SIM Racing, tutti i consigli per iniziare

Quante volte guardando un video in rete, oppure passeggiando durante le grandi fiere del settore, vi siete imbattuti in una postazione Sim Racing, per intenderci, quelle “fighe” con sedile da corsa, triplo monitor, volanti come nella realtà e sotto sotto avete bramato un giorno di diventare Sim Racer anche voi?

Il più delle volte però, tutte queste meraviglie vengono percepite come una montagna da scalare, in fatto di spesa economica, di competenza e di sbattimento per ottenere qualcosa che si avvicini al setup dei vostri sogni.

Ebbene, siamo qui per voi, stilando un vademecum” del pilota alle prime armi (o prime curve se preferite). Basterà seguire la guida riportata ed il fantastico mondo delle corse automobilistiche sarà finalmente alla vostra portata.

“Per essere il primo devi innanzitutto tagliare il traguardo.”

Stirling moss

Cos’è il Sim Racing

Partiamo dalle basi: Il Sim Racing è il mondo virtualmente parallelo delle corse reali. I Sim racer di tutto il mondo si sfidano in vere e proprie gare virtuali, organizzate da portali specializzati, ovvero siti internet che si occupano della gestione dei vari campionati che siano essi 4fun (amatoriali) o appartenenti a circuiti ufficiali.

Tramite apposito hardware ed attrezzatura specializzata, si cerca di simulare quanto più fedelmente possibile l’esperienza di guida che si avrebbe girando su di un circuito al volante di una vera auto da corsa.

sim racing

Sim, Simcade, Arcade

Nel mondo delle corse virtuali, è fondamentale fare una distinzione tra i vari stili di gioco, al fine di individuare quello che più desideriamo ricreare comodamente a casa nostra. Vogliamo riprodurre fedelmente il comportamento delle vere auto da corsa? Oppure abbiamo il desiderio di fare salti come nella vecchia serie tv di Hazzard al volante del Generale Lee? Niente di più semplice, basterà scegliere il gioco adatto alle nostre esigenze:

Se optiamo per il Sim ci troveremo di fronte un gioco punitivo, schietto, senza compromessi, pieno di parametri da valutare, dalla telemetria, all’aerodinamica, alle temperature e molto altro. Il gioco insomma, ci farà percepire l’andamento dell’auto sul circuito nel modo più fedele possibile anche tramite l’ausilio del Force Feedback.

Va bene il sentirsi provetti Leclerc, ma se non abbiamo tempo, voglia e competenze per star dietro a quanto detto sopra, la scelta migliore potrebbero essere i titoli Simcade, ovvero il giusto compromesso tra il mondo reale delle corse e quello dei racing videogames più alla portata di tutti. Avremo in questa maniera la sensazione di vivere un’esperienza realistica ed appagante, senza però le frustrazioni derivate dalle profonde meccaniche dei Sim.

Infine, per gli adoratori del “plug & play“, degli inseguimenti mozzafiato, delle gare in ambientazioni fantastiche, non ci sarà nient’altro da fare che optare per il comparto dei Racing Arcade, ovvero quei giochi, in cui l’estetica, il divertimento e l’immediatezza contano più della sostanza.

Volante e pedaliera

Il primo passo fondamentale, per diventare “piloti provetti” è quello di abbandonare il pad o mouse+tastiera ed accaparrarsi volante e pedaliera.

Apriti cielo: il mondo delle periferiche in ambito racing è vastissimo e per tutte le tasche. Ma prima di tutto cerchiamo di fugare alcuni dubbi e alcuni falsi miti che circolano in questo mondo:

“più spendi, più forte vai”.

Assolutamente falso! Il “manico” è qualcosa di innato, di personale, potrete vedere campioni di E-Sports con il volante della Chicco (quasi!), o doppiare in pista virtual driver con l’hardware da migliaia di euro.

“allora perché spendere tanti soldi se vado uguale a prima?”

La risposta a questa domanda vale per ogni singolo pezzo di hardware che andrà a comporre la nostra postazione.

Le periferiche migliori in termini di costruzione e materiali, andranno a migliorare (di moltissimo) il nostro feedback con le vetture che guideremo, persino la percezione degli asfalti dei circuiti che ci vedranno girare”. Questo grazie all’utilizzo della tecnologia denominata “Force Feedback”, la quale ci permetterà di percepire l’attrito delle gomme sull’asfalto, o le sue asperità ed imperfezioni.

Non solo, ci permetteranno di essere più costanti sul giro, più precisi curva dopo curva, limitando cosi al minimo gli errori dovuti alla “leggerezza” della nostra attrezzatura. Chiaramente va detto che all’aumentare della qualità corrisponde un aumento di prezzo.

“Ok! Shut up and take my money!! Ma cosa devo comprare esattamente per essere anche io un Sim Racer?”

Facciamo qualche nome, senza il minimo “campanilismo“: L’entry level per eccellenza è senza dubbio il Logitech G923, ultima rivisitazione del più blasonato, e ora più economico, G29. Facilmente reperibile online sia nuovo che usato, magari qualche modello precedente (che chi scrive vi consiglierebbe per un rapporto qualità/prezzo decisamente superiore). Concorrente della Logitech per fascia di prezzo basso è sicuramente Thrustmaster, con diverse buone opzioni più o meno economiche come il Thrustmaster T300S.

sim racing G923

Leader della fascia medio alta, parlando di prodotti commerciali, è sicuramente Fanatec: l’azienda americana permette, a patto di aprire il portafogli, di alzare sensibilmente l’asticella in quanto a qualità dei prodotti, di materiali e di feedback di guida. Essendo prodotti molto apprezzati non sarà difficile trovare ottime occasioni nei vari mercatini dell’usato, ma se siamo tra coloro che proprio non vogliono badare a spese, possiamo puntare al bundle Podium Wheel F1, abbinato ad una pedaliera Clubsport V3. Un giochetto che vi costerà “solo” 2000,00 euro, centesimo più centesimo meno.

sim racing fanatec

Sappiate infine, che qualora vogliate, una volta diventati abili racer e profondi conoscitori del mondo del Sim Racing, volendo, potrete puntare su prodotti più di nicchia, come i Direct Drive, i quali richiederanno un hardware di massimo livello (ed una spesa consistente), al fine di comporre un setup finale di fascia Enthusiast!

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Playseat

Nell’ottica di ricreare un abitacolo quanto più fedele alla realtà, un ruolo altrettanto fondamentale lo gioca la postazione di guida.

Nessuno vieta di giocare con il volante fissato alla scrivania, seduti sulla sedia da ufficio, però ben altra cosa dal punto di vista del livello di comfort e godibilità è creare una postazione ad hoc, con tanto di sedile racing. Anche qui le scelte sono molteplici:

Il DIY (do it yourself, ndr) è sempre presente, soprattutto se parliamo di postazioni racing. Permette spesso di risparmiare soldi, ma obbliga ad essere abili manualmente e di possedere attrezzi al fine di crearsi la propria seduta ideale. A tal fine, potete consultare numerosi video online e vi verranno in aiuto i cosiddetti “profilati” ovvero strutture componibili adatte allo scopo.

Se invece appartenete a quelli che per appendere un quadro fanno un buco attraverso la parete, potete tranquillamente affidarvi ai rivenditori del settore. Le più comuni e a buon prezzo postazioni racing sono le Playseat, a patto di accontentarsi di qualche materiale non proprio al top e robustezza nei limiti; tra le consigliate c’è questa Playseat personalizzata WRC ma ovviamente fruibile per ogni genere di sim racing.

Nel caso in cui si voglia puntare invece a soluzioni “definitive”, i prodotti di RSeat o Trak Racer, tanto per citarne di conosciuti, faranno al caso vostro. L’esborso sarà doppio come minimo, ma vi sarà restituito tutto in qualità dei materiali ed incredibile robustezza della postazione.

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Monitor

Il nostro parabrezza virtuale, non può essere da meno degli altri componenti. Di seguito una scaletta di proporzioni che 3/4 dei racer esperti riterrebbe più adatta per la propria postazione:

  • Triplo monitor: questo per il racer navigato è il non plus ultra. FOV (campo visivo per i non addetti) maggiore rispetto a tutte le altre configurazioni; dimensioni molto generose e verosomiglianza massima con le auto reali. Ci si può sbizzarrire, passando da un tris di 24″/27″ in full HD, fino a dimensioni maggiori e risoluzioni più alte.
  • Monitor Ultrawide: ad oggi, guida la classifica dei formati ideali, l’ UW 32:9 49″, il quale riesce quasi ad eguagliare la larghezza di campo visivo del triplo monitor, con un ingombro decisamente minore, e maggior facilità di configurazione/utilizzo. Best buy per chi vuole farsi una bella postazione è il classico Samsung G9, ma se non ambite ambite a soluzioni troppo voluminose, costose o complicate, potreste puntare alla versione precedente del Samsung Odissey, con risoluzione e aggiornamento più bassi (la vostra GPU vi ringrazierà).
  • TV: questa terza opzione farà storcere un pò il naso ai gamer filo-tradizionalisti, ma con l’avvento delle nuove Tv LG, serie C9 e CX, anche il racing non è più un tabù. 4k, HDR, 120Hz, Oled, G-Sync / Freesync, basso input lag e grandi diagonali, non rendono questa opzione la migliore per una postazione racing, ma forniscono una valida alternativa per piloti dallo stile più “casual”. Qui e qui trovate due interessanti articoli in cui vi diamo qualche consiglio sulle TV da utilizzare come monitor.
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VR

Idealmente i visori di realtà virtuale sono quelli che maggiormente garantiscono immersività, senso della velocità e maggiore FOV rispetto a qualsiasi tipo di monitor. Se trovate il visore che fa per voi (ad oggi il best buy in termini di rapporto qualità/prezzo se siete nuovi per la vr è sicuramente l’Oculus Quest 2), se indirizzate la vostra voglia di racing sui giochi che maggiormente supportano la Vr, allora avete trovato “Eldorado“.

Molto più spesso però, la teoria si scontra con la pratica: oltre a dover avere un Pc bello performante, il discorso vale indistintamente anche per i monitor più esosi in quanto a specifiche tecniche, potreste incorrere in motion sickness (nausea, ndr), difficoltà nel settaggio se indossate occhiali, giochi non ottimizzati a dovere e altre piccole difficoltà.

Il Vr nel racing è un pò lo stesso nell’industria dei videogames in generale: probabilmente uno degli avvicendamenti, per la tecnologia, di rottura col passato, ma ad oggi ancora un pò acerbo e non pienamente sviluppato.

Se volete saperne di più, vi consigliamo di partire da questo articolo con tutti i termini più comuni usati nella VR e da lì cominciare ad esplorare AlternativeReality.it, lo spin-off di 4news.it dedicato interamente alla VR.

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Scelta piattaforma e videogames

L’habitat naturale del Sim Racing, ad oggi, è senz’altro il Pc. L’hardware più potente, la possibilità di “moddare” qualsiasi aspetto del gioco, tramite l’ausilio di siti internet specializzati (Race Department uber alles) fanno del Pc la piattaforma indubbiamente più indicata per avere il top.

Ultimamente, con l’avvento delle console NEXT GEN, anche queste piattaforme si stanno sempre di più aprendo al Sim Racing, per quanto, il loro utilizzo migliore sia ad oggi con titoli Simcade ed Arcade.

Qui una breve lista di titoli divisi per genere così da facilitarvi nella scelta:

Assetto Corsa / AC CompetizioneSIM
RfactorSIM
IracingSIM
Automobilista 2SIM/SIMCADE
Gran Turismo 6SIMCADE
Forza Motorsport 7SIMCADE
Project Cars 3SIMCADE
Forza Horizon 4ARCADE
Need For SpeedARCADE

E-Sports, Sim Racing online

Una volta che la vostra postazione sarà ultimata e ben salda, dopo ore di dura pratica a farvi le ossa per imparare le dinamiche di guida, il feeling con l’hardware a suon di giri e giri su pista, vi si aprirà un modo davanti, ovvero la galassia del Sim Racing online.

Luci verdi, prima dentro…e giù il gas!

La componente multiplayer con altri giocatori reali è senza alcun dubbio la sublimazione di questo genere di giochi. Potrete scegliere il livello di interazione, da IRacing, titolo che offre al costo di un abbonamento mensile, probabilmente il più organizzato circuito di corse online, ad eventi cosiddetti “for fun” insieme a pochi e fidati amici.

Qualunque sarà la vostra scelta, il divertimento è assicurato al 100%!

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La nostra postazione racing per i vari test e recensioni:

Conclusioni

Questa guida, scritta da chi, per l’appunto, un PRO SIM RACER non è, non ha l’ambizione di porsi come la Bibbia del sim racing, ma piuttosto di offrire un primo sguardo a 360° sul mondo del virtual racing, condividendo esperienze e frustrazioni vissute in prima persona, e soprattutto offrire consiglio a tutti coloro che intendono avvicinarsi per la prima volta al meraviglioso mondo della simulazione.

Stefano Taccari
Stefano Taccari
Gamer dal 1987, padre di due piccoli gamers, griller, Dungeon Master e batterista hardcore. "I VG sono uno strumento che ci permette di entrare in contatto con altri universi".

2 Commenti

  1. Ottimo articolo, interessante ed esaustivo non solo per neofiti puri ma anche per chi è già basic-Racer e punta ad un futuro upgrade!

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