È ufficiale: God of War: Ragnarökè l’ultima esclusiva PlayStation in arrivo su PC, unendosi al suo predecessore su Steam insieme a molti altri giochi che in precedenza erano disponibili solo su PS5.
Come è stato annunciato allo State of Play di giovedì, si aggiunge a Ghost of Tsushima, Spider-Mane altri giochi PlayStation, tutti verificati su Steam Deck e arriverà su PC il 19 settembre 2024
Si prevede che includa il nuovo overlay PlayStation con trofei condivisi e altro introdotto con Ghost of Tsushima. Sony ha confermato che arriverà con framerate illimitato, supporto UltraWide e supporto per Nvidia DLSS 3.7/AMD FSR 3.1/Intel XESS 1.3.
Il trailer ha inoltre confermato, con grande sgomento di molti fan, che sarà richiesto un account PlayStation Network.
God of War: Ragnarök continua le storie di Kratos e del suo ormai adolescente, Atreus. Il sequel è stato elogiato come uno spettacolo avvincente alla sua uscita, guadagnandosi un 9.8 nella nostra recensione.
In definitiva, God of War Ragnarok è un titolo praticamente inattaccabile, oseremo dire quasi perfetto. Mantiene completamente fede al suo nome, “è la fine del mondo”.
God of War: Ragnarök ha vinto numerosi premi dopo la sua uscita, ricevendo successivamente un DLC gratuito che ha introdotto una nuova modalità roguelike, e la sua uscita su PC era da tempo attesa dai fan. In particolare, God of War 2018 è molto apprezzato su Steam; vedremo se otterremo più o meno lo stesso risultato dal suo seguito.
Il 2 Maggio 2024 su Playstation 5, Xbox e Steam è uscito Indika, al costo di 24,99€ e lasciatecelo dire è il gioco più surreale che abbiamo mai avuto il piacere di provare. Lo sviluppatore – Odd Meter – ci presenta questo walking simulator/puzzle game/avventura straniante che ci porta dritti in un convento di una Russia alternativa del XIX secolo. Ci viene raccontata la storia provocatoria di una suora che perde lentamente la fede mentre il diavolo le sussurra all’orecchio. È uno sguardo cupamente divertente, emotivo e spesso folle alla religione (e ai videogiochi) che vi terrà assorti fino alla fine.
Versione testata PC (Steam)
Nei panni di una suora
Il gioco parte lanciandovi direttamente nel gameplay, nessun video introduttivo o altro, solo una schermata realizzata 16 bit con la nostra Indika che precipita in una sorta di tana del Bianconiglio in cui dovrete muoverla al fine di raccogliere monete. La grafica cambierà completamente nella sezione di gioco immediatamente successiva, passando ad un tentativo di fotorealismo in cui ci si ritrova in un convento Ortodosso: abituatevi a questi cambi di grafica e gameplay in quanto vi accompagneranno per tutto il gioco. Con questo cambio di location ci è subito chiaro che le altre suore ortodosse stanno evitando Indika per qualcosa che ha fatto, e la stanno addirittura maltrattando in “un atteggiamento non propriamente cristiano”.
Questa sezione infatti vede Indika che completa faccende insensate per volere delle sue sorelle che si rifiutano di guardarla negli occhi o addirittura di pronunciare un “grazie” mentre arranca avanti e indietro, completando fetch quest. Non passa molto tempo prima che si capisca perché Indika sta facendo fatica ad adattarsi: sente una voce che le parla, Indika soffre di qualche malattia mentale sconosciuta o il Diavolo le sta parlando? Lei è più propensa alla seconda opzione. Fortunatamente per la nostra protagonista la routine di incessanti compiti ha un’interruzione, in lei si accende un barlume di speranza quando le viene affidata una lettera con l’istruzione di consegnarla a un lontano monastero. Si incammina quindi in questa cupa Russia, un posto miserabile dove le persone sono sporche e fredde, dove gli edifici sono caduti in un burrone o sono appollaiati precariamente in cima alle rovine e sempre sul punto di crollare.
Un gioco sulla religione o sulla storia dei videogiochi?
Non passa molto tempo prima che Indika si ritrovi invischiata con un detenuto evaso di nome Ilya, un uomo con un braccio ferito che crede fermamente che Dio gli abbia parlato e abbia delineato un piano per lui che lo porterà alla salvezza. Per gran parte del gioco, Indika e Ilya viaggiano insieme. Di fronte a una persona con tale convinzione, mentre sta lottando per mantenere la sua fede, la nostra protagonista non può fare a meno di iniziare a instillare dubbi in Ilya, proprio come la strana voce continua a mettere in discussione la sua.
Trova scappatoie nella sua logica e incongruenze con ciò che dice e come agisce, il tutto mentre la voce nella sua mente continua a deriderla. Sappiate che le riflessioni di Indika sulla religione – la sua funzione, le sue idee fondamentali, come funzionano le anime, Dio, il Diavolo e tutto il resto – non portano a nessuna rivelazione sorprendente, ma se avete dedicato alla religione solo 5 minuti di riflessione, probabilmente avrete avuto le stesse conversazioni con voi stessi o con gli amici che Indika si ritrova ad avere con Ilya.
Il gioco è fatto di dicotomie dal punto di vista tonale, in netto contrasto con i grigi e i neri tenui dell’età adulta di Indika, i flashback della sua infanzia sono colorati e vibranti, resi in pixel art 2D che rivelano lentamente come sia diventata suora. Questi contrasti li possiamo vedere anche dall’unione di discorsi impegnati ambientati in lande desolate alla musica stile arcade di sottofondo che ricorda un cabinato anni ’80, ci sono missioni che compaiono in testo pixelato, cambi di gameplay e riferimenti ad altri giochi, come la sequenza in cui Indika deve fare una gara in bici contro suo padre lungo un percorso, che ricorda molto un vecchio Mario Kart, ci sono fetch quest da completare, infine ci sono punti da raccogliere che il gioco stessa descrive come inutili, che compaiono come moneta pixelata. Potete salire di livello per sbloccare nodi come +3 vergogna o +4 lutto che promettono di moltiplicare i punti futuri o ottenerne nell’immediato. La maggior parte di questi vengono guadagnati raccogliendo oggetti da collezione o svolgendo un paio di compiti umili. In sostanza, è come se stessimo “farmando” la nostra fede. Non vi aspettate quindi il classico walking simulator, ci sono minigiochi, enigmi ambientali, sezioni platform e il cambio di grafica a tenere alto il ritmo del gioco.
Prega che ti passa
Altro elemento che tiene alto il ritmo del gioco è dato dalle parti in cui il Diavolo parla a Indika, infatti in queste occasioni la schermata di gioco cambia forma, visivamente i toni diventano sulla scala dei rossi, il mondo di gioco compare frammentato e questa voce, non disturbante come quelle presenti in Hellblade 2 ma che riesce comunque a trasmettere senso di disagio, può essere fermata solo dalle preghiere di Indika. Bisognerà alternare parti di preghiera e parti in cui si lascia il controllo al Diavolo per poter attraversare la sezione di gioco interessata. Indika è un gioco visivamente sorprende, in un modo brutale e cupo. Il mondo stesso a volte è fantastico, un misto di realismo e stranezza surreale: un momento stai camminando attraverso un gruppo relativamente normale e sgangherato di edifici coperti di neve, e il momento dopo c’è un cane dalle dimensioni innaturali o compaiono barili con pesci delle dimensioni di un essere umano. Ci siamo chiesti se tutto ciò che stavamo vedendo fosse reale o se fosse una manifestazione del tumulto interiore di Indika. Potrebbe anche essere una forma di psicosi, il che spiegherebbe sicuramente alcune delle scene più strane del gioco, come un clone in miniatura di una suora che esce dalla sua bocca e danza lungo il suo braccio. Onestamente anche dopo le 4 ore di gioco che ci sono volute per finire il titolo, non siamo ancora sicuri su quale interpretazione dare all’esperienza vissuta.
Tecnicismi
Abbiamo provato il gioco con la nostra Nvidia RTX 3070Ti, 32 GB di RAM e Intel Core I7 di 13° generazione, ha presentato solo alcuni rallentamenti, per il resto non abbiamo evidenti problemi tecnici da segnalare. Il titolo è estremamente curato e ne abbiamo apprezzato i piccoli dettagli, come il modo in cui Indika afferra i grani del rosario, camminando, con la testa chinata, e girando la telecamera si riescono a intravedere brevemente i suoi occhi nervosi e guizzanti, oppure come le impronte lasciate nella neve al suo passaggio o il movimento fluido delle vesti.
Le conversazioni sono accattivanti e, spesso, sottilmente divertenti, supportate da una recitazione vocale davvero eccellente. Isabella Inchbald si occupa della versione inglese (con Anastasia Dyachuk che interpreta la versione russa). Indika è dolce, affascinante, spesso timida e occasionalmente sicura di sé. E quando parla della sua fede o della sua mancanza, è nervosa e preoccupata, l’esitazione permea ogni battuta pronunciata. Anche Louis Boyer è eccezionale nel ruolo di Ilya, mentre Silas Carson interpreta un Diavolo straordinariamente mordace e carismatico. Tuttavia abbiamo trovato un po’ strane alcune pause nelle conversazioni, accade talvolta che un personaggio inizi a parlare come se non avesse sentito la frase precedente, come se i trigger dei dialoghi non fossero sempre sincronizzati, in ogni caso problemi minori che non intralciano l’avvincente storia di Indika.
Commento finale
Indika è un accattivante gioco indie, che ci racconta la storia di una suora che parla con il Diavolo, e il suo opposto, un detenuto evaso che conversa con Dio. È anche la storia di una donna che combatte la sua fede, un gioco di discussioni filosofiche su come viene misurato il peccato (“un omicidio equivale a mille lettere non consegnate”) e riflessioni su cosa sia un’anima (e se un cane ne abbia una). Tantissime informazioni e spunti di riflessione, racchiuse in uno stile visivo meravigliosamente cupo, sormontato da un dark humor costante. È un bene che esista un tipo di gioco cosi, perché è interessante, diverso e strano, e abbiamo bisogno di questo tipo di esperienze. Inoltre non è un gioco per tutti, e anche questo è un bene. Ve lo consigliamo se siete giocatori per i quali la storia raccontata e le emozioni che un titolo vi trasmette sono gli aspetti più importanti, anche se a discapito del gameplay.
LG Electronics(LG) allarga la gamma di cuffie TONE Freeintroducendo in Italia il nuovo modello T90S, progettato per offrire un’esperienza di ascolto straordinaria in qualunque momento.
L’utilizzo del grafene puro, l’eccellente vestibilità e le funzioni intelligenti rendono questi auricolari l’alleato ideale per affrontare tutti gli impegni della giornata.
Le nuove cuffie LG TONE Free T90S sono disponibili, in colorazione bianca o nera, a partire da oggi su LG Online Shop al prezzo consigliato al pubblico di 229 euro.
Ascolto perfetto grazie a Dolby Atmos e Meridian Audio
Come il modello precedente, le cuffie LG T90S sono dotate di Dolby Atmos; tuttavia quest’anno introducono un’importante novità: supportano infatti la tecnologia Dolby Head Tracking™fino a 24 bit/96 kHz, che adatta l’audio in base ai movimenti della testa e lo riproduce con una qualità di livello di studio per creare un senso di immersività. Che si tratti di ascoltare musica, godersi un film o affrontare una sfida a un videogioco, il suono riprodotto sarà perfetto.
La storica collaborazione di LG con Meridian Audio ha portato incredibili vantaggi anche nella realizzazione di questo prodotto: la tecnologia Meridian Headphone Spatial Processing (HSP) offre una scena sonora ricca e naturale con un punto centrale molto chiaro, dando l’impressione di ascoltare un sistema audio stereo. Oltre al suono privo di distorsioni, la tecnologia Perfect Balance di Meridian consente di godere di un bilanciamento dei toni costante anche ai volumi più alti.
Suono di alta qualità grazie al grafene puro
Le nuove cuffie Bluetooth LG T90S utilizzano grafene puro per i driver, un’alternativa efficiente rispetto al tradizionale grafene rivestito. Già ampiamente utilizzato per la realizzazione di semiconduttori e celle solari grazie alle sue eccellenti caratteristiche fisiche, il grafene puro nei nuovi auricolari LG permette di ridurre le vibrazioni e di godere di un suono ben bilanciato e preciso con bassi potenti e frequenze medie e alte migliorate. Inoltre la sua leggerezza consente di assicurare una vestibilità comoda anche in caso di utilizzo prolungato. Per assicurare il massimo comfort, LG ha inoltre collaborato con il POSTECH Ergonomic Design Technology Lab della Corea del Sud per ottenere un design perfettamente ergonomico in grado di adattarsi all’orecchio senza fastidiose pressioni, per consentirne l’uso prolungato in diverse situazioni, per esempio al lavoro o durante un allenamento intenso.
Igienizzazione e riduzione del rumore efficiente grazie a UVnano e ANC
Si riconferma anche sul modello T90S la straordinaria tecnologia UVnano che utilizza la luce ultravioletta per eliminare efficacemente il 99,9% dei batteria dalla maglia interna più vicina al canale uditivo e dai copriauricolari ipoallergenici.
Per un’esperienza di ascolto e di chiamata impeccabile, le nuove T90S garantiscono una cancellazione del suono ottimale grazie alla tecnologia Adaptive Noise Cancellation (ANC) che adatta il funzionamento le cuffie in base al livello di rumore circostante in tempo reale. Inoltre, il design ergonomico delle T90S contribuisce a ridurre il rumore grazie a una forma più piena ma confortevole che consente alla tecnologia ANC di funzionare in modo più efficace.
Per riuscire a garantire una qualità di chiamata cristallina, LG ha inoltre integrato un sistema a tre microfoni e la Voice Pickup Unit (VPU) per monitorare il rumore di sottofondo, riprendere la voce dell’utente e tracciare i movimenti della mandibola. Il nuovo microfono dall’elevato rapporto segnale-rumore (SNR) riduce ulteriormente il rumore ambientale, mentre le cuffie utilizzano un nuovo algoritmo che isola la voce per ottimizzare la qualità del dialogo e ridurre il rumore.
Connessione Bluetooth e multi-point per un’esperienza amplificata
Oltre a supportare il codec Bluetooth AAC e SBC per una connessione perfetta con i dispositivi Apple e Android, le T90S sono anche compatibili con il codec aptX Adaptive. Grazie all’app LG TONE Free, gli utenti possono sincronizzare fino a 5 dispositivi esterni, eliminando il fastidio di doversi riconnettere quando si passa da un dispositivo a un altro. Inoltre, le T90S supportano il multi-point che permette rimanere connettessi a due dispostivi sorgente in contemporanea, come ad esempio uno smartphone e un PC, e di passare dall’uno all’altra in maniera più agevole.
Infine, la funzione Plug & Wireless che consente alla custodia di ricarica di essere utilizzata come un trasmettitore Bluetooth è stata arricchita di una pratica funzione voice chat ideale per le chiamate o le conversazioni tra amici quando si gioca online. Con i cavi da USB-C ad AUX e da USB-C a USB C inclusi, è possibile collegare la custodia a diversi dispositivi sprovvisti di Bluetooth.
System Shock Remake è finalmente arrivato su console, dopo aver allietato il pubblico PC: riuscirete tuttavia a prendere tutti i trofei e sopravvivere alla follia di SHODAN?
Nella nostra recensione di System Shock per la versione Steam, il buon Riccardo ha premiato il lavoro del team di sviluppo Nightdive Studios che “ha fatto davvero un buon lavoro nel ricreare la maggior parte degli elementi dell’iconico System Shock con gli standard moderni […]: che abbiate o meno sperimentato l’esperienza creata da LookingGlass Technologies vi garantiamo che il remake vale assolutamente la pena di essere giocato!“
La nostra guida ovviamente vale non solo per i trofei dalle versione PlayStation, ma altresì anche per gli achievements per Xbox e gli obiettivi Steam.
Informazioni preliminari
Difficoltà stimata per il Platino: 5/10
Tempo stimato per il Platino: 20/30 ore
Trofei offline: 46
Trofei online: 0
Trofei missabili: Tutti quelli non espressamente legati all’avanzamento della storia
Trofei glitchati: 0
La difficoltà influisce sui trofei? Si: occorre finire il gioco alla difficoltà massima per il trofeo Don’t Forget To Salt The Fries
Run minime: Una, ma almeno due sono caldamente consigliate
Free-Roam / Selezione livelli: Si, fino all’ingresso dell’area Sicurezza.
Road map
Premessa: System Shock Remake è la riproposizione di un titolo storico, capace di aver influito grandemente non solo su titoli come Bioshock, ma anche su moltissimi altri. Per questo motivo, a nostro modesto avviso, è consigliabile non rovinarsi la prima esperienza con una guida in mano. Affrontatelo blind cercando di sopravvivere alla perversione di SHODAN. Poi potrete pensare ai trofei. Step 1: Completate le prima walkthrough fissando bene nella memoria la strada da compiere: vi servirà per il futuro. Step 2: Nella seconda walk, se non ci siete riusciti nella prima, dovrete recuperare ogni collezionabile e tutti i trofei legati alle azioni e/o missabili (che poi son tutti quelli non legati alla storia). Attenzione, ci sono ben tre punti di non ritorno. A Beta Grove, alla fine dell’area di sicurezza sul livello 8 e quando avrete usato il chipset isolineare. Il più grave è il secondo, quindi state in campana e siate prudenti (e sfruttate i salvataggi manuali, nel dubbio). Step 3: L’ultima cosa da fare a questo punto è completare il titolo alla massima difficoltà. Il guaio più grande sarà il tempo limite a 10 ore, cosa che la rende piuttosto complessa. Tuttavia arrivati a questo punto conoscerete il gioco come le vostre tasche e potrete procedere speditamente.
System Shock Remake è disponibile su PC (via Steam), Xbox Series e PlayStation 5.
Completate tutti i trofei di System Shock Remake per ottenere il trofeo di platino.
È finita. Sconfiggi SHODAN
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Don’t Forget To Salt The Fries Completa il gioco alle difficoltà più alte
Probabilmente l’ultimo trofeo che vi separerà dal platino. Dovrete completare il gioco impostando ogni opzione alla massima difficoltà (livello 3). Il guaio più grande sarà il tempo limite a 10 ore, cosa che la rende piuttosto complessa per una prima walkthrough. Pertanto vi consigliamo di focalizzarvi su questo trofeo quando conoscerete bene il gioco e come procedere speditamente.
Antivirus Espelli la Biosfera Beta nel settore Dirigenti
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Nessun segnale Distruggi le antenne di trasmissione del livello Comunicazioni
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Muori, Edward Diego! Uccidi Edward Diego
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare. Nota bene: si tratta dell’unica occasione per prendere il trofeo Fatality!, per il quale dovrete prima ancora aver soddisfatto i requisiti del trofeo En Garde!.
Hacker? Quale Hacker? Distruggi il cybernucleo in ogni livello del cyberspazio
Nel corso della vostra esplorazione, troverete molti ingressi nel cyberspazio. Per ottenere il trofeo dovrete non solo affrontare ogni livello (anche quelli opzionali), ma anche distruggere ciascun cybernucleo. Non sarà un compito semplice: vi suggeriamo di dare un’occhiata a questa guida suddivisa per aree.
Questo è il mio bastone di tuono! Trova tutte le armi da fuoco
Ai fini di questo trofeo, dovrete trovare tutte le armi da fuoco. Sono sono importanti invece le armi bianche, che invece valgono ai fini di altri trofei come En Garde! e Cassetta degli attrezzi. Nota bene: molte armi sono reperibili in più posti, salvo il lanciagranate e l’LG-XX.
KE-41 Minipistola – area medica
TB-05 Sparqbeam – are medica
JW-76 MAG-Pule Rifle – area medica
Magnum 2100 Pistol – area medica
SK-27 Shotgun – area di ricerca
KE-18 Skorpion – area stoccaggio
EM-83 Grenade Launcher – SOLO nell’area stoccaggio, nella stanza #1
Mark III Assault Rifle – ponte di volo
RW-45 Ion Pulse Rifle – Alpha Grove
MK-84 Accelerator Railgun – area dirigenti
LG-XX Plasma Rifle – SOLO al secondo piano dell’area sicurezza
Non è nemmeno la mia forma finale Trova e installa tutti i kit di modifica armi
I kit di modifica armi permettono di potenziare aspetti legati a ciascuno dei vostri giocattoli. In totale sono quindici e potrete trovarli grazie a questo video.
Ultimo aggiornamento Trova la versione finale di tutti i miglioramenti hardware
Per ottenere questo trofeo, dovrete trovare la versione finale di ciascun miglioramento hardware. Ne sono complessivamente 39 e potete aiutarvi con questo video.
Introvabile Distruggi tutte le telecamere e i Centri CPU di SHODAN
Un trofeo particolarmente lungo, che presuppone di esplorare in dettaglio ciascuna location per distruggere tutte le telecamere ed i Centri CPU di SHODAN. Di seguito trovate un video, con appositi timestap per ogni area.
Dossier interno Trova tutte le registrazioni e le unità di memoria della Stazione Citadel
Uno dei trofei più impegnativi, che vi richiederà di trovare 119 registrazioni e 13 unità di memoria sparse per la Stazione Citadel. Non sarà un compito semplice: vi suggeriamo di dare un’occhiata a questa guida suddivisa per aree.
Complimenti, Hacker Completa il gioco a qualsiasi difficoltà
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
A caccia di teste Trova Skully, il teschio di Nightdive, in ogni settore
Skully è la mascotte del team di sviluppo Nightdive e fa una sua comparsa in System Shock Remake nei panni di easter egg disseminato per la Stazione Citadel. Ce ne sono dieci, di seguito potete vedere dove trovarli.
Attraverso lo specchio Lascia le camere di guarigione del settore Medico
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Decrittazione Distruggi i Centri CPU del settore Medico
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Scudi attivati! Usa l’isotopo X-22 e attiva gli scudi antiradiazioni
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Disattivazione sicurezza Disattiva il sistema di sicurezza del laser minerario
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Addio, Laserone Distruggi il laser minerario
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Aspetto fuori Sconfiggi Edward Diego
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Linguaggio di interrogazione Sostituisci il demodulatore di interfaccia e ripara il relè 428 del sistema secondario
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Punto di non ritorno Attiva il conto alla rovescia per l’autodistruzione del reattore
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
La chiave di Vector Sigma Usa il chipset isolineare
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Tutti i cerotti Usa tutti i tipi di cerotti dermici
I cerotti dermici sono consumabili che attribuiscono brevi potenziamenti. Ce ne sono sei tipi nel gioco e per prendere il trofeo dovrete usarli tutti almeno una volta.
Berserk Combat Booster (o Furia +)
Detox Universal Antidote
Medipatch Healing Agent
Reflex Reaction Aid
Sight Vision Enhancement
Staminup Stimulant
System Shocked Usa 20 volte le Stazioni energetiche
Le Stazioni energetiche sono sparse per tutta la Stazione Citadel. Per ottenere il trofeo, dovrete semplicemente usarle almeno venti volte.
Che appetito! Usa 30 oggetti alimentari
Anche lo stomaco vuole la sua parte: in giro per le ambientazioni troverete molti oggetti alimentari tra spuntini e bibite. Usatene almeno trenta per sbloccare il trofeo.
Riciclaggio Ricicla 100 oggetti inutili alle Stazioni di recupero
In System Shock Remake potrete raccogliere molti oggetti tra consumabili e roba completamente inutile. Quest’ultima potrà essere riciclata nelle Stazioni di recupero presenti in quasi ciascuna area. Oltre ad essere indispensabile per ottenere abbastanza crediti per accedere a tutti i potenziamenti, dovrete stare attenti a non vaporizzare gli oggetti stessi: questo perché i crediti ottenuti in questo modo saranno molti meno.
En Garde! Ottieni una spada laser
Una delle armi più apprezzate del titolo è sicuramente la spada laser. Essa può essere rinvenuta sia nell’area manutentiva, sia in quella esecutiva.
Scorta di munizioni! Acquista 10 oggetti munizioni dai distributori automatici Ammo-Depot
Un trofeo molto semplice. Acquistate almeno dieci oggetti munizioni dai distributori automatici Ammo-Depot.
Grazie per l’acquisto Acquista una granata da un distributore automatico
Attenzione: nonostante ci siano tanti distributori automatico nel gioco, solo una vi offrirà una granata tra le opzioni di acquisto. Lo trovate sul quadrante Delta e Gamma dell’area esecutiva.
Super hacker Risolvi 15 circuiti o quadri elettrici senza usare una sonda logica
Nel gioco ci sono oltre venti enigmi tra circuiti e quadri elettrici. Potete risolverli grazie alle vostre abilità da hacker, ma per ottenere il trofeo dovrete completarne almeno quindici senza fare ricorso alla sonda logica. Fattibile, inoltre così facendo risparmierete risorse per la fase finale.
Controllo da remoto Hackera 20 nemici visualizzati con l’hardware ID bersaglio
Per ottenere questo trofeo, dovrete prima potenziare l’hardware ID bersaglio alla versione 2. Potete trovarlo seguendo le indicazioni di Ultimo aggiornamento. Una volta ottenuto, potrete hackerare nemici ignari della vostra presenza: fatelo venti volte per ottenere il trofeo.
Rimbalzo Uccidi un nemico con un colpo di rimbalzo del fucile a impulsi ionici
Dopo aver recuperato l’arma RW-45 Ion Pulse Rifle ad Alpha Grove, sfruttate la sua modalità di fuoco secondario per utilizzare colpi capaci di rimbalzare sulle superfici. Usatela in un’area ristretta con nemici e ce la farete.
Morte al plasma Uccidi due o più nemici con un singolo nucleo al plasma.
Dopo aver recuperato l’arma LG-XX Plasma Rifle nell’area sicurezza, sfruttate la sua modalità di fuoco secondario per caricare un nucleo capace di radere al suolo quasi tutto. Usatelo contro un gruppo di nemici e non avrete problemi.
Due piccioni… Uccidi due o più nemici con un singolo colpo di railgun
Dopo aver recuperato l’arma MK-84 Accelerator Railgun nell’area dirigenziale, sfruttate la sua modalità di fuoco primario per generare un colpo capace di oltrepassare i nemici. Infilzatene almeno due con un singolo colpo ed avrete il trofeo.
La TV fa male Uccidi un nemico con un monitor appeso
Un trofeo occasionale che può essere ottenuto solo in un frangente specifico nell’area medica. Dovrete far crollare un monitor sulla testa di un nemico (che dovrete attirare in quel punto), mettendolo KO.
Stati di alterazione Uccidi 10 nemici sotto gli effetti del cerotto stimolante Furia+
Molto semplice: utilizzate il cerotto stimolante Berserk Combat Booster (o Furia +) per uccidere dieci nemici con armi corpo a corpo.
Somebody Set Up Us The Bomb Uccidi tre o più nemici con una singola arma esplosiva
Per questo trofeo dovrete uccidere tre o più nemici con una granata o con un colpo di lanciagranate. Risulta indifferente, ma trattandosi di almeno tre avversari da abbattere, il suggerimento è di trovare un gruppetto particolarmente debole.
Déjà Vu Sconfiggi Edward Diego andando verso le capsule di salvataggio
Dopo aver attivato la sequenza di autodistruzione, tornate al ponte di volo, dunque alla baia 2/3 ad est. Una volta vicini alle capsule vitali, Edward Diego apparirà nuovamente. Si tratta di uno scontro opzionale: fatelo fuori per ottenere il trofeo.
Fatality! Uccidi Edward Diego con la spada laser
Per ottenere questo trofeo dovrete avere la spada laser, già recuperata per il trofeo En Garde!. Inoltre, non sarà possibile soddisfare le richiesta se non nello scontro finale con Edward Diego, nell’area sicurezza, nell’ambito del trofeo Muori, Edward Diego!.
Giocare d’anticipo Sconfiggi tutti i Predatori corticali sulla Stazione Citadel
I Predatori corticali sono dei miniboss che incontrerete nel corso dell’avventura. Mentre il secondo ed il terzo sono obbligatori da affrontare, il primo è opzionale. Sconfiggeteli tutti per ottenere il trofeo.
Detective Scopri una porta nascosta
Molti piani contengono porte nascoste: quando si interagisce con l’apposito tasto, apriranno una stanza segreta contenente rifornimenti. Ce ne sono moltissime da trovare, ma per questo trofeo ve ne servirà solo una.
Salto in lungo Oltrepassa con un salto la grande rampa nel livello Stoccaggio
Nell’area Stoccaggio, avrete l’opportunità di saltare una grande rampa ed ottenere questo trofeo. Tuttavia, dovrete prima recuperare un upgrade che vi permetterà di eseguire tale azione.
En Passant Risolvi il rompicapo con gli scacchi nella Biosfera Delta
Arrivati alla Biosfera Delta, potrete imbattervi in un rompicapo a base di scacchi. La partita è già stata iniziata al posto vostro, ma dovrete portarla a termine con successo. Se siete giocatori abituati alla scacchiera dovreste essere in grado di farcela. Per tutti gli altri, ecco una guida per completare la partita in pochissime mosse (che vi permetterà di ottenere il trofeo ed un prezioso upgrade opzionale).
Cassetta degli attrezzi Trova la chiave inglese nascosta
La chiave inglese è una delle prime armi nascoste che avrete l’opportunità di trovare in System Shock Remake. Si trova nell’area iniziale e dovreste poterci incappare abbastanza facilmente. Ad ogni modo, con il video che segue non avrete problemi.
In un futuro non troppo lontano… Trova la registrazione nascosta
Per questo trofeo, dovrete recuperare una registrazione nascosta nel settore Dirigenti. Di seguito potete consultare un video passo passo per recuperarla.
Il classico survival horror Silent Hill 2 si avvicina giorno dopo giorno; infatti, durante lo State of Play targato Sony, Konami ha rivelato un nuovo e terrificante trailer e ha confermato che il gioco arriverà l’8 ottobre per PC e PS5.
Il trailer, visionabile più in basso, oltre a dare un ulteriore approfondimento sulle meccaniche di gameplay, offre uno sguardo anche alle mostruosità che il buonJames Sunderland dovrà affrontare per farsi strada attraverso la città infestata, agli elementi esplorativi della città e dell’ospedale e ai dettagli narrativi (raccontati dal direttore creativo di Bloober Team, Mateusz Lenart).
Il remake è stato annunciato per la prima volta nel 2022. La versione aggiornata del gioco, lanciato originariamente su PS1 nel 2001, è stata sviluppata dallo studio polacco Bloober Team, noto soprattutto per giochi horror del calibro di Layers of Feare The Medium. Abbiamo appreso che la storia rimarrà la stessa dell’originale ma visivamente e tecnologicamente, il gioco è stato completamente rifatto, includendo una significativa riprogettazione dei personaggi, un gameplay senza interruzioni e senza schermate di caricamento e la telecamera “over the shoulder”.
L’originale Silent Hill 2 ha acceso l’immaginazione di Bloober Team. Quando hanno deciso di creare il remake, l’obiettivo principale era quello di ritrovare quella stessa scintilla dando corpo alla visione originale del Team Silent ma utilizzando una tecnologia all’avanguardia.
Quindi, come si colloca esattamente il remake rispetto al gioco originale di Konami?
Narrativa e gameplay
Storia e personaggi
Silent Hill 2 è noto per la sua narrazione avvincente e multistrato, ed è qualcosa che lo studio polacco voleva preservare nel remake. L’ambientazione di alcuni eventi potrebbe cambiare, ma il loro impatto sulla storia rimarrà lo stesso. Anche se ci saranno “nuove location”, l’intento è stato quello di cercare di fare riferimento all’originale (per quanto possibile), in modo che i giocatori che hanno già avuto modo di sperimentare l’esperienza originale si sentano a casa quando si avventureranno di nuovo nelle nebbiose strade di Silent Hill.
I personaggi centrali della storia originale, James e Maria, sono al centro del remake. I loro archi emotivi sono stati preservati, prestando grande attenzione a mostrare le loro emozioni con la tecnologia di motion capture. Alcuni dialoghi sono stati leggermente modificati per aggiungere un ulteriore livello di sfumatura ai personaggi.
Come molti fan già sanno, non sono state utilizzate le voci originali per creare il remake. Ciò è dovuto a molti fattori, sia creativi che tecnici. Basarsi esclusivamente sui dialoghi preesistenti sarebbe stato limitante e avrebbe significato che molti miglioramenti al gameplay non potevano essere introdotti. Il team ha invece deciso di impiegare un cast completamente nuovo di doppiatori che hanno dato il massimo per incanalare le performance del gioco originale.
Telecamera e combattimento
Nel complesso, lo studio ha fatto in modo che i giocatori sentissero maggiormente il controllo su James nel remake, pur mantenendo la pervasiva sensazione di terrore che caratterizza l’originale. Pertanto, la scelta della telecamera “over the shoulder” è stata praticamente obbligata in quanto offre una maggiore immersività in termini di gameplay e la sensazione di essere all’interno del gioco.
Tuttavia, ciò non sta a significare che lo stile di gioco sia stato stravolto. I giocatori avranno comunque paura di avventurarsi nella nebbia, dove la visibilità limitata fornisce ampia copertura per una varietà di mostri in agguato e fuori dal campo visivo del giocatore. Nel frattempo, la radio di James crea tensione ed un senso di incertezza su ciò che c’è là fuori, che li aspetta nell’oscurità, e fornisce anche utili segnali audio sui quali i giocatori possono basare i loro movimenti.
Il combattimento in questo remake è stato progettato per consentire una più ampia varietà di approcci: l’arsenale di azioni del giocatore è stato ampliato, preservando allo stesso tempo la sensazione di giocare nei panni di un uomo qualunque ed inesperto. James non è un abile combattente come ad esempio – Leon Scott Kennedy in Resident Evil 4 Remake. La sua portata di attacchi è molto limitata, quindi deve usare tattiche più prudenti, stare attento a ciò che lo circonda e, se necessario, scappare invece di combattere. Il modo in cui affronta i nemici non è mai uno spettacolo appariscente, ma piuttosto una lotta disperata per la sopravvivenza.
Dare a James più opportunità ha portato a cambiamenti anche nel modo in cui combattono i nemici che incontra. Dovrà comunque affrontare avversari familiari del gioco originale, ma i giocatori che hanno già giocato a Silent Hill 2 noteranno come i loro movimenti e attacchi sono stati perfezionati per renderli più distintivi e imprevedibili in ogni scenario di combattimento. Ad esempio, affrontare l’infermiera aggressiva rappresenterà una sfida completamente diversa rispetto a uno scontro con il silenzioso e furtivo Mannequin.
Puzzle
Gli enigmi del gioco sono stati leggermente modificati per presentare una nuova svolta rispetto al loro design originale, ma mantengono comunque la loro inquietante connessione con il tema e la narrativa generale del gioco. Molta attenzione è stata riposta nel costruire enigmi differenti ma che rappresentassero un vero e proprio tributo all’inventiva e al gioco originale.
Dettagli dell’edizione Standard e dell’edizione Deluxe
L’edizione deluxe includerà varie aggiunte, come un artbook digitale pieno di concept art per la città di Silent Hill e i suoi mostri, una colonna sonora digitale con brani di Akira Yamaoka e una maschera Pyramid Head realizzata con una scatola di pizza. La maschera Pyramid Head è disponibile come oggetto cosmetico per i personaggi del gioco.
Con il preordine delle edizioni standard e deluxe, sarà possibile ottenere una maschera di Mira il cane e una maschera di Robbie il coniglio (*esclusiva per PlayStation 5) DLC come bonus preordine. Allo stesso modo, ogni maschera può essere utilizzata come oggetto cosmetico di un personaggio. I preordini dell’edizione Deluxe prevedono anche un accesso anticipato di 48 ore.
Per ora è tutto, ulteriori informazioni su Silent Hill 2, saranno rivelate man mano che la data di lancio si avvicina, quindi rimanete sintonizzati. Vi ricordiamo che anche gli altri titoli, Silent Hill: Townfall e Silent Hill 2f, sono attualmente in fase di sviluppo.
Questa volta ASTRO BOT è davvero un gioco completo con tutti i crismi. Sono stati annunciati, infatti, più di 50 mondi esplorabili. Noi non vediamo l’ora di giocarci!
La serie Monster Hunter celebra quest’anno il suo 20° anniversario. Dal 2004, gli amati giochi di ruolo d’azione cooperativi hanno venduto oltre 95 milioni di unità in tutto il mondo. Nei giochi, i giocatori danno la caccia a nemici più grandi di loro in vasti ambienti naturali. Ogni mostro rappresenta una sfida unica, quindi i giocatori devono pianificare attentamente, formare gruppi di caccia con gli amici e utilizzare tutto ciò che hanno a disposizione per sopravvivere a queste emozionanti missioni. Come ricompensa per aver superato le loro prede, i cacciatori possono raccogliere i resti per creare equipaggiamento e potenziare il loro arsenale personalizzabile per le sfide future.
Ryan Ellis, game director di Firewalk Studios, ha affermato che lo studio vuole unire le persone:
“Creare una connessione e ispirare il gioco sociale è il punto di forza dei giochi. Sono i momenti emozionanti e inaspettati e le esperienze condivise create dai giochi multigiocatore che guidano il team di Firewalk. Ogni volta che ti connetti, inizia una nuova avventura e ogni partita crea l’opportunità per una nuova storia. Sono questi gli ideali che caratterizzano Concord, il suo universo unico di mondi vivaci e il suo ricco cast di personaggi colorati.”
In Concord potremo scegliere tra un’ampia gamma di personaggi e tipi di ruolo, ognuno con abilità e personalità uniche. Potremo creare il nostro equipaggio di fuorilegge spaziali Freegunner per fare squadra online con i nostri amici per modalità PVP 5v5.
Le prenotazioni saranno aperte a partire dal 6 giugno 2024 e daranno l’accesso anticipato alla beta (anche per 4 amici). Concord sarà disponibile il 23 agosto 2024 su PlayStation 5.
Come ogni giovedìEpic Games Store regala uno o più giochi gratuiti per il nostro PC, e sembra che per festeggiare il periodo di Mega Saldi, nelle prossime settimane potremmo ricevere in regalo un titolo di un certo spessore. Questa settimana andiamo sui campi di battaglia medievali nel caotico, e incredibilmente divertente, Chivalry 2!
Chivalry 2 è il seguito del titolo multiplayer in prima persona – ma anche in terza – creato dallo studio canadese Torn Banner Studios, che ci porta nei brutali scontri medievali tra due casate nemiche, L’Ordine dei Mason e Agatha, in combattimenti fino a 64 giocatori.
Scegliamo tra le quattro classi disponibili, uno strumento di distruzione e giustizia tra un set di 38 armi primarie, e andiamo in battaglia tra castelli, villaggi abbandonati, e giostre medievali, attraverso 12 mappe di gioco suddivise tra le 6 caotiche modalità di gioco offerte.
Potete fare vostro Chivalry 2 solo sull’ Epic Game Store, creando un account -in caso non l’aveste ancora fatto- e seguendo i corrispettivi linkai giochi. Non fatevi sfuggire quest’offerta, che scadrà alle ore 17:00 di giovedì 6 giugno.
E non perdetevi la live sul nostro canale ufficiale Twitch di 4News.it, per provare assieme a Edoardo “SamaelBecks” Bechis cosa ci propongono questi titoli gratuiti nella rubrica #GiochiXPovery.
Per coloro che, in vista delle vacanze estive (e delle promozione a scuola/fine della sessione di esami all’università) stessero pensando di farsi un regalino e aggiornando la propria configurazione gaming, Gigabyte ha appena lanciato un prodotto davvero molto interessante.
Si tratta della B650E AORUS PRO X USB4 una nuova motherboard con socket AM5, quello dei Ryzen di ultima generazione, equipaggiata con le ultimissime USB 4.0. La nuova motherboard oltre ad una serie completa di funzionalità per la connettività, come Wi-Fi 7 con antenna Ultra-High Gain di GIGABYTE e LAN 2,5 GbE, slot x16 PCIe 5.0 x16 e 4 slot M.2 slots di cui 3 PCIe 5.0 x4, è dotata di ben due porte USB 4 di tipo C, che forniscono una larghezza di banda totale di ben 40 Gbps, che può essere utilizzata anche solo per il trasferimento di dati, a differenza di Thunderbolt 4, che condivide la larghezza di banda tra dati e video.
Per maggiori dettagli su questa scheda, vi rimandiamo al comunicato stampa che trovate qui sotto.
Goditi l’AM5 di nuova generazione su B650E AORUS PRO X USB4!
30 maggio 2024 – GIGABYTE TECHNOLOGY Co. Ltd, produttore leader di schede madri, schede grafiche e soluzioni hardware, ha presentato l’ultima scheda madre B650E AORUS PRO X USB4. Integrata con doppie porte USB4® e funzionalità leader complete, B650E AORUS PRO X USB4 consente agli utenti di usufruire in anticipo della piattaforma AM5 di nuova generazione più conveniente.
Con velocità di trasferimento incredibilmente veloci e affidabili, ampia compatibilità, ricarica efficiente e connettività display ultra-HD, USB4 è evidentemente diventata una specifica essenziale sulla prossima piattaforma AM5 di nuova generazione. Tra il crescente numero di dispositivi USB4 ready sul mercato, B650E AORUS PRO X USB4 è dotato esclusivamente di doppie porte USB4 native, che forniscono fino a 40 Gbps su ciascuna porta con supporto per tutti i processori Ryzen™. Questa larghezza di banda totale di 40 Gbps può essere completamente utilizzata per il trasferimento di dati, a differenza di Thunderbolt 4, che condivide la larghezza di banda tra dati e video. Oltre all’USB4 completo da 40 Gbps, B650E AORUS PRO X USB4 offre anche una connettività eccellente con Wi-Fi 7 utilizzando l’antenna Ultra-High Gain di GIGABYTE e la LAN 2,5 GbE.
B650E AORUS PRO X USB4 vanta diverse innovazioni esclusive fai-da-te sia nell’hardware che nel firmware per consentire una costruzione del sistema divertente e senza sforzo. La nuova zona EZ-Debug centralizza i LED di debug e i pulsanti di controllo per fornire un processo di risoluzione dei problemi comodo e organizzato. Il design WIFI EZ-Plug integra i connettori dell’antenna Wi-Fi in un unico adattatore, sollevando gli utenti dai fastidiosi avvitamenti richiesti durante l’installazione. Il collegamento del pannello sensore è dotato di una porta video integrata che semplifica l’installazione del pannello sensore senza preoccuparsi dell’instradamento dei cavi. PCIe EZ-Latch Plus offre un’installazione senza viti per le schede grafiche PCIe, mentre M.2 EZ-Latch Click e M.2 EZ-Latch Plus consentono l’installazione senza attrezzi di SSD M.2 e dissipatori di calore. Il BIOS UC aggiornato incentrato sull’utente offre un’interfaccia utente e una UX riprogettate, con un pannello di accesso rapido con slot per opzioni personalizzabili.
Alimentato da un design completamente digitale a 16 fasi con 80 A SPS per fase, B650E AORUS PRO X USB4 può liberare prestazioni eccezionali dei più recenti e futuri processori AMD Ryzen™. Inoltre, il design termico avanzato include un dissipatore di calore più ampio con un tubo di calore nell’area VRM e una protezione termica M.2, che fornisce una dissipazione del calore ad alta efficienza per garantire che il sistema rimanga fresco durante l’esecuzione di applicazioni multitasking o ad alto consumo di risorse.
Solo pochi giorni fa vi abbiamo riportato notizie riguardanti Resident Evil 9 ed ulteriori progetti remake relativi alla saga horror Capcom: tuttavia, adesso Play Asia potrebbe aver rivelato dettagli ancor più interessanti.
La notizia è rimbalzata sui social dopo che alcuni utenti hanno riscontrato, da parte del noto retailer asiatico, l’apertura delle schede prodotto relative non solo al nono capitolo principale della serie Capcom, ma anche diversi altri progetti.
A partire proprio dall’atteso Resident Evil 9, Play Asia riporta che verrà sottotitolato Revenant Shadows. Inoltre, la descrizione prodotto appare piuttosto dettagliata e sembra confermare diversi rumor riguardanti la produzione, tra cui l’ambientazione open world. “Resident Evil 9: Revenant Shadows è l’ultimo capitolo dell’iconica serie survival horror di Capcom. Questo gioco continua l’agghiacciante eredità con una nuova storia, nuovi personaggi e il ritorno di volti familiari. Ambientato in un vasto e terrificante mondo pieno di nuove minacce e misteri, Revenant Shadows unisce azione intensa, enigmi intricati e il terrore atmosferico che i fan hanno imparato ad amare“.
Non solo. Play Asia ha altresì aperto le schede prodotto relative a nuove edizioni di Resident Evil 5, Resident Evil 0 e Resident Evil Code: Veronica.
Desta particolare curiosità soprattutto il primo, che porta nella descrizione l’utilizzo di “una nuova tecnologia sviluppata appositamente per il gioco, oltre a incredibili cambiamenti sia al gameplay che al mondo di Resident Evil”. Viceversa, niente traspare da Code: Veronica, mentre il capitolo 0 sembra essere classificato come mero porting.
Ad onor della cronaca, non è la prima volta che Play Asia inserisce prodotti poi rivelatisi non perfettamente accurati, pertanto ben potrebbero essere meri place holder… anche se le descrizioni (solitamente assenti) appaiono quantomeno sospette. Altresì è da notare che questa notizia differisce in diversi punti con quanto affermato negli scorsi giorni dal leaker Dusk Golem.
Attendiamo fiduciosi nuovi annunci relativi all’amata serie horror.
A poche ore dall’atteso State of Play di questa notte, sono iniziate a circolare insistenti voci sui titoli che verranno mostrati con alcuni leaker che si sono sbilanciati sull’intera line up.
L’evento PlayStation, in arrivo alle 23:59 odierne, durerà più di mezz’ora ed ospiterà 14 titoli PS5 e PS VR2, inclusi giochi PlayStation Studios in arrivo quest’anno.
Stavolta a sbilanciarsi è stato l’utente Leakeo de proximidad, che in passato si è dimostrato discretamente informato nel settore. Stavolta, su X ha lasciato indizi che potrebbero ricondursi a tutti i titoli che verranno mostrati tra poche ore.
Stando alle sue parole, sembrerebbe certa la presenza del nuovo Astro Bot, così come le prime immagini del titoli multiplayer Concord. Spazio però anche a Monster Hunter Wilds, al porting PC di God of War Ragnarok ed il remake di Until Dawn. Ci sarà un inedito titolo per VR, assieme ad un nuovo aggiornamento per Alien: Rogue Incursion, nonché il f2p Path of Exile 2. Piccola comparsa anche per Silent Hill 2 Remake (che troverà spazio nello streaming successivo di Silent Hill Transmission). Sorpresa Dynasty Warriors, che sarà presente con un nuovo capitolo. Marvel sarà presente, ma con un progetto di caratura modesta: DLC di Spider-Man 2 o porting console di Marvel Rivals? Mancano all’appello tre titoli, di cui uno potrebbe essere Phantom Blade Zero.
Non mancano molte ore per la verità: l’appuntamento è per stanotte.
Astor: Blade of the Monolith, precedentemente noto come Monolith: Requiem of the Ancients, è un action-RPG sviluppato da C2 GameStudio.
Ispirato, rispettivamente per struttura di gioco e sistema di combattimento, ai franchise di The Legend of Zelda e Devil May Cry, l’avventura del piccolo studio colombiano, purtroppo, non è riuscita a soddisfarci.
Perché? A causa della sua piattezza generale, della sua monotonia. Volete saperne di più? Non vi resta che continuare la lettura!
Astor: Blade of the Monolith, edito da VersusEvil e tinyBuild, è disponibile da oggi 30 maggio 2024 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC.
Versione testata: PlayStation 5
Creatori e creature
Il pianeta Gliese, un tempo abitato da un’antica razza, è ora sede delle loro creazioni senzienti, i Diokek. Nonostante la misteriosa scomparsa degli antichi Creatori, i Diokek hanno continuato a vivere in pace. Almeno finché delle creature malevole note come Hiltsik hanno iniziato a seminare il caos tra i loro insediamenti.
In questo nuovo scenario vestiremo i panni di Astor, un giovane guerriero Diokek. Dovremo viaggiare attraverso il pianeta Gliese per risolvere il mistero relativo alla scomparsa dei Creatori avvenuta migliaia di anni prima. Nella speranza che tale viaggio possa anche salvare il pianeta dalla morsa delle malvagità comparse e, quindi, dall’infausto destino che lo attende.
Il comparto narrativo di Astor: Blade of the Monolith, che si manifesta sia in maniera convenzionale, tramite cutscene e dialoghi, che tramite la cosiddetta narrativa ambientale, è affascinante. Nonostante i tantissimi cliché, declinati in un contesto più primordiale rispetto a quello steampunk-futuristico a cui siamo abituati, Astor: Blade of the Monolith riesce a sorprendere grazie alla brutalità di alcune situazioni, in netto contrasto con la vivacità visiva dell’opera. A tal proposito, abbiamo apprezzato molto la direzione artistica. Brutalità che, tuttavia, bisogna sottolinearlo, risulta “attenuata” da una regia che mostra tutti gli scontati (e sacrosanti) limiti legati a natura e budget della produzione.
Interessante sulla carta, ma poi nella pratica…
Come anticipato, Astor: Blade of the Monolith è un action-RPG che ha due fonti di ispirazione: Devil May Cry (e in generale gli action game) e The Legend of Zelda.
Il sistema di combattimento, ovviamente con i giusti limiti e le giuste proporzioni, considerando i diversi generi di appartenenza, sulla carta è interessante. Astor dispone di quattro armi per il corpo a corpo dotate di alcuni attacchi peculiari, attacchi a distanza, “finisher” speciali che consumano un’apposita barra del mana, un launcher con tanto di combo aeree. Addirittura un sistema difensivo basato su parate, parate perfette e schivate… praticamente c’è tutto. Il problema, grave, è che nulla funziona come dovrebbe.
Sulla carta Astor: Blade of the Monolith è davvero interessante… peccato per la realizzazione!
Problemi di input lag onnipresenti (tanto che la schivata è inutilizzabile, letteralmente), cali di frame rate, hitbox imprecise e dannatamente mal calcolate, telecamera ballerina. C’è praticamente tutto quello che intacca la realizzazione di buon sistema di combattimento. A tutto ciò, aggiungiamoci una gestione dell’IA nemica a dir poco pessima. Vien da sé che affrontare i combattimenti, che poi rappresentano il core centrale del prodotto, diventa ben presto un’operazione ripetitiva, monotona… noiosa.
Per quanto riguarda la struttura generale di gioco, invece, Astor: Blade of the Monolith presenta una serie di open map abbastanza grandi in cui è presente sempre un dungeon più elaborato. Da poter riaffrontare a piacimento dall’hub centrale.
Nelle sezioni aperte non dovremo fare altro che svolgere una serie di missioni che hanno la profondità delle tipiche fetch quest, raccogliendo qualche collezionabile sparso qui e la, fino a sbloccare il dungeon “centrale”. Non c’è praticamente nessun motivo reale e tangibile per esplorare gli ambienti.
Nei dungeon dovrebbe emergere l’anima “alla Zelda” della produzione. Peccato che ciò, fino a metà gioco, non avviene mai. E per metà gioco intendiamo fino a 7/8 ore, dato che la prima run dura quasi 15 ore. I dungeon della prima metà di gioco, infatti, non sono altro che una serie di corridoi in cui eliminare tutti i nemici premendo il tasto dell’attacco corpo a corpo senza nessun mordente. Fortunatamente nella seconda metà di gioco le cose si fanno più interessanti, grazie all’introduzione di enigmi. Mai nulla di nuovo e originale, ma credeteci, sono stati una boccata d’aria fresca dopo 8 ore di “vai nel punto X e attiva il pulsante”. Affrontando, per giunta, per l’ennesima volta, le classiche ondate di nemici con tutti i problemi evidenziati sopra.
Commento finale
Astor: Blade of the Monolith è un titolo caratterizzato da una piattezza ludica imperante. Nonostante i risvolti narrativi affascinanti ed i dungeon della seconda metà di gioco che riescono a risultare un minimo stimolanti, la nostra esperienza di gioco può essere riassunta in una sola parola: monotonia. Ricollegandoci al sottotitolo, se doveste decidere di dare una chance ad Astor, ricordatevi della Spada della Monotonia che irrimediabilmente penderà sulle vostre teste…
‘Godzilla e Kong – Il nuovo Impero’, l’ultima imperdibile avventura cinematografica del Monsterverse che fa seguito all’esplosiva resa dei conti di ‘Godzilla vs. Kong’, sarà disponibile a partire da giovedì 26 giugno in DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD anche in edizione Steelbook, distribuito da Warner Bros. Home Entertainment. All’interno dell’edizione 4K UHD e Blu-ray saranno disponibili diversi contenuti speciali imperdibili tra cui il commento del regista Adam Wingard, il dietro le quinte esclusivo dal set e un focus sui combattimenti più spettacolari e adrenalinici del film.
Inoltre, per celebrare il 10° anniversario del Monsterverse, in estate uscirà in versione STEELBOOK 4K UHD® lo speciale volume con tutti i film della saga. L’edizione da collezione a 6 dischi includerà i lungometraggi Godzilla (2014), Kong: Skull Island (2017), Godzilla II – King of the Monsters (2019), Godzilla vs. Kong (2021) e Godzilla e Kong – Il nuovo Impero (2024), oltre a un extra di contenuti speciali tra cui la nuova featurette “Directors of the Monsterverse” con il commento esclusivo dei registi del Monsterverse Gareth Edwards, Jordan Vogt-Roberts, Michael Doughtery e Adam Wingard.
Il Monsterverse cinematografico di Legendary Pictures dà seguito allo scontro esplosivo di “Godzilla vs. Kong” con una nuovissima avventura che vede l’onnipotente Kong e il temibile Godzilla combattere fianco a fianco contro una colossale minaccia sconosciuta che si cela nel nostro mondo, mettendo a dura prova la loro stessa esistenza… e la nostra. “Godzilla e Kong – Il nuovo Impero” approfondisce ulteriormente le storie e le origini di questi due Titani, nonché i misteri di Skull Island, tra gli altri, svelando la mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi esseri straordinari e li ha legati per sempre all’umanità.
Adam Wingard torna a dirigere il film, interpretato da Rebecca Hall (“Godzilla vs. Kong”, The Night House – la casa oscura”), Brian Tyree Henry (“Godzilla vs. Kong”, “Bullet Train”), Dan Stevens (la serie TV “Gaslit”, “Legion”, “La Bella e la Bestia”), Kaylee Hottle (“Godzilla vs. Kong”), Alex Ferns (“The Batman”, “La furia di un uomo – Wrath of Man”, “Chernobyl”) e Fala Chen (“Irma Vep”, “Shang Chi e la leggenda dei Dieci Anelli”).
La sceneggiatura di “Godzilla e Kong – Il nuovo Impero” è di Terry Rossio (“Godzilla vs. Kong”, la serie “Pirati dei Caraibi”), Simon Barrett (“You’re Next”) e Jeremy Slater (“Moon Knight”), da una storia di Rossio, Wingard e Barrett, basato sul personaggio “Godzilla” di proprietà e creato da TOHO Co., Ltd.. Il film è prodotto da Mary Parent, Alex Garcia, Eric Mcleod, Thomas Tull, Jon Jashni e Brian Rogers, mentre i produttori esecutivi sono Wingard, Jen Conroy, Jay Ashenfelter, Yoshimitsu Banno, Kenji Okuhira.
Wingard torna a collaborare con il direttore della fotografia Ben Seresin (“Godzilla vs. Kong”, “World War Z”), lo scenografo Tom Hammock (“Godzilla vs. Kong”, “X: A Sexy Horror Story”, “The Guest”), il montatore Josh Schaeffer (“Godzilla vs. Kong”, “Molly’s Game”), la costumista Emily Seresin (“L’uomo invisibile”, “Top of the Lake – Il mistero del lago”). Le musiche del film sono opera dei compositori Tom Holkenborg (“Godzilla vs. Kong”, “Mad Max: Fury Road”) e Antonio Di Iorio (musica aggiuntiva su “Godzilla vs. Kong”, i film “Sonic”).
Contenuti Speciali
‘Godzilla e Kong – Il nuovo Impero’ versione 4K UHD e Blu-ray contiene i seguenti contenuti speciali:
GxK: Day of Reckoning
Evolution of the Titans: Godzilla Evolved
Evolution of the Titans: From Lonely God to King
Into the Hollow Earth: Visualizing Hollow Earth
Into the Hollow Earth: Monsters of Hollow Earth
The Battles Royale: A Titanic Fight Among the Pyramids
The Battles Royale: The Zero Gravity Battle
The Battles Royale: The Titans Trash Rio
The Intrepid Director: Adam Wingard: Big Kid
The Intrepid Director: Adam Wingard: Set Tour
The Imagination Department
The Monarch Island Base: Portal to Another World
The Evolution of Jia: From Orphan to Warrior
Bernie’s World: Behind the Triple Locked Door
Commentary by Director Adam Wingard, Visual Effects Supervisor Alessandro Ongaro, Production Designer Tom Hammock and Editor Josh Schaeffer
Specifiche tecniche
Uscita DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD e Steelbook: 26 giugno 2024
HYTE, che abbiamo iniziato ad amare sin dal suo primo case l’Hyte Y60 recensito qui, ha svelato la prossima generazione del suo popolare case Y70 Touch, chiamato Y70 Touch Infinite.
Questo nuovo modello presenta uno schermo touch integrato più grande da 14,5″ con risoluzione 688 x 2560 e 183 PPI, per una migliore compatibilità e utilizzo delle risorse. L’Y70 Touch Infinite vanta un dot pitch del 33% più ravvicinato per un’immagine più nitida, un pannello LCD del 17% più luminoso e un rapporto di contrasto del 25% più elevato rispetto al predecessore. Il refresh rate di 60Hz con un tempo di risposta dei pixel del 50% più veloce assicura un’esperienza visiva più fluida.
Per gli utenti che già possiedono l’Y70 senza touchscreen, HYTE ha inoltre annunciato che offrirà la possibilità di effettuare l’upgrade mediante il kit Y70 Touch Infinite Display Upgrade, che vi fornisce quanto occorre per aggiungere lo schermo touch nel pannello angolare del vostro case e trasformando l’Y70 in un Y70 Touch Infinite. Il display upgrade si collega tramite header USB 2.0, alimentazione SATA e cavi DisplayPort.
Inoltre, HYTE ha introdotto le nuove colorazioni “Milky” per l’Y70, nei gusti Taro Milk, Strawberry Milk e Blueberry Milk. Questi nuovi colori pastello verranno forniti anche con i “canopy” coordinati per un flusso visivo ininterrotto.
Ecco a voi il grande THICC Q80
Thicc in inglese sta per spesso, ed in effetti la prima cosa che ci viene in mente guardando ai dissipatori Hyte è: Ma quanto sono spessi?? Nel caso del THICC Q80 TRIO, la risposta è una sola: tanto!
THICC Q80 Trio da 360mm è l’ evoluzione del THICC P60 Duo ed è dotato di un radiatore da ben 52mm di spessore che assorbe più watt di qualsiasi altro dissipatore a liquido attualmente in commercio, mentre le doppie pompe armoniche raffreddano senza sforzo anche le CPU più calde.
La piastra di rame di seconda generazione più grande, con una copertura delle alette del 50% superiore e un percorso del flusso di liquido migliorato promette di abbassare le temperature fino a 2°C in più rispetto ad altri dissipatori 360mm.
Il THICC Q80 inoltre, sfoggia un accattivante display IPS ultraslim da 5″ sopra la piastra, con una matrice qRGB da 42 pixel sul retro che dà vita ai sistemi con colori meravigliosamente saturi. Sarà un Nexus Link Primary Node in grado di collegare fino a 18 dispositivi su un singolo canale e fino a 36 dispositivi su entrambi i canali disponibili. Sarà personalizzabile tramite HYTE Nexus e disponibile nelle colorazioni Pitch Black e Panda.
Per chi non avesse sufficiente spazio per il Q80, HYTE introdurrà anche il THICC P60 Duo, una versione da 240mm più economica del THICC Q60, con le ventole THICC FP12 Duo che integrano lenti a proiettore innovative per un’illuminazione qRGB focalizzata senza strisce LED aggiuntive. Si potrà controllare il raffreddamento e l’illuminazione dell’intero sistema tramite Nexus Link.
Prezzi e disponibilità
L’Y70 Touch Infinite, l’Y70 Touch Infinite Display Upgrade e le Milky Y70 sono già in preordine a partire da 379,99$, 199,99$ e 219,99$ rispettivamente. Il THICC Q80 Trio, il THICC P60 Duo e i THICC FP12 Duo e Trio saranno disponibili tra agosto e settembre 2024, ma non è stato ancora rivelato il loro prezzo.
Tutte le ulteriori informazioni le trovatre nei comunicati stampa qui sotto.
HYTE lancia la nuova generazione di Y70 Touch – Y70 Touch Infinite
Insieme all’Y70 Touch Infinite, HYTE rilascerà anche l’Y70 Touch Infinite Display Upgrade e le nuove Milky Y70
COMPUTEX, TAIPEI, 29 MAGGIO 2024 – HYTE, leader nella produzione di componenti e periferiche per PC all’avanguardia, ha annunciato oggi la nuova generazione del suo case virale Y70 Touch, Y70 Touch Infinite, insieme all’Y70 Touch Infinite Display Upgrade, come promesso agli utenti.
Dopo la sfortunata interruzione dell’Y70 Touch a febbraio 2024, HYTE è stata diligente nello sviluppo e nella ricerca di una soluzione con touchscreen infinito per uno dei suoi case di punta. Ecco l’Y70 Touch Infinite con uno schermo touch integrato più grande da 14,5″, risoluzione 688 x 2560 e 183 PPI per una migliore compatibilità e utilizzo delle risorse. L’Y70 Touch Infinite vanta un dot pitch del 33% più ravvicinato per un’immagine più nitida, un pannello LCD del 17% più luminoso e un rapporto di contrasto del 25% più elevato. Il refresh rate di 60Hz con un tempo di risposta dei pixel del 50% più veloce consente un’esperienza visiva più fluida rispetto al predecessore.
Y70 Display Upgrade
Mantenendo la promessa di HYTE agli utenti, l’HYTE Y70 Touch Infinite Display Upgrade si inserisce perfettamente nel pannello angolare dell’Y70 trasformandolo in un Y70 Touch Infinite. Pronto all’uso, l’upgrade del display si collega tramite header USB 2.0, alimentazione SATA e cavi DisplayPort.
Milky Y70
HYTE è lieta di presentare le nuove Milky Y70, nei gusti Taro Milk, Strawberry Milk e Blueberry Milk. Colori dolci e cremosi avvolgono l’Y70 in un nuovo look delizioso, inclusi i “canopy” coordinati per un flusso visivo ininterrotto.
HYTE esporrà l’Y70 Touch Infinite, l’Y70 Touch Infinite Display Upgrade e le Milky Y70 durante il Computex 2024.
Prezzi e disponibilità
L’Y70 Touch Infinite è attualmente preordinabile, a livello globale, su HYTE.com a un MSRP di partenza di $379,99 / 429 Euro / 379 GBP.
L’Y70 Touch Infinite Display Upgrade è attualmente preordinabile, a livello globale, su HYTE.com a un MSRP di partenza di $199,99 / 219 Euro / 199 GBP.
Le Milky Y70 sono attualmente preordinabili nei gusti Strawberry Milk, Taro Milk e Blueberry Milk, a livello globale, su HYTE.com a un MSRP di partenza di $219,99 / 229 Euro / 219 GBP.
HYTE annuncia il dissipatore a liquido all-in-one THICC Q80 Trio da 360mm
Insieme al THICC Q80 Trio, HYTE introdurrà anche il THICC P60 da 240mm senza pannello display e una nuova serie di ventole THICC FP12
COMPUTEX, TAIPEI, 29 MAGGIO 2024 – HYTE, leader nella produzione di componenti e periferiche per PC all’avanguardia, ha annunciato oggi il THICC Q80 Trio, una versione da 360mm del suo dissipatore a liquido all-in-one (AIO) inaugurale THICC P60 Duo, e una nuova serie delle sue ventole THICC FP12.
THICC Q80 Trio
HYTE presenta THICC Q80 Trio – il dissipatore più performante mai realizzato. Uno scambiatore di calore “Ginormous” lungo 360mm e spesso 52mm assorbe più watt di qualsiasi altro dissipatore a liquido, mentre le doppie pompe armoniche raffreddano senza sforzo le CPU più calde. La nostra piastra di rame di seconda generazione più grande, con una copertura delle alette scanalate del 50% superiore e un percorso del flusso di liquido migliorato, abbassa le temperature fino a 2°C in più. Gli inclusi THICC FP12 Trio hanno un’estetica omnidirezionale aggiornata, integrando le ventole in un unico telaio mentre dissipano silenziosamente il calore con il più alto rapporto prestazioni/rumorosità sul mercato.
Montato sopra la piastra su un beccuccio flottante a doppia cerniera, ci sarà un accattivante display IPS ultraslim da 5″ con una matrice qRGB da 42 pixel sul retro, che dà vita ai sistemi con colori meravigliosamente saturi. THICC Q80 sarà un Nexus Link Primary Node in grado di collegare fino a 18 dispositivi su un singolo canale e fino a 36 dispositivi su entrambi i canali disponibili. THICC Q80 sarà disponibile nelle colorazioni Pitch Black e Panda e sarà completamente personalizzabile tramite HYTE Nexus.
THICC P60 Duo
THICC P60 Duo sarà il secondo AIO da 240mm di HYTE, con le stesse prestazioni eccezionali del THICC Q60 in un’estetica nuova ed elegante a un prezzo più accessibile! Gli inclusi THICC FP12 Duo hanno un’estetica omnidirezionale aggiornata, integrando le ventole in un unico telaio mentre dissipano silenziosamente il calore con il più alto rapporto prestazioni/rumorosità sul mercato. Le innovative lenti a proiettore raccolgono i raggi dispersi di luce qRGB, focalizzandoli in un fascio di colore ipnotico, dando vita all’intero sistema senza richiedere l’installazione di strisce LED aggiuntive. Alimentato da Nexus Link, THICC P60 Duo può controllare il raffreddamento e l’illuminazione di un intero sistema con un solo cavo, fino a 18 dispositivi su una singola porta o fino a 36 dispositivi su entrambi i canali Type-C e Type-M. Sarà disponibile nelle colorazioni Panda e Pitch Black.
THICC FP12 Duo e Trio
Ecco le nuove THICC FP12 Duo e Trio di HYTE. L’estetica omnidirezionale offre un flusso visivo ininterrotto senza sacrificare le eccezionali prestazioni THICC da 32mm. Un design più efficiente e senza interruzioni integra tutte le ventole in un unico telaio, eliminando i collegamenti per la build più facile di sempre. Le pale in polimero a cristalli liquidi rinforzato con fibra di vetro dissipano silenziosamente il calore con un mostruoso flusso d’aria di 105,8 CFM e una pressione statica di 8,14 mm-H2O. I sensori termici e di posizionamento inclusi consentono un controllo intelligente del raffreddamento dell’intero sistema con mappatura dinamica di input/output dei sensori e curve personalizzate per ogni singola ventola utilizzando il software HYTE Nexus. Alimentate da Nexus Link, si agganciano insieme magneticamente con facilità tramite Type-M. Disponibili nelle colorazioni Panda e Pitch Black.
Prezzi e disponibilità
THICC Q80 Trio dovrebbe essere disponibile ad agosto 2024.
THICC P60 Duo dovrebbe essere disponibile a settembre 2024.
THICC FP12 Duo e Trio dovrebbero essere disponibili ad agosto 2024.
Dopo una lunga attesa, PlayStation ha finalmente confermato il nuovo appuntamento con lo State of Play, che arriverà tra pochissime ore.
Uno show di più di mezz’ora con 14 titoli PS5 e PS VR2, e anche sui giochi PlayStation Studios in arrivo quest’anno.
L’appuntamento è per le 23:59 dell’imminente 30 Maggio su YouTube, Twitch e TikTok.
Tra i titoli in arrivo per PS5 che potrebbero essere mostrati figurano Concord, sparatutto multigiocatore PvP in prima persona di Firewalk Studios, nonché la nuova avventura di Astro Bot, data per certa dagli insider ed in arrivo sugli scaffali entro la fine dell’anno.
L’evento, inoltre, precederà di poco meno di mezz’ora la Silent Hill Transmission, l’evento Konami dedicato agli update sulla celebre saga horror in cui troveranno verosimilmente spazio anche Silent Hill 2 Remake e Silent Hill f.
Attendiamo fiduciosi lo State of Play in streaming firmato PlayStation.
Disney ha condiviso il primo trailer ufficiale in italiano per Oceania 2, il sequel del film d’animazione candidato agli Oscar nel 2017.
Vaiana torna sul grande schermo nel nuovo film Walt Disney Animation Studios, che arriverà il 27 Novembre nelle sale italiane.
Oceania 2 riunisce la giovane ragazza e Maui, dopo tre anni, per un nuovo grande viaggio insieme a un gruppo di improbabili navigatori. Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e dimenticate per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato.
Oceania 2 è diretto da David Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller, e prodotto da Christina Chen e Yvett Merino, con le musiche delle vincitrici del Grammy Abigail Barlow ed Emily Bear, del candidato al Grammy Opetaia Foa’i e del tre volte vincitore del Grammy Mark Mancina.
Vi ricordiamo che Oceania (o Moana nel resto del mondo) vedrà, prossimamente, anche l’avvento dell’adattamento in live action interpretato e prodotto da Dwayne Johnson (voce originale di Maui nella controparte animata).
La pellicola sarà disponibile nei cinema italiani dal prossimo 27 Novembre.
In occasione della presentazione della nuova ROG Ally X, ASUS ROG ha organizzato il ROG X Festival, con una serie di offerte esclusive sui prodotti ASUS
Milano, 29 maggio 2024 – In occasione dell’imminente evento di presentazione di ROG Ally X, ASUS Republic of Gamers (ROG) ha organizzato il ROG X Festival, una serie di offerte esclusive che includono gamepad, auricolari, monitor, router, Supporto Storage Esterno e abbigliamento fino al 9 giugno. Ecco una selezione dei dispositivi acquistabili:
ASUS ROG RAIKIRI e RAIKIRI PRO – i controller evoluti
Il ROG Raikiri è il gamepad di ASUS che con le sue opzioni di personalizzazione complete, tra cui la sensibilità e la curva di risposta, è perfetto per giocare su PC, laptop o sulla console. Mentre il modello PRO è pensato per assecondare la voglia di personalizzazione di tutti gli utenti. Infatti, è possibile customizzarlo con animazioni, visualizzare gli indicatori di stato e cambiare i profili sul display OLED integrato. Il Raikiri Pro è dotato, inoltre, di una connettività tri-mode versatile. Sono disponibili il modello classico a €89.99, mentre il modello pro a €129.99.
ASUS ROG Cetra TW e ROG Cetra TW SpeedNova – gli auricolari con audio cristallino
ROG Cetra True Wireless: Le ASUS ROG Cetra sono dotate di tecnologia ANC ibrida e connessione Bluetooth a bassa latenza. Gli equalizzatori e i driver ASUS Essence da 10 mm appositamente sintonizzati garantiscono audio di altissima qualità. Inoltre, permettono fino a 27 ore di ascolto.
ROG Cetra True Wireless SpeedNova: Pensate per i videogiocatori più esigenti, grazie alla tecnologia wireless ROG SpeedNova garantiscono una bassissima latenza e una connessione affidabile, sia tramite Bluetooth che wireless 2,4 Ghz. La qualità del suono è eccezionale, con audio ad alta risoluzione e microfoni AI a conduzione ossea per una comunicazione cristallina.
Le ROG CETRA TRUE WIRELESS sono in promozione durante il ROG X FESTIVAL a 74,99€, mentre il modello ROG CETRA TWS SPEEDNOVA è disponibile al prezzo di 129,99€.
ZenScreen MB16QHG – il monitor per lavorare in comodità
È un monitor portatile da 16 pollici con display IPS WQXGA (2560 x 1600) e frequenza di aggiornamento SmoothMotion a 120 Hz. Il suo profilo ultrasottile e il design leggero garantiscono una portabilità senza pari, rendendolo il display secondario ideale per estendere lo spazio di lavoro di un monitor su due display e aumentare la produttività, in particolare per chi ha necessità di lavorare da casa o mentre viaggia. È disponibile in sconto a €299.
ASUS TUF Gaming VG279Q1A – il monitor gaming super veloce
È il Gaming Monitor da 27 pollici Full HD con frequenza di aggiornamento ultraveloce a 165Hz, progettato per i giocatori professionisti e per un gioco coinvolgente. Il pannello IPS da 27 pollici Full HD (1920 X 1080) offre immagini mozzafiato da tutte le angolazioni con ampi angoli di visione a 178 gradi, garantendo una distorsione minima e uno spostamento del colore anche quando si guarda da posizioni estreme. È disponibile al prezzo scontato di €175.
Nel mondo delle periferiche hardware, Hyte è uno dei marchi a più rapida crescita che ci sia mai capitato di incontrare. Il brand infatti, grazie al case Hyte Y60 che recensiamo oggi, è diventato un vero e proprio status symbol, se così si può dire, simbolo di configurazioni desktop non più da tenere nascoste ma da mettere in bella mostra. E così questo Y60 è diventato il soggetto di tante foto su Instagram e Pinterest, onnipresente nei reel dei tanti tech influencer su TikTok o Instagram.
Hyte Y60 però non è soltanto estetica. Questo case dalle forme così particolari, infatti, unisce alle linee originali anche tanta qualità, e ad un prezzo di circa 200 euro, diventa una scelta davvero interessante per tanti utenti diversi, anche se non proprio per tutte le configurazioni, come vedremo nella nostra review.
Design e qualità costruttiva
La prima impressione che si ha estraendo l’Y60 dalla scatola è di trovarsi di fronte ad un prodotto di alta qualità. Il design riprende lo stile “fish tank” sdoganato dall’O11 Dynamic ma introduce alcuni elementi distintivi come il vetro temperato su tre lati, l’angolo frontale tagliato e una combinazione di materiali e finiture più ricercata.
Hyte propone questo case in nero (full black), bianco con dettagli neri, bianco snow white (full white ) e rosso con dettagli nero; recentemente, inoltre, Hyte ha reso disponibile tramite il suo sito, un kit per l’aggiunta di uno schermo LCD (non touch) al posto del vetro d’angolo, che lo rende simile al suo fratello maggioreY70 Touch, che però come il nome lascia intendere, dispone di serie di uno schermo touch capacitivo e dimensioni maggiorate.
La nostra recensione ha ad oggetto la versione Bianca con dettagli neri, a cui sono stati aggiunti il monitor LCD disponibile in kit.
A partire dalla confezione si ha subito la percezione di un prodotto estremamente curato appartenente alla fascia premium. Il case è protetto in un diversi strati di polistirene che lo proteggono da danni accidentali durante il trasporto. Le parti più delicate, inoltre, come i vetri e il riser PCIe sono protetti da un packaging aggiuntivo.
La verniciatura è di ottima fattura, omogenea e ben raccordata con le parti in plastica, senza sbavature e con una trama perfettamente liscia. Nonostante l’utilizzo di tanta plastica ABS – il pannello superiore, inferiore e laterale in metallo infatti, sono in realtà un sandwich con strati interni in plastica – non si ha mai l’impressione che questa sia una scelta dettata dal risparmio, ma piuttosto una precisa scelta di design.
Il case è infatti ricco di motivi traforati e finiture lucide/opache quasi tutte con i motivi caratteristici del marchio Hyte. Il pannello superiore, ad esempio, presenta dei tagli che riprendono le linee del case con l’angolo tagliato. Linee che si ritrovano nel pannello interno di fondo del case, sotto il quale trovano posto le due ventole incluse. Stesso discorso sul retro, dove le linee però sono a angolo retto. Questi tagli oltre che di natura estetica, svolgono un importante ruolo tecnico, in quanto consentono al case, che frontalmente è interamente chiuso dai pannelli in vetro, di respirare.
Il case è solido e robusto e non si avverte alcun tipo di flessione o scricchiolio.
Un altro elemento di spicco è la cura nei dettagli, con il logo Hyte integrato nello stampo delle ventole, inciso nel vassoio scheda madre e in altre zone, e un sistema di gestione cavi che denota attenzione ai dettagli. Solo per farvi un esempio, il tunnel di passaggio dei cavi dalla camera posteriore a quella anteriore è rivestito con un supporto in plastica gommata e non in gomma morbida, il che rende impossibile che lo stesso si stacchi con il tempo. Il case inoltre dispone sulla parte frontale di due porte USB Tipo A 3.0 e una porta USB tipo C 3.2 Gen 2.1, oltre ad un jack cuffie da 3,5mm.
Contenuto della confezione
L’Y60 viene fornito con un accessory pack piuttosto completo, che include oltre al riser PCIe, una piccola scatola con viti in abbondanza e zip tie, mentre i filtri aria sono tutti integrati nelle parti metalliche del case, ad eccezione di quella inferiore che è removibile in plastica con un sistema di aggancio a clip.
Il case include inoltre una ventola da 120mm marchiata Hyte in estrazione, e due ventole sempre da 120mm sul fondo, in immissione
Specifiche tecniche e layout interno
Hyte Y60
Peso del Case
9.6 kg
Dimensioni del Case nella Scatola
535mm (L) x 372mm (W) x 540mm (H)
Peso del Case nella Scatola
11.3 kg
Materiali del Case
Vetro Temperato, Acciaio, ABS
Colori
Bianco/Nero, Nero/Nero, Rosso/Nero
Scheda Madre
EATX, ATX, mATX, ITX
Alimentatore
ATX fino a 235mm di lunghezza
Dimensioni Massime della Scheda Video
Lunghezza 375mm, Larghezza 75mm (60mm o meno consigliato per un migliore raffreddamento)
L’Hyte Y60 riprende il layout a doppia camera tipico dei Lian Li O11, con alimentatore e vani unità storage segregati sul retro. Questo permette di avere un ampio spazio per la scheda madre e un look pulito, a scapito di una minore capienza complessiva poiché tutto il blocco motherboard è spinto in avanti verso il vetro laterale. Questo, come vedremo, rappresenta uno dei pochi svantaggi di questo case.
A primo acchito, si nota subito l’assenza di slot PCI orizzontali: la GPU, insomma, va installata necessariamente in verticale usando il riser PCIe incluso. Quest’ultimo è molto diverso da ogni altra soluzione che ci sia capitato di vedere su un case anche di livello premium, in quanto lo stesso è “inscatolato” in una bella cover in plastica che lo fa sembrare un’ulteriore scheda inserita nello slot PCIe.
La scelta di rinunciare alla possibilità di una installazione orizzontale della GPU da un lato conferisce al case un’estetica moderna e avanzata, che mette in risalto l’elemento forse più importante di una configurazione da gaming moderna, dall’altro ha due svantaggi, poiché in primo luogo complica le operazioni di installazione (soprattutto se è presente il monitor LCD) e manutenzione, dato che la GPU andrà a coprire buona parte della scheda madre, ed in secondo luogo lascia spazio solo per una scheda da due slot e mezzo.
Utilizzare una scheda da 3 slot e mezzo come la 4090 che abbiamo deciso di utilizzare per questa build, comporta che la stessa sia troppo attaccata al vetro laterale, limitandone le capacità di aerazione. In realtà, sarebbe bastato spostare le viti che tengono fermo il riser sulla base del case leggermente più indietro per concedere alla gpu gli 1-2 centimetri necessari a farla respirare meglio. Ma di questi aspetti, e delle possibili soluzioni, parleremo in un apposito paragrafo più avanti.
I pannelli in vetro sono tutti removibili e quelli laterali contribuiscono alla rigidità strutturale. Le ventole inferiori sono integrate in un tunnel dedicato che le rende meno visibili. Per quanto riguarda le soluzioni di raffreddamento CPU, c’è spazio per radiatori fino a 360mm sia sopra che di lato, anche se nella parte superiore l’ingombro del radiatore è limitato a 15cm laterali e 30mm superiori. Se si utilizzano radiatori 280mm, come ad esempio l’Arctic Liquid Freezer III che ha uno spessore maggiorato da 35mm occorre posizionare lo stesso lateralmente e non nella parte superiore (anche in questo caso, come vedremo, c’è una soluzione).
Per quanto riguarda le unità storage, troviamo due cassettini flottanti sul retro, ognuno in grado di ospitare un disco da 3,5″ o due da 2,5″. Non c’è nessuna forma di isolamento delle vibrazioni né la possibilità di sostituire i dischi a caldo.
In generale, il layout è chiaramente ottimizzato per configurazioni a liquido o custom, con spazio in abbondanza per pompa e radiatori. Con hardware ad aria, specialmente se si usa una GPU a 3 slot, preparatevi a un’installazione piuttosto complicata e a temperature non ottimali.
Prestazioni termiche e acustiche
La nota dolente di tutti i case di tipo “Fish Tank” è come sempre la resa termica e questo Hyte Y60 non fa eccezione. Tuttavia, la presenza di tanti elementi traforati come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, contribuisce a rendere la situazione decisamente migliore rispetto a quella di altri case della concorrenza. Quanto detto è vero soprattutto se si utilizzano componenti di raffreddamento a liquido e componenti hardware nei limiti suggeriti dal produttore (vedi scheda tecnica sopra). Hyte suggerisce infatti di utilizzare raffreddamento a liquido per la CPU e nel caso si decida di optare per una soluzione ad aria, di aggiungere ventole laterali in intake e non limitarsi a quelle di serie sul fondo.
Se si utilizzano le sole ventole inferiori di serie come uniche sorgenti intake, infatti, la CPU che abbiamo utilizzato per il nostro primo test (un Ryzen 7 5800X3d con dissipatore Noctua NH-D15) raggiunge i 57°C delta ambiente nella torture test, un valore piuttosto alto. Spostando le ventole in intake laterale le cose migliorano sensibilmente, scendendo a 49°C. Segno che le ventole inferiori non riescono a spingere abbastanza aria oltre tutti gli strati di filtri e plastiche.
Lato GPU con una RTX 3080 da 2 slot si raggiungono i 59°C delta con le ventole inferiori attive al 50%, scendendo a 58°C con intake laterale e 56°C rimuovendo anche il filtro inferiore. E’ il segno che le ventole di serie sono un’aggiunta sicuramente apprezzabile, ma sicuramente non sufficienti per una build degna di essere ospitata in case di questo tipo. A livello acustico, grazie alle ventole racchiuse nel tunnel inferiore, l’Y60 raggiunge livelli accettabili, 36dBA a 75% RPM.
Abbiamo quindi deciso di spingere veramente al limite questo case, provando ad utilizzare componenti anche fuori specifica per valutare quello che potrebbe accadere in un “real case scenario”.
Configurazione Limite
Per il nostro Torture Test, abbiamo utilizzato tutti componenti di alta gamma e che naturalmente producono una quantità elevata di calore. Ci siamo però, allo stesso tempo, assicurati che il case avesse un sufficiente numero di ventole di elevata qualità. Di seguito trovate le specifiche
Con questo tipo di configurazione high end, emergono alcuni dei limiti del case in oggetto. Innanzitutto il dissipatore di Arctic ha uno spessore di 35mm e quindi teoricamente non è possibile posizionarlo nella parte superiore del case. Questo però avrebbe impedito di utilizzare lo spazio laterale per aggiungere due ventole in immissione. Abbiamo quindi deciso di utilizzare comunque lo spazio superiore e di stampare in 3D un riser per la parte superiore che compensasse il mezzo centimetro di apertura lasciato dall’utilizzo del dissipatore fuori specifica.
In secondo luogo, utilizzando una GPU massiccia come la KFA2 4090 da ben 75mm di spessore (3,5 slot)la scheda risultava eccessivamente attaccata al vetro e, nonostante le due ventole inferiori, non riusciva a “respirare” a sufficienza. In game, le temperature della GPU a case chiuso quindi oscillavano tra gli 80 e 90 gradi centigradi, contro i 67°c registrati a case aperto. Anche in questo caso la nostra stampante 3D e un minimo di competenze in modellazione 3D ci sono venute in soccorso.
Abbiamo infatti modellato un piccolo supporto da agganciare nella parte inferiore del case, proprio nell’incavo del vetro, che facesse da distanziatore. In questo modo, lasciandole un po’ di spazio per respirare le temperature della GPU sono scese in full load fino a 71°c, una differenza davvero abissale. Inoltre, l’aver lasciato il vetro aperto non ha comportato né problemi di polvere né problemi estetici, anzi, il distanziatore conferisce un look “estruso” al case che non ci è dispiaciuto affatto.
Unico limite di questa soluzione è l’impatto acustico che, ovviamente, risente del fatto che il case è seppure, per pochi centimetri aperto. C’è da dire comunque che questo aspetto, in questo specifico caso, è influenzato dal tipo di ventole equipaggiate, e probabilmente le D30 di Phanteks non sono le più silenziose in assoluto.
Sperando di fare un piacere a tutta la comunità, abbiamo pubblicato gratuitamente i file STL direttamente su Thingiverse, dove potete scaricarli e stamparli personalmente partendo da questo link. Se avete problemi a stampare questi file o non avete una stampante 3D contattateci sul nostro canale Telegram, li stamperemo noi per voi.
Il kit è venduto ad un prezzo di 150 dollari e comprende uno schermo verticale da 12,6″ con risoluzione 1920×515 e Color Gamut 45%, da collegare tramite cavo eDP, incluso, alla propria GPU o scheda madre (nel caso della B650 Aorus Elite X AX ICE, una display port era collegata sapientemente proprio frontalmente). Nella scatola è inoltre inclusa la scheda di controllo e i manuali per l’assemblaggio.
L’assemblaggio è piuttosto semplice, anche se nella confezione non è inclusa alcuna cover posteriore e quindi, soprattutto se si tiene il case un po’ inclinato, la componentistica sul retro potrebbe risultare a vista. Per ovviare a questo problema abbiamo stampato in 3D una cover posteriore che coprisse l’intero retro del display.
Lo schermo non è touch, a differenza di quello incluso nel fratello maggiore Y70, quindi è possibile installare il vetro d’angolo originale sullo schermo per completarne il look glossy. Hyte fornisce anche il software “Nexus” che permette di mostrare sullo schermo alcune informazioni rilevanti come la temperatura della GPU, quella della CPU , il carico di lavoro, la memoria ecc. E’ inoltre possibile personalizzare gli sfondi mostrati, sia utilizzando quelli integrati, sia preparandone altri animati, come abbiamo fatto nel nostro caso.
Una volta installato, tramite la scheda di controllo, con un po’ di fatica (essendo l’on screen display originariamente settato sulla lingua cinese), è possibile settare la saturazione, la luminosità ecc.
Si tratta sicuramente di un gimmick, ma decisamente piacevole alla vista e che aumenta ancora di più il “wow” effect del case. Le uniche cose che ci sentiamo di segnalarvi sono che la presenza dello schermo un po’ interrompe l’effetto fish tank del case (da alcune angolazioni la componentistica interna viene coperta dallo schermo) e in secondo luogo che utilizzando un case per il retro dello schermo si va a ridurre lo spazio utile per le GPU più lunghe: prendere bene le misure dei propri componenti diventa quindi ancora più necessario.
Commento finale
Nel complesso, l’Hyte Y60 è un po’ un’arma a doppio taglio: se si è disposti ad accettare alcuni compromessi (tipici dei case fish tank) per quanto riguarda l’airflow, e altri dovuti a scelte estetiche e di design, che riguardano principalmente la compatibilità con hardware di alta gamma di ultima generazione, si viene premiati con un case case dal design ricercato e dalla qualità costruttiva eccelsa. Certo il prezzo, circa 200 euro, è elevato, ma ampiamente giustificato dalla ,qualità costruttiva
Con un po’ di impegno in fase di configurazione e qualche soluzione home made (magari stampata in 3D) inoltre, si può facilmente ovviare a tutti i punti deboli segnalati e realizzare una configurazione esteticamente davvero incredibile che è un piacere da ammirare sulla propria scrivania. Se cercate qualcosa di diverso dal solito, con un’estetica originale e curatissima e magari si ha intenzione di spremere l’hardware con un loop custom, l’HYTE Y60 è sicuramente un’ottima scelta.
Sony ha annunciato ufficialmente i giochi gratis di giugno dell’abbonamento Essentials.
Ecco a voi i giochi mensili di PlayStation Plus per il mese di giugno: 🤜 Streets of Rage 4 🧽 SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake 🤼 AEW Fight Forever Scopri di più: https://t.co/b5IzivKJ4lpic.twitter.com/fbjWu8I3vx
— PlayStation Italia (@PlayStationIT) May 28, 2024
Potranno essere aggiunti alla libreria da tutti gli abbonati al tier Essentials (quello base) di PlayStation Plus a partire da martedì 4 giugno e fino al 1 luglio, ed essere scaricati in qualsiasi momento, anche dopo la data di uscita dall’abbonamento, a patto di disporre ancora di una sottoscrizione attiva, i seguenti titoli:
Streets of Rage 4 (PS4) Il grande classico Streets of Rage è una serie picchiaduro famosa per il suo indimenticabile gameplay e per le musiche elettroniche con influenze dance. Streets of Rage 4 riprende il gameplay della trilogia originale aggiungendo nuove meccaniche, una stupenda grafica disegnata a mano e una colonna sonora strepitosa.
SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake (PS4 e PS5) Lacrime di sirena che esaudiscono desideri nelle mani di SpongeBob e Patrick… Cosa potrebbe mai andare storto? OK, il tessuto che tiene unito l’universo potrebbe strapparsi e aprire portali verso mondi della fantasia pieni di cavalieri, cowboy, pirati e lumache preistoriche. Ma nulla che la nostra spugna preferita non possa gestire con il giusto costume cosmico! Balliamo tutti la Cosmic Shake!
AEW: Fight Forever (PS4 e PS5) Sviluppato da YUKE’S Co., Ltd., creatori di numerosi giochi di wrestling che hanno venduto milioni di copie, AEW: Fight Forever unisce il wrestling arcade alle innovative mosse finali e alle tecniche tandem offensive di All Elite Wrestling. La federazione All Elite Wrestling sta riscuotendo un enorme successo ogni settimana sulle reti TNT e TBS con gli show Rampage e Dynamite, che vantano la presenza di alcune delle più grandi leggende mai viste sul ring e di nuovi atleti AEW di alto livello. AEW: Fight Forever porta più di 50 dei migliori di questo roster in un unico gioco! Il wrestling cooperativo online raggiungerà in Fight Forever livelli mai visti prima, grazie a match Tag Team che includono sequenze di tecniche di squadra eseguibili con comandi semplici. Oltre 10 modalità di gioco diverse, tra cui Unsanctioned Lights Out e Falls Count Anywhere, più di 40 armi, un sistema approfondito di personalizzazione, la modalità Carriera e vari minigiochi attendono i giocatori in AEW: Fight Forever!
Se invece siete abbonati ai tier Extra e Premium, potreste dare un’occhiata ai giochi inseriti nei cataloghi a maggio al seguente articolo.