I Marvel Studios hanno rilasciato un nuovo trailer ufficiale di I Fantastici Quattro: Gli inizi, il prossimo film dell’Universo Cinematografico Marvel che segna l’ingresso del celebre super gruppo nel MCU, con una nuova interpretazione ambientata in un originale scenario rétro-futuristico ispirato agli anni Sessanta.
Il film, diretto da Matt Shakman, rappresenta un punto di svolta per i personaggi creati nel 1961 da Stan Lee e Jack Kirby, dopo le precedenti trasposizioni cinematografiche firmate 20th Century Fox. A distanza di anni, i Fantastici Quattro sono pronti a tornare sul grande schermo in una versione completamente rinnovata.
Un cast stellare per un’avventura cosmica
Nel cast troviamo Pedro Pascal nei panni di Reed Richards/Mister Fantastic, Vanessa Kirby come Susan Storm/Donna Invisibile, Joseph Quinn nel ruolo di Johnny Storm/Torcia Umana ed Ebon Moss-Bachrach come Ben Grimm/Cosa.
Accanto a loro, Ralph Ineson interpreterà il temuto Galactus, mentre Julia Garner vestirà i panni del suo enigmatico araldo, Silver Surfer. Completano il cast nomi di rilievo come Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonnee Sarah Niles, in ruoli ancora da svelare ma destinati ad arricchire ulteriormente l’intreccio narrativo.
Una lotta per la sopravvivenza della Terra
La sinossi ufficiale diffusa dai Marvel Studios descrive un’avventura intensa e ricca di sfumature emotive:
“Sullo sfondo di un vivace mondo retro-futuristico ispirato agli anni Sessanta, I Fantastici Quattro: Gli inizidei Marvel Studios presenta la prima famiglia Marvel mentre affronta la loro sfida più ardua. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, devono difendere la Terra da un famelico dio dello spazio chiamato Galactus e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer. E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non sarà già abbastanza grave di suo, la situazione diventerà all’improvviso anche molto personale.”
Le parole scelte lasciano intuire una narrazione che non punta solo sull’azione e sull’impatto visivo, ma anche su dinamiche familiari e scelte complesse, in linea con la tradizione narrativa che ha sempre caratterizzato i Fantastici Quattro.
Data di uscita e trailer ufficiale
Il film sarà distribuito nei cinema italiani a partire dal 23 luglio 2025, e rappresenta una delle uscite più attese dell’estate per i fan Marvel. Il trailer appena rilasciato offre uno sguardo inedito sull’estetica visiva del film, sull’ambientazione unica e sull’intensità della minaccia portata da Galactus.
Il trailer finale di Thunderbolts è denso di sequenze tese, sguardi ambigui e dialoghi che lasciano intuire una missione ad altissimo rischio, con personaggi tormentati e moralmente ambigui. Rispetto alle produzioni precedenti dell’MCU, questo film sembra voler spingere con più decisione verso una narrazione adulta, in cui la fiducia è merce rara e i legami sono più deboli che mai.
Il tono più serio si riflette anche nella regia e nella fotografia, con ambientazioni più cupe e realistiche rispetto allo stile più “pop” di altri titoli Marvel. Non è un caso che Thunderbolts venga spesso paragonato ai Suicide Squad della DC, ma il trailer suggerisce una direzione stilistica e narrativa ben distinta, più coerente con l’eredità di personaggi come Winter Soldier e Yelena.
Una squadra instabile ma potenzialmente letale
Uno degli elementi più affascinanti è la dinamica tra i protagonisti. Il gruppo è formato da ex assassini, agenti governativi deviati e individui con poteri incontrollabili. Non è certo la tipica squadra di supereroi, ma proprio questa instabilità potrebbe essere la chiave per rendere il film uno dei più originali della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe.
Sentry, in particolare, rappresenta una novità assoluta per l’MCU. Nei fumetti è un personaggio potentissimo ma instabile, e il suo ingresso nel gruppo potrebbe segnare una svolta narrativa imprevedibile. Allo stesso tempo, i conflitti latenti tra Yelena, Bucky e il resto della squadra lasciano presagire tensioni esplosive.
Cosa aspettarsi da Thunderbolts*
Il film sembra voler rispondere a un’esigenza chiara del pubblico: mostrare il lato grigio dell’universo Marvel. Dopo anni di eroi impeccabili e minacce intergalattiche, c’è spazio per raccontare una storia più umana, più sporca, più conflittuale. Thunderbolts potrebbe quindi rappresentare un nuovo inizio per la saga, capace di unire azione spettacolare e introspezione psicologica.
Appuntamento al cinema
Con l’uscita fissata al 30 aprile 2025, Thunderbolts si candida a essere uno dei film più interessanti della primavera. Il trailer finale alza l’asticella delle aspettative e segna il ritorno sul grande schermo di personaggi amati ma finora rimasti ai margini del racconto principale. Riuscirà questa squadra imperfetta a conquistare il pubblico? Lo scopriremo tra poche settimane.
Reikon Games ha comunicato che l’adrenalinico shooter Metal Eden, precedentemente previsto per il 6 Maggio, è stato rinviato all’estate.
Nell’annuncio, condiviso tramite X, il team ha motivato la scelta al fine di sfruttare i feedback raccolti per migliorare l’esperienza finale. Purtroppo non è stata condivisa una data, se non il generico rinvio alla finestra estiva.
“Dopo aver analizzato i feedback ricevuti dalla demo, abbiamo individuato chiaramente alcune aree in cui possiamo migliorare. Ci prenderemo un po’ più di tempo per rifinire il gioco e assicurarci che offra l’esperienza che ci prefiggiamo. Il vostro contributo è stato una parte importante di questo processo e ve ne siamo grati. Sappiamo che i ritardi non sono l’ideale e apprezziamo davvero la vostra pazienza. Condivideremo la nuova data non appena possibile e siamo fiduciosi che varrà l’attesa. Grazie per essere rimasti con noi.“
La potente IPERUNITÀ ASKA deve affrontare una missione suicida per recuperare i NUCLEI dei cittadini dalla gigantesca città di MOEBIUS, un tempo simbolo di speranza per l’umanità e ora divenuta una trappola letale. Fatti strada nella guerra cibernetica ed elimina il CORPO DI DIFESA INTERNA, sfida gli INGEGNERI e scopri i segreti del misterioso progetto EDEN.
Tuffati nella guerra cibernetica contro le macchine che proteggono i segreti di un mondo artificiale. Affronta un vasto esercito composto da truppe di robot e forze elementali potenti e agili. Estrai i Nuclei energetici e distruggi gli scudi del CORPO DI DIFESA INTERNA per ottenere un vantaggio strategico nella zona di battaglia. Potenzia il tuo arsenale e le tue abilità di combattimento per diventare un’IPERUNITÀ inarrestabile.
Prendi il controllo di un’IPERUNITÀ, androide da battaglia avanzata. Creata per offrire protezione, specializzata in missioni di ricognizione e alimentata da un NUCLEO FANTASMA. Scatta, aggancia i bersagli e corri sulle pareti utilizzando delle abilità acrobatiche avanzate per farti strada tra le forze del CORPO DI DIFESA INTERNA. Sfrutta l’agilità superiore e la destrezza per dar vita a scontri adrenalinici. Trasformati in una SFERA CORAZZATA per lanciarti in azione e affrontare nuovi, letali nemici meccanici. Domina i cieli e il campo di battaglia con i tuoi ganci gravitazionali e il jetpack.
Scopri MOEBIUS, una gigantesca città monolitica sospesa sulla superficie del pianeta che protegge la misteriosa TORRE ALVEARE. Un tempo simbolo di speranza per l’umanità, questo luogo governato dai misteriosi INGEGNERI si è trasformato in una trappola letale. Esplora gli scenari brutalisti e monolitici della città orbitale in rovina e il misterioso mondo sottostante, VULCAN. Nei panni dell’IPERUNITÀ ASKA, affronta il conflitto per ottenere il controllo della coscienza di una colonia umana ormai perduta, immagazzinata all’interno di unità di stoccaggio rinforzate.
Netflix ha condiviso un nuovo trailer dedicato a The Sandman 2, stagione conclusiva dell’adattamento dell’omonimo fumetto di Neil Gaiman, in arrivo a Luglio.
Per la precisione, il ritorno del Re dei Sogni verrà distribuito in due volumi: il primo il 3 Luglio, il secondo il 24 Luglio. Di seguito vi proponiamo il trailer in lingua nostrana distribuito da Netflix Italia.
Come annunciato qualche mese fa, la stagione segnerà la fine dell’adattamento apprezzato da pubblico e critica. Sebbene la decisione abbia fatto pensare ai problemi legali di Neil Gaiman, la motivazione ufficiale è stata differente e legata ad un progetto creativo nato per non andare oltre le due stagioni.
“La serie ha sempre riguardato esclusivamente la storia di Morfeo e, nel 2022, quando abbiamo esaminato quanto residuava del materiale fumettistico sul personaggio, sapevamo di averne abbastanza solo per un’altra stagione. Siamo estremamente grati a Netflix per aver riunito di nuovo il team e per averci dato il tempo e le risorse per realizzare un adattamento fedele, in modo che possa sorprendere ed affascinare sia i lettori fedeli dei fumetti che i fan della nostra serie.”
Al cast della seconda stagione si aggiungono Esmé Creed-Miles (Delirium), Adrian Lester (Destiny), Barry Sloane (The Prodigal), Ruairi O’Connor (Orpheus), Freddie Fox (Loki), Clive Russell (Odino), Laurence O’Fuarain (Thor), Ann Skelly (Nuala), Douglas Booth (Cluracan), Jack Gleeson (Puck), Indya Moore (Wanda) e Steve Coogan (Barnabas).
Il primo Volume di The Sandman 2 arriverà su Netflix il prossimo 3 Luglio.
In occasione del Direct odierno, Nintendo ha condiviso tante nuove informazioni per Mario Kart World, in arrivo in esclusiva per Switch 2 il prossimo 5 Giugno.
L’annunciato evento di circa quindici minuti ha permesso di illustrare molte novità per “il più grande Mario Kart di sempre“. Di seguito vi proponiamo il Direct integrale trasmesso da Nintendo Italia.
Il filmato (che inizia a 00:28:37) permette di dare un’occhiata alla varietà dei nuovi percorsi, ai personaggi che si uniscono al cast giocabile e alle tipologie di gare (tra cui Gran Premio e Sopravvivenza). Spazio pure ai nuovi oggetti da poter impiegare, così come i costumi sbloccabili esplorando il mondo di gioco. Proprio quest’ultimo vedrà il ritorno di missioni ed ulteriori collezionabili, che spingeranno i giocatori ad una vasta esplorazione. Mostrate anche alcune delle caratteristiche dell’online, con le funzionalità GameChat e CameraPlay.
Vi ricordiamo che Mario Kart World accompagnerà il lancio di Nintendo Switch 2 il prossimo 5 Giugno. Sarà acquistabile separatamente, in formato fisico o digitale, oppure in bundle con la console (con copia digitale).
Sony Pictures ha condiviso il nuovo trailer ufficiale per 28 Anni Dopo, l’atteso ritorno del franchise horror cult dal 18 Giugno al cinema.
Sono passati quasi tre decenni da quando il virus della rabbia è fuoriuscito da un laboratorio di armi biologiche e ora, ancora in una quarantena forzata e brutale, alcuni sono riusciti a sopravvivere in mezzo agli infetti. Un gruppo di sopravvissuti vive su una piccola isola collegata alla terraferma da un’unica strada rialzata ed estremamente protetta. Quando uno di questi lascia l’isola per una missione diretta nel profondo della terraferma, scoprirà segreti, meraviglie e orrori che hanno mutato non solo gli infetti ma anche gli altri sopravvissuti.
Il regista premio Oscar Danny Boyle e lo sceneggiatore Alex Garland, nominato all’Oscar, si riuniscono per una nuova terrificante storia ambientata nel mondo di 28 Giorni Dopo.
Il film sarà il primo di una nuova trilogia, con il sequel dal titolo 28 Anni Dopo – Parte 2: Il tempio delle ossa che sarà diretto da Nia DaCosta in uscita nelle sale britanniche e americane il 16 Gennaio 2026. Dubbi invece sulla terza pellicola: lo scorso gennaio Danny Boyle ha rivelato che la dirigerà nel caso il primo film dovesse essere un successo.
L’appuntamento con 28 Anni Dopo è dunque per il prossimo 18 Giugno.
MULLET MADJACK è come il rinfrescante sorso della propria bevanda preferita, nelle calure di una giornata primaverile. Immaginatene il gusto fresco che allieta le papille gustative, dissetando ed al contempo saziando la voglia per quell’esatto sapore in quello specifico momento. Un piccolo, fugace attimo di autentica gratificante pace. Il titolo sviluppato da HAMMER95 è stato in grado di trasmetterci proprio tutto questo. Ed anche di più.
Un delirio ludico in grado di gettare nel mixer le migliori caratteristiche degli shooter frenetici, l’anima degli arcade old school, l’estetica anime retrofuturistica anni ’90 ed una massiccia dose di sarcasmo e critica sociale. Il prodotto finale si è rivelato, senza mezzi termini, una delle migliori produzioni indie del 2024. A poco meno di un anno, l’odissea ultraviolenta del folle Jack è finalmente libera dal suo confinamento su PC (via Steam). Ed il nostro consiglio è solo uno: giocatelo.
MULLET MADJACK è disponibile dal 13 Marzo su Xbox Series, nonché tra i titoli dell’abbonamento ad Xbox Game Pass.
Versione testata: Xbox Series X
Per un pugno di like
Nel 2090, il rapporto tra uomo e macchina è radicalmente cambiato. Nuove generazioni di ricchissime intelligenze artificiali hanno assunto il posto di governatrici del mondo, attraverso crudeli automi senzienti chiamati ROBILLIONARI. La razza umana è stata soggiogata attraverso l’uso di internet e del consumismo più disparato, piegandola all’interno di logiche di costante necessità di feedback positivi da parte del mondo. La dopamina è essenziale per la sopravvivenza, ma c’è chi mette in gioco la propria vita per combattere i robot. In questo panorama distopico, MULLET MAD JACK fa parte dei MODERATORI, valorosi che decidono di rischiare tutto per far trionfare la giustizia. Con l’obiettivo di salvare una nota influencer tenuta prigioniera all’interno di un grattacielo, inizierà una imprevedibile notte di violenza.
Il protagonista omaggio apertamente la decade a cavallo tra anni ’80 e ’90, a partire dall’acconciatura.
Prima ancora di parlare del cuore pulsante di MULLET MADJACK (lo straordinario gameplay), iniziamo parlando di una vera e propria sorpresa inattesa. Pur con una sceneggiatura molto semplice (e palesemente al servizio della ludica) HAMMER95 è riuscita a spiazzarci grazie a tematiche di grande attualità. Il titolo racconta una storia delirante ed al contempo inquietante, ricca di citazioni e rimandi alla contemporaneità nonché ad influenti opere di finzione. Il prodotto finale, sebbene non punti apertamente su una trama memorabile, è capace di invogliare continuamente il giocatore a raggiungere i titoli di coda. Proprio alla fine ci siamo trovati di fronte ad un monologo totalmente inatteso, in grado di scavare un piccolo solco nella percezione della nostra società. La dipendenza dai social network, il ruolo del consumismo, le profonde fluttuazioni dell’economia: sono tutti elementi che vengono affrontati a tratti grottescamente, ma con grande lucidità e critica sociale.
L’altro grande plauso preliminare è poi legato all’intera presentazione estetica della produzione. Le immagini statiche non riescono a rendere piena giustizia a MULLET MADJACK. Il team di sviluppo brasiliano ha attinto da un’estetica anime giapponese in stile anni ’90 per realizzare un mondo retrofuturistico vibrante, psichedelico e violento. Un biglietto da visita colmo di personalità, ulteriormente impreziosito da un attento lavoro sull’hud, sui dettagli e persino nei menù. Impossibile poi non citare la colonna sonora, una cavalcata altrettanto pazzesca capace di raccogliere numerosi riconoscimenti internazionali.
L’unico robot buono… lo sapete.
Blade (and Gun) Runner
Posto che dunque l’intero pacchetto di MULLET MADJACK è scintillante, adesso è il momento di parlare di quello che riserva sotto carta, nastri e lustrini.
Per raggiungere la cima del grattacielo e salvare la sfortunata donzella, occorrerà farsi largo attraverso ciascun piano e le sue insidie. Tuttavia, ricordate la necessità di dopamina? Ecco, i MODERATORI sono obbligati ad affrontare le loro imprese in live streaming, con tanto di host, chat e pubblico. Come in un crudele reality show, soddisfare gli spettatori diventa essenziale per ottenere nuove scariche di dopamina con le quali restare in vita. Con un tempo limite di dieci secondi da rimpinguare costantemente a colpi di azioni violente ed uccisioni coreografiche, il folle Jack dovrà attraversare molto rapidamente i livelli, sbarazzandosi nei modi più sanguinosi degli avversari e salvare la propria vita.
Ovviamente i colpi alla testa danno più secondi. Ma anche quelli alle parti basse.
MULLET MADJACK diventa così un FPS che fa della frenesia il proprio mantra, in cui lo spazio per l’esplorazione è completamente annullato in favore di un’azione incessante e ritmata. Gli sviluppatori hanno implementato altresì avvincenti elementi roguelite. Ciascun livello viene generato casualmente con ostacoli sempre nuovi, mentre il protagonista potrà essere customizzato con miglioramenti temporanei. Da railgun a katane fiammeggianti, da un upgrade di velocità ad intriganti bonus passivi, il titolo spinge a creare la vostra letale versione di Jack. Non si tratta tuttavia di una declinazione severa del roguelite. Il titolo è infatti suddiviso in capitoli. Ciascuno di essi porterà a ricreare una nuova build e persino la morte implicherà ricominciare dall’inizio del capitolo, non dell’intera avventura.
Occorre essere onesti: MULLET MADJACK non è un prodotto intrinsecamente originale. Fin troppo evidenti sono infatti i rimandi a produzioni come Hotline Miami, Hades, No More Heroes e POST VOID. Proprio con quest’ultimo condivide l’idea di game design posta a fondamento dell’intera esperienza, inevitabilmente rappresentandone una derivazione. La meraviglia di MULLET MADJACK tuttavia è proprio nella sua capacità di prendere il meglio dalle proprie fonti di ispirazioni e creare qualcosa in grado di unico… e sotto taluni aspetti, persino migliore.
Non tutti i nemici si possono affrontare allo stesso modo.
Mr. Dopamina
MULLET MADJACK è uno shooter dalla forte anima arcade, in grado di colpire per la sua personalità travolgente e per il suo adrenalinico flow ludico.
Non tutti probabilmente ne rimarranno altrettanto colpiti, anche perché alcuni difetti in effetti ci sono. Il level design non sempre colpisce nel segno, ad esempio. Talvolta poi esso entra in contrasto con le opzioni di mobilità del giocatore, soprattutto nella gestione dei salti. Capita spesso di effettuare balzi fuori parametro, andando a finire involontariamente contro ostacoli ambientali. Anche il sistema di controllo, apertamente parametrato per un incedere frenetico, tende a perdere qualche colpo nei frangenti in cui sarebbe richiesta una maggiore precisione. Si tratta di piccoli nei all’interno dell’offerta complessiva, ma che potrebbero sommarsi agli occhi di chi non apprezza molto questo modo di interpretare gli FPS.
Le boss fight sono paradossalmente molto semplici, non essendoci il limite di tempo.
Perfino chi non ama l’approccio arcade potrebbe storcere il naso. Coloro che infatti non subiscono l’appeal di questa impostazione, non saranno soddisfatti della longevità della produzione. Occorrono infatti circa tre ore per raggiungere i titoli di coda. MULLET MADJACK tuttavia vive per essere rigiocato, sfruttando non solo tutte le difficoltà presenti (ben sei) ma anche le modalità alternative tra cui la boss rush ed una golosa endless mode. Gli stessi sviluppatori consigliano, nei menù di gioco, di proseguire verso esperienze più severe che rappresentano il vero parametro di riferimento per l’esperienza. Così facendo, la longevità complessiva lievita fino a circa dieci ore. Un eccellente equilibrio, anche considerando il modesto price tag (19,99 euro).
Si tratta di osservazioni e critiche, quelle che vi abbiamo elencato, che possiamo comprendere. Tuttavia, raramente come in questo caso non possiamo condividerle. MULLET MADJACK è un titolo caparbio ed arrogante, capace di mettere insieme molte ispirazioni e rielaborarle con talento per dar vita ad un’esperienza adrenalinica ed indimenticabile. L’amore degli sviluppatori verso l’avventura del folle Jack è un manifesto di creatività nonché l’ennesima dimostrazione del valore delle produzioni indipendenti.
Ci sono molti segreti e sbloccabili, anche sotto forma di… calzature.
Commento finale
MULLET MADJACK è un piccolo capolavoro che attinge da idee già percorse per dar vita ad un’esperienza magnetica dalla travolgente personalità. Uno shooter che cavalca l’onda del cyberpunk anime anni ’90, gettando nel mixer un gameplay adrenalinico ed ultraviolento che trasuda un viscerale ed autentico carisma. Un po’ arcade classico ed un po’ moderno roguelite, il titolo sviluppato da HAMMER95 è un frutto peccaminoso al quale è impossibile resistere.
EA SPORTS ha presentato oggi il nuovo Deep Dive, incentrato sui progressi di come si presenta F1 25 e sui miglioramenti rispetto all’anno precedente, comprese le nuove funzionalità del gameplay.
Il video di oggi esplora le innovazioni apportate alla grafica, ai tracciati e alle nuovissime opzioni di personalizzazione, che avvicinano i giocatori all’azione come mai prima d’ora, offrendo un’esperienza Formula 1 nuova e coinvolgente.
Circuiti LIDAR aggiornati
F1 25 sfrutta la potenza del motore EGO e la tecnologia LIDAR per migliorare l’autenticità dei circuiti. Quest’anno, cinque tracciati – Bahrain, Miami, Melbourne, Suzuka e Imola – sono stati scansionati digitalmente durante i weekend di gara di F1 reali e ricostruiti in-game utilizzando milioni di data point, per ottenere una precisione senza precedenti. I tracciati riflettono ora ogni asperità e dettaglio, comprese le barriere di sicurezza e le aree per i tifosi.
Introduzione dei circuiti invertiti
Per la prima volta nei giochi ufficiali di F1, i fan potranno sperimentare alcuni dei loro circuiti preferiti in un modo unico. Ora i giocatori possono infatti correre a Silverstone, Zandvoort e al Red Bull Ring utilizzando i tracciati invertiti in Gran Premio, Prova a tempo e Multigiocatore, o aggiungerli alla modalità Carriera a partire dalla seconda stagione.
Più opzioni di personalizzazione
Un nuovissimo Decal Editor porterà la personalizzazione in F1 25 a un livello superiore. I giocatori possono customizzare le livree utilizzando nuove decalcomanie variabili, ruotabili e ridimensionabili degli sponsor, mentre i numeri dei piloti vantano nuovi font e colori, per una maggiore personalizzazione in My Team e F1 World. Inoltre, le livree dei title sponsor faranno il loro debutto in F1 25, offrendo design più avvincenti sbloccati attraverso il gioco My Team 2.0 e collegati a quest’ultimo. Le livree in edizione speciale dello sport reale saranno disponibili dopo il lancio e saranno applicate alle auto ufficiali anziché alla F1 World Car.
Autenticità visiva migliorata
Il gioco di quest’anno offre una grafica più nitida e ambienti più realistici. Gli effetti di illuminazione migliorati rendono le condizioni atmosferiche più dinamiche, mentre il fogliame accurato, la rappresentazione degli alberi e i miglioramenti degli shader danno vita ai circuiti. Una caratteristica all’avanguardia esclusiva per PC, Path Tracing, una soluzione di ray-tracing migliorata, simula un comportamento realistico della luce considerando le sorgenti luminose indirette. Grazie alla tecnologia NVIDIA Audio2Face, il gioco includerà animazioni facciali più numerose e le nuove cinematiche offriranno media, paddock e podio più coinvolgenti.
Nuovi eventi collaborativi
F1 World ha introdotto una nuova modalità collaborativa chiamata Invitationals, che consente ai giocatori di partecipare a speciali eventi multigiocatore e di collaborare con gli amici per completare obiettivi e ottenere ricompense. Il multigiocatore di F1 World presenta anche un sistema aggiornato di Driver of the Day per evidenziare risultati come Cleanest Driver e Most Overtakes, promuovendo il lavoro di squadra, le gare rispettose, le interazioni positive tra i giocatori e le opportunità per fare amicizia.
Esperienza audio migliorata
I miglioramenti all’audio arricchiscono ulteriormente l’esperienza di gara. Le qualifiche sono ora caratterizzate da dialoghi reali con i piloti, che di tanto in tanto si rivolgono ai tecnici di gara. I giocatori incontreranno nuove sequenze audio via radio, tra cui le linee vocali per le pole position, le bandiere e quelle dei capi squadra. Il numero di linee vocali dei piloti è quasi raddoppiato rispetto a F1 24.
Questi sono solo alcuni dei miglioramenti dell’anno per F1 25; per saperne di più sulle altre aggiunte, consultate il blog. Per coloro che sono entusiasti del ritorno del Braking Point, rimanete sintonizzati per il 24 aprile.
Tempest Rising non fa mistero della sua ambizione: riportare in auge l’anima classica degli RTS vecchio stile. Dimenticatevi gli strategici moderni pieni di elementi RPG, microgestioni esasperate o mappe sandbox alla Total War. Qui si torna a un gameplay immediato e diretto, che richiama con forza i fasti di Command & Conquer, soprattutto nelle sue incarnazioni più amate come Tiberian Sun o Red Alert 2.
Già dai primi minuti, si percepisce il rispetto quasi sacrale che Slipgate Ironworks nutre per il genere. La struttura è chiara, rigorosa e familiare: si parte con la costruzione della base, ci si lancia alla ricerca di risorse, si presidiano le raffinerie e si avvia la produzione incessante di unità. È un ciclo che i veterani conoscono bene, ma proprio per questo, ogni dettaglio deve essere bilanciato al millimetro. E in Tempest Rising, lo è.
Tempest Rising sarà disponibile su Steamdal 24 aprile 2025.
Versione Testata: PC (Steam)
Costruire, raccogliere, distruggere: l’anima RTS in purezza
Il cuore pulsante dell’esperienza è proprio la fase di costruzione e gestione della base. Il ritmo è incalzante fin da subito: il tempo è una risorsa tanto preziosa quanto la Tempest, la sostanza energetica che dà il nome al gioco. Questa risorsa, che agisce come una sorta di valuta universale per edifici, truppe e upgrade, è sparsa strategicamente sulla mappa, obbligando il giocatore a muoversi e rischiare per assicurarsene il controllo.
Le meccaniche sono così tradizionali che, a tratti, sembra davvero di essere tornati ai tempi in cui ogni partita era una gara contro il tempo per espandersi prima dell’avversario. Il problema? Se perdi il controllo dell’economia, hai perso anche la partita. Nessun recupero miracoloso, nessuna chance narrativa o ribaltamento strategico in stile StarCraft. Quando l’altro inizia a produrre più unità di te, il conto alla rovescia verso la disfatta è iniziato.
Due fazioni, tante somiglianze
Peccato, però, che almeno in questa fase, le possibilità strategiche appaiano limitate. Le build order sembrano obbligate, con poche variazioni sul tema. Espanditi in fretta, produci a raffica, presidia i nodi di risorse: il rischio è quello di sentirsi intrappolati in uno schema rigido, dove la creatività tattica viene sacrificata sull’altare della produttività.
Una festa per veterani, un muro per i neofiti
Giocando contro l’intelligenza artificiale si capisce subito quanto sia spietato il gioco – si ha la netta sensazione che Tempest Rising non sia stato pensato per chi si avvicina al genere. L’IA è aggressiva, rapida, quasi disumana ai livelli più alti. Ogni distrazione si paga a caro prezzo e, spesso, è difficile anche solo trovare il tempo per prendere fiato tra un attacco e l’altro.
Lo stesso vale per le modalità online:il multiplayer ci ha catapultati in scontri veloci e brutali, dove chi ha dita più allenate e mente più fredda vince in pochi minuti. Nessuna pietà, nessun compromesso. Sotto questo aspetto, Tempest Rising rischia di parlare solo a un pubblico di appassionati hardcore, lasciando poco spazio a chi sperava in un’esperienza più accessibile.
Una tradizione portata all’estremo
Il problema – se così possiamo chiamarlo – è che Slipgate Ironworks ha portato il rispetto per i classici quasi all’estremo. In Tempest Rising non ci sono particolari novità, idee rivoluzionarie o twist originali. Anche le mappe, per quanto ben costruite e bilanciate, seguono uno stile così ortodosso da risultare poco memorabile.
Tecnica pulita e gameplay leggibile
Tempest Rising non ha certo le ambizioni visive di un tripla A, ma nel suo campo si difende bene. Le unità sono nitide, dettagliate e facilmente distinguibili anche nelle fasi più caotiche della battaglia. I colpi volano, le esplosioni riempiono lo schermo e tutto resta sempre ben comprensibile.
Durante il gioco non abbiamo rilevato cali di frame né problemi tecnici. L’ottimizzazione ci ha davvero sorpresi: anche sotto pressione, il motore grafico regge il colpo con eleganza. Le animazioni, pur essenziali, sono fluide, e il design delle unità comunica bene le loro funzionalità. Una scelta sobria, ma efficace.
Un futuro da definire
L’impressione generale è quella di un titolo con un’identità molto chiara, ma forse troppo conservativa. Tempest Rising sembra rivolgersi a una nicchia ben precisa: chi è cresciuto a pane e RTS classici, chi ha nostalgia dei LAN party a base di Red Alert, chi si emoziona all’idea di costruire una raffineria e mandare il primo harvester a raccogliere risorse.
Ma oggi, quella nicchia è sufficiente a sostenere un gioco di questo tipo? La risposta, probabilmente, arriverà solo dopo il lancio, quando il gioco completo sarà nelle mani dei giocatori. Se la campagna single player saprà aggiungere varietà, carattere e magari qualche sorpresa narrativa, allora Tempest Rising potrà davvero aspirare a qualcosa di più.
Commento finale
Tempest Rising è un prodotto onesto. Non cerca di piacere a tutti, non vuole rivoluzionare nulla, non fa promesse irrealistiche. Fa una cosa sola, e la fa bene: riproporre l’esperienza RTS classica in tutta la sua gloria… e in tutte le sue rigidità. È un gioco che rispetta i tempi di chi ha vissuto la Golden age degli strategici, ma che rischia di sembrare anacronistico agli occhi delle nuove generazioni. La sua mancanza di compromessi è affascinante, ma potrebbe anche costituire il suo limite più grande.
Secondo quanto riportato dall’affidabile insider Tom Henderson, Ubisoft è al lavoro da almeno due anni su un nuovo titolo multiplayer competitivo dal nome in codice Project Scout, pensato per inserirsi nel mercato dei battle royale con eroi. La fonte rivela che l’ispirazione principale è chiaramente Apex Legends, tanto che nelle fasi iniziali dello sviluppo sarebbe stata utilizzata proprio un’immagine del titolo Respawn come placeholder dell’icona interna.
Un dettaglio che, più che simbolico, racconta molto sull’intento del team: cavalcare il calo di popolarità di Apex per posizionarsi in uno spazio di mercato simile, magari con qualche novità capace di riaccendere l’interesse.
Gli eroi tornano, ma in versione Ubisoft
La somiglianza non si fermerebbe alla struttura del gioco: Scout dovrebbe includere personaggi estremamente simili a Pathfinder, Wraith, Lifeline e altri volti noti dell’universo Apex, reinterpretati per adattarsi a un contesto nuovo, ma familiare. Un approccio che, secondo una fonte interna, sarebbe giustificato dall’idea che il formato battle royale, pur in declino, abbia ancora spazio per un’alternativa solida e ben curata.
Del resto, i dirigenti Ubisoft sarebbero convinti che il calo di utenza di Apex Legends — riconosciuto anche da EA — rappresenti una finestra di opportunità. Proprio EA ha dichiarato recentemente che sta lavorando a una versione 2.0 del suo gioco, ma senza garantire alcun rilancio effettivo.
Una mossa in contrasto con la strategia interna
La decisione di puntare su un battle royale sembra però in apparente contraddizione con quanto emerso da un’analisi interna di Ubisoft stessa, secondo la quale il genere starebbe attraversando una fase di stabilità precaria. I battle royale non sono più il fenomeno esplosivo che erano qualche anno fa, e i nuovi titoli faticano a emergere in un panorama saturo e dominato da nomi affermati.
Eppure, nonostante questa consapevolezza, Ubisoft pare intenzionata a scommettere ancora una volta su un formato difficile, forse spinta anche dal fallimento di progetti precedenti (come Hyper Scape) e dalla volontà di riscattarsi.
Scout: una nuova occasione o un altro azzardo?
Certo, Project Scout potrebbe rivelarsi l’ennesimo tentativo mancato di ritagliarsi uno spazio nel competitivo mondo dei battle royale, ma non è escluso che lo studio stia lavorando dietro le quinte a meccaniche o idee in grado di dare una nuova lettura al genere.
Al momento, però, tutto ciò che sappiamo ci restituisce l’immagine di un progetto che guarda molto al passato — e in particolare a Apex Legends — piuttosto che al futuro. Il rischio è quello di proporre un’esperienza già vista, magari realizzata con cura, ma senza lo slancio innovativo necessario a distinguersi davvero.
Aspettative e incognite
Ubisoft non ha ancora confermato ufficialmente l’esistenza di Scout, ma le rivelazioni di Henderson sono solitamente molto affidabili. Se confermate, ci troveremmo di fronte a un progetto ambizioso ma pieno di incognite, che punta su un pubblico affezionato agli FPS a squadre con abilità uniche, ma che potrebbe rivelarsi troppo derivativo per attirare davvero l’attenzione.
In ogni caso, il futuro del titolo dipenderà da quanto Ubisoft sarà disposta a osare. Riproporre una copia di Apex potrebbe non bastare, ma con il giusto equilibrio tra familiarità e innovazione, Scout potrebbe anche stupire.
Il publisher Dotemu ed il team di sviluppo The Game Kitchen hanno condiviso un nuovo trailer per NINJA GAIDEN: Ragebound, presentando Kumori, l’abile assassini del Clan del Ragno Nero.
NINJA GAIDEN: Ragebound inizia subito dopo i momenti iniziali dell’originale NINJA GAIDEN per Nintendo Entertainment System. Il velo tra il regno umano e quello demoniaco si è rotto, lasciando il mondo collegato con un cancello verso l’oscurità. Dopo che Ryu Hayabusa ha lasciato il Villaggio Hayabusa per vendicare suo padre, Kenji Mozu, un giovane ninja del Clan Hayabusa si alza per affrontare le forze del male. Costretto ad attingere a un potere proibito, Kenji mette da parte un risentimento vecchio di secoli e si allea con Kumori ed il sinistro Clan del Ragno Nero, nella convinzione che combinare le loro anime e le loro abilità sia l’unico modo per proteggere il mondo dalle grinfie del Signore dei Demoni.
NINJA GAIDEN: Ragebound combina lo stile classico con la precisione moderna pur mantenendo l’immediatezza dei titoli originali e aggiungendo complessità al tutto.
A fianco del nuovo protagonista, Kenji Mozu, c’è l’abile assassina Kumori. Controlla questi due potenti ninja contemporaneamente e svela le loro storie intrecciate.
Usa la Fusione Ninja per scatenare abilità devastanti e annientare i tuoi nemici. NINJA GAIDEN: Ragebound presenta meccaniche impeccabili, facili da imparare, ma difficili da padroneggiare, che metteranno alla prova anche i fan più esperti della serie NINJA GAIDEN!
Entra in una versione rivisitata dell’universo classico di NINJA GAIDEN, che prende vita grazie a stupende immagini curate in ogni minimo particolare. Ciascun nemico è stato riprodotto con un livello di dettaglio un tempo irraggiungibile.
L’estetica brutale e piena di nostalgia di NINJA GAIDEN: Ragebound rende omaggio al passato superando al contempo i confini della moderna pixel art e trasforma ogni battaglia in una gioia per gli occhi.
Con l’arrivo della patch 4.4.0, disponibile a partire da oggi 17 aprile dopo la consueta manutenzione, eFootball 2025 compie un passo importante verso il consolidamento della propria community. Konami ha infatti introdotto una delle funzionalità più richieste dai fan sin dal debutto del free-to-play: il cross-play.
I giocatori su console e PC potranno finalmente sfidarsi liberamente, senza più barriere tra le piattaforme, ampliando notevolmente le possibilità di matchmaking. Rimangono al momento escluse le versioni mobile, per cui non sono ancora previste integrazioni in tal senso.
Classifiche unificate e IA per i neofiti
Oltre alla compatibilità multipiattaforma, Konami ha deciso di unificare le classifiche tra gli eventi Ranking e la eFootball League, eliminando la distinzione precedente tra console e PC. Ora ogni performance contribuirà a una classifica condivisa, che riflette l’impegno di Konami per creare un ecosistema competitivo più coeso.
Un’altra novità significativa riguarda l’introduzione degli avversari controllati dall’intelligenza artificiale nelle prime divisioni della eFootball League. Durante l’eFootball Connect, il general producer Junichi Taya ha spiegato che l’obiettivo era rendere più accessibile la modalità competitiva per i nuovi utenti. I giocatori si troveranno così ad affrontare la CPU nelle divisioni 3 e 2, un sistema pensato per farli abituare progressivamente alla pressione degli scontri PvP.
Le altre aggiunte della patch 4.4.0
Non mancano miglioramenti concreti anche per chi già frequenta assiduamente le modalità online. L’update introduce lo Smart Assist per la eFootball League, pensato per ottimizzare l’esperienza in campo. Arriva anche la possibilità di utilizzare i propri GP per ottenere fino a 500 spazi aggiuntivi per i giocatori di riserva, un dettaglio non da poco per chi gestisce squadre ricche e variegate.
Tra le opzioni gestionali, è ora possibile svincolare più giocatori contemporaneamente, semplificando la pulizia della rosa dopo le sessioni di apertura pacchetti. È stato poi inserito un nuovo programma di allenamenti che aumenta la probabilità di ottenere abilità specifiche, e al tempo stesso è stata implementata la possibilità di cancellare skill aggiunte.
Un segnale per la nuova stagione?
La patch 4.4.0 appare come una preparazione importante alla prossima stagione calcistica, con migliorie che puntano ad ampliare l’accessibilità senza sacrificare la profondità. Il cross-play, in particolare, rappresenta un momento chiave nella crescita del progetto eFootball, rispondendo concretamente a una richiesta storica della community.
Chi gioca da tempo potrà apprezzare l’arrivo di funzionalità che snelliscono la gestione delle rose e migliorano l’approccio alle competizioni. I neofiti, invece, troveranno un ambiente meno ostile, con avversari IA nelle prime fasi della lega competitiva e strumenti d’assistenza per migliorare senza frustrazione.
Bloober Team ha condiviso il primo trailer di gameplay per Cronos: The New Dawn, il nuovo horror sci-fi in arrivo dai creatori di Silent Hill 2 Remake.
Dal trailer è possibile apprezzare le fonti di ispirazione del team di sviluppo, che spaziano da Dead Space alla storica saga horror Konami, passando per The Callisto Protocoll.
Ve lo proponiamo di seguito, ricordandovi che Cronos: The New Dawn arriverà nel corso del 2025 per PlayStation 5, Xbox Series e PC via Steam.
Ambientato in un mondo angoscioso, in cui il brutalismo dell’Europa orientale si fonde con tecnologie retro-futuristiche, Cronos: The New Dawn propone una storia appassionante a cavallo tra il passato e il futuro.
Nel passato il mondo diviene preda del Cambiamento, un cataclisma che ha alterato per sempre l’umanità; nel frattempo, nelle lande devastate del futuro, ogni singolo istante è scandito dalla lotta per la sopravvivenza, minacciata da spietati abomini che mettono costantemente alla prova i tuoi riflessi e il tuo pensiero tattico.
In qualità di transitante che lavora come agente per l’enigmatico Collettivo, il tuo incarico è quello di passare al setaccio le lande devastate del futuro alla ricerca di specifici varchi temporali che ti permettano di tornare alla Polonia degli anni ‘80.
Raccogli le anime
La tua missione consiste nell’individuare figure chiave del passato decedute nell’apocalisse. Sfruttando il tuo tanto potente quanto versatile strumento, puoi estrarre le loro Essenze e fare in modo che ti accompagnino nel futuro.
Pianifica ogni mossa
In un mondo desolato e brulicante di pericoli, la tua sopravvivenza dipende dalla tua abilità di ideare strategie e pianificare in anticipo. Le creature da incubo che incontrerai sono nate a partire dai resti del genere umano, e avrai bisogno di sfruttare il tuo intero arsenale per sconfiggerle. Quando dovrai affrontarle in battaglia, la prontezza mentale e le scelte che prenderai si riveleranno vitali. Letteralmente.
PlaySide Publishing e Fumi Games hanno condiviso un nuovo trailer per MOUSE: P.I. for Hire, l’FPS ispirato ai cartoon noir degli anni ’30, dedicato alle sue armi sperimentali.
Nel filmato possiamo così ammirare all’opera tre insolite bocche da fuoco. Il CLEAN-D Automatic Turpentine Cleanser è in grado di sparare una sostanza altamente corrosiva in grado di liquefare gli avversari. Il COOL-D Cold Steam Applier può invece sprigionare un raggio congelante per immobilizzare i nemici e ridurli in pezzi. Il MIND-D Self-Aware Attitude Changer è invece un device sui generis, capace di alterare le menti portando le minacce dalla parte del giocatore per un aiuto extra.
Vi ricordiamo che MOUSE: P.I. for Hire arriverà nel corso del 2025 per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series, Xbox One, Nintendo Switch e PC via Steam.
MOUSE: P.I. For Hire è uno sparatutto in prima persona crudo e in stile noir che trae ispirazione dai cartoni animati classici degli anni Trenta. Lo stile grafico monocromatico dell’animazione a tubo di gomma realizzata a mano e la colonna sonora jazz retrò sono stati creati con le stesse tecniche dell’epoca. Nei panni dell’investigatore privato Jack Pepper, scoprirai che una città corrotta e in cui criminalità e pericolo sono all’ordine del giorno è solo un assaggio di ciò che ti aspetta. Esplora questo centro urbano di ispirazione noir che pullula di bande, malviventi e personaggi malavitosi armati fino ai denti per scoprire i segreti di Rattopoli.
RISOLVI IL MISTERO
L’investigatore privato Jack Pepper, un tempo eroe di guerra, ora indaga in un mondo in cui il pericolo è in agguato persino nella tana di topo più piccola. Il suo viaggio inizia con uno stereotipico salvataggio di una donna in pericolo, ma man mano che Pepper si addentra sempre più negli squallidi bassifondi di Rattopoli, il suo cammino verso la giustizia si complica rapidamente in una complessa rete di intrighi che include omicidi, corruzione e i nemici più improbabili.
POTENZIAMENTI PER OGNI STILE DI GIOCO
Scopri e combina potenziamenti potenti con armi comiche per abbattere, colpire, prostrare e far saltare in aria i nemici in modi creativi e violenti avventurandoti attraverso mappe non lineari nella tua lotta contro la presa di potere da parte di politici corrotti. Migliora le tue abilità negli scontri in mischia con un barattolo di spinaci Spike-D, percorri distanze maggiori in volo con un elicottero, usa la tua coda di topo come un rampino per salire rapidamente sulle piattaforme e molto altro ancora!
MIRA, CARICA E SACCHEGGIA
Dalle mitragliette scoppiettanti fino alle armi dalla potenza di fuoco esplosiva, ogni strumento dell’arsenale di Pepper è stato pensato per esaltare la crudezza dei noir e il caos dei cartoni animati. Usa una serie di armi classiche rivisitate in modo creativo in epici combattimenti e battaglie con i boss con esiti comici. Incontra un cast di cattivi spietati e squilibrati durante il brutale viaggio di Pepper nei bassifondi della città. Le armi divertenti e un peculiare indicatore della salute, in aggiunta a nemici dai tipici atteggiamenti dei personaggi dei cartoni animati, aggiungono leggerezza alle meccaniche di gioco tradizionali degli sparatutto.
UNA CITTÀ PIENA DI PERICOLI
Esplora un ambiente urbano estremamente variegato: dalle strade buie di Rattopoli agli studi cinematografici noir e ai casinò, passando per il porto di Marina e il distretto portuale, fino ai vasti sistemi fognari e alle paludi. Fai attenzione a ciò che si cela sotto la superficie! Raccogli sfilze di oggetti da collezione e indizi, cimentati in minigiochi, combatti nei vari quartieri e vicoli della città e molto altro ancora.
Nintendo ha confermato che domani si terrà il Mario Kart World Direct, nuovo evento streaming dedicato alla grande esclusiva di lancio per Nintendo Switch 2.
Nel dettaglio, l’appuntamento sarà a questo link alle ore 15:00 nostrane per un Direct della durata complessiva di circa quindici minuti. Cosa possiamo aspettarci dall’evento? Grande curiosità è ovviamente riservata alla struttura open world ed immaginiamo che il Direct sarà l’evento adatto per mostrare i dettagli relativi al mondo di gioco ed alle sue attività.
Mario Kart World si ripromette di rivoluzionare la classica impostazione della serie tra incremento del roster di personaggi giocabili con gare molto più numerose, nuove modalità, abilità inedite e molto altro. Vi ricordiamo che il titolo sarà disponibile al lancio di Nintendo Switch 2, il prossimo 5 Giugno.
Mettiti al volante con Mario e amici nel #MarioKartWorld Direct, che ti offrirà uno sguardo approfondito al gioco in arrivo per #NintendoSwitch2!
The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered sta rapidamente diventando uno dei segreti di Pulcinella peggio nascosti della storia recente e adesso anche il servizio di supporto Xbox pare averci messo del suo.
Dopo che nelle scorse ore sono trapelate le prime immagini della rimasterizzazione svilupppata da Virtuos, l’assistenza ufficiale Xbox fa un passo ulteriore dopo essere stata messa alle strette… da una semplice domanda.
Secondo quanto riportato da Insider Gaming, sembrerebbe infatti che The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered uscirà il 21 Aprile direttamente su Xbox Game Pass, giusto in tempo per il relax della Pasquetta. La notizia andrebbe a confermare le insistenti voci che vedevano il progetto distribuito attraverso shadow drop entro la fine del mese, specificamente la prossima settimana.
Non sappiamo se sarà un lancio temporaneamente esclusivo in favore della piattaforma Microsoft. Quello che sappiamo è invece che la Remastered arriverà altresì per PC e PlayStation 5, con una edizione fisica nei programmi. Non resta che attendere ancora pochi giorni per sapere la verità… e giocarlo!
Grand Theft Auto 5, o comunemente noto come GTA 5, è un gioco che non ha bisogno di presentazioni. È l’uscita più recente del franchise (anche se risale al 2013) e ha venduto oltre 200 milioni di copie fino ad oggi, fra console e PC. Ma a quanto pare, non ci si stanca mai del capolavoro targato Rockstar Games. Infatti, dopo un anno di assenza, questa pietra miliare torna sul Game Pass per Xbox Series X|S e PC.
Il ritorno arriva in concomitanza con il lancio della versione Enhancedper PC del gioco che migliora l’esperienza e le prestazioni generali. Nello specifico:
Migrazione semplice dei dati dalla modalità Storia e da quella Online a questa nuova versione aggiornata;
Ombre e riflessi in ray tracing, introdotti per la prima volta su PS5 e Xbox Series X|S;
Funzionalità esclusive per PC come l’occlusione ambientale in ray tracing e l’illuminazione globale;
Supporto per AMD FSR e NVIDIA DLSS;
In termini di gameplay, GTA 5 Enhanced aggiunge anche nuove funzionalità, tra cui veicoli ad alte prestazioni per GTA Online e potenziamenti per i veicoli della Nuova Officina di Hao.
Vi ricordiamo che GTA 5 Enhanced è gratuito per chi già possiede il gioco. E voi – in attesa di GTA 6 – tornerete a scorrazzare nei panni di Trevor, Michael e Franklin?
Il panorama delle memorie RAM si arricchisce con una nuova proposta da Exceleram, azienda taiwanese attiva dal 2007 e conosciuta nel settore per i suoi dispositivi di RAM e storage focalizzati su qualità e compatibilità. Il marchio ha appena annunciato il lancio ufficiale della sua nuova serie di prodotti Articos, che include moduli RAM U-DIMM sia DDR4che DDR5.
La serie Articos nasce con l’obiettivo dichiarato di offrire prestazioni elevate anche in condizioni operative complesse, unendo l’affidabilità per cui Exceleram è nota a un design curato. Una caratteristica distintiva di questi nuovi moduli è l’altezza low-profile di soli 38.5 mm. Questo li rende particolarmente adatti per l’integrazione in build compatti, come i sistemi Small Form Factor (SFF), o in configurazioni dove ingombranti dissipatori per CPU potrebbero limitare lo spazio disponibile per la RAM.
Exceleram pone forte accento sulla qualità costruttiva e sui processi di test. Tutti i moduli Articos sono prodotti e testati manualmente a Taiwan. L’azienda garantisce che ogni singolo modulo viene verificato individualmente per assicurare la piena compatibilità con le piattaforme Intel e AMD più recenti e comuni. A testimonianza della fiducia nella durabilità dei propri prodotti, Exceleram offre una garanzia a vita su tutta la gamma Articos.
“Articos unisce l’affidabilità e la compatibilità per cui siamo conosciuti alla perfezione estetica,” ha dichiarato Steven Eisenstein, VP Product di Exceleram. “Siamo particolarmente orgogliosi dell’ampiezza del lancio; abbiamo già un gran numero di prodotti disponibili e ne aggiungeremo altri prima di partecipare al Computex 2025.”
Parlando di specifiche, i moduli RAM Articos DDR5 U-DIMM saranno disponibili in tagli che variano da 16 GB a 64 GB per singolo banco, mentre le versioni Articos DDR4 U-DIMM partiranno da 8 GB fino a 64 GB per banco. Saranno offerte diverse opzioni in termini di latenze e tensioni operative, permettendo agli utenti di scegliere la configurazione più adatta alle proprie esigenze, che includono anche un potenziale di overclocking, come da tradizione del brand.
Sebbene Exceleram presenterà ufficialmente la serie Articos al pubblico durante il Computex 2025 (che si terrà dal 20 al 23 maggio, presso lo stand R0329a), l’azienda ha confermato che i prodotti sono già disponibili per l’acquisto presso i rivenditori autorizzati.
In sintesi, con la serie Articos, Exceleram mira a soddisfare le esigenze degli assemblatori di PC e degli integratori di sistemi che cercano memorie RAM performanti, affidabili, compatibili con le piattaforme più diffuse e adatte anche a configurazioni con spazi ridotti, il tutto supportato da una garanzia a vita e dalla produzione controllata in Taiwan.
La serie televisiva HBO – The Last of Us – ha compreso benissimo il suo compito. Fin dalle prime note della prima stagione, la musica ha svolto un ruolo fondamentale: creare l’atmosfera, aggiungere peso emotivo e far capire allo spettatore quando la situazione sta per precipitare. E la seconda stagione, sotto questo aspetto, non è da meno!
Prima di proseguire, vi lasciamo l’elenco di tutte le canzoni relative alla prima stagione del 2023:
Ora, dopo due lunghi anni di attesa, The Last of Us è finalmente tornata con la seconda stagione dello show. Il primo episodio (Giorni Futuri) è andato in onda il 14 aprile. Ci riporta a Jackson con Joel ed Ellie, e con una situazione piuttosto tranquilla … almeno inizialmente!
Veniamo catapultati direttamente nelle ricadute emotive del finale della prima stagione, incontrando anche alcuni volti nuovi, tra cui uno importante del secondo capitolo (che da poco è disponibile anche per PC), Abby, interpretata da Kaitlyn Dever di Booksmart.
Ma mentre sullo schermo si svolge tutta questa drammaticità, la colonna sonora ruba silenziosamente la scena.
Ecco tutte le canzoni presenti nella seconda stagione di The Last of Us, episodio 1:
Future Days – Pearl Jam
Un bellissimo pugno allo stomaco fin da subito. La solenne cover di Joel di questa ballad dei Pearl Jam dell’era Lightning Bolt, che aveva un enorme peso emotivo nel gioco The Last of Us Part II , ora approda in versione live-action. È più di una canzone: è una promessa, un ricordo e un monito.
Love Buzz – Nirvana
Il grunge raggiunge il suo momento di gloria con questa cover dei Nirvana (originariamente della band olandese Shocking Blue) dal sound fuzz e psichedelico. Aggiunge un tocco di disorientamento all’episodio, un assaggio del caos che verrà.
Little Sadie – Crooked Still
Questa ballad degli Appalachi nelle mani dei Crooked Still diventa eterea e inquietante: la tavolozza sonora perfetta per un mondo che ancora romanticizza il vecchio mentre decade lentamente nel nuovo.
Ecstasy – Crooked Still
Un altro brano dei Crooked Still, questa volta più lento e inquietante, usato per approfondire le venature malinconiche dell’episodio. Guidato dal violoncello e da brividi.
Longing – Gustavo Santaolalla
Un ritorno da MVP del compositore originale del videogioco. Questo pezzo è tutto tensione e dolore, avvolto dalle sue inconfondibili sonorità di chitarra scarne e dalla sua atmosfera vaga.
In definitiva, considerando lo spessore dei brani, l’episodio stabilisce un livello elevato: emotivamente, narrativamente e sonoramente.
Questo è tutto per l’episodio “Giorni Futuri“, vi aggiorneremo la prossima settimana con l’atteso episodio 2 della seconda stagione di The Last of Us.
Niantic sta attraversando un periodo di transizione tra i più radicali della sua storia. Dopo essere diventata famosa per aver rivoluzionato il mondo dei giochi mobile con Pokémon GO, lo studio ha venduto il proprio portfolio AR — comprensivo anche di Monster Hunter Now e Pikmin Bloom — a Scopely, in un’operazione stimata attorno ai 3,5 miliardi di dollari.
Ma non è solo il catalogo ad andarsene. Secondo il rapporto ufficiale WARN (Worker Adjustment and Retraining Notification) pubblicato in California, 68 dipendenti saranno licenziati a partire dal 20 maggio. Una ristrutturazione pesante, che riduce significativamente l’organico dell’azienda.
Una manovra che va oltre la vendita
Secondo quanto dichiarato da John Hanke, CEO di Niantic, questi tagli non derivano da un crollo improvviso o da problemi finanziari, ma da un “ripensamento strategico”. L’obiettivo? Ritornare a un assetto più snello, «come una startup», lasciandosi alle spalle le dimensioni raggiunte negli ultimi anni. In pratica, Niantic punta ora a concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni legate all’intelligenza artificiale geospaziale, con la nascita di una nuova entità: Niantic Spatial Inc.
Nonostante la gravità del provvedimento, Hanke ha voluto chiarire che la decisione non riflette le performance individuali dei lavoratori coinvolti, ma solo una necessità aziendale di ridefinire ruoli e obiettivi. Tuttavia, non si può ignorare come questo cambio di passo sia arrivato a stretto giro dopo la cessione di uno dei più grandi fenomeni del mobile gaming.
Pokémon GO è salvo. Ma a che prezzo?
Dopo l’acquisizione da parte di Scopely, e con il supporto del Fondo di Investimento Pubblico dell’Arabia Saudita, la community si è subito chiesta quale sarebbe stato il futuro di Pokémon GO. La risposta ufficiale? Nessun cambiamento drastico: niente pubblicità invasive, nessuna vendita dei dati utente, e continuità nei contenuti.
Ma le ultime settimane raccontano una storia più complessa. I licenziamenti indicano chiaramente che il passaggio di proprietà ha avuto ripercussioni interne notevoli. E anche se il gioco prosegue il suo cammino senza scossoni visibili, qualcosa nella struttura che lo ha creato e supportato negli anni si è irrimediabilmente spezzato.
Una startup dal DNA miliardario
L’idea di Hanke è quella di tornare a un’identità aziendale più agile, capace di muoversi in modo reattivo sul mercato della tecnologia avanzata. La scommessa è che meno persone e una struttura più flessibile possano guidare meglio l’innovazione, specialmente nel campo della realtà aumentata e della geolocalizzazione applicata all’intelligenza artificiale.
Ma la realtà è che questa trasformazione avviene a seguito di una delle operazioni economiche più imponenti nella storia del mobile gaming. E mentre Niantic si riposiziona, molti dei suoi ex-dipendenti si ritrovano tagliati fuori da una macchina che, fino a pochi mesi fa, era una delle più influenti del settore.
Il prezzo della trasformazione
Il ridimensionamento di Niantic non è solo una notizia economica: è un simbolo del cambiamento del panorama mobile, dove anche i colossi non sono più immuni alle dinamiche aggressive del mercato globale. La cessione di Pokémon GO a Scopely sembrava inizialmente un passaggio di consegne senza troppe conseguenze. Ma i 68 licenziamenti svelano una realtà ben diversa: una fase di rottura profonda, che trasforma Niantic da gigante del mobile gaming a realtà più snella, forse più vulnerabile, ma anche potenzialmente più libera di reinventarsi.
Cosa ci riserverà Niantic nel suo nuovo corso? Lo scopriremo nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: il tempo delle certezze è finito, anche per chi un tempo aveva il mondo in tasca grazie a una Poké Ball.