Recensione DOOM Eternal

Fra Paradiso e Inferno.

Versione testata: Xbox One S

Il Doom Slayer reclama il suo trono nel genere sparatutto

Quando id Software ha rilanciato la serie DOOM quattro anni fa, molti non sapevano cosa aspettarsi. Nel decennio precedente che aveva visto la serie allontanarsi dalle sue radici ricche di azione con DOOM 3, allo sviluppo molto tormentato di DOOM 4 (cancellato definitivamente), lo storico franchise di sparatutto sembrava aver perso qualsiasi identità. Fortunatamente, l’ultima iterazione di DOOM 2016, qui la nostra recensione, ha riportato la serie ad un enorme successo da parte della critica e soprattutto commerciale e ha inaugurato una nuova era di combattimento arcade.

Dopo l’entusiasmante capitolo del 2016, l’inevitabile sequel di id Software, DOOM Eternal, ha portato con sé qualcosa che il gioco precedente non aveva fatto: aspettative incredibilmente alte. Di fronte a queste grandi aspettative, tuttavia, il team di id Software ha in qualche modo trovato il modo di migliorare completamente la voce precedente. DOOM Eternal non è solo molto raffinato, godibile e costantemente coinvolgente, ma si distingue facilmente come uno dei migliori sparatutto in prima persona che sia siano mai visti.

“DOOM Eternal non è solo molto raffinato, godibile e costantemente coinvolgente, ma si distingue facilmente da tutti gli altri sparatutto presenti sul mercato.”

DOOM Eternal ci riporta a faccia a faccia con i demoni peggiori che si possano incontrare indossando gli stivali e soprattutto l’armatura da combattimento del misterioso Doom Slayer. La durata del gioco è di 15-20 ore. Nel corso della campagna verremo lanciati aggressivamente nella mischia attraverso la Terra, l’Inferno e una varietà di altri regni per fermare le orde demoniache che hanno infestato il nostro pianeta natale. L’obiettivo del Doomguy rimane lo stesso di sempre, ma questa volta ci sono più fazioni in gioco. La trama completa della serie DOOM di un uomo (o semidio) che affronta un esercito di demoni è sempre stata esilarante, e vedere quelle poste in gioco aumentate ulteriormente in Eternal con nuovi nemici che si fanno strada per eliminare il Doom Slayer è ancora più divertente.

Mentre la storia non è mai stata al centro di nessun titolo del franchise, Eternal aggiunge in realtà una buona dose di conoscenza e narrativa che normalmente non ci si aspetterebbe da uno sparatutto. Non solo il gioco spiega di più sul Doom Slayer, ma approfondisce anche il perché ci siano così tanti demoni che si scatenano sulla Terra. E senza rovinare troppo la sorpresa, Eternal in realtà trova un modo interessante per collegare questa nuova era di titoli DOOM a quelli del passato. Probabilmente il più alto elogio che possiamo fare a DOOM Eternal, oltre al divertente gameplay, è sul fronte narrativo. La trama non è qualcosa su cui rifletteremo negli anni a venire, ma ciò che si può scoprire in Eternal ci invoglia ulteriormente ad essere una macchina per uccidere inarrestabile.

“Eternal aggiunge in realtà una buona dose di conoscenza e narrativa che normalmente non ci si aspetterebbe da uno sparatutto”

Se avete giocato a DOOM 2016, allora avrete familiarità sulle meccaniche base del gioco. Le uccisioni gloriose sono tornate di nuovo e sono il mezzo principale attraverso cui ottenere salute. Se stiamo esaurendo PV, è meglio iniziare a caricare direttamente sui demoni con l’intento di strapparli e lacerarli. id Software ha anche introdotto una varietà di altre meccaniche molto simili a questo sistema che funzionano con grande efficacia, fra cui il Pugno di Sangue, un gancio devastante che fa a brandelli i nemici e un lanciafiamme montato sulle spalle dell’armatura Praetor che permette di dare fuoco ai nemici. Se poi uccidiamo questi nemici mentre sono in fiamme, otterremo più salute. Anche la motosega fa il suo grande ritorno e se utilizzata sui demoni, ci permetterà di ottenere utili munizioni.

Se il precedente DOOM era incentrato sull’assicurarsi che rimanessimo sempre offensivi, Eternal ci porta ad esserlo dieci volte di più. Tutti i meccanismi citati non sono solo pensati per divertire, ma sono fondamentali per la nostra sopravvivenza. DOOM Eternal vuole essere giocato in un modo molto specifico, ma la ragione che ci spinge a giocarlo in un determinato modo è molto semplice: massimizzare il nostro potenziale come macchina per uccidere. Gli scenari di combattimento in DOOM Eternal ci portano ad alternare, decine e decine di volte, pistole, fucili, cannoni pesanti, lanciarazzi, rimbalzando da un muro ad un altro, utilizzando gli ascensori gravitazionali ed esplorando l’ambiente alla ricerca di ogni potenziamento.

“Eternal è un gioco intrinsecamente difficile, anche a difficoltà inferiori”

Vale anche la pena notare che se non si imparano ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione sopraggiungerà inevitabilmente la morte. Eternal è un gioco intrinsecamente difficile, anche a difficoltà inferiori. Non si tratta in alcun modo del “Dark Souls degli sparatutto”, ma anche in modalità Normale, ci siamo trovati sotto pressione in quasi ogni scontro. Detto questo, DOOM Eternal potrebbe essere uno dei giochi più equilibrati che si siano mai visti nel genere e non solo. Anche se ogni situazione di combattimento in cui ci siamo trovati ha comportato un certo livello di sfida, siamo riusciti a superare le orde di nemici sanguinolenti fintanto che continuavamo a muoverci e ricordavamo di rimanere aggressivi. DOOM Eternal sa come spingerci al limite senza mai spezzarci davvero, un qualcosa di davvero fantastico pensato per garantire un bilanciamento ottimale senza mai portare alla frustrazione.

“Se il precedente DOOM era incentrato sull’assicurarsi che rimanessimo sempre offensivi, Eternal ci porta ad esserlo dieci volte di più.”

Per quanto riguarda l’equipaggiamento principale utilizzabile per spedire i demoni all’Inferno, le bocche di fuoco di cui è equipaggiato il Doom Slayer sono in gran parte tutte fantastiche. Ogni arma del gioco, ad eccezione del GGG, può essere potenziata e dotata di modifiche che è possibile utilizzare e scambiare. Il cannone pesante, ad esempio, viene fornito con una modifica che consente di colpire i nemici da molto lontano, così come la pistola può diventare un lancia missili a fuoco rapido. L’aggiornamento di ogni arma nel corso del gioco rimane incredibilmente avvincente, soprattutto se si cerca di far salire di livello ciascuna di esse. Il Super Shotgun rimane di gran lunga l’arma più efficace del gioco.

Ci sono anche alcuni nuovi giocattoli a disposizione del Doom Slayer, in particolare una spada da baraccone. Il Crogiolo, che altro non è che una spada laser molto divertente da usare. Purtroppo è abbastanza limitato nei suoi usi e può essere ricaricato solo trovando determinati oggetti sparsi negli ambienti di gioco. Tuttavia, essere in grado di uccidere un nemico con un solo colpo, ad esclusione dei boss nel gioco, con questa sciabola demoniaca è sempre una gioia.

Forse l’aspetto più impressionante di DOOM Eternal in generale, e che migliora davvero drasticamente l’esperienza più si va avanti nella campagna, e tali miglioramenti si presentano sotto forma di un level design a dir poco stupefacente. In generale, Eternal è un gioco molto più vasto rispetto al precedente DOOM. I livelli sono molto più grandi e un po’ più lineari, mentre l’ultimo titolo di DOOM aveva fasi costruite un po’ più verticalmente. DOOM Eternal diventa decisamente più allettante quando si tratta di cercare tutti gli oggetti da collezione presenti, fra cui i cristalli delle sentinelle che consentono di aumentare energia vitale, armatura e munizioni. Ad aiutare il tutto ci pensa una direzione artistica importante e una presentazione grafica mozzafiato, con scorci visivi che a memoria, fatichiamo a ricordare in un FPS.

“Forse l’aspetto più impressionante di DOOM Eternal in generale, e che migliora davvero drasticamente l’esperienza più si va avanti nella campagna”

L’eccellente risultato del grande lavoro svolto per la costruzione dei livelli si palesa ogni volta che ci troviamo in ​​luoghi affollati. Queste aree sono così ben progettate con tutti gli oggetti e i dispositivi posizionati in modo ponderato e strategico, al solo scopo di “costringere” il giocatore a restare in movimento costantemente. Alcune fasi di DOOM Eternal offrono anche arene di sfida che, una volta completate, assegnano alcuni oggetti bonus. Queste zone di sfida sono di gran lunga quelle che abbiamo maggiormente preferito di DOOM Eternal nel suo insieme.

Potrebbero interessarti le nostre guide:

Un titolo maestoso non esente da difetti

Dall’inizio alla fine, DOOM Eternal è pieno di azione, esplosioni e combattimenti frenetici, ma non è privo di problemi. L’apertura di alcuni livelli di gioco, in particolare, è un po’ lenta. Ciò è dovuto principalmente al fatto che inizialmente non abbiamo ancora molte armi e competenze e pertanto il gioco è occupato a inondarci di tutorial. Ciò non è un grosso problema, ci vuole solo un po’ per iniziare. Dopo aver completato circa tre o quattro missioni, Eternal inizia davvero a divertire come non mai.

“Nonostante tutti i suoi successi sul fronte del gameplay, forse il più grande risultato di id Software con questo gioco è quanto sia ben rifinito.”

L’unico aspetto veramente “cattivo” di DOOM Eternal è rappresentato da alcune boss fight. Dei vari combattimenti contro i boss nel gioco, alcune sono state in realtà abbastanza divertenti, principalmente perché i nemici si sono dimostrati essere su una scala simile rispetto alle abilità del Doom Slayer. Altri scontri invece, si sono dimostrati impari. Infatti, abbiamo dovuto sudare tantissimo per portarli a compimento. Fra rigenerazione della salute, scarsità di munizioni, caos pazzesco, anche ai livelli più bassi avrete difficoltà.

In un gioco che prediligi uno scontro a viso aperto contro i nemici per infliggere il massimo danno, alcuni boss di Eternal costringono a centellinare i colpi con attenzione, cercando di evitare di essere ammazzati dai demoni intorno a noi. Determinate battaglie creano un climax tutt’altro che piacevole che sembra l’antitesi completa di tutto ciò che è venuto prima. Il finale, che naturalmente non vi sveleremo, ci ha lasciati con l’amaro in bocca in quella che altrimenti sarebbe stata una delle esperienze sparatutto migliori di sempre.

Prestazioni al top

Tralasciando alcune boss fight rivedibili, è impossibile non rimanere colpiti da tutto il resto in DOOM Eternal. Nonostante tutti i suoi successi sul fronte del gameplay, il risultato più grande di id Software con questo gioco è quanto sia ben rifinito. In un’epoca in cui i giochi sembrano essere pubblicati sul mercato in condizioni non ottimali, non abbiamo avuto problemi di prestazioni o bug durante il tempo passato in gioco. Più di ogni altra cosa, siamo rimasti scioccati dal fatto che il frame rate non sia mai sceso in modo evidente al di sotto dei 60 fps, non importa quanti nemici ci fossero in contemporanea sullo schermo.

In aggiunta alla campagna in giocatore singole c’è una buona quantità di contenuti bonus. Ci sono un gran numero di sfide, pietre miliari e altri extra da cercare. Esiste persino un sistema simile a quello di un battle-pass (non vi preoccupate, è gratuito) in cui più XP guadagniamo in ogni livello, più saremo in grado di sbloccare bonus extra. Qui possiamo trovare anche sfide settimanali, che ci incoraggiano continuamente ad affrontare le missioni. Tutte queste caratteristiche rendono DOOM Eternal molto più arcade.

Doom Trilogy - Doom 3Un altro aspetto incredibilmente interessante di DOOM Eternal è rappresentato da alcune missioni, che sono essenzialmente delle varianti più difficili dei livelli che abbiamo affrontato in precedenza. Queste missioni remixate potrebbero non essere le più accessibili ai fan occasionali, ma per tutti i masochisti là fuori, vi daranno sicuramente più demoni di quanti ne possiate gestire. Si dice che anche altre missioni master arriveranno dopo il lancio.

“DOOM Eternal dimostra ora più che mai che il nonno del genere sparatutto in prima persona è ancora una volta il re di tutti.”

Pensavate che ci fossimo dimenticati della colonna sonora? La colonna sonora Heavy metal di Mick Gordon per DOOM Eternal è la linfa vitale del gioco. Un ottimo modo per galvanizzarci durante gli scontri.

DOOM Eternal, Battlemode

È una modalità multigiocatore asimmetrica uno contro due, ogni partita si svolge al meglio dei 5 round. Sul campo di battaglia il Doom Slayer contro due famelici demoni. Dalla nostra, l’arsenale potenziato e supportato da ogni modifica, un aiuto in più contro uno scontro a dir poco impari. Fra salti, corse sfrenate e scontri all’ultimo sangue, avremo un intervallo di 20 secondi per sconfiggere i due boss, prima che quello stordito possa tornare in vita e tornare a darci la caccia. Ognuno dei due demoni infernali possiede specifiche abilità che gli permettono di evocare nell’arena alleati: Cacodemoni, Soldati Scudo, Droni Maykr, Aracnotron e creare trappole che se attraversate ci infliggeranno seri danni. Nella modalità Battlemode si concentrano tutti gli elementi che abbiamo visto nella campagna singola. Alcuni funzionano, altri un po’ meno, fra cui uno scarso bilanciamento fra noi e i demoni, che richiederà all’utente di utilizzare ancora meglio tutte le abilità acquisite nel corso della campagna. Che dirvi, dovrete davvero impegnarvi per portare a casa la vittoria!

DOOM Eternal
9.1 / 10 4News.it
Acquista suAmazon.it
Disponibile suPS4, XBOX One, PC
Pro
    - Moltissimi modi per uccidere
    - Le arene ben progettate consentono velocità, mobilità e intensità nelle battaglie
    - Il platforming e la ricerca di segreti e collezionabili offrono una pausa dai combattimenti
    - La modalità Battlemode è un'ottima aggiunta
Contro
    - I tantissimi strumenti da gestire richiedono del tempo per essere appresi al meglio
    - Alcuni scontri con i boss potevano essere strutturati meglio
Riassunto
DOOM Eternal potrebbe benissimo essere il videogioco più intenso a cui abbiamo mai giocato. Ogni singola sparatoria che abbiamo vissuto nel nostro tempo in compagnia dell’ultima iterazione di id Software e Bethesda Softworks ha richiesto tutta la nostra attenzione, ma quest’attenzione è stata più che meritata. Solo cinque anni fa, il futuro di DOOM sembrava essere in discussione, il che era bizzarro data l'importanza del franchise e la preminenza nella storia dei giochi. Ma da allora, id Software non ha solo una volta, ma ben due volte, chiarito che questa serie è qui per restare. DOOM Eternal dimostra ora più che mai che il nonno del genere sparatutto in prima persona è ancora una volta il re di tutti e non sembra volere in alcun modo cedere il suo trono.
Gameplay
Grafica
Sonoro
Longevità
Giudizio finale

Se questo articolo vi è piaciuto, supportateci iscrivendovi ai nostri social:
YouTube | Telegram | Facebook | Gruppo FB | Twitch | Twitter | Instagram

Seguici sui nostri social media



PRO


CONTRO

Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

Rispondi

Ultimi Articoli

Related articles

Follow us on Social Media