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Recensione Assassin’s Creed Valhalla – L’Alba del Ragnarok

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Assassin's Creed Valhalla - L'Alba del Ragnarok

Dopo l’Ira dei Druidi e l’Assedio di Parigi, Ubisoft ci riporta nel magico mondo di Assassin’s Creed Valhalla e lo fa con il DLC L’Alba del Ragnarok, una nuova espansione che ci porterà a scoprire ancor più nel dettaglio alcune storie e dinamiche della mitologia norrena. In molti hanno pensato che dopo i due contenuti aggiuntivi collegati all’avventura di Eivor Morso di Lupo, qui la nostra recensione del titolo principale, la saga si concludesse. Invece, il team di sviluppo canadese ci porta affrontare una nuova e particolare avventura.


Versione testata: PS5


Questo DLC ci è sembrato sin da subito diverso dagli altri, distinguendosi per longevità (esplorare Svartalfheim richiederà tempo) e trama. Anche il prezzo è diverso da molti contenuti aggiuntivi. Varrà la spesa? Scopriamolo insieme!

Storia di un Dio

Assassin’s Creed Valhalla – L’Alba del Ragnarok ci riporta nelle vesti dell’Havi di Asgard (o se preferite Odino), già indossati, con tanto di benda, durante la trama principale. Questa volta, verrete catapultati lontano da Asgard. Infatti, la vostra nuova avventura vi porterà a visitare le meravigliose terre naniche di Svartalfheim, purtroppo invase dai guerrieri di Muspelheim.

La storia però inizia con la ricerca di Baldr da parte dell’Havi e di Frigg. Il dio, nel tentativo di recuperare il figlio rapito, dovrà affrontare il potente signore dei Muspel Surtr, l’antagonista principale di questa nuova avventura. Quest’ultimo, dopo aver sconfitto l’asgardiano lo abbandona tra i numerosi cadaveri dei suoi nemici. Per fortuna, due nani intraprendenti, lo salvano portandolo nel loro Regno. Una volta sveglio, Odino scopre che i combattenti Muspelheim stanno trucidando i nani per impadronirsi delle loro ricchezze.

Grazie ad un potente manufatto antico, il dio norreno cercherà di recuperare suo figlio e di salvare l’intera Svartalfheim.

Assassin's Creed Valhalla - L'Alba del Ragnarok

Gameplay

Abbiamo parlato fin troppo del comparto narrativo, facendo anche qualche spoiler, ora è il momento di parlare dell’esperienza pad alla mano. Al fine di iniziare l’espansione in questione, il livello del vostro personaggio dovrebbe essere minimo di 340, valore oltrepassato con agilità se avrete finito il titolo ed i due DLC. Quest’ultimo aspetto renderà l’esperienza di gioco una vera e propria passeggiata. Pertanto, vi consigliamo di depotenziarvi un po’ nel caso vogliate aumentare il tasso di sfida.

Il team di Ubisoft però ha pensato anche a tutti coloro che per un motivo o un altro non hanno ancora raggiunto quel livello. Pertanto, attraverso un sistema di fortificazione, il vostro personaggio verrà equipaggiato con oggetti temporanei al fine di raggiungere quel valore, tutti i punti esperienza accumulati durante il vostro peregrinare rimarranno vostri, l’equipaggiamento potenziato invece scomparirà una volta terminata l’avventura.

Come ogni contenuto aggiuntivo, anche Assassin’s Creed Valhalla – L’Alba del Ragnarok mantiene un gameplay piuttosto similare al titolo originale. Quindi, se avete amato quest’ultimo e lo stile di gioco che vi ha donato, giocate questa espansione. Infatti, propone tutte le dinamiche che avete già imparato a padroneggiare, rendendovi di fatto la divinità più letale sul territorio, aggiungendo anche qualche interessante novità.

In questa avventura, il nostro impavido protagonista sarà dotato di un potente manufatto in grado di fornirlo di poteri sovrannaturali, noto come Predatore di Hugr. Grazie a questo bracciale di fattura nanica, ruberete alcune speciali capacità (o poteri) dalle stanche e morte membra dei vostri nemici. Pertanto potrete beneficiare della resistenza alla lava tipica dei Muspel o delle abilità di volo dei Corvi, senza dimenticare la possibilità di resuscitare un piccolo esercito di zombie o di resistere al gelo (come i Giganti di Ghiaccio di Jotunheim).

Una volta masterizzate a dovere le meccaniche collegate ai vostri “super-poteri” e al Predatore di Hugr, il gioco è identico in tutto e per tutto al titolo principale, dalla suddivisione della trama in saghe alle razzie, senza dimenticare gli Accoliti (una variante dei Membri dell’Ordine degli Antichi), una discreta quantità di missioni secondarie ed i lunghi momenti passati a scalare le torri per fare la sincronizzazione dell’area.

I fan del titolo saranno contenti di potersi sentire a casa senza novità soverchianti in grado di rovinare il gameplay. D’altro canto, alcuni utenti potrebbero non essere d’accordo sull’acquisto dell’espansione visto il prezzo discretamente alto ed una esperienza troppo simile al gioco originale. Bisogna anche dire, che l’esplorazione del regno nanico e nuove storie legate ai personaggi e alla mitologia norrena potrebbero invogliarvi a riprendere l’ascia in mano e tornare ad esplorare le vastissime terre presenti nel titolo.

Assassin's Creed Valhalla - L'Alba del Ragnarok

Comparto Tecnico

Assassin’s Creed Valhalla, con questa espansione, bissa quanto fatto di buono in ambito grafico. Infatti, il mondo di gioco (creato praticamente da zero), riesce ad offrire paesaggi e scorci suggestivi come pochi altri titoli. Infatti, il mondo nanico tra il rosso cupo della lava proveniente da Muspelheim ed i brillanti colori della natura e delle gemme all’interno delle grotte, regala al giocatore un’atmosfera unica.

Tutto questo, va accompagnato alla grafica dei personaggi principali, dei comprimari e dei nemici, che come d’abitudine ci offre sensazioni decisamente positive. Anche se, spostando l’attenzione su qualche parte di ambientazione (specialmente le rocce), si trovano alcune texture poco curate ed alcuni fenomeni di pop-in poco edificanti. Durante il nostro giocato, non abbiamo riscontrato glitch o bug tali da compromettere l’esperienza di gioco. Insomma, L’Alba del Ragnarok riprende fedelmente i pregi tecnici del titolo principale.

Anche il comparto sonoro del gioco è di qualità. Infatti, nonostante una musica sempre meno presente (al fine di far immedesimare il giocatore nel mondo di gioco), il titolo spicca in questo settore grazie al doppiaggio italiano, che anche questa volta ha dato conferma di essere una garanzia (nella viva speranza che altri publisher se ne accorgano).

Assassin's Creed Valhalla - L'Alba del Ragnarok

Commento Finale

L’espansione Assassin’s Creed Valhalla – L’Alba del Ragnarok, nonostante collegata ad un supporto post-lancio anomalo per la serie, conferma la bravura di Ubisoft nella creazione di mondi e realtà di gioco collegate sia alla storia reale che alla mitologia. Infatti, è evidente il ricco studio fatto con la tradizione norrena, sia nel titolo principale che in questo peculiare capitolo. Il gameplay, nonostante possa sembrare un more of the same, riesce ad offrire ai giocatori nuove emozioni, specialmente grazie ai poteri del Predatore di Hugr e ad una ambientazione colorata, vibrante e decisamente suggestiva. Completare l’espansione non sarà un compito difficile, che siate neofiti o veterani. Infatti, il potente Havi di Asgard vi permetterà di eliminare orde di nemici con poco sforzo. Terminare l’espansione (dedicandosi solo alle missioni principali) vi richiederà circa 13 ore di gioco, ma se vorrete scoprire cosa può offrirvi il vasto Regno di Svartalfheim, potrete divertirvi per più di 20 ore.

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Stranger of Paradise Final Fantasy Origin è disponibile da oggi, ecco il trailer di lancio

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stranger of paradise final fantasy

Grandi notizie per tutti gli appassionati della serie Final Fantasy e del lavoro dei ragazzi di Team Ninja. Square Enix ha infatti annunciato che il suo Stranger of Paradise Final Fantasy Origin è disponibile da oggi nei negozi e negli store online.

stranger of paradise final fantasy

Il nuovo titolo creato dai ragazzi di Team Ninja e Koei Tecmo, già al lavoro su prodotti quali Ninja Gaiden e i più recenti “soulslike” Nioh e Nioh 2 permette di vivere da un punto di vista molto diverso, sia narrativamente sia ludicamente, le origini del brand Final Fantasy, con una storia che promette di appassionare sia i nuovi giocatori sia i vecchi fan della saga. Nei panni di Jack e in compagnia di Ash, Jed, Neon e Sophia, il giocatore sarà chiamato a liberare il mondo dall’oscurità, rappresentato dal temibile e minaccioso Caos. Square Enix ha anche ricordato ai giocatori che è possibile ancora provare la Demo finale del gioco, che permette di prendere parte a una corposa sezione di gioco, con la possibilità di importare i salvataggi nella versione finale.

Ricordiamo che il gioco è disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One e PC. In chiusura, vi lasciamo in compagnia dello spettacolare trailer di lancio e buon day one di Stranger of Paradise Final Fantasy Origin a tutti!

Dead Space: il remake sarà un’esperienza fedele alle atmosfere dell’originale, ma anche moderna e al passo coi tempi. Gli sviluppatori raccontano in che modo.

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Dead Space Remake

Qualche giorno fa, Motive Studios ha tenuto un evento in diretta per parlare del remake di Dead Space. In particolare, l’evento si è concentrato soprattutto sulla componente audio e sulle innovative tecniche impiegate per far sì che il comparto sonoro di Dead Space contribuisca in maniera capitale a rendere l’atmosfera del gioco paurosa ed inquietante quanto quella dell’originale, ma al tempo stesso più immersiva, coinvolgente e al passo con i tempi.

Nel corso dell’evento live, il team ha concesso un primo sguardo ai sistemi audio alla base del remake di Dead Space, che dovrebbero contribuire a rendere l’esperienza assolutamente incredibile: il sistema di occlusione, il sistema A.L.I.V.E. e il lavoro che si sta facendo sul sonoro delle armi. Tutti questi sistemi sono stati mostrati nel dettaglio dal team: l’intero video della diretta può essere visionato qui.


Dead Space Remake è un grosso impegno, preso molto sul serio

Motive ha senza dubbio da soddisfare delle aspettative importanti in merito al suo imminente remake di Dead Space, gioco di Visceral ed EA uscito quasi quattordici anni fa. L’attesissimo remake è stato annunciato ufficialmente nell’Estate del 2021. Anche se esistono molti fan che si sarebbero emozionati anche solo per il più piccolo annuncio in merito all’amatissimo franchise horror-fantascientifico, molti altri obietterebbero che Dead Space non sentiva il bisogno di una remastered o di un remake. Effettivamente, di questi tempi il panorama videoludico sembra fin troppo gremito da remake e remastered sviluppati da team che non mettono alcuna passione nel progetto.

Dead Space

Dead Space è un remake di cui si sente il bisogno oppure no?

I remake costituiscono, solitamente, un’arma a doppio taglio a causa del fatto che i “puristi” sono sempre pronti a puntare il dito su ogni minima modifica. I “nostalgici” possono rivelarsi un ostacolo, specialmente nei casi in cui i giocatori sono portati a considerare l’originale un classico senza tempo. Potrebbe non essere possibile accontentare tutti.

Da un lato, gli appassionati si aspettano potenti rivisitazioni in ambito gameplay, che spesso vengono considerate un elemento fondamentale perché un remake abbia senso. Basta pensare, in tal senso, che nel tempo certe dinamiche o scelte di design, che potevano sembrare brillanti all’uscita dell’originale, poi “invecchiano male” o diventano radicalmente obsolete.

D’altro canto, i fan desiderano che un remake sia devotamente fedele all’originale o comunque ne rispecchi gli aspetti principali. Spesso, infatti, sono proprio questi a determinare il successo del gioco in prima battuta. Ciò che Motive ha mostrato recentemente esprime in modo molto chiaro la passione che il gruppo sta mettendo nel progetto, sforzandosi di renderlo perfetto per i fan.


Primi annunci e caratteristiche di gioco svelate

Sin dal primo annuncio, Motive ha mostrato una grande trasparenza nei riguardi dei giocatori. Inizialmente, fu condiviso un video di sviluppo destinato a mostrare una nuova caratteristica introdotta nel remake. Si trattava di qualcosa che non sarebbe stato possibile all’epoca dell’originale, ma che traghetta decisamente il “nuovo” Dead Space nell’era moderna del gaming. Tessuti e stratificazioni di carne sui corpi dei necromorfi, in grado di sostenere più colpi di saldatrice al plasma. Ad ogni colpo uno strato di carne cade e lo strato rimosso rivela il successivo fino ad arrivare alle ossa, momento nel quale l’arto viene finalmente reciso.

Un assaggio di ciò che i giocatori potranno aspettarsi di vedere nel remake. Questo punta, infatti, ad una rappresentazione decisamente fedele delle caratteristiche importanti dell’originale, pur migliorando di gran lunga la qualità visiva ed il grado di immersività dell’esperienza di gioco. A livelli impensabili per un 2008.

Estratto dell’evento in merito al sistema di occlusione audio

Motive sceglie la trasparenza e mostra tutti gli stadi di sviluppo

È la prima volta da molto tempo che un titolo AAA così atteso e desiderato dal pubblico viene mostrato in uno stadio di sviluppo che può tranquillamente essere considerato “alpha”. L’obiettivo è costruire un rapporto di fiducia con i giocatori e renderli partecipi fin da subito dello sviluppo del progetto.

Molto spesso, gli sviluppatori lasciano i giocatori completamente “al buio” riguardo a certi progetti, almeno fin quando non sono pronti a condividere pubblicamente una quantità significativa di informazioni. E se dal punto di vista del marketing e pubblicitario questo è perfettamente comprensibile, a volte può comportare che i giocatori vengano lasciati in balia di congetture e voci di corridoio per anni prima di poter mettere le mani su qualche informazione attendibile.

Per titoli AAA sviluppati da studi di alto profilo questa è quasi una prassi, dato che le IP sono talmente potenti e popolari da garantire agli sviluppatori una certa fiducia nel fatto che i giocatori sapranno aspettare fino al momento in cui si può mandare in onda un roboante e costoso trailer in CGI. Per contro, la crescente e spasmodica aspettativa può rivelarsi qualcosa che punisce moltissimo le “mosse false”. Basti pensare, ad esempio, allo “scivolone” di Halo Infinite, che ha richiesto al team un clamoroso ritorno sui propri passi, a causa di un deciso malcontento del pubblico di fronte allo stato del gioco, così come era stato mostrato l’anno prima del lancio.

L’insolita trasparenza di Motive relativamente a questo progetto, invece, smuove un po’ queste acque. Essa ha il preciso scopo di mostrare agli appassionati quanto impegno e quanta passione lo studio stia infondendo nel remake di Dead Space. Un ottimo modo di conquistarsi la fiducia dei consumatori dal momento dell’annuncio a quello del lancio.


Dead Space e la “rivoluzione sonora”

Qualche giorno fa, Motive ha reso pubblico un live-streaming relativo all’audio del remake di Dead Space. In questa sede, è apparso un bel po’ di materiale che mostrava miglioramenti sonori capaci di conferire al gioco grande profondità, sia in termini di atmosfera che di immersione. A questa esibizione di miglioramenti nell’audio si è accompagnata la conferma per la finestra di lancio attesa di Dead Space. Attraverso appositi video, staccati l’uno dall’altro, il team mostra approfondimenti sui diversi aspetti del miglioramento apportato al comparto sonoro, in particolare per quanto riguarda la saldatrice al plasma e il fucile al plasma.

Nel’ambito di questi video di approfondimento, gli sviluppatori hanno dato spazio ai dettagli su un’esperienza sonora completamente nuova inclusa nel remake di Dead Space. Si tratta di una caratteristica denominata “sistema A.L.I.V.E.”. A.L.I.V.E. è, a tutti gli effetti pratici, un sistema per il monitoraggio delle risposte del sistema limbico di Isaac Clarke.

L’obiettivo è quello di realizzare reazioni verosimili nel gameplay, in dipendenza da specifiche condizioni che possono colpire il personaggio, come le ferite o l’affaticamento. Un annuncio clamoroso ha poi pubblicizzato un sistema unico capace di tenere sotto controllo il battito cardiaco di Isaac, la sua regolazione del respiro e dialoghi predefiniti atti ad esprimere il suo stato di esaurimento fisico.

Estratto dell’evento in merito al sistema A.L.I.V.E.

Trasparenza come politica di marketing

Il motivo per cui lo studio è stato così a suo agio nel condividere tutti questi dettagli in uno stadio di sviluppo così precoce è che gli sviluppatori non vedevano l’ora di far dare ai giocatori uno sguardo a tutte queste nuove caratteristiche strutturali, che finiranno per ridefinire completamente il gioco con l’uscita di questo remake. Appare evidente un altro vantaggio della trasparenza e della passione mostrate dallo studio. Se mai si renderà necessario un altro ritardo nell’uscita per migliorare o garantire la qualità del prodotto finale, il pubblico sarà maggiormente disposto ad accettarlo. Specialmente dopo aver potuto testimoniare pubblicamente il grande impegno che Motive ha profuso in questo progetto sin dall’annuncio iniziale.

Dead Space

Dead Space: l’annuncio della finestra di lancio

Oltre alla corposa mole di dettagli rivelati sull’audio di Dead Space Remake e di come questo dovrebbe contribuire a rendere ancora più avvincente l’esperienza di gioco, il team ha colto l’occasione per fare altri due annunci importanti. La finestra di lancio del gioco è fissata per i primi mesi del 2023. Un importante passo avanti in direzione del lancio, che gli appassionati stavano aspettando con grande trepidazione.

Estratto dell’evento in merito al suono delle armi

Prossimi eventi e rivelazioni su Dead Space

Inoltre, a maggio 2022 andrà in onda un ulteriore evento live, che stavolta si concentrerà su un altro dei punti focali dell’esperienza di Dead Space. Probabilmente una delle caratteristiche più iconiche e rappresentative dell’intero franchise: l’Art Design. Un altro appuntamento imperdibile per coloro che hanno strabuzzato gli occhi e fatto i salti di gioia al primo annuncio del remake, avvenuto a luglio dell’anno scorso al termine di un evento live di Electronic Arts. E, in generale, per tutti coloro che hanno molto apprezzato la serie e stanno aspettando questo remake con le dita incrociate… sul pad.

Non ci resta dunque che attendere notizie ufficiali sulla data del prossimo appuntamento live con gli sviluppatori di Motive. Nel frattempo, fateci sapere le vostre impressioni su questa diretta (o sul progetto in generale) nei commenti a questo articolo o sui nostri social: TelegramFacebookInstagram e non dimenticate di tenere d’occhio il nostro canale Twitch!

FIFA 22, leakato il primo team dei FUT Fantasy

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FIFA 22

Il successo di FIFA 22 continua imperterrito. I numerosi eventi, le tante promo, le numerosissime sfide e in generale tutto il grande supporto dato al titolo dai ragazzi di Electronic Arts hanno contribuito pesantemente a rendere il capitolo annuale uno dei più apprezzati degli ultimi anni. Proprio tenendo fede a questi propositi, la compagnia canadese ha già pronto in canna un nuovo colpo, un nuovo evento, che prenderà il via propio oggi (18 marzo) e che sancirà l’arrivo nel database di gioco di tantissimi nuovi giocatori, disponibili sia nei pacchetti sia attraverso le immancabili SBC e negli Obiettivi.

FIFA 22

E, come al solito, i leakers di tutto il mondo si sono sbizzarriti nel cercare di scoprire quali giocatori arriveranno nella prima ondata del nuovo evento, tra cui i ragazzi di FUTZoneFIFA, una delle fonti più accreditate in termini di leak sull’universo di FIFA. Proprio ieri il team ha pubblicato su Twitter una con quello che dovrebbe essere il primo team di carte in cui spiccano alcuni giocatori che sembrano veramente devastanti. Tra questi segnaliamo i “terribili” skiller Rashford e Saint Maximin e il granitico difensore Klostermann, senza dimenticare di citare i tanti giocatori del nostro campionato, tra cui spiccano il laziale Pedro, il portoghese Nani e la punta del Cagliari Keita Baldè.

  • Saint-Maximin
  • Rashford
  • Stones
  • Roussillon
  • Keita Balde
  • Klostermann
  • Pedro
  • Simon SBC
  • Camavinga
  • Nani
  • Gimenez
  • Inaki
  • Odriozola
  • Kohr
  • Lo Celso SBC

E voi cosa ne pensate di questo evento? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: FUTZone

Hogwarts Legacy, tutte le novità annunciate allo State of Play

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Hogwarts Legacy

Hogwarts Legacy si è dimostrato in poco tempo uno dei titoli più attesi dalla community, d’altronde la mancanza del magico mondo creato da J.K. Rowling si fa sentire. I continui rinvii da parte del team di sviluppo poi, non hanno fatto che aumentare l’hype. Proprio per questo motivo, Sony ha pensato di dedicargli un intero State of Play.

Il titolo, realizzato dai ragazzi di Warner Bros e Avalanche, vi trasporterà nel magico mondo di Harry Potter, molti anni prima dello scontro titanico tra il giovane ragazzo con la cicatrice a forma di fulmine e Colui che non deve essere nominato.

Infatti, la narrazione proposta vi porterà nel 1800, facendovi impersonare un giovane mago (o strega) appena trasferitosi ad Hogwarts durante il suo quinto ed ultimo anno, personalizzandolo a vostro piacimento (partendo dalla casata di appartenenza). Finora però non sapevamo molto di più, ad eccezione di alcuni rumor sempre difficili da verificare.

Un mondo ricco di sorprese ci aspetta!

Fortunatamente, il lungo video di gameplay mostrato stasera e seguito in real time dal nostro trio di giovani maghi sul Canale Twitch di 4news, ci ha mostrato di che pasta è fatta il gioco, portando alla luce non poche novità, partendo dall’editor dei personaggi fino all’esplorazione delle realtà vicine alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts come Hogsmeade.

Ovviamente, il fattore che ha destato maggior interesse riguarda l’antefatto della trama e le varie avventure che il vostro alter ego magico dovrà affrontare. La trama ci porta a scoprire una potente minaccia per il mondo magico: il ritorno di un’antica magia dimenticata che solo il nostro protagonista sembra essere capace di affrontare. Questo, vi porterà ad affrontare a suon di incantesimi schiere di agguerritissimi nemici e boss. Il tutto però è legato indissolubilmente alla vostra vita studentesca, che tra Duelli, Lezioni (Erbologia, Difesa contro le Arti Oscure e Pozioni) e qualche avventura proibita formerà le vostre abilità magiche.

Hogwarts Legacy

Hogwarts però non è solo “sventolii di bacchetta o stupidi incantesimi“, anzi, è un luogo ricco di misteri da svelare e di segreti. Il lungo video di gameplay ci ha infatti mostrato alcuni interessanti puzzle ambientali e una delle caratteristiche del Castello più amate dai fan di questo mondo magico: la Stanza delle Necessità, il luogo dove Harry allenava i giovani maghi alla Difesa contro le Arti Oscure lontano dagli artigli della perfida Dolores Umbridge. In questo luogo privato, potrete preparare pozioni, migliorare il vostro equipaggiamento e molto altro.

Detto questo, è necessario tornare a parlare di Duelli. Qui, il team di sviluppo di Hogwarts Legacy sembra aver dato il meglio di sé. Infatti, il sistema di combattimento mostrato, è di una eccezionale dinamicità, potrete utilizzare i più potenti incantesimi mai lanciati (a quanto abbiamo visto dovrebbe esserci anche qualche Maledizione Senza Perdono) e reagire quasi istantaneamente agli attacchi dei nemici che vi circondano. Offrendo una esperienza di combattimento completa e ricca di opportunità.

Hogwarts Legacy

Vista la grandezza del mondo di gioco e degli ambienti proposti, il nostro protagonista potrà spostarsi grazie ad una serie di mezzi, dai normali manici di scopa alle magnifiche creature alate che popolano questo magico mondo.

Purtroppo, si sente ancora la mancanza di una data di uscita vera e propria. Nonostante ciò, gli sviluppatori hanno annunciato che il titolo dovrebbe approdare su PS5, PS4, PC, Xbox Series X/S, Xbox One e Nintendo Switch durante questo inverno. Fateci sapere nei commenti se quanto mostrato vi è piaciuto e se siete già pronti per prenotare Hogwarts Legacy. Invece, nel caso vi siate persi lo show, il video qui di seguito vi permetterà di recuperare.

Recensione in pillole: Frightence

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frightence

Il titolo horror Frightence, rilasciato dalla piccola software house indipendente Playstige Interactive, disponibile dal giorno 11 marzo 2022 per PS4, Xbox One e Nintendo Switch è un gioco inquietante e misterioso che si attesta su canoni di breve durata e ridotta longevità per raccontare una storia spaventosa e intrigante.


Versione testata PS4


Che gioco è?

In Frightence si giocherà nei panni del custode di un condominio, il quale dovrà controllare che l’edificio sia sgombero a causa di un avviso di sfratto. Il povero custode, però, finirà per trovarsi faccia a faccia con degli individui che si aggirano per gli appartamenti e che non intendono andarsene.

Gameplay e longevità

Frightence può vantare un’ambientazione molto convincente e molto rifinita, anche nei minimi dettagli, che riesce a mettere ansia al giocatore anche negli spazi che possono apparire più luminosi e più tranquilli. All’interno di questo edificio, infatti, ci saranno due interi piani da esplorare con i rispettivi appartamenti all’interno. Questi saranno infestati da sgradite presenze, che intimoriranno il protagonista con il loro aspetto inquietante e la loro spaventosa ed incombente aura.

Una pecca del gioco, però, è l’ eccessiva brevità. L’intera esperienza di gioco non supera i 45 minuti. Il gioco infatti è completabile al 100% in massimo tre quarti d’ora, che potevano tranquillamente essere prolungati con ulteriori stanze, ambienti e approfondimenti sui personaggi, del tutto assenti all’interno del gameplay.

Comparto tecnico

Come detto in precedenza, le ambientazioni risultano molto ben strutturate con shader e texture ben definite e che potrebbero ambire anche a un upgrade verso le console di nuova generazione, come PS5 e Xbox Series X/S. Gli sviluppatori infatti hanno puntato molto sull’aspetto tecnico e sull’immersione nell’ambientazione, che porta il giocatore all’interno di inquietanti appartamenti e terrificanti corridoi. Unico difetto dell’implementazione e del design sono i personaggi, che scarseggiano in quanto a innovazione ed effettiva realizzazione dei modelli. Fa eccezione “la madre”, molto apprezzabile e decisamente inquietante, grazie anche ad una caratterizzazione che prevede un viso disegnato e scarabocchiato. Inoltre non è presente nessun tipo di glitch o bug per tutta la durata del gameplay, il che rende il gioco molto fruibile e privo di fastidiosi impedimenti che blocchino l’esperienza o interferiscano con essa.

Perché giocarlo?

Il gioco di per sè ha del potenziale, soprattutto a livello tecnico e ciò rappresenta un grande pregio, trattandosi del prodotto di un piccolo studio, quale Playstige Interactive. Se si è appassionati di giochi horror e ci si vuole godere un’ora di esperienza tra l’inquietante e il misterioso allora Frightence è il titolo adatto.

Perché no?

Se invece si preferisce un’esperienza di gioco longeva e duratura, con una storia ben approfondita e curata, allora Frightence non è una buona scelta. La carenza di informazioni e di tempo per capire appieno la storia, sia del protagonista di cui non è noto assolutamente nulla, sia di tutti gli npc che ruotano attorno alla storia del condominio, rendono la narrazione fumosa e priva di una trama concreta, oltre a portare ad una mancanza di immedesimazione verso tutti i personaggi del gioco. Inoltre, l’assenza di una GUI che indichi gli obiettivi e le cose da fare all’interno dello spazio di gioco fa risultare il tutto dispersivo e poco intuitivo.

Commento finale

Se si è nel mezzo di in una serata in compagnia di amici e si vuole giocare a un gioco horror senza pensare alla storia e alla trama costruita attorno ai personaggi, ma ci si vuole concentrare solo sullo spavento e sui jumpscares, Frightence è il gioco adatto. Per tutto il resto, potete sicuramente evitarlo. Il gioco è già disponibile dall’11 marzo 2022 al prezzo di 5,99€ sugli store di Microsoft, Playstation e Nintendo.

Samsung annuncia Galaxy A53 5G e Galaxy A33 5G: esperienze mobile spettacolari, alla portata di tutti

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Samsung Electronics ha annunciato oggi Galaxy A53 5G e Galaxy A33 5G, dispositivi ideati per offrire un pacchetto completo delle ultime innovazioni Galaxy, garantendo un’esperienza mobile integrata con un ottimo rapporto qualità prezzo. Alimentata da un processore completamente nuovo, insieme alla celebre fotocamera con funzionalità AI di Galaxy, all’ampio e fluido display e alla batteria che garantisce un’elevata autonomia, la nuova serie Galaxy A è dotata di connettività 5G, un avanzato livello di sicurezza, un design eco-consapevole, elegante e sottile, ed esperienze connesse evolute. Inoltre, entrambi i dispositivi supportano i costanti aggiornamenti di One UI e del sistema operativo Android, nonché gli aggiornamenti di sicurezza per garantire un’esperienza mobile straordinaria. 

Crediamo che tutti debbano avere l’opportunità di sperimentare l’impatto positivo che la tecnologia mobile può avere sulla loro vita“, ha dichiarato TM Roh, President e Head of Samsung Electronics MX (Mobile eXperience). “Con le ultime novità della serie Galaxy A, stiamo rendendo più accessibile che mai l’esperienza mobile avanzata e innovativa di Galaxy a un ottimo prezzo“.   

Scatti straordinari in qualsiasi situazione

Sia che l’utente desideri creare contenuti sia che voglia condividerli con gli amici, Galaxy A53 5G e Galaxy A33 5G offrono una fotocamera avanzata di livello professionale. Il sistema quad-camera di Galaxy A53 5G è dotato di una fotocamera OIS da 64MP con tecnologia VDIS che consente di scattare foto nitide e stabili in qualsiasi momento. Allo stesso tempo, la fotocamera frontale ad alta risoluzione da 32MP assicura splendidi selfie e videochiamate di qualità.

Alimentata dal nuovissimo processore a 5nm, l’innovativa fotocamera con funzionalità basata sull’intelligenza artificiale è in grado di rendere ogni immagine fantastica, anche in condizioni di scarsa illuminazione. La modalità notturna migliorata sintetizza automaticamente fino a 12 immagini in una sola volta, in modo da rendere le foto notturne luminose e con meno rumore. E quando si registra un video in ambienti con poca luce, il frame rate della serie Galaxy A viene regolato automaticamente per creare video nitidi e luminosi. 

La modalità Ritratto migliorata cattura la profondità e i contorni del soggetto in modo più accurato grazie alla doppia fotocamera e alla potente tecnologia AI. E con la modalità Divertimento, ogni occasione può essere valorizzata con filtri ed effetti divertenti realizzati con l’obiettivo Ultra grandangolare. Per la prima volta sulla serie Galaxy A, l’opzione Rimasterizza Immagine dà nuova vita alle vecchie foto offrendo impostazioni di illuminazione e risoluzione ideali, mentre la funzionalità Gomma Oggetto rimuove elementi indesiderati sullo sfondo. 

Esperienza di visione eccezionale ovunque ed in qualsiasi momento

Visualizzare lo schermo dello smartphone durante una giornata di sole può risultare complicato a causa della luce, ma l’algoritmo intelligente della nuova serie Galaxy A offre un’esperienza di visione chiara e ricca di dettagli, anche all’esterno. L’ampio schermo Super AMOLED da 6,5 pollici di Galaxy A53 5G offre anche un refresh rate di 120Hz per un’esperienza coinvolgente, mentre Galaxy A33 5G dispone di un display Super AMOLED da 6,4 pollici con un refresh rate di 90Hz. Inoltre, la nuova serie Galaxy A è ora dotata di una batteria che garantisce autonomia per tutto il giorno e oltre, e della Ricarica Ultra-rapida da 25W, in modo che la visualizzazione, lo streaming e altro ancora possano durare più a lungo.  

Design elegante, resistente e funzionale

La nuova serie Galaxy A è stata accuratamente concepita per essere innovativa, funzionale e sostenibile. La cornice sottile del dispositivo offre un design lineare ed elegante, mentre il design Ambient Edge fonde la fotocamera con il corpo dello smartphone senza soluzione di continuità. Galaxy A53 5G e Galaxy A33 5G sono dotati del resistente Corning® Gorilla® Glass 5 e della protezione all’acqua e alla polvere IP67, garantendo sicurezza e una maggiore durabilità.

Samsung ha sempre sfidato i limiti della tecnologia e continua a riflettere su come utilizzare al meglio le risorse del pianeta. Con Galaxy for the Planet, presentato nell’agosto 2021, Samsung si impegna ad attivarsi in azioni concrete a sostegno dell’ambiente per contribuire a rendere il pianeta più sostenibile entro il 2025. Sulla base degli impegni di sostenibilità di Samsung, la serie Galaxy A rimuove il caricatore e riduce le dimensioni dell’imballaggio. Il packaging utilizza carta riciclata, mentre il dispositivo stesso è realizzato con materiali riciclati post-consumo (PCM) per i pulsanti laterali e gli slot delle schede SIM. 

Oltre ai materiali, la longevità della nuova serie A è stata prolungata. Galaxy A53 5G garantisce fino a quattro generazioni di aggiornamenti di One UI e Android OS e fino a cinque anni di aggiornamenti di sicurezza. Queste funzionalità permettono agli utenti di accedere al software e alle patch di sicurezza più recenti in modo da ottimizzare il ciclo di vita dello smartphone. 

L’esperienza Galaxy connessa, sicura e a portata di mano 

La nuova serie Galaxy A assicura che i dati e le informazioni rimangano protette al sicuro, grazie alla piattaforma di sicurezza Samsung Knox. Quando si memorizzano foto private, note e applicazioni, Area Personale offre agli utenti una cassaforte digitale criptata, in modo che soltanto questi possano accedere al suo contenuto. Utilizzando Private Share, gli utenti possono controllare esattamente chi ha accesso ai file e per quanto tempo. Galaxy A53 5G e Galaxy A33 5G includeranno anche il nuovo Samsung Wallet, un sistema comodo e sicuro per conservare qualsiasi cosa, dalle carte d’imbarco alle carte di credito.

Galaxy A53 5G e A33 5G si integrano perfettamente con gli altri dispositivi Galaxy per un’esperienza completa e connessa dell’ecosistema Galaxy. Le opzioni audio possono essere ampliate collegando la serie Galaxy Buds con una serie di dispositivi, tra cui Galaxy A53 5G e Galaxy A33 5G. Disponibile su Galaxy Buds Pro e in arrivo su Galaxy Buds2 e Buds Live, gli utenti potranno godere della tecnologia Audio 360 che offre un suono realistico, immersivo e 3D. Inoltre, quando è necessario essere produttivi, è possibile utilizzare Collegamento a Windows per connettere la nuova serie Galaxy A a un PC Windows in modo da effettuare copia e incolla, trasferire file e anche rispondere in modo semplice e diretto alle chiamate o ai messaggi.  

Disponibilità

Galaxy A53 5G sarà disponibile in preordine dal 17 marzo al 31 marzo con gli auricolari Galaxy Buds Live  in omaggio. Il prezzo al pubblico è di €469,90 per la versione da 6+128GB, mentre è di €529,90 per la versione da 8+256GB che sarà disponibile solo su https://www.samsung.com/it/ 

Galaxy A33 5G sarà disponibile dalle prime settimane di aprile ad un prezzo al pubblico consigliato di €389,90.

Specifiche dei prodotti
 Galaxy A33 5GGalaxy A53 5G
Display  6,4 pollici FHD+ Super AMOLED90Hz Infinity-U Display6,5 pollici FHD+ Super AMOLED120Hz Infinity-O Display
* Misurata in diagonale, la dimensione dello schermo è di 6.4″ nel rettangolo completo e 6.2″ tenendo conto degli angoli arrotondati. L’area visualizzabile effettiva è inferiore a causa degli angoli arrotondati e del taglio della fotocamera.* Misurata in diagonale, la dimensione dello schermo è di 6,5″ nel rettangolo completo e 6,3″ tenendo conto degli angoli arrotondati. L’area visualizzabile effettiva è inferiore a causa degli angoli arrotondati e del vano della fotocamera.
Dimensioni & Peso  74,0 x 159,7 x 8,1mm, 186g74,8 x 159,6 x 8,1mm, 189g 
FotocameraPosteriore(Ultra-Grandangolare) 8 MP, F2.2 (Principale) 48 MP, F1.8 OIS, AF(Profondità) 2 MP, F2.4 (Macro) 5 MP, F2.4  Frontale13 MP, F2.2 Posteriore(Ultra-Grandangolare) 12 MP, F2.2 (Principale) 64 MP, F1.8 OIS, AF(Profondità) 5 MP, F2.4 (Macro) 5 MP, F2.4  Frontale32 MP, F2.2 
ProcessoreOcta Core Exynos 1280 (Dual Core 2.4 GHz + Hexa Core 2.0 GHz)
MemoriaRAM: 6 GB (A33 5G), 6/8 GB (A53 5G)Storage: 128 GB (A33 5G), 128/256 GB (A53 5G)microSD: Fino a 1TB
* La capacità della RAM e della memoria interna può variare a seconda del mercato e dell’operatore. La disponibilità effettiva di memoria può variare a seconda del software preinstallato.** Scheda MicroSD venduta separatamente. La disponibilità può variare a seconda del mercato.
Batteria5.000mAh (Valore tipico)
* Valore tipico testato in condizioni di laboratorio di terzi. Un valore tipico è il valore medio stimato considerando la deviazione della capacità della batteria tra i campioni di batteria testati secondo lo standard IEC 61960. La capacità nominale (minima) è di 4.860mAh.
Ricarica 25W Ricarica Ultra-Rapida
* Caricabatterie a muro venduto separatamente; utilizzare solo caricabatterie e cavi approvati da Samsung. Per evitare lesioni o danni al dispositivo, non utilizzare batterie, caricatori o cavi incompatibili, usurati o danneggiati. Supporta fino a 25W Ricarica Ultra Rapida. Per maggiori informazioni sul dispositivo, visitare www.samsung.com.
Sistema Operativo  Android 12 One UI 4.1 
* La disponibilità di funzioni, app e servizi può variare a seconda della versione del sistema operativo e del mercato.
SicurezzaSamsung Knox
Rete e Connettività 5G, LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4G+5GHz), Bluetooth® v 5.1
* Richiede una connessione di rete 5G ottimale, disponibile in mercati selezionati. Controllare con l’operatore la disponibilità e i dettagli. Le velocità di download e streaming possono variare in base al fornitore di contenuti, alla connessione al server e ad altri fattori.
SensoriAccelerometro, Sensore d’impronta digitale, Giroscopio, Sensore Geomagnetico, Sensore Hall, Sensore di Luminosità RGB, Sensore di Prossimità Virtuale
Resistenza all’acqua  IP67
* IP67 si basa su condizioni di test per l’immersione in un massimo di 1 metro di acqua dolce e per un massimo di 30 minuti. Non è consigliato l’uso in spiagge, piscine o in prossimità di acqua saponata. Non esporre il dispositivo ad intensi flussi d’acqua. Risciacquare i residui/asciugare dopo averlo bagnato.

* Le specifiche possono variare a seconda del mercato.

* Tutte le funzionalità, le caratteristiche, le specifiche e le altre informazioni sul prodotto fornite in questo documento, compresi, ma non solo, i vantaggi, il design, i prezzi, i componenti, le prestazioni, la disponibilità e le capacità del prodotto sono soggetti a modifiche senza preavviso.

Mario Kart 8 Deluxe avrà un nuovo DLC a pagamento: il Pass percorsi aggiuntivi

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Mario Kart Deluxe 8

Mario Kart è indubbiamente una delle serie di videogame più apprezzate e conosciute di sempre. Il merito di questa popolarità non va ricercato solamente nel suo gameplay semplice e intuitivo o nella presenza di tanti amatissimi personaggi legati al mondo Nintendo, ma anche e soprattutto nei momenti di divertimento condiviso che riesce a creare: una partita a Mario Kart è sempre un’ottima alternativa per far giocare tutti, ma proprio tutti, in compagnia.

Dal 18 marzo 2022, il noto gioco di corse per Nintendo Switch, con protagonisti Super Mario e amici, si arricchirà di un nuovo contenuto scaricabile, che porterà a 96 il numero totale delle piste disponibili. In tal modo il titolo si riconfermerà come il Mario Kart più ricco di sempre. Mario Kart 8 Deluxe si è infatti posizionato regolarmente sul podio dei videogame più venduti di tutte le console Nintendo dal 2004 a oggi.

Con 48 piste e più di 40 personaggi, Mario Kart Deluxe 8 detiene già il titolo di Mario Kart migliore e più completo di sempre. Ma a partire dal 18 marzo l’esperienza di gioco verrà arricchita ulteriormente con un nuovo DLC a pagamento: l’esclusivo Pass percorsi aggiuntivi.

Mario Kart 8 Deluxe

Contenuti del pacchetto Pass percorsi aggiuntivi

Pass percorsi aggiuntivi include 48 percorsi rimasterizzati tratti da diversi giochi della serie Mario Kart, che saranno pubblicati in sei Pacchetti da otto piste, a partire dal 18 marzo fino alla fine del 2023, al prezzo complessivo di 24,99 €. Il DLC è acquistabile su Nintendo eShop e nei negozi. Ma i possessori di un’iscrizione a Nintendo Switch Online + Pacchetto aggiuntivo potranno accedere ai suoi contenuti senza ulteriori costi.

Nel primo pacchetto saranno inclusi il Trofeo Scatto dorato e il Trofeo Gattofortuna, che comprendono i percorsi Promenade di Parigi (Mario Kart Tour), Circuito di Toad (Mario Kart 7), Cioccocanyon (Mario Kart 64), Outlet Cocco (Mario Kart Wii), Neon di Tokyo (Mario Kart Tour), Colli Fungo (Mario Kart DS), Giardino Nuvola (Mario Kart: Super Circuit) e Covo ninja (Mario Kart Tour), tutti giocabili in locale e online.


Caratteristiche di Mario Kart 8 Deluxe

In Mario Kart 8 Deluxe, i personaggi più noti della serie Super Mario come Mario, Luigi, Peach, Yoshi, Bowser, così come personaggi di altre serie Nintendo tra cui Link di The Legend of Zelda, Ragazzo Inkling e Ragazza Inkling dalla serie Splatoon, Fuffi di Animal Crossing, gareggiano su circuiti ispirati al Regno dei Funghi e non solo.

I piloti dovranno essere pronti a superare i propri rivali facendo uso di oggetti iconici come la Superstella, che rende i giocatori invincibili per un breve periodo, e il famigerato Guscio Spinoso, che inseguirà e attaccherà il giocatore in prima posizione. In aggiunta alla frenetica azione di corsa, c’è l’uso dell’antigravità, che consente ai giocatori di gareggiare lungo le pareti dei palazzi, su per sorprendenti cascate e di spingere gli avversari per lanciarsi ad alta velocità.

Con il Pass percorsi aggiuntivi, la già ricchissima esperienza di Mario Kart 8 Deluxe si amplia ulteriormente. Il DLC sarà disponibile a partire dal 18 marzo, in esclusiva su Nintendo Switch.

Supermassive Games e 2K annunciano The Quarry con tanto di data di uscita

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the quarry

2K e Supermassive Games hanno annunciato oggi The Quarry, un nuovo gioco narrativo teen-horror dove ogni scelta, grande o piccola, modella la storia e determina chi vive per raccontarla. Caratterizzato da un cast iconico di stelle di Hollywood e celebrità, tra cui: David Arquette (“Scream” franchise), Ariel Winter (“Modern Family”), Justice Smith (“Jurassic World”), Brenda Song (“Dollface”), Lance Henriksen (“Aliens”), Lin Shaye (“A Nightmare on Elm Street”) e molti altri ancora.

The Quarry verrà rilasciato il 10 Giugno 2022 per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC. The Quarry è ora disponibile per i pre-order.

Storia

Quando il sole tramonta sull’ultimo giorno di campo estivo, gli animatori adolescenti di Hackett’s Quarry danno una festa. Niente ragazzi. Niente adulti. Nessuna regola. Le cose prendono rapidamente una brutta piega. Inseguiti da gente del posto insanguinata e da qualcosa di molto più sinistro, i piani di festa degli adolescenti si trasformano in un’imprevedibile notte di orrore. Battute amichevoli e flirt lasciano il posto a
decisioni di vita o di morte, mentre le relazioni si costruiscono o si rompono sotto la tensione di scelte inimmaginabili.

Giocate nei panni di ognuno dei nove animatori del campo in un emozionante racconto cinematografico, dove ogni scelta plasma la storia da un’intricata rete di possibilità. Ogni personaggio può essere la star dello spettacolo – o morire prima che arrivi la luce del giorno.

“The Quarry aprirà nuovi orizzonti nella narrazione interattiva e nella tecnologia per creare un’esperienza teen-horror veramente viscerale”, ha dichiarato il direttore Will Byles. “Non vedo l’ora di vedere le scelte che farete, chi salverete e chi sarete disposti a sacrificare!”
“The Quarry è un tipo di gioco completamente diverso da qualsiasi cosa 2K abbia pubblicato in passato”
, ha dichiarato David Ismailer, presidente di 2K. “Stiamo collaborando perché Supermassive Games è semplicemente il migliore in quello che fa, noi siamo grandi fan dello studio. La possibilità di lavorare con una delle grandi menti creative del nostro settore non capita spesso e siamo entusiasti di intraprendere questo viaggio insieme”.

Vi lasciamo al trailer:

The Umbrella Academy – annunciata la data della terza stagione

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the umbrella academy

Grandi notizie per tutti gli appassionati di The Umbrella Academy, nella fattispecie della serie tv di Netflix. La serie tv diretta dallo showrunner Steve Blackman, ispirata alla serie di fumetti di Gerard Bà e Gabriel Way, è pronta a tornare sulla scena, con tanto – finalmente – di data di messa in onda ufficiale degli episodi dell’attesissima terza stagione. Lo stesso showrunner ha infatti annunciato che la nuova tornata di episodi arriverà più presto del previsto, ossia il prossimo 22 giugno.

the umbrella academy

La data ufficiale è stata accompagnata anche dall’arrivo del primo teaser, in cui si vedono gli amatissimi fratelli Hargreeves più belli che mai, pronti a tornare sotto le luci della ribalta con una nuova stagione che si preannuncia a dir poco spettacolare, anche considerando il grande colpo di scena con cui si è conclusa la precedente. Insomma: l’attesa per i nuovi episodi di The Umbrella Academy sta veramente per finire: Cinque, Diego, Vanya, Luther, Klaus, Allison e tutti gli altri protagonisti dello show stanno per tornare. Siete contenti?

Starfield ha un nuovo episodio del diario di sviluppo “Nel Campo Stellare”

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Starfield

Oggi Todd Howard e Bethesda Softworks hanno pubblicato un nuovo episodio, intitolato “Creato per i girovaghi“, appartenente alla serie di video “Nel Campo stellare“. Tale serie, pubblicata sul canale Youtube di Bethesda, costituisce il diario di sviluppo di Starfield.

Nel video intervengono il direttore di gioco di Starfield, Todd Howard; il direttore di progettazione Emil Pagliarulo; il capo progettista missioni Will Shen; e il capo grafico Istvan Pely. Tutti insieme spiegano alcuni elementi chiave della loro visione di gioco di ruolo di nuova generazione. Un titolo estremamente immersivo, con il tocco tipico di Bethesda legato alla possibilità, per il giocatore, di crearsi un proprio percorso attraverso il cosmo.


Starfield: un universo da esplorare nella massima libertà

Il giocatore avrà dunque la possibilità di decidere per conto proprio quali fazioni sostenere, che tipo di scelte morali compiere e quali attività esplorare e approfondire maggiormente. Viene però precisato che anche se Starfield si propone di seguire le orme di altri titoli Bethesda, nella direzione di “dare al giocatore la massima libertà possibile”, non si tratterà di “Oblivion nello spazio“, ma di qualcosa di completamente diverso.

Nel corso dei prossimi mesi la serie di diari di sviluppo “Nel Campo Stellare” vedrà l’uscita di ulteriori episodi, in cui verranno condivisi nuovi e più specifici dettagli sull’imminente titolo a tema spaziale di Bethesda. Sicuramente ci sarà modo di capire che forma avrà questo nuovo universo creato dagli sviluppatori.

Starfield è stato annunciato la prima volta con un teaser trailer molto vago all’E3 2018, ma è stato solamente durante la conferenza Microsoft e Bethesda all’E3 2021 che sono stati svelati dettagli rilevanti sul gioco.

Starfield sarà disponibile esclusivamente su Xbox Series X/S e PC a partire dall’11 novembre 2022. Gli abbonati al servizio Xbox Game Pass potranno giocarlo a partire dal Day One. Per nuovi dettagli e aggiornamenti converrà tenere d’occhio il sito ufficiale e il canale Youtube di Bethesda.

Festa del Papà 2022: i regali hi-tech per sorprenderlo

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Il 19 marzo si avvicina e la ricerca del regalo perfetto per il papà inizia. Come sorprenderlo? L’Hi-tech mette tutti d’accordo, con un regalo tecnologico andate a colpo sicuro e troverete l’ispirazione per ogni gusto! 

L’idea perfetta per un papà sportivo o amante della musica e delle serie tv, o ancora, un papà lavoratore o gamer che adora sperimentare nuovi prodotti. 

Con le nostre proposte diverse per tutte le tasche regalerete un gadget, ma anche un sorriso al vostro “primo supereroe”. 

Dagli iconici speaker Hi-Fi allo stereo portatile firmati Teufel, al mouse verticale e alla webcam in 4K di Trust, a devolo con la possibilità di rendere super performante la propria rete di casa; fino ad arrivare a Trevi e House of Marley.  

Per un papà alla ricerca di un audio di qualità Made in Berlin

Airy Sports TWS – Vibrazioni ad alto ritmo 

Immagine che contiene utensiledimetallo

Descrizione generata automaticamente

Cuffie sportive in-ear professionali senza fili con driver HD linear, progettate per offrire un’elevata qualità di ascolto, massima resistenza e autonomia durante le sessioni. Ideali per i papà sportivi che adorano concentrarsi con della musica. Dotate di Driver HD lineari ad alta resilienza con una risposta in per alti precisi, medi caldi e bassi potenti. Autonomia fino a 31 ore con custodia di ricarica, oltre 7 ore di riproduzione con una sola carica. Disponibili nella colorazione Black al prezzo: 149,99€

ULTIMA 40 – Per un ritorno all’Hi–Fi 

Questa coppia di diffusori Hi-Fi da pavimento rappresenta un’intramontabile leggenda all’interno della linea più celebre di Teufel. ULTIMA 40 è in grado di offrire altissime prestazioni acustiche per l’ascolto di musica, film e videogiochi grazie al sistema a 3 vie con due woofer ad alta potenza, per livelli elevati e senza distorsioni. ULTIMA 40 è compatibile con qualsiasi amplificatore stereo o ricevitore AV, disponibile anche come set surround. Prezzo 499,99€  

BOOMSTER – Colonna sonora delle tue giornate 

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Il sistema audio stereo Bluetooth DAB + / FM più̀ popolare e iconico del brand. Grazie a nuovi aggiornamenti e a nuove feature, è il compagno perfetto per il papà che adora ascoltare le nuove hit e le canzoni del cuore. Dotato della tecnologia Dynamore by Teufel, fornisce un palcoscenico acustico avvolgente, con una potenza RMS di 42 Watt è davvero instancabile: permette una riproduzione fino a 18 ore. Radio analogica e digitale con Bluetooth 5 con apt-X per lo streaming wireless di musica/podcast in qualità CD tramite Spotify & Co., supporta multipoint (collega un secondo smartphone) e stereo true wireless. Prezzo 369,90

Per un papà che ama la praticità e vuole ottimizzare lo Smartworking     

VOXX: Mouse wireless ergonomico ricaricabile 

Un mouse wireless ricaricabile con display digitale e design ergonomico verticale, per offrire il comfort ottimale, per un papà super lavoratore. Funzionale e resistente è dotato di nove pulsanti: il pulsante DPI permette di regolare la velocità del cursore, mentre quelli laterali servono a spostarsi rapidamente avanti e indietro nel browser.

Può essere collegarlo via USB o Bluetooth su PC, notebook, tablet o smartphone rendendo il prodotto particolarmente versatile.

Prezzo: 49,99 euro

TEZA: Webcam Ultra HD 4K

Immagine che contiene nero, bianco, fotocamera, scuro

Descrizione generata automaticamente

Una webcam con campo visivo di 74° e due microfoni integrati, con lo smartworking, sempre più presente per il papà la prima impressione a lavoro è fondamentale. Grazie a questa webcam sarà possibile avere una migliore percezione della profondità, immagini a maggiore definizione e colori vivaci. L’obiettivo farà tutto da sé grazie all’autofocus, mantenendo un’inquadratura chiara e nitida e con un doppio microfono stereo incorporato cattura audio in alta qualità e acquisisce suoni chiari da più direzioni. Prezzo: 139,99 euro

Dalyx: Dock multi porta USB-C 10-in-1 

Dalyx Aluminium 10-in-1 USB-C Multi-port Dock-Visual

Un raffinato docking station multi-porta USB-C 10-in-1 in alluminio che permette di avere una connettività versatile utilizzando un’unica connessione USB-C. Per il papà è fondamentale trarre il massimo dal proprio laptop, collegandosi con più dispositivi attraverso USB-C, HDMI, USB-A e una porta di rete. Passare dal lavoro al relax non è mai stato così semplice: collegando il tablet o il laptop a un monitor o alla TV è possibile vedere film, serie tv e foto in Ultra HD 4K. Con Dalyx 10-in-1, è possibile lavorare in pieno comfort, impostando il laptop secondo l’angolo di visuale e l’altezza migliori, rappresenta quindi un complemento di grande effetto estetico per la dotazione di lavoro e d’ufficio. Prezzo: 119,99 euro 

GXT 391 THIAN: CUFFIE GREEN CON MICROFONO GAMING WIRELESS

GXT 391 Thian Wireless Gaming Headset-Visual

Sono cuffie pensate per il comfort, con un occhio all’ambiente: design leggero ed ecosostenibile in materiali riciclati e robusti padiglioni auricolari in similpelle con strato superiore in rete. La batteria ricaricabile integrata garantisce fino a 13 ore di autonomia, mentre il dongle USB 5,8 GHz ti offre una connessione ultraveloce. Le prime cuffie eco-friendly GXT 391 THIAN realizzate con l’85% di plastica riciclata, certificata da SCS, che rispondono perfettamente ai criteri di economia circolare, tanto richiesti dai consumatori di oggi. Il regalo perfetto per il papà tech, ma che pone attenzione all’ambiente. Prezzo: 69,99 euro 

Per un papà sempre connesso

devolo: Magic 2 Wi-Fi 6 

Immagine che contiene interni, finestra

Descrizione generata automaticamente

L’adattatore Powerline più veloce al mondo con standard Wi-Fi 6 fino a 1800 Mbps. Un design semplice e discreto che racchiude tecnologie performanti. Attraverso l’installazione Plug-and-play è facile e intuitiva: una volta inserito nella spina il primo adattatore, tutti gli altri adattatori che vengono inseriti si connettono l’uno con l’altro, senza bisogno di premere alcun pulsante. A questo punto basta semplicemente connettere un adattatore al router utilizzando un cavo Ethernet e devolo Magic è pronto per essere utilizzato.

Dal computer nello studio alla Smart TV nel salotto, il segnale Internet raggiunge tutti i dispositivi un regalo comodo e utile per il papà che adora rilassarsi con qualche film e serie tv. Disponibile su Amazon.

Per un papà sportivo

Trevi – T-Fit 270 Smart Fitness Band con funzione chiamata compatibile Android e IOS. Prezzo: 69,90 euro

Immagine che contiene testo, orologio

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Per un papà nostalgico

Trevi – Giradischi stereo Bluetooth con mobile in legno e altoparlanti stereo incorporati. Prezzo: 99,90 euro 

The House of Marley – Set 2 speaker GET TOGETHER da scaffale in bambù e tessuto. Prezzo: 159,00 euro

Immagine che contiene interni, elettronico, altoparlante

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Rebellion annuncia ufficialmente la data di uscita di Sniper Elite 5

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Rebellion, uno degli studi indipendenti di maggior successo al mondo, ha annunciato oggi che Sniper Elite 5 sarà disponibile il 26 maggio 2022. Disponibile per il pre-order a partire da ora, l’ultimo gioco del premiato franchise uscirà simultaneamente su Xbox Game Pass , Xbox One, Xbox Series X|S e PlayStation 4 e 5, Epic, Steam e Windows Store. Per celebrare l’annuncio, è ora disponibile un nuovo trailer di Sniper Elite 5: 

Il nuovo trailer fornisce interessanti dettagli sulla trama e sui personaggi principali che saranno presenti in Sniper Elite 5 mentre il cecchino esperto Karl Fairburne scopre un complotto nazista per invertire le sorti della Seconda Guerra Mondiale, nome in codice Operazione Kraken. Karl deve usare tutte le abilità a sua disposizione per raccogliere informazioni sui piani e assicurarsi che non vengano mai realizzati. Questo lo metterà contro Abelard Möller, un Obergruppenführer dell’Asse, che deve essere fermato ad ogni costo.

Bonus Pre-Order

I giocatori che effettueranno il pre-order di Sniper Elite 5 presso retailer selezionati, riceveranno anche l’ultima missione della campagna “Target Führer” intitolata “Wolf Moutain”. I giocatori potranno infiltrarsi nel Berghof, il rifugio privato di montagna di Hitler nelle Alpi Bavaresi, che brulica di guardie personali pesantemente armate e di una sfilza di oggetti da collezione per cecchini con gli occhi d’aquila. Hanno il compito di abbattere il Führer nel modo più fantasioso possibile.

Inoltre, coloro che effettueranno il pre-order riceveranno la pistola P.1938. Basata su un prototipo sperimentale delle forze speciali, questa potente pistola è un must per le operazioni segrete.

Deluxe Edition

Rebellion ha anche svelato i dettagli della Deluxe Edition di Sniper Elite 5, che includerà non solo il contenuto del pre-order ma anche il Season Pass. Ciò consentirà ai giocatori di accedere a una campagna in due parti post-lancio su mappe estese in cui potranno armarsi con un arsenale ampliato di autentiche armi della Seconda Guerra Mondiale e personalizzare il proprio cecchino con nuovi pacchetti di personaggi e skin per armi.

Il Season Pass include:

  • 2 missioni della campagna
  • 2 skin armi
  • 2 pacchetti personaggio
  • 6 pacchetti armi

Sniper Elite 5 sarà disponibile a livello globale il 26 maggio 2022 su Xbox Game Pass, Xbox One, Xbox Series X|S e PlayStation 4 & 5, Epic, Steam e Windows Store. Il gioco presenta un’ampia campagna, che può essere giocata in modalità co-op online per 2 giocatori, con location accuratamente ricreate utilizzando la fotogrammetria per garantire un’esperienza profondamente coinvolgente. Online, la nuova Invasion Mode consente ai giocatori di entrare nella campagna del giocatore avversario e assumere il ruolo di un cecchino dell’Asse con alte ricompense in offerta. Questa modalità aggiunge una dimensione completamente nuova all’intenso dramma del gioco e una varietà extra per i nemici che dovrai affrontare sul campo di battaglia. Inoltre, 16 giocatori possono affrontarsi in multiplayer competitivo in una varietà di modalità di gioco.

Per maggiori informazioni su Sniper Elite 5 visitate il sito ufficiale sniper.com e segui il gioco sui canali social: TwitterFacebookInstagram and YouTube.

Dichiarazione di Rebellion:

I pensieri di Rebellion sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti dall’attuale situazione in Ucraina. Sosteniamo l’appello della Croce Rossa DEC Ucraina per fornire supporto umanitario. Per favore considerate di sostenerli se vi è possibile: https://donate.redcross.org.uk/appeal/ukraine-crisis-appeal.

NZXT annuncia la tastiera modulare Function, il mouse ambidestro Lift e un nuovo servizio di personalizzazione

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NZXT, azienda leader in hardware e servizi per il PC gaming, muove oggi un nuovo passo nel mercato delle periferiche e presenta la tastiera meccanica modulare Function e il mouse ambidestro Lift. NZXT aggiunge anche un minuzioso servizio di personalizzazione che permette, tramite NZXT BLD, di adattare al meglio le periferiche al proprio stile.

La tastiera modulare a basso profilo NZXT Function è caratterizzata da un corpo in alluminio progettato per adattarsi alle personali preferenze degli utenti. Disponibile in tre formati – full size, TKL e miniTKL – la tastiera Function offre caratteristiche di personalizzazione apprezzate dagli amanti delle tastiere custom, come switch hot-swap, cavo USB-C rimovibile e assetto standard della riga inferiore. A questo si aggiungono personalizzazioni estetiche in grado di rendere l’esperienza di utilizzo ancora più personale e immersiva.

Il mouse ambidestro NZXT Lift, leggero (67g) e minimilista, è stato ideato e pensato appositamente per i gamer. Dotato di sensore ottico di alta gamma PixArt 3389 (sensibilità massima 16.000 DPI) e switch Omron, il mouse Lift offre precisione e immediatezza, soddisfando anche i giocatori più esigenti e competitivi.

Function e Lift presentano illuminazione RGB controllabile tramite il software NZXT CAM, per abbinare facilmente illuminazione del sistema e delle periferiche.

Chiudono il cerchio i nuovi mousepad NZXT. Disponibili in tre diverse misure (standard, medio, extra large) e colori (bianco, nero, grigio), i tappetini per mouse NZXT sono caratterizzati da superficie antimacchia a basso attrito, ideali in ogni situazione e in grado di adattarsi a ogni setup.

In Italia, grazie al servizio NZXT BLD, gli utenti possono personalizzare dimensioni, colore, switch, copritasti e cavi della tastiera Function e riceverla comodamente a casa.

Caratteristiche della tastiera Function

Massima personalizzazione

Gli switch hot-swap permettono di utilizzare qualsiasi switch compatibile MX.

Controllo CAM

Illuminazione RGB dei singoli tasti, controllo delle macro ed effetti luminosi con quattro profili integrati, il tutto gestibile tramite software CAM.

Semplice ed essenziale

Resistente telaio a basso profilo in alluminio. Quattro profili integrati gestibili tramite software CAM. Tasti multimediali e rotella del volume sul lato sinistro, per un accesso facile e intuitivo.

Fatta per la modularità

L’assetto standard della riga inferiore permette di installare qualsiasi tipo di keycap compatibile. Cavo USB-C rimovibile e personalizzabile. Design della riga inferiore standard con prese hot-swap compatibili MX.

Caratteristiche del mouse Lift

Design minimal e leggero

Il design leggero consente movimenti rapidi e precisi per una migliore performance in game. Ciò garantisce un minore affaticamento della mano, fornendo comfort durante le lunghe sessioni di gioco.

Tracking ad alta velocità

Il sensore ottico di alta gamma PixArt 3389 è dotato di tracking ad alta velocità e precisione, con una risoluzione massima di 16k DPI per un vantaggio competitivo.

Minima resistenza

Il cavo Paracord garantisce minima resistenza ai movimenti del mouse per una performance di gioco più scorrevole e precisa.

20 milioni di click

Gli switch meccanici Omron presenti sui pulsanti resistono all’usura e sono garanzia di lunga durata.

Prezzo al dettaglio consigliato dal produttore (MSPR)

TASTIERA MECCANICA FUNCTION

Full-size: 159,99€
TKL: 149,99€
MiniTKL: 139,991€

Corpo: nero, bianco, grigio canna di fucile

Tasti grigi: nero, grigio
Tasti colorati: giallo, viola, blu, rosso, ciano

Switch disponibili per la tastiera Function

In commercio: Gateron Red
NZXT BLD: Gateron Red, Gateron Blue, Gateron Brown, Gateron Silent Black Ink V2 60g (lineare), Gateron Aliaz Silent 60g (tattile)

Personalizzazione NZXT BLD: 9.99€

Cavi colorati: 9.99€

MOUSE LIFT

59,99€

Corpo: bianco, nero
Accento cromatico: giallo, viola, blu, rosso, ciano

MOUSEPAD
Colore: bianco, bero, grigio

Standard: 19.99€
Medio: 24.99€
Extra Large: 29.99€

Disponibilità

Tastiera Function: immediata
Mousepad: immediata
Mouse Lift: presto disponibile

Recensione Triangle Strategy

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triangle strategy

Fin dal suo annuncio e via via sempre in maniera più convincente, Triangle Strategy ha saputo catturare la mia attenzione come pochi altri, almeno ultimamente. Sì, lo ammetto, ho un debole per le avventure di stampo squisitamente fantasy, magari quelle “fuse” con tematiche politico-sociali forti, qualche battaglia epica e, perché no, una schiera nutrita di volti con cui empatizzare e immedesimarmi, che poi è una cosa che mi riesce fin troppo bene. Ed è proprio questo uno dei motivi per cui il nuovo esponente della scuderia di Nintendo Switch, che continua a diventare sempre più una sorta di Real Madrid degli anni d’oro (per usare una parabola calcistica e anche musicale), anche in questo 2022, mi ha semplicemente stregato, tenendomi incollato allo schermo come non mi capitava probabilmente da anni, almeno per quel concerne il lasciarmi trasportare dal fattore emotivo.


Versione testata: Nintendo Switch


D’altronde, Triangle Strategy è, senza mezzi termini, una piccola perla in termini di concept narrativo e la sua evoluzione, che avviene in maniera veloce e inesorabile con il passare delle ore, è la conferma di quanto ci sia ancora tanta arte nell’industria videoludica, spesso e volentieri nascosta all’interno di produzioni apparentemente ed erroneamente considerate “di nicchia”. Se, poi, a quanto detto si aggiunge una componente ludica di ottimo livello e un’art direction semplicemente sublime, è chiaro che il risultato finale non può che essere eccellente e ne sono veramente felice, perché, appunto, ho seguito l’opera sin dai suoi primissimi vagiti e sono pronto a provare a spiegarvi perché non dovreste lasciarvelo scappare, indipendentemente dai vostri gusti videoludici.

Triangle Strategy: è una questione di sale, sale, sale

Nortelia è fondamentalmente spaccata in tre macro aree, ognuna di esse rappresentata da un Paese a sé stante: il Regno di Glenbrook, il Granducato di Aesglast e il Sacro Impero di Sabulos, tre Paesi fortemente diversi tra loro sia per usi e costumi sia proprio a livello di concezione della vita e della gestione dei propri interessi interni ed esterni. Queste tre gloriose nazioni sono state in continuo conflitto tra di loro, scontrandosi più e più volte in guerre atroci e distruttive, a causa fondamentalmente del loro essere “avide”, chiuse in se stesse e difficilmente propense a condividere le proprie ricchezze, chiudendosi in un guscio a volte impossibile da scalfire. Ferro, cibo e soprattutto sale, risorse imprescindibili e appartenenti a ognuno dei Paesi sopraelencati, sono infatti motivo di violentissimi e feroci battaglie sin da tempi immemori, il cui culmine è stato raggiunto nella terribile “Guerra del Sale e del Ferro”, svoltasi trent’anni prima dell’inizio degli eventi della storia e di cui tutti – presenti e non – conservano un ricordo semplicemente spaventoso. Il gigantesco scontro ha infatti scosso pesantemente Nortelia, trasformandola in un arido e gigantesco campo di battaglia, un mix di sangue, disperazione e dolore, da cui tutti (o quasi) volevano uscire, ragion per cui i capi dei tre regni si sono impegnati per siglare un accordo di tregua, che garantisse il ritorno della pace e la fine dei conflitti. La pace, però, è un filo troppo sottile, specialmente quando gli interessi non coincidono, specialmente su larga scala, ed è proprio questo il contesto narrativo su cui si basa la storia di Triangle Strategy, ambientato come dicevamo poc’anzi trent’anni dopo il terribile scontro e che vede come protagonista il giovane Serenoa Wolfhort, giovane erede al trono del casato “minore” di Glenbrook.

triangle strategy

Sin dalle prime battute, ho subito compreso che Serenoa fosse il protagonista adatto a me: spigliato, “figo”, sfacciato ma allo stesso tempo cordiale, profondamente legato alla sua famiglia e desideroso di fare la cosa giusta anche dovendosi sporcare le mani, il giovane rampollo dei Wolfhort ha dinnanzi a sé una situazione tutt’altro che semplice, destinata a diventare un gigantesco fardello con una velocità e una ferocia impressionanti. Il giovane Wolfhort, infatti, viene chiamato a ereditare il ruolo di reggente del regno di Gleenbrook appartenente a suo padre, il glorioso Simon Wolfhort, uno dei grandi eroi e principale fautore della tanto agognata quanto fragile pace, a causa del cagionevole stato di salute in cui questi ultimi versa negli ultimi anni. L’inizio della storia è dei più classici: a Gleenbrook è in arrivo una principessa, tanto bella quanto tormentata, destinata in sposa proprio a Serenoa, con una mossa politica messa in piedi proprio da Lord Simon, desideroso di continuare a lavorare alla pace e a cercare di rafforzare i propri legami con le nazioni vicine, in particolare con il Granducato di Aesglast, di cui la giovane Frederica è una delle figure gerarchicamente parlando più importanti. Il legame tra i due Paesi serve principalmente a rafforzare la forza politica di entrambe le nazioni, ma soprattutto a mettere pressione all’Impero di Sabulos, che forte del suo dominio sul sale si sente “intoccabile”, sfruttando quella che a tutti gli effetti è una situazione di vantaggio politico e strategico papabile e inequivocabile. Quando tutto sembra andare per il verso giusto, con le nozze dei due giovani alle porte e con una grande festa pensata apposta per celebrare il rinnovamento della triplice alleanza, Triangle Strategy si tinge pesantemente di “dark”, portando su schermo una lunga schiera di eventi terribili, fatti di oscure macchinazioni e tradimenti, pensati proprio per distruggere una volta per tutte la pace e i suoi principali fautori. Senza entrare troppo nel dettaglio, vi basti sapere che a mio personale modo di vedere la storia raccontata dal titolo di ArtDink e Square Enix è una delle più belle e complesse viste negli ultimi anni del panorama videoludico, figlia di influenze molto marcate di opere quali “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” e “The Last Kingdom” passando un po’ per “I Medici”, mixate tra di loro in maniera sapiente e in grado di offrire un comparto narrativo di primissimo livello, per (quasi) tutta la sua durata.

Character design: il peso delle scelte

Le mie inclinazioni personali e mie gusti non sono stati gli unici fattori a farmi amare quella che è tutta la componente narrativa e tematica del gioco. Ho amato alla follia la storia, ho apprezzato e sto apprezzando tutt’ora tutte le venature del comparto narrativo, sia quello relativo al filone principale sia quello dedicato alle side stories, ma ho soprattutto amato al di là di ogni più rosea previsione i personaggi, sia quelli principali sia quelli secondari, tanto gli antagonisti quanto i protagonisti, senza distinzione alcuna. Triangle Strategy ha, senza esagerare, forse uno dei character design più curati, variegati e carismatici degli ultimi tempi e l’ho avvertito chiaramente, sin dai primissimi contatti diretti avuti con la produzione, sfruttando anche la Demo di gioco disponibile nello shop di Nintendo. Partendo dal protagonista, che ho già provato a delineare sommariamente, plasmabile a seconda delle scelte del giocatore attraverso un sistema di risposta multipla e le cui scelte influenzano proprio la affiliazioni e la differente sfera di rapporti creabili, finendo con l’ultimo dei comprimari, ogni cosa riesce a trasmettere una sensazione di potenza e abilità narrativa a tratti incredibile. Mi vengono subito in mente quei personaggi come Benedict o Frederica, ma anche Roland, così buoni e “stereotipati” nell’ossatura generale ma che in realtà sono molto più di quello che sembrano, e lo si capisce proprio dedicandogli quel giusto tempo, attraverso linee di dialogo numerose (a volte anche fin troppo) e attività secondarie, pensate appositamente per rendere giustizia a un lavoro di scrittura sontuoso.

triangle strategy

Mi ha sorpreso non poco il modo in cui ogni singolo personaggio sia stato trattato pressoché allo stesso modo, con le proprie differenze, le proprie motivazioni, le proprie idee e soprattutto le proprie origini narrative e tematiche, fondamentali per plasmare ciò che vediamo adesso su schermo, ossia un tripudio di personalità diverse spinte da ideologie e interessi diversi, che travolgono il giocatore con una ferocia e una portata inimmaginabili. Triangle Strategy è un titolo in cui si assiste alla storia di una giovane donna discriminata per il colore dei propri capelli e a quella di un giovane schiacciato dal peso del proprio nome, tutte contestualizzate in un mosaico geopolitico ricco e variegato che va ben oltre quanto immaginabile osservando superficialmente il tutto. Potrei stare a parlare per ore di quanti momenti in cui sono saltato dalla sedia, potrei fare mille esempi di quanto mi sia sinceramente incuriosito e anche divertito, di quanto abbia apprezzato lasciarmi trasportare da quello che mi ha ricordato parecchio i bei momenti passati in compagnia di Tyrion e Bronn, senza mai stufarmi, volendone sempre di più e senza curarmi del fatto che il tempo passasse in maniera inesorabile. E tutto questo mi è servito, perché come dicevo prima il gioco si plasma in base alla vena morale con cui si decide di plasmare Serenoa, le cui scelte alterano il corso degli eventi in maniera sensibile, anche proprio dal punto di vista delle interazioni col prossimo, ampliando così a dismisura oltre alla rigiocabilità anche la possibilità di entrare in contatto con personalità diverse in situazioni diverse, completando in tal senso un quadro a dir poco emozionante.

Gameplay: strategia, esplorazione e… ancora strategia!

A livello di gameplay vi posso subito anticipare che Triangle Strategy non è un gioco adatto a tutti. Il titolo si presenta “scisso” in più fasi di gioco, ed è giusto sottolineare che la maggior parte di queste sono dedicate alla narrazione e alle fasi esplorative, in cui, fondamentalmente, si continua ad ampliare il bagaglio del protagonista, sia nel senso più stretto della parola, ossia facendo provviste e raccogliendo materiali, sia in senso metaforico, in cui il dialogo con alcuni NPC aiuta a plasmare il Serenoa che verrà. Il combattimento è infatti la parte meno “corposa” dell’avventura, ed è un vero peccato, perché i ragazzi di ArtDink, senza strafare, hanno messo su un sistema ludico tanto semplice quanto complesso e sfaccettato, sempre e comunque portandosi dietro un livello di sfida decisamente alto e non pensato per i più “giovani”. Da buon JRPG strategico a turni, infatti, Triangle Strategy si rifà con fierezza a quei grandi classici come Final Fantasy Tactics o ai più recenti Fire Emblem, portando su schermo un sistema di gioco che si basa fortemente sull’analisi dell’arena di scontro e sul posizionamento delle truppe piuttosto che sulla mera potenza delle forze in gioco. Gli scontri mi hanno ricordato molto quelli di Three Houses, seppur molto più “semplici” nell’impostazione, e ho subito capito che buona parte delle fortune in battaglia sono riservate proprio a chi impara a conoscere la quantità e la qualità dei danni potenzialmente arrecabili ai nemici quanto alla capacità di difendersi da colpi critici e alterazioni di stato, che qui assumono una rilevanza importante già dalle prime ore. Sapersi schierare, imparare a conoscere il territorio è dunque uno step fondamentale, giacché anche nelle primissime battaglie il rischio di finire al tappeto sotto i colpi nemici è dietro l’angolo.

triangle strategy

In Triangle Strategy è dunque possibile sfruttare le altezze per infliggere più danni, accerchiare un nemico per avviare una sorta di “combo” con gli alleati o servirsi dell’ambiente circostante per ottenere vantaggi vari, il tutto chiaramente senza dimenticarsi di tenere sempre sotto controllo le debolezze e i punti di forza di ogni personaggio, che qui non si legano alla scelta di una o di un’altra classe, bensì sono intrinsechi di un membro del party più che di un altro. Ogni personaggio è infatti se stesso, anche sul campo di battaglia, e ciò comporta l’essere più o meno adeguato a un determinato scontro contro un determinato nemico, una dinamica che chiaramente amplia a dismisura il fattore strategico della produzione e rende i combattimenti più dinamici e imprevedibili di quanto potrebbe sembrare, specialmente nelle fasi avanti della storia. In Triangle Strategy, dunque, usare una spada può avere i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, così come usando un arco sarà possibile raggiungere posizioni della scacchiera avversaria più lontane ma facendo meno danni e via dicendo, ma la complessità delle tipologie di attacchi è generata anche dalle magie elementali, che nel gioco di ArtDink risultano sin dalle prime battute molto importanti e in grado di stravolgere fortemente gli scontri anche perché quest’ultime hanno il potere di interagire direttamente con l’ambienta circostante, rendendo così ancora più complesso il tenere sotto controllo l’esito di un combattimento, specialmente quelli su più larga scala. L’interazione delle magie ambientali si lega anche a un’altra interessante feature, ossia quella dell’influenza del meteo sugli scontri, una dinamica molto sottovalutata ma che invece rende l’equilibrio in battaglia più dinamico di quanto si possa immaginare.

triangle strategy

Proprio tenendo fede a quella voglia di essere più semplice e immediato, il gioco pone tutta l’attenzione sul campo di battaglia, rendendo così le “attività” di contorno meno importanti e marginali. Ad esempio, non è possibile cambiare armi o abilità, ma i personaggi progrediscono evolvendo quello che, in sostanza, possiedono già, con un sistema di potenziamento molto semplice e immediato, ma comunque funzionale. Ed è proprio questa una delle poche cose che non ho apprezzato: da amante delle “classi” e della varietà delle build, la scelta di dare al giocatore poca libertà in tal senso non l’ho gradita molto, per quanto devo ammettere che risulta comunque sempre funzionale e ben orchestrata con il mondo di gioco e il suo stile di combattimento. La dinamica più interessante, per me, è comunque quella della Bilancia Risolutrice. Quest’ultima non si vede in battaglia, ma nelle fasi di dialogo, ed è veramente molto molto particolare. Tramite l’utilizzo di questo sistema, infatti, Serenoa può farsi aiutare dai suoi alleati a decidere le prossime mosse, tentando anche però di “influenzare” le scelte degli alleati, con motivazioni sempre e comunque funzionali alla storia.

Una direzione artistica (e tecnica) sublime

Da un punto di vista audiovisivo, e lo posso dire senza il timore di essere esagerato, Triangle Strategy è assolutamente sublime. Il titolo di ArtDink e Square Enix è un vero e proprio tripudio artistico e stilistico, che eredita con classe e convinzione il modello adottato da Octopath Traveler e la sua splendida veste HD-2D, impreziosita però da una quantità e una qualità di scenari e ambientazioni semplicemente incredibili. Nella sua voluta “povertà” di pixel, Triangle Strategy risulta in realtà ricco come non mai, curato nei minimi dettagli ed edulcorato da una scelta cromatica volutamente accesa e gioviale, che fa da sfondo – in contrasto – a un mondo invece oscuro e flagellato da una lunga serie di eventi terribili, guerre, tradimenti e macchinazioni di ogni sorta. La direzione artistica di Triange Strategy mi ha veramente emozionato e commosso, e non riesco a levarmi dalla mente gli splendidi scenari tridimensionali “acquerellosi”, già ampiamente visti in Octopath Traveler ma che qui hanno assunto una potenza autoriale decisamente diversa e più matura.

triangle strategy

A ciò si aggiunge anche una cura incredibile nella creazione dei modelli dei personaggi, tutti molto belli da vedere, sia “in campo” sia e soprattutto nelle sequenze di dialogo e in generale nella parte esterna a quella giocata, in cui tutto assume un tratto tanto solenne quanto splendido, che sfocia in un character design anche visivamente parlando impressionante. Di Triangle Strategy, però, quello che mi ha semplicemente incantato è il comparto sonoro. La colonna sonora che accompagna il viaggio di Serenoa, Frederica, Geela, Roland e tutti gli altri splendidi protagonisti della storia è infatti a dir poco incantevole e riesce ad alimentare ancor di più quella sensazione di star assistendo a qualcosa di veramente speciale. In tal senso, il lavoro svolto da Akira Senju (Full Metal Alchemist, Tales of Vesperia ecc) è veramente encomiabile, e ben si sposa con un doppiaggio in lingua originale semplicemente mastodontico. Anche quello inglese si è rivelato di buon livello, ma quello giapponese è senza dubbio su un altro livello. Infine, parlando di fattori onestamente più superficiali per una produzione simile, voglio segnalare che il gioco gira molto bene sia in modalità docked sia in quella handled, con una vista sempre in generale molto pulita e ben rifinita, ma ripeto, dal mio personalissimo punto di vista questo sarebbe stato veramente l’ultimo dei punti da prendere in esame, rapportandolo al tipo di produzione, ovviamente.

Commento finale

Triangle Strategy è uno dei titoli più belli a cui abbia mai giocato. L’esclusiva Nintendo Switch mi ha stregato dal primo minuto e ha continuato a farlo col passare delle ore, in cui si sono palesati tutti quegli aspetti su cui tutti avevano puntato: una storia splendida, un cast ricco e intrigante e un’art direction di primissimo livello, oltre a un combat system “old school” solido e mai banale. Proprio parlando del combat system è giusto sottolineare che forse l’unica pecca del gioco è rappresentata dal numero fin troppo risicato di scontri, che potrebbe far storcere il naso ad una buona parte dell’utenza, anche perché l’ho avvertito anche come un po’ uno “spreco” data proprio la profondità di quest’ultimo. Per il resto, comunque, non posso fare altro che consigliavi questa produzione, pensata per i fan del genere principalmente ma anche per chi vuole avvicinarsi per la prima volta a un prodotto del genere, che, credetemi, non smetterà mai di stupirvi.

Recensione Elegoo Mars 2 Pro

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Elegoo Mars 2 Pro è il gioiellino delle stampanti a resina di Elegoo e ve lo anticipiamo subito, probabilmente la prima stampante che consiglieremmo ad un nuovo utente che decide di avventurarsi in questa avventura della stampa in resina.

Successore della Elegoo Mars Pro, la Elegoo Mars 2 Pro riprende dal vecchio modello soltanto l’iconico design squadrato con protezione anti UV rossa, diventata il marchio di fabbrica della compagnia. Sotto la scocca però la Elegoo Mars 2 Pro nasconde tantissime innovazioni che la rendono davvero difficile da battere sotto tutti i punti di vista.

Innanzitutto Elegoo questa volta ha chiaramente puntato a migliorare alcuni aspetti che potremmo definire di “quality of life” come la velocità di stampa, la qualità dei materiali e delle finiture, pur mantenendo il prezzo invariato intorno ai 300€.

Rispetto alla Elegoo Mars Pro inoltre Elegoo Mars Pro 2 migliora anche in aspetti fondamentali quali il volume di stampa, la risoluzione e soprattutto i tempi di esposizione per la cura, che scendono dai 6 secondi ai due secondi grazie all’utilizzo di un più efficiente LCD monocromatico anzichè a colori, il tutto come potete vedere meglio nella tabella qui sotto.

Elegoo Mars ProElegoo Mars Pro 2
Volume di stampa120 x 68 x 155 mm129 x 80 x 160 mm
Risoluzione LCD2560 x 1440 pixels2560 x 1620 pixels
Layer Height0.01 mm0.01 mm
Risoluzione XY
0.047 mm (47 Micron)0.050 mm (50 Micron)
Precisione Z-Axis 0.00125 mm0.00125 mm
Tempi di esposizione 6 seconds1 – 2 seconds
Livellamento piattoManuale (assistita)Manuale (assistita)
Display3.5″ full-color touchscreen3.5″ full-color touchscreen
ConnettivitàUSBUSB
Resine compatibili405 nm UV-sensitive resin405 nm UV-sensitive resin
Slicer
ChiTuBox

ChiTuBox
Tipo di file
ctb
ctb


Un altro aspetto che abbiamo particolarmente apprezzato è la presenza di una guarnizione in gomma alla base della protezione UV della stampante, che dovrebbe aiutare, unitamente alla presenza di un filtro aria ai carboni attivi, a tenere sotto controllo le emissioni nocive della resina.

Infine altra grande novità è l’utilizzo di una guida lineare invece invece delle ruote scanalate che corrono lungo le doppie estrusioni della Elegoo Mars originale. Questo assicura maggiore stabilità al piatto di stampa e quindi, meno stampe fallite.

Unboxing

Come ogni stampante a resina ormai, anche la nostra Elegoo verrà spedita già assemblata in una confezione a prova di danni. Essenzialmente non dovremo montare nulla di particolare, a parte ovviamente la vaschetta e il piatto di costruzione.

Per quanto riguarda gli accessori, questa volta Elegoo non ha scordato letteralmente nulla, infatti nella confezione è presente tutto ciò che è necessario per iniziare subito a stampare (a parte della buona resina, di cui peraltro Elegoo è tra i più noti maker), con accessori robusti e di buona manifattura che non provocheranno sicuramente problemi.

Nella tool box della scatola troviamo:

  • Cavo di alimentazione;
  • Guanti protettivi;
  • Spatola per pulire il film;
  • 1 film FEP di ricambio;
  • Kit di brugole;
  • Filtri di carta;
  • chiavetta USB;
  • Pinze;
  • Spatola per staccare i pezzi dal piatto;
  • Beker in plastica;
  • Guarnizione per il coperchio anti UV;
  • Mascherine.
Recensione Elegoo Mars 2 pro

Specifiche tecniche

Come dicevamo in apertura di questa recensione, Elegoo pur non stravolgendo quanto di buono fatto con la Elegoo Mars Pro, ha migliorato tantissimi aspetti della stampante facendo passi da gigante per quanto riguarda i tempi di stampa.

  • Dimensione: 200x200x410mm.
  • Lcd: monocromatico, 2K (1620 x 2560).
  • UV: 405nm UV LED.
  • Input/Output: USB.
  • CPU: ?
  • Leveling: manuale.
  • Grandezza stampa: 129x80x160mm.
  • Peso: 6.2 kg (con scatola 7.5 kg).

Il merito va naturalmente al nuovo schermo LCD monocromatico e ad una lampada UV più efficiente. Questo ha portato ad una decisa riduzione dei tempi di esposizione necessari per la cura dei layer di stampa, che ora passa dai 6/8 secondi di media ai 1/2 secondi della Elegoo Mars 2 Pro. Il nuovo schermo porta con sè anche una risoluzione più alta di 180pixels (1620×2560 anzichè 1440×2560) necessaria a tenere sotto controllo la pixel density che scende leggermente considerando l’aumentato volume di stampa (vedi tabella precedente “Risoluzione XY”).

Una nuova vaschetta che fa la differenza

Elegoo Mars 2 Pro non richiede alcun montaggio particolare, basterà infatti avvitare la vaschetta mediante due viti disposte sul lato più corto sopra l’LCD e posizionare il piatto di costruzione sull’asse Z.

La vaschetta della resina, a differenza di quanto visto ad esempio con la Creality Halot One (trovate la recensione qui) ha una sede bloccata, per cosi’ dire, nel senso che i due perni a tenerlo in sede sono fissi sullo chassis della stampante e quindi è impossibile che vi siano anche piccolissimi disallineamenti del piatto. Per installare la vaschetta basterà quindi posizionare la vaschetta facendola scorrere sotto le due viti e successivamente avvitare le due viti.

Per quanto riguarda la vaschetta fornita è costruita in un metallo piuttosto solido e arriva già equipaggiata con un FEP che ci è sembrato veramente fragile quindi sempre attenzione a rimasugli di stampe o altro che potrebbe danneggiare il FEP. Sul lato inferiore, il FEP è tenuto in sede con 10 viti a brugola. La vaschetta dispone anche di un sistema di livellamento resina, infatti a circa 3/4 della vasca ci sarà una voce con scritto “-MAX-“, c che segna il punto da non superare nel caricamento della resina.

Elegoo equipaggia la sua Mars Pro 2 con quello che lei chiama FEP 2.0. Si tratta di un FEP proprietario che riesce a garantire il 95% di trasmittanza della luce, è resistente alle alte temperature e soprattutto offre meno tensione in fase di rilascio (ovvero quando il piatto di costruzione, una volta polimerizzato lo strato di resina, si stacca dalla vaschetta per procedere con lo strato successivo).

Abbiamo potuto effettivamente rilevare che il FEP fornito riesce a diminuire la forza di trazione dell’asse Z rendendo così meno probabile il fallimento di una stampa più massiccia. Ed in effetti per tutte le stampe che abbiamo eseguito gli oggetti non si sono mai staccati grazie a questo miglioramento del FEP, anche utilizzando un numero inferiore di supporti rispetto alla concorrente Halot One. Considerando che i due FEP ci sembrano compatibili, proveremo ad utilizzare quello venduto da Elegoo con altre stampanti per verificare ulteriormente il dato empirico che abbiamo riscontrato, ovvero minor attaccamento al fep e meno fallimenti nella stampa.

Anche la stessa impugnatura della vaschetta è molto confortevole e sicura soprattutto perché non slitta dalle mani ad esempio mentre versiamo la resina che può essere anche leggermente pesante per la mano.

Il piatto di costruzione è perfettamente liscio ed ha una finitura sabbiata meccanicamente che lo rende perfettamente uniforme e soprattutto migliora l’adesione al piatto stesso. Tuttavia l’opzione piatto magnetico resta ancora la soluzione migliore. Vi lasciamo il link di un piatto magnetico che può essere installato sul piatto di costruzione originale della nostra Elegoo Mars 2 pro.

Leveling

Il sistema di leveling della Elegoo Mars 2 Pro è semi manuale e l’operazione andrà ripetuta ogni 3/4 volte dopo la prima volta.

Per eseguire la calibrazione dovremo semplicemente posizionare il piatto in posizione sull’asse Z e avvitare l’apposita manopola superiore, svitare le due viti che tengono fisso il piatto e avviare il processo di calibrazione.

L’operazione a questo punto è semplicissima: accendiamo la stampante e andiamo sull’icona “settings” e successivamente sul pulsante “move”, dove potremo mandare verso il basso il piatto di costruzione fino a farlo toccare lo schermo di costruzione, sul quale avremo posizionato un foglio di carta A4; avendo cura di fare pressione con la mano sul piatto di costruzione, in modo tale che aderisca nella migliore maniera possibile all LCD e al foglio, potremo stringere nuovamente le due viti.

Importantissimo quando si fa il leveling è controllare la pulizia dell’LCD da eventuali residui di resina solidificatisi sul piatto; alcuni utenti infatti hanno riportato il danneggiamento irreversibile dello schermo, a causa dell’assenza di una adeguata protezione dell’LCD. Questo è infatti direttamente a contatto con la parte inferiore del fep e non, come accadeva sul precedente modello, protetto da un vetro ulteriore. Elegoo ha comunque nelle Mars 2 Pro più recenti aggiunto un ulteriore strato di protezione dell’LCD.

Monoblocco delle meraviglie

Probabilmente una delle cose che ci piace di più delle stampanti Elegoo è il monoblocco di aggancio del piatto di costruzione all’asse Z . Non soltanto è sicuramente tra i più comodi e robusti presenti su stampanti 3D a resina in questa fascia di prezzo e non solo, ma grazie al meccanismo a sfera centrale permette di ruotare lateralmente il piatto per consentire il dripping della resina, cosa praticamente impossibile con ogni altra stampante a resina che ci sia capitato di provare. Una volta colata via tutta la resina in eccesso diventa quindi molto più semplice e pulita l’operazione di rimozione della stampa.

Il sistema monoblocco, inoltre, riduce drasticamente la possibilità di problemi legati ad un non perfetto livellamento dovuto all’aggancio del blocco all’asse Z, difetto che appunto, abbiamo rilevato nella Creality Halot One.

Slicing

Elegoo Mars 2 Pro è una cosiddetta chituboard, utilizza cioè una scheda di controllo ChiTu ed è pertanto compatibile con il software aperto ChiTuBox, il più famoso ed utilizzato slicer per le stampanti a resina. Questo è sicuramente un vantaggio incredibile perchè consente sin da subito di accedere ad una community di centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, a un database di settings vastissimo e a tantissimi tutorial, come quelli di cui abbiamo parlato nella nostra guida alle impostazioni principali della stampa 3d a resina.

Recensione Elegoo Mars 2 pro
Un Homer su ChiTuBox che dopo vi mostreremo nel dettaglio.

Ovviamente altri slicer potranno essere utilizzati, uno di questi è ad esempio Lychee che è sostanzialmente molto simile a ChiTuBoX.

Settings e preparazione alla stampa

Ora che tutto è in funzione possiamo versare la resina nella vaschetta fino al punto stabilito facendo iniziare la magia della stampante a resina. Vi lasciamo un nostro video di preparazione alla stampa per darvi un’idea.

Uno dei pochissimi punti deboli di questa stampante è la rumorosità, soprattutto per quanto riguarda il motore dell’asse Z. Questo la rende molto più rumorosa (anche se non confrontabili) della Creality Halot-One, anche lei non perfetta per quanto riguarda la silenziosità ma in quel caso probabilmente il rumore era dovuto maggiormente alla ventola di filtrazione.

Impressioni di stampa

Di seguito vi mostreremo alcune stampe eseguite, semplici benchmark o modelli più complessi con le rispettive resine usate, tempi di stampa e settings. I valori dei settings delle stampe sono stati variati proprio per valutare la reazione della stampante e misurarne i limiti.

Sin da subito, tuttavia, possiamo dirvi che in tutte le stampe effettuate, con qualsiasi settings impostato (nel range di quelli possibili) non abbiamo mai avuto problemi di aderenza eccessiva al piatto nè al FEP confermando le indicazioni del produttore.

Il primissimo oggetto da noi stampato è il testone di Homer Simpson che non rappresenta esattamente l’originale e neanche un grande sforzo per la stampante, ma è lui e non potevamo non aggiungerlo.

Elegoo water Washable Resin – Red – Prezzo 21,99€/500g su Amazon.it
– Bottom Exposure time: 50 secondi
– Normal Exposure time: 4 secondi
– Bottom Exposure: 7 Layers
– Motor Speed: 3m/s

L’operazione si è concluso in circa 1 ora e mezza con i settings indicati.

Il secondo oggetto stampato è stato una torretta rook, un benchmark piuttosto comune per le stampanti a resina perchè riesce ad individuare qualità del dettaglio, solidità della costruzione e precisione in una sola stampa che non spreca molta resina e non richiede supporti.

Elegoo Water Washable Resin – Red – Prezzo 21,99€/500g su Amazon.it
– Bottom Exposure time: 50 secondi
– Normal Exposure time: 6 secondi
– Bottom Exposure: 7 Layers
– Motor Speed: 3m/s

Le scritte nella stampa effettuata si riescono a leggere perfettamente come la scritta sulla base e la struttura della scala a chiocchiola interna è stata realizzata perfettamente.

La stampa della torretta si è conclusa in circa 2 ore e mezza.

Un’altra stampa che abbiamo eseguito è stata un scimmia astronauta. La stampa è avvenuta con successo, anche senza supporti, che nei punti sospesi mettevano la stampante in difficoltà, tutta via ha resistito con successo.

Elegoo Water Washable Resin – white – Prezzo 21,99€/500g su Amazon.it
– Bottom Exposure time: 30 secondi
– Normal Exposure time: 3 secondi
– Bottom Exposure: 6 Layers
– Motor Speed: 3m/s

Abbiamo stampato infine un test per l’esposizione dei layer. Il test è particolarmente interessante perchè permette di valutare tutti gli aspetti che riguardano l’esposizione in maniera semplice, senza necessità di interpretazione. Se le colonne sono tutte visibili perfettamente non ci sono scollamenti o parti non perfttamente separate, il settings è giusto (trovate il file di stampa realizzato dallo YouTuber Dennis Wangqui.) il risultato non tarda ad arrivare ed in un paio di minuti, il risultato è quello atteso. Esposizione perfetta!

Elegoo Water Washable Resin – white – Prezzo 21,99€/500g su Amazon.it
– Bottom Exposure time: 30 secondi
– Normal Exposure time: 3 secondi
– Bottom Exposure: 6 Layers
– Motor Speed: 3m/s

L’ultimo test effettuato con i settings precedenti, va a valutare la precisione della stampante. Per prima cosa il centro tocca perfettamente l’altra estremità. I buchi sono omogenei, e si vedono tutti perfettamente, la scaletta è delle giuste dimensioni è nella parte destra tutti gli spigoli combaciano. La scritta si legge benissimo e in modo chiaro.

Elegoo Water Washable Resin – White – Prezzo 21,99€/500g su Amazon.it
– Bottom Exposure time: 30 secondi
– Normal Exposure time: 3 secondi
– Bottom Exposure: 6 Layers
– Motor Speed: 3m/s

Qualità e velocità di stampa

Le stampe prodotte da Elegoo Mars Pro 2 sono assolutamente incredibili. I dettagli, anche quelli spessi solo pochi micron, sono tutti perfettamente visibili ed è praticamente impossibile notare linee di stampa, anche quando si spinge un po’ sulle impostazioni e si disattiva l’antialiasing.

La qualità di stampa è veramente ottima ma non si può considerare solo quello in una stampante a resina. Il tempo di esecuzione di un’oggetto è fondamentale e, la Elegoo Mars 2 Pro riesce incredibilmente anche spingendo al limite la velocità di sollevamento, il tempo di riposo, e riducendo al minimo possibile il tempo di esposizione. E’ il segno questo di un prodotto studiato nei minimi particolari, che attraverso uno schermo con illuminazione uniforme, un piatto di stampa perfetto e un FEP migliorato, è davvero a prova di noob. Tenuto conto di questi fattori, l’ottima qualità dei materiali scelti da Elegoo si tratta di una vera sorpresa sapere che il prezzo di questa Elegoo Mars 3 Pro si aggira tra i 250 e i 300 euro.

Commento finale

La Elegoo Mars 2 Pro è davvero eccezionale sotto tanti punti di vista. Sebbene le specifiche tecniche sulla carta non facciano gridare al miracolo, la cura di tutti i dettagli della stampante, l’utilizzo di tecnologie rodate e soprattutto la grande esperienza di Elegoo nel settore, ne fanno una stampante sicuramente sopra la media delle altre stampanti che è possibile acquistare in questa fascia di prezzo. Abbiamo apprezzato particolarmente il meccanismo di funzionamento del piatto di stampa, la nuova vaschetta e la assoluta precisione dello schermo e dell’illuminatore UV che regala stampe ricche di dettagli. A tutto ciò si aggiunge una dotazione completa di tantissimi accessori che comprende persino i guanti che spesso nelle stampanti a resina vengono trascurati, ma in realtà forniscono un’importante protezione alle mani contro la tossicità della resina. E’ la stampante per iniziare perfetta? Sicuramente. Se proprio però dobbiamo indicare qualche punto in cui ci piacerebbe vedere qualche miglioramento, sono un sistema di leveling più semplice, con una modalità automatizzata opzionale che faccia tutto da sola, senza eliminare però il sistema di calibrazione millimetrato per gli utenti più avanzati, e infine un aggiornamento della GUI, che su uno schermo troppo piccolo come quello della Mars Pro 2 rende la ricerca delle funzioni principali alquanto confusionaria. Detto questo, ripetiamo quanto detto, Elegoo Mars 2 Pro è la stampante perfetta per chi ha un gruzzoletto di 300 euro (in sconto ora a 235 euro) da spendere e desidera entrare al meglio nel mondo della stampa 3D in resina.

Russia legalizza la pirateria di giochi e film

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Le pesanti sanzioni economiche inflitte dai paese dell’occidente contro il governo Russo di Putin stanno avendo anche importanti conseguenze in due settori “non strategici” come quello dell’intrattenimento videoludico e cinematografico.

Sono infatti tantissime le compagnie che hanno annunciato di aver sospeso la commercializzazione dei propri prodotti su territorio Russo. Ubisoft, Activision Blizzard, Microsoft, Sony, Rockstar, EA, ma anche CDPR, Epic Games e Steam, hanno annunciato, sebbene con tempi e modalità diverse pesanti limitazioni agli account provenienti dalla Russia fino alla totale sospensione degli stessi.

Per quanto riguarda Hollywood, invece Netflix ha sospeso le operazioni nel paese, fermando le future produzioni e acquisizioni, mentre questa settimana è stato il turno di Discovery, WarnerMedia e Amazon che hanno cessato completamente i loro servizi in Russia. Soprattutto tra i più giovani, abituati a vivere all’occidentale e già colpiti dalla sospensione da parte del governo Russo dei principali social network come Facebook, Instagram e Twitter accusati di diffondere “fake news” sulla “pacifica operazione di peace keeping in Ucraina” (sic! ndr.) il malcontento sintetizzato nella frase diventata oramai un tormentone, “tenetevi il Donbass e ridatemi Netflix”, hanno portato la Russia a ricorrere a soluzioni drastiche come la legalizzazione della pirateria di giochi e film.

Si sta valutando la possibilità di revocare le restrizioni all’uso della proprietà intellettuale contenuta in determinati beni, la cui fornitura alla Russia è limitata“, ha affermato il ministero.Ciò attenuerà l’impatto sul mercato delle interruzioni nelle catene di approvvigionamento, nonché la carenza di beni e servizi dovuta alle nuove sanzioni dei paesi occidentali“.

Russia legalizza la pirateria di giochi e film

Rossiyskaya Gazeta o City A.M., principali notiziari e media Russi stanno già informando che queste misure contro i paesi occidentali potrebbero essere già in vigore da oggi, sospendendo tutte le forme di sanzione che riguardano la tutela della proprietà intellettuale nei confronti di prodotti provenienti da qualunque paese abbia aderito alle sanzioni contro la Russia. Si tratta in sostanza di una forma di “legalizzazione” della pirateria di giochi, film, musica mai vista prima perchè ufficialmente promossa dalle istituzioni. Naturalmente si tratta di una soluzione che allontanerà sempre di più le grandi major e publishers dal mercato russo, rischiando di isolare ancora di più non soltanto politicamente ma anche culturalmente la Russia.

Monster Hunter Rise: Sunbreak si mostra in un nuovo trailer al Monster Hunter Digital Event

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Monster Hunter Rise: Sunbreak

Oggi, durante il Monster Hunter Digital Event, il produttore della serie Ryozo Tsujimoto ha svelato un nuovo trailer di Monster Hunter Rise: Sunbreak, la massiccia espansione per il pluripremiato episodio della serie, Monster Hunter Rise. Il video completo dell’evento è disponibile qui.

Il trailer offre una panoramica delle novità: nuovi elementi di storia, l’avamposto di Elgado (nuovo hub), nuovi ed impegnativi mostri. E naturalmente anche abilità inedite che i cacciatori potranno apprendere dopo aver completato la storia del gioco base. Nel corso del Digital Event, Capcom ha anche fornito un primo ed approfondito sguardo ad alcuni dei nuovi contenuti in arrivo con la nuova espansione, svelandone la data di uscita. Monster Hunter Rise: Sunbreak uscirà il 30 giugno 2022 per Nintendo Switch, e i preordini sono aperti a partire da oggi.

Monster Hunter Rise: Sunbreak

Monster Hunter Rise: Sunbreak – le differenti versioni

Oltre all’edizione digitale standard di Monster Hunter Rise: Sunbreak, è prevista un’edizione speciale Deluxe, che includerà tutti i contenuti dell’espansione in versione standard più ulteriori contenuti bonus. Tra questi sono compresi diversi set Stile Armatura, Emote/Animazioni e Capelli. I cacciatori che devono ancora iniziare il loro viaggio a Kamura possono anche decidere di orientarsi sul set Monster Hunter Rise + Sunbreak che uscirà sia in versione fisica che digitale per Nintendo Switch. Questo set include l’edizione base standard di Monster Hunter Rise, oltre alla massiccia espansione Sunbreak (che nella versione fisica è inclusa come voucher digitale).

Ai giocatori che decideranno di pre-ordinare qualsiasi versione di Monster Hunter Rise: Sunbreak verranno sbloccati, in omaggio, i set Armatura “Cane Fedele” e “Gatto Tigrato” per i compagni Canyne e Felyne. Al lancio, saranno disponibili per Nintendo Switch anche tre nuovi amiibo ispirati a Malzeno. Questi sbloccheranno speciali Stili Armatura per il loro cacciatore e per i partner Canyne e Felyne.


Elementi di storia per Monster Hunter Rise: Sunbreak

La vicenda di Monster Hunter Rise: Sunbreak inizia dopo l’eroica difesa del villaggio di Kamura contro la Furia, che si conclude in Monster Hunter Rise. La notizia della sopravvivenza del villaggio ispira il valoroso cavaliere Dama Fiorayne a viaggiare dal lontano Regno in cerca di aiuto. I cacciatori abbastanza coraggiosi da rispondere alla chiamata partono per il porto dell’Avamposto di Elgado. Questa vivace stazione di navigazione marittima è la sede del laboratorio che si occupa della ricerca sulle attività anomale dei mostri che preoccupano il Regno. Ospita inoltre il Posto di Comando, che ha il compito di riportare la pace nella regione.

Qui, i giocatori interagiranno con un cast di nuovi personaggi, tra cui il comandante dei Cavalieri dell’Ordine Reale, l’Ammiraglio Galleus, l’eccentrico scienziato Bahari, Minayle la fabbra, Oboro il mercante e l’addetta alle missioni Chichae. Questi utili alleati aiuteranno i cacciatori a creare nuovi equipaggiamenti per fronteggiare i pericoli futuri e li istruiranno a eseguire nuove e potenti tecniche.

Monster Hunter Rise: Sunbreak

I tre Signori, nuovi mostri e location

La minaccia che sta colpendo il Regno è strettamente legata a potenti creature conosciute come i Tre Signori. Questo gruppo include il Garangolm appena svelato, l’agghiacciante viverna Lunagaron e il drago anziano Malzeno. Oltre a questi nuovi nemici da incubo, altre varianti di mostri ben noti agli appassionati, tra cui Blood Orange Bishaten e il potente Astalos, emergeranno per sfidare i cacciatori nel nuovo livello di difficoltà (Master Rank) della missione.

La ricerca sul comportamento dei Tre Signori porterà i cacciatori di tutto il Regno in nuovi ed entusiasmanti luoghi, tra cui la Cittadella, svelata anch’essa in data odierna. Questa località può vantare cime innevate che scendono a cascata verso foreste lussureggianti, brulicanti di nuove forme di vita endemica. Al centro di questa vasta regione si trova una fortezza abbandonata da tempo, che funge da bastione per tenere fuori gli stessi mostri per cui è stata costruita. Maggiori informazioni su questa nuova espansione saranno rivelate in un secondo momento.


Informazioni su Monster Hunter Rise: Sunbreak

L’espansione includerà una trama completamente nuova con nuovi mostri, nuove aggiunte al combattimento, la difficoltà Master Rank e altro ancora. Maggiori informazioni e nuovi interessanti dettagli di gioco sulle novità introdotte saranno condivisi prima dell’uscita dell’espansione, prevista per il 30 giugno 2022 su Nintendo Switch.

Per aiutare i nuovi giocatori a prepararsi all’arrivo dei nuovi contenuti, sono stati aggiunti nuovi set Armatura e Armi a Monster Hunter Rise. La potente serie Armi Difensore vanta un’elevata potenza d’attacco per aiutare i giocatori ad avanzare nelle prime cacce. Può essere abbinata all’armatura “Cintura nera” e al Talismano del veterano per una maggiore capacità di sopravvivenza e ottenere abilità utili. Man mano che i giocatori si avvicinano all’alto grado, il Set di armatura “Gilda accelera il processo di raccolta di oggetti utili che possono essere accumulati per cacce future. I giocatori di Monster Hunter Rise che non acquistano l’espansione Sunbreak, al lancio riceveranno comunque un aggiornamento che richiederà 13 GB su Nintendo Switch. L’aggiornamento sarà necessario per il gioco online e include saldi di armi, pacchetti di oggetti e buoni per la modifica del personaggio.


Monster Hunter Rise: Sunbreak uscirà il 30 giugno 2022 per Nintendo Switch.

Batman: la solitudine di Gotham

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Gli amanti di Batman con qualche anno sulle spalle, o con molta passione per l’uomo pipistrello, avranno certamente notato un radicale cambiamento nella rappresentazione cinematografica dell’eroe mascherato. I tempi in cui Adam West e Burt Ward scivolavano lungo dei tubi in metallo diretti alla Bat-caverna sono ormai lontani.

Negli ultimi anni, le inquadrature luminose e dalla messa a fuoco perfetta dei primi Batman hanno lasciato spazio ad un’estetica sempre più dark e priva di speranza. I temi leggeri e scanzonati della serie andata in onda nella seconda metà degli anni Sessanta sono ormai lontani. I registi contemporanei hanno lasciato spazio a nuove tematiche che danno tutta un’altra immagine del Cavaliere Oscuro.

Con esso, anche la rappresentazione di Gotham City è parecchio cambiata. La metropoli è sempre stata un covo di canaglie nel quale la criminalità dilaga senza freno ma, ora più che mai, i cattivi della serie (qui una bella infografica sui cattivi del franchise di Batman preparata da ExpressVPN) sembrano sempre più intriganti e affascinanti.

Basti pensare ai Joker di Heath Ledger, Joaquin Phoenix e Jack Nicholson per notare una differenza enorme. Dal Batman di Tim Burton, nel quale era proprio Nicholson ad interpretare una delle più riuscite nemesi di Bruce Wayne, al recente film di Todd Phillips dedicato al Joker, notiamo infatti un cambiamento enorme. Il villain non è più semplicemente un anarchico fuori di testa. Joker passa ad essere un uomo tremendamente solo, vittima di una città opprimente e un sogno infranto. Le sue azioni sono giustificate dalla delusione verso la vita e da una malattia mentale sempre più difficile da contenere.

La psicologia dei personaggi, dunque, ha fatto grandi passi avanti nel corso degli anni e rende sempre più giustizia alle controparti fumettistiche.

La solitudine dell’eroe

Questa evoluzione appare evidente anche nel personaggio di Bruce Wayne. Batman passa dall’essere quasi un detective, una sorta di Sherlock Holmes mascherato che acciuffa i cattivi e li consegna alla legge fino a diventare Vendetta. L’uomo pipistrello è una vera e propria macchina di terrore che, abbandonata la calzamaglia di Adam West, pattuglia le strade di Gotham in armatura nera.  L’eroe emerge dalle tenebre per terrorizzare i cattivi e prenderli alla sprovvista.

Questo nuovo modo di rappresentare Batman è evidente soprattutto in The Batman di Matt Reeves. Già dalle prime scene, il personaggio interpretato da Robert Pattinson si mostra in tutta la sua sete di vendetta, mettendo in fuga una banda di criminali e terrorizzando persino i cittadini che tenta di salvare. In questa pellicola, Bruce Wayne è un uomo solo che carica su di sé il peso di tutta la città. Confinato nelle tenebre della sua casa a tal punto da fare colazione con gli occhiali da sole, Batman lotta contro il crimine ma fa i conti anche con se stesso.

Anche visivamente, il Batman di Pattinson si distacca dal miliardario che protegge Gotham in altre rappresentazioni. Pur avendo un fisico massiccio, quest’ultimo Bruce Wayne è, a tratti, trasandato, spettinato e quasi rassegnato. Condannato ad una vita di solitudine nella quale solo il fedele Alfred lo conosce veramente. Ciò non toglie che Bruce tenti in ogni modo di proteggere la propria identità ma, così facendo, diventa quasi un alter ego di Batman. Il suo vero essere passa in secondo piano.

I tormenti che affliggono il Cavaliere Oscuro, al cinema, sono stati spesso rappresentati già nella trilogia di Nolan o nel film di Tim Burton. Batman è un eroe maledetto, condannato alla solitudine già dall’infanzia e destinato a perseguire questa strada per tutta la vita. L’unica conversione che gli è concessa è collegata all’amore di Catwoman, alla quale comunque nasconde la sua vera identità.

Tutto ciò emerge anche da alcuni fumetti come Anno Uno di Frank Miller o Vittoria Oscura di Jeph Loeb, due delle opere che hanno ispirato il lavoro di Matt Reeves. Nel secondo caso, in particolare, la psicologia di Batman viene approfondita e, già dalle prime pagine, ne vengono sottolineata la solitudine e il senso di colpa. La psiche di Bruce Wayne è una parte fondamentale anche nell’opera di Miller, il quale si concentra maggiormente sul primo anno da eroe e sul desiderio di non uccidere che supera anche l’istinto di sopravvivenza dell’eroe. Pur di non uccidere, l’uomo pipistrello accetta di essere colpito e, addirittura, ferito gravemente.

Gotham

La città di Gotham è lo scenario perfetto per questi personaggi tormentati. Un luogo buio e desolato, nel quale sembra notte anche durante il giorno e il crimine spadroneggia incontrastato. Lo scenario perfetto per sentimenti come la solitudine.

Non solo Batman, infatti, ma anche gran parte dei personaggi secondari sono vittime di questo sentimento. Abbiamo già analizzato Joker ma ci sono altri villain che si muovono spinti da un senso di rivalsa verso una città che li ha spremuti fino allo sfinimento. Nel film di Reeves, ad esempio, l’Enigmista si mostra proprio come un uomo solo, oppresso da una politica nella quale non si rispecchia e dalla corruzione dilagante. Il suo desiderio è quello di essere ricordato, di diventare un martire in grado di liberare i cittadini dal marcio di Gotham. Addirittura, il personaggio interpretato da Paul Dano si rivede in Batman e ritiene che molte cose lo accomunino all’eroe.

Sempre da fumetti come Anno Uno e Vittoria Oscura emerge invece la psicologia di un altro gregario di rilievo: l’ispettore Gordon. Il detective, già dal suo arrivo a Gotham, si accorge di aver condannato se stesso e la sua famiglia ad una vita di infelicità e sofferenza. Lotta con il pentimento verso la gravidanza della moglie e per le scelte sbagliate che compromettono la sua relazione. Anche Gordon finisce per diventare un uomo solo che dedica la sua esistenza alla sicurezza della città.

Anche quello spiraglio di speranza che si può trovare nella prima parte di Il Lungo Halloween, anch’esso scritto da Loeb e ripreso da Reeves in The Batman, si spegne velocemente. L’eroe sembra infatti trovare una solida amicizia in Harvey Dent e Gordon ma la tragedia è dietro l’angolo e conduce alla nascita di Due Facce. L’amicizia si frantuma e ciò che rimane sono semplicemente sensi di colpa e rimpianti che emergeranno ancora una volta nei primi numeri di Vittoria Oscura.

Ciò che accade nelle recenti trasposizioni cinematografiche di Batman è, dunque, una maggior consapevolezza dei personaggi e dei demoni che li inseguono. Tutto questo si riflette sia nell’estetica delle pellicole che nelle tematiche trattate che si fanno sempre più crude e mature. La morale dell’eroe è sempre ferrea ma minata da tormenti interiori che la mettono costantemente alla prova mostrando allo spettatore nuovi volti del Cavaliere Oscuro.

Grid Studio, e il Nintendo Game Boy Pocket diventa un’opera d’arte

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Grid Studio Game boy Pocket

Il mondo della tecnologia è in continua evoluzione: cambiamo cellulari, console, computer con cadenza annuale o quasi. Anzi forse troppo spesso ci convinciamo a cambiare un prodotto che funziona benissimo solo per il gusto di avere qualcosa di nuovo tra le mani, accumulando oggetti inutilizzati in casa o peggio, aumentando il numero di e-waste.

Eppure nonostante le “ere tecnologiche” si misurino oramai in mesi e non in lustri, esistono prodotti che per l’impatto rivoluzionario che hanno avuto sull’intero settore di riferimento, sulla cultura popolare o anche solo per i ricordi felici che associamo ad essi, meritano di essere conservati e addirittura incorniciati.

Pesate al primo iPhone, e a quanto esso abbia cambiato il nostro rapporto con il cellulare, con internet, con i sistemi di comunicazione, o al primo Nintendo Game Boy e di cosa abbia significato per intere generazioni nate e cresciute negli anni ’90.

Altre volte invece, il prodotto è legato ad un momento felice, ad un ricordo, ad un passaggio della nostra vita che vogliamo ricordare per sempre.

A causa della sua importanza culturale e del suo impatto economico, il Game Boy ha un posto di rilievo al Museo Nazionale di Storia Americana dello Smithsonian a Washington, D.C. L’immagine qui sopra è quella della console originale del 1989, conservata nel museo accanto ai primi telefoni cellulari, PDA e cercapersone.

“Ogni classico merita una cornice“

La filosofia di Grid Studio è semplice quanto geniale.

“Ogni classico merita una cornice“

ed in questa frase si riassume l’idea della compagnia: trasformare oggetti che sarebbero diventati e-waste in vere e proprie opere d’arte da appendere al muro.

Ma cosa sono i frames di Grid studio?

Grid Studio offre, con le sue cornici, il vostro pezzo di “hardware del cuore”, in versione  “esplosa”. Nel catalogo della compagnia c’è di tutto, non soltanto le storiche console portatili Nintendo, ma anche il Game Gear e PSP, cellulari come il primo storico iPhone o Pixel, il primo Android made in Google.

Ogni dispositivo viene accuratamente selezionato, rigenerato, disassemblato con cura e i singoli componenti catalogati in una meravigliosa stampa di altissima qualità che ne descrive caratteristiche salienti e funzioni, e personalizzata ovviamente in base al prodotto scelto.

Il tutto è incorniciato in una preziosa cornice con copertura in plexiglass removibile per consentirvi di toccare con mano i singoli componenti.

Tutti i componenti, assicura Grid Studio, sono autentici e, sebbene non venga chiarito sul sito del produttore, siamo convinti che riassemblandoli, siano perfettamente funzionanti.

Grid Game Boy Pocket

Naturalmente ognuno di noi ha il suo feticcio personale: un vecchio iPhone, un vecchio Game Boy; ecco, nel mio caso si tratta del Nintendo Game Boy Pocket.

La piccola console a colori lanciata sul mercato nel 1996 ma arrivata in Italia grazie a Mattel nel 1998, è stata per me, fan boy Sega della prima ora, il primo avvicinamento al mondo Nintendo, un mondo dal quale non mi sarei più allontanato.

Sulla piccola console hanno trovato posto alcuni dei titoli più iconici della compagnia giapponese, come The Legend of Zelda: Link’s Awakening, da cui deriva il tanto amato remake per Nintendo Switch, il primo Pokémon ma anche METROID II: Return of Samus, e ovviamente l’indimenticabile Tetris, entrato nell’immaginario comune e nella cultura pop proprio nella sua versione per Game Boy.

Il Game Boy Pocket non presenta alcuna differenza tecnica rispetto al Game Boy “classic” ad eccezione di uno schermo più avanzato a toni di grigio anzichè monocromatico e leggermente più grande. Dal punto di vista estetico, invece, il Game Boy Pocket presenta una forma più piccola e sottile ed è stato commercializzato in diverse colorazioni (argentato, bianco, nero, rosso, verde, blu, giallo e trasparente) ed in alcune varianti limited, mai arrivate in Italia, come la versione Metallic Blue e Pink.

Grid Studio, facendo leva sui miei ricordi felici di adolescente appassionato di videogames che, liberandosi da stupidi pregiudizi (esisteva anche allora la console war), scopriva un mondo del tutto nuovo, è riuscito a vendermi questo piccolo pezzo di storia e di cuore.

Grid Studio Nintendo Game Boy Pocket

Con specifico riferimento al Game Boy Pocket della mia cornice è a partire dall’elegante confezione che ci si rende conto del pregevole pezzo che ci troviamo tra le mani.

La cornice arriva infatti avvolta in una bellissima carta scura brandizzata GRID, chiusa con nastro in tesssuto, anch’esso brandizzato, e soprattutto sigillata con vera ceralacca. La confezione è anzi così bella che quasi ci dispiace aprirla.

Ma è il contenuto interno che ci interessa e una volta scartato con attenzione, sono i dettagli a lasciarci a bocca aperta. Dalla destrezza con cui la console è stata “restaurata”, quasi cancellando gli oltre 20 anni di storia che ha attraversato, passando per la cura certosina con cui i singoli componenti sono disposti sulla stampa con finitura lucida, tutto denota l’amore che Grid Studio ha messo in questi prodotti, realizzando un regalo davvero perfetto per ogni appassionato di tecnologia.

Certo, si tratta di un regalo non propriamente economico; il prezzo medio infatti è intorno ai 170 euro e può arrivare a superare i 350 euro per la prima versione di iPhone, ma come dicevamo dovete considerare che si tratta di prodotti unici, disassemblati a mano e soprattutto che hanno ancora un costo considerevole sul mercato dell’usato.

Commento finale

Un po’ memorabilia, un po’ arredo nerd, Grid Studio gioca sul fattore nostalgia realizzando un prodotto che farà la gioia di tutti gli appassionati di tecnologia. Che siate un appassionati di prodotti Apple o di console portatili Nintendo, nello store troverete sicuramente il prodotto giusto per farvi o per fare un regalo, magari in occasione di un anniversario o di un compleanno. E se il vostro papà è un nerd della prima ora, siamo sicuri che non vedrà l’ora di appendere la sua prima console portatile nel suo studio.