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Star Wars Jedi: Survivor si mostra nel nuovo story trailer

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Star Wars Jedi: Survivor

Respawn Entertainment, EA e Lucasfilm Games hanno svelato nuovi dettagli sulla storia di Star Wars Jedi: Survivor, in arrivo su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC (via Steam) il 28 Aprile.

Sviluppato dal team di veterani di Respawn sotto la guida del direttore del gioco Stig Asmussen, il prossimo capitolo della saga dei Jedi presenta un Cal Kestis (Cameron Monaghan) più potente ed esperto che rappresenta le speranze future della galassia. 

I tempi bui si avvicinano e Cal Kestis cerca un rifugio sicuro lontano dall’Impero. Cinque anni dopo gli eventi di Star Wars Jedi: Fallen Order, un Cal Kestis più maturo deve guardare oltre la sua spada laser per trovare il suo destino all’ombra dell’Impero. Amici familiari e nuovi alleati – Cere Junda (Debra Wilson), Greez Dritus (Daniel Roebuck), Merrin (Tina Ivlev) e il nuovo mercenario Bode Akuna (Noshir Dalal) – sono al fianco di Cal contro l’Impero e i nemici più spietati della galassia. La ricerca di Cal lo porterà su nuovi pianeti e frontiere familiari della galassia di Star Wars, tra cui Koboh, che è la patria dei Bedlam Raiders.

La storia di Cal Kestis continua dunque in Star Wars Jedi: Survivor. In qualità di uno degli ultimi Cavalieri Jedi sopravvissuti, Cal è costretto a lottare durante i tempi più bui della galassia, ma fino a che punto è disposto a spingersi per proteggere se stesso, il suo gruppo e l’eredità dell’Ordine Jedi?

Star Wars Jedi: Survivor sfrutta appieno l’hardware di gioco dell’attuale generazione e offrirà un’esperienza Jedi cinematografica di altissimo livello quando il gioco verrà lanciato il 28 aprile su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.

Sonic Frontiers, ecco la data di rilascio del primo DLC gratuito

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Sonic Frontiers

SEGA ha annunciato che il primo aggiornamento di contenuto del 2023 di Sonic Frontiers, Immagini, suoni e velocità verrà rilasciato giovedì 23 marzo alle ore 1:00 AM CET su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e Steam.

L’aggiornamento Immagini, suoni e velocità è il primo di tre aggiornamenti di contenuto previsti per quest’anno, e aggiunge nuove funzioni tra cui un juke-box, una modalità fotografica e nuove modalità sfida.

Per saperne di più, puoi trovare qui sotto i dettagli delle nuove funzioni:

  • Nuove modalità sfida: dopo aver completato la storia principale, i giocatori potranno accedere alle nuove modalità sfida: Sfida Cyber Spazio e Turbo battaglia, accessibili dalla schermata iniziale. La Sfida Cyber Spazio è una modalità a tempo in cui i giocatori sfideranno il cronometro per completare diversi livelli del Cyber Spazio consecutivamente. Inoltre, Sonic Frontiers presenta la Turbo battaglia, una modalità scontro a tempo in cui affrontare numerosi nemici, Guardiani e Titani al contempo.
  • Modalità fotografica: i giocatori potranno immortalare i momenti trascorsi sulle Starfall Islands accedendo alla modalità fotografica dal menu di pausa. Il gioco verrà messo in pausa e apparirà una macchina fotografica da sfruttare con libertà di movimento.
  • Juke-box: i giocatori potranno ascoltare le loro tracce preferite di Sonic in tutte le Starfall Islands grazie al nuovo juke-box. I giocatori avranno accesso immediato a 13 dei 53 brani disponibili, e potranno sbloccare i rimanenti 40 raccogliendo Memorie sonore su ogni isola.

Si tratta solo del primo dei tre aggiornamenti previsti nel corso del 2023, che introdurranno molti contenuti inediti e gratuiti.

Due mondi si incontrano nell’ultima avventura ad alta velocità di Sonic the Hedgehog! Affronta orde di potenti nemici ed esplora un mondo mozzafiato pieno di azione, avventura e mistero. Accelera verso nuove vette e prova il brivido di un gioco di piattaforme ad alta velocità, esplorando liberamente la vastità delle cinque Starfall Islands. Tuffati nell’avventura, brandisci il potere degli Antichi e lotta per fermare nuovi e misteriosi avversari. L’evoluzione dei giochi di Sonic ti dà il benvenuto!

Sfreccia attraverso cinque isole ultraterrene piene di lussureggianti foreste, spumeggianti cascate e torridi paesaggi desertici e molto altro, ognuna con le sue sfide a piattaforme e i suoi segreti da scoprire.

Vai dove vuoi e scopri missioni secondarie, risolvi enigmi, scala strutture colossali, vai a pesca e incontra qualche volto amico…

Sblocca i livelli del Cyber Spazio, dove troverai l’inimitabile velocità di Sonic e il suo stile di platforming 3D, con tante sfide per metterti alla prova.

Le Starfall Islands ospitano delle strane creature mai incontrate da Sonic prima d’ora. Usa il nuovo sistema di battaglia per combattere in modo strategico, combinando schivate, parate, contromosse, combo e la nuova abilità Cyber loop per sconfiggere nemici mai visti e mastodontici titani.

Sonic Frontiers è disponibile a un prezzo di partenza di €59.99 su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e Steam.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sonic the Hedgehog, segui Sonic su Twitter e Instagram, lascia un “Mi piace” su Facebook, abbonati al Canale Twitch e al Canale YouTube. Inoltre, non dimenticare di visitare l’e-shop SEGA all’indirizzo shop.sega.com per trovare i prodotti definitivi per fan di SEGA. 

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, nuovi attori nel cast della seconda stagione

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la serie vista da oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo, successo globale senza precedenti divenuta la serie Original di Prime Video di maggior successo in ogni territorio alla sua prima stagione, ha annunciato che gli acclamati attori Ciarán Hinds, Rory Kinnear e Tanya Moodie si sono uniti al cast della serie in ruoli ricorrenti per la seconda stagione attualmente in produzione nel Regno Unito.

Nominato agli Oscar e ai BAFTA come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di “Pop” in Belfast di Kenneth Branagh, l’acclamato attore Ciarán Hinds ha avuto una carriera illustre sia sul palcoscenico sia sullo schermo. Ha recitato in film come Munich di Steven Spielberg, Silence di Martin Scorsese, Il petroliere; Era mio padre; Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2; La talpa; In Bruges – La coscienza dell’assassino; Il fantasma dell’opera; Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante, Persuasione; First Man – Il primo uomo; Amazing Grace; Justice League di Zack Snyder e The Eclipse, per il quale è stato premiato come miglior attore al Festival del cinema di Tribeca. È noto anche per il ruolo di “Grand Papà”, il re dei troll, nei film d’animazione Frozen – Il regno di ghiaccio e Frozen 2 – Il segreto di Arendelle.

Il pubblico televisivo conosce Hinds per i suoi ruoli di “Mance Rayder” in Il trono di spade (HBO) e “Giulio Cesare” in Roma (HBO), oltre che per i ruoli da protagonista in The English (BBC/Prime Video), Ivanhoe (A&E), Above Suspicion (ITV), Political Animals (USA) e Prime Suspect 3 (ITV). Recentemente è apparso nella serie comico-drammatica The Dry (BritBox).
Tra i numerosi titoli teatrali di Hinds figurano Zio Vanja, Translations, The Girl from the North Country, Amleto, La gatta sul tetto che scotta, Burnt by the Sun, Closer, The Seafarer e molti altri. È stato in tournée internazionale con la compagnia di Peter Brook per The Mahabharata e ha interpretato ruoli di primo piano alla Royal Shakespeare Company, al Royal Court, al Donmar Warehouse e al National Theatre.

Rory Kinnear è un attore britannico pluripremiato, noto per il ruolo di “Bill Tanner” nei film di James Bond Quantum of Solace, Skyfall e Spectre. Di recente Kinnear ha recitato in Men di Alex Garland, presentato in anteprima al Festival di Cannes e candidato al premio BIFA. Tra gli altri film recenti, Bank of Dave, Peterloo di Mike Leigh, Broken – Una vita spezzata (per il quale ha vinto il premio come miglior attore non protagonista ai BIFA) e The Imitation Game, nominato agli Academy Award e ai BAFTA. I crediti televisivi di Kinnear includono Inside No. 9 (BBC), Penny Dreadful (Sky Atlantic), Southcliffe (Channel 4, per il quale ha ricevuto una nomination ai BAFTA come miglior attore non protagonista), Black Mirror di Charlie Brooker (Channel 4) e il drama Lucan (ITV) in cui ha recitato nel ruolo principale. Attualmente lo si può vedere nella serie di Taika Waititi Our Flag Means Death (HBO Max).
 
Kinnear è molto apprezzato per il suo lavoro teatrale: ha vinto il premio come miglior attore agli Evening Standard Theatre Awards nel 2010 per le sue interpretazioni in Misura per misura (Almeida Theatre) e Amleto (National Theatre), e di nuovo nel 2013 per la sua interpretazione di “Iago” in Otello (National Theatre), per la quale ha ricevuto anche un Laurence Olivier Award come miglior attore. In precedenza ha vinto un Laurence Olivier Award come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di “Sir Fopling Flutter” in The Man of Mode nel 2008, ed è stato nominato due volte per le sue interpretazioni in Amleto e Burnt by the Sun. Recentemente, Kinnear ha recitato in Force Majeure al Donmar Warehouse. Kinnear è anche un pluripremiato drammaturgo, che ha scritto la sua opera prima The Herd nel 2013.  Ha debuttato alla regia con la produzione di Il racconto d’inverno nel 2017 per la English National Opera.

Tanya Moodie è un’acclamata attrice britannica che ha vinto il premio Breakthrough della Royal Television Society per il ruolo di “Meg” nella commedia vincitrice del premio BAFTA Motherland (BBC). Tra i suoi numerosi ruoli televisivi ricordiamo quello di “Hunter” nell’adattamento della miniserie di Neil Gaiman Neverwhere (BBC), oltre a ruoli in Tin Star (Sky Atlantic), A Discovery of Witches (Sky One), The Man Who Fell to Earth (Showtime) e Sherlock (BBC).
 
Tra i recenti ruoli cinematografici interpretati da Moodie figurano “Generale Parnadee” in Star Wars – L’ascesa di Skywalker di J.J. Abrams e “Delia” in Empire of Light di Sam Mendes.

In teatro, Moodie è stata candidata due volte al Laurence Olivier Award per la categoria Outstanding Achievement in an Affiliate Theatre per i suoi ruoli in Intimate Apparel e The House That Will Not Stand. Ha interpretato “Gertrude” nella produzione di Simon Godwin dell’Amleto per la Royal Shakespeare Company. La sua interpretazione di “Rose” al fianco di Lenny Henry in Fences di August Wilson nel West End le è valsa una nomination ai WhatsOnStage Awards come miglior attrice. Per il suo ruolo in Trouble in Mind ha ricevuto una nomination agli UK Theatre Award per la migliore interpretazione e ha ricevuto altre nomination come migliore attrice ai Evening Standard Theatre Awards di Londra e agli UK Theatre Awards. Moodie ha studiato alla Royal Academy of Dramatic Arts di Londra, dove in seguito è stata assunta come insegnante associata e membro del consiglio.

La prima stagione de Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita. Gli Anelli del Potere ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione de Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

Resident Evil 4 Remake, ecco l’anime ufficiale di Nippon Animation

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Nuova iniziativa promozionale per l’imminente Resident Evil 4 Remake: Capcom ha infatti rilasciato il primo episodio di Leon and the Mysterious Village, che inaugura una breve serie anime prodotta da Nippon Animation.

Il primo episodio, intitolato “Looking for Ashley” è disponibile di seguito.

Una iniziativa davvero singolare per Capcom, che si è affidata a Nippon Animation, lo studio noto per serie come Heidi ed Anna dai capelli rossi. Il corto iniziale, di una durata di appena un minuto, ripropone l’incipit del gioco, in cui troviamo il buon Leon arrivare nel villaggio spagnolo in cerca della dispersa figlia del Presidente degli Stati Uniti d’America.

Solo pochi giorni fa, le recensioni internazionali hanno premiato il titolo evidenziandone la qualità eccezionale del remake.

Sopravvivere è solo l’inizio.

Sono passati sei anni dalla catastrofe biologica di Raccoon City. L’agente Leon S. Kennedy, uno dei sopravvissuti all’incidente, è stato inviato a salvare la figlia rapita del presidente. La individua in un villaggio europeo sperduto, dove gli abitanti hanno decisamente qualcosa che non va, e il sipario si alza su una storia di salvataggi spericolati e orrori indicibili, in un intreccio di vita e morte, terrore e catarsi.

Con un’esperienza di gioco modernizzata, una trama reinventata e grafica ricca di dettagli vividi, Resident Evil 4 segna la rinascita di un colosso del settore.

Rivivi l’incubo che ha rivoluzionato il survival horror.

Vi ricordiamo che Resident Evil 4 Remake arriverà venerdì 24 Marzo per PC (via Steam), PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One ed Xbox Series.

Recensione Monster Energy Supercross – The Official Videogame 6

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Monster Energy Supercross - The Official Videogame 6

Monster Energy Supercross – The Official Videogame 6, ultimo capitolo della serie dedicata al Supercross Indoor Americano prodotta da Milestone dal 2018 fino ad oggi, è finalmente arrivato lo scorso 9 Marzo 2023 sugli scaffali dei negozi. Il gioco è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC.


Versione testata: PlayStation 5


Una nuova stagione del Supercross

In questa nuova stagione avrete a disposizione diverse modalità di gioco: la carriera, il campionato, la Supercross Academy, il multigiocatore, un Free Roaming completamente reinventato e la nuovissima modalità Rhythm, dove dovrete sfidarvi contro un altro pilota in una sessione di Supercross ritmica su un percorso rettilineo con salti, fino ad arrivare al traguardo.

Quest’ultima modalità, nonostante sia una delle più interessanti modalità introdotte con quest’ultimo capitolo, mette a disposizione dei giocatori solamente due tracciati.

Una piacevole sorpresa introdotta da Monster Energy Supercross 6, è la presenza di un coach molto particolare: Jeremy McGrath, già sette volte campione di Supercross, che ci farà da mentore per tutta la modalità carriera.

Un’altra novità è rappresentata dagli infortuni di gara e dal counter della stanchezza che potrà incidere in maniera determinante sul nostro campionato Rookie e Pro. Solo infatti il campionato di  categoria Future risulta esente dagli infortuni.

E’ stata mantenuta invece la componente RPG quindi, come nel precedente capitolo potremo ottenere punti Abilità e sfruttarli al meglio negli alberi delle abilità designati per migliorare il nostro pilota.

Il Supercross Park

Completamente rinnovato e invece la modalità Free Roaming, trasformata in un grande parco dove sbizzarrirsi con la nostra moto tra tracciati, zone enduro, da cross e freestyle.

Questa modalità, molto più interessante e varia rispetto al passato, al primo impatto ci ha ricordato in piccolo “Riders Republic” di Ubisoft, ma con la moto da Cross.

Purtroppo proprio qui è dove si concentra il maggior numero di difetti grafici, come pop-in e notevoli cali di frame, soprattutto in alcune zone come la “Cava”.

First run

Appena avviato il gioco ci è stato chiesto quale dei tre livelli di gioco preferivamo, dal più semplice a quello esperto, scelta molto interessante soprattutto per chi vuole cimentarsi per la prima volta con il brand. Il tutto è gestito con un menù molto semplice ed intuitivo, che, a vista d’occhio, lascia ben pochi dubbi sulle funzionalità.

I comandi sono rimasti pressochè invariati, ma questa volta avrete a disposizione anche una serie di aiuti alla guida che consentiranno di prendere dimestichezza con le piste e con la nuova formula di guida: stiamo parlando dell’acceleratore, del freno e del peso del pilota automatico.

Al primo approccio, buttandosi a capofitto in pista con la moto appena ricevuta, abbiamo notato una certa pesantezza nel guidarla, qualcosa di molto diverso da quanto eravamo abituati a vedere nei precedenti capitoli. Inoltre la stessa ci è sembrata molto faticosa da gestire, ma mettendo pausa abbiamo utilizzato il setup moto e risistemandola a nostro piacimento abbiamo notato subito un miglioramento. Questa evidente modifica del feeling della moto conferma in qualche modo che le modifiche incidono realmente sulla prestazioni e sull’handling della moto, spingendovi a trovare nuove personalizzazioni più adatte al vostro stile di guida. La stessa cosa non si può dire per le moto ufficiali, che invece appaiono molto più standardizzate quanto a feeling di guida, che del resto è quanto accade anche nella realtà.

In pista abbiamo provato ad utilizzare scrub e whip e sono risultate molto più semplici da effettuare rispetto al capitolo precedente.

I Grilletti Adattivi del Dual Sense sono stati gestiti molto bene, sentiremo l’acceleratore ed il freno come se li stessimo davvero premendo, sentendo anche la stanchezza facendo le curve o i salti.

Fisica ed IA riprogettate

I giochi di Cross creati da Milestone hanno sempre posto una particolare attenzione alla fisica, a partire dal primo Monster Energy Supercross fino agli MXGP, ma se vi approcciate per la prima volta a questa IP potreste non notare l’importante lavoro che il team italiano ha da sempre portato avanti in questo senso.

Purtroppo sono rimasti alcuni dei difetti di gameplay persistenti nel brand sin dall’origine. Spesso, ad esempio, soprattutto in curva, non ci si sente padroni della nostra moto che sembra andare per conto suo. Questo ci porta ad utilizzare il solito Rewind (la funzione che ci porterà indietro nel tempo per rimediare al nostro errore), marchio di fabbrica della serie. In Monster Energy Supercross 6 tuttavia l’utilizzo è stato ridotto a solo tre volte, fino al suo caricamento successivo, come accadeva nei capitoli 4 e 5, al contrario dei primi tre giochi dove poteva essere infinito.

Abbiamo notato un cambiamento anche nell’IA. Nel capitolo precedente infatti, la stessa appariva poco bilanciata e anche ai livelli di difficoltà più bassa era davvero difficile vincere contro avversari che recuperavano in tempo record, in maniera piuttosto realistica c’è da dire, ogni nostro minimo errore. Nel nuovo capitolo invece la curva di difficoltà è gestita in maniera decisamente superiore con una IA tarata per adattarsi all’esperienza del giocatore, e quindi più permissiva in modalità facile, e decisamente aggressiva ai livelli di difficoltà più alti.

Multigiocatore

Per quanto riguarda il multi locale abbiamo notato un miglioramento notevole; nonostante sia stata scelta ancora una volta la modalità di schermata verticale, ci è sembrata molto più pulita, spoglia e godibile rispetto al capitolo precedente, dove l’HUD era molto confusionario e ingombrante.

Il multi online ci è sembrato allo stesso tempo molto interessante, se non fosse per la poca presenza di giocatori con connessioni stabili.

Comparto Tecnico e Audio

Monster Energy Supercross 6 purtroppo a tutt’oggi non eccelle dal punto di vista del comparto tecnico. La grafica è rimasta quasi invariata rispetto al precedente capitolo, i piloti sono completamente inespressivi e, stranamente, la palette di colori della pelle risulta sempre molto scura rispetto al colorito naturale dei piloti.

Il gioco tuttavia mantiene i 60fps stabili per quasi tutto il tempo tranne, come già detto in precedenza, nel supercross park, dove si verificano frequentemente anche problemi di  caricamento improvviso di texture (pop-in).

Gli effetti della pioggia e del terreno sono stati migliorati e abbiamo potuto notare ed apprezzare anche questi siano in grado di trasformare il feeling della moto: ad esempio nelle giornate di pioggia, il terreno bagnato oltre a sporcare in maniera realistica la moto, la rallenta, modificandone le traiettorie in curva.

I caricamenti sono abbastanza veloci e non abbiamo notato il classico glitch del suono ambientale del free roaming che restava anche nel menù principale o in gara.

La colonna sonora del gioco è sempre molto bella e con pezzi che ben si adattano al contesto, mentre per quanto il campionamento dei suoni delle moto, si sarebbe potuto fare decisamente di più anche considerando che si tratta di un prodotto destinato ad appassionati che proprio al sound delle moto sono particolarmente attenti.

Piccole chicche per motocrossisti

Da prodotto destinato agli appassionati, non mancano nel gioco una serie di piccoli dettagli che faranno la felicità proprio di costoro. Ad esempio, facendo attenzione alla partenza si potranno notare le forcelle abbassate grazie al launch control (dispositivo utilizzato in partenza per bloccare la moto ed evitare che faccia un impennata improvvisa).

Nel gioco le moto saranno praticamente uguali (tranne la Kawasaki 250 per lo scarico differente) e per alcune come Ktm e Husqvarna saranno presenti i modelli 2023 da acquistare tramite i crediti guadagnati durante i vari eventi.

Editor

Monster Energy Supercross 6 ha diversi editor, per il personaggio, per la livrea del casco, e del  tracciato personalizzato.

L’editor personaggio è molto ridotto e consentirà esclusivamente di selezionare modelli preimpostati, cambiandone eventualmente il sesso. Per quanto riguarda le livree casco, invece,  potremo anche crearne una nostra personalizzata a piacimento grazie a l’editor di adesivi.

Infine per l’editor di tracciato è rimasto invariato rispetto ai capitoli precedenti.

Per quanto riguarda le livree della moto, potremo scegliere tra quelle preparate dai vari sponsor all’interno del gioco.

Commento Finale

Nonostante i pochi passi avanti, Monster Energy Supercross 6 ci ha divertito parecchio. Milestone ha finalmente creato un gioco accessibile a tutti e non soltanto ai pro player, grazie ad una IA migliorata e ad una curva di difficoltà ora finalmente bilanciata.  Abbiamo inoltre apprezzato particolarmente la modalità Rhythm, così come il Supercross Park che ci porta ad avventurarci in posti divertenti da esplorare sulla nostra moto. Se volete muovere i primi passi in questo sport e ancora state valutando l’acquisto di una vera moto da cross, questo è il gioco giusto per voi.

SteamOS 3.5 risolverà un bug della CPU di Steam Deck migliorando le prestazioni in tantissimi giochi

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SteamOS il sistema operativo pensato da Valve per la sua console portatile Steam Deck è stato sicuramente un life changer per linux e il gaming sul sistema operativo free. Ed è proprio il rinnovato interesse generato da Steam Deck verso la piattaforma che sta spingendo anche i produttori di hardware e software più refrattari, a supportare la piattaforma.

E’ quanto sta per accadere con il prossimo grande aggiornamento di SteamOS che introdurrà una serie di bug fixes correlati al kernel e che limitavano in maniera significativa le prestazioni in alcuni giochi. SteamOS 3.5, sarà infatti il primo ad aggiornare il kernel Linux dal lancio. Questo significa una serie di cose positive per i possessori di Steam Deck, anche se la maggior parte di esse probabilmente non verranno nemmeno notate.

Aggiornare il kernel significa “avvicinarsi all’ultima versione del kernel di Linux, con molte aggiunte, correzioni nelle prestazioni e correzioni funzionali che miglioreranno tutti gli aspetti del sistema”, ha dichiarato Pierre-Loup Griffais di Valve a PC Gamer. “In termini di funzionalità di base, di esecuzione dei giochi e di prestazioni, questi tipi di correzioni a questo punto sono per lo più superati, quindi non vi aspettate nulla di rivoluzionario” anche grazie a guide come questa per migliorare le prestazioni.

Questo riassunto è però accompagnato da un’avvertenza: Valve introdurrà una correzione significativa delle prestazioni per Steam Deck con SteamOS 3.5. Il processore di Steam Deck supporta una caratteristica moderna comune chiamata SMT, o multithreading simultaneo; forse conoscete meglio il nome di Intel, che è Hyper-Threading. In parole povere, SMT è la capacità di eseguire due thread su un singolo core della CPU.

SMT solitamente dovrebbe garantire un miglioramento delle prestazioni, ma un bug affliggeva i processori AMD su kernel Linux “dimezzando” letteralmente le prestazioni su alcune applicazioni e giochi. Se avete giocato con un emulatore Nintendo, e ad esempio alla versione remastered di The Legend of Zelda Skyward Sword vi sarete accolti che il gioco gira perfettamente a 60fps, poi improvvisamente scende a 30fps e così senza motivo in diverse aree. Pierre-Loup Griffais di Valve lo spiega in questo modo. “C’era un comportamento codificato nel kernel Linux sul lato AMD, per cui se un core va a dormire, invalida la sua cache, perché quando si sveglia la cache potrebbe non essere più valida”.

“Si è scoperto che quando si hanno due thread sullo stesso core, e un thread sta ancora lavorando su qualcosa, e il secondo thread SMT va a dormire, butta via la sua cache usando la stessa logica. Quindi il thread in esecuzione perde improvvisamente la sua cache L3. In termini di CPU, questo è davvero negativo. Deve recuperare tutto dalla memoria – un sacco di latenza, in pratica una “bolla” di calcolo. E il tempo di frame va a puttane. Ecco cosa succedeva”.

AMD ha individuato e risolto il problema prima ancora che Valve lo identificasse: è così che gli sviluppatori di SteamOS hanno capito cosa stava succedendo. Con l’aggiornamento del kernel, saranno finalmente in grado di distribuirlo agli utenti.

Pierre-Loup Griffais ha anche parlato del difficile equilibrio in cui si trova a navigare Steam Deck, a metà strada tra una console portatile per un pubblico che vuole solo giocare, e un computer portatile con un sistema operativo Linux based e quindi sicuramente pensato anche per una utenza più esperta.

A proposito del bug segnalato, aggiunge Pierre-Loup Griffais, gli utenti più smaliziati avevano già trovato una soluzione utilizzando un plugin chiamato PowerTools (lo trovate su Decky, una interessante utility che permette di installare tantissimi e bellissimi plugin per la vostra Steam Deck tra cui il nostro preferito “Vibrant Deck”) che consentiva di disabilitare l’SMT limitando quindi il problema. Ma questa soluzione non è quella che ha deciso di percorrere Valve perchè troppo controintuitiva per gli utenti normali.

Vibrant Deck Decky plugin

Sulla base di test interni, Griffais ritiene che l’aggiornamento di SteamOS 3.5 dovrebbe far sì che non sia più necessario disabilitare l’SMT, anche se saranno necessari i dati della versione pubblica per essere sicuri che il bug sia stato eliminato definitivamente.

SteamOS 3.5 includerà anche un nuovo driver grafico, anche se Valve ha deciso di accelerare una parte dell’aggiornamento nella versione 3.4.6, rilasciata il 13 marzo, per supportare il remake di Resident Evil 4. Una volta arrivato il 3.5, sarà in fase di test sul canale di anteprima Steam Deck fino a quando non sarà pronto per il rilascio stabile.

Fonte: PCGAMER

Have a Nice Death, pubblicato video panoramico del gameplay

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Have a Nice Death

Have a Nice Death è tornato a mostrarsi nel corso del Media Indie Exchange (The MIX) Direct Showcase con un nuovo trailer che illustra il gameplay.

Have A Nice Death è un gioco di azione rogue-like in cui vestiremo i panni della Morte, sull’orlo di un esaurimento nervoso. I suoi impiegati si sono ribellati e hanno messo a rischio lo status quo delle cose. Per ristabilire l’ordine dovremo impugnare la falce e far vedere ai ribelli chi è il capo.

Una descrizione del gioco direttamente dalla pagina Steam:

Benvenuti alla Death Inc.
Scopri ed esplora i cupi e affascinanti dipartimenti della Death Inc. generati in modo procedurale, dove incontrerai una variegata serie di personaggi memorabili, come Pump Quinn, il tuo stagista con la testa a forma di zucca che è sempre pronto a spifferarti gli ultimi pettegolezzi dell’ufficio.

Chi semina, raccoglie
Affina le abilità e la falce con rapidi combattimenti hack and slash, nei quali puoi utilizzare 30 armi e incantesimi unici da trovare e potenziare per creare combinazioni devastanti
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Chi non muore si rivede
Dato che la Morte non può morire, sfrutta ciò che hai imparato e ottenuto per sopraffare a oltranza i tirapiedi e i boss in ogni dipartimento della Death Inc. Una valutazione delle prestazioni dopo ogni run ti permetterà di sbloccare oggetti e potenziamenti interessanti che ti aiuteranno a progredire nella tua avventura.

Quando la Vita Morte ti appioppa maledizioni
Accaparrarti più potere è una mossa controversa per l’etica aziendale della Death Inc. Ad esempio, tenere un potenziamento Maledizione tutto per te potrebbe portare l’Ispettore del lavoro a incrementare i poteri dei tuoi subordinati, o peggio, ad aumentare il costo del caffè e di altri oggetti fondamentali per la tua produttività.

Have a Nice Death sarà disponibile dal 22 marzo su PC e Nintendo Switch.

Shovel Knight Dig, il DLC Fate and Fortune è disponibile gratuitamente da oggi

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Shovel Knight Dig

Fate and Fortune, il DLC di Shovel Knight Dig, è disponibile gratuitamente da oggi. Il contenuto scaricabile offre diverse aggiunte e una serie di migliorie richieste a gran voce dalla community.

L’aggiornamento introduce l’impegnativa modalità Knightmare, un nuovo brano musicale e una serie di migliorie Quality of Life, tra cui:

  • Bilanciamento di cibo e HP massimi
  • Modifiche e aggiunte al design dei livelli
  • Funzione “Guarda su/giù” della telecamera
  • Cibo/Nemici/Segni sono stati inseriti nel compendio
  • Possibilità di disattivare la spinta automatica verso il basso (Shovel Drop) nel menu
  • Le cutscenes già viste ora possono essere saltate

Una panoramica del gioco direttamente dalla pagina Steam:

Drill Knight e la sua banda di spietati scavatori hanno deciso di attaccare il tranquillo accampamento di Shovel Knight e appropriarsi del suo bottino, lasciando al cavaliere un’unica opzione: impugnare la sua fedele pala e iniziare a scavare per acciuffarli!

Incontra nuovi amici e nemici, visita luoghi singolari e scegli il giusto equipaggiamento per portare a termine la missione, in un’impresa che ti condurrà nelle viscere della terra. Salta, attacca e fatti strada a colpi di pala nelle misteriose profondità di Shovel Knight Dig, una nuova avventura tutta da scavare!

  • Una nuova avventura con una storia inedita di Shovel Knight! Drill Knight e la sua banda di temibili scavatori hanno deciso di radere al suolo il tranquillo accampamento di Shovel Knight e appropriarsi del suo bottino, lasciando al cavaliere un’unica opzione: impugnare la sua fedele pala e iniziare a scavare per acciuffarli!
  • La prima avventura di Shovel Knight in grafica pixel high color e un audio senza precedenti. Il mondo di Shovel Knight è ancora più convincente grazie all’animazione fluida, alla scalatura dell’immagine, alla rotazione e al parallasse.
  • Ogni avventura è diversa! I livelli di Shovel Knight Dig sono stati creati con precisione chirurgica e uniti tra loro grazie a una tecnica di generazione proprietaria che consente di giocare infinite volte.
  • Salta, attacca e fatti strada a colpi di pala in una nuova direzione: verso il basso! Perfeziona la tecnica della pala discendente per spostare enormi quantità di terra e detriti a colpi di pala sempre più rapidi.
  • Scendendo sempre più in profondità, guadagnerai potere e ricchezze. Riaffiora in superficie con tesori inestimabili e usali per migliorare ancora di più l’attrezzatura di Shovel Knight: sblocca oggetti permanenti e diversi potenziamenti per perfezionare il tuo equipaggiamento da professionista della pala.
  • Ci saranno nuovi cavalieri, nuovi personaggi e nuovi nemici da sconfiggere, ma non temere! Shovel Knight Dig ha mantenuto le più apprezzate caratteristiche della serie Shovel Knight, tra cui lo stile narrativo e l’umorismo. Potresti anche incontrare alcune facce note.
  • Una nuova colonna sonora avvincente con uno stile originale, opera del virtuoso Jake Kaufman!
  • La prima collaborazione tra Yacht Club Games e Nitrome, maestri del pixel!

Annunciato Frogun Encore in uscita quest’estate

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Frogun Encore

Il publisher Top Hat Studios e lo sviluppatore Molegato hanno annunciato Frogun Encore, sequel diretto di quel Frogun uscito ad Agosto 2022. Anche questo sequel sarà un retro-platformer 3D come il precedente.

Arriverà in estate su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC.

Sono passati tre interi anni da quando Renata ha sconfitto Belzebù e la sua piccola vacanza nella città di Jake viene interrotta quando una nuova minaccia attaccherà i nostri eroi!

Sembra che uno dei fedeli seguaci di Belzebù abbia in atto un piano malvagio per riportarlo indietro, e Renata, Jake e Hatter dovranno viaggiare per il mondo intero per sventare i suoi piani.

Unisciti a Renata in una nuovissima avventura in questo frenetico platform 3D! Partendo dal gameplay originale, Frogun Encore presenta una serie di nuovi movimenti, come il doppio salto o la catapulta con la fionda!

Inoltre, per la prima volta sarà prevista la cooperativa offline. Chiedi a Jake di entrare in gioco qualsiasi momento per esplorare insieme le pericolose rovine!

Mentre Renata (e Jake!) esplorano il mondo in tutti i nuovi ambienti, raccogli appunti e ogni sorta di tesoro.

Il Gladiatore 2, Denzel Washington entra nel cast

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Il Gladiatore

Quasi 16 anni dopo, il regista Ridley Scoot e l’attore Denzel Washington torneranno a lavorare insieme. Pare che le trattative per un ruolo nel sequel de Il Gladiatore siano alle fasi finali, come riportato da Deadline.

Mentre sappiamo già il personaggio che interpreterà Barry Keoghan (ndr Publio Settimio Geta), non sappiamo nulla sulla parte che ricoprirà Denzel Washington.

Il Gladiatore

Denzel Hayes Washington Jr. (Mount Vernon28 dicembre 1954) è un attoreregista e produttore cinematografico statunitense.

Ritenuto uno dei massimi interpreti della storia del cinema, ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo lavoro cinematografico fin dagli anni ottanta, incluse le sue interpretazioni di personaggi storici come l’attivista anti-apartheid sudafricano Steve Biko in Grido di libertà (1987), l’attivista per i diritti umani Malcolm X nel film omonimo (1992), il pugile Rubin “Hurricane” Carter in Hurricane – Il grido dell’innocenza (1999), l’allenatore di football Herman Boone in Il sapore della vittoria (2000), il poeta ed educatore Melvin B. Tolson in The Great Debaters – Il potere della parola (2007) ed il signore della droga Frank Lucas in American Gangster (2007). È stato un frequente collaboratore di registi come Spike LeeAntoine Fuqua e Tony Scott.

Ha ricevuto tre Golden Globe, un Tony Award e due premi Oscar: uno come miglior attore non protagonista per il film di guerra Glory – Uomini di gloria (1989) e uno come miglior attore per il suo ruolo di poliziotto corrotto nel poliziesco Training Day (2001). Nel 2016 Washington ha ricevuto il Golden Globe alla carriera ai 73esimi Golden Globe Awards. Nel 2019 ha ricevuto il prestigioso premio alla carriera dall’American Film Institute.

Nel 2002 Washington ha debuttato alla regia con il film biografico Antwone Fisher. Il suo secondo lungometraggio è stato The Great Debaters – Il potere della parola, distribuito nel 2007. Il terzo lavoro da regista, Barriere, con sé stesso nel ruolo di protagonista e con Viola Davis, è stato distribuito nel 2016 ed è stato nominato all’Oscar al miglior film. Nel 2022 ha ricevuto la sua decima candidatura al Premio Oscar nella sezione miglior attore protagonista per la sua interpretazione nel film Macbeth di Joel Coen.

The Last of Us, Serie TV di HBO – Stagione 2: Tutto quello che sappiamo!

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The Last of Us

Adattamento diretto dell’omonima serie di videogiochi – The Last of Us di HBO, ha concluso la sua prima stagione domenica scorsa, lasciando gli spettatori con un intenso ed emotivo cliffhanger.

Sebbene i fan del gioco abbiano già un’idea abbastanza chiara circa la direzione che prenderà lo show (seguendo gli eventi narrati in The Last of Us Parte II, qui la nostra recensione), chi non ha mai giocato alla saga, dovrà aspettare l’attesissima seconda stagione.

Ecco cosa sappiamo finora della seconda stagione di The Last of Us!

The Last of Us è stato rinnovato per la seconda stagione?

La serie è stata rinnovata a gennaio, quando erano stati trasmessi soltanto due episodi della prima stagione.

Quando uscirà la seconda stagione di The Last of Us?

Finora tutto ciò che sappiamo sulla sequenza temporale delle riprese della seconda stagione è ciò che il cast e la troupe hanno dichiarato nelle interviste. Pedro Pascal (Joel) ha rivelato che “c’è una possibilità” che le riprese della seconda stagione inizieranno entro la fine dell’anno, ma potrebbe volerci un po’, dato che Bella Ramsey ha confermato in un’intervista a W Magazine che sarà impegnata in altri progetti prima di tornare nel suo ruolo (Ellie) in TLOU. Verosimilmente la seconda stagione non arriverà prima di gennaio 2025.

Quale sarà il cast della seconda stagione?

Oltre a Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) – che saranno i protagonisti della seconda stagione – ci sono altri personaggi che dovrebbero apparire nella seconda stagione, in particolare il fratello di Joel, Tommy (Gabriel Luna) e sua moglie Maria (Rutina Wesley).

ATTENZIONE SPOILER

Una delle domande principali che incombono sulla seconda stagione è chi interpreterà Abby, un personaggio fondamentale nel secondo gioco.

Molti fan “sospettano” che sarà la star di The Wilds, Shannon Berry. I motivi? Per prima cosa, assomiglia molto al personaggio. Inoltre, Neil Druckmann la segue su Instagram. Naturalmente, questo è ancora tutto da confermare.

Cosa narrerà la seconda stagione di The Last of Us?

ATTENZIONE SPOILER

Il finale della prima stagione ha visto Joel ed Ellie finalmente arrivare al campo/ospedale delle Luci. Purtroppo, l’unico modo di “combattere” l’infezione da Cordecyps e trovare pertanto una cura, è sacrificando Ellie (infatti il fungo si sviluppa prettamente nel cervello). Joel rifiuta di lasciare che uccidano la sua figlia pseudoadottiva, scatena la sua “furia omicida” e salva la ragazza dall’imminente “operazione” pianificata sin dall’inizio da Marlene e le sue Luci. Quando Ellie si risveglia, Joel le dice che ci sono altre persone immuni come lei, e che le Luci avevano già eseguito alcuni test non riuscendo a trovare una cura al Cordyceps. Quando Ellie chiede a Joel di giurarle che tutto ciò che le aveva detto sull’ospedale era vero, Joel mente e Ellie, di buon grado, accetta la bugia.

Detto questo, cercando di essere il più possibile spoiler free, la Stagione 2 mostrerà Joel alle prese con le conseguenze di ciò che ha fatto nel finale della Stagione 1. I temi principali, saranno odio e vendetta. Ci sarà un salto temporale di circa cinque anni ma è quasi confermato che probabilmente saranno presenti dei flashback. Inoltre, anche se alcuni fan del gioco hanno espresso una cerca preoccupazione sul fatto che Bella Ramsey sarebbe troppo giovane per interpretare Ellie dopo un così ampio salto temporale, lo showrunner Mazin ha già assicurato che Ramsey continuerà nel ruolo.

Mazin e Druckmann hanno anche affrontato le differenze tra lo spettacolo e il gioco, vale a dire che alcuni fan del gioco sono rimasti delusi dal fatto che non ci fossero così tanti Infetti nella stagione 1. Il duo ha spiegato che si sono concentrati sulla costruzione delle relazioni tra i personaggi invece che sull’azione.

Mazin ha dichiarato che anche la stagione 2 non corrisponderà esattamente al gioco originale. È però possibile che ci saranno più infetti e forse di diversi tipi.

Quante stagioni potrebbe avere The Last of Us?

Da quando è stato annunciato il rinnovo della seconda stagione, i fan dello show si sono chiesti per quanto tempo lo show potrebbe andare avanti. All’attivo, ci sono solo due giochi completi di The Last of Us (Parte I e Parte II) e la prima stagione dello show è allineata con la sequenza temporale del gioco originale. Ora che la stagione 1 è giunta al termine, i co-creatori Mazin e Druckmann – in un’intervista con GQ – hanno parlato della possibile durata dello spettacolo.

Quando gli è stato chiesto se la seconda stagione includerà l’intera storia di The Last of Us: Parte II, Mazin ha risposto: “No, sicuramente ci sarà più di una stagione, ma al momento non possiamo dirvi quante saranno”.

Recensione in pillole Shadow Warrior 3: Definitive Edition

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Annunciato un po’ a sorpresa a quasi un anno dalla sua release originaria, Shadow Warrior 3: Definitive Edition segna il ritorno del dissacrante Lo Wang con una versione aggiornata ricca di contenuti. Vi abbiamo già parlato del terzo capitolo della serie firmata da Flying Wild Hog nella nostra recensione, raccontandovi perché ci aveva convinto e divertito al netto di qualche piccolo problema. Un capitolo al contempo coraggioso e conservativo, che si allontana dalla sperimentazione ruolistica del secondo capitolo (ben accolta dalla critica, meno dal pubblico) per tornare ad un’esperienza lineare ispirata alla lezione dei recenti capitoli di Doom. Gli sviluppatori polacchi, che solo pochi mesi fa hanno lanciato sul mercato il folle Evil West, tornano dunque sulla serie che li ha fatti conoscere al grande pubblico per migliorarne ulteriormente la formula.

La Definitive Edition si presenta come un corposo aggiornamento gratuito per tutti i possessori del titolo originario. Gli utenti PlayStation 4 ed Xbox One potranno altresì beneficiare del free upgrade alle versioni next gen, queste ultime a disposizione anche per l’acquisto diretto per tutti i possessori di PlayStation 5 ed Xbox Series.

Scopriamo insieme perché, a distanza di mesi, la Definitive Edition rappresenta il modo migliore per godersi lo sparatutto pubblicato da Devolver Digital.

Shadow Warrior 3: Definite Edition è disponibile dallo scorso 16 Febbraio per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series e PC (via Steam).

Rampino? Ma certo.

Versione testata: PlayStation 5


Che gioco è?

Shadow Warrior 3 è un frenetico FPS, strutturalmente lineare, in cui si susseguono missioni progressivamente più complesse e spettacolari.

Lo Wang è una ex guardia del corpo alla Zilla Enterprises, malvagia corporazione volta alla conquista del mondo. Dopo aver appreso le nefaste intenzioni della compagnia, il coraggioso ma imprudente eroe si ritrova a lottare contro le forze del male assieme al demone ribelle Hoji. Proprio una leggerezza costa al protagonista una terribile disfatta nel finale del secondo capitolo, dopo aver inavvertitamente liberato un tremendo drago dalle dimensioni colossali. Tempo dopo, l’eroe è scivolato in un vortice di autocommiserazione e depressione, consapevole degli errori commessi e della distruzione indirettamente provocata. Quando il suo storico rivale Master Zilla busserà alla porta proponendo di attingere al potere della maschera del compianto Hoji, Lo Wang avrà l’occasione perfetta per la sua rivincita.

Siamo sicuri che Hoji sia morto?

Una narrazione ironica ed agile per una storia citazionista e sopra le righe, che ha il merito di scorrere agilmente e piacevolmente per fornire un pretesto alle folli carneficine del protagonista. Tutto questo avviene in ambientazioni affascinanti che richiamano un Giappone feudale magico e pericoloso. Il colpo d’occhio, in questo senso, è davvero piacevole, con una grafica vibrante e colori accesi che esaltano gli scorci e l’azione.

Proprio l’azione è la feature principale del titolo: Lo Wang potrà utilizzare le armi a sua disposizione per ripulire i livelli delle ondate di nemici presenti, con un gusto per la mobilità estrema riportata in auge da Doom Eternal. Il protagonista potrà dunque correre lungo le pareti, utilizzare un rampino, attivare pericoli ambientali e molto altro. Interessante, ad esempio, è la possibilità di eseguire una speciale finisher sui nemici, che potrà premiarvi con bonus temporanei come armi speciali monouso dal potere terrificante.

Un’avventura che vi terrà impegnati per circa 7 ore: una longevità per qualcuno forse fin troppo modesta (dopo un secondo capitolo che durava esattamente il doppio), che tuttavia proprio la Definitive Edition punta a rivoluzionare con nuovi ed interessanti contenuti.

Esteticamente, Shadow Warrior 3 è coloratissimo e sgargiante.

Perché giocarlo?

Il lancio della Definitive Edition rappresenta l’occasione perfetta per passare il tempo in compagnia dell’incorreggibile Lo Wang. Non solo infatti la versione propone migliori performance tecniche per PS5 ed Xbox Series, ma altresì l’aggiornamento introduce un ricco ventaglio di nuovi contenuti.

Dopo aver finito la storia principale, si sbloccherà infatti l’inedita Survival Mode. Si tratta di una modalità completamente nuova che metterà i player all’interno di arene da battaglia in cui l’obiettivo sarà sopravvivere totalizzando il punteggio migliore. Completando questa sfida, potrete ottenere nuove skin per le armi.

La Survival Mode permette di apprezzare ancor di più il gameplay di Shadow Warrior 3.

Finire la storia principale tuttavia vi offrirà ulteriori pretesti per restare in questo mondo ultraviolento. Ecco dunque il New Game Plus, che permetterà di affrontare nuovamente l’avventura con armi e potenziamenti già acquisiti. La modalità, lungi dal riproporre una walkthrough identica a quella originaria, metterà i giocatori alle prese con nuove sfide da completare, ricompense da ottenere e skin da sbloccare.

Per tutti i giocatori in cerca di sfide più impegnative, la Definitive Edition ha pensato anche a loro proponendo ben due novità. Da un lato, una difficoltà Hardcore che spingerà l’azione verso ritmi ancora più esaltanti. Dall’altro lato, la sfida finale sarà costituita dalla Hero Mode. Si tratta di una intrigante ed impegnativa sfida che limiterà i respawn possibili del protagonista. Realizzando le finisher sarà possibile incrementare il proprio bottino di vite. Tuttavia, se dovessero finire, sopraggiungerà un game over senza ritorno.

Avete perso un potenziamento per strada? Adesso potete rigiocare i capitoli e recuperarlo.

Un pensiero anche per i completisti: la Definite Edition introduce infatti la possibilità di rigiocare specifici capitoli, in modo da recuperare comodamente upgrade mancanti e collezionabili perduti.

Gli utenti PlayStation 5 ed Xbox Series S|X possono infine godere del pieno supporto alle potenzialità concesse dai loro hardware. Le versioni next gen propongono adesso due differenti modalità grafiche. La prima permette di giocare con la fantastica fluidità concessa dai 60fps a 1080p, mentre la seconda spinge l’acceleratore sull’aspetto cinematico lockando il framerate a 30fps per portare la qualità visiva ai 4K. I giocatori PS5 possono inoltre apprezzare un piacevole sfruttamento del DualSense, attraverso il feeling aptico, i grilletti adattivi e gli speaker.

Perché no?

Sfortunatamente, nonostante quanto di buono apportato con la Definitive Edition, Shadow Warrior 3 risulta essere ancora viziato dalle stesse problematiche di un anno fa.

E così, le fasi platform sono tutt’ora approssimative, alternando momenti ottimi a frangenti in cui alcuni imprecisioni rendono l’esperienza più frustrante di quanto necessario. In generale, queste sequenze risultano ancora piuttosto guidate e limitate, mostrando un potenziale inespresso piuttosto evidente anche alla luce dell’agilità del protagonista.

La Survival Mode è molto divertente, ma persiste il problema di bilanciamento del titolo.

Le stesse fasi di combattimento, nonostante siano indiscutibilmente divertenti e positivamente caotiche, prestano il fianco a qualche problema in termini di bilanciamento. Nonostante le (poche) bocche da fuoco siano ottimamente caratterizzate e godano di un gunplay convincente (anche grazie al DualSense nella versione PS5), ben presto vi ritroverete a preferirne sempre un paio alla luce della loro evidente maggiore versatilità e potenza. Così, ben presto vi dimenticherete (o quasi) delle armi leggere in favore di alcune soluzioni più spregiudicate che vi sapranno aiutare molto più efficacemente.

Purtroppo, la Definitive Edition non è stata colta, dagli sviluppatori, come una opportunità di correggere piccoli difetti del gioco originale. L’assenza dei sottotitoli in italiano, sebbene non sia un problema insormontabile, potrebbe essere vista con amarezza anche alla luce del gran numero di lingue supportate. Tuttavia decisamente più fastidiosa è la permanenza dell’evidentissimo stuttering tra le cutscene e le fasi di gameplay, che spezza palpabilmente l’armonia dell’esperienza.

Tra tutte le migliorie ed aggiunte della Definitive Edition, qualche perplessità ci è sorta sul versante dei “premi da sbloccare”. Questa nuova edizione infatti premia i giocatori più abili con un’ottima quantità di skin alternative per le armi. Da un lato ci fa (molto) piacere che finalmente questo genere di contenuti non sia bloccato dietro al muro delle microtransazioni. Tuttavia, dall’altro lato ci chiediamo se non sarebbe stato meglio premiare differentemente i giocatori. Magari con contenuti più originali o, ad esempio, materiale legato alla creazione del titolo o della saga.

Le skin da sbloccare fanno piacere, ma abbiamo imparato a farne a meno negli anni… forse erano meglio altri sbloccabili?

Commento finale

Shadow Warrior 3: Definitive Edition segna un netto passo avanti rispetto alla release originaria, risolvendo gran parte dei problemi della terza avventura di Lo Wang. A metà tra aggiornamento delle prestazioni tecniche e riedizione con nuovi contenuti, il lavoro di rifinitura ed arricchimento dei Flying Wild Hog è encomiabile e significativo, rendendolo di fatto il modo migliore per godersi il titolo. Le stesse leggerezze di game design già riscontrate nella release originaria (nonché il fastidiosissimo stuttering tra missioni e cutscene) sono ancora presenti, ma il divertimento (fortunatamente) raggiungerà nuove galvanizzanti e dissacranti vette.

Sea of Thieves Deluxe Edition, ecco tutti i dettagli

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Sea of Thieves

A distanza di 5 anni dall’uscita originaria e dopo l’annuncio del gioco da tavolo ufficiale, Sea of Thieves ritorna in una versione aggiornata con una Deluxe Edition.

La Deluxe Edition è disponibile al prezzo di 49.99€, tuttavia i possessori della prima versione del gioco possono effettuare l’upgrade pagando solo 9.99€.

Festeggia i cinque anni di Sea of Thieves con questa edizione speciale che include una copia del gioco con tutti i contenuti permanenti aggiunti a partire dal lancio e un vasto assortimento di oggetti cosmetici e da collezione. Oltre ai contenuti bonus dell’edizione 2023 (sciabola, pistola, bussola, cappello, giacca e vele da cacciatore + 10.000 pezzi d’oro), questa edizione del gioco comprende un ulteriore bundle deluxe contenente la polena e le vele della Fenice nera, le emote Danza del granchio e Nasconditi sottocoperta e 550 monete antiche da utilizzare nell’Emporio dei Pirati.

L’edizione base, invece, è stata rinominata Sea of Thieves 2023 Edition ed è disponibile al prezzo di 39.99€.

Festeggia i cinque anni dal lancio di Sea of Thieves con questa edizione speciale del gioco, che include una copia del gioco con tutti i contenuti permanenti aggiunti a partire dal lancio, un bonus di 10.000 pezzi d’oro e una selezione di oggetti cosmetici da cacciatore. La sciabola, la pistola, la bussola, il cappello, la giacca e le vele da cacciatore ti conferiranno un aspetto formidabile mentre salpi per l’avventura!

Ad ogni modo, entrambe le versioni sono presenti su Game Pass per tutti gli abbonati.

Per chi non conoscesse il gioco, questa è una piccola panoramica direttamente dallo store di Microsoft:

Sea of Thieves ti coinvolge in un’esperienza piratesca totale, dalla navigazione ai combattimenti fino all’esplorazione e ai saccheggi: vivi da pirata ed entra di diritto nella leggenda. Senza ruoli prestabiliti, avrai la massima libertà di affrontare il mondo e gli altri giocatori nel modo che preferisci. Viaggia in gruppo o in solitaria e incontra altre ciurme di pirati in questo mondo condiviso… Saranno amichevoli oppure ostili? E tu come reagirai?

Assalto alla Rocca del Drago di Tiny Tina è gratis su Steam

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Assalto alla Rocca del Drago Extra Premium Gennaio

Assalto alla Rocca del Drago di Tiny Tina: Un’avventura unica nelle Wonderlands è ora gratis su Steam in occasione dei Saldi primaverili.

Questa mini-avventura della durata di 5/6 ore, precedentemente DLC di Borderlands 2, è diventata un contenuto stand-alone in occasione dell’uscita di Tiny Tina’s Wonderlands.

Potrete quindi giocarla in maniera autonoma e indipendente. Ovviamente l’incipit spoilera in maniera eclatante Borderlands 2, quindi regolatevi di conseguenza.

Per scaricare Assalto alla Rocca del Drago di Tiny Tina: Un’avventura unica nelle Wonderlands vi basterà premere Aggiungi all’account nella pagina del gioco.

Distruggi scheletri, sconfiggi draghi e combatti contro golem giganti in Assalto alla Rocca del Drago di Tiny Tina: Un’avventura unica in Wonderlands. Vivi l’amata avventura del 2013 da cui tutto ha avuto inizio in questa campagna ricca di fantasia, divertimento e montagne di bottino magico!

La regina è stata catturata e il suo regno è in pericolo: solo tu e i tuoi amici potere riportare la pace in questa terra incantata ed eccentrica. Apriti la strada tra insidiose foreste, lugubri cripte e temibili fortezze, ma fai attenzione: la tua avventura può cambiare nel giro di un istante a causa degli allegri e caotici capricci di Tina. Tuffati in quest’epica avventura in stile gioco da tavolo e preparati per il combattimento fantasy della tua vita!

Azione a portata di mano

Scegli il personaggio tra sei Cacciatori della Cripta unici, ciascuno con abilità personali e potenti build, per tuffarti subito in battaglie fantasy in singolo o co-op.

Un mondo di avventura e pericolo

Con Tina come Bunker Master, la sorpresa è sempre dietro l’angolo! Preparati a tutto (specialmente a Mimic affamati e camuffati da casse del tesoro).

Sparatorie, saccheggio e magie

Sgomina qualsiasi nemico usando un vasto assortimento di potenti armi da fuoco mentre spari fulmini e palle di fuoco dalla punta delle dita con Mod granate magici.

Tekken 8, video gameplay per King

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Bandai Namco torna a mostrare i combattenti presenti in Tekken 8, e dopo le acrobazie di Marshall Law, questa volta scendiamo sul ring con il wrestler mascherato King.

King è ormai un personaggio storico presente al Torneo del Pugno di Ferro fin dal suo primo capitolo. Un icona dei personaggi grapplers nel mondo dei picchiaduro – potenti lottatori con mosse che ruotano attorno a prese e lanci – che prende ispirazione dall’opera manga conosciuta in Italia come L’Uomo Tigre, e il vero lottatore di wrestling giapponese chiamato Tiger Mask.

Quali saranno le nuove motivazioni che hanno portato King a partecipare nuovamente al torneo?Tekken 8 sarà disponibile su console PlayStation 5, Xbox Series X|S e su PC tramite Steam.

Exoprimal, l’open beta è disponibile

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Exoprimal

L’Open Beta di Exoprimal è disponibile da oggi venerdì 17 marzo fino a lunedì 20 marzo alle 00:59 del mattino su Xbox Series X|S, Xbox One, Windows, PlayStation 5, PlayStation 4 e PC.

Per giocare è richiesto un CAPCOM ID che deve essere collegato all’account della propria piattaforma.

L’Open Beta consente ai giocatori di testare la modalità di gioco principale di Exoprimal, Dino Survival. In essa, due squadre di cinque Exofighter devono competere per completare obiettivi dinamici mentre respingono sciami di dinosauri.

I giocatori avranno l’opportunità di pilotare tutte e 10 le Exosuit, incluse le due svelate la scorsa settimana durante il Capcom Spotlight. Previsto anche il matchmaking cross-platform.

Come bonus di partecipazione speciale, tutti i giocatori dell’Open Beta che compileranno un sondaggio riceveranno un ciondolo Medaglia Aibius da equipaggiare nelle loro Exosuit nel gioco completo quando sarà disponibile il 14 luglio.

Alcuni consigli:

  1. Dopo aver completato il tutorial, andate sulla tab “Wargame“, selezionate “Allenamento” e visitate il poligono di tiro. Qui è possibile provare tutte e 10 le Exosuit e avere un’idea di come funzionano al di fuori di un match. Ci sono anche Exosuit Dummy su cui testare le tue armi (o abilità curative), oltre a dinosauri per il tiro al bersaglio. Si può usare anche un Dominator per prendere il controllo di un T. Rex, Carnotaurus o Triceratops.
  1. Vi consigliamo di provare almeno un paio di Exosuit diverse in modo da poter formare una squadra equilibrata in grado di affrontare qualsiasi situazione.
  1. Nel caso in cui abbiate bisogno di provare una nuova strategia, ricordatevi che è possibile cambiare Exosuit al volo nel bel mezzo di un match.
  1. Considerate quale Exosuit state usando per diversi ruoli sul campo di battaglia. Ad esempio, in una missione “Data Key Security“, un guaritore o una Exosuit con armi a distanza potrebbero essere più adatte rispetto a una Exosuit che si concentra sul combattimento ravvicinato.

Kill Boksoon, trailer finale per il thriller d’azione Netflix

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Tramite i propri canali social, Netflix Italia ha condiviso il trailer finale di Kill Boksoon, thriller d’azione sudcoreano con Jeon Do-yeon.

Ve lo proponiamo di seguito, grazie all’account ufficiale YouTube di Netflix.

Assoldata dall’agenzia di sicari MK, Gil Boksoon è un’assassina che non sbaglia un colpo, oltre che madre dell’adolescente Jae-young. Anche se nel suo lavoro è una professionista, fatica a gestire il ruolo di genitore. Quando arriva il momento di rinnovare il contratto con l’agenzia, decide quindi di ritirarsi per cercare di ricucire il rapporto con la figlia, ma nel corso dell’ultimo incarico, subito prima di comunicare la sua decisione all’agenzia, Boksoon scopre un segreto sulla missione che le fa infrangere la regola d’oro dei sicari: portare a termine il lavoro in qualsiasi circostanza. Ora è il bersaglio dell’agenzia e dell’intera società dei killer.

Scritto e diretto da Byun Sung-hyun, il cast è composto da Jeon Do-yeon (una delle più famose attrici asiatiche, premiata a Cannes nel 2007 come migliore attrice per Secret Sunshine, vista di recente anche nel noir Nido di vipere), Sol Kyung-gu, Esom e Koo Kyo-hwan.

Il film è stato ufficialmente invitato alla sezione speciale del 73esim Berlin International Film Festival, ed ha avuto la sua world premiere lo scorso 18 Febbraio.

Kill Boksoon arriverà in esclusiva su Netflix il prossimo 31 Marzo.

Curiosi di sapere cos’altro non perdersi a marzo su Netflix? Cliccate qui: Netflix, cosa vedere a Marzo 2023 – 4News

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon è disponibile da oggi

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Bayonetta è tornata su Nintendo Switch in una veste completamente inedita che farà innamorare i videogiocatori di ogni genere con la sua incantevole formula adatta a tutti. Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon rappresenta infatti un radicale cambio di rotta rispetto alla saga originale, diventata celebre in tutto il mondo grazie alla sua natura di gioco d’azione e al carisma della protagonista.

Con questo nuovo capitolo, pensato come fosse un libro illustrato di favole, la casa di sviluppo nipponica sceglie di raccontare la nascita della Strega di Umbra con uno stile unico e iconico, ridimensionando la spettacolarità del personaggio che ha dato il nome alla saga e aiutando la piccola Cereza ad affrontare le sue paure durante il viaggio alla ricerca del potere magico che la aiuterà a salvare la madre. Cereza, infatti, è una ragazza che vorrebbe diventare forte e sicura di sé e che prima di essere chiamata “Bayonetta”, dovrà affrontare una missione a passo di danza attraverso le insidie della foresta proibita di Avalon al fianco del demone infernale Cheshire.

Un’avventura in doppio straordinaria e piena di sorprese aspetta di essere scritta e vissuta. Per avere la meglio contro i pericoli e le avversità della foresta proibita, sarà indispensabile sfruttare le abilità di Cereza e Cheshire unendo le loro forze e controllando individualmente – in singolo o in coppia – la ragazza e il demone.

Gli enigmi, le sfide e le insidie dell’ambiente circostante dovranno essere affrontati utilizzando contemporaneamente il controller Joy-Con sinistro per lanciare incantesimi e trasformare i dintorni con l’apprendista strega e il controller Joy-Con destro per scatenare la forza di Cheshire e superare ogni ostacolo. La collaborazione sarà la chiave per sopravvivere, esplorare i segreti della selva e trovare una via di uscita dai Tír na nÓg, i labirinti sotterranei che metteranno a dura prova i due alleati con illusioni e tranelli.

Fortunatamente, il territorio offrirà anche utili risorse che permetteranno di potenziare le loro abilità: nuclei elementali e ingredienti per creare pozioni e intrugli magici saranno un elemento fondamentale per equilibrare e arricchire l’esperienza di gioco. Il prologo della saga di Bayonetta si impegna infatti ad adattarsi all’esperienza e alle capacità di tutti, permettendo anche ai videogiocatori in erba di muovere i primi passi al fianco di Cereza alle prese con il suo apprendistato di stregoneria.

L’imperdibile appuntamento con la giovane novizia e il demone Cheshire è fissato il 17 marzo e per l’occasione, il noto illustratore romano Giacomo Bevilacqua (di A Panda Piace) ha realizzato un’illustrazione che immortala i due protagonisti di questa nuova e incantevole avventura. L’opera riproduce lo stile grafico unico del titolo, una fiaba che racconta le origini di uno dei personaggi al femminile più iconici di Nintendo.

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon è disponibile da oggi sia in digitale, sia in versione fisica solo su Nintendo Switch

Curiosi di sapere le impressioni della stampa internazionale? Cliccate qui: Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon, ecco le recensioni ed i voti della stampa internazionale – 4News

Resident Evil 4 Remake, ecco le recensioni ed i voti della stampa internazionale

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Ad una settimana dalla data di uscita, arrivano i primi voti della stampa internazionale per Resident Evil 4 Remake, l’attesissima rivisitazione del capolavoro Capcom.

Quale sembra essere il parere generale? Il remake raccoglie un vero e proprio trionfo universale, che modernizza lo storico capolavoro del 2005 in un titolo altrettanto eccellente. Il nuovo Resident Evil 4 omaggia l’illustre capitolo originario, non senza proporre qualcosa di nuovo sia in termini di gameplay, sia in termini di approfondimenti ludici e narrativi, il tutto all’interno di una cornice tecnica e grafica al passo coi tempi.

Ecco di seguito alcune delle recensioni finora pubblicate dai maggiori siti internazionali:

  • IGN 10/10
  • Metro GameCentral 9/10
  • Easy Allies 10/10
  • Gamespot 9/10
  • Giant Bomb 5/5
  • Game Revolution 9/10
  • VG247 5/5
  • Attack of the Fanboy 5/5
  • GamingTrend 100/100
  • COGconnected 95/100
  • TrueAchievements 9/10
  • PlayStation Universe 9,5/10
  • Gaming Nexus 9,5/10
  • Twinfinite 4,5/5
  • DualShockers 7/10
  • Press Start 10/10
  • Stevivor 8/10
  • TechRaptor 9,5/10
  • PSX Brasil 95/100
  • SECTOR.sk 8,5/10
  • GameGrin 9,5/10
  • Saudi Gamer 9/10
  • GameByte 10/10
  • WellPlayed 10/10
  • Noisy Pixel 9/10
  • Siliconera 7/10

Nel momento in cui scriviamo il titolo si attesta su una media delle recensioni di 93 su OpenCritic. Si tratta di un risultato provvisorio, in attesa delle altre opinioni in arrivo nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

Sopravvivere è solo l’inizio.

Sono passati sei anni dalla catastrofe biologica di Raccoon City. L’agente Leon S. Kennedy, uno dei sopravvissuti all’incidente, è stato inviato a salvare la figlia rapita del presidente. La individua in un villaggio europeo sperduto, dove gli abitanti hanno decisamente qualcosa che non va, e il sipario si alza su una storia di salvataggi spericolati e orrori indicibili, in un intreccio di vita e morte, terrore e catarsi.

Con un’esperienza di gioco modernizzata, una trama reinventata e grafica ricca di dettagli vividi, Resident Evil 4 segna la rinascita di un colosso del settore.

Rivivi l’incubo che ha rivoluzionato il survival horror.

Vi ricordiamo che Resident Evil 4 Remake arriverà venerdì 24 Marzo per PC (via Steam), PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One ed Xbox Series.

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