Red Dead Redemption 2, guida alle impostazioni grafiche su PC

Come raggiungere i 60 fps

A distanza di un anno dal debutto su PlayStation 4 e XBOX One (QUI trovate la nostra recensione della versione console, mentre quella PC arriverà presto), il pluripremiato Red Dead Redemption 2 è arrivato anche su PC. Rockstar Games, però, non si è limitata ad effettuare un semplice porting, ma ha deciso di lavorare sodo per offrire un’esperienza di gran lunga migliore su computer, in particolar modo sotto il profilo grafico.

Proprio per il fatto di essere un titolo mastodontico e dettagliatissimo, molti giocatori su PC hanno riscontrato non pochi problemi nel farlo girare decentemente anche con le configurazioni più potenti. Questo, probabilmente, a causa di un’ottimizzazione non proprio impeccabile, in quanto i requisiti non risultano particolarmente proibitivi:

Requisiti minimi

  • SO: Windows 7 – Service Pack 1
  • Processore: Intel Core i5-2500K / AMD FX-6300
  • Memoria RAM: 8 GB
  • Scheda grafica: NVIDIA GeForce GTX 770 2 GB / AMD Radeon R9 280 3 GB
  • Spazio su HDD: 150 GB

Requisiti consigliati

  • SO: Windows 10 – Aprile 2018
  • Processore: Intel Core i7-4770K / AMD Ryzen 5 1500X
  • Memoria RAM: 12 GB
  • Scheda grafica: NVIDIA GeForce GTX 1060 6 GB / AMD Radeon RX 480 4 GB
  • Spazio su HDD: 150 GB

Partendo quindi dal presupposto che raggiungiate almeno i requisiti minimi riportati qui sopra, con questa piccola guida vogliamo aiutarvi a settare al meglio le vostre impostazioni grafiche in modo da permettervi di gustarvi il gioco con un frame rate generalmente stabile a 60 fps e risoluzione Full HD. Per fare ciò, andremo ad elencarvi i parametri grafici più importanti su cui mettere mano attentamente, riportandovi inoltre quanto ognuno vada ad influire sulle performance della vostra scheda grafica.

Nota bene: indipendentemente dalla percentuale di impatto, a parametri più elevati corrisponde una maggior richiesta in termini di potenza grafica. Al termine del settaggio, vi consigliamo sempre di effettuare un benchmark per verificare le effettive prestazioni.

Legenda:

  • Azzurro – Parametro con basso impatto (< 10%)
  • Arancione – Parametro con medio impatto (10-25%)
  • Rosso – Parametro con alto impatto (>25%)

Parametri

  • Triplo buffering – 1,58%
  • Qualità texture – 6,61%
  • Filtro anisotropico – 3,53%
  • Qualità illuminazione – 2,51%
  • Qualità complessiva illuminazione – 1,30%
  • Qualità ombre – 8,28%
  • Qualità ombre distanti – 3,91%
  • SSAO – 7,16%
  • Qualità riflessi – 39,66%
  • Qualità specchi – 0,00%
  • Qualità acqua – 34,37%
  • Qualità effetti volumetrici – 25,79%
  • Qualità particelle – 1,58%
  • Qualità tassellatura – 3,44%
  • TAA – 11,26%
  • FXAA – 3,35%
  • MSAA – 56,70%
  • Risoluzione volumetrica a breve distanza – 21,88%
  • Risoluzione volumetrica a lunga distanza – 0,00%
  • Qualità illuminazione volumetrica – 4,18%

Partendo da questo schema dei parametri capirete bene che la prima cosa da fare per riuscire a raggiungere i famigerati 60fps, indipendentemente dalla vostra configurazione, è:

1) Disattivare i riflessi o quanto meno ridurli;
2) Disattivare MSAA se questo è attivato, piuttosto utilizzare FXAA;
3) Ridurre la qualità dell’acqua e degli effetti volumetrici, questi ultimi, possono anche essere disattivati in quanto incidono davvero poco sulla qualità generale del gioco.

Nelle impostazioni grafiche avanzate, inoltre, troviamo due tipologie di API, ossia Vulkan o DirectX 12. Innanzitutto, è buona cosa conoscere la differenza: Vulkan è basata su Mantle di AMD, mentre DirectX è la API storica sviluppata da Microsoft che viene utilizzata da XBOX One e Windows.

La scelta dipende sostanzialmente da quale “comunichi” meglio con il vostro hardware. Basandosi su svariati benchmark effettuati dai giocatori, pare che Vulkan offra un frame rate medio leggermente più elevato, mentre DirectX 12 garantisce un’esperienza generale più fluida soprattutto con schede grafiche NVIDIA. Facendo tesoro di tutto ciò, non dovrebbe essere troppo difficile trovare la giusta quadra per godersi al meglio Red Dead Redemption 2 in base alla vostra configurazione.

Se non volete perdere troppo tempo a smanettare e fare prove, di seguito vi riportiamo inoltre le impostazioni grafiche ottimizzate per le configurazioni di fascia medio-alta. La nostra monta un Intel Core i7-5820K @ 4.0 GHz, Gigabyte GeForce GTX 1070 8 GB, 16 GB di RAM DDR4 @ 3200 MHz e riusciamo tranquillamente a goderci un’esperienza di gioco decente e soddisfacente in 1080p a 60 fps con i settaggi sottostanti.


Impostazioni grafiche ottimizzate

  • Qualità textureUltra
  • Filtro anisotropico8x
  • Qualità illuminazioneAlta
  • Qualità illuminazione complessiva – Bassa
  • Qualità ombreMedia
  • Qualità ombre distantiMedia
  • SSAOMedio
  • Qualità riflessiMedio
  • Qualità specchiAlta
  • Qualità acquaPersonalizzata
  • Qualità effetti volumetriciPersonalizzata
  • Qualità particelleMedia
  • Qualità tassellaturaAlta
  • TAAMedio
  • FXAA
  • MSAANo
  • API graficaVulkan
  • Risoluzione volumetrica a breve distanzaMedia
  • Risoluzione volumetrica a lunga distanzaMedia
  • Qualità illuminazione volumetricaMedia
  • Risoluzione Raymarch volumetrico sbloccato
  • Qualità illuminazione particellareMedia
  • Ombre sfumateAlte
  • Ombre erbaMedie
  • Ombre allungateNo
  • SSAO a risoluzione massimaNo
  • Qualità rifrazione acquaMedia
  • Qualità riflessi acquaBassa
  • Qualità fisica acquaAlta (3 “tacche”)
  • Risoluzione dinamicaNo
  • Nitidezza TAA10 “tacche”
  • Motion blurNo
  • MSAA riflessiNo
  • Livello di dettaglio geometriaUltra (5 “tacche”)
  • Dettaglio erba4 “tacche”
  • Qualità alberiMedia
  • Qualità mappatura occlusione parallasseAlta
  • Qualità decalcomanieMedia
  • Qualità pellicceMedia

Coloro che invece sono intenzionati ad assemblarsi un PC da gaming per giocare, fra il resto, anche a Red Dead Redemption 2, possono rifarsi alla nostra guida alle migliori configurazioni.

Speriamo che i nostri consigli possano tornarvi utili per settare al meglio le impostazioni grafiche dell’ultima fatica targata Rockstar Games. Se così non fosse, vi invitiamo a commentare l’articolo o ad unirvi al nostro canale Telegram ufficiale (t.me/chatwith4news) per ricevere supporto in merito!

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Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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