Home Blog Pagina 154

Starfield e Xbox Game Pass Ultimate: ecco come risparmiare sull’abbonamento annuale

0
starfield logo image

Sei rimasto colpito dalle recenti notizie riguardanti l’uscita di Starfield (qui trovi tutti i video di gameplay), il nuovo gioco di ruolo spaziale open-world sviluppato da Bethesda Game Studios? Se la tua risposta è sì, allora è il momento perfetto per considerare un abbonamento a Xbox Game Pass Ultimate. Con Starfield incluso gratuitamente al lancio (6 settembre 2023) nel Game Pass, infatti, è probabile che sempre più persone, con l’approssimarsi del giorno di uscita, correrranno ad acquistare un abbonamento in sconto su uno dei tanti siti di keys, come Eneba o Gamivo, ed il prezzo potrebbe salire (senza considerare l’aumento già annunciato del servizio). Ecco perché abbonarsi ora è la scelta più saggia, ma farlo come ti spieghiamo noi è la scelta più intelligente perchè ti consente di acquistare 1 o 3 Anni di abbonamento Xbox Game Pass Ultimate al prezzo di 6 mesi

Starfield e l’irresistibile offerta del Game Pass Ultimate

Starfield è uno dei titoli più attesi dell’anno, e per una buona ragione. Ambientato in un vasto universo in espansione, il gioco offre un’esperienza di esplorazione e avventura che promette di tenere i giocatori impegnati per centinaia di ore. Tuttavia, i nuovi videogiochi di alta qualità possono essere costosi e non tutti possono permettersi di acquistare ogni nuovo titolo di successo al momento del lancio.

Ecco dove entra in gioco Xbox Game Pass Ultimate. Con un abbonamento, i giocatori possono accedere a un’enorme libreria di titoli, compreso Starfield al momento del lancio, senza dover pagare il prezzo pieno per ogni gioco. Inoltre, il Game Pass Ultimate offre vantaggi aggiuntivi, come l’accesso a Xbox Live Gold, che consente di giocare online con gli amici, e la possibilità di giocare su console, PC e dispositivi mobile tramite il cloud gaming.

Risparmia sull’abbonamento annuale o triennale

Se sei convinto che Xbox Game Pass Ultimate sia la scelta giusta per te, ci sono modi per risparmiare sull’abbonamento. Invece di pagare mensilmente, puoi utilizzare questo semplice trucco per acquistare un abbonamento annuale o triennale e pagarlo quanto sei mesi di abbonamento.

Ti basterà acquistare da questo link Eneba queste card annuali di abbonamento Xbox Live Gold Game Pass Core fino a raggiungere 12, 24 o 36 mesi di abbonamento Core, riscattarle sul tuo account Xbox, e poi acquistare un solo mese di abbonamento Xbox Game Pass Ultimate da questo link Eneba e riscattarlo sullo stesso account (attenzione ad acquistare il codice solo da questo link, gli abbonamenti trial infatti, non funzionano più). Facendo in questo modo l’abbonamento Live Gold Game Pass Core verrà convertito in abbonamento Game Pass Ultimate, con un rapporto di 3 a 2, ed un risparmio notevolissimo!

Ad esempio, il costo mensile standard del Game Pass Ultimate è di €12.99, il che equivale a €155.88 all’anno, moltiplicando per 2 anni, abbiamo un totale di 311 euro.

Tuttavia, acquistando 3 card annuali di abbonamento Game Pass Core in sconto (per un totale di 36 mesi) più un mese di abbonamento Game Pass Ultimate, otterrete due anni di abbonamento Xbox Game Pass Ultimate ad un prezzo di 137 euro con un risparmio di circa 170 euro!

Attenzione al numero di card riscattate

Come abbiamo spiegato anche in un’altra guida, il numero di card Live Gold convertibili in Game Pass Ultimate non è infinito. Microsoft consente di convertire infatti un totale di 36 mesi di abbonamento Live Gold Game Pass Core, e soltanto una volta durante la durata dell’abbonamento. Una volta scaduto il periodo, inoltre, non è certo che l’operazione sia ancora ripetibile. Pertanto il nostro consiglio è quello di riscattare ora il numero massimo possibile di card ovvero 36 mesi, al fine di scongiurare possibili aumenti di prezzo, o una modifica delle politiche di Microsoft.

It’s time

In conclusione, abbonarsi a Xbox Game Pass Ultimate in questo momento è una decisione saggia per chiunque voglia giocare a Starfield senza dover pagare il prezzo pieno al momento del lancio, ma anche perchè come successo con altri giochi di spessore arrivati sul gamepass al day one, il prezzo sui siti di chiavi come Eneba potrebbe aumentare in considerazione della forte domanda. Con l’accesso a una vasta libreria di giochi in continua espansione, l’abbonamento annuale o triennale offre un notevole valore e risparmio se pensate anche soltanto ai tanti giochi annunciati all’ultimo showcase. Allora chi state aspettando? Correte ad abbonarvi

Recensione soundbar under-monitor Creative Stage SE

0

Creative Technology, dopo la straordinaria Soundbar Creative Sound Blaster Katana V2X (qui la nostra recensione), di qualche mese fa, ha presentato Creative Stage SE, la soundbar under-monitor ad alte prestazioni pensata sia per computer che per console. Si tratta di una evoluzione della Creative Stage V2 e di Creative Stage Air V2 che offre un’acustica prorompente grazie ai driver racetrack personalizzati, radiatori sovradimensionati e alle tecnologie Sound Blaster (proprietarie).

Creative Stage SE può essere collegata comodamente grazie all’alimentatore esterno (a singolo cavo USB) o in modalità wireless tramite la tecnologia Bluetooth 5.3. L’ingombro minimo, consente all’utente un posizionamento flessibile sotto monitor (preferibile) e TV.

Confezione di vendita

  • 1 x Creative Stage SE
  • 1 x cavo da USB-C a USB-A
  • 1 x opuscolo di avvio rapido
  • 1 x foglio informativo sulla garanzia e sulla conformità
  • 1 x telecomando a infrarossi*
  • 1 x alimentatore con spina intercambiabile

Design e qualità costruttiva

Le dimensioni di Creative Stage SE sono molto simili a quelle di Stage Air V2. Con una lunghezza di 41 cm, un’altezza di 6,8 cm ed una profondità di 10,8 cm, ed un peso di 1,22 kg, è facile da inserire sotto qualsiasi monitor. Il lato inferiore, presenta quattro comodi piedini che permettono di mantenere stabile la soundbar. Creative Stage SE presenta un design piuttosto squadrato e spigoloso, il colore prescelto è il nero mentre il materiale principale è la plastica. A completare il design di Creative Stage SE, una bellissima finitura lucida (piuttosto soggetta a graffi, segni di usura e ditate); avremmo sicuramente preferito una finitura opaca.

Detto questo, il design così pulito e semplice rende facile integrare la soundbar in qualsiasi configurazione. L’unico pulsante si trova integrato nella manopola multifunzione a destra della soundbar. Una manopola davvero comoda ma a tratti forse un po’ rigida tanto da causare – a più riprese – lo spostamento di Creative Stage SE dalla sua posizione iniziale.

Connettività e controlli

Creative Stage SE – come anticipato in apertura di recensione – è alimentato dall’adattatore CA in dotazione e l’utente può collegare le sue sorgenti audio in due modi: o tramite USB (USB-C a USB-A per l’audio digitale) o tramite la connessione Bluetooth 5.3.

Audio USB

  • Porta USB-A disponibile
  • USB 2.0
  • Porta USB-A disponibile
  • USB 2.0

Audio Bluetooth

  • Dispositivi Bluetooth che supportano il profilo Bluetooth stereo (A2DP)

La manopola multifunzione sovradimensionata consente di regolare il volume a proprio piacimento. E’ possibile anche accendere o spegnere manualmente la soundbar, passare dalla modalità USB a quella Bluetooth tramite la pressione del tasto PUSH collocato in prossimità della manopola. Per accedere al resto delle funzionalità/miglioramenti audio della tecnologia proprietaria Sound Blaster, è necessario utilizzare il telecomando IR incluso.

Il telecomando (comodissimo per un prodotto del genere) permette di sfruttare diverse funzioni: riproduzione/pausa, muto, regolazione del tono (scegliendo fra suoni più caldi e suoni più brillanti ovvero fra bassi e alti), attivazione delle modalità Surround (che predilige gli alti ampliando pertanto l’audio spaziale e dando all’ascoltatore un palcoscenico più ampio) e Clear Dialog (maggiormente orientato vero i medi, sacrificando leggermente i bassi per estrarre al meglio suoni vocalici e dialoghi parlati).

Creative Stage SE ti offre le tecnologie audio Sound Blaster, Clear Dialog e Surround, con suoni vocalici più comprensibili e un’avvolgente esperienza surround.

Qualità del suono

La particolarità di questa versione SE è la mancanza del subwoofer, il che potrebbe portare a pensare che i bassi non siano particolarmente potenti, niente di più sbagliato. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla qualità dei bassi di questa soundbar. Nello specifico – abbiamo testato il prodotto in una stanza di circa 30 mq – scoprendo che Creative Stage SE suona meglio quando l’audio viene riprodotto a volumi più alti, poiché i medi diventano più prominenti e hanno una maggiore chiarezza. A volumi più bassi, la gamma media ci è sembrata essere più contratta. Nel complesso, l’audio è a dir poco coinvolgente grazie ad un mix bilanciato fra bassi, corposi e caldi, alti, tutto sommato nella media e medi, i quali dipendono un po’ dal volume a cui si ascolta la soundbar.

Una soundbar per il gaming oppure no?

Ad essere onesti Creative Stage SE sembra un prodotto maggiormente orientato per l’ascolto musicale. In ambito gaming, l’utilizzo di altoparlanti separati, come ad esempio Creative T60 o Creative Pebble Pro, è sicuramente consigliabile in quanto permettono di capire meglio cosa accade intorno a noi durante una sessione di gioco. Nello specifico, Stage SE può essere comunque utilizzato per il gaming offline e single-player, meno per quello competitivo online in quanto non sarebbe semplice comprendere da dove provengono i passi dei nemici e/o da dove ci stanno sparando. L’abbiamo testata con titoli come: Forza Horizon 5, tutto sommato il rombo dei motori è stato a dir poco sorprendete, passando per titoli più recenti, come A Plague Tale: Requiem, dove abbiamo un po’ faticato a capire da dove arrivassero i nemici.

Sicuramente l’aspetto più goloso è dato dalle sue dimensioni compatte, che, soprattutto per chi ha poco spazio sulla scrivania, potrebbe risultare essere una manna dal cielo. Da non sottovalutare il prezzo, consigliato di 79,99 € ma al momento potete portarvi a casa il prodotto sul sito Creative a 59,99 € mentre su Amazon.it ancora a meno, 49,99 €.

Commento finale

Nel complesso, Creative Stage SE, nonostante i primissimi scetticismi dati dalla mancanza del subwoofer, è un prodotto sorprendente, non solo in termini di design, semplice e pulito (anche se sarebbe stata meglio una finitura opaca) ma soprattutto in termini di performance complessive. Grazie ad un buon mix fra bassi (notevoli considerate le dimensioni minimal), alti e medi (quest’ultimi che migliorano sensibilmente aumentano il volume), questa soundbar può adattarsi a diverse esigenze. Sicuramente fa meglio il suo dovere se utilizzata per ascoltare musica o guardare film, meno lato gaming, in quanto dipende molto dal titolo riprodotto (sconsigliamo l’utilizzo se si è avvezzi a giocare online). Detto questo, ad un prezzo di 79,99 € non si può, a nostro giudizio, trovare un prodotto migliore. A meno che, ovviamente, non desideriate separare il vostro audio mediante un altoparlante sinistro e destro, date una chance a Creative Stage SE, non ve ne pentirete.

Recensione Stray Blade

0
Stray Blade

Il nostro primo approccio con Stray Blade è avvenuto circa due mesi fa e, in tutta sincerità, l’impatto non è stato dei migliori. Il lancio del titolo è stato caratterizzato da un bel po’ di problemi, bug e glitch, principalmente di natura tecnica, che avrebbero potuto minare l’esperienza di gioco. Sotto sotto però, già si intravedeva il potenziale.

Prontamente, i 10 sviluppatori (!) hanno promesso che avrebbero continuato a lavorare assiduamente per cercare di correggere queste magagne, in modo da permettere alla propria opera di splendere.

Noi, complici anche i vari impegni redazionali degli ultimi mesi (Star Wars Jedi: Survivor e The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, per nominare i primi), abbiamo deciso di dare tempo e fiducia allo studio di sviluppo. E ora possiamo dirvelo, è stata la scelta azzeccata.

Il gioco presenta ovviamente delle criticità che esulano dalla tanto attesa ottimizzazione ma finalmente l’esperienza risulta veramente godibile. Per saperne di più, non vi resta che continuare la lettura!

Stray Blade, sviluppato da Point Blank Games e pubblicato da 505 Games, è disponibile dallo scorso 20 aprile 2023 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.


Versione testata: PlayStation 5


La Valle Perduta

In Stray Blade indosseremo i panni di Farren West, un (o una) “nomade irrilevante” che vive alla giornata sempre in cerca di nuove avventure. Durante uno dei suoi viaggi viene a conoscenza della valle “incantata” di Acrea. E ovviamente decide di andare alla sua ricerca.

Appena raggiunta la valle, il nostro eroe… muore. Riportato in vita da Boji, un lupetto dalle sembianze umanoidi con poteri magici, viene a scoprire che è ormai legato alla mistica valle, intrappolato in un ciclo di morte e rinascita.

Ovviamente una soluzione a questa maledizione c’è: i due dovranno trovare il maestro di Boji, l’unico in grado di liberare entrambi. Anche Boji, infatti, è legato alla valle, seppure per motivi diversi.

Nonostante la trama orizzontale sia molto semplice, il background narrativo costruito dagli sviluppatori su Acrea, la vera protagonista di Stray Blade, riesce a stuzzicare e a tenere altissima l’attenzione. Bellissimo anche il rapporto che si instaura tra i due personaggi, che andrà a rafforzarsi sempre di più e a trattare anche dinamiche particolarmente delicate. Seppure senza mai abbandonare il tono leggero che permea la narrazione.

Stray Blade
La lore di Acrea è molto interessante

La messa in scena, visiva e registica, mette a nudo tutti i limiti di un progetto sviluppato da sole dieci persone e con budget limitato, ma è in dubbio che il comparto narrativo di Stray Blade ha carattere, e non possiamo non apprezzare.

Soulslite…

Seppure all’apparenza possa sembrare un “soulslike colorato”, Stray Blade è, come definito proprio dai suoi sviluppatori, un action-adventure in terza persona con qualche contaminazione soulslike.

Questa accezione si concretizza nella presenza di un indicatore della stamina, di un’ampia varietà di armi ciascuna caratterizzata da un suo moveset, e dall’importanza dello studio dei pattern di attacco degli avversari. Scordate numerini e build. Lo sviluppo del personaggio dipende delle armi e dal tipo di armatura che decideremo di utilizzare. Per questi motivi, oltre al fatto che alla morte non perderemo praticamente nulla e alla presenza di un selettore di difficoltà, l’etichetta soulslite pensiamo calzi meglio.

Questa scelta di game design ci permetterà di cambiare sempre il nostro stile di gioco e soprattutto, di mitigare l’eccessiva ripetitività di fondo degli scontri causata dalla scarsa varietà di nemici. O meglio dalla scarsa varietà di approccio agli stessi.

Stray Blade
I combattimenti potrebbero risultare presto ripetitivi

Che affrontiate il tank o il guerriero agile, l’approccio richiesto è sempre lo stesso. Il sistema di combattimento di Stray Blade, di base, è monotono. Dovremo attaccare dopo aver schivato/parryato l’attacco nemico. E basta. Per tante ore. A tal proposito, una prima run può durare anche 20 ore, se vi fate prendere un minimo dall’esplorazione (e lo consigliamo, visto che è la parte ludica riuscita meglio, ma ci arriveremo tra poco). Manca quel quid che potrebbe rendere interessante e movimentati i vari encounters.

… o meglio Soulsvania?

Quid che fortunatamente è presente nelle fasi di esplorazione che fanno da contraltare ai combattimenti. Ritornando alla definizione iniziale, aggiungiamo che in Stray Blade è presente anche una sorta di contaminazione metroidvania per quanto riguarda la costruzione e relativa navigazione del mondo di gioco.

Tale accezione si configura attraverso le nuove abilità che acquisirà Farren dopo aver sconfitto determinati boss: nello specifico, una specie di teletrasporto verso determinati punti di ancoraggio, la possibilità di creare stradine/piattaforme in punti specifici e la capacità di rendere tangibili elementi eterei. Grazie a queste abilità potremo continuare la nostra avventura oltre che raggiungere zone totalmente opzionali in cui recuperare collezionabili, progetti di armi e armature, elementi di lore, potenziamenti. Il reward system funziona alla grande e l’esplorazione è sempre incentivata e stimolante.

Stray Blade
I “poteri di navigazione” rendono ancora più stimolante il level design di Acrea

Dopotutto, ve lo avevamo anticipato, Acrea è la vera protagonista di Stray Blade. Non solo per l’ottima costruzione narrativa, ma anche e soprattutto grazie al pregevole level design. La struttura di cui sopra va ad arricchire mappe complesse dalla costruzione spiraliforme che tuttavia non ci hanno mai spaesato, anzi. L’ottima implementazione di shortcut fa sì che viaggiare tra le 4 macro-aree di Acrea non è mai fastidioso. Sì, abbiamo parlato di macro-aree. Acrea non è un open world nel senso stretto del termine, ma il mondo di gioco è costruito talmente bene che la sensazione di libertà è restituita perfettamente.

Le nostre scorribande, poi, sono rese più stuzzicanti da una peculiare meccanica inserita dagli sviluppatori. Il mondo di Acrea è in costante mutamento. Quando moriamo e resuscitiamo, intorno a noi il tempo continua a scorrere. E così, potremmo ritrovarci in una porzione di mappa già esplorata e magari liberata da un accampamento di soldati questa volta occupata dalla fauna locale. Un espediente che funziona, seppure l’impatto inizialmente sembri più importante di quello che poi si rivelerà alla fine.

Angoli da smussare

Nonostante il continuo lavoro degli sviluppatori, a cui abbiamo accennato in apertura, Stray Blade risulta avere ancora qualche problema legato alla scarsa pulizia del codice. Ci siamo imbattuti dunque in qualche bug e glitch, tra cui uno che non ci ha permesso di ottenere un’arma, e altre piccolezze del genere. L’esperienza risulta, come già detto, pienamente godibile, ma il lavoro di polishing non può dirsi ancora impeccabile.

Polishing che manca non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista di rifinitura di alcuni sistemi di gioco. La meccanica che porta il mondo ad evolversi, ad esempio, molto spesso si “inceppa”, o ancora, l’IA nemica in alcuni momenti pare altamente schizofrenica, con nemici che abbandonano lo scontro senza motivo per poi ritornare all’attacco. O il sistema di hitbox che a volte funziona in un modo, e altre volte in un altro.

Stray Blade
Le hitbox, soprattutto contro la fauna, non sempre funzionano come dovrebbero

Giocando a Stray Blade, insomma, abbiamo avuto la sensazione che i vari sistemi ludici non sempre funzionano come dovrebbero con la conseguenza che il videogiocatore dovrà fare i conti con delle “regole” che in alcuni punti assumono connotazioni imprevedibili.

Commento finale

Stray Blade è un più che discreto action-adventure in terza persona, graziato da un level design e da un loop di esplorazione e ricompense molto gratificante. I combattimenti, pur con tutti gli sforzi degli sviluppatori atti a variegare l’impostazione degli encounters grazie alle tantissime tipologie di armi, alla lunga potrebbero annoiare. Tuttavia, pur con questi difetti, tra le produzioni AA Stray Blade è comunque una delle più interessanti che abbiamo avuto il piacere di approfondire negli ultimi anni.

Diablo IV – Guida: Le 5 migliori armi per la classe “Negromante”

0

Non sorprende che la classe Negromante di Diablo 4 sia fra le migliori del gioco. Lo era in Diablo III (nello specifico nell’espansione), e non poteva essere diverso nel nuovo capitolo.

Il Negromante può non solo evocare un plotone di servitori e golem non morti ma può anche infliggere maledizioni, distruggendo chiunque gli si opponga. Un aspetto da considerare attentamente riguarda il bilanciamento delle capacità offensive e difensive; scoprirete ben presto che i gruppi di nemici minori sono facilmente affrontabili ma i boss rappresentano una sfida leggermente maggiore per questa classe. E, naturalmente, il vostro equipaggiamento e, in particolare, gli oggetti ed elementi leggendari sono di primaria importanza e devono essere scelti con cura.

5. The Grandfather

Si tratta di una spada a due mani unica che può essere equipaggiata da più classi. Anche se l’arma non è stata progettata specificamente per i Negromanti, potrebbe essere una bella aggiunta a una build da Negromanti. L’arma funziona particolarmente bene con le build che fanno molto affidamento sulle abilità ossea poiché, in generale, tendono a beneficiare maggiormente dell’enorme bonus al danno da colpo critico, che può raggiungere il 100%.

4. Doombringer 

Proprio come The Grandfather, il Doombringer è un’arma unica che può essere utilizzata da più classi. Un Negromante che brandisce il Doombringer ha una probabilità del 15-25% di infliggere danni ombra bonus ai nemici circostanti e indebolirli per 5 secondi. Inoltre, l’arma aumenta l’abilità di base, la vita massima e può curare chi la brandisce. Le build che basate sul danno ombra beneficiano maggiormente di quest’arma.

3. Arma con aspetto bagno di sangue

L’Aspetto Bagnato di Sangue è uno dei migliori Aspetti del Negromante in questo momento, specialmente se state costruendo una build di Sangue. Questo aspetto potenzia ondata di sangue permettendogli di inviare un’ondata aggiuntiva poco dopo la prima. L’eco infligge meno danni dell’ondata primaria, ma è comunque sufficiente per finire i nemici feriti. L’Aspetto bagno di sangue può essere sbloccato nel Codex del Potere.

2. Urlo esangue

L’Urlo esangue è una falce a due mani unica disponibile esclusivamente per i Negromanti. Questa è sicuramente fra le migliori armi di Diablo 4 grazie alla sua capacità di potenziare il danno delle abilità ombra. Quest’arma fornisce danno bonus ai nemici congelati e raffreddati nonché resistenza al freddo e punti vita in caso di uccisione

1. Fiumenero

Fiumenero è indiscutibilmente la migliore arma (si tratta di una falce unica) del Negromante. Come la maggior parte delle armi, tuttavia, non sarete in grado di trarne il massimo a meno che non stiate utilizzando una build specifica. Nello specifico, quella “Esplosione Cadaverica”. L’effetto unico di Fiumenero consuma fino a 4 cadaveri aggiuntivi vicino al cadavere iniziale, infliggendo il [122 – 130]% di danni aggiuntivi con un’area più ampia del [21 – 25]% per cadavere aggiuntivo.

Recensione hard disk Toshiba CANVIO BASICS (2TB)

0

Toshiba, per andare incontro alle esigenze di un mondo sempre più smart e dipendente dai dati, ha deciso – alla fine dello scorso anno – di rinnovare – non rinunciando ad un design elegante e compatto – la linea degli apprezzatissimi hard disk (HDD) CANVIO BASICS.

Caratterizzati da un case nero con finitura opaca, gli hard disk CANVIO BASICS da 2,5″ sono ad dir poco compatti. La versione da noi testata, quella da 2TB (così come quella da 1TB), misura soltanto 78mm x 109mm x 14mm (con un peso inferiore ai 150g). Il taglio da 4TB, invece, (78mm x 109mm x 19,5mm ed un peso di soli 217,5g). Insomma, indipendentemente dal taglio prescelto, si tratta di un prodotto facilissimo da trasportare, borse, valige, zaini e perché no, comodamente anche in tasca.

A livello di funzionalità, l’unità HDD, non richiede alimentatori e/o programmi di alcun tipo, basta infatti collegarla al PC/laptop, e avrete una pratica soluzione di archiviazione plug-and-play. Grazie all’interfaccia USB 3.2 Gen 1, la velocità di trasferimento arriva fino a 5,0 Gbit/s (è supportata anche la più “vecchiotta” interfaccia USB 2.0), mentre il consumo energetico, risulta essere minimo.

Qualità costruttiva

Il prodotto arriva in una scatola minimal con all’interno – oltre al CANVIO BASICS – il solo cavo USB da tipo A a Micro B (davvero cortino e che deve essere sempre portato con sé) che permette il collegamento al proprio dispositivo preferito. L’alloggiamento è realizzato in plastica che ci ha dato sin da subito una sensazione di solidità.

L’unità presenta una piccola spia LED di colore blu/azzurro posizionata sul lato superiore che lampeggia quando è in funzione.

Prestazioni

Premessa fondamentale prima di addentrarci nelle performance del CANVIO BASICS 2TB, è che la velocità di trasferimento massima di 5 Gbps a cui si fa riferimento nelle specifiche tecniche non verrà raggiunta. Questa è la velocità di trasferimento “teorica” dello standard USB 3.2 Gen 1.

Trattandosi di un HDD, non ci si aspettano performance brillantissime, ma c’è da dire, che tutto sommato si difende piuttosto bene. A differenza di un altro prodotto da noi testato, ovvero il My Passport di WD – che nella nostra prova è riuscito a raggiungere rispettivamente 111 MB / 105 MB /s nei test di lettura e scrittura sintetici – il CANVIO BASICS ci ha dato dei risultati migliori. Utilizzando CrystalDiskMark per il test in questione: 143 MB / 160 MB /s nei test di lettura e scrittura sintetici. Ed il risultato, è stato raggiunto con l’unità che ha mantenuto una temperatura bassa, così come la rumorosità, a dir poco inesistente, e senza fastidiose vibrazioni di sorta. Purtroppo, le performance in termini di velocità, fanno sì che il prodotto si adatti benissimo a processi che richiedono archiviazione quotidiana, ma non per quelli più “importanti”, come ad esempio video editing, in quanto si finirebbe per incappare in annose attese e/o stuttering. E non ci sentiamo di consigliarlo neanche per il gaming, considerando che con un SSD o una memoria a stato solido NVMe (anche quelli più economici), si raggiungono prestazioni decisamente più solide e molto più elevate. Detto questo, la velocità di trasferimento – pur non essendo eccelsa – ci è sembrata essere piuttosto costante. Un file da 3,5 GB ha impiegato meno di 20 secondi per essere trasferito completamente dal laptop al CANVIO BASICS.

CrystalDiskMark:

Atto Disk Benchmark: 

Con questo strumento per Windows, è possibile testare le prestazioni di dischi rigidi, unità a stato solido e la connessione host allo storage collegato. Grazie ad una semplice interfaccia grafica, la velocità di trasferimento sequenziale (sia in scrittura che in lettura) di una determinata partizione del disco, con una coda di comandi variabile. Per ottenere la massima velocità si può selezionare una coda di comandi con un valore di 10; i risultati variano leggermente con un valore superiore a 4, ma in questo caso la valutazione viene fatta sul picco che può essere raggiunto dal disco.

Software/compatibilità

Il Toshiba CANVIO BASICS di default è formattato in NTFS, il che rende l’unità di sola lettura se utilizzata con un Mac (pertanto va riformatta per sfruttarla pienamente). Funziona con le console da gioco? Naturalmente sì (anche se non avrebbe senso utilizzare un semplice HDD). Ad ogni modo, abbiamo provato con PS5, ed è stato riconosciuto immediatamente.

Infine, tramite il software proprietario TOSHIBA Storage Diagnostic Tool è possibile fare una diagnostica del device.

Commento finale

Nel 2023 parlare di HDD, potrebbe sembrare strano, in quando il mercato è ormai “dominato” da SSD e dai più recenti NVMe. I dischi rigidi – grazie a prezzi ormai irrisori – sono ancora largamente utilizzati per l’archiviazione di massa e il CANVIO BASICS non fa differenza. Si tratta di un prodotto senza fronzoli, semplice ed immediato. Vale la pena acquistarlo? Dipende dal caso d’uso ma a meno di € 0,03 per GB, vale la pena prenderlo in considerazione se avete bisogno di un HDD per un utilizzo esclusivamente storage.

La nuova serie CANVIO BASICS è disponibile nei tagli di: 1, 2 e 4 TB ad un prezzo consigliato rispettivamente di €59, € 69 ed infine € 109 euro.

Epic Games Store, la serie Guacamelee in regalo!

0

Come ogni giovedì Epic Games Store regala uno o più giochi gratuiti per il nostro PC, questa settimana diventiamo il luchador più leggendario del Messico e riviviamo le sue rocambolesche avventure tra il mondo dei non morti in Guacamelee! Super Turbo Championship Edition e Guacamelee! 2.

Guacamelee! Super Turbo Championship Edition è la versione definitiva dell’acclamato gioco platform d’azione in stile metroidvania, che offre nuovi livelli, poteri, sfide e ritocchi all’esilarante e caotica avventura creata dal team di DrinkBox Studios, da giocare da soli o con un amico.

In Guacamelee! 2 torneremo nel folklore messicano, facendoci strada attraverso nuovi incredibili livelli realizzati interamente a mano. Con una modalità cooperativa ora fino a 4 giocatori, elaborate nuove mosse di lotta libera, nuovi insidiosi boss, e molti più polli.

Potete fare vostri Guacamelee! Super Turbo Championship Edition e Guacamelee! 2 in forma gratuita solo sull’ Epic Game Store, creando un account -in caso non l’aveste ancora fatto- e seguendo i corrispettivi link ai giochi. Non fatevi sfuggire quest’offerta, che scadrà alle ore 17:00 di giovedì 22 giugno.

Recensione Layers of Fear

0

Con Layers of Fear, possiamo senza fatica affermare che Bloober Team attrae su di sé, ancora una volta, una certa attenzione da parte degli amanti dell’horror. Dal canto suo, il giovane team polacco fondato nel 2008 non si è mai sottratto di fronte alle sfide. Nel corso degli anni ha infatti affrontato con intraprendenza una costante strada verso il perfezionamento nel campo della paura. Lo ha fatto con un fiorire di progetti, da Observer a Blair Witch fino al recente The Medium (qui la nostra recensione, anche in versione PS5) che ne hanno dimostrato l’attitudine al brivido. Non dello stesso avviso parte del pubblico, che ha invece sempre contestato un’eccessiva carenza sul versante strettamente ludico. In vista dell’agghiacciante esame di maturità rappresentato dal remake di Silent Hill 2, Bloober Team decide di rimettere mano al titolo che ha originato il proprio cammino nel genere: Layers of Fear.

Sviluppato col supporto di Anshar Studios (collaborazione rinnovata dopo Observer: System Redux), il nuovo capitolo della serie percorre una strada particolare. Né sequel né remake in senso stretto, la produzione intende essere, citando gli sviluppatori, “la pennellata finale, la chiusura del sipario e il capitolo conclusivo della serie“. Cosa significa questa dichiarazione? Ve lo spieghiamo.

Il titolo è disponibile per PlayStation 5, Xbox Series e PC (via Steam) a partire dal 15 Giugno.


Versione testata: PlayStation 5


Once More, with Feeling

Layers of Fear rappresenta al contempo remake e reimagining della serie horror di Bloober Team, con un nuovo impianto tecnico ed un inedito scheletro espositivo. Il titolo intende infatti calare gli eventi narrati nel primo (con annessi DLC) e nel secondo capitolo della serie in una nuova cornica narrativa.

In un faro buio e tetro, una scrittrice tenta di completare il suo romanzo. La strada per realizzarlo, tuttavia, la porterà a dover fare i conti con sé stessa e con un’oscura presenza. Attraverso suggestioni soprannaturali, ella si troverà a rivivere le storie di diversi personaggi. Un pittore ossessionato dall’idea di completare un dipinto, all’interno di un vecchio maniero dell’epoca vittoriana, ed il suo lento declino nella follia. La medesima vicenda, vista anche attraverso gli occhi della giovane figlia e della moglie musicista. L’attore protagonista di una produzione cinematografica girata a bordo di un transatlantico, tra inquietudini e misteri.

Apprenderete presto che non tutto è come appare.

Al contempo coronamento della raccolta e miglior modo per provare i titoli dell’acclamata serie, il titolo include dunque Layers of Fear con relativi DLC (Inheritance e The Final Note) e Layers of Fear 2 assieme alla storia inedita della scrittrice, che congiunge ogni elemento. Un progetto creato sfruttando le possibilità dell’Unreal Engine 5, che ha permesso al team di sviluppo di svecchiare la serie aggiungendo, tra gli altri, il ray tracing, l’HDR, le tecnologie Lumen e Niagara, nonché la risoluzione in 4K.

Proprio l’ammodernamento tecnico è il più visibile biglietto da visita della produzione. In particolare, la magione vittoriana è un autentico capolavoro di direzione artistica, in cui dettagli e luci si incastrano in un gioco turbinante e sorprendente. Una presentazione a tratti imponente, che sfrutta altresì una colonna sonora ipnotica, cupa ed affascinante a cura dell’acclamato compositore Arkaiusz Reikowski, premiato ai NAVGTR Award del 2022 (proprio per The Medium).

L’Unreal Engine 5 è sfruttato in maniera ottima in tutte le circostante, sempre in ossequio al materiale originale.

La paura corre sul filo

Layers of Fear vuole dunque essere l’esperienza definitiva dell’intera serie cult di Bloober Team.

In qualità di racconto psicologico incentrato sulla narrativa, il titolo ci mette, di volta in volta, nei panni di vari personaggi. Ciascuno di essi, nelle storie loro riservate, si troverà ad affrontare i propri orrori, in ambientazioni e contesti narrativi differenti. Il pittore si muoverà all’interno di una villa vittoriana progressivamente più decadente, lottando disperatamente contro una velenosa ossessione. L’attore si troverà tra gli angusti e claustrofobici corridoi di un transatlantico, in bilico tra recitazione ed autoanalisi. La scrittrice affronterà le proprie paure in un faro abbandonato, in cui forse non si trova davvero sola.

Ciascuna di queste storie (DLC compresi) preservano un leitmotiv di fondo, basato sulla linearità dell’esperienza ludica. Ne deriva tuttavia un viaggio terrificante perfettamente a fuoco, che poggia le sue basi sull’alchimia tra interazioni concise e funzionali allo svolgimento narrativo. La stessa raccolta di oggetti nel corso dell’avventura, seppur apparentemente opzionali, è visceralmente legata alla comprensione della storia e dei suoi passaggi più oscuri. Si tratta di una presa di posizione che lega il game design allo storytelling, per un risultato tanto affascinante quanto spaventoso.

Scorci come questo saranno frequenti…

Il filo conduttore di Layers of Fear si rivela progressivamente, andando ad affrontare una ricca varietà di tematiche nel corso della dozzina di ore necessarie per raggiungere i titoli di coda (che diventano molte di più per inseguire i finali multipli). Lo fa con una opulenza di linguaggi dell’orrore, facendo leva di volta in volta su ansie e timori umani, portati tuttavia alle loro più tragiche conseguenze. L’abilità di Bloober Team nel “giocare” con la mutevolezza di prospettive e scenari regala un’esperienza imprevedibile ed angosciante.

Una decisione perentoria da parte del team di sviluppo, che tralascia (volutamente) un gameplay stratificato in favore di una formula più asciutta e scorrevole. Il risultato è un’esperienza horror magnetica, capace di catturare il player nel proprio vortice fino ai titoli di coda. In questo senso, dunque, la produzione Bloober Team continua a preservare il fascino e l’inquietudine che han reso la serie un piccolo cult tra gli appassionati.

Va dunque esplicitato un punto fermo: con Layers of Fear, lo studio di sviluppo realizza un atto di amore verso la propria creazione. Lo fa regalando al pubblico non solo il modo migliore per recuperare, in un colpo solo, tutta la serie. Ma altresì ricostruendo l’esperienza un mattone digitale alla volta, grazie alle possibilità offerte dall’Unreal Engine 5. Il tutto impreziosito da una ciliegina sulla torta: il price tag, di appena 29,99 euro.

… ma anche questi, di ben altro tenore.

L’eterno ritorno dell’uguale?

La particolare natura del progetto, a metà tra rifacimento e reinterpretazione, porta con sé, inevitabilmente, lo stesso grande problema dei titoli originali.

Puntando quasi esclusivamente sull’aspetto narrativo della produzione, Layers of Fear si dimostra, oggi come allora, molto povero sul versante ludico. Pur con minime differenze tra ciascun capitolo e l’altro, Bloober Team pone infatti il player in un contesto perlopiù lineare, senza possibilità di interazioni particolari. Tutto si riduce al proseguire lungo una strada e confrontarsi con qualche oggetto specifico ai fini della narrazione. Anche gli enigmi, pur presenti, si risolvono spesso in azioni monotone e banali all’interno di ambienti molto limitati. Persino le nuove piccole digressioni (blandamente) action non influiscono sul ritmo della produzione, che resta piuttosto lento. Ne deriva un’esperienza più vicina a quella di un walking simulator o di un racconto interattivo, più che di un survival horror in senso lato.

Molto spesso gli enigmi si riducono a trovare l’oggetto X da usare nel punto Y… all’interno della stessa stanza.

Ne deriva dunque un’annessa e naturale riflessione: quanto questa interpretazione dell’horror può essere in linea con le proprie corde. Davanti ad un gameplay ridotto all’osso, è dunque nell’impostazione prettamente narrativa che Layers of Fear gioca tutte le sue carte. Un progetto maggiormente accostabile dunque alle produzioni firmate Supermassive Games, come Until Dawn o la serie The Dark Pictures. Inevitabile pertanto la delusione per chi si aspetta un horror con una struttura maggiormente contemporanea, colma di interazioni ed opportunità.

L’ulteriore aspetto che ci ha lasciato un pò di amaro in bocca è nella pulizia della regia, nonché nella stabilità dell’esperienza ludica. L’occasione del rifacimento in Unreal Engine 5 poteva essere l’occasione per migliorare alcuni passaggi dei prodotti originali, andando a ritoccare soprattutto la regia. In alcuni frangenti, infatti, Layers of Fear da la sensazione di avere fin troppo “movimento suggestionabile” a schermo, finendo con il depotenziare alcuni jumpscare che spesso passano sotto silenzio e senza il necessario risalto per svolgere la propria funzione. In questo quadro (ehm…), ci ha sorpreso constatare un framerate saltuariamente titubante, perlomeno nella versione da noi testata. Si tratta di episodi sporadici che speriamo vengano sistemati tramite patch: ad ogni modo, non pregiudicano in alcun modo l’esperienza ludica.

I momenti più tesi sono, probabilmente, quelli in cui il gioco abbandona gli eccessi visivi.

Commento finale

Bloober Team riprende in mano il proprio titolo di esordio nel panorama degli horror psicologici con una nuova consapevolezza. Layers of Fear non si limita a riproporre, in una veste tecnica moderna, il titolo originario, bensì tutta la serie (e relativi DLC) in un nuovo contesto narrativo, per un progetto a metà tra remaster e remake. Un pacchetto dunque capace di regalare suggestioni ed inquietudini, pur preservando il gameplay estremamente ridotto delle versioni originali. Proprio questa è la chiave di lettura che vi potrebbe portare ad apprezzare (o meno) la produzione: se amate il brivido psicologico, il progetto saprà conquistarvi. Se, viceversa, apprezzate qualcosa di maggiormente concreto e palpabile (sia ludicamente, sia narrativamente), il titolo potrebbe non centrare il bersaglio.

Armored Core 6, ecco il gameplay della demo!

0
Armored Core 6

Nelle scorse ore abbiamo visto nuovamente in azione Armored Core 6. Sono state diffuse, infatti, delle mini-clip di gameplay provenienti da una demo per la stampa. Ve le proponiamo qui di seguito in versione “presa diretta”:

La prima cosa che emerge, e che ha anche confermato From Software, è che l’esperienza accumulata in questi anni con i Souls ha influenzato il sistema di combattimento e le boss fight, rendendo tutto più profondo.

Nonostante questa “contaminazione”, però, il core ludico della serie è rimasto invariato: continueremo a costruire e modificare enormi mech da combattimento che poi utilizzeremo in combattimento all’interno di enormi scenari in 3D, muovendoci ad elevate velocità.

La personalizzazione dei mech e le boss fight sono proprio i contenuti mostrati nell’ultimo B-roll, quello sicuramente più interessante.


Di seguito una panoramica del titolo direttamente dalla pagina ufficiale di Steam:

ARMORED CORE VI FIRES OF RUBICON è un nuovo gioco d’azione basato sui canoni principali della serie “ARMORED CORE” che sfrutta la conoscenza e l’esperienza accumulata da FromSoftware nello sviluppo dei titoli action usciti negli ultimi anni.

In ARMORED CORE VI FIRES OF RUBICON, i giocatori potranno assemblare e pilotare il proprio mech con capacità di manovra 3D: si muoveranno infatti liberamente in missioni adrenaliniche all’interno di ambientazioni tridimensionali. Affronta sfide impegnative e distruggi i tuoi nemici con mosse dinamiche che sfruttano il combattimento a distanza e ravvicinato. I giocatori potranno eseguire una grande varietà di azioni possibili solo grazie all’utilizzo dei mech.


Armored Core 6 sarà disponibile a partire dal prossimo 25 Agosto 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC.

Metaphor: ReFantazio, Atlus conferma la release per PlayStation e Steam

0

Metaphor: ReFantazio, il nuovo fantasy RPG realizzato dallo Studio Zero di Atlus, arriverà per PlayStation 4, PlayStation 5 e Steam, oltre che per Xbox Series, Xbox One e Windows PC. Il titolo era stato annunciato ufficialmente nel corso dell’Xbox Games Showcase 2023, con un trailer affascinante.

La conferma dell’arrivo, nel corso del 2024, sulle piattaforme Sony e Steam, è stato condiviso direttamente da Atlus tramite SEGA Korea, come segnalato da Gematsu.

Vi proponiamo di seguito il nuovo trailer con tutte le piattaforme previste.

Metaphor: ReFantazio segna il debutto di Atlus nel mondo dei fantasy RPG su vasta scala, diretto da Katsura Hashino, con il character designer Shigenori Soejima ed il compositore0 Shoji Meguro.

Scrivi il tuo destino ed ergiti al di sopra della paura mentre compi i tuoi passi in un mondo fantasy come non lo avete mai visto prima. Scosso da un mistero inquietante, il reame è sull’orlo del precipizio. Il player dovrà affrontare un viaggio, superare ostacoli e trasformare i legami con i propri amici in forza.

L’appuntamento per nuovi dettagli è previsto per il prossimo 20 Giugno alle 15:00 (ora italiana), in un evento streaming confermato da Atlus.

Atlas Fallen, ecco il trailer panoramico del gameplay

0
Atlas Fallen

Deck 13 ha pubblicato un nuovo trailer di Atlas Fallen che cerca di fornire alcuni importanti dettagli sul gameplay.

Il gameplay di Atlas Fallen ruoterà attorno a due pilastri: combattimenti e traversal.

Il sistema di combattimento garantirà una profonda personalizzazione che si spera gioverà alla varietà ludica, mentre il sistema di traversal promette di rendere dinamiche e veloci tutte le sezioni di spostamento all’interno della mappa di gioco.

L’intera storia sarà giocabile in compagnia di un amico, con tanto di sistema drop-in/drop-out che permetterà un’esperienza multigiocatore snella e mai vincolante.


Ecco una panoramica parziale dalla pagina Steam del prodotto:

Risorgi dalla polvere e libera l’umanità dall’oppressione degli dei corrotti.

Scivola sulle sabbie di una terra senza tempo, piena di pericoli remoti, misteri e frammenti del passato. Dai la caccia a mostri leggendari usando potenti armi mutaforma e devastanti abilità potenziate dalle sabbie in combattimenti spettacolari e avvincenti.

Cerca e raccogli l’essenza dei tuoi nemici per sviluppare il tuo stile di gioco personale, forgiando una nuova era per l’umanità in una campagna in solitaria o interamente in cooperativa.

Risorgi dalla polvere. Scatena la tempesta.

  • Padroneggia il potere delle sabbie per esplorare un mondo di fantasia unico e ricco di segreti, luoghi e pericoli.
  • Vai a caccia di creature leggendarie in solitaria o con un amico affrontando combattimenti eroici e spettacolari.
  • Scatena il tuo potere per creare letali armi mutaforma.
  • Diventa il campione supremo con abilità e capacità personali.

Atlas Fallen sarà disponibile a partire dal prossimo 10 agosto 2023 su PlayStation 5, Xbox Series e PC.

PlayStation Plus Extra e Premium, ecco i nuovi giochi di Giugno!

0
Extra e Premium Giugno

Sony tramite il PlayStation Blog ha annunciato i giochi che verranno inseriti nei cataloghi Extra Premium di PlayStation Plus nel mese di Giugno. Nello specifico, tutti i titoli saranno disponibili dal 20 del mese.

Nuovi giochi PlayStation Plus Extra e Premium

  • Far Cry 6 (PS4 e PS5 – Ubisoft)
    Ti diamo il benvenuto a Yara, un paradiso tropicale dove il tempo sembra essersi fermato. Antón Castillo, dittatore di Yara, vuole riportare la sua nazione alla gloria di un tempo. Per farlo è pronto a tutto, insieme al figlio Diego, che segue le sue orme insanguinate. La loro oppressione ha acceso la miccia della rivoluzione.
  • Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge (PS4 e PS5 – Tribute Games)
    Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge riunisce Leonardo, Michelangelo, Donatello e Raffaello in un fantasmagorico picchiaduro a scorrimento orizzontale visivamente splendido, ispirato alla leggendaria grafica delle Tartarughe del 1987 e ai titoli classici della saga TMNT, come Turtles In Time.
  • Rogue Legacy 2 (PS4 e PS5 – Cellar Door Games)
    Rogue Legacy 2 è il risultato che si otterrebbe mischiando Rogue Legacy con un sequel. Ogni volta che muori, i tuoi eredi ti succederanno. Tua figlia potrebbe essere una ranger daltonica, e tuo figlio potrebbe essere un cuoco pacifista. Vada come vada, uno dei due verrà reclutato.
  • Inscryption (PS4 e PS5 – Daniel Mullins Games)
    Inscryption è un’odissea fatta di cupe carte dark che fonde un roguelike deckbuilder, enigmi in stile escape-room e l’horror psicologico in un frullato di sangue. Ancora più oscuri sono i segreti iscritti sulle carte…
  • Soulstice (PS5 – Forge Reply)
    L’equilibrio del Sacro Regno di Keidas viene compromesso quando i feroci “Spettri” squarciano il Velo, portando morte e distruzione. Gli Spettri corrompono le proprie vittime e possono persino impossessarsi dei loro corpi, trasformandosi in mostri inarrestabili che danno la caccia alla gente comune. Le “Chimere”, guerrieri ibridi forgiati dall’unione di due diverse anime, rappresentano l’unica speranza dell’umanità.
  • Tacoma (PS4 – Fullbright)
    Sei membri dell’equipaggio hanno vissuto e lavorato sulla stazione spaziale di Tacoma, stringendo rapporti umani, barcamenandosi tra amori e lutti, dovendo in ultimo fronteggiare insieme la fine. Scopri non soltanto cosa ne è stato di loro, ma cosa li ha resi quel che sono, calandoti nel ruolo di investigatore interattivo.

Accanto ai sei titoli di “copertina”, saranno disponibili i seguenti giochi (molti veramente di spessore):

  • Hundred Days – Winemaking Simulator (PS4 e PS5)
  • Redout 2 (PS4 e PS5)
  • MX vs ATV Legends (PS4 e PS5)
  • PAW Patrol: i Supercuccioli salvano Adventure Bay (PS4 e PS5)
  • La Mia Amica Peppa Pig (PS4 e PS5)
  • DC League of Super-Pets: Le avventure di Krypto e Asso (PS4 e PS5)
  • ELEX II (PS4 e PS5)
  • Deus Ex Mankind Divided (PS4)
  • Killing Floor 2 (PS4)
  • The Talos Principle (PS4)
  • Lonely Mountains: Downhill (PS4)
  • Vampire: The Masquerade – Coteries of New York (PS4)
  • A Hat in Time (PS4)
  • Carto (PS4)
  • Forager (PS4)
  • Dodgeball Academia (PS4)
  • The Wild At Heart (PS4)
  • Thief (PS4)

Nuovi giochi PlayStation Plus Premium

  • Killzone Liberation (PS4 e PS5 – Guerrilla Games)
    Dopo la sconfitta di Lente l’esercito Helghast è in rotta, con alle calcagna i soldati dell’ISA intenti a sgominare definitivamente la loro invasione. Per cercare di salvare la situazione, Scolar Visari, sovrano di Helghan, decide di inviare il generale Armin Metrac, suo braccio destro, insieme a una nuova forza d’invasione per radunare i resti delle loro forze militari già sul pianeta e tentare un nuovo assalto contro l’ISA.

Saranno poi disponibili anche i seguenti titoli:

  • Worms (PS4 e PS5)
  • Herc’s Adventures (PS4 e PS5)

Diablo IV – Guida: Le migliori armi per la classe “Barbaro”

0

Con orde di demoni da uccidere e bottini da conquistare, capire quale possa essere l’armamentario migliore da utilizzare potrebbe non essere semplicissimo. Per darvi una mano – dopo la guida dedicata alle 5 (+1) armi per la classe “Tagliagole” – è tempo di “esaminare” una delle migliori classi di Diablo IV, stiamo parlando di quella del Barbaro che brilla per le abilità nel combattimento ravvicinato.


Potrebbe interessarvi anche:


Armi “barbare”

Le armi della classe Barbaro di Diablo 4 si dividono in due gruppi: armi a una mano (spade, asce, mazze) e armi a due mani (spadoni, asce grandi, martelli, mazze, armi da lancio). Inoltre, con il Sistema Arsenale, i barbari possono equipaggiare fino a quattro armi contemporaneamente.

Ma quali sono le migliori armi da utilizzare?

Nello specifico, ciò che fa davvero la differenza per questa classe, è la sopracitata abilità Arsenale. Un’abilità unica nel suo genere, che permette di utilizzare – come detto poc’anzi ben quattro armi in contemporanea. Non dovrete fare niente, soltanto avere quell’arma nell’inventario e l’abilità farà il resto.

Le armi “migliori” che dovreste sempre avere nell’inventario sono:

  • Asce a una mano – probabilità di colpo critico
  • Mazze a una mano – probabilità di colpi stordenti
  • Spade a una mano – Effetti controllanti della folla
  • Asce a due mani – Effetti vulnerabili
  • Mazze a due mani – Effetti Berserking
  • Spade a due mani – Effetti sanguinamento
  • Armi da lancio – Probabilità di colpo fortunato ed effetti salutari

Considerate attentamente quale tipo di arma vorreste usare in base alla build che state cercando di costruire. Se state cercando di fare una bella build Bleed, probabilmente dovreste optare per una spada a due mani. Allo stesso modo, se desiderate sfruttare gli effetti di Berserking, allora un’ascia a due mani sarebbe la cosa migliore.

Le 5 migliori armi per la classe “Barbaro”

  • Ramaladni’s Magnus Opus (Spada ad una mano)
  • Ancient’s Oath (Ascia a due mani)
  • Hellhammer (Martello a due mani)
  • Overkill (Martello a due mani)
  • Fields of Crimson (Spada a due mani)

Se poi doveste trovare qualche oggetto “unico”, non esitate ad aggiungerlo a qualche arma. Gli oggetti unici, infatti, sono oggetti rari dotati di effetti incredibilmente potenti e preziosi, molti dei quali saranno il fulcro della vostra build. Essendo più potenti degli oggetti leggendari, vorrete sicuramente mettere le mani su uno di essi per “creare” alcune delle armi barbare migliori!

Netflix, cosa vedere a Giugno 2023

0

Nell’avvicinarsi all’estate (si spera anche metereologica), ecco i nostri consigli su quali serie TV e film vedere su Netflix in questo Giugno 2023.

Nel mese che segna la fine della condivisione dei profili per l’utenza italiana, Netflix alza il tiro con un palinsesto composto da serie attese e film di successo. A partire da Questo mondo non mi renderà cattivo, la nuova serie di Zerocalcare, passando per le conclusioni di serie apprezzate come Manifest e Non ho mai…, Netflix porta nuovamente sugli schermi Black Mirror in attesa della terza stagione di The Witcher a fine mese. Tra i film, citiamo Tyler Rake 2 e A Beautiful Life, ma anche produzioni esterne come Malignant e Mixed by Erry.

Come sempre, vi consigliamo 6 serie TV e 6 film. Terremo conto non solo di quello che è già uscito nel corso del mese, ma anche del mese precedente… in quest’ultimo caso si tratterà di produzioni ignorate o passate in sordina, oppure usciti semplicemente negli ultimi giorni di Maggio. Ovviamente tenteremo di consigliare un po’ di tutto e per tutti i gusti, in modo da poter aiutarvi il più possibile su cosa vedere! Il tutto, grazie ai trailer ufficiali presenti sulla pagina ufficiale YouTube di Netflix.

Se poi la nostra guida su cosa vedere su Netflix non fosse sufficiente a saziare la vostra fame, vi consigliamo di buttare un occhio sulla lista completa presente qui: Netflix, Giugno 2023: il catalogo con tutte le nuove uscite di film e serie TV

Questo mondo non mi renderà cattivo

Se la politica entra nella sfera privata, come si riconosce la giustizia? Zero si fa strada tra differenze ideologiche ed una realtà opprimente.

Questo mondo non mi renderà cattivo è disponibile su Netflix.

I segugi

Woo Do-hwan e Lee Sang-yi interpretano due pugili che uniscono le forze con un prestasoldi e sua nipote per fermare un malvagio strozzino che farebbe qualsiasi cosa per denaro.

I segugi è disponibile su Netflix.

Manifest 4 – Seconda parte

Arrivano finalmente le puntate conclusive di questo mistero soprannaturale, una delle serie più viste su Netflix che, secondo The Wrap, regala “soddisfazione spirituale ed emotiva”.

La seconda parte e conclusiva parte di Manifest 4 è disponibile su Netflix.

Non ho mai… 4

Quarta e conclusiva stagione per questa serie, commedia di formazione in cui una liceale americana di origini indiante affronta il lutto, i ragazzi, i voti e… la crescita.

Non ho mai… 4 è disponibile su Netflix.

I tre giorni dopo la fine

11 Marzo 2011. A 255 chilometri da Tokyo, uno tsunami con un’onda alta 15 metri colpisce la centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi, danneggiando uno dei sistemi di raffreddamento.

I tre giorni dopo la fine è disponibile su Netflix.

Black Mirror 6

La nuova, attesissima stagione di questa serie antologica, in cui racconti angosciosi e spiazzanti rivelano i tratti umani più oscuri, le innovazioni più sensazionali e tanto altro ancora.

Black Mirror 6 è disponibile su Netflix.

Tin & Tina

In questo inquietante film horror, una giovane coppia decide di adottare due misteriosi fratelli da un convento.

Tin & Tina è disponibile su Netflix.

Malignant

Madison, dopo essersi ammalata mentre è incinta, è paralizzata da visioni di macabri omicidi. I suoi tormenti si aggravano quando scopre che i suoi incubi sono terrificanti realtà.

Malignant è disponibile su Netflix.

Tyler Rake 2

Dopo essere stato in punto di morte, l’agente altamente specializzato Tyler Rake affronta un’altra pericolosa missione: salvare dalla prigione la famiglia di un gangster spietato.

Tyler Rake 2 sarà disponibile dal 16 Giugno su Netflix.

Merve Kult

Una giovane fashionista deve rimboccarsi le maniche quando il palazzo in cui abita la famiglia è venduto. Inizia quindi a lavorare con grandi risultati… e si innamora del capo.

Merve Kult è disponibile su Netflix.

A Beautiful Life

La vedova di una popstar scopre il talento nascosto di un pescatore e coglie l’occasione per cercare di ricucire i rapporti ormai tesi con la propria figlia.

A Beautiful Life è disponibile su Netflix.

Mixed by Erry

Napoli, anni ’80. Un aspirante DJ e i suoi fratelli vendono musicassette contraffatte e diventano così produttori discografici di successo… ricercati dalle forze dell’ordine.

Mixed by Erry sarà disponibile dal 22 Giugno su Netflix.

Master Detective Archives: RAIN CODE, le meccaniche di gameplay si mostrano nel nuovo trailer

0

Il publisher Spike Chunsoft ed il team di sviluppo developer Too Kyo Games hanno condiviso un nuovo trailer per il “detective adventure game” Master Detective Archives: RAIN CODE.

Nel nuovo filmato, di quasi quattro minuti, vengono introdotte le meccaniche di gameplay del titolo sviluppato dai creatori della serie Danganronpa. Ve lo proponiamo di seguito.

Kanai Ward, una città bagnata da una pioggia perenne e sotto il totale controllo della Amaterasu Corporation, pullula di misteri irrisolti. Master Detective di tutto il mondo, ognuno dotato di poteri unici, devono raccogliere la sfida e andare a caccia della verità.

Con Shinigami al suo fianco, Yuma si unisce alle indagini in qualità di apprendista dell’Agenzia Investigativa Notturna. Spostati liberamente attraverso gli ambienti tutti in 3D della città per raccogliere indizi e testimonianze.

A un certo punto delle tue indagini apparirà un regno chiamato Labirinto dei Misteri. Addentrandoti al suo interno potrai provare a farti strada verso la verità, ma i misteri del caso proveranno a metterti i bastoni tra le ruote trasformandosi in trappole e altro. Riuscirai a raggiungere la fine del labirinto?

Master Detective Archives: RAIN CODE arriverà, in esclusiva Switch ed in formato fisico e digitale, il prossimo 30 Giugno.

Corea del Sud, classificato LEGO 2K Goooal!

0

L’ente di classificazione videoludico della Corea del Sud (Game Rating and Administration Committee) ha valutato LEGO 2K Goooal! di Take-Two Interactive.

LEGO 2K Goooal! sembra essere il titolo di un titolo calcistico con i personaggi dei mattoncini danesi, sviluppato da Sumo Digital sotto publishing 2K.

Il titolo si inserirebbe, secondo le voci di corridoio, in un progetto 2K di espansione del brand LEGO in altri generi. Ricordiamo infatti quanto riportato nel Febbraio 2022 da VGC, riguardante un titolo di corse open world, che si è poi rivelato essere il divertente LEGO 2K Drive (qui la nostra recensione). Secondo quanto afferma Gematsu, il terzo titolo LEGO sarebbe basato su una ulteriore importante competizione sportiva.

Attendiamo un annuncio ufficiale da parte di 2K per LEGO 2K Goooal! nelle prossime settimane.

Starfield, Todd Howard conferma che ci saranno molti contenuti aggiuntivi

0
Starfield

Nonostante la mastodontica mole di contenuti prevista al lancio, Starfield continuerà a diventare sempre più grande, ha dichiarato Todd Howard di Bethesda. Il gioco riceverà DLC ed espansioni di varie dimensioni nel corso del suo ciclo vitale (probabilmente decennale).

Starfield

“Faremo un sacco di contenuti aggiuntivi per Starfield”, ha dichiarato Howard. “A noi piace farli e ai nostri giocatori piace giocarli. Abbiamo già annunciato il primo e faremo un pacchetto dedicato alle espansioni della storia che sono in arrivo”.

Ha concluso poi con: “Nonostante le grandi dimensioni del gioco, ci sono ancora cose che vogliamo aggiungere, features da implementare in futuro, nuove storie e tanto altro ancora. Dunque pensiamo che questo possa essere un gioco che può andare avanti per molto tempo”.


Starfield è il primo nuovo universo in oltre 25 anni da Bethesda Game Studios, i pluripremiati creatori di The Elder Scrolls V: Skyrim e Fallout 4. In questo gioco di ruolo di nuova generazione ambientato tra le stelle, crea il tuo personaggio ed esplora con una libertà senza precedenti in un epico viaggio per scoprire la risposta al più grande mistero dell’umanità.  

Nell’anno 2330, l’umanità si è avventurata oltre il sistema solare, si è insediata in nuovi pianeti ed è ormai una specie interstellare. In questo contesto ti unirai a Constellation, l’ultimo gruppo di esploratori spaziali alla ricerca di rari manufatti sparsi per la galassia, attraversando enormi distanze nel più grande e ambizioso gioco di Bethesda Game Studios di sempre.

Lungo il cammino ti unirai alle avventure di varie fazioni, piloterai e personalizzerai la tua nave, esplorerai pianeti e scoprirai flora, fauna e risorse locali, costruirai avamposti e gestirai un raffinato sistema di combattimento per affrontare minacce di ogni genere.


Starfield uscirà il 6 settembre per Xbox Series X|S e PC. I giocatori possono preordinare il gioco ora o giocare dal giorno di uscita con Game Pass. Preordinando Premium Edition o Constellation Edition i giocatori avranno fino a cinque giorni di accesso anticipato al gioco.

Persona 5 Tactica, lo strategico arriva anche su PlayStation, Nintendo Switch e Steam

0
Persona 5 Tactica

Come anticipato dal leak di pochi giorni faPersona 5 Tactica arriverà per PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e Steam, oltre che per Xbox Series, Xbox One e Windows PC. Il titolo era stato annunciato ufficialmente nel corso dell’Xbox Games Showcase 2023.

Una situazione non del tutto dissimile da quella di Persona 3 Reload, che è stato altresì confermato in arrivo per le piattaforme Sony e Steam, tralasciando tuttavia Nintendo Switch. Inoltre, il producer Ryota Niitsuma ed il chief director Kazuhisa Wada hanno dichiarato che il titolo vanterà esclusivamente i contenuti dell’originale Persona 3.

L’annuncio è arrivato direttamente da Atlus, che ha altresì condiviso una versione multipiattaforma del trailer di annuncio.

A causa di uno strano incidente, i Ladri Fantasma si ritrovano a vagare in un bizzarro mondo oppresso da un regime di tirannia. In grave pericolo e circondati da un gruppo militare noto come i Legionari, i Ladri vengono salvati da una misteriosa rivoluzionaria chiamata Erina, che in cambio del suo aiuto propone loro un accordo allettante. Quale verità si nasconde dietro Erina e l’accordo offerto ai Ladri Fantasma?

Spodesta i tuoi nemici con potenti Personae e un vasto arsenale, e spazzali via con stile in questo nuovo GdR tattico ispirato al pluripremiato gioco Persona 5.

Persona 5 Tactica arriverà il prossimo 17 Novembre.

Persona 3 Reload, ufficiale la release per PlayStation e Steam

0
Persona 3 Reload

Come anticipato dal leak di pochi giorni fa, Persona 3 Reload arriverà per PlayStation 4, PlayStation 5 e Steam, oltre che per Xbox Series, Xbox One e Windows PC. Il titolo era stato annunciato ufficialmente nel corso dell’Xbox Games Showcase 2023.

L’annuncio è arrivato direttamente da Atlus, che ha altresì condiviso una versione multipiattaforma del trailer di annuncio.

Affronta il gioco come mai prima d’ora, con un sistema di combattimento rinnovato, grafica e gameplay all’avanguardia, audio arricchito da un nuovo doppiaggio in inglese e molto altro. Immergiti nell’Ora Buia e risveglia le profondità del tuo cuore!

ATLUS ha inoltre confermato un nuovo cast di doppiatori inglesi per numerosi personaggi del gioco. Il cast rivelato comprende i seguenti doppiatori, elencati in ordine alfabetico in base al nome del personaggio del gioco.

  • Aigis – Dawn Bennett
  • Akihiko Sanada – Alejandro Saab
  • Fuuka Yamagishi – Suzie Yeung
  • Junpei Iori – Zeno Robinson
  • Ken Amada – Justine Lee
  • Mitsuru Kirijo – Allegra Clark
  • Protagonist – Aleks Le
  • Shinjiro Aragaki – Justice Slocum
  • Yukari Takeba – Heather Gonzalez

Come confermato ai microfoni di IGN, il producer Ryota Niitsuma ed il chief director Kazuhisa Wada hanno dichiarato che il titolo vanterà esclusivamente i contenuti dell’originale Persona 3, e non quelli inseriti da Persona 3 FES e Persona 3 Portable.

L’appuntamento con Persona 3 Reload è previsto per l’inizio del 2024.

Philips presenta il nuovo monitor 40B1U6903CH da 40″con risoluzione 5K

0

Philips ha annunciato oggi un nuovo monitor destinato a professionisti e creativi che desiderano una soluzione integrata e all’avanguardia: Philips 40B1U6903CH

Il nuovo display basato sulla tecnologia IPS offre infatti una incredibile risoluzione di 5K x 2K (5120 x 2160), supporto a DisplayHDR 400, connessioni Thunderbolt 4.0, una webcam da ben 5 megapixel e una dimensione di ben 39,7 pollici.

La vocazione business del nuovo display Philips è riconoscibile anche nella presenza di un Hub che consente di collegare il monitor alla rete ethernet grazie alla porta 1GBit, alla presenza delle connessioni Thunderbolt 4.0 con banda passante da 40Gbit e soprattutto dalla presenza di un uno switch KVM integrato MultiClient per il collegamento di due PC. Il prezzo, 1849 euro, ovviamente non è per tutti, ma se cercate una soluzione di altissimo livello, questo potrebbe essere il monitor che stavate aspettando.

Tutti i dettagli riguardanti il nuovo display, li trovate dopo la gallery qui sotto.

Il nuovo Philips Monitor 40B1U6903CH con Thunderbolt™ 4 Port che assicura extra velocità per il business

AMSTERDAM – Paesi Bassi – La velocità di trasferimento dei dati è una priorità per garantire soluzioni di business efficienti. Il nuovo Philips 40B1U6903CH dedicato alla produttività è dotato di un ampio schermo da 39,7 pollici (100 cm di diagonale), di una risoluzione 5K2K (5120 x 2160) e di una soluzione docking Thunderbolt™ 4 veloce e multifunzionale.

Un nuovo modo di lavorare

La soluzione docking Thunderbolt™ 4 è flessibile e versatile; consente di trasferire dati a una velocità di 40 Gbps con una larghezza di banda bidirezionale ed è anche compatibile con le precedenti connessioni via cavo Thunderbolt™, USB e DisplayPort. Essendo dotato di questa tecnologia, il Philips 40B1U6903CH è la soluzione ideale per i professionisti che cercano un trasferimento dati rapido, una connessione Ethernet veloce (1 Gbit/s) e una capacità di erogazione di energia a 90W per i dispositivi collegati.

Webcam integrata da 5MP per migliorare le videoconferenze

Oltre alla docking Thunderbolt™ 4, un’altra risorsa fondamentale per una produttività ottimale è la webcam integrata da 5MP di Philips 40B1U6903CH. Ottimizzata per una migliore esperienza video, la webcam integrata è dotata di un microfono con cancellazione del rumore e di una webcam da 5MP per chiamate di alta qualità. La webcam da 5MP dispone anche della comoda certificazione Windows Hello™; i sensori avanzati per il riconoscimento facciale registrano ogni utente in tutti i suoi account Windows in pochi secondi.

Caratteristiche tecniche e certificazioni per il Philips 40B1U6903CH

Oltre alle sue caratteristiche principali, il monitor Philips 40B1U6903CH è dotato di diverse funzioni per rendere piacevole il display alla vista.

Per evitare gli effetti potenzialmente dannosi di una lunga esposizione alla luce blu, questo monitor è certificato TUV Rheinland Eyesafe RPF 50, un filtro per limitare gli effetti della luce blu dello schermo sempre attivo. Inoltre, il monitor è progettato con angoli di visione di 178/178 gradi grazie alla tecnologia IPS, in modo che i contenuti visualizzati siano visibili praticamente da ogni angolo e immagini rimangono nitide sullo schermo grazie alla certificazione VESA DisplayHDR 400 di Philips 40B1U6903CH.

Caratteristiche aggiuntive del Philips 40B1U6903CH

Il Philips 40B1U6903CH è progettato per garantire il massimo comfort, grazie a una base ergonomica compatta che si inclina, si orienta e si regola in base alle preferenze dell’utente. Per sfruttare il massimo potenziale del monitor, è fondamentale che sia pratico, per questo dispone di un gancio per gli auricolari così da facilitare l’uso e lo stivaggio degli accessori.

Per completare l’insieme di funzioni del Philips 40B1U6903CH, il monitor è anche dotato di uno switch KVM integrato MultiClient, ideale per gestire una configurazione a due PC semplicemente da tastiera e mouse. Inoltre, la funzione PowerSensor del Philips 40B1U6903CH consente agli utenti di risparmiare fino all’80% sui costi energetici, riducendo la luminosità dello schermo quando il monitor non è in uso.

La disponibilità del Philips 40B1U6903CH

Grazie a tutte queste caratteristiche, il monitor Philips 40B1U6903CH è ideale per i professionisti che cercano una soluzione di docking veloce senza rinunciare alla qualità visiva.

Il monitor sarà disponibile per l’acquisto da metà giugno e al prezzo di €1849,00.

Disney, che caos: pioggia di rinvii per i film Marvel, Star Wars ed Avatar

0

La notizia era nell’aria da tempo, anche a causa del prolungato sciopero degli sceneggiatori, ma adesso è ufficiale: Disney ha appena comunicato le nuove date per tutti i suoi prossimi progetti, ufficializzando una vera e propria pioggia di rinvii.

Come riportato da Variety infatti, queste sono le nuove date relative ai progetti Disney:

  • Moana – 27 Giugno 2025;
  • Deadpool 3 – Anticipato dall’8 Novembre 2024 al 3 Maggio 2024
  • Primo progetto Star Wars senza nome – Rinviato dal 19 Novembre 2025 al 22 Maggio 2026
  • Secondo progetto Star Wars senza nome – 18 Dicembre 2026
  • Terzo progetto Star Wars senza nome – 17 Dicembre 2027
  • Avatar 3 – Rinviato al 19 Dicembre 2025
  • Avatar 4 – Rinviato al 21 Dicembre 2029
  • Avatar 5 – Rinviato al 19 Dicembre 2031 to Dec. 19, 2031
  • Captain America: Brave New World – Rinviato dal 3 Maggio 2024 al 26 Agosto 2024
  • Thunderbolts – Rinviato al 20 Dicembre 2024
  • Blade – Rinviato al 14 Febbraio 2025
  • Fantastic Four – Rinviato al 2 Maggio 2025
  • Avengers: Kang Dynasty – Rinviato dal 2 Maggio 2025 al 1° Maggio 2026
  • Avengers: Secret Wars – Rinviato dal 1° Maggio 2026 al 7 Maggio 2027

Un vero e proprio effetto domino per Disney ed i suoi studi, che tuttavia non rappresenta di certo una novità nel panorama delle grandi major.

A proposito di Marvel, nel frattempo sta per arrivare Secret Invasion su Disney+: avete già scoperto il filmato segreto sul sito theinvasionhasbegun.com?