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Netflix Giugno 2024: tutti i film e le serie TV in arrivo

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Il mese che darà il benvenuto all’estate 2024 di Netflix prevede un’offerta interessante tra serie TV attese e pellicole interessanti: ecco il Giugno 2024 per tutti gli abbonati della piattaforma streaming.

Riflettori puntati nuovamente su Bridgerton 3: le release principale di Maggio vedrà a Giugno la sua naturale conclusione, con gli ultimi episodi della stagione in arrivo il 13 Giugno. Ma non finisce qui. Netflix proporrà infatti la stagione conclusiva dell’acclamato Sweet Tooth nonché l’esordio di alcune serie promettenti come Incubi e sogni di Joko Anwar, Agents of Mystery e Supacell. Tra i film, spazio ad Hit Man il 7 Giugno, ma occhio anche ad Under Paris, Baki Hanma VS Kengan Ashura ed Ultraman Rising.

Netflix è in procinto di condividere il catalogo delle nuove uscite per Giugno 2024 sulla propria pagina ufficiale. Oltre ai titoli che verranno annunciati da Netflix, sulla piattaforma arriveranno altri prodotti, che troverete nell’elenco sottostante.

Troverete inoltre qualche piccolo consiglio sui titoli da tenere in considerazione in grassetto per il Giugno proposto da Netflix.

Se invece siete rimasti un po’ indietro e volete recuperare il meglio di Maggio, eccovi la nostra guida: Netflix Maggio 2024 tutti i film e le serie TV in arrivo.

1° Giugno

  • Qui rido io (film)
  • Sniper: Missione non autorizzata (film)
  • Sniper: G.R.I.T. – Squadra Globale Risposta e Intelligence (film)
  • Troppo grande per le favole 2 (film)
  • Lumberjack the Monster (film)
  • Il rapporto Pilecki (film)
  • Swoon (film)
  • DC League of Super-Pets (film di animazione)

2 Giugno

  • Una notte violenta e silenziosa (film)

4 Giugno

  • Ricchi a tutti i costi (film)

5 Giugno

  • LEGO Ninjago: La rivolta dei draghi (serie di animazione)
  • Processo al male: Hitler e i nazisti (docuserie)
  • Come rapinare una banca (docuserie)
  • Under Paris (film)

6 Giugno

  • Baki Hanma VS Kengan Ashura (film di animazione)
  • Sweet Tooth 3 (serie TV)

7 Giugno

  • Hierarchy (miniserie)
  • Hit Man (film)

9 Giugno

  • Il Gatto con gli Stivali 2 – L’Ultimo Desiderio (film di animazione)

10 Giugno

  • Doraemon – Il film (film di animazione)

12 Giugno

  • I misteri dell’esercito di terracotta (docufilm)

13 Giugno

  • Doctor Climax (serie TV)
  • Bridgerton 3 – Parte 2 (serie TV)

14 Giugno

  • Ultraman: Rising (film di animazione)
  • Incubi e sogni di Joko Anwar (serie TV)

15 Giugno

  • La tempesta perfetta (film)
  • La rivincita degli Astros (serie TV)

18 Giugno

  • Agents of Mystery (serie TV)

19 Giugno

  • L’accademia di Mr. Kleks (film)
  • Caccia all’eredità (film)

21 Giugno

  • Gangs of Galicia (serie TV)
  • Trigger Warning (film)

22 Giugno

  • Rising Impact (serie di animazione)

25 Giugno

  • Kaulitz & Kaulitz (intrattenimento)

27 Giugno

  • Supacell (serie TV)
  • That ’90s Show – Parte 2 (serie TV)

28 Giugno

  • A Family Affair (film)

Visione ritorna in una nuova serie Marvel firmata dal produttore di Star Trek: Picard

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La notizia era nell’aria da tempo e adesso Variety lo conferma: Marvel ha ingaggiato Terry Matalas, produttore esecutivo di Star Trek: Picard, per riportare in vita Visione in una nuova serie per Disney+ in arrivo nel 2026.

Visione sarà nuovamente interpretato da Paul Bettany, mentre Matalas vestirà i panni di showrunner.

Dopo la morte di Visione per mano di Thanos in Avengers: Infinity War, il personaggio è tornato due volte in WandaVision. La prima come creazione spettrale della sua amata, Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), attraverso la magia alimentata dal dolore; poi come un androide ricostruito dal colore bianco, senza ricordi della sua vita passata. Quando i due Visione si sono scontrati nel finale di WandaVision, il Visione di Wanda ha ripristinato i ricordi di White Vision, permettendo a Wanda di far svanire la sua creazione spettrale. La nuova serie avrà luogo dopo quegli eventi, con White Vision che presumibilmente esplorerà il suo nuovo scopo nella vita.

La Marvel ha coinvolto Matalas dopo il suo lavoro nella terza stagione di Star Trek: Picard – che ha riportato il cast di Star Trek: The Next Generation con ampi consensi, che gli è valsa una nomination al premio WGA per il finale della serie del 2023 . Matalas è stato il creatore e showrunner della serie Syfy 12 Monkeys, andata in onda per tre stagioni. È stato anche produttore esecutivo e showrunner della quarta stagione del riavvio della CBS di MacGyver e ha scritto per Nightflyers, Nikita, Terra Nova e Star Trek: Enterprise.

Una versione precedente di una serie con protagonista Visione era in fase di sviluppo con il creatore di WandaVision Jac Schaeffer, ma l’attenzione di quest’ultimo si è concentrata sulla realizzazione di Agatha All Along con Kathryn Hahn, in arrivo a settembre.

Con l’arrivo di Matalas, questa sarà la prima nuova serie live-action della Marvel in quasi due anni, rappresentando un cambiamento significativo nel modo in cui l’azienda produce televisione per Disney+: da un modello mutuato sulla gestione di lungometraggi ad un approccio più tradizionale in linea con gli standard televisivi. La società sta inoltre rinominando la sua produzione televisiva live-action in Marvel Television, riducendo il numero di spettacoli realizzati a circa due all’anno, rispetto a quattro.

Senua’s Saga: Hellblade II – Guida: dove trovare tutti i collezionabili (Bastoni della conoscenza e i volti nascosti)

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Dopo una lunga attesa, Senua’s Saga: Hellblade II è finalmente disponibile ma se volete completarlo al 100% dovrete prima trovare tutti i collezionabili!

L’ultima fatica di Ninja Theory è piaciuta davvero molto al nostro Arturo, che nella recensione di Senua’s Saga: Hellblade II lo ha definito un’opera d’arte che trascende i confini del medium, un poema epico che esplora le profondità dell’animo umano con una potenza e una lucidità sconvolgenti.

Per poter completare la raccolta degli Achievements (ed obiettivi Steam) tuttavia dovrete passare per la raccolta di tutti i collezionabili suddivisi tra Bastoni della conoscenza e percorsi segreti dietro i volti nascosti. Solo trovandoli tutti potrete infatti sbloccare Racconti di Midgard e Barlumi divini, per completare il titolo.

Vi lasciamo alla guida, suddivisa per capitoli. Fortunatamente nessuno dei collezionabili è missabile, essendo possibile rigiocare i capitoli.

Si ringrazia PowerPyx.

Video Guida – Collezionabili Senua’s Saga: Hellblade II

Senua’s Saga: Hellblade II – Capitolo 1

Bastone della conoscenza #1

Durante il Prologo, lungo la strada principale. Impossibile da ignorare.

Senua’s Saga: Hellblade II – Capitolo 2

Bastone della conoscenza #2 – Sub-Chapter: Freyslaug Sighted
All’inizio del Capitolo 2, appena iniziate a camminare in compagnia dello schiavista, andate a destra e seguite le indicazioni.

Bastone della conoscenza #3
Dopo aver attraversato il villaggio e ottenuto l’arma a specchio, combatterete alcuni nemici demoniaci nel villaggio in fiamme. Successivamente seguite il sentiero fino a quando è di nuovo notte ed attraversate un fienile di legno con un morto appeso ad una corda. Dopo essere usciti dal fienile, girate a sinistra per entrare in un’area rotonda con dei paletti di legno attorno. Andate di nuovo a sinistra per accovacciarvi sotto alcune macerie, dietro queste troverete il totem sulla destra.

Volto #1
Dal precedente punto tornate indietro fino a dove si trova l’uscita dal fienile. NON superate ancora il lungo ponte sospeso! Invece, andate a sinistra dove c’è una torcia accesa alla fine del sentiero. A destra della torcia c’è la prima faccia di pietra.

Bastone della conoscenza #4
Poco dopo l’ultima posizione arriverete in una zona montuosa buia con radici in movimento sul sentiero. Continuate su per la montagna, seguite il sentiero principale fino a seguire il fianco della montagna. Scendete da un’altra sporgenz, girate a SINISTRA e salite la scala di legno. In cima potete scavalcare il muretto, seguite il sentiero per trovare alla fine il totem.

Volto #2
Dopo aver attraversato la montagna oscura, combatterete contro un gruppo di nemici mascherati per poi salvare un uomo. Quando sarà di nuovo giorno, camminerete con lo stesso uomo. Dopo aver saltato giù da una sporgenza, proseguite fino a raggiungere un ponte rotto. Qui girate a sinistra e troverete il viso sulla parete rocciosa nell’angolo.

Bastone della conoscenza #5
Molto vicino alla posizione precedente, continuate a seguire l’uomo un po’ più in basso oltre il ponte rotto. Quando dirà “We can offer you refuge for a time, but not safety“, dovrete seguirlo in discesa fino al fiume. Invece di andare con lui, svoltate a sinistra per esplorare un’area opzionale dove troverete il Bastone.

Senua’s Saga: Hellblade II – Capitolo 3

Bastone della conoscenza #6
Il terzo capitolo inizia quando inizierete a camminare con i due uomini. Non appena scendete verso il villaggio distrutto, girate a sinistra ed esplorate l’angolo dietro la casa distrutta dove ci sono crepe nel terreno. Lì troverete il totem.

Volto #3
Dal precedente totem giratevi per trovare questa faccia di pietra al limite dell’area.

Volto #4
Nella stessa zona degli ultimi due collezionabili. Tornate al punto in cui siete scesi dalla collina con i due uomini all’inizio del capitolo. Questa volta esplorate il lato destro del villaggio, c’è una piccola area rotonda nell’angolo dietro le case. Quando sarete nell’area rotonda, guardate a sinistra per vedere la faccia di pietra.

Bastone della conoscenza #7
Dopo aver attraversato la foresta nebbiosa, sarà di nuovo giorno e dopo un filmato vi troverete in cima ad una collina. Prima di scendere, girate intorno alla collina stessa e salite fino al punto più alto. Lì, tra alcune capanne, troverete il totem.

Volto #5
Dopo essere scesi e saliti fino in fondo, seguite il percorso lineare della storia. Alla fine del sentiero davanti a voi c’è questa faccia di pietra, dopo una pozza d’acqua lungo il sentiero e prima di svoltare a destra.

Volto #6
Dopo aver messo le due sfere su un piedistallo si aprirà il percorso da seguire. Andate avanti e guardate lungo il lato destro di questo percorso per trovare la faccia di pietra.

Bastone della conoscenza #8
Dalla posizione precedente, seguite il percorso fino in cima e poi girate a sinistra per trovarlo in un’area opzionale.

Volto #7
Dopo un enigma in cui dovrete mettere tre sfere su un piedistallo, avanzate all’area successiva lasciandovi cadere da due sporgenze. Poi girate a destra e salite altre due sporgenze per trovare questa parete in cima.

Bastone della conoscenza #9
Dalla posizione precedente scendete nuovamente e superate due pozzanghere d’acqua, quindi girate a sinistra e infilatevi in ​​un varco.

Bastone della conoscenza #10
Nella stessa zona del Bastone precedente. Da quest’ultima posizione scendete nuovamente e superate nuovamente le pozzanghere d’acqua. Quindi accovacciatevi nella piccola grotta sul lato destro, seguite quel percorso fino alla fine per trovare questo totem.

Bastone della conoscenza #11
Durante il prossimo puzzle in cui dovrete piazzare tre sfere su un piedistallo. Dove raccoglite la terza sfera, giratevi per trovare il totem appeso al soffitto.

Senua’s Saga: Hellblade II – Capitolo 4

Volto #8
All’inizio del capitolo quando entrate nella grotta. Scendete dalla prima sporgenza, poi avanzate leggermente finché attraverserete una caverna dal soffitto basso. Guardate a sinistra per vedere questo volto.

Bastone della conoscenza #12
Dalla parete precedente, addentratevi ulteriormente nella grotta e scendete dalle sporgenze successive che vi faranno atterrare in una piccola pozza d’acqua. Subito dopo essere scesi, girate a destra per salire su un’altra sporgenza che conduce al Bastone.

Volto #9
Poco dopo la posizione precedente accenderete un fuoco color turchese. Da lì proseguite ulteriormente nella grotta finché non scendete dalla sporgenza successiva. Quindi girate immediatamente a destra e seguite quel percorso per trovare un altro fuoco turchese. Interagite con esso per spegnerlo, quindi giratevi per vedere la faccia di pietra dietro il punto in cui si trovava il fuoco (è visibile solo dopo aver spento il fuoco).

Volto #10
Dal collezionabile precedente continuate ad avanzare nella grotta finché non cadete in un’area allagata. Subito dopo essere arrivati lì, girate per trovare questa faccia alla fine del sentiero nella sezione allagata.

Bastone della conoscenza #13
Poco dopo il collezionabile precedente dovrete interagire con due fuochi turchesi per avanzare nella storia. Dopo aver utilizzato il secondo fuoco per creare un ponte, attraversatelo e arriverete ad un sentiero che conduce più in basso nella grotta. Qui continuate ad interagire con il lato destro finché non trovate una sporgenza nascosta che conduce al totem.

Volto #11
Molto più avanti nel capitolo (circa 30 minuti dopo), dopo aver risolto gli enigmi all’esterno e aver attraversato un’altra grotta buia dove verrete braccati da un mostro macabro. Quando scapperete dal mostro, salterete su alcune sporgenze. Quindi attraversate un varco ed entrate in una grotta illuminata dalla luce del giorno. Qui guardate a sinistra per trovare questa faccia.

Bastone della conoscenza #14
Dalla faccia precedente, continuate finché non scendete dalla sporgenza successiva. Poi andate dritti e prendete la strada DESTRA.

Senua’s Saga: Hellblade II – Capitolo 5

Volto #12
Si trova poco dopo l’inizio del capitolo. Dopo aver perso i due ragazzi, proseguite fino a raggiungere una discesa: la parete sarà sulla destra.

Bastone della conoscenza #15
Dalla posizione precedente risalite il pendio quindi svoltate a destra per entrare in una grotta con cascata. Girate ancora a destra e seguite il corso d’acqua per trovare il totem.

Volto #13
Dopo il filmato successivo, quando camminate insieme alla donna, proseguite fino a raggiungere un varco attraverso il quale dovreste infilarvi. PRIMA di farlo, guardate a destra per trovare la faccia.

Bastone della conoscenza #16
Proseguite il percorso con la donna finché non scalate un muro, poi scendete ed infilatevi in un varco. Dopo esservi arrampicati su altre tre sporgenze, girate a destra e accucciatevi attraverso un’apertura nelle rocce per trovarlo.

Volto #14
Dopo un puzzle in cui dovete guardare tre glifi per aprire un percorso bloccato, attraversate il percorso aperto: troverete il volto sulla destra.

Bastone della conoscenza #17
Arriverete su una spiaggia con un puzzle in cui dovrete ritrovare tre glifi. Prendete il sentiero a destra: dopo aver guardato il primo glifo scenderete in un’area con un relitto e polvere color turchese nell’angolo. Attraversate la polvere color turchese: dietro di essa potete infilarvi in un varco che conduce al totem.

Volto #15
Dal precedente totem, uscendo dall’area la parete sarà nella grotta a sinistra. Per la stessa strada da cui siete venuti, prima di infilarvi di nuovo nel varco.

Volto #16
Dopo la sezione sottomarina vi troverete in un villaggio dove è in corso un violento temporale. Dopo aver superato la terza capanna a destra, girate a DESTRA per trovare la faccia nel cortile dietro la capanna.

Bastone della conoscenza #18
Dalla posizione precedente tornate indietro di qualche passo fino al sentiero principale, subito dietro la terza capanna sulla destra. Ora oltrepassate la prossima baita a sinistra, poi prendete il sentiero a SINISTRA.

Volto #17
Dall’ultimo Bastone giratevi di 180° poi seguite il sentiero alla vostra sinistra fino alla fine dietro una capanna con una torcia accesa. A sinistra della torcia c’è l’ultima faccia di pietra.

Street Fighter 6, Season 2 ed Akuma disponibili da oggi!

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Street Fighter 6

La Season 2 di Street Fighter 6 è finalmente cominciata… e con essa è arrivato l’attesissimo Akuma.

L’oscuro maestro del Satsui no Hadō è ora disponibile in tutte e tre le modalità di gioco: i giocatori possono combattere e allenarsi con Akuma in Fighting Ground, visitare Akuma nel suo habitat naturale in World Tour ed equipaggiare il proprio avatar con il suo set di mosse demoniache in Battle Hub.

Insieme all’uscita di Akuma sono disponibili anche due nuove esperienze Battle Hub, quattro nuovi modelli di Outfit 3 e, soprattutto, una serie di aggiornamenti del bilanciamento delle battaglie per tutti i personaggi esistenti nel roster.

Andando più nello specifico, ecco cosa comporta il nuovo aggiornamento della Season 2:

A partire da oggi, inoltre, sono in arrivo tantissimi nuovi contenuti, tra cui:

  • Akuma gigante: Un nuovissimo evento raid del Battle Hub, “Attacco gigante”, mette tutti i giocatori di ogni server del Battle Hub contro un Akuma gigantesco! Accumula punti attacco completando varie attività, fai squadra con altri giocatori nel Battle Hub, poi lancia un Hadoken mega-potenziato per sconfiggere l’enorme nemico entro il 31 maggio per ottenere ricompense speciali!
  • Metti alla prova la tua forza contro SiRN Akuma: Pensi di avere le carte in regola per battere il migliore dei migliori? Che ne dici di una versione più forte, più feroce e più intelligente di Akuma? Metti alla prova la tua fortuna in uno dei cabinati speciali del Battle Hub e guadagna ricompense esclusive per aver sconfitto SiRN Akuma!
  • Vestiti con i nuovi contenuti Outfit 3: Combatti con stile con i nuovissimi modelli Outfit 3 per tutti e quattro i personaggi DLC dell’Anno 1, tra cui Akuma, Ed, A.K.I. e Rashid!
  • Importante aggiornamento del bilanciamento delle battaglie: con l’uscita dell’ultimo personaggio DLC dell’Anno 1 arriva un nuovo lifting delle battaglie per tutti i personaggi del roster. Scopri tutti i cambiamenti nelle note dettagliate della patch qui.
  • Nuova meccanica di inversione universale: Tutti i 22 personaggi hanno ora una nuovissima mossa di inversione dell’unità di recupero che può essere eseguita mentre ci si rialza da una caduta!
  • Nuove prove di combo: Vai al Fighting Ground e perfeziona tutte le nuove combo per alcuni personaggi tramite le Prove Combo grazie all’aggiornamento del bilanciamento delle battaglie.
  • Impostazioni musicali personalizzate e nuovi bundle BGM: Vuoi ascoltare brani BGM specifici mentre combatti? Nessun problema! Consulta le nuove impostazioni BGM dei personaggi nella scheda Audio e alza il volume a 11! C’è anche un nuovo bundle di BGM disponibile per l’acquisto tramite Dive Ticket o Fighter Coin con canzoni della serie Street Fighter!
  • Nuove schermate di sfida: Sono disponibili nuove schermate di sfida per rendere più vivace il combattimento!
  • Nuovi oggetti per l’avatar: Visita il Negozio e scopri tutti i nuovi oggetti Avatar disponibili per abbellire il tuo Avatar e combattere con un nuovo look!

Se non l’avete ancora letta, vi lasciamo in coda all’articolo la nostra recensione di Street Fighter 6!

Enotria The Last Song, la demo gratuita di 8 ore è disponibile: ecco i link per il download!

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Come anticipato negli scorsi giorni, a partire da oggi è disponibile per il download la demo gratuita di Enotria: The Last Song, disponibile su PlayStation 5 e PC (via Steam).

La demo permette di esplorare una porzione della mappa, per una durata complessiva che si assesta sulle otto ore di gioco. Un ottimo modo per provare con mano gli sforzi dello studio italiano Jyamma Games.

Enotria: The Last Song è un emozionante gioco in stile Souls ambientato in una terra illuminata dal sole ispirata dal folklore italiano e pieno di pericoli.

Il mondo è attanagliato dal Canovaccio – un’eterna e contorta rappresentazione che mantiene il mondo in una stasi innaturale. Tu, il Senza Maschera, sei l’unica persona a essere libera da un ruolo predeterminato e a essere padrone del tuo destino. Sconfiggi i potenti Autori che l’hanno creato e libera il mondo dalla stagnazione, sfruttando il potere dell’Ardore.

  • Un Souls estivo. 3 Macro Regioni, 40+ ore di gioco, più di 100 differenti tipologie di nemici
    Enotria è una bellissima terra baciata dal sole, ispirata alla natura italiana, che nasconde segreti oscuri dietro al suo aspetto luminoso. Spetterà a te svelare i misteri di questo mondo straordinario.
  • Tante maschere, un solo volto. 30+ Maschere
    Indossa le maschere dei tuoi nemici caduti per assumere il loro ruolo e ottenere nuove modalità di gioco, ognuna con i propri punti di forza e di debolezza. Alterna tra 3 Equipaggiamenti personalizzabili in qualsiasi momento.
  • Il Percorso degli Innovatori. 68 Abilità uniche (PERKS sbloccabili), con 150+ milioni di differenti combinazioni di build
    Espandi al massimo la giocabilità attraverso lo straordinario set di talenti presenti nel Percorso degli Innovatori. Applica i talenti alle maschere per creare combinazioni personalizzate su un singolo schermo, sperimenta un sistema unico che rende più facile che mai creare nuove strategie e adattare il proprio stile di gioco a ogni situazione.
  • Flessibilità impareggiabile. 30+ aspetti che alterano dinamicamente le statistiche base
    Scegli strategicamente con quale Maschera affrontare i pericoli di Enotria e alterna fino a tre equipaggiamenti personalizzati in qualsiasi momento. Ogni equipaggiamento ti consente di provare un nuovo stile di gioco, senza dover resettare il tuo personaggio.
  • Altera la realtà. 3 differenti tipologie di Rift
    Canalizza il potere di Ardore per alterare dinamicamente la realtà. Alterna strategicamente tra diversi stati ambientali per risolvere enigmi, svelare segreti, attraversare un mondo in decomposizione e ottenere un vantaggio strategico nelle battaglie.
  • Risveglia il tuo potenziale. 120+ armi, 8 differenti classi di armi, 45 magie, 8 modificatori del parry
    Spezza la postura di un nemico per lanciare un devastante attacco di risposta, che ti garantirà il potente dono del Risveglio. Uccidi nemici in serie e alterna le tue Maschere per modificare i tuoi benefici e fronteggiare al meglio i tuoi avversari.

Di seguito i link per scaricare la demo.

Enotria: The Last Song arriverà il prossimo 19 Settembre su PC e PlayStation 5, a seguire su Xbox Series X/S.

Assassin’s Creed Shadows: tutto ciò che sappiamo, storia, gameplay, combat system (e non solo)

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Il Giappone è una destinazione da sogno per gli amanti di Assassin’s Creed e, finalmente, (dopo Assassin’s Creed Mirage del 2023) Ubisoft ha accontentato i fan, annunciando ufficialmente Assassin’s Creed Shadows. Il gioco mantiene la formula open-world dei precedenti capitoli della serie concentrandosi su due personaggi chiave: Yasuke e Naoe.

Data di lancio

Il gioco arriverà il 15 novembre 2024. I membri Ubisoft+ Premium avranno pieno accesso alla Ultimate Edition del gioco a partire dal 12 novembre, tre giorni prima del suo lancio ufficiale.

Piattaforme

Assassin’s Creed Shadows verrà lanciato per PC, Mac, PS5 e Xbox Series X|S.

Personaggi

Similmente ad Assassin’s Creed Syndicate del 2015, Shadows – come anticipato – presenterà due protagonisti, lo shinobi Naoe e il samurai Yasuke. I giocatori potranno passare dall’uno all’altro durante la campagna. Yasuke sembrerebbe essere nato in Mozambico e – soltanto successivamente – è arrivato in Giappone; stando altresì ad alcuni documenti storici, servì il daimyo Oda Nobunaga. Non si sa molto altro, ma Ubisoft ha dichiarato che interagirà con potenti personaggi storici dell’epoca.

Mentre i giocatori esploreranno una storia di onore, giustizia e appartenenza nei panni di Yasuke, Naoe fungerà da “opzione furtiva” ispirata alle radici storiche della serie di Assassin’s Creed. Figlia immaginaria del personaggio storico Fujibayashi Nagato, Naoe opera nell’ombra grazie alle sue incredibili abilità ninja.

Storia e ambientazione

Siamo nell’anno 1579, Assassin’s Creed Shadows prende il via in un momento cruciale della storia del Giappone. Il periodo Azuchi-Momoyama vide una transizione dalle brutali guerre dell’era Sengoku ai tempi più pacifici del periodo Edo quando l’influenza dei samurai cominciò a scemare. Mercanti portoghesi e missionari gesuiti iniziarono ad apparire più frequentemente, e i giocatori possono aspettarsi di incontrare persone della vita reale come Oda Nobunaga e il maestro ninja del clan Iga Fujibayashi Nagato.

Anche se Ubisoft non è ancora pronta a svelare ulteriori dettagli della storia, ha confermato che il gioco ha una campagna non lineare focalizzata sull’eliminazione degli obiettivi. I giocatori potranno eliminarli in qualsiasi ordine e la sfida per assassinarli varia da bersaglio a bersaglio. Alcuni dei target potrebbero essere incontrati durante l’esplorazione del Giappone, mentre per altri dovrete pianificare una missione di infiltrazione per eliminarli direttamente nelle loro roccaforti.

La maggior parte delle missioni potranno essere completate sia come Yasuke che come Naoe, ma entrambi i personaggi avranno anche missioni dedicate.

Stealth

Yasuke e Naoe agiscono in modo molto diverso l’uno dall’altro quando si tratta di azione furtiva. Naoe può usare le sue abilità ninja per infiltrarsi nelle roccaforti nemiche, mentre la corporatura più possente e l’armatura pesante di Yasuke lo rendono più adatto a nascondersi brevemente dai nemici e poi tendere loro un’imboscata. Ubisoft dichiara che il gioco utilizza un nuovo sistema di illuminazione globale per creare luci e ombre dinamiche, che a loro volta influenzano la visione del nemico. Potrete nascondervi nell’oscurità, eliminare le fonti di luce e un esposimetro mostrerà quanto si è realmente nascosti.

Altre opzioni furtive includono la capacità di mettere fuori combattimento i nemici invece di ucciderli, strisciare sul terreno quando si è in posizione prona e il ritorno dell’Occhio dell’Aquila. Questa abilità speciale consente ancora una volta di individuare i nemici attraverso i muri e identificarli, poiché Shadows non presenterà il sistema di ricognizione dell’aquila utilizzato per marcare i nemici in Assassin’s Creed Origins, Odyssey e Valhalla.

Naoe ha anche un rampino che può essere utilizzato per allontanarsi rapidamente dal pericolo arrampicandosi sui soffitti sopra i corridoi. Ciò la pone in una posizione privilegiata per tendere imboscate ai nemici e lo strumento può essere utilizzato per arrampicarsi sui tetti degli edifici quando si è all’esterno.

Combat System

Il combattimento in Assassin’s Creed Shadows pone l’accento sulla schivata e sul posizionamento e, come samurai, Yasuke può bloccare o parare gli attacchi in arrivo. Naoe non può bloccare, ma può deviare gli attacchi. Ubisoft non ha ancora spiegato le esatte differenze tra queste abilità.

In termini di arsenale avrete accesso a katane, lance e shuriken, mentre armi più esotiche includono la mazza da guerra kanabo e il kusarigama. L’armatura nemica può essere rotta in combattimento e Ubisoft afferma che ogni oggetto del gioco può essere danneggiato con le armi. Yasuke può anche utilizzare armi più moderne come i fucili, e ogni arma ha il proprio albero delle abilità. È possibile altresì creare la propria katana con componenti raccolti e personalizzarla; lo stesso vale per l’equipaggiamento.

Nel gioco saranno disponibili anche abilità di combattimento attive, che potranno essere sbloccate trovando le pergamene ninja nascoste in giro per il mondo. Anche Yasuke e Naoe condivideranno XP, risorse e armi, ma avranno i propri alberi delle abilità ed equipaggiamento individuali.

Le stagioni

Assassin’s Creed Shadows avrà il proprio sistema di stagioni. La durata di ogni stagione è dettata dai progressi nella campagna e ognuna ha caratteristiche uniche legate al gameplay. La primavera e l’estate avranno cespugli più alti in cui nascondersi, mentre il clima invernale renderà il gioco più impegnativo poiché questi nascondigli verranno rimossi e appariranno un numero maggiore di pericoli ambientali. Un sistema meteorologico dinamico aggiunge ulteriore autenticità al mondo creando un ecosistema vivente.

In termini di dimensioni della mappa, Shadows sarà simile a quella dell’antico Egitto in Origins e replicherà la regione centrale del Giappone. Sarà possibile esplorare vere e proprie province storiche come Iga, Arima e Omi, ma con una svolta.

I punti di sincronizzazione non riveleranno icone sulla mappa ma i punti di interesse saranno evidenziati. Ubisoft mira a creare un mondo più organico da esplorare con meno icone sulla mappa, ma le posizioni di sincronizzazione possono comunque essere utilizzate come punti di viaggio veloce.

Edizioni

Sono state annunciate – oltre alla standard – anche le Gold, Ultimate e Collector’s Edition:

  • Gold Edition: comprende il gioco base, il Season Pass (che include una missione bonus con contenuti aggiuntivi sbloccabili e due espansioni in arrivo) e 3 giorni di accesso anticipato al gioco;
  • Ultimate Edition: comprende il gioco base, il Season Pass, l’Ultimate Pack e 3 giorni di accesso anticipato al gioco. L’Ultimate Pack conterrà il Sekiryu Character Pack (abiti e armi di Naoe e Yasuke, oggettini e cavalcature), il Sekiryu Hideout Pack, 5 punti abilità e un filtro per la modalità foto rosso e nero;
  • Collector’s Edition: comprende il gioco base, il Season Pass, l’Ultimate Pack e 3 giorni di accesso anticipato al gioco. Conterrà una Steelbook, la mappa del mondo, la statuetta di Naoe e Yasuke, la Katana Tsuba di Naoe a grandezza naturale, un Wall Creed Scroll, un artbook da collezione di 84 pagine e 2 litografie sumi-e.

Elden Ring: Shadow of the Erdtree, ecco il nuovo spettacolare trailer dedicato alla storia

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Ad un mese esatto dalla data di uscita, Elden Ring: Shadow of the Erdtree torna a mostrarsi con un nuovo spettacolare trailer dedicato alla storia.

Si tratta della prima ed unica espansione prevista per il capolavoro di From Software: se non l’avete letta, vi consigliamo di dare uno sguardo alla nostra recensione di Elden Ring.

Vi proponiamo di seguito il trailer, grazie all’account ufficiale YouTube di Bandai Namco.

Vincitore di centinaia di premi, tra cui quelli per Gioco dell’anno ai Game Awards e ai Golden Joystick Awards, ELDEN RING è l’acclamato GdR d’azione ambientato in un oscuro universo fantasy. Affronta un epico viaggio ed esplora in piena libertà un gigantesco mondo disseminato di avventure.

L’espansione Shadow of the Erdtree porta in scena una storia inedita, ambientata nella Terra delle ombre e ricca di misteri, letali segrete e spettacolari novità in termini di armi, nemici ed equipaggiamenti.

Scopri territori ancora ignoti, sconfiggi formidabili avversari e assapora l’agognata gioia del trionfo. Immergiti in una fitta rete di personaggi e vivi un’esperienza unica in cui intrighi ed emozioni si intrecciano senza tregua.

L’espansione per Elden Ring arriverà il prossimo 21 Giugno per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series e PC.

Paper Mario: Il Portale Millenario, la recensione internazionale celebra lo storico capolavoro Nintendo

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A pochi giorni dalla release date ufficiale, sono iniziate ad arrivare le prime recensioni della stampa internazionale per Paper Mario: Il Portale Millenario.

Quale sembra essere il parere generale nei confronti del ritorno dell’RPG di era GameCube? I nostri colleghi esteri hanno celebrato il remake Nintendo come un capolavoro che rende giustizia al titolo originale di circa venti anni fa. In particolare, restano intatte tutte le qualità che ne hanno decretato il successo nel tempo, dal gameplay al tono umoristico. Il tutto viene calato in un contesto grafico scintillante e rinnovato, pur se non tecnicamente impeccabile (non molti hanno digerito la riduzione del framerate).

Ecco di seguito alcune delle recensioni finora pubblicate dai maggiori siti internazionali:

  • IGN 9/10
  • Game Informer 8,3/10
  • TheSixthAxis 9/10
  • God is a Geek 10/10
  • COGconnected 90/100
  • Daily Mirror 4/5
  • Nintendo Life 9/10
  • Press Start 9,5/10
  • Stevivor 9/10
  • SECTOR.sk 8,5/10
  • Saudi Gamer 9/10
  • Video Chums 9/10
  • Checkpoint Gaming 9,5/10
  • VGC 5/5

Nel momento in cui scriviamo il titolo si attesta su una media delle recensioni di 89 su OpenCritic. Si tratta di un risultato provvisorio, in attesa delle altre opinioni in arrivo nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

Vi ricordiamo che Paper Mario: Il Portale Millenario arriverà per Nintendo Switch il prossimo 23 Maggio.

Square Enix: tutta la serie di Kingdom Hearts arriva su Steam

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Square Enix ha annunciato che l’intera serie di Kingdom Hearts sta per arrivare su Steam.

Tra i titoli in arrivo da Square Enix, troviamo Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 ReMIX, Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue e Kingdom Hearts III + Re Mind. Ciascuno di essi sarà disponibile per acquisto indipendente, oppure in un pacchetto unico denominato Kingdom Hearts Integrum Masterpiece.

Di seguito vi proponiamo il trailer ufficiale di annuncio, condiviso su YouTube, disponibile dalle 17:00 di oggi.

Ogni titolo contiene a sua volta volta una collezione di capitoli della saga, che vi possiamo riassumere come di seguito.

Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 ReMIX

  • Kingdom Hearts Final Mix 
  • Kingdom Hearts Re:Chain of Memories 
  • Kingdom Hearts 358/2 Days (HD Remastered Cinematics) 
  • Kingdom Hearts II Final Mix 
  • Kingdom Hearts Birth by Sleep Final Mix 
  • Kingdom Hearts Re:Coded (HD Remastered Cinematics) 

Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue

  • Kingdom Hearts Dream Drop Distance HD 
  • Kingdom Hearts 0.2 Birth by Sleep -A fragmentary passage- 
  • Kingdom Hearts χ Back Cover (Film)

Kingdom Hearts III + Re Mind (DLC)

Ciascun dei tre titoli citati è attualmente disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC via Epic Games Store, così come in versione cloud per Nintendo Switch.

La serie di Kingdom Hearts arriverà su PC via Steam dal prossimo 13 Giugno.

Recensione Senua’s Saga: Hellblade II

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La recensione che state per leggere è una delle più difficili che mi sia mai capitato di scrivere, e non per il numeretto che leggerete in fondo a quest’articolo, mai assegnato prima d’ora dal sottoscritto in quasi 20 anni di attività. Non per la difficoltà necessaria a valutare un’opera di questo tipo, costruita da due anime che si intersecano come pezzi di un puzzle.

La difficoltà, che probabilmente percepirete se avrete l’ardire di leggere fino alla fine, sta nella necessità di controllare il vortice di emozioni che l’opera di Ninja Theory ha suscitato nel sottoscritto. Nella necessità di lasciar sedimentare il messaggio espresso con violenza e delicatezza, attraverso un racconto che tocca nel profondo anche l’anima del più cinico dei giocatori, a patto che si predisponga a guardare a questo prodotto con occhi nuovi.

Ed è proprio per questo che leggerete una recensione molto diversa da quelle a cui siete abituati; una recensione che nella prima parte si occuperà di analizzare l’aspetto più superficiale di Senua’s Saga: Hellblade II, quello tecnico della longevità del gameplay, della grafica e così via, mentre nella seconda si occuperà di scavare più a fondo nel messaggio che un’opera come questa tenta di veicolare.

Senua’s Saga: Hellblade II è infatti un’opera a cui il termine “videogioco” sta onestamente molto stretto.


Versione testata: PC (XBOX GAME PASS)


Parte I – Il videogioco

Past is never past

Il secondo capitolo dell’epopea di Senua si apre a poca distanza dagli eventi narrati in Senua’s Sacrifice. Senua è in catene, in viaggio su una nave schiavista, con l’obiettivo di sradicare alla fonte la sorgente del suo dolore e di quello della sua gente. Il suo piano è semplice, quanto ingenuo: tagliare la testa del serpente, il capo degli schiavisti per colpa dei quali il suo Dillion è morto. Il naufragio della nave e la morte di decine di sfortunati compagni di viaggio, la trascinano però nuovamente nell’orrore, nell’oscurità di un dolore mai sopito. Nel tormento del senso di colpa e dell’inadeguatezza. Senua è ora sola in una terra straniera. Dopo aver attraversato l’Helheim governato da divinità vendicative e sanguinarie, è ora a Midgard, la terra degli uomini. Una terra che, come la voce narrante ci ricorda, è ancora più pericolosa di quella governata da Hel perché “in ogni uomo si nasconde un mostro”.

Take your darkness with you, don’t let it go

Rispetto al passato, il gameplay è maturato sotto ogni aspetto. Il sistema di combattimento pone l’accento sulla tempistica e sulla precisione, rendendo il parry e la schivata un’arte da padroneggiare per sopravvivere agli scontri più cruenti. I puzzle ambientali sono ancora il fulcro dell’esperienza ludica ma in questo capitolo si evolvono in maniera significativa, sfruttando appieno le capacità del focus di Senua. La ricerca dei simboli nascosti e individuabili attraverso la prospettiva è ancora presente come elemento ludico, ma in maniera decisamente ridimensionata. Il Focus di cui Senua è ora capace, le permette di squarciare il velo che separa il nostro mondo da quello dei morti e di manipolare l’ambiente circostante, svelando passaggi nascosti e segreti che si celano in plain sight. La luce e l’ombra, come avviene in Alan Wake 2, le permettono di trovare nuove strade dove prima non c’erano.

Ogni enigma si fonde armoniosamente con il contesto narrativo, contribuendo a dipingere il quadro di un mondo in bilico tra realtà e allucinazione. Anche le sequenze di combattimento non sono mai fini a sé stesse, ma si integrano perfettamente nel flusso narrativo, amplificando la tensione e l’impatto emotivo di ogni confronto.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che Hellblade II non è un semplice action game con ambientazione norrena. Non è insomma il God of War degli utenti Xbox. È molto di più.   È un viaggio introspettivo nei meandri più oscuri dell’anima umana, un’odissea attraverso la psiche frantumata di Senua. I momenti di pura azione, seppur spettacolari e adrenalinici, sono sempre subordinati alla narrazione, fungendo da catalizzatori per le emozioni e le riflessioni che il gioco vuole suscitare.

and it will help you move forward and find the light

Dal punto di vista tecnico Senua’s Saga: Hellblade II è un trionfo, un’opera che ridefinisce gli standard dell’industria. L’Unreal Engine 5.4 si spinge oltre i limiti del possibile, dipingendo un mondo di dettagli mozzafiato e di una bellezza struggente. L’attenzione alla ricostruzione del pietroso paesaggio islandese, al limite del fotorealismo, lascia senza fiato. La cura riposta nella ricerca del dettaglio, che si spinge financo ad animare le minuscole pietre che si sollevano al passaggio di Senua, lascia sbalorditi.

Le maestose rocce che si stagliano dure contro cieli plumbei, e poi il sole che fa capolino con i suoi tiepidi raggi che già preannunciano l’arrivo della lunga notte. E poi i riflessi multicolore delle pietre nelle profondità della terra, regalano un’immersività senza pari e una fotografia che meriterebbe un premio oscar, se solo ci fosse una categoria dedicata all’Academy.

L’assenza di HUD è una scelta coraggiosa che ripaga ampiamente, permettendo al giocatore di immergersi completamente nell’universo di gioco senza distrazioni. La scoperta delle meccaniche e delle interazioni avviene in maniera organica, attraverso la sperimentazione e l’esplorazione, rendendo ogni progresso una piccola epifania.

I’ve seen through your darkness

Dal punto di vista delle prestazioni, Hellblade II mette a dura prova anche le configurazioni più avanzate. Con dettagli al massimo, il gioco si assesta intorno ai 50 FPS con una RTX 4090 senza ausilio di upscaler, toccando picchi di 65 FPS e cali fino a 45 FPS nei momenti più concitati. Ma ogni singolo frame è un quadro degno di essere impresso nella memoria, grazie a una direzione artistica anch’essa di livello cinematografico. E su Xbox Series X il dettaglio, nonostante il frame rate sia decisamente meno stabile e contenuto (30FPS), non è da meno, con un’immagine solo leggermente meno nitida.

Il comparto audio, vero fiore all’occhiello di Senua’s Saga: Hellblade II, sublima l’esperienza di gioco. L’audio binaurale (da godersi tramite le cuffie) diventa un elemento cardine della narrazione, avvolgendo il giocatore in un coinvolgente paesaggio sonoro fatto di voci, sussurri ed echi. Ogni suono, dal rumore di passi, al tintinnio di una spada, al rantolo di un corpo morente, contribuisce a creare un’atmosfera di costante tensione e disagio.

I’ve seen through your lies

Hellblade II non è un’opera che punta sulla quantità, ma sulla qualità dell’esperienza offerta. La sua durata perfettamente calibrata poco sotto le 10 ore (raccogliendo tutti i collectibles), permette di immergersi appieno nella storia di Senua senza diluire l’impatto emotivo. Ogni singolo istante è pervaso di significato, ogni incontro, ogni battaglia, ogni enigma contribuisce a tessere una narrativa densa e stratificata. E pazienza se il mondo non è un open world pieno di quest inutili e allunga brodo, se il giocatore non ha la piena libertà di movimento garantita dai più blasonati tripla A di questi ultimi anni, e se di tanto in tanto ci si imbatte in qualche muro invisibile. In Senua’s Saga: Hellblade II non utilizzerete mai il pulsante corsa, se non per motivi strettamente connessi al gameplay, godendovi ogni passo, ogni dettaglio con lentezza, quasi volendo abbracciare il destino della protagonista. Quasi temendo il momento in cui il viaggio volgerà al termine.

La rigiocabilità, pur non essendo il focus principale, è garantita dalla profondità della storia e dalla miriade di dettagli che si celano in ogni angolo di questo mondo, oltre che dalla possibilità di scoprire tutti i totem con la storia di Grettir, i volti nascosti nella roccia, o di rigiocare l’avventura accompagnati da nuove voci narranti. Ripercorrere il viaggio di Senua può offrire nuove prospettive, svelare sfumature prima inosservate, arricchendo ulteriormente un’esperienza già di per sé memorabile.

Parte II: L’opera d’arte

Nelle profondità più oscure dell’animo umano, là dove la luce della ragione vacilla e si spegne, si cela un orrore primordiale, un abisso di follia e disperazione che divora l’anima di chiunque osi sfidarne le tenebre. È in questo regno di incubi e allucinazioni che si dipana la storia di Senua, una guerriera celtica consumata dalla sua stessa psiche, in un’odissea nella quale mitologia, superstizione, ragione e follia si fondono.

Come in un racconto di Lovecraft, l’orrore si insinua lentamente, avvolgendo il giocatore in un’atmosfera opprimente e claustrofobica. Le allucinazioni di Senua diventano le nostre, mentre ci addentriamo sempre più in basso verso il cuore della terra, in una discesa che è soprattutto una discesa nelle profondità della nostra anima.

Hellblade II è uno specchio che riflette le nostre più intime paure e debolezze. Attraverso gli occhi di Senua, assistiamo alla fragilità dell’animo umano, alla facilità con cui può essere corrotto e consumato dalle tenebre. La fame, la sete, la paura, il desiderio di potere, di approvazione e accettazione, si annidano in ognuno di noi, pronti a trasformarci in mostri non appena abbassiamo la guardia.

I terribili mostri che popolano questo incubo ad occhi aperti, sono sicuramente i Draugr, non morti che si aggirano come spettri spinti da una sete di sangue senza fine. Ma sono soprattutto gli uomini corrotti dalla paura, dalla disperazione, quelli a fare più paura. L’oscurità, che divora e consuma gli uomini, divora non soltanto i loro corpi e le loro menti, ma tutto ciò che li circonda, persino la natura, che sembra riflettersi nelle acque scure delle loro anime. Fuoco, Pioggia, Neve, Acqua che incessantemente martellano le terre martoriate calcate dai protagonisti, non sono altro, infatti, che il riflesso malato delle loro anime.   

E di questa paura, le forze oscure che osservano nell’ombra si approfittano guidando i nostri passi e consolidando il loro giogo, recita la voce narrante, un messaggio politico, questo, piuttosto chiaro per chi ha orecchie per intendere.

Eppure, anche nell’abisso più profondo, un barlume di speranza riesce a farsi strada. Senua comprende che le tenebre di cui è portatrice, possono diventare alleate, un mezzo per raggiungere la verità. La sua psicosi, quella maledizione che l’ha tormentata per tutta la vita, diventa improvvisamente un dono, una chiave per accedere a una realtà nascosta agli occhi dei comuni mortali.

Attraverso il velo che separa il mondo dei vivi da quello dei morti, Senua scorge frammenti di Verità, briciole di un’esistenza che trascende la mera comprensione umana. La sua mente, pur frantumata e tormentata, diventa uno strumento di illuminazione, un faro che rischiara le tenebre dell’ignoranza e della paura.

Ed è qui che Hellblade II si eleva oltre la semplice narrativa, diventando un’allegoria della condizione umana, un poema epico che esplora i recessi più oscuri dell’anima. Ogni personaggio, ogni luogo, ogni evento si carica di un significato profondo, diventando un tassello di un mosaico esistenziale che riflette le nostre stesse paure e speranze. Fargrim, Thórgestr, Ástríðr, i compagni di viaggio di Senua, sono tutti mossi dalle stesse motivazioni e, sebbene la parabola narrativa di questi sia quanto mai apprezzabile, è in quella di Senua che trovano compiuta realizzazione diventando i frammenti mancanti di quella coscienza di sé frammentata come schegge di uno specchio, da un rapporto malato con il proprio padre.

La sua mente – un labirinto di paure e ossessioni diventato il vero campo di battaglia, il luogo dove si consuma la lotta tra luce e ombra, tra speranza e disperazione, tra psicosi e realtà – è raccontata con una sapienza impareggiabile.

Ed è proprio in questo dualismo, in questa dicotomia tra luce e ombra, che risiede la vera essenza di Hellblade II. La comprensione che il bene e il male, la gioia e il dolore, la vita e la morte sono facce della stessa medaglia, aspetti inscindibili dell’esistenza umana.

Nel cuore oscuro della terra, Senua ha compreso che la paura, come la tenebra, come la luce, possono essere sue alleate. Anche la luce può nascondere la realtà. Anche la luce, può non dire sempre la verità. La comprensione di questo dualismo, che la filosofia orientale riassume nel concetto di Ying e di Yang, la comprensione che la pace e la bellezza appartengono a questo mondo come la polvere soffocante, le rocce appuntite e le fiamme, conduce alla saggezza. Ma la saggezza esige un prezzo salato da pagare. Il prezzo che Senua paga continuamente con il suo tormento.

In conclusione, Senua’s Saga: Hellblade II è molto più di un semplice videogioco. È un’opera d’arte che trascende i confini del medium, un poema epico che esplora le profondità dell’animo umano con una potenza e una lucidità sconvolgenti. È un viaggio nell’abisso della follia e della disperazione, ma anche un inno alla speranza e alla resilienza dello spirito umano. Attraverso una narrativa densa e stratificata, una direzione artistica di livello cinematografico e un’interpretazione magistrale di Melina Juergens nei panni di Senua, Hellblade II ci trascina in un vortice di emozioni contrastanti, facendoci riflettere sulla fragilità della mente umana e sulla forza necessaria per affrontare le nostre paure più profonde.

È un’esperienza che segna e lascia il segno nell’animo di chiunque abbia il coraggio di affrontarla. Un’opera che, come i grandi capolavori della letteratura e del cinema, rimarrà impressa nella mente e nel cuore dei giocatori per molto, molto tempo dopo i titoli di coda. Perché, in fondo, la storia di Senua è la storia di ognuno di noi, un riflesso delle nostre lotte interiori, delle nostre speranze e delle nostre paure. E attraverso il suo viaggio, forse possiamo trovare la forza di affrontare i nostri demoni, di abbracciare le nostre ombre e di emergere, infine, nella luce.

Recensione Aquaman e il regno perduto versione Blu-ray

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Diretto da James WanAquaman e il regno perduto è il sequel diretto di Aquaman del 2018 (anch’esso diretto da Wan) e dopo Shazam! Furia degli dei, The Flash e Blue Beetle è il quarto film del DCEU (il DC Extended Universe) pubblicato nell’anno 2023.

Sinossi (in breve)

La storia riprende alcuni anni dopo gli eventi del primo film, con Arthur Curry/Aquaman (Jason Momoa) ora sposato con Mera (Amber Heard), e dalla quale ha avuto un figlio, Arthur Jr. e divide il suo tempo tra governare nelle vesti del Re di Atlantide e la lotta al crimine nel mondo di superficie. Tuttavia, c’è un vecchio nemico celato dietro le quinte, David Kane/Black Manta (Yahya Abdul-Mateen II), il quale, ossessionato dalla sete di vendetta, entra in possesso di un Tridente Nero (che scatena una forza antica e malevola), attraverso cui gli vengono conferiti poteri straordinari.

Mesi dopo, Black Manta ha saccheggiato le riserve del regno sottomarino di un elemento pericoloso chiamato oricalco e le sta usando per alimentare antiche macchine atlantidee, inquinando rapidamente il pianeta durante il processo. Con Atlantide sotto minaccia, Aquaman si rende conto di aver bisogno dell’aiuto del fratello imprigionato Orm (Patrick Wilson) per trovare la posizione segreta di Black Manta, quindi organizza un’evasione e la coppia forma un’alleanza tanto inaspettata quanto difficile.

La trama (di circa due ore) ha un tono piacevole e poco impegnato (anche se impallidisce rispetto al suo predecessore) simile a quello di un fumetto e ha una struttura relativamente snella. Fondamentalmente – seppur con più di qualche riserva – riesce a convincere sia per quanto riguarda gli elementi tipici dei film di supereroi e sia in termini di comicità (seppur molte delle battute risultano essere sopra le righe, lievemente fuori contesto e anche poco divertenti) raccontando al meglio – al netto di una totale assenza di chimica fra i due “fratelli atlantidei” – una storia sicuramente non brillantissima ed ispiratissima ma riuscendo a cogliere (quantomeno) nel segno per quanto riguarda la relazione mutevole ed il senso di fratellanza tra Arthur e Orm stesso (in una sorta di Fast & Furious nelle profondità marine), e le possibilità di redenzione di quest’ultimo, dopo che aveva indossato i panni del villain nel film precedente. Il merito va alle performance dei due protagonisti: Momoa e Wilson si scatenano a vicenda e i sottili cambiamenti nella loro relazione (o meglio, nel far trasparire l’emotività del carattere di Orm) sono gestiti in modo efficace.

Allo stesso modo, Abdul-Mateen II conferisce un carisma palpabile al ruolo di Black Manta (che l’ultima volta era apparso come un cattivo secondario) e si rivela un nemico a tratti interessante e formidabile. C’è anche un forte sostegno da parte di Randall Park (uno dei pochi attori a svolgere il doppio incarico Marvel/DC) nei panni dello scienziato ossessionato da Atlantide, Stephen Shin (un personaggio di contorno presente nei fumetti di Aquaman), e un divertente cameo di Martin Short nei panni di Kingfish.

Per quanto riguarda invece la tanto chiacchierata Amber Heard, non è cambiata particolarmente nei panni di Mera. Nonostante la sua totale assenza dal trailer, è effettivamente presente nel film e compare in diversi momenti chiave della narrazione (seppur brevemente e con una presenza complessiva di soli 5 minuti). Francamente, la Heard è così irrilevante che rimuoverla del tutto non avrebbe influenzato la storia.

Regia: James Wan
Scrittori: David Leslie Johnson-McGoldrick , James Wan , Jason Momoa , Thomas Pa’a Sibbett , Paul Norris, Mort Weisinger
Protagonisti: Jason Momoa , Patrick Wilson , Yahya Abdul-Mateen II , Amber Heard , Nicole Kidman Produttore: Peter Safran

Qualità video

Trattandosi di una versione Blu-ray tradizionale e non 4K UHD, non possiamo fare un’analisi approfondita della qualità visiva. A differenza della versione 4K, la qualità video è a 1080p/SDR su un disco da 50 GB e con diversi contenuti bonus. Come previsto – sono stati necessari alcuni compromessi – poiché questa pellicola utilizza l’intero fotogramma 1,78:1 dall’inizio alla fine e ovviamente non riesce a garantire la stessa quantità di dettaglio, precisione e chiarezza della sua versione 4K UHD. Di conseguenza, si evince chiaramente una lieve perdita di dettaglio con un contrasto e una saturazione del colore leggermente tarati verso l’alto.

Come è immaginabile, è difficile rendersi conto delle mancanze su display di piccole e medie dimensioni, ma più lo schermo è grande e più è evidente che la resa dei colori – seppur buonissima – non è proprio delle più eccelse. Per quanto riguarda le sequenze action, davvero coinvolgenti ed “esplosive”, funzionano bene grazie ad un buon lavoro complessivo in termini di CGI. Questo non vuol dire che Aquaman e il regno perduto sia perfetto sotto l’aspetto “grafico”. Alcuni elementi in CGI non sono per niente convincenti, in particolare nelle scene d’azione subacquee ma anche quando si tratta di rappresentare i personaggi che si muovono sott’acqua.

Qualità audio

Aquaman e il regno perduto condivide moltissimo in termini sonori con il suo predecessore (anche se non ne raggiunge l’eccellenza), dai dialoghi subacquei nitidi all’uso frequente del canale surround durante le travolgenti sequenze d’azione. Nel dettaglio si avverte una certa debolezza delle basse frequenze mentre sono sfruttati egregiamente i canali in altezza (in particolare nelle sequenze sottomarine); la fascia media è altresì sorprendentemente moderata. Il mix complessivo, soprattutto sfruttando un Home Theatre o una soundbar di livello, permette di godere di una esperienza comunque di spessore che immerge pienamente lo spettatore nelle battaglie e nella distruzione causata da queste. “Come da tradizione”, il formato Dolby Atmos-TrueHD è disponibile esclusivamente per la lingua inglese, mentre quello DTS-HD Master Audio per quella italiana e spagnola.

Contenuti speciali:

  • Finding the Lost Kingdom (HD, 21 min): interviste al cast e alla troupe e molti filmati BTS
  • Aquaman: Worlds Above and Below (HD, 10 min): parla del personaggio dei fumetti esaminando anche il lavoro sugli effetti speciali, la coreografia e i luoghi delle riprese
  • It’s a Manta World (HD, 10 min): si concentra sul personaggio di David Kane/Black Manta e sul suo ruolo nel sequel con interviste a Yahya Abdul-Mateen II e altri
  • Escape from the Deserter World (HD, 8 min): esplora la creazione e l’esecuzione della sequenza della fuga dalla prigione con concept art, scenografie e filmati BTS
  • Necrus, the Lost Black City (HD, 6 min): accompagna gli spettatori in un’esplorazione del regno perduto, dall’ideazione e creazione fino alla sua realizzazione nel film
  • Il sangue di Atlantide è più denso dell’acqua (HD, 4 min): fornisce alcuni spunti sulla relazione tra Aquaman e Orm con interviste a Jason Momoa e Patrick Wilson
  • Brawling at Kingfish’s Lair (HD, 4 min): è simile alla featurette precedente ma si concentra sulla creazione ed esecuzione della sequenza della Cittadella Sommersa
  • Oh, TOPO! (HD, 2 min): punta i riflettori sul fidato polpo aiutante di Aquaman

Commento finale

Aquaman e il regno perduto di James Wan è un seguito diretto caratterizzato da una trama dal tono piacevole e poco impegnato (anche se impallidisce rispetto al suo predecessore) simile a quello di un fumetto e da una struttura relativamente snella. Seppur con più di qualche riserva – riesce a convincere sia per quanto riguarda gli elementi dei film supereroistici e sia in termini di comicità (anche se alcune battute sono davvero poco divertenti e banali) raccontando al meglio – al netto di una totale assenza di chimica fra i due “fratelli atlantidei” – una storia sicuramente non ispiratissima ma riuscendo a cogliere nel segno per quanto riguarda la relazione mutevole ed il senso di fratellanza tra Arthur e Orm (il fratello Villain di Aquaman del 2018). Detto questo, il film in versione Blu-ray tradizionale, non riesce (giustamente) a raggiungere la qualità visiva del formato 4K UHD, con una lieve perdita di dettaglio (visibile esclusivamente su schermi più grandi) ed un contrasto e una saturazione del colore leggermente tarati verso l’alto e che rendono le immagini meno naturali. Buono – se non buonissimo – il comparto audio soprattutto in altezza e nella fascia media, meno in quella bassa, offrendo un mix in definitiva davvero coinvolgente.

Trailer di lancio per Senua’s Saga: Hellblade II

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Senua's Saga: Hellblade 2

Microsoft e Ninja Theory hanno condiviso il trailer di lancio per Senua’s Saga: Hellblade II, in arrivo domani per Xbox Series e PC.

Ve lo proponiamo di seguito grazie all’account ufficiale YouTube di Xbox.

Nel sequel del pluripremiato Hellblade: Senua’s Sacrifice, il tormentato viaggio di Senua prosegue attraverso i miti e gli orrori dell’Islanda vichinga. Determinata a salvare coloro che sono caduti vittima della tirannia, Senua dovrà lottare per vincere l’oscurità dentro e fuori di sé.

Un’esperienza di immersione cinematografica creata con grande cura
Addentrati nella storia e nel mondo di Senua, attraverso immagini realizzate meravigliosamente e suoni avvolgenti.

La prospettiva unica di Senua
Esplora il mondo attraverso gli occhi e le orecchie di Senua, come un guerriero celtico colpito da psicosi.

Un viaggio nell’Islanda dei vichinghi
Un viaggio epico nell’Islanda del 10° secolo, ricreata a partire da luoghi reali con dettagli incredibili.

Ogni battaglia racconta una storia
Senua lotta per la sopravvivenza attraverso combattimenti violenti e cruenti.

Senua’s Saga: Hellblade II sarà disponibile da domani per Xbox Series e PC, nonché gratuitamente per tutti gli abbonati ad Xbox Game Pass.

Dead Island 2 Gold Edition – Ritorno dalla Morte

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Dopo un lancio discreto ma non incredibile, Dead Island 2 torna con la Gold Edition, che include tutti i DLC finora usciti e il gioco base. Sarà riuscito a tornare completamente in vita, o sarà solo un altro abitante di Hell-A che si trascina stancamente in attesa della fine?


Versione Testata Steam


Poco di Più

Abbiamo già avuto modo di raccontarvi la nostra esperienza nella recensione di Dead Island 2, per cui ci soffermeremo poco sugli aspetti mantenuti dal gioco “base”: grafica pazzesca, dalle luci alle texture fino al livello di dettaglio dello smembramento, gameplay ripetitivo sul lungo periodo, ma rinfrescato da un multiplayer divertente e caotico e con pochi bug a rovinare l’esperienza, un buon livello di ottimizzazione su PC. Ci concentreremo invece sugli aspetti contenutistici che sono il cuore di questa Gold Edition.
I DLC narrativi inclusi, in particolare Haus, infatti, tentano di sanare la superficialità della trama principale aggiungendo una manciata di ore di narrazione dai toni irriverenti e conturbanti, nel classico stile della serie, riuscendo però solo in parte nell’intento.

Dicevamo dei DLC narrativi, dunque. Haus ci trasporterà in una casa “d’arte” dove è andata a formarsi una sorta di setta edonistica della fine dei tempi composta da ricchi amanti del latex, e che sembra in qualche modo aver ottenuto un parziale controllo sull’infezione. Starà a noi, in qualità di Eletto, completare i rituali occulti e soccorrere gli Ascesi… un po’ controvoglia, a giudicare dalla generale diffidenza e dal sarcasmo caustico con cui il nostro protagonista prenderà parte all’impresa.

Il DLC SoLA, invece, trascina il nostro protagonista in una evidentissima parodia del Coachella (da notare che il DLC è stato rilasciato di proposito in concomitanza del festival), dove saremo circondati da influencer zombie, vecchi hippie bruciati dalle droghe e musicisti con una passione per la carne umana. Non sarà facile uscirne tutti interi e senza finire come il Burning Man dell’omonimo festival “padre” del Coachella.

Gameplay Bipolare

Pur aggiungendo pochi elementi nuovi rispetto al gioco base, i DLC di Haus e SoLA tentano di rendere più varia l’esperienza, ma con alti e bassi costanti dal punto di vista della difficoltà. In particolare SoLA presenta picchi particolarmente frustranti in alcune boss fight (soprattutto quella finale dell’espansione, che sarà a fasi e ci costringerà a ripartire dalla prima in caso di morte) e dei Clotters, uno dei nuovi tipi di zombie introdotti dall’espansione, capaci di “teletrasportarsi” e creare particolare fastidio ai giocatori in singolo.

Commento Finale

Tralasciando l’aggiunta di armi e skin incluse nel pacchetto, Dead Island 2 Gold Edition aggiunge circa una 15 di ore di gameplay al gioco base, introducendo qualche nuova mutazione zombie e carta abilità alla nostra avventura. Se avete davvero amato Dead Island e ancora dovete provare il secondo capitolo, sicuramente non resterete delusi, soprattutto se avrete dei fidati ammazzazombie ad accompagnarvi. Se, però, siete solo rimasti parzialmente soddisfatti da Dead Island 2, non aspettatevi di cambiare idea grazie ai DLC. Nonostante il buon rapporto qualità-prezzo per ottenere tutti i DLC comparsi sino ad ora (su Instant Gaming trovate Dead Island 2 Gold edition Steam in offerta a poco più di 30 euro, 39,99 in offerta fino al 13/06/2024 su Epic Store, 89,99 su PS Store e 53 euro Xbox series X e S) non avrete grossi sconvolgimenti di gameplay o trama, salvo l’aggiunta di qualche nuova variante di zombie (non conteggiando quelli “reskinnati” in latex di Haus), arma e carta skill.

Turtle Beach, disponibile la nuova gamma di cuffie, tastiere e mouse pensate per il gaming

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Turtle Beach Corporation, ha annunciato oggi che il suo ultimo assortimento di cuffie, tastiere e mouse per il gaming di alta qualità e dalle elevate prestazioni, è ora disponibile presso i retailer di tutto il mondo e su www.turtlebeach.com.

I nuovi prodotti includono le Stealth 600 completamente riprogettate, le cuffie wireless multipiattaforma più vendute di Turtle Beach da €109,99, ora dotate di un maggior numero di funzioni, tra cui il Bluetooth. Inoltre, il nuovo modello Stealth 500 offre il rinomato audio e comfort di gioco wireless di Turtle Beach e il Bluetooth a un prezzo ancora più conveniente di €89,99.

Per i giocatori PC, le innovative Atlas Air di Turtle Beach sono le prime cuffie da gioco wireless open back per PC con audio a 24 bit ad alta fedeltà. La nuova tastiera Turtle Beach Vulcan II TKL Pro si aggiunge alla premiata famiglia Vulcan, con il debutto dei nuovi interruttori magnetici ad effetto Hall iper-reattivi con punti di attuazione variabili, mentre il nuovo mouse wireless Burst II Air è così leggero, con soli 47 grammi, che deve essere provato per crederci. La tastiera Vulcan II TKL Pro e il mouse Burst II Air sono i protagonisti di una più ampia gamma di nuove periferiche di gioco per PC di Turtle Beach, anch’esse disponibili da oggi.

“Siamo entusiasti della risposta estremamente positiva alla nostra ultima lineup di accessori rivoluzionari per console e PC”, ha dichiarato Cris Keirn, CEO di Turtle Beach Corporation. “Le nostre cuffie wireless multipiattaforma Stealth 600, riprogettate con un prezzo suggerito di €109,99, sono sulla buona strada per continuare a conquistare i giocatori con l’aggiunta di un set di funzioni molto solido allo stesso prezzo che le ha rese uno dei modelli più performanti per anni. Inoltre, con l’introduzione del nuovo modello Stealth 500, estendiamo la portata della nostra famiglia di cuffie wireless di successo al prezzo di listino di €89,99″.

Keirn ha continuato, “Per i giocatori PC, le cuffie Atlas Air rappresentano un’altra novità del settore per Turtle Beach, essendo le prime e uniche cuffie da gioco wireless open back per PC che supportano l’audio di alta qualità a 24 bit. L’unione di questo incredibile suono naturale con un comfort ineguagliabile, un’ampia gamma di funzioni e il giusto prezzo fanno sì che le Atlas Air rappresentino un cambiamento nella categoria dell’audio per PC. La nostra innovazione nel campo PC continua con l’introduzione dei sensori magnetici a effetto Hall e dei tasti che offrono nuovi livelli di reattività e personalizzazione nella tastiera Vulcan II TKL Pro. E, se abbinato al mouse wireless Burst II Air, ultraleggero e con un peso piuma di soli 47 grammi, questi nuovi fantastici prodotti per PC fanno delle periferiche di gioco Turtle Beach PC le periferiche ideali per aiutare i giocatori a salire di livello”.

I seguenti accessori da gaming Turtle Beach sono ora disponibili su www.turtlebeach.com e presso retailer selezionati in tutto il mondo.

Turtle Beach Stealth 600 – Cuffie da Gaming Wireless

È ora disponibile anche una nuova versione riprogettata delle vendutissime cuffie Turtle Beach wireless multipiattaforma Stealth 600, giunte alla terza generazione. Le nuove Stealth 600 offrono connettività wireless e Bluetooth a bassa latenza a 2,4 GHz e sono ora dotate dei potenti driver Nanoclear da 50 mm tipici del brand. Inoltre, hanno un’incredibile durata della batteria di 80 ore, una riduzione del rumore del microfono guidata dall’IA e molto altro ancora, allo stesso prezzo di listino di €109,99 che le ha rese le cuffie da gioco wireless leader del settore. La versione Designed for Xbox sarà disponibile in bianco o nero, così come la versione PlayStation. Anche la versione per PC sarà disponibile in nero.

Turtle Beach Stealth 500 – Cuffie da Gaming Wireless

Turtle Beach ha inoltre amplianto la sua serie di cuffie wireless multipiattaforma Stealth più vendute con l’introduzione delle nuove Stealth 500, che offrono ai giocatori il caratteristico audio di gaming di alta qualità del brand, oltre alla connettività wireless e Bluetooth a bassa latenza a 2,4 GHz, all’archetto fluttuante regolabile e alla migliore durata della batteria di 40 ore al prezzo di €89,99. Le cuffie Designed for Xbox Stealth 500 sono disponibili in nero, come le versioni per PlayStation e PC.

Turtle Beach Atlas Air – Cuffie da PC Gaming Wireless Open Back

Per un audio da gaming su PC all’avanguardia, sono ora disponibili le Turtle Beach Atlas Air, le prime cuffie da gaming per PC open back wireless che supportano l’audio a 24 bit ad alta fedeltà. I driver di precisione da 40 mm delle Atlas Air si abbinano al rivoluzionario design del cuscinetto flottante open back per produrre una qualità audio naturale e ultra nitida per un’immersione totale su PC. Le Atlas Air sono estremamente leggere, con un peso di soli 301 grammi – le cuffie da gaming più leggere della categoria di quasi 25 grammi – e sono dotate di wireless a bassa latenza a 2,4 GHz e Bluetooth per connettersi a PC Windows, PS5 e PS4 e dispositivi mobile. È anche in grado di connettersi in modalità cablata tramite il jack da 3,5 mm e con il cavo in dotazione. L’Atlas Air offre anche un audio immersivo Waves 3D, un microfono a 16kHz ad alta larghezza di banda e una batteria con un’autonomia fino a 50 ore al prezzo di €179,99. Inoltre, i giocatori PC potranno personalizzare ulteriormente le loro Atlas Air con il mod pack, che comprende una fascetta separata per l’archetto e cuscinetti auricolari disponibili in rosa, viola o blu al prezzo di €19,99.

Turtle Beach Vulcan II TKL Pro – Tastiera da gaming Magnetic Mechanical RGB

La tastiera da gaming per PC Turtle Beach Vulcan II TKL Pro Magnetic Mechanical RGB offre prestazioni di livello professionale in un formato compatto TenKeyLess (TKL). Dotata di interruttori magnetici ad effetto Hall per una pressione dei tasti affidabile e fluida, con un ciclo di vita di 150 milioni di clic, i tasti della Vulcan II TKL Pro presentano un punto di attuazione completamente regolabile da 0,1 mm a 4 mm. Inoltre, grazie all’impostazione Rapid Trigger, i giocatori PC hanno un controllo dei movimenti più rapido e preciso, con minori tempi di inattività tra la pressione dei tasti. L’illuminazione intelligente RGB AIMO per ciascun tasto, i cinque profili integrati, i punti di attuazione regolabili e gli ingressi multipli per tasto possono essere personalizzati utilizzando il nuovo software desktop Swarm II di Turtle Beach. La Vulcan II TKL Pro è disponibile in nero o bianco ed è preordinabile al prezzo di €159,99.

Turtle Beach Burst II Air – Mouse da PC Gaming Wireless Ultra-Lightweight

Il mouse da gaming wireless Turtle Beach’s Burst II Air Ultra-Lightweight soddisfa il bisogno di velocità dei giocatori PC con un peso incredibile, il migliore della categoria, di 47 g. Il Burst II Air è progettato per i colpi rapidi e i giocatori più veloci grazie al sensore ottico Owl-Eye 26K DPI di Turtle Beach, fluido e preciso, con una velocità di tracciamento di 650 IPS (16,5 m/s). I velocissimi TITAN Optical Switches con debounce regolabile garantiscono un ciclo di vita di 100 milioni di clic, mentre il tensionamento dei clic e l’azionamento a velocità ridotta offrono velocità e precisione senza precedenti. La connettività Dual wireless offre una connessione senza fili a bassa latenza a 2,4 GHz per il gioco (fino a 40 ore di utilizzo continuo) e Bluetooth (fino a 120 ore), il tutto in un design simmetrico e solido per destrorsi. Il grip tape incluso e gli skates PTFE extra permettono ai giocatori di personalizzare ulteriormente la loro sensazione. Il Burst II Air è disponibile nei colori nero o bianco ed è già preordinabile al prezzo MSRP di €109,99.

Altre periferiche da gaming per PC Turtle Beach, nuove e appena rilanciate, includono i mouse wireless e cablati ultraleggeri Turtle Beach Pure Air e Pure SEL; il mouse wireless premium Turtle Beach Kone XP Air; le tastiere full-size Turtle Beach Vulcan II e Vulcan II MAX; le tastiere di formato ridotto Turtle Beach Vulcan TKL e Vulcan II Mini Air; e il mousepad Turtle Beach Sense AIMO XXL. I mouse Burst II Air, Pure Air e Kone XP Air di Turtle Beach sono tutti compatibili con NVIDIA Reflex per offrire il massimo dei vantaggi in termini di competitività.

Recensione Ghost of Tsushima Director’s Cut PC: Nixxes fa ancora centro

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Ghost of Tsushima è stato uno dei successi più clamorosi della scorsa generazione di console, acclamato da critica e pubblico al momento dell’uscita su PS4 nel 2020. L’anno successivo, con il lancio di PS5, è arrivato Ghost of Tsushima Director’s Cut che ha introdotto diverse migliorie e contenuti aggiuntivi che hanno reso l’opera decisamente più completa e complessa dal punto di vista contenutistico tanto da fargli guadagnare nella nostra recensione un intero punto di valutazione in più. Ora, a distanza di quasi 4 anni dalla release originale, questo straordinario action-adventure open world arriva finalmente anche su PC, per la gioia di tutti i giocatori che non hanno avuto ancora modo di cimentarsi con le gesta di Jin Sakai su console.


Versione testata: PC


Ambientazione, trama e gameplay

Per chi non avesse familiarità con il titolo, Ghost of Tsushima è ambientato nel Giappone feudale del 1274, sull’isola di Tsushima, durante l’invasione mongola. Nel gioco vestiamo i panni di Jin Sakai – uno degli ultimi samurai rimasti in vita dopo la strage compiuta dai mongoli – che, sconfitto nel suo orgoglio, smetterà almeno parzialmente i panni dell’eroe senza macchia e senza paura pronto ad affrontare tutti i nemici faccia a faccia in nome di un codice d’onore a cui tutti i samurai sono vincolati, per abbracciare progressivamente modalità di combattimento e tattiche più subdole e letali. Un approccio, questo, dettato dalla consapevolezza che solo trasformandosi in un “Fantasma” potrà portare a termine l’obiettivo di liberare l’isola dal giogo degli invasori.

Il gioco offre un’ampia libertà esplorativa in un mondo aperto meraviglioso che omaggia l’estetica e l’immaginario dei film di samurai, in particolare quelli di Akira Kurosawa a cui il gioco si ispira in modo dichiarato (tant’è che è addirittura possibile anche scegliere di giocare il titolo in bianco e nero, palese omaggio a quel capolavoro assoluto de “I Sette Samurai” del regista premio oscar nipponico).

Jin può lanciarsi in combattimenti all’arma bianca contro orde di nemici, sfruttare un variegato arsenale di gadget e strumenti, muoversi furtivamente eliminando i nemici uno ad uno, o optare per un mix di questi approcci. Trama, personaggi memorabili, colonna sonora evocativa e meccaniche di gameplay stratificate e appaganti rendono l’esperienza indimenticabile e se volete saperne di più su questi specifici aspetti, vi consigliamo di dare uno sguardo alle nostre recensioni delle versioni PS4 e PS5 e alla nutrita serie di guide che trovate di seguito:

Novità e migliorie della Director’s Cut PC

Ma quali sono le novità introdotte dalla Director’s Cut che arriva ora su PC? Innanzitutto, come nel pacchetto comparso su PS5, troviamo l’accesso all’Isola di Iki, un’espansione corposa e ben integrata con la storia principale che offre una nuova mappa da esplorare, nuove missioni, attività, nemici e segreti da scoprire. L’isola di Iki porta Jin Sakai ad affrontare un nuovo temibile nemico e al contempo a fare i conti con eventi tragici legati al suo passato.

La versione PC, inoltre, porta con sé tutta una serie di feature esclusive e migliorie tecniche. Supporto per risoluzioni ultrawide (21:9), super ultrawide (32:9) e triplo monitor (48:9), framerate sbloccato con la possibilità di spingersi ben oltre i 60 fps della versione PS5 sulle configurazioni più performanti e numerose opzioni grafiche per scalare al meglio l’esperienza visiva in base al proprio hardware.

Notevole anche il lavoro svolto per quanto riguarda le cutscene, renderizzate in tempo reale per supportare il lip-sync con ogni lingua, un’opzione molto apprezzabile soprattutto se si opta per il doppiaggio giapponese che garantisce un’esperienza ancor più cinematografica e autentica. Lodevole anche il pieno supporto per mouse e tastiera con comandi e tasti completamente rimappabili. Naturalmente come per tutti i giochi Sony, non manca il supporto al DualSense e al suo feedback aptico, sempre però solo via USB.

Integrazione con PlayStation Network

Un elemento controverso e molto discusso riguarda la scelta di richiedere necessariamente il collegamento ad un account PlayStation Network anche per la versione PC, la cui assenza limita la possibilità di godere dell’interessante modalità multiplayer. Questo segue quanto già accaduto con il lancio di Helldivers 2, anch’esso con lo stesso requisito.

In quel caso, la decisione ha generato non poche polemiche, dato che ha di fatto reso il gioco totalmente inaccessibile in oltre 100 paesi in cui il PlayStation Network non è disponibile e che ha portato poi ad un retrofront da parte di Sony.

Per Ghost of Tsushima dubitiamo che Sony sia disposta a fare ancora una volta un passo indietro e questo sta già causando qualche grattacapo alla compagnia nipponica. In primo luogo, il gioco a pochi minuti dal lancio è stato vittima di un tentativo di review bombing su Steam, fortunatamente fallito per le tante veritiere recensioni positive dei giocatori che hanno riequilibrato lo score. In secondo luogo, probabilmente a causa del grande afflusso di giocatori in contemporanea – Ghost of Tsushima con oltre 50.000 concurrent players su Steam è già il quarto più grande lancio di sempre per Sony (Helldivers 2 che è un successo inarrivabile per vendite e giocatori contemporanei gioca in un diverso campionato, con oltre 200.000 player in contemporanea) – ha portato ad alcuni problemi di accesso per molti giocatori, noi compresi. In particolare nel nostro caso l’errore visualizzato è stato “Unable to link to PSN with error:18.96901002.1715873015.86830ec6” superabile però effettuando preventivamente l’accesso al Playstation network tramite il browser di default e poi entrando in game.

Insomma questa di Sony si sta rivelando ancora una volta una scelta discutibile che sta facendo storcere il naso a molti utenti PC abituati ad un ecosistema aperto e privo di restrizioni legate a specifici servizi. Speriamo che PlayStation e Sony valutino un ripensamento di questa politica in futuro.

Analisi tecnica e performance

Durante il nostro gameplay in più di una occasione ci siamo ritrovati a posare il nostro pad DualSense e a fermarci ad osservare il paesaggio, il vento che accarezza il fogliame e i fiori di Susuki (il nome italiano, se ve lo state chiedendo è Miscanthus), ad ascoltare il cinguettio degli uccelli e il frusciare delle foglie. In questo senso Ghost of Tsushima è davvero un’opera d’arte che merita di essere assaporata lentamente, perdendosi nel suo vasto open world, mettendo da parte di tanto in tanto la frenetica ricerca della prossima quest. Il gioco sembra favorire questo approccio, rinunciando ad un hud invasivo, facendo a meno della classica minimappa e dell’indicatore di luoghi di interesse e preferendo, invece, un sistema che sfrutta la direzione del vento per indicarvi la direzione da seguire e il volo degli uccelli per indicarvi la presenza di punti di interesse, oggetti da collezione, missioni secondarie, sorgenti termali, luoghi dove comporre i vostri haiku e persino semplici viste panoramiche.

Il merito di tanta bellezza va sicuramente ad una direzione artistica ispirata come poche e che raramente vi capiterà di incontrare in un videogioco “action” e “commerciale” come questo.

Passiamo ora ad analizzare l’aspetto tecnico di Ghost of Tsushima Director’s Cut su PC. Il gioco presenta una vasta gamma di opzioni grafiche per regolare al meglio dettagli, qualità di texture e ombre, effetti di post-processing e molto altro, così da adattarsi ad una ampia varietà di configurazioni.

Per giocare con dettagli minimi a 720p e 30fps fissi i requisiti sono alla portata di molti: basta una CPU come Intel Core i3-7100 o AMD Ryzen 3 1200, 8 GB di RAM e una GPU come NVIDIA GeForce GTX 960 o AMD Radeon RX 5500 XT. Per un’esperienza ottimale a dettagli alti, 1080p e 60fps, le impostazioni consigliate prevedono almeno una CPU Intel Core i5-8600 o AMD Ryzen 5 3600, 16 GB di RAM, e una GPU come NVIDIA GeForce RTX 2060 o AMD Radeon RX 5600 XT.

Il gioco tuttavia supporta tutte le principali tecniche di upscaling e antialiasing, come NVIDIA DLSS, AMD FSR 3, Intel XeSS, oltre a SMAA, TAA e DLAA e questo consente di ottenere un boost prestazionale notevole su quasi ogni configurazione, senza rinunciare alla qualità dell’immagine. Da segnalare anche il supporto per NVIDIA Reflex per ridurre al minimo la latenza negli input.

Abbiamo testato il gioco su 4 configurazioni molto diverse tra loro:

Config 1 (entry level)Specifiche
CPURyzen 5600X
RAM16GB DDR4
GPUNVIDIA GeForce RTX 2080
MotherboardGigabyte X570 Aorus Elite
StorageNVME PCIE Gen 3 870 EVO
Power SupplyCorsair RX650 W
CasePhanteks XT Pro Ultra
Config 2 (fascia media)Specifiche
CPUAMD Ryzen 5 5800X
RAM32GB DDR4
GPUNVIDIA RTX 3080
MotherboardGigabyte X570 Aorus Elite
StorageNVME PCIE Gen 3 870 EVO
Power SupplyNZXT C850
CaseNZXT H510 Elite
Config 3 (high-end)Specifiche
CPUAMD Ryzen 9 5800X3D
RAM32GB DDR4 4000mhz
GPUNVIDIA GeForce RTX 4070 Super
MotherboardX570 I AORUS PRO WIFI
StorageNVME PCIE Gen 4 2TB Kingston KT300
Power Supply1000w BeQuiet PowerZone
CaseSilentiumPC Armis AR7X TG RGB – Recensione su 4News.it
Config 4 (ultra high-end)Specifiche
CPUAMD Ryzen 9 7900
RAM32GB DDR5 6000mhz
GPUGeForce RTX 4090
MotherboardB650 Gaming X AX ICE
StorageNVME PCIE Gen 4 2TB Samsung 990 Pro
Power Supply1000w HYDRA FSP
CaseHyte Y60

Con la configurazione Ultra high end equipaggiata con processore AMD Ryzen 9 7900x e RTX 4090, le prestazioni sono ovviamente ultra maxate in 4K (Preset Super) e il frame rate si mantiene costante tra i 70 e gli 80 FPS senza alcun ausilio nè di DLSS nè di Frame Generation, restituendo una pulizia dell’immagine che in alcuni frangenti lascia letteralmente senza fiato. Ovviamente con questa configurazione, abilitando alcuni ausili come appunto il frame generation si può facilmente arrivare a maxare il refresh rate del vostro monitor.

Per la nostra configurazione high end, con processore AMD Ryzen 9 5800X3D e la recente 4070Super abbinata ad un monitor ultrawide con risoluzione 3440×1440 (2K 21:9) abbiamo ottenuto un frame rate tra i 110 e i 120 FPS che raramente è sceso sotto i 100, con preset maxati su Super. Anche in questo caso, abbiamo preferito rinunciare al Frame Generation e alla risoluzione dinamica per una maggiore pulizia dell’immagine, ma abbiamo utilizzato l’upscaler DLSS su Qualità. Rinunciando a qualcosina, ad esempio per quanto riguarda la nebbia volumetrica e le ombre e impostando il DLSS su Bilanciato, siamo arrivati sfiorare i limiti di refresh rate del nostro Samsung Oled G8 (175hz)

Ghost of Tsushima Director's Cut su 4070super
Ghost of Tsushima Director’s Cut su 4070super. Res: 3440×1440; Details: Super

Con la configurazione di fascia media equipaggiata con una RTX 3080 ed un mix di preset tra super e max (come sempre qualità delle ombre, riflessi screen space e nebbia volumetrica sembrano essere i preset che incidono maggiormente sul frame rate)con DLSS su bilanciato e senza frame generationin, ad una risoluzione di 2560×1440 è possibile ottenere un frame rate che oscilla tra gli 85-100 Fps, con i 120 raggiunti in alcune zone al chiuso.

La configurazione entry level equipaggiata con una GPU RTX 2080 è una bella sorpresa perchè, senza l’utilizzo di upscaling e con risoluzione 1080p, è possibile ottenere 55-60FPS stabili con settings su Max, mentre applicando DLSS su Quality si può arrivare anche a 70-80 FPS. In 2K con gli stessi preset su Max si possono ottenere 40-47 FPS senza upscaling e circa 50-55 con Upscaling DSLL su Quality. La cosa interessante è che è possibile attivare Frame generation anche su gpu AMD ed ottenere un interessantissimo boost nel frame rate e così provare ad alzare i dettagli grafici.

Come gira su Steam Deck e gli altri Handheld Windows?

Ghost of Tsushima Director’s Cut è classificato come “Non supportato” su Steam Deck. Sebbene infatti il gioco sia giocabile senza problemi tecnici evidenti sulla console portatile di Valve, a causa della mancanza di supporto al collegamento dell’account PlayStation Network su Linux non è possibile accedere alle funzionalità online come il multiplayer e pertanto Valve applica tale dicitura.

Sulla console di Valve, comunque, come dicevamo il gioco gira egregiamente utilizzando i preset bassi e utilizzando l’upscaler FSR e la risoluzione dinamica si raggiungono con facilità i 45 fps costanti, con una qualità dell’immagine piuttosto buona. Non è possibile tuttavia utilizzare l’FSR 3 che risulta bloccato nelle impostazioni.

Su Legion Go e Rog Ally le stesse impostazioni utilizzate per Steam Deck portano facilmente il gioco intorno ai 60fps, ma questa volta con risoluzione 1920×1200 , mentre portando il livello dei dettagli su Med, si scende intorno ai 40-45 FPS.

Abbiamo poi provato ad utilizzare Lossless scaling, l’ottima applicazione a pagamento che vi permette di utilizzare una serie di strumenti per migliorare il frame dei vostri giochi su handheld, come l’integer scaling o il frame generation su giochi che non lo supportano nativamente, riuscendo ad ottenere 60Fps stabili con dettagli medi e alti, scalando il gioco a 800p, e raddoppiando la risoluzione con l’integer scaling.

Commento finale

In conclusione, Ghost of Tsushima Director’s Cut si conferma un capolavoro imperdibile anche su PC. Lo straordinario lavoro di Sucker Punch Productions è stato ulteriormente impreziosito e arricchito per questa release dal porting di altissima qualità ad opera di Nixxes Software.

Al netto della discutibile scelta di legare il gioco a PlayStation Network limitando l’accesso ad alcuni contenuti, il titolo si presenta come uno dei migliori porting Sony di sempre, con un comparto tecnico eccellente, un ampio ventaglio di opzioni e ottimizzazioni e un gameplay che si adatta a meraviglia a mouse, tastiera e ai controller più avanzati come il DualSense di PS5.

Che scopriate per la prima volta l’opera di SP o siate appassionati desiderosi di riscoprirlo al massimo del suo splendore, Ghost of Tsushima Director’s Cut per PC è un acquisto caldamente consigliato che vi terrà incollati allo schermo per decine e decine di ore. Un viaggio indimenticabile in una delle epoche più affascinanti della storia, tra samurai, onore e tradimenti, reso con una cura per i dettagli e un rispetto per il materiale originale che trasudano amore e passione da ogni pixel. Un gioco, insomma, da avere assolutamente nella vostra collezione.

PlayStation Plus Extra e Premium, ecco i nuovi giochi di Maggio!

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Sony tramite il PlayStation Blog ha annunciato i giochi che verranno inseriti nei cataloghi Extra Premium di PlayStation Plus nel mese di Maggio. Nello specifico, tutti i titoli saranno disponibili dal 21 del mese.

Nuovi giochi PlayStation Plus Extra e Premium

  • Red Dead Redemption 2 (PS4 – Rockstar Games)
    America, 1899. Arthur Morgan e la banda di Van der Linde sono in fuga. Con gli agenti federali e i migliori cacciatori di taglie alle costole, la banda deve rapinare, combattere e rubare per farsi strada e cercare di sopravvivere nel cuore di un’America dura e selvaggia. Una serie di conflitti e divisioni rischiano di mettere a repentaglio l’unità del gruppo, e Arthur si ritrova costretto a scegliere tra i suoi ideali e la lealtà nei confronti della banda che l’ha cresciuto.
  • Deceive Inc. (PS5 – Sweet Bandits Studio)
    Vai sotto copertura come i migliori agenti segreti in un gioco multiplayer fatto di inganni e sotterfugi. Travestiti da chiunque per mimetizzarti nella folla, utilizza gadget high tech per avere il sopravvento ed estrai il pacchetto prima che lo facciano i tuoi avversari! Non si gioca mai sporco quando si lavora per la DECEIVE INC.
  • The Sims 4 Vita in Città [DLC – Richiede il gioco base] (PS4 – Maxis)
    Porta i tuoi Sims in città ed esplora tutto quel che ha da offrire, dalla frenesia del traffico stradale alle peculiari situazioni tipiche della vita in appartamento in The Sims 4 Vita in Città.
  • Crime Boss: Rockay City (PS5 – Ingame Studios)
    Rockay City. Una metropoli fiorente e in fermento, con la sua baia sabbiosa e gli imponenti grattacieli. Ma al di là del glamour è in corso una feroce guerra territoriale…
  • The Settlers: New Allies (PS4 – Blue Byte)
    The Settlers: New Allies è un gioco di strategia con dettagliate meccaniche di costruzione e battaglie strategiche in tempo reale.
  • Stranded: Alien Dawn (PS4 e PS5 – Haemimont Games)
    Affronta un nuovo mondo in Stranded: Alien Dawn, un simulatore survival in cui ti verrà affidato il destino di un piccolo gruppo bloccato su un pianeta. Crea la tua storia grazie a dinamiche di gioco strategiche e coinvolgenti mentre prendi decisioni fondamentali per proteggere i sopravvissuti da fame, malattie, condizioni climatiche estreme e altro. Da accampamenti rudimentali a basi fortificate, crea una fortezza per difendere i sopravvissuti da attacchi di creature aliene che abitano questo vasto e letale mondo sconosciuto. Vivi un viaggio epico e imprevedibile.

    Accanto ai sei titoli di “copertina”, saranno disponibili i seguenti giochi:
  • Cat Quest (PS4)
  • Cat Quest II (PS4)
  • The LEGO Movie 2 – The Videogame (PS4)
  • Watch Dogs (PS4)

Nuovi giochi PlayStation Plus Premium

  • Worms Pinball (PS4 e PS5 – Team17)
    Preparati per una simulazione di flipper ricca di azione e vermi! Worms Pinball offre un piano con giochi secondari e obiettivi paralleli visualizzati su uno schermo LED 3D, rampe trasparenti, gadget mobili controllabili dall’utente, passaggi di rimbalzo e ribaltamento, tiri di salvezza, salvataggi e molto altro ancora! Grazie alla profondità di gioco, alla varietà dell’azione e alle sofisticate regole del piano, Worms Pinball appassionerà tutti i giocatori, non solo i più accaniti.

Saranno poi disponibili anche i seguenti titoli:

  • 2Xtreme (PS4 e PS5)
  • G-Police (PS4 e PS5)

Microsoft, il nuovo Call of Duty sarà sull’Xbox Game Pass

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Call of Duty Modern Warfare Warzone Stagione 4

In una notizia esclusiva condivisa dal The Wall Street Journal, pare che Microsoft abbia sciolto le riserve: il nuovo Call of Duty sarà presente sull’Xbox Game Pass.

Stando a quanto riportato dall’illustre testata, Microsoft pianifica di effettuare una grossa operazione in riferimento alla propria strategia in ambito videoludico. Per l’effetto, sembra dunque che il nuovo capitolo Call of Duty sarà disponibile direttamente sull’Xbox Game Pass, anziché optare per una tattica conservativa legata alle vendite tradizionali.

La decisione entrerebbe a far parte dell’estesa ristrutturazione delle strategia legate al marchio Xbox, che nelle ultime settimane ha vissuto momenti piuttosto complessi tra licenziamenti, chiusure di studi eccellenti con annesse cancellazioni di progetti e parziali aperture alle release multipiattaforma.

Per la conferma ufficiale riguardante il futuro di Call of Duty stabilito da Microsoft, dovremo verosimilmente aspettare l’appuntamento del 9 Giugno per l’Xbox Games Showcase.

2K annuncerà il nuovo capitolo di una serie molto amata alla Summer Game Fest: BioShock 4 o Mafia 4?

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BioShock

2K annuncerà una nuova iterazione di uno dei propri franchise “più grandi ed amati” nel corso del prossimo Summer Game Fest 2024 Showcase.

A confermarlo è stata la stessa organizzazione dell’evento, con un messaggio diffuso su X. Vi ricordiamo che l’appuntamento con lo Showcase è per il prossimo 7 Giugno alle ore 23:00 nostrane.

Mafia 4

Sebbene non ci siano specifiche indicazioni sul titolo in questione, sappiamo che Take-Two Interactive Software ha precedentemente confermato che sono in sviluppo un nuovo capitolo della serie Mafia nonché di BioShock.

Le probabilità che sia la volta buona per uno dei due è alta, soprattutto per il ritorno dell’open world a sfondo criminale. Meno speranze (ma non nulle) per un nuovo episodio della serie Borderlands, anche lui in sviluppo ma che potrebbe aver rallentato sulla tabella di marcia dopo il passaggio di Gearbox a Take-Two qualche mese fa.

Restiamo in attesa del reveal ufficiale alla Summer Game Fest 2024.

GTA VI è in arrivo a fine 2025…e le azioni di TakeTwo crollano

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GTA VI

Durante un report finanziario che ha reso noti i risultati economici del quarto trimestre fiscale, Take-Two interactive ha pubblicato anche alcune interessanti informazioni sulla finestra di lancio di GTA VI, probabilmente il gioco più atteso di questa generazione videoludica.

Stando alle informazioni rese pubbliche, GTA VI dovrebbe arrivare nell’autunno del 2025, in ritardo rispetto alla precedente finestra di lancio che secondo alcuni analisti era fissata per la primavera del 2025.

In conseguenza di questo annuncio, il Titolo della compagnia ( TTWO ) è sceso del 4,2% negli scambi afterhours in borsa.

Le prospettive per la società comunque restano floride. Per il quarto trimestre, la società ha infatti registrato un fatturato netto di 1,35 miliardi di dollari, in calo del 2,9% rispetto all’anno precedente, allineandosi alla situazione di generale difficoltà del settore, ma comunque superiore a quello previsto dagli analisti, fissato in 1,31 miliardi di dollari.

Ricordiamo che GTA VI è stato annunciato a dicembre 2023 con il trailer che trovate qui sotto, e a arriverà a distanza di oltre dieci anni rispetto al precedente capitolo.

Il gioco, ambientato nuovamente a Vice City, per la prima volta ci permetterà anche di vestire i panni di, Lucia, e forse anche per questo, è attesissimo da un pubblico assolutamente trasversale.

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