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Habemus State of Play: ecco data ed ora dell’imminente appuntamento Sony!

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ASTRO BOT

Dopo una lunga attesa, PlayStation ha finalmente confermato il nuovo appuntamento con lo State of Play, che arriverà tra pochissime ore.

Uno show di più di mezz’ora con 14 titoli PS5 e PS VR2, e anche sui giochi PlayStation Studios in arrivo quest’anno.

L’appuntamento è per le 23:59 dell’imminente 30 Maggio su YouTube, Twitch e TikTok.

Tra i titoli in arrivo per PS5 che potrebbero essere mostrati figurano Concord, sparatutto multigiocatore PvP in prima persona di Firewalk Studios, nonché la nuova avventura di Astro Bot, data per certa dagli insider ed in arrivo sugli scaffali entro la fine dell’anno.

L’evento, inoltre, precederà di poco meno di mezz’ora la Silent Hill Transmission, l’evento Konami dedicato agli update sulla celebre saga horror in cui troveranno verosimilmente spazio anche Silent Hill 2 Remake e Silent Hill f.

Attendiamo fiduciosi lo State of Play in streaming firmato PlayStation.

Oceania 2, ecco il primo trailer italiano

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Disney ha condiviso il primo trailer ufficiale in italiano per Oceania 2, il sequel del film d’animazione candidato agli Oscar nel 2017.

Vaiana torna sul grande schermo nel nuovo film Walt Disney Animation Studios, che arriverà il 27 Novembre nelle sale italiane.

Oceania 2 riunisce la giovane ragazza e Maui, dopo tre anni, per un nuovo grande viaggio insieme a un gruppo di improbabili navigatori. Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e dimenticate per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato.

Oceania 2 è diretto da David Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller, e prodotto da Christina Chen e Yvett Merino, con le musiche delle vincitrici del Grammy Abigail Barlow ed Emily Bear, del candidato al Grammy Opetaia Foa’i e del tre volte vincitore del Grammy Mark Mancina.

Vi ricordiamo che Oceania (o Moana nel resto del mondo) vedrà, prossimamente, anche l’avvento dell’adattamento in live action interpretato e prodotto da Dwayne Johnson (voce originale di Maui nella controparte animata).

La pellicola sarà disponibile nei cinema italiani dal prossimo 27 Novembre.

ASUS X Festival: le offerte di ASUS in attesa di scoprire ROG Ally X

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In occasione della presentazione della nuova ROG Ally X, ASUS ROG ha organizzato il ROG X Festival, con una serie di offerte esclusive sui prodotti ASUS

Milano, 29 maggio 2024 – In occasione dell’imminente evento di presentazione di ROG Ally X, ASUS Republic of Gamers (ROG) ha organizzato il ROG X Festival, una serie di offerte esclusive che includono gamepad, auricolari, monitor, router, Supporto Storage Esterno e abbigliamento fino al 9 giugno. Ecco una selezione dei dispositivi acquistabili:

ASUS ROG RAIKIRI e RAIKIRI PRO – i controller evoluti

Il ROG Raikiri è il gamepad di ASUS che con le sue opzioni di personalizzazione complete, tra cui la sensibilità e la curva di risposta, è perfetto per giocare su PC, laptop o sulla console. Mentre il modello PRO è pensato per assecondare la voglia di personalizzazione di tutti gli utenti. Infatti, è possibile customizzarlo con animazioni, visualizzare gli indicatori di stato e cambiare i profili sul display OLED integrato. Il Raikiri Pro è dotato, inoltre, di una connettività tri-mode versatile. Sono disponibili il modello classico a €89.99, mentre il modello pro a €129.99.

ASUS ROG Cetra TW e ROG Cetra TW SpeedNova – gli auricolari con audio cristallino

ROG Cetra True Wireless: Le ASUS ROG Cetra sono dotate di tecnologia ANC ibrida e connessione Bluetooth a bassa latenza. Gli equalizzatori e i driver ASUS Essence da 10 mm appositamente sintonizzati garantiscono audio di altissima qualità. Inoltre, permettono fino a 27 ore di ascolto.

ROG Cetra True Wireless SpeedNova: Pensate per i videogiocatori più esigenti, grazie alla tecnologia wireless ROG SpeedNova garantiscono una bassissima latenza e una connessione affidabile, sia tramite Bluetooth che wireless 2,4 Ghz. La qualità del suono è eccezionale, con audio ad alta risoluzione e microfoni AI a conduzione ossea per una comunicazione cristallina.

Le ROG CETRA TRUE WIRELESS sono in promozione durante il ROG X FESTIVAL a 74,99€, mentre il modello ROG CETRA TWS SPEEDNOVA è disponibile al prezzo di 129,99€.

ZenScreen MB16QHG – il monitor per lavorare in comodità

È un monitor portatile da 16 pollici con display IPS WQXGA (2560 x 1600) e frequenza di aggiornamento SmoothMotion a 120 Hz. Il suo profilo ultrasottile e il design leggero garantiscono una portabilità senza pari, rendendolo il display secondario ideale per estendere lo spazio di lavoro di un monitor su due display e aumentare la produttività, in particolare per chi ha necessità di lavorare da casa o mentre viaggia. È disponibile in sconto a €299.

ASUS TUF Gaming VG279Q1A – il monitor gaming super veloce

È il Gaming Monitor da 27 pollici Full HD con frequenza di aggiornamento ultraveloce a 165Hz, progettato per i giocatori professionisti e per un gioco coinvolgente. Il pannello IPS da 27 pollici Full HD (1920 X 1080) offre immagini mozzafiato da tutte le angolazioni con ampi angoli di visione a 178 gradi, garantendo una distorsione minima e uno spostamento del colore anche quando si guarda da posizioni estreme. È disponibile al prezzo scontato di €175.

Al seguente link tutte le foto: foto prodotto

Link per seguire il lancio di ROG Ally X: https://it.rog.gg/xfestival

Di seguito un elenco di tutti i prodotti che potete trovare in offerta sull’e-shop di ASUS:

  • GT6(B-2-PK): da €550.00 a €489.00
  • GT6(W-2-PK): da €550.00 a €489.00
  • GT-AX11000 PRO: da €455.00 a €399.00
  • TUF Gaming A1: da €49.90a €38.90
  • ROG Strix Arion: da €59.90 a €49.90
  • ROG RAIKIRI PRO/BK/WW//6 IN 1: da €169.99 a €129.99
  • ROG RAIKIRI/BK/WW//: da €119.99 a €89.99
  • t-shirt ROG COSMIC WAVE/WH/M-L-XL//WW: da €39.99 a €34.99
  • t-shirt ROG 8BTPIXEL VERSE/BK/M-L-XL//WW: da € 39.99 a €34.99
  • ROG CETRA TRUE WIRELESS/BLK/WHT: da €129.99 a €74.99
  • ROG CETRA TWS SPEEDNOVA/ BLK/WHT: da €229.99 a €129.99
  • ZenScreen MB16AHG: da €329 a €299
  • ASUS TUF Gaming VG279Q1A: da €289 a €175
  • VG27AQ: da €369 a €279

Recensione case Hyte Y60, inaspettatamente sorprendente

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Nel mondo delle periferiche hardware, Hyte è uno dei marchi a più rapida crescita che ci sia mai capitato di incontrare. Il brand infatti, grazie al case Hyte Y60 che recensiamo oggi, è diventato un vero e proprio status symbol, se così si può dire, simbolo di configurazioni desktop non più da tenere nascoste ma da mettere in bella mostra. E così questo Y60 è diventato il soggetto di tante foto su Instagram e Pinterest, onnipresente nei reel dei tanti tech influencer su TikTok o Instagram.

Hyte Y60 però non è soltanto estetica. Questo case dalle forme così particolari, infatti, unisce alle linee originali anche tanta qualità, e ad un prezzo di circa 200 euro, diventa una scelta davvero interessante per tanti utenti diversi, anche se non proprio per tutte le configurazioni, come vedremo nella nostra review.

Design e qualità costruttiva

La prima impressione che si ha estraendo l’Y60 dalla scatola è di trovarsi di fronte ad un prodotto di alta qualità. Il design riprende lo stile “fish tank” sdoganato dall’O11 Dynamic ma introduce alcuni elementi distintivi come il vetro temperato su tre lati, l’angolo frontale tagliato e una combinazione di materiali e finiture più ricercata.

Hyte propone questo case in nero (full black), bianco con dettagli neri, bianco snow white (full white ) e rosso con dettagli nero; recentemente, inoltre, Hyte ha reso disponibile tramite il suo sito, un kit per l’aggiunta di uno schermo LCD (non touch) al posto del vetro d’angolo, che lo rende simile al suo fratello maggiore Y70 Touch, che però come il nome lascia intendere, dispone di serie di uno schermo touch capacitivo e dimensioni maggiorate.

La nostra recensione ha ad oggetto la versione Bianca con dettagli neri, a cui sono stati aggiunti il monitor LCD disponibile in kit.

A partire dalla confezione si ha subito la percezione di un prodotto estremamente curato appartenente alla fascia premium. Il case è protetto in un diversi strati di polistirene che lo proteggono da danni accidentali durante il trasporto. Le parti più delicate, inoltre, come i vetri e il riser PCIe sono protetti da un packaging aggiuntivo.

La verniciatura è di ottima fattura, omogenea e ben raccordata con le parti in plastica, senza sbavature e con una trama perfettamente liscia. Nonostante l’utilizzo di tanta plastica ABS – il pannello superiore, inferiore e laterale in metallo infatti, sono in realtà un sandwich con strati interni in plastica – non si ha mai l’impressione che questa sia una scelta dettata dal risparmio, ma piuttosto una precisa scelta di design.

Il case è infatti ricco di motivi traforati e finiture lucide/opache quasi tutte con i motivi caratteristici del marchio Hyte. Il pannello superiore, ad esempio, presenta dei tagli che riprendono le linee del case con l’angolo tagliato. Linee che si ritrovano nel pannello interno di fondo del case, sotto il quale trovano posto le due ventole incluse. Stesso discorso sul retro, dove le linee però sono a angolo retto. Questi tagli oltre che di natura estetica, svolgono un importante ruolo tecnico, in quanto consentono al case, che frontalmente è interamente chiuso dai pannelli in vetro, di respirare.

Il case è solido e robusto e non si avverte alcun tipo di flessione o scricchiolio.

Un altro elemento di spicco è la cura nei dettagli, con il logo Hyte integrato nello stampo delle ventole, inciso nel vassoio scheda madre e in altre zone, e un sistema di gestione cavi che denota attenzione ai dettagli. Solo per farvi un esempio, il tunnel di passaggio dei cavi dalla camera posteriore a quella anteriore è rivestito con un supporto in plastica gommata e non in gomma morbida, il che rende impossibile che lo stesso si stacchi con il tempo. Il case inoltre dispone sulla parte frontale di due porte USB Tipo A 3.0 e una porta USB tipo C 3.2 Gen 2.1, oltre ad un jack cuffie da 3,5mm.

Contenuto della confezione

L’Y60 viene fornito con un accessory pack piuttosto completo, che include oltre al riser PCIe, una piccola scatola con viti in abbondanza e zip tie, mentre i filtri aria sono tutti integrati nelle parti metalliche del case, ad eccezione di quella inferiore che è removibile in plastica con un sistema di aggancio a clip.

Il case include inoltre una ventola da 120mm marchiata Hyte in estrazione, e due ventole sempre da 120mm sul fondo, in immissione

Specifiche tecniche e layout interno

Hyte Y60
Peso del Case9.6 kg
Dimensioni del Case nella Scatola535mm (L) x 372mm (W) x 540mm (H)
Peso del Case nella Scatola11.3 kg
Materiali del CaseVetro Temperato, Acciaio, ABS
ColoriBianco/Nero, Nero/Nero, Rosso/Nero
Scheda MadreEATX, ATX, mATX, ITX
AlimentatoreATX fino a 235mm di lunghezza
Dimensioni Massime della Scheda VideoLunghezza 375mm, Larghezza 75mm (60mm o meno consigliato per un migliore raffreddamento)
Supporto Ventole (Laterale)2x 120/140mm
Supporto Ventole (Superiore)3x 120mm
Supporto Ventole (Posteriore)1x 120mm (incluso 1x 120mm, 1300 RPM)
Supporto Ventole (Inferiore)2x 120mm/140mm (inclusi 2x 120mm, 1300 RPM)
Supporto Radiatori (Laterale)120, 140, 240, 280mm fino a 150mm di spessore
Supporto Radiatori (Superiore)120, 240, 360mm fino a 30mm di spessore
Supporto Radiatori (Posteriore)120mm
Altezza Massima del Dissipatore CPU160mm*
Archiviazione2x HDD 3.5″ o 4x SSD 2.5″
Slot di Espansione3 + 7 di mezza altezza
Riser PCI Express4.0 x 16 (incluso)
Codici SKUCS-HYTE-Y60-BW, CS-HYTE-Y60-B, CS-HYTE-Y60-BR, CS-HYTE-Y60-WW

L’Hyte Y60 riprende il layout a doppia camera tipico dei Lian Li O11, con alimentatore e vani unità storage segregati sul retro. Questo permette di avere un ampio spazio per la scheda madre e un look pulito, a scapito di una minore capienza complessiva poiché tutto il blocco motherboard è spinto in avanti verso il vetro laterale. Questo, come vedremo, rappresenta uno dei pochi svantaggi di questo case.

A primo acchito, si nota subito l’assenza di slot PCI orizzontali: la GPU, insomma, va installata necessariamente in verticale usando il riser PCIe incluso. Quest’ultimo è molto diverso da ogni altra soluzione che ci sia capitato di vedere su un case anche di livello premium, in quanto lo stesso è “inscatolato” in una bella cover in plastica che lo fa sembrare un’ulteriore scheda inserita nello slot PCIe.

La scelta di rinunciare alla possibilità di una installazione orizzontale della GPU da un lato conferisce al case un’estetica moderna e avanzata, che mette in risalto l’elemento forse più importante di una configurazione da gaming moderna, dall’altro ha due svantaggi, poiché in primo luogo complica le operazioni di installazione (soprattutto se è presente il monitor LCD) e manutenzione, dato che la GPU andrà a coprire buona parte della scheda madre, ed in secondo luogo lascia spazio solo per una scheda da due slot e mezzo.

Utilizzare una scheda da 3 slot e mezzo come la 4090 che abbiamo deciso di utilizzare per questa build, comporta che la stessa sia troppo attaccata al vetro laterale, limitandone le capacità di aerazione. In realtà, sarebbe bastato spostare le viti che tengono fermo il riser sulla base del case leggermente più indietro per concedere alla gpu gli 1-2 centimetri necessari a farla respirare meglio. Ma di questi aspetti, e delle possibili soluzioni, parleremo in un apposito paragrafo più avanti.

I pannelli in vetro sono tutti removibili e quelli laterali contribuiscono alla rigidità strutturale. Le ventole inferiori sono integrate in un tunnel dedicato che le rende meno visibili. Per quanto riguarda le soluzioni di raffreddamento CPU, c’è spazio per radiatori fino a 360mm sia sopra che di lato, anche se nella parte superiore l’ingombro del radiatore è limitato a 15cm laterali e 30mm superiori. Se si utilizzano radiatori 280mm, come ad esempio l’Arctic Liquid Freezer III che ha uno spessore maggiorato da 35mm occorre posizionare lo stesso lateralmente e non nella parte superiore (anche in questo caso, come vedremo, c’è una soluzione).

Per quanto riguarda le unità storage, troviamo due cassettini flottanti sul retro, ognuno in grado di ospitare un disco da 3,5″ o due da 2,5″. Non c’è nessuna forma di isolamento delle vibrazioni né la possibilità di sostituire i dischi a caldo.

In generale, il layout è chiaramente ottimizzato per configurazioni a liquido o custom, con spazio in abbondanza per pompa e radiatori. Con hardware ad aria, specialmente se si usa una GPU a 3 slot, preparatevi a un’installazione piuttosto complicata e a temperature non ottimali.

Prestazioni termiche e acustiche

La nota dolente di tutti i case di tipo “Fish Tank” è come sempre la resa termica e questo Hyte Y60 non fa eccezione. Tuttavia, la presenza di tanti elementi traforati come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, contribuisce a rendere la situazione decisamente migliore rispetto a quella di altri case della concorrenza. Quanto detto è vero soprattutto se si utilizzano componenti di raffreddamento a liquido e componenti hardware nei limiti suggeriti dal produttore (vedi scheda tecnica sopra). Hyte suggerisce infatti di utilizzare raffreddamento a liquido per la CPU e nel caso si decida di optare per una soluzione ad aria, di aggiungere ventole laterali in intake e non limitarsi a quelle di serie sul fondo.

Se si utilizzano le sole ventole inferiori di serie come uniche sorgenti intake, infatti, la CPU che abbiamo utilizzato per il nostro primo test (un Ryzen 7 5800X3d con dissipatore Noctua NH-D15) raggiunge i 57°C delta ambiente nella torture test, un valore piuttosto alto. Spostando le ventole in intake laterale le cose migliorano sensibilmente, scendendo a 49°C. Segno che le ventole inferiori non riescono a spingere abbastanza aria oltre tutti gli strati di filtri e plastiche.

Lato GPU con una RTX 3080 da 2 slot si raggiungono i 59°C delta con le ventole inferiori attive al 50%, scendendo a 58°C con intake laterale e 56°C rimuovendo anche il filtro inferiore. E’ il segno che le ventole di serie sono un’aggiunta sicuramente apprezzabile, ma sicuramente non sufficienti per una build degna di essere ospitata in case di questo tipo. A livello acustico, grazie alle ventole racchiuse nel tunnel inferiore, l’Y60 raggiunge livelli accettabili, 36dBA a 75% RPM.

Abbiamo quindi deciso di spingere veramente al limite questo case, provando ad utilizzare componenti anche fuori specifica per valutare quello che potrebbe accadere in un “real case scenario”.

Configurazione Limite

Per il nostro Torture Test, abbiamo utilizzato tutti componenti di alta gamma e che naturalmente producono una quantità elevata di calore. Ci siamo però, allo stesso tempo, assicurati che il case avesse un sufficiente numero di ventole di elevata qualità. Di seguito trovate le specifiche

ComponenteSpecifiche
CPURyzen 9 7900X
Scheda MadreB650E Aorus Elite X AX ICE
DissipatoreARCTIC Liquid Freezer III 280mm
RAMDDR5 G.Skill Trident-Z RGB NEO 6000MHz CL36-36-36-80
Storage NVMEKingston Fury 2TB PCIe 4.0 + Patriot Viper PCIe 4.0 1TB
Storage HDD/SSDCrucial MX500 1TB + WD RED 3TB
GPUKFA2 GeForce RTX™ 4090 SG 1-Click OC
Ventole2x intake Laterali Phanteks D30 140mm+ 1x Phanteks D30 120mm + 2x intake bottom Noctua NF-A14 PWM

Con questo tipo di configurazione high end, emergono alcuni dei limiti del case in oggetto. Innanzitutto il dissipatore di Arctic ha uno spessore di 35mm e quindi teoricamente non è possibile posizionarlo nella parte superiore del case. Questo però avrebbe impedito di utilizzare lo spazio laterale per aggiungere due ventole in immissione. Abbiamo quindi deciso di utilizzare comunque lo spazio superiore e di stampare in 3D un riser per la parte superiore che compensasse il mezzo centimetro di apertura lasciato dall’utilizzo del dissipatore fuori specifica.

In secondo luogo, utilizzando una GPU massiccia come la KFA2 4090 da ben 75mm di spessore (3,5 slot)la scheda risultava eccessivamente attaccata al vetro e, nonostante le due ventole inferiori, non riusciva a “respirare” a sufficienza. In game, le temperature della GPU a case chiuso quindi oscillavano tra gli 80 e 90 gradi centigradi, contro i 67°c registrati a case aperto. Anche in questo caso la nostra stampante 3D e un minimo di competenze in modellazione 3D ci sono venute in soccorso.

Abbiamo infatti modellato un piccolo supporto da agganciare nella parte inferiore del case, proprio nell’incavo del vetro, che facesse da distanziatore. In questo modo, lasciandole un po’ di spazio per respirare le temperature della GPU sono scese in full load fino a 71°c, una differenza davvero abissale. Inoltre, l’aver lasciato il vetro aperto non ha comportato né problemi di polvere né problemi estetici, anzi, il distanziatore conferisce un look “estruso” al case che non ci è dispiaciuto affatto.

Unico limite di questa soluzione è l’impatto acustico che, ovviamente, risente del fatto che il case è seppure, per pochi centimetri aperto. C’è da dire comunque che questo aspetto, in questo specifico caso, è influenzato dal tipo di ventole equipaggiate, e probabilmente le D30 di Phanteks non sono le più silenziose in assoluto.

Sperando di fare un piacere a tutta la comunità, abbiamo pubblicato gratuitamente i file STL direttamente su Thingiverse, dove potete scaricarli e stamparli personalmente partendo da questo link. Se avete problemi a stampare questi file o non avete una stampante 3D contattateci sul nostro canale Telegram, li stamperemo noi per voi.

Schermo LCD

Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, recentemente Hyte ha reso disponibile sul sito un kit DIY (do it yourself) per aggiungere al case HYTE Y60 uno schermo LCD nella parte frontale al posto del vetro angolare. Si tratta di una scelta sicuramente di impatto, che aggiunge ancora più originalità ad un case che fa dell’estetica la sua arma vincente.

Il kit è venduto ad un prezzo di 150 dollari e comprende uno schermo verticale da 12,6″ con risoluzione 1920×515 e Color Gamut 45%, da collegare tramite cavo eDP, incluso, alla propria GPU o scheda madre (nel caso della B650 Aorus Elite X AX ICE, una display port era collegata sapientemente proprio frontalmente). Nella scatola è inoltre inclusa la scheda di controllo e i manuali per l’assemblaggio.

L’assemblaggio è piuttosto semplice, anche se nella confezione non è inclusa alcuna cover posteriore e quindi, soprattutto se si tiene il case un po’ inclinato, la componentistica sul retro potrebbe risultare a vista. Per ovviare a questo problema abbiamo stampato in 3D una cover posteriore che coprisse l’intero retro del display.

Lo schermo non è touch, a differenza di quello incluso nel fratello maggiore Y70, quindi è possibile installare il vetro d’angolo originale sullo schermo per completarne il look glossy. Hyte fornisce anche il software “Nexus” che permette di mostrare sullo schermo alcune informazioni rilevanti come la temperatura della GPU, quella della CPU , il carico di lavoro, la memoria ecc. E’ inoltre possibile personalizzare gli sfondi mostrati, sia utilizzando quelli integrati, sia preparandone altri animati, come abbiamo fatto nel nostro caso.

Una volta installato, tramite la scheda di controllo, con un po’ di fatica (essendo l’on screen display originariamente settato sulla lingua cinese), è possibile settare la saturazione, la luminosità ecc.

Si tratta sicuramente di un gimmick, ma decisamente piacevole alla vista e che aumenta ancora di più il “wow” effect del case. Le uniche cose che ci sentiamo di segnalarvi sono che la presenza dello schermo un po’ interrompe l’effetto fish tank del case (da alcune angolazioni la componentistica interna viene coperta dallo schermo) e in secondo luogo che utilizzando un case per il retro dello schermo si va a ridurre lo spazio utile per le GPU più lunghe: prendere bene le misure dei propri componenti diventa quindi ancora più necessario.

Commento finale

Nel complesso, l’Hyte Y60 è un po’ un’arma a doppio taglio: se si è disposti ad accettare alcuni compromessi (tipici dei case fish tank) per quanto riguarda l’airflow, e altri dovuti a scelte estetiche e di design, che riguardano principalmente la compatibilità con hardware di alta gamma di ultima generazione, si viene premiati con un case case dal design ricercato e dalla qualità costruttiva eccelsa. Certo il prezzo, circa 200 euro, è elevato, ma ampiamente giustificato dalla ,qualità costruttiva

Con un po’ di impegno in fase di configurazione e qualche soluzione home made (magari stampata in 3D) inoltre, si può facilmente ovviare a tutti i punti deboli segnalati e realizzare una configurazione esteticamente davvero incredibile che è un piacere da ammirare sulla propria scrivania. Se cercate qualcosa di diverso dal solito, con un’estetica originale e curatissima e magari si ha intenzione di spremere l’hardware con un loop custom, l’HYTE Y60 è sicuramente un’ottima scelta.

PlayStation Plus, ecco i giochi gratis di giugno dell’abbonamento Essentials

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Essentials giugno

Sony ha annunciato ufficialmente i giochi gratis di giugno dell’abbonamento Essentials.

Potranno essere aggiunti alla libreria da tutti gli abbonati al tier Essentials (quello base) di PlayStation Plus a partire da martedì 4 giugno e fino al 1 luglio, ed essere scaricati in qualsiasi momento, anche dopo la data di uscita dall’abbonamento, a patto di disporre ancora di una sottoscrizione attiva, i seguenti titoli:

  • Streets of Rage 4 (PS4)
    Il grande classico Streets of Rage è una serie picchiaduro famosa per il suo indimenticabile gameplay e per le musiche elettroniche con influenze dance. Streets of Rage 4 riprende il gameplay della trilogia originale aggiungendo nuove meccaniche, una stupenda grafica disegnata a mano e una colonna sonora strepitosa.
  • SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake (PS4 e PS5)
    Lacrime di sirena che esaudiscono desideri nelle mani di SpongeBob e Patrick… Cosa potrebbe mai andare storto? OK, il tessuto che tiene unito l’universo potrebbe strapparsi e aprire portali verso mondi della fantasia pieni di cavalieri, cowboy, pirati e lumache preistoriche. Ma nulla che la nostra spugna preferita non possa gestire con il giusto costume cosmico! Balliamo tutti la Cosmic Shake!
  • AEW: Fight Forever (PS4 e PS5)
    Sviluppato da YUKE’S Co., Ltd., creatori di numerosi giochi di wrestling che hanno venduto milioni di copie, AEW: Fight Forever unisce il wrestling arcade alle innovative mosse finali e alle tecniche tandem offensive di All Elite Wrestling. La federazione All Elite Wrestling sta riscuotendo un enorme successo ogni settimana sulle reti TNT e TBS con gli show Rampage e Dynamite, che vantano la presenza di alcune delle più grandi leggende mai viste sul ring e di nuovi atleti AEW di alto livello. AEW: Fight Forever porta più di 50 dei migliori di questo roster in un unico gioco! Il wrestling cooperativo online raggiungerà in Fight Forever livelli mai visti prima, grazie a match Tag Team che includono sequenze di tecniche di squadra eseguibili con comandi semplici. Oltre 10 modalità di gioco diverse, tra cui Unsanctioned Lights Out e Falls Count Anywhere, più di 40 armi, un sistema approfondito di personalizzazione, la modalità Carriera e vari minigiochi attendono i giocatori in AEW: Fight Forever!

Se invece siete abbonati ai tier Extra Premium, potreste dare un’occhiata ai giochi inseriti nei cataloghi a maggio al seguente articolo.

Call of Duty Black Ops 6, ecco il trailer live action: sarà disponibile al D1 su Xbox Game Pass!

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Come preannunciato nelle scorse ore, adesso è ufficiale: Call of Duty Black Ops 6 sarà disponibile per tutti gli abbonati di Xbox Game Pass al D1.

L’annuncio è stato fatto pochi istanti fa dagli account social di Xbox, che hanno altresì pubblicizzato il primo teaser trailer del titolo, girato in live action.

Nelle scorse ore, l’annuncio era stato anticipato da un leak per opera dell’app stessa del Game Pass.

Il nuovo Black Ops, confermato solo pochi giorni fa, dovrebbe essere ambientato in un capitolo estremamente recente della storia contemporanea. Stando alle prime immagini del trailer, potrebbe infatti eventi storici legati a Saddam Hussein e, stando ad alcuni rumor, anche l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 Settembre 2001.

L’appuntamento con Black Ops 6 è per il prossimo 9 Giugno per l’evento dedicato subito dopo l’Xbox Game Showcase.

Tornano i Days of Play, ecco tutte le iniziative, tra sconti ed offerte!

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Sony Interactive Entertainment è lieta di annunciare il ritorno dei Days of Play: da domani, 29 maggio, e fino al 12 giugno, tante iniziative pensate appositamente per celebrare l’appassionata community PlayStation e ringraziarla del suo costante supporto. Non mancheranno interessanti offerte su console, giochi e periferiche dell’ecosistema PlayStation.

Numerose sono le novità per tutti gli abbonati a PlayStation Plus, come nuovi giochi mensili, titoli bonus per il Catalogo Giochi e quello dei Classici, nuove IP per PlayStation VR2, esclusivi avatar ispirati alle principali produzioni targate PlayStation Studios. Inoltre, verranno rilasciate anche nuove sfide e campagne riservate agli iscritti al programma di fedeltà PlayStation Stars, che consentiranno di ampliare la propria libreria di collezionabili digitali.

Nel corso delle due settimane di celebrazione, i gamer potranno acquistare, per la prima volta a prezzo scontato, anche PlayStation 5 Digital Edition.

Ma non solo:

  • PlayStation 5 Digital Edition al prezzo consigliato di €399.99, invece di €449.99;
  • PlayStation 5 al prezzo consigliato di €499.99, invece di €549.99;
  • PlayStation VR2 al prezzo consigliato di €499.99, invece di €599.99;

Nel corso dei Days of Play, inoltre, sarà possibile accedere a vantaggiose scontistiche anche sui principali titoli per PlayStation 5 e PlayStation 4, sia su PlayStation Store che presso i principali rivenditori autorizzati, tra cui:

  • Marvel’s Spider-Man 2 al prezzo consigliato di €59.99, invece di €79.99;
  • Rise of the Ronin al prezzo consigliato di €59.99, invece di €79.99;
  • God of War Ragnarök (PS5) al prezzo consigliato di €49.99, invece di €79.99
  • Horizon Forbidden West (PS5) al prezzo consigliato di €39.99, invece di €59.99
  • The Last of Us Part 2 Remastered al prezzo consigliato di €39.99, invece di €49.99

Su PlayStation Store saranno disponibili anche offerte lampo della durata di 24 ore che non saranno annunciate in anticipo. Sarà quindi necessario assicurarsi di avere le notifiche attive sull’app PlayStation. Sempre su PS Store, troverete, inoltre, fino al 9 giugno, sconti su PlayStation Plus, sia per gli utenti già abbonati, sia per i nuovi.

Per restare aggiornati su tutte le iniziative e le offerte dei Days Of Play 2024, visitate il Blog ufficiale PlayStation. Di seguito trovate tutti i dettagli condivisi.

Giochi mensili di giugno 

(Disponibili per tutti gli abbonati PlayStation Plus nell’offerta mensile a partire dal 4 giugno)

  • SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake
  • AEW Fight Forever
  • Streets of Rage 4

EA Sports FC 24 (disponibile nella selezione di giochi mensili di maggio) sarà disponibile fino al 18 giugno.

A partire dal 3 giugno, tutti gli abbonati PlayStation Plus potranno scaricare un pacchetto Roblox che include un avatar per Felix Freezebeard the Yeti.

Titoli bonus

Ecco i titoli bonus in uscita durante i festeggiamenti dei Days of Play, in anticipo rispetto al consueto calendario di uscite, che includono aggiunte al Catalogo giochi di PlayStation Plus e al Catalogo dei classici, giochi bonus per PS VR2 e una versione di prova del gioco.

Giochi per PS VR2

(Disponibili per gli abbonati Premium dal 6 giugno)

  • Ghostbusters: Rise of the Ghost Lord
  • Walkabout Mini Golf
  • Synth Riders
  • Before Your Eyes 
  • The Walking Dead: Saints & Sinners – Chapters 1 & 2 

Giochi per PS2

(Disponibili nel Catalogo dei classici per gli abbonati Premium dall’11 giugno)

  • Tomb Raider Legend
  • Star Wars: The Clone Wars
  • Sly Cooper and the Thievius Raccoonus

Giochi per PS4 e PS5

(Disponibili nel Catalogo giochi per gli abbonati Extra e Premium nelle date specificate)

  • Dredge | PS4, PS5 (disponibile May 29)
  • Lego Marvel Super Heroes 2 | PS4 (disponibile May 31)
  • Cricket 24 | PS4, PS5 (disponibile June 5)
  • Grand Theft Auto: San Andreas – The Definitive Edition | PS4, PS5 (disponibile June 7)

Versione di prova del gioco

(Disponibile per gli abbonati Premium dal 29 maggio)

  • WWE 2K24 | PS4, PS5 

Attività Days of Play

Tre nuove entusiasmanti sfide, in cui i giocatori PlayStation potranno collaborare per raggiungere gli obiettivi della community e sbloccare ricompense PlayStation Stars esclusive. Gli abbonati PlayStation Plus riceveranno una ricompensa unica per aver partecipato.

Scopri maggiori dettagli su queste sfide sulla pagina Web dei Days of Play 2024 e controlla ogni giorno il tuo contributo insieme agli altri giocatori.

Campagne PlayStation Stars

Durante i Days of Play saranno disponibili delle speciali campagne PlayStation Stars per ottenere nuovi collezionabili digitali. Non perdete la nuova teca per mettere in mostra i vostri collezionabili digitali.

Inoltre, per gli abbonati PlayStation Plus saranno disponibili campagne PlayStation Stars esclusive relative ai titoli disponibili su PlayStation Plus durante i Days of Play, come Dredge ed EA Sports FC 24.

Inoltre, se avete in programma di viaggiare nel Regno Unito dal 30 maggio al 2 giugno, partecipa al Fan Festival della UEFA Champions League a Londra.

PlayStation Plus 

Tra il 29 maggio e il 9 giugno, i nuovi giocatori che si abbonano a PlayStation Plus possono risparmiare fino al 30% su un piano di abbonamento di 12 mesi. Le date delle promozioni locali possono variare per questa offerta; quindi, consulta la pagina Web dei Days of Play per maggiori dettagli.

Gli attuali abbonati possono ottenere il 25% di sconto su PlayStation Plus Extra o fino al 30% di sconto su PlayStation Plus Premium per il restante periodo dell’abbonamento effettuando l’upgrade tra il 29 maggio e il 9 giugno.

Inoltre, tutti gli abbonati PlayStation Plus possono ottenere il 15% di sconto sui contenuti di Sony Pictures Core dal 29 maggio al 12 giugno. Potete anche accedere all’app Sony Pictures Core per scoprire altre offerte durante i Days of Play.

PlayStation Gear Store

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GIGABYTE è pioniere nel mercato dei PC AI con innovazioni e partnership leader nel settore del silicio

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Con l’avvicinarsi del COMPUTEX 2024, i principali fornitori di chip e produttori di PC si stanno preparando a svelare le loro ultime innovazioni legate all’intelligenza artificiale. Il marchio di computer leader a livello mondiale, GIGABYTE non fa eccezione. Seguendo la sua “Strategia AI” mirata al mercato dei PC consumer, GIGABYTE continua a collaborare con Intel, NVIDIA e AMD per massimizzare le prestazioni dei chip AI. Quest’anno, GIGABYTE consolida la sua leadership nel mercato dei PC AI con l’esclusiva tecnologia AI Nexus e solide partnership con NVIDIA e Microsoft con il rilascio da parte di Microsoft dei PC Copilot e Copilot+ di prossima generazione, GIGABYTE ha integrato in modo proattivo servizi e tecnologie AI nelle sue piattaforme. Oltre il 40% dei suoi laptop è dotato di tasti Copilot dedicati, offrendo un’esperienza AI senza soluzione di continuità e mettendo in risalto il mercato di GIGABYTE.

I nuovi laptop da gioco di GIGABYTE introducono la rivoluzionaria tecnologia AI Nexus, migliorando l’esperienza dell’utente con tre funzioni chiave. I giocatori richiedono prestazioni elevate e AI Boost sfrutta l’intelligenza artificiale per prestazioni più elevate attraverso l’overclocking durante intense sessioni di gioco. Tuttavia, una maggiore potenza potrebbe ridurre la durata della batteria. AI Power Gear prolunga in modo intelligente la durata della batteria spegnendo automaticamente la dGPU quando il laptop è scollegato, garantendo un utilizzo più lungo in movimento. Inoltre, AI Generator offre utilità di intelligenza artificiale generativa sul dispositivo, consentendo avvii rapidi e transizioni senza interruzioni tra le applicazioni. Con queste funzionalità, GIGABYTE ridefinisce l’esperienza di gioco, fornendo il massimo vantaggio in termini di prestazioni e comodità.

La stretta collaborazione di GIGABYTE con NVIDIA garantisce che tutti i laptop da gioco AI siano dotati di GPU per laptop NVIDIA® GeForce RTX™ serie 40, che supportano software ad alta richiesta come Stable Diffusion e Adobe Firefly. Alcuni modelli, basati sui più recenti processori Intel® Core™ Ultra, integrano unità di elaborazione neurale (NPU) per ridurre il carico della CPU, garantendo un funzionamento efficiente dal punto di vista energetico, un’elaborazione AI accelerata e una durata della batteria notevolmente migliorata. La partnership strategica di GIGABYTE con Microsoft garantisce la perfetta integrazione della tecnologia Copilot nei suoi laptop AI. Con i tasti Copilot dedicati presenti in oltre il 40% dei laptop GIGABYTE AI, gli utenti accedono facilmente ai servizi Microsoft, sottolineando l’approccio lungimirante di GIGABYTE e la stretta collaborazione con Microsoft nel dominio dei PC AI.

GIGABYTE continua a promuovere le applicazioni della tecnologia AI, offrendo esperienze utente eccezionali. In vista del COMPUTEX 2024GIGABYTE svelerà nuovi dispositivi e soluzioni AI, mostrando diversi PC AI e presentando un progetto completo per i suoi progressi nel campo dell’intelligenza artificiale. Ciò riafferma la leadership di GIGABYTE nel mercato dei PC AI e il suo impegno nella costruzione di un solido ecosistema AI con i leader del settore. 

Per maggiori informazioni visita: https://bit.ly/GIGABYTE_COMPUTEX__2024 

Call of Duty Black Ops 6, leakato l’annuncio: sarà disponibile al D1 su Game Pass!

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La notizia era nell’aria già da tempo e sembra ufficialmente confermata: Call of Duty Black Ops 6 sarà disponibile al D1 su Xbox Game Pass.

Il leak è direttamente dall’app del Game Pass che sta notificando a diversi utenti in giro per il mondo, probabilmente per un errore di orario, l’annuncio dell’arrivo di Black Ops 6 al D1 sul servizio Microsoft.

La decisione della compagnia statunitense era già stata anticipata da uno scoop di The Wall Street Journal, che aveva data praticamente per certa la decisione di portare la saga Activision al D1 su Xbox Game Pass.

Lo stesso Jez Corden di Windows Central sembra confermare la notizia, aggiungendo che si aspetta un annuncio ufficiale non necessariamente oggi ma comunque entro l’evento .

Il nuovo Black Ops, confermato solo pochi giorni fa, dovrebbe essere ambientato in un capitolo estremamente recente della storia contemporanea. Stando ad alcune voci, potrebbe infatti coprire eventi storici legati a Saddam Hussein e l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 Settembre 2001.

Cyberpunk 2077, un nuovo interessante Easter Egg è stato (finalmente) scoperto

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Dopo quasi tre anni e mezzo dalla sua uscita, Cyberpunk 2077 è andato sempre più rafforzandosi. Inizialmente non ha avuto vita facile a causa dei numerosi problemi meccanici e glitch grafici nel gioco, ma il titolo di CD Projekt Red ha finalmente raggiunto un punteggio molto positivo (95% su Steam), e anche il suo director associato, Paweł Sasko, ha ringraziato i giocatori per il loro continuo supporto.

Detto questo, anche se Cyberpunk 2077 presenta svariati Easter Egg che includono cenni a film e giochi iconici – secondo il suo Quest Designer Maria Mazur – sembra che ce ne sia ancora da scoprire per i giocatori.

Altri Easter Egg in Cyberpunk 2077? Avete capito bene!

Chiacchierando con GamesRadar+ durante la conferenza Digital Dragons in Polonia, la quest designer Maria Mazur ha dichiarato che l’universo di Cyberpunk 2077 è così pieno di Easter Egg che i giocatori non hanno ancora trovato. Uno in particolare menzionato da Mazur si trova nell’oceano ed è stato progettato come parte dell’espansione Phantom Liberty.

Mazur credeva che un giocatore alla fine si sarebbe tuffato nell’oceano e, per questo motivo, il team ha progettato “uno scenario con tanto di dialoghi” in modo che il giocatore trovasse qualcosa di concreto ed inaspettato. “Qualcuno effettivamente si è tuffato nell’oceano”, ha detto Mazur, “Ho intrecciato uno scenario con dialoghi e altri elementi. Quindi sono felice che qualcuno abbia trovato l’Easter Egg”.

“Quando cerchi di anticipare le azioni di qualcuno e lasci una piccola sorpresa e poi finalmente, anni dopo, vedi che l’ha effettivamente trovata, è qualcosa di davvero prezioso.”

Vi ricordiamo che Cyberpunk 2077 è attualmente disponibile per  PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One, GeForce Now, Microsoft Windows.

Silent Hill, annunciato l’imminente evento Transmission: in arrivo aggiornamenti sui titoli della saga?

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Konami ha annunciato l’arrivo dell’evento streaming Silent Hill Transmission per il prossimo 30 Maggio, in cui verrà dato spazio ad aggiornamenti riguardanti la celebre saga.

L’evento si terrà all’una del mattino del 31 Maggio, per il fuso orario italiano.

Tra le notizie in arrivo nel corso del Silent Hill Transmission, oltre ad aggiornamenti sui videogiochi in arrivo, anche nuovi update sul merchandise ed il film Return to Silent Hill.

La notizia dell’evento è stata condivisa, sui social, anche dal Bloober Team nonché da Al Yang di NeoBards Entertainment. Rispettivamente, le due compagini sono al lavoro su Silent Hill 2 Remake e sul misterioso Silent Hill f.

Restiamo in attesa di nuovi sviluppi.

Preview Kill It With Fire 2 – Aracnofollia

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In un tripudio di zampette, ragnatele e, ovviamente, fiamme disinfestatrici, ci tuffiamo nella nostra prova dell’Early Access di TinyBuild, Kill It With Fire 2. Vale la pena armarsi e andare a caccia di ragni già ora o conviene aspettare?

[Attenzione, può contenere ragni, ogni oggetto infiammabile potrebbe incendiarsi nel tentativo di sterminare i ragni. 4news.it declina qualsiasi responsabilità per danni a creature con otto zampe, rivolgetevi al vostro sterminatore di fiducia per qualsiasi informazione. Evitare se aracnofobici]


Versione testata PC (Steam Build 0.6.1.55)


Da Prey a Predatore

Kill It With Fire 2 ci mette nuovamente nei panni di un disinfestatore di ragni professionista e inizia, parodiando apertamente Prey e Prey: Mooncrash di Arkane Studios, in un appartamento “posticcio” dove saremo costantemente sotto l’occhio vigile di alcune telecamere, intente a riprendere le nostre prime reazioni verso alcuni “ragni di prova”. Sfondando la prima finestra (intenzionalmente o per errore) ci renderemo conto dell’inganno: ci troviamo dentro un negozio Ikea (ovviamente la sua versione non protetta da copyright) e non, come avremmo potuto sospettare all’inizio, in un elaborato esperimento scientifico riguardante i Mimic. I colpi di scena scorrono rapidissimi in Kill It With Fire 2, e saremo quasi immediatamente rapiti da un raggio traente e caricati su una nave spaziale, ultima roccaforte degli umani di un universo parallelo ormai invaso dai ragni. Se la trama vi sembra, finora, un delirio, non spaventatevi: è esattamente così. Dopo una breve introduzione da parte della IA di bordo della nave spaziale, ultimo “membro dell’equipaggio” rimasto, e, ovviamente, dopo aver firmato il contratto di assunzione (le regole prima di tutto!), potremo iniziare a ripulire i corridoi della nostra HUB centrale e a raccogliere le prime armi del nostro arsenale, per poi tuffarci, tramite un vero e proprio StarGate, verso i vari mondi che compongono l’avventura.

Armi tutti i gusti +1

L’armamentario disponibile per il nostro sterminatore sarà vasto e in costante espansione, già dalla prima ora di gioco. Dalla semplice cartelletta con cui tenere traccia delle missioni da svolgere e con cui uccidere qualunque cosa abbia più di quattro zampe (a nostro parere l’arma definitiva, come la crowbar di Half-Life) al precisissimo rilevatore di forme di vita aracnidi, preso direttamente dalla serie di Alien, avremo una scelta vastissima e spesso utile anche al di fuori del combattimento, come la Pozione Ragno, che ci permetterà di assumere la forma dei nostri arci-nemici per infilarci in passaggi troppo stretti per gli umani o saltare sulle pareti. Con un totale, al momento della recensione, di 27 armi e oggetti utili, e altre 18 previste in arrivo nei vari aggiornamenti, Kill It With Fire 2 ci offre una scelta vastissima di strumenti di sterminio, e svariati upgrade per ognuno di essi, sbloccabili attraverso sfide di varia natura e acquistabili con crediti e chiavi inglesi disseminati nei vari livelli.

Sottile ma forte come la tela di un ragno

Il gameplay e la trama del titolo TinyBuild sono riassumibili in poche righe: vai, uccidi i ragni, completa le sfide (spesso simili a mini-giochi), torna alla nave, sblocca nuove aree e parti per una nuova dimensione. Nonostante la semplicità della trama e il gameplay ridotto all’osso, la varietà delle sfide e la generale atmosfera “silly” del gioco trascinano e intrappolano proprio come una tela di ragno: saremo costantemente spinti dalla curiosità al livello successivo, area dopo area, challenge dopo challenge, fino alla fine e ai titoli di coda (al momento, dato che, trattandosi di un Early-Access, manca il livello finale con “L’Inferno degli Aracnidi” in stile DOOM, quindi Kill It With Fire 2 per il momento ci pone davanti ai titoli di coda senza aver affrontato il boss finale), in una spirale di missioni assurde, comicità nonsense e parodie della pop-culture e del mondo nerd.

Piacevole l’aggiunta, selezionabile dal menu principale, della modalità Spider Hunt, ripresa direttamente dalla modalità Prop-Hunt di Call of Duty, in cui potremo sfidare i nostri amici, o sconosciuti tramite matchmaking, a un “classico” gioco di nascondino, ragni contro sterminatori.
Segnaliamo inoltre che l’intero gioco può essere affrontato in cooperativa con tre amici, sebbene non sembri esserci una particolare “spinta” tattica o collaborativa, dato che non avremo mai, fatte salve alcune challenge, HP di cui preoccuparci o situazioni troppo complesse da poter essere affrontate tranquillamente in solitaria. Tuttavia, la possibilità di giocare con gli amici aggiunge rigiocabilità e divertimento a un titolo, al momento, non particolarmente longevo e che fa affidamento più sulla comicità che, come detto in precedenza, su un gameplay lungo e complesso.

A caccia di bug

Un po’ come nei titoli Bethesda, in Kill It With Fire 2 i bug sono, tutto sommato, una feature. Sebbene pochi e di natura prettamente grafica e fisica, i bug del gioco regalano momenti di ilarità, soprattutto se capiteranno in cooperativa con gli amici: ragni che muoiono a mezz’aria e si incastrano in qualche texture, qualche oggetto che si compenetra, calderoni che esplodono perché un ragno ci si uccide dentro: grazie al generale NON prendersi sul serio del titolo saranno più le risate rispetto alla frustrazione legata ai piccoli bug che potremo riscontrare nell’avventura e, grazie ai frequenti checkpoint, eventuali bug che potrebbero farci sparire un oggetto da raccogliere per completare la missione o qualche ragno sprofondato nel terreno, non ci fermeranno a lungo: basterà rilanciare il gioco e ripartiremo pochi istanti prima del problema, più agguerriti che mai (ricordiamo, in ogni caso, che ci troviamo davanti a un early-access ancora “molto early”, ma, tutto sommato, già parecchio rifinito, per il genere).

Dal lato tecnico si mostra la natura squisitamente indie del titolo: la grafica semplificata all’estremo permette sia un discreto livello di fluidità (da noi apprezzata grazie a una RTX 3070, con I7 di 11esima generazione e 32GB di RAM) senza alcun calo di framerate nonostante i molti effetti e oggetti su schermo, sia una vasta compatibilità, anche su eventuali “potato-PC“, espandendo il bacino di utenza anche a giocatori con rig più economici.

Dal punto di vista sonoro Kill It With Fire 2 offre un buon livello di audio direzionale, consentendoci sia di riconoscere facilmente quali tipologie di ragni si trovino intorno a noi, sia la direzione in cui si trovino, rendendo quasi il rilevatore di aracnidi più utile per identificare i Mimic (che fanno da “Jammer“) rivelando la loro presenza tra gli oggetti delle stanze, che non per trovare gli altri aracnidi. Ci basterà, infatti, aguzzare le orecchie e iniziare a rovistare e lanciare oggetti in giro per trovare qualsiasi ragno convinto di potersi salvare dalla nostra (giusta) ira, anche senza abusare del nostro fidato radar.

Saranno molti i jump-scare coadiuvati dall’audio direzionale (disattivabili dal menu, per gli aracnofobici abbastanza coraggiosi da affrontare comunque il gioco, ma pur sempre intimoriti dai ragni).

Di buona qualità le musiche di accompagnamento, sempre tematizzate in base alla mappa e alla situazione in cui ci troveremo.

Commento Finale

Al momento – sebbene ancora nelle prime fasi di aggiornamento da Early-Access Kill It With Fire 2 è appagante e divertente e offre già una decina di ore di gioco, aumentate a 13/15 per i completionist più accaniti. Con tre mappe e svariate nuove armi in arrivo nei prossimi sei mesi, il titolo TinyBuild promette e mantiene, ascoltando e rispondendo direttamente alla community anche tramite il canale Discord accessibile anche dal menu di gioco. Alla modica cifra di 14,79 € su Steam, (per la versione XBOX e PS5 manca ancora una data di uscita ufficiale), potrebbe valerne la pena, sia che vogliate giocarlo da subito (tornando, eventualmente, quando sarà pubblicato il livello finale), sia che siate disposti ad attendere i prossimi aggiornamenti. Consigliato a chi ama i riferimenti alla pop-culture e a chi desidera giocare senza impegno (pur con alcuni picchi di difficoltà in alcune challenge), sconsigliato, ovviamente, agli aracnofobici, a meno che non credano nelle terapie d’urto.

Preview No Rest For The Wicked, nessun riposo per gli Empi

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Abbiamo avuto modo di provare in accesso anticipato No Rest For The Wicked, il nuovo action RPG di Moon Studios (creatori di Ori and the Blind Forest). Il titolo, può essere considerato come una sorta di “ibrido” fra gli Hack and Slash, alla Diablo IV, e i Soulslike come Dark Souls. Prendendo la visione isometrica e il bottino casuale dal primo, e l’esplorazione e l’approccio più misurato (e punitivo) al combattimento dal secondo. Insomma, possiamo dire che No Rest For The Wicked cerca di creare qualcosa di nuovo partendo da elementi piuttosto classici e familiari. Al momento non ha ancora una data di uscita definitiva, in quanto i creatori vogliono raggiungere la massima perfezione prima che il gioco verrà pubblicato, oltre che su PC, anche per Playstation 5 e Xbox.


Versione testata: PC (Steam)


Naufraghi

Dopo un breve tutorial, il nostro personaggio, creato con non troppe opzioni di caratterizzazione, finisce, a seguito di un naufragio, sull’isola di Sacra con l’obiettivo di cercare l’insediamento più vicino. All’inizio vagheremo per la spiaggia in cui ci siamo risvegliati, utilizzando qualsiasi arma, attrezzo e mezzo a disposizione e – al contempo – senza avere idea del tipo di build da costruire o di quali siano le relative opzioni. Non ci sono infatti descrizioni o tutorial su che tipo di personaggio possiamo sviluppare.

Morire è piuttosto semplice, almeno inizialmente; non perderete, però, né esperienza né denaro ma il vostro equipaggiamento si deteriorerà. Quest’ultimo potrebbe diventare un problema in quanto non è raro ritrovarsi con equipaggiamento rotto e senza oro a disposizione per ripararlo, in questo caso la speranza è avere un salvataggio da cui poter ripartire oppure ricorrere al backtracking, tornando in zone con nemici di difficoltà minore per poter racimolare oro e risorse.

Con i classici Soulslike il gioco ha in comune l’atmosfera cupa e fantasy e i combattimenti ardui, mentre, la principale differenza è che i nemici non si rigenereranno quando morirete e nemmeno i punti di raccolta delle risorse. No Rest For The Wicked ha un’enorme componente di raccolta e creazione: dall’estrarre minerali, alla raccolta delle erbe, alla possibilità di pescare e abbattere alberi, fino a rompere barili e cucinare pasti.

Mettiamoci al lavoro

Il crafting ricopre un ruolo fondamentale per la sopravvivenza del personaggio.
Prima di poter creare qualsiasi oggetto in No Rest for the Wicked è necessario prima ottenere le istruzioni per quel particolare oggetto. Queste possono essere acquistate dai venditori a Sacrament, saccheggiate dai forzieri o raccolte dai mostri. Dopo aver acquisito le istruzioni di costruzione si dovrà raggiungere la stazione di creazione per craftare l’oggetto desiderato. Tuttavia, non tutte le stazioni di creazione vengono sbloccate all’arrivo in città. Ad esempio, potrete sbloccare l’incudine potenziando il fabbro. In alternativa si potrà acquistare una casa e poi acquistare le stazioni di creazione, posizionare quelle stazioni e creare gli oggetti da lì.

Esistono diversi tipi di oggetti craftabili e per ogni categoria di oggetto è necessario sbloccare un diverso tavolo da lavoro;

  • Incudine, da usare per creare armi e armature
  • Tavolo alchemico, da usare per creare pozioni
  • Tavolo da cucito, da usare per creare stoffa e armature di pelle
  • Banco da lavoro, da usare per creare mobili e strutture
  • Fuoco da campo o stufe, da usare per cucinare
  • Fornace, da usare per fondere materiali
  • Segheria, da usare per trasformare tronchi d’albero in assi

Mangia che ti passa

Il cibo è la nostra unica fonte di cure, portando il titolo di Moon Studios, per certi versi, ad essere anche un survival. Per recuperare vita, dovrete preparare i pasti, da cucinare presso un falò con almeno due ingredienti, uno dei quali necessariamente costituito da erba curativa. La vostra scorta sarà, almeno nelle prime fasi di gioco, estremamente limitata, il che contribuirà alla facilità di dipartita.

Le fasi iniziali non sono state assolutamente una passeggiata, le potremmo definire quasi frustranti. Nello specifico, sono state incentrate su una battaglia logorante contro i nemici, con il protagonista che si è scagliato ripetutamente, stamina permettendo, contro gli stessi, cercando di ucciderne almeno uno prima di morire. Se riuscirete a fare progressi, troverete ingredienti, cucinerete qualche pasto, sarete in grado di uccidere in modo più dignitoso, aumentando il rapporto uccisione/morte.

Detto questo, non aiuta di certo il fatto che sia necessario un po’ di tempo per abituarsi al combattimento: finché non si salirà di livello e si spenderanno punti abilità, la quantità e gestione della stamina non saranno affatto semplici. Attaccare e schivare richiedono l’uso di stamina che scende – a nostro giudizio – troppo velocemente. Se si dovesse finire la stamina mentre il nemico ci sta attaccando, non si ha alcuna via di scampo. Il tutto mentre i nemici sono più veloci, più forti e meglio equipaggiati del nostro eroe. Va sottolineato che, almeno per ora, non sembra esserci un’opzione di respec, quindi potreste rimanere bloccati con impostazioni e caratteristiche che nell’avanzamento del gioco potrebbero non essere più in linea con il vostro stile di gioco.

Avanzando A Tentoni

Nelle prime ore di gioco viene fatto solamente un accenno alla trama: è in atto una Pestilenza che decima la popolazione di Sacra, il Re è morto, e il figlio ha deciso di appoggiarsi ad un misterioso ordine religioso. Il nostro personaggio è un guerriero mistico chiamato “Cerim“, anche se non vengono, almeno inizialmente, date molte informazioni sul perchè sia così speciale.

La mappa inizialmente coperta dalla Fog Of War, viene pian piano svelata, con un sistema simile agli RTS. Tornando poi in zone precedentemente esplorate, potremo notare, come, grazie al passare del tempo, nemici e risorse vengano rigenerati. Quindi, se l’intenzione è fare backtracking per raccogliere risorse, sappiate che il rischio è che voi dobbiate utilizzarle nel processo di raccolta delle stesse.

No Rest For The Wicked, una volta arrivati nell’Hub della Città, prende forma, con la possibilità di accettare varie missioni giornaliere, settimanali e relative alla trama di gioco, inoltre sono presenti numerosi vendor.

La città al nostro arrivo non è in ottimo stato, ma donando materie prime al costruttore locale è possibile migliorare negozi e strutture. Avremo anche la possibilità di acquistare una casa, da arredare a nostro piacimento, anche attraverso il sistema di crafting, questa competente si rivela divertente e ricca di opzioni fra cui scegliere. Ci ha lasciato positivamente sorpresi scoprire che un gioco cruento e cupo come questo contiene un elemento che potremmo definire alla “Animal Crossing“.

Esiste anche il viaggio rapido, ma è limitato solo allo spostamento fra la città e l’ultimo checkpoint visitato. Le aree non sono particolarmente vaste ma sono dense di scorciatoie, angoli e fessure nascoste, sviluppate anche in verticale, elemento originale per il genere con visuale isometrica, limitato però dall’impossibilità di muovere liberamente la telecamera.

Tecnicismi

Il gioco è estremamente curato a livello visivo, molto interessante lo stile grafico; i personaggi hanno proporzioni uniche che non aspirano al realismo mentre i nemici sono grotteschi e in stile lovecraftiano.

Il gioco però mostra qualche problema lato tecnico (lo abbiamo provato con la nostra Nvidia RTX 3070Ti, 32 Gb di RAM e Intel Core I7 di 13° generazione), come cali di frame rate e qualche freeze nelle cutscene, sicuramente normali trattandosi di un early access e che sicuramente verranno risolti con i futuri aggiornamenti.

No Rest For The Wicked è compatibile con controller, PS5 e Xbox, anche se al momento della scrittura di questo articolo, tutti i prompt comandi sono basati esclusivamente sul layout del controller Xbox, non sappiamo se verrà aggiunto anche quella Sony (ma presumiamo di si). Detto questo, ci è sembrato discreto il comparto audio e ci riserviamo di approfondirlo quando verrà pubblicata la versione definitiva del titolo.

Commento finale

Siamo ottimisti su No Rest For The Wicked, i problemi riscontrati sono facilmente risolvibili e Moon Studios risponde rapidamente ai feedback degli utenti, fatto inusuale nell’attuale mondo videoludico, crediamo quindi che con le prossime patch la situazione migliorerà. Vi consigliamo quindi di tenere sott’occhio questo titolo, ma solo se siete veri amanti delle sfide.

Il titolo è disponibile al momento solo su Steam al prezzo di prezzo di 39,99€ ed è possibile aggiungerlo alla wishlist su PlayStation 5 e Xbox.

Ringraziamo Private Division per averci fornito il codice in accesso anticipato di No Rest For The Wicked.

Resident Evil 9 si allontana: in arrivo altri remake per la saga horror Capcom?

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Novità per Resident Evil 9 da parte del noto leaker Dusk Golem, che stavolta condivide nuovi dettagli riguardanti anche ulteriori remake in arrivo.

Il leaker, da sempre attivo su X col nome di AestheticGamer, aveva già dato qualche dettaglio riguardante Resident Evil 9, pronunciandosi su un reveal a stretto giro con uscita prevista per Gennaio 2025.

Stando a Dusk Golem, lo sviluppo avrebbe qualche ritardo, al punto di essere tornati ad una release schedule oscillante tra le fine del 2025 e l’inizio del 2026, conseguentemente con un annuncio ancora un po’ lontano.

Tuttavia, sembra che Capcom non starà con le mani in mano. La famosa saga horror vedrà infatti l’arrivo di ulteriori due remake: Resident Evil Zero (uscito originariamente per GameCube) e Resident Evil – Code: Veronica (ad oggi non disponibile per console di attuale o precedente generazione). Diversamente, smentendo altre voci circolate negli ultimi tempi, sembra che attualmente i remake di Resident Evil 5 e dell’originale Resident Evil non siano in lavorazione.

Non resta che attendere e capire quale sarà il prossimo capitolo della serie Capcom.

Recensione tastiera meccanica MSI Vigor GK71 Sonic

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La compagnia Micro-Star International – meglio conosciuta come MSI – ci ha offerto l’opportunità di provare con mano la sua ultima tastiera meccanica da gaming Vigor GK71 Sonic nella variante con switch proprietari MSI denominati Sonic Red. Scopriamo quindi assieme quanto di buono ha da offrire questa tastiera che, dopo ore di testing, possiamo già anticipare essere una gradita sorpresa nel panorama delle periferiche per i gamers più incalliti.

Unboxing e Specifiche Tecniche

Aperta la scatola della tastiera Vigor GK71 Sonic, una semplice sovra cover in carta ci ricorda il tipo di switch equipaggiati su questa tastiera, i Sonic Red Linear. Sotto di essa trova posto la tastiera, con il suo cavo USB (non rimovibile) con guaina in tela, meticolosamente avvolto in una pellicola, un poggia polsi in colore nero e un pratico estrattore di tasti. Nella confezione troviamo anche la solita manualistica e una guida rapida per le funzioni RGB, i tasti media, e le impostazioni macro per i profili.

Vediamo ora nel dettaglio la componentistica di questa tastiera meccanica e cosa la rende particolarmente interessante per chi è alla ricerca di una nuova compagna di tutti i giorni

  • Composizione Tastiera: Rivestimento superiore in lega di allumino, rivestimento inferiore in plastica.
  • Illuminazione Tasti: RGB per tasto singolo
  • Tipo di Switch: MSI Sonic Red Linear
  • N-Key Rollover: Ibrido a 6 tasti + N pressioni
  • Vita stimata per Switch: 70+ milioni
  • Numero di tasti: 105 tasti meccanici, 4 tasti media e Rotella Volume (per Layout QUERTY Italiano)
  • Connessine Tastiera: Cablata USB 2.0
  • Dimensioni: 442,5 x 138 x 41 mm
  • Peso: 854g (solo tastiera)

Design e Caratteristiche

La Vigor GK71 Sonic è una tastiera completamente meccanica dal feeling decisamente premium. La tastiera ha infatti un telaio superiore interamente in lega d’alluminio trattato in colore grigio satinato, che rende virtualmente impossibile flettere in alcun modo la periferica durante la digitazione o l’uso nei momenti più concitati. La parte inferiore invece è di una plastica dura e dall’aspetto pregevole al tatto, con alcune intercapedini che consentono un semplice cable management. Sempre sul fondo sono presenti i due supporti antiscivolo pieghevoli, che innalzano e piegano la tastiera verso l’utente e 4 gommini antiscivolo. La forma della scocca inferiore è ad X , forma che viene ripresa anche nella parte inferiore del poggia polsi. L’intera scocca ha uno stile molto ricercato con sagomature nette e con piccoli rilievi con angoli sfumati nella parte in alto a destra, e un linea ad L della plastica nel bordo in basso a destra che crea un elegante cornice asimmetrica.

Gli switch proprietari “Sonic Red” sono completamente meccanici, leggerissimi all’attuazione al tocco, e dal suono particolarmente deciso ma non troppo rumoroso. I Keycaps utilizzati per questa tastiera, denominati MSI ClearCaps sono in PBT e di tipo “pudding“, questo significa che mentre la parte superiore è in plastica opaca, nella parte inferiore la plastica è trasparente per enfatizzare la luminescenza dei singoli RGB e gli effetti del sistema di gestione Mystic Light di MSI. Il lettering non è stampato ma ottenuto tramite la tecnica “double shot” con la quale prima viene estrusa la lettera con un certo tipo di plastica colorata e poi tutto intorno si crea il tasto in PBT. Questo impedisce che, con l’usura, il lettering possa scomparire, mentre l’utilizzo del PBT impedisce che i tasti diventino lucidi già dopo qualche settimana di utilizzo.

La Vigor GK71 Sonic si presenta come una tastiera a layout completo (disponibile anche con layout italiano) che include quindi il tipico Tastierino Numerico a destra. Sopra il tastierino risiedono 3 pulsanti Media che gestiscono gli avanzamenti/pause delle tracce audio/video, e una manopola dual touch cliccabile e con una rifinitura diamantata per uno scorrimento facilitato, per la regolazione del volume.

Completa il pacchetto un comodo poggia polsi in memory foam con il logo MSI, la cui sagomatura riprende la siluette della tastiera, ma che può essere utilizzato su qualsiasi altra periferica vista la mancanza di qualsivoglia tipo di connessione fisica. Come già citato, troveremo anche un estrattore di tasti, per facilitarci nella personalizzazione delle keycaps, qualora volessimo dare ancora più carattere alla nostra tastiera, forse al costo di perdere l’eccellente trasparenza delle funzionalità RGB pensate da MSI.

Test Giocato e Battitura

Non particolarmente pesante, e dalle misure molto contenute per la tipologia, l’intera esperienza di prova nelle settimane assieme alla Vigor GK71 Sonic sono state fantastiche per quanto riguarda la componente gaming, e più che adeguate nella stesura di elaborati e nel lavoro di tutti i giorni con diversi applicativi per la costruzione di modelli 3D e di video editing.

In questa revisione della serie Vigor, MSI ha utilizzato gli switch proprietari Sonic Red Linear, particolari switch pensati per chi passa davvero tanto tempo a digitare tasti, per gioco o per lavoro.

La forza di attuazione è infatti di appena solo 35gf – forza esercitata in grammi . La corsa prima dell’attuazione di un tasto è di soli 1.9mm, consentendo un basso delay tra azione e risposta della periferica; questa misura compone una corsa totale della pressione dei tasti meccanici di soli 4mm per ottenere un input.

Presentata come una tastiera da gaming abbiamo dunque provato le sue capacità in alcune categorie di giochi dove notoriamente si predilige l’uso del joypad, rimanendo più che soddisfatti del tempo di risposta e feedback nelle sessioni più intense di giocato. Con il gioco di corse arcade Inertial Drift abbiamo voluto provare l’N-Key Rollover dei tasti – conosciuto erroneamente come “ghosting” – e prendere confidenza con la forza necessaria per attivarne l’attivazione. Dopo qualche gara ci è parso subito chiaro quanto poco sforzo è richiesto da parte delle falangi per far ricevere un comando, e anche premendo simultaneamente più di 6 tasti non abbiamo mai perso il controllo della vettura anche nelle derapate più strette.

Per testare il delay fisico tra movimento e input abbiamo poi spolverato il leggendario Super Hexagon, un singolare action-puzzle game, che richiede grande attenzione, prontezza di riflessi, e ovviamente precisione nei movimenti. Inutile dire che muoversi attorno al labirinto esagonale a ritmo di musica sempre più serrata con la Vigor GK71 Sonic è stata non proprio una passeggiata, ma un’esperienza elettrizzante e mai frustrante; il rapporto tasto-input non ha mai generato problematiche tra l’uso e il risultato a schermo.

Si è passati quindi al test del fuoco con l’ultimo picchiaduro 2D di SNK, King of Fighters XIII, noto nella community dei giocatori come uno dei titoli capaci di terrorizzare anche professionisti come Justin Wong per via della grandissima complessità di input richiesti per immettere le lunghissime combo dei suoi personaggi – un’esperienza decisamente agli antipodi rispetto a quanto siamo abituati oggi con lavori quali Street Fighter 6 e le sue combo facilitate.

Per quanto strano possa sembrare ai più, le tastiere non sono periferiche così lontane dai Joysticks Arcade, e negli ultimi anni abbiamo visto entrare nel mercato le cosiddette HitBox o FightBox, veri e propri tasti meccanici presi di peso dal mondo delle tastiere PC e arrangiate su supporti per facilitarne l’uso nei fighting games.

Inutile dire che la MSI Vigor GK71 Sonic, con i suoi switch proprietari a bassa corsa, si è dimostrata eccellente per risolvere le articolate combo che richiedono immissioni di input in just frame – dove viene richiesta la massima precisione nel timing – e la repentina pressione di multipli gruppi di tasti per avere la meglio sui nostri avversari.

Al rodaggio anche con alcuni giochi action, sia in prima che in terza persona, come Fortnite, Counter-Strike 2 e Apex Legends, ovviamente la periferica MSI non ha deluso in alcun modo.

Spostandoci invece sull’uso d’ufficio, o la quotidianità di chi usa il proprio PC, l’esperienza è stata in linea per quanto riguarda le tastiere con focus il gaming. Non abbiamo trovato particolarmente difficile scrivere elaborati – come questa recensione – e i primi errori di battitura dovuti al differente tipo di pressione richiesta per i tasti, si sono mitigati una volta che la memoria muscolare ha appreso a dosare la propria forza e a riposizionare le dita sopra la tastiera.

La presenza del Numpad è stata particolarmente gradita, elevando la tastiera come una periferica multifunzione a tutto tondo senza occupare più spazio vitale del dovuto sulla nostra scrivania.

I tasti Media sono un ottima aggiunta, ma con un feeling rigido e una forma forse troppo piccola per i nostri gusti, mentre la manopola per la gestione dell’audio è stata una gradita sorpresa che ci ha agevolato il controllo della visualizzazione di video e l’ ascolto di musica senza dover richiamare barre a schermo, mantenendo al massimo la nostra concentrazione durante il lavoro, o senza mai farci uscire dall’immersione dei nostri momenti di puro relax.

Abbiamo trovato anche particolarmente soddisfacente l’intera esperienza uditiva delle pressioni, in modo particolare tutti i tasti speciali, come la barra spaziatrice o il tasto invio, che sono supportati da delle guide in plastica, facendo tornare un suono tonfo che enfatizza il singolare feedback uditivo.

Features e Software

La tastiera Vigor GK71 Sonic è un prodotto che eccelle non solo per qualità ed esperienza, ma anche per la grande personalizzazione offerta sia dal suo comparto RGB che dalla possibilità di creazione di macro, grazie all’onnipresente MSI Center. Alla prima installazione, tenendo premuto il tasto Shield Dragon – simbolo della compagnia taiwanese – assieme al tasto F5, potremo accedere a un grande numero di configurazioni pre-impostate per l’RBG, e potremo selezionare tra un range di colorazioni, intensità, e nel caso delle luci animate anche il timing con il quale appaiono e scompaiono.

Le funzioni dei Led RGB sono associate a 3 profili memorizzabili nella tastiera, che possono essere ulteriormente controllati grazie al sopra citato programma MSI Center. Accedendo a questo co-pilota dei prodotti MSI, ad ogni profilo potremo associare fino a 30 funzioni macro, ogni una capace di memorizzare fino a 200 pressioni di tasti; più che sufficienti per costruire i nostri set di combo in titoli gestionali, negli MMO, o per funzioni che vorremmo automatizzare.

Utilizzando l’applicativo Mystic Light possiamo anche modificare l’illuminazione di ogni singolo tasto, creando dei layout personalizzati per ogni evenienza, con intensità e colorazioni che sfruttano completamente la potenza e flessibilità offerta degli RGB singoli. Con l’ausilio di questo programma – integrato in MSI Center – potremo anche coordinare tutte le nostre altre periferiche MSI dotate di RGB, condividendo tra tutte lo stesso stile e colorazione solamente con qualche click.

Commento Finale

Il nostro tempo passato assieme alla tastiera da gaming MSI Vigor GK71 Sonic è stato eccellente. Sono veramente poche le lamentele che si possono muovere verso questo prodotto nella sua fascia di prezzo – intorno ai 150€ – sia per offerta del layout, che per qualità costruttiva e semplicità di personalizzazione.

Sicuramente è una periferica pensata principalmente per il gaming e la battitura potrebbe risultare non ottimale per chi è più avvezzo ad una tastiera “clicky”, ma gli switch proprietari Sonic Red Linear, con la loro brevissima corsa e reazione alla pressione, sono stati capaci di sorprenderci e quasi stregarci per feedback e risposta istantanea. In un panorama videoludico che su PC si affida sempre più a strumenti di ricostruzione dell’immagine che aumentano i tempi di lag, poter limare ulteriormente le latenze di input grazie alla giusta periferica è certamente un qualcosa da non sottovalutare.

Asus presenta il nuovo mouse ultra leggero ROG Keris II Ace

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ROG Keris II Ace

Asus presenta oggi un nuovo mouse destinato ai pro player e a coloro che desiderano il massimo dalle proprie periferiche gaming: ROG Keris II Ace.

Il nuovo ROG Keris II Ace è un mouse dalle caratteristiche incredibili: soli 54g di peso, tecnologia wireless ROG SpeedNova con polling rate a 4000hz, che diventano 8000Hz se collegato via cavo e una sensibilità da primato da 42.000dpi.

Naturalmente il mouse è dotato anche delle più avanzate tecnologie Asus, come i nuovi micro switch ottici ROG e ROG Omni Receiver, per collegare più dispositivi ROG tramite un unico dongle.

Il prezzo consigliato è elevato, 179,99 €, ma con queste caratteristiche difficile chiedere di meglio.

Maggiori dettagli e tutte le foto del mouse, in entrambe le colorazioni Standard Black o Moonlight White, le trovate di seguito e nel comunicato in calce.

ASUS Republic of Gamers rivoluziona il mondo dei mouse gaming con ROG Keris II Ace

Controllo assoluto, eccellente ergonomia, massima efficacia in game: il nuovo mouse ROG Keris II Ace offre ad ogni player prestazioni da vero pro

PUNTI CHIAVE

·         Mouse gaming super leggero e confortevole: appena 54 grammi racchiusi in una scocca ergonomica testata e approvata dai pro player degli FPS

·         Sensore ottico ROG Aimpoint Pro: fino a 42.000 dpi con deviazione inferiore all’1% per mirare e colpire con assoluta precisione

·         ROG Polling Rate Booster: dongle collegabile al PC per elevare le frequenze di polling fino a 4000 Hz in modalità wireless e fino a 8000 Hz in modalità cablata.

Milano, 27 maggio 2024 — ASUS Republic of Gamers (ROG) annuncia la disponibilità in Italia di ROG Keris II Ace, il nuovo mouse gaming appartenente alla linea “Ace”, le periferiche ROG espressamente indirizzate al mondo degli eSports. Con un peso di soli 54 grammi e una forma ergonomica progettata per affrontare lunghe sessioni di gioco, questo mouse è un vero game changer, il sogno di ogni appassionato di FPS. Sono davvero numerose le caratteristiche del nuovo Keris che lo rendono unico, a partire dalla tecnologia wireless ROG SpeedNova che assicura sempre la minima latenza, anche negli ambienti più densamente affollati e con molteplici connessioni attive. Il sensore ottico ROG AimPoint Pro con una sensibilità di ben 42.000 dpi si abbina agli affidabili micro switch ottici ROG per eccellere in termini di controllo, precisione e durata nel tempo. Novità assoluta il ROG Polling Rate Booster, un esclusivo dongle ROG in grado di gestire frequenze di polling fino a 4000 Hz in modalità wireless e fino a 8000 Hz nell’utilizzo via cavo, abbattendo il ritardo di risposta ed assicurando che ogni azione venga eseguita esattamente come intesa, anche nelle sessioni di gioco più frenetiche.

Il mouse dal peso piuma con l’inconfondibile DNA ROG

Il nuovo mouse gaming ROG si caratterizza per il suo design esclusivo, che punta a soddisfare al meglio le esigenze di ogni giocatore, casual o pro. A partire dalla sua forma ergonomica, testata sul campo dai migliori pro player di titoli FPS e che permette alla nuova proposta della collezione ROG Ace di offrire massimo comfort e migliore controllo. Il nuovo Keris, infatti, è stato sviluppato ponendo la massima attenzione ai dettagli, per aiutare ogni gamer nei match più impegnativi: i bordi sono inclinati verso l’interno per fornire una presa solida e comoda al tempo stesso; i pulsanti laterali sono posizionati per essere più facilmente accessibili con il pollice; la sporgenza a destra è dotata di spazio extra per appoggiare l’anulare e consentire una migliore mobilità per l’indice e il medio. Anche i piedini del mouse impiegano materiali di alta qualità, realizzati in PTFE 100% per facilitare movimenti fluidi e veloci. In più il nuovo Keris è disponibile in due varianti di colore: Standard Black o Moonlight White, per creare un perfetto match con ogni preferenza di stile o setup di gioco.

Prestazioni innovative per sessioni di gioco indimenticabili

ROG Keris II Ace è un vero game changer e punta a diventare vero leader di settore: offre prestazioni eccezionali e un controllo estremamente fluido. Grazie all’adozione della tecnologia wireless ROG SpeedNova, integrata in tutti i più recenti device ROG, il nuovo mouse offre un duplice vantaggio: prestazioni RF wireless a 2,4 GHz affidabili e a bassissima latenza, per garantire la massima velocità e consistenza dei movimenti, abbinate ad una efficienza energetica ottimizzata, che permette di godere fino a 107 ore di gioco non-stop. In più si accompagna all’innovativo ROG Polling Rate Booster, un esclusivo dongle ROG che eleva la velocità di polling del mouse fino a 4.000 Hz in modalità wireless e fino a 8.000 Hz in modalità cablata. La maggiore velocità di trasmissione dei dati comporta l’abbattimento dei ritardi di input e un tracciamento più rapido ed accurato dei movimenti, traducendosi nella visualizzazione a schermo dei movimenti del cursore molto più fluidi e tempestivi. Tutto questo con la garanzia della massima affidabilità e durabilità nel tempo. I nuovi micro switch ottici ROG offrono infatti una sorprendente durata, essendo testati per oltre 100 milioni di clic, e forniscono una risposta sempre reattiva, con un input chiaro ed una attivazione istantanea.

Connettività tri-mode

ROG Keris II Ace è davvero ricco di funzionalità e si adatta perfettamente alle esigenze di ciascun gamer e ogni stile di gioco, vantando anche tre diverse opzioni di connettività: con cavo USB, tramite RF a bassa latenza o Bluetooth. Inoltre, quando viene usata la modalità RF a bassa latenza, grazie alla tecnologia ROG Omni Receiver è possibile collegare in modalità wireless una tastiera e un mouse compatibili usando un singolo dongle e liberando, così, le relative porte del proprio PC, senza affatto compromettere le prestazioni.

Il matching perfetto

ROG Keris II Ace assicura velocità e precisione assolute, in particolare in tutti i titoli FPS. Tuttavia, per sfruttare al meglio le sue doti di reattività e controllo totale in ogni sfida, non si può prescindere dalla scelta di un valido mousepad, in grado di valorizzarne ed esaltarne ulteriormente le caratteristiche. In questo caso l’abbinamento ideale può certamente essere realizzato con il ROG Moonstone Ace L, il tappettino in vetro temprato che assicura movimenti ultra fluidi ed estremamente precisi, anche questo disponibile nei colori Standard Black o Moonlight White, per creare una perfetta combinazione cromatica e incontrare le preferenze estetiche di ciascun giocatore.In alternativa, gli amanti degli esport che prediligono soluzioni altrettanto preformanti ma più “tradizionali” potranno optare per l’apprezzatissimo ROG Hone Ace Aim Lab Edition, il mousepad realizzato in tessuto ibrido e nato dalla collaborazione con il produttore del noto tool di training per FPS, nonché la sua versione “extended” ROG Hone Ace XXL, da poco disponibile anche in Italia.

Disponibilità e prezzi

Il mouse ROG Keris II Ace èdisponibile nelle due varianti di colore Standard Black o Moonlight White sull’eShop ASUS, presso gli ASUS Gold Store, i rivenditori aderenti al Programma Powered by ASUS e i principali Partner commerciali ASUS ad un prezzo consigliato al pubblico di 179,99 € IVA inclusa.

Nuovo teaser per Dragon Quest 3 HD-2D, rivelate le piattaforme!

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Dopo anni di silenzio, sembra che il momento di Dragon Quest 3 HD-2D sia finalmente arrivato: Square Enix ha infatti condiviso un nuovo teaser, rivelando ufficialmente le piattaforme di riferimento del titolo.

L’annuncio, condiviso su X, contiene un breve filmato che punta ad un nuova ripresentazione del progetto, che arriverà per le principali piattaforme: PC, PlayStation 5, Xbox Series e Nintendo Switch.

Annunciato nel lontano 2021, il remake 2D HD è sparito per lunghi anni dai radar, nonostante le rassicurazioni di sviluppatori ed insider che confermavano il procedere dei lavori.

L’annuncio, oltre a rassicurare definitivamente i fan della serie, fa pensare inevitabilmente anche alla nuova politica varata da Square Enix, che punta a progetti più focalizzati e destinati ad una più ampia platea di piattaforme.

Ancora nessuna novità invece per Dragon Quest XII: The Flames of Fate, per il quale i tempi potrebbero essere ancora non abbastanza maturi.

Restiamo in attesa di nuovi sviluppi su Dragon Quest 3 HD-2D, che non tarderanno ad arrivare nelle prossime settimane.

Giugno 2024, ecco tutti i principali giochi in uscita

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Dopo un Maggio in sordina, prosegue il periodo di calma di questo 2024 anche con Giugno, che tuttavia vede l’arrivo di alcuni titoli importanti, accanto a diversi indie interessanti.

Inutile girarci intorno: la release del mese non è una nuova release bensì l’attesissimo DLC dell’acclamato Elden Ring. Shadow of the Erdtree arriverà il 21 Giugno per portare nuovamente tutti i fan del titolo nuovamente nell’Interregno per appassionanti ed impegnative avventure. Il resto del mese sarà interessato da release di minor blasone ma non per questo meno interessanti. Arriverà infatti Shin Megami Tensei V: Vengeance, riedizione multipiattaforma migliorata ed espansa del capitolo uscito oltre un anno fa in esclusiva per Nintendo Switch. Proprio per quest’ultima console, occhio a Luigi’s Mansion 2 HD, porting del classico 3DS. Tra gli indie in arrivo, interesse per Still Wakes the Deep, Songs of Silence (in Accesso Anticipato) ed Autopsy Simulator.

Ecco di seguito una lista (con i trailer completi) dei titoli di Giugno 2024: troverete anche un comodo link per Amazon, per assicurarvi il prezzo più basso disponibile!

3 Giugno

  • The Elder Scrolls Online: Gold Road (PC)

4 Giugno

  • Destiny 2: The Final Shape (Xbox One, Xbox Series, PlayStation 4, PlayStation 5, PC)
  • Killer Klowns from Outer Space: The Game (Xbox One, Xbox Series, PlayStation 4, PlayStation 5, PC)
  • Songs of Silence (Accesso Anticipato – PC)

6 Giugno

  • Autopsy Simulator (PC)
  • Chernobyl Liquidators (PC)

11 Giugno

  • V Rising (PlayStation 5)

14 Giugno

  • Monster Hunter Stories (PlayStation 4, Nintendo Switch, PC)
  • Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin (PlayStation 4)

18 Giugno

  • Soulmask (Accesso Anticipato – PC)

21 Giugno

  • Elden Ring: Shadow of the Erdtree (Xbox One, Xbox Series, PlayStation 4, PlayStation 5, PC)

22 Giugno

  • The Elder Scrolls Online: Gold Road (Xbox One, Xbox Series, PlayStation 4, PlayStation 5)

25 Giugno

27 Giugno

  • Tchia (Nintendo Switch)

28 Giugno

  • Spy × Anya: Operation Memories (PlayStation 4, PlayStation 5)

30 Giugno

  • Phantom Fury (Xbox Series, PlayStation 5)

DOOM: The Dark Ages sarà annunciato all’Xbox Showcase?

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DOOM: The Dark Ages

Il noto giornalista ed insider Tom Henderson ha dichiarato che il prossimo titolo della pioneristica serie di FPS si intitolerà DOOM: The Dark Ages e verrà annunciato all’Xbox Showcase che si terrà il 9 giugno alle ore 19 italiane.

Conosciuto in precedenza come DOOM: Year Zero, Henderson afferma che il sottotitolo richiama proprio il Medioevo.

A questo punto siamo davvero curiosi di sapere cosa bolle in pentola presso la cucina di ID Software. Anche perché DOOM: Eternal è stato uno dei migliori titoli degli ultimi anni, premiato dal nostro buon Riccardo con un roboante 9.1/10:

DOOM Eternal potrebbe benissimo essere il videogioco più intenso a cui abbiamo mai giocato. Ogni singola sparatoria che abbiamo vissuto nel nostro tempo in compagnia dell’ultima iterazione di id Software e Bethesda Softworks ha richiesto tutta la nostra attenzione, ma quest’attenzione è stata più che meritata. Solo cinque anni fa, il futuro di DOOM sembrava essere in discussione, il che era bizzarro data l’importanza del franchise e la preminenza nella storia dei giochi. Ma da allora, id Software non ha solo una volta, ma ben due volte, chiarito che questa serie è qui per restare. DOOM Eternal dimostra ora più che mai che il nonno del genere sparatutto in prima persona è ancora una volta il re di tutti e non sembra volere in alcun modo cedere il suo trono.

– Recensione DOOM: Eternal

DOOM: The Dark Ages arriverà sicuramente su Xbox Series X|S e PC. Non sappiamo ancora come e con quali tempistiche verrà gestita la “questione” PlayStation 5.

Knives Out 3, rivelato il titolo ufficiale del film in arrivo su Netflix!

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Il regista e sceneggiatore Rian Johnson ha appena annunciato su X il nome ufficiale del terzo capitolo di Knives Out: Wake Up Dead Man.

Vi proponiamo di seguito il breve teaser, condiviso da Netflix.

Il nuovo capitolo della serie vedrà il ritorno di Daniel Craig nei panni del detective Benoit Blanc, alle prese con un nuovo mistero da risolvere.

Wake Up Dead Man sarà il terzo capitolo della saga, dopo il successo del capostipite nel 2019 che ha portato Netflix ad acquistare i diritti del secondo e terzo capitolo per la cifra di 469 milioni di dollari, vincendo l’asta contro Amazon Studios e Apple TV+. Cena con Delitto ha incassate oltre 300 milioni di dollari al botteghino mondiale, facendo guadagnare a Johnson la sua prima nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale.

Glass Onion, il secondo film delle avventure di Benoit Blanc, è arrivato sulla piattaforma streaming il 23 Dicembre 2022, raccogliendo il trionfo tra pubblico e critica, con una media superiore dal 90% su Rotten Tomatoes. Nel cast anche Edward Norton, Janelle Monáe, Kathryn Hahn, Leslie Odom Jr., Jessica Henwick, Madelyn Cline, Kate Hudson e Dave Bautista.

Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery arriverà su Netflix nel corso del 2025.

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