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GTA V: arriva la versione next gen su PlayStation 5 e Xbox Series X/S

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A distanza di poche ore dalla clamorosa bomba sganciata in merito all’avanzato sviluppo di GTA VI, Rockstar Games, evidentemente con i colpi in canna, rivela la data di uscita della versione next gen di GTA V.

Finalmente dopo mesi di attesa, tutti i fortunati possessori delle nuove console PlayStation 5 e Xbox Series X/S, potranno mettere le mani sulla versione aggiornata della più importante IP della Grande R.

Segnatevi questa data: 15 marzo 2022.

Giornata in cui esordirà GTA V sulle nuove console e giorno di uscita della sua componente Online (tutt’oggi seguitissima dagli appassionati sulle vecchie console e PC).

Rockstar Games ha pubblicato queste importanti rivelazioni tramite una lunga e sentita lettera aperta ai propri affezionati fan, ringraziandoli per tutto l’affetto ed il supporto ricevuto negli anni.

Li ha invitati a riprendere in mano per l’ennesima volta (nel verso senso della parola) i tre protagonisti Franklin, Trevor e Michael, e di vivere con loro ulteriori nuove entusiasmanti esperienze.

GTA V

Novità grafiche e non solo

L’approdo di GTA V sulle nuove console di Sony e Microsoft permetterà al gioco di sfruttare un hardware rinnovato (fatta eccezione per la versione PC) e potenziato rispetto alla passata generazione.

Fattore che porterà in dote sostanziali upgrade:

  • Risoluzione fino a 4K
  • Fino a 60 FPS
  • Texture migliorate
  • Profondità di campo aumentata
  • HDR
  • Nvidia Ray Tracing
  • Caricamenti ridotti grazie ai nuovi SSD
  • Esclusivo per PS5: supporto all’audio 3D e feedback aptico sul DualSense

In questa ultima nuova versione di GTA V sarà presente un intuitivo e veloce sistema per trasferire i salvataggi della modalità Storia, e del proprio personaggio Online.

Non è stato svelato invece come verrà distribuito questo upgrade, e soprattutto se i possessori delle precedenti versioni potranno accedervi gratuitamente.

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Destiny 2: La Regina dei Sussurri, aggiungerà 42 armi Leggendarie

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Destiny 2: La Regina dei Sussurri

A pochi giorni dall’uscita, prevista per il 22 febbraio, del DLC Destiny 2: La Regina dei Sussurri, arrivano succose novità a riguardo.

Bungie nel frattempo ci ha fatto sapere qualche giorno fa che 1 milione di giocatori ha già preordinato il DLC, il che sancisce senza indugi il livello di hype che c’è per l’ultima espansione di Destiny 2.

Chris Proctor, Weapons Feature Lead, in un podcast su Massive Breakdown Episodes, ha fornito informazioni ai fan, al fine di comprendere meglio il livello contenutistico del DLC.

Chris ha svelato che all’interno dell’espansione saranno presenti ben 42 nuove armi leggendarie, che equivale alla più corposa implementazione dai tempi di Forsaken.

Destiny 2: La Regina dei Sussurri

Un arsenale imponente

Già si sapeva che La Regina dei Sussurri sarebbe stato il DLC più grande mai aggiunto alla serie, ma nessun fan avrebbe potuto mai sperare nella presenza di tante nuove armi.

Oltretutto, vista l’implementazione del crafting, Bungie ci fà sapere che le armi acquisiranno ancora maggiore importanza all’interno del titolo.

I giocatori saranno in grado di creare delle proprie armi personalizzate, fino a renderle oggetti pressoché unici, partendo dai prototipi iniziali.

Una volta imbastito il progetto per la propria arma, poi si dovrà reperire all’interno del gioco degli oggetti specifici in grado di potenziare l’arma e farla salire di livello.

Destiny 2: La Regina dei Sussurri

Sarà presente anche un’ulteriore feature chiamata Tratti Potenziati, che in sostanza in base alla velocità di uccisione dei nemici e di progressione dell’arma, potrà garantire ulteriori bonus alle vostre armi.

Insomma, anche se i giorni al lancio sono ormai pochi, l’attesa si fa sempre più estenuante tanto più in base alle nuove rivelazioni.

Dopo le recenti vicende che hanno riguardato Bungie, e la relativa acquisizione da parte di Sony, lo sguardo degli appassionati e degli addetti ai lavori è ancor più puntato sullo studio e sulle sue IP.

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GTA VI: Rockstar Games conferma lo sviluppo ufficiale

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rockstar

Rockstar Games ha annunciato ufficialmente di essere al lavoro per il sesto capitolo, di una delle saghe più di successo nel mondo videoludico: GTA VI.

La notizia, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata tramite il blog ufficiale:

Vista l’inedita longevità di GTA V, sappiamo che molti di voi chiedono da tempo informazioni sul nuovo capitolo della serie Grand Theft Auto. Con ogni nuovo progetto che affrontiamo, il nostro obiettivo è sempre quello di fare meglio di ciò che abbiamo già fatto. Siamo quindi felici di annunciare che lo sviluppo del nuovo capitolo della serie Grand Theft Auto è in corso e già a buon punto. Non vediamo l’ora di condividere più informazioni appena saremo pronti a farlo, quindi rimanete sintonizzati su Rockstar Newswire per tutti i dettagli ufficiali.

A nome di tutto il team, vi ringraziamo per il supporto e non vediamo l’ora di fare un passo nel futuro insieme a voi.

Non che ci fossero dubbi sull’arrivo prima o poi di questo sesto capitolo, ma ora siamo certi che lo sviluppo esiste e che speriamo sia anche a buon punto. Poco fiduciosi visti i tempi per questo 2022 (mai dire mai), chissà che il 2023 non possa essere l’anno buono per l’uscita dell’attesissimo titolo.

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Supernatural, in arrivo lo spin-off della serie

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supernatural

Splendide notizie per tutti gli appassionati di Supernatural, fortunatissima serie tv ideata da Eric Kripke e distribuito dall’emittente statunitense The CW a partire dal 2006. Lo show con protagonista i fratelli Winchester, interpretati da Jared Padalecki e Jensen Ackless si è concluso da pochi mesi, ma è pronto a tornare, con uno spin-off che sembra avere tutte le potenzialità per far felice i tantissimi appassionati dello show. Ad annunciarlo è stato proprio uno dei due protagonisti, Jensen Ackless, da sempre il volto più iconico della serie, che intervenuto sulle pagine di Deadline ha ammesso di star lavorando, insieme alla moglie Danneel Harris e allo showrunner Robbie Thompson a quello che, a tutti gli effetti, rappresenterà il prequel della serie originale.

supernatural

Lo show spin-off sarà, stando proprio alle dichiarazioni di Jensen Ackless, incentrato interamente sui personaggi di Mary e John Winchester, ossia i genitori di Sam e Dean, e in particolare sulla loro vita da giovani, sulla loro crescita umana e soprattutto sulla nascita e lo sviluppo del loro eterno e genuino amore, che ha dato poi un po’ il là a tutta la vicenda. Anche questo spin-off sarà trasmesso da The CW che però, a onor del vero, per il momento ha ordinato soltanto l’episodio pilota, su cui i tre artisti sopracitati stanno già lavorando. Nel caso in cui – e la sensazioni generali sono molto positive – i numeri e l’aprezzamento dei fan sarà come da aspettative poi l’emittente darà l’ok per l’inizio dei lavori della serie tv completa.

Un curioso siparietto sulla vicenda: Jared Padalecki (Sam) si è molto arrabbiato sui social, poiché completamente all’oscuro di questo progetto, non le ha mandate a dire, scagliandosi principalmente sul suo amico fraterno Jensen Ackless, reo di non averlo messo al corrente della situazione. Per fortuna, però, la pace tra i due è subito tornata.

E voi cosa ne pensate di questo progetto? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti!

Dying Light 2 Stay Human è disponibile, ecco cosa sapere prima di acquistare

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Dying Light 2


E’ il giorno di lancio per Dying Light 2 Stay Human, secondo capitolo del titolo sviluppato da Techland e disponibile per PC (Steam, EGS), PS4/5, Xbox One e Xbox series X/S (qui trovate le migliori offerte).

Per l’occasione Techland ha preparato un comunicato in cui riassume tutte le informazioni essenziali per i giocatori, anche per coloro che non hanno giocato il primo capitolo e intendono procedere direttamente con il secondo. Tra le informazioni riportate, una breve sinossi, le meccaniche di gioco, le specifiche e i retroscena di uno dei giochi più attesi di febbraio 2022.

Bando alle ciance, quindi, e spazio al completissimo comunicato stampa!

A partire da oggi Dying Light 2 Stay Human sarà disponibile per i giocatori di tutto il mondo

Il giorno di lancio di Dying Light 2 Stay Human! Ecco cosa dovete sapere.

Breslavia, Polonia — 4 febbraio 2022 — Dying Light 2 Stay Human sarà disponibile oggi dalle ore 01:00 su PC (Steam, EGS), PS4/5, Xbox One e Xbox series X/S. Dopo 7 anni di produzione, Techland ha rilasciato la sua ultima, grande produzione incentrata sulle meccaniche del parkour e del combattimento, ricca di attività da svolgere in un open world dai colori elettrizzanti, tipici dei moderni secoli bui, piena di scelte da fare e con un sistema di alternanza giorno/notte.
 
In Dying Light 2 Stay Human i giocatori potranno plasmare il futuro di The City grazie alle le loro azioni e osservare come essa cambia. Determinate i rapporti di forza attraverso le vostre scelte in un conflitto sempre maggiore e forgiate la vostra esperienza personalizzata. Il gioco vi permetterà, inoltre, di essere creativi e brutali durante i combattimenti. Per sopravvivere dovrete affidarvi alle vostre abilità di parkour e combattimento, supportati da oltre duecento armi, tutte da provare, più di venti mods e numerose power moves. E quelli che cercano l’equipaggiamento migliore dovrebbero aspettare la notte, per potersi avventurare negli oscuri nascondigli degli Infetti. La luce del sole li tiene alla larga, ma col calare della notte i mostri iniziano la caccia, lasciando le loro tane libere di essere esplorate.
 
Questo gioco è progettato per donarvi un’esperienza ricca e coinvolgente in modalità giocatore singolo, ma supporta anche la modalità cooperativa per 4 persone che vi permetterà di procedere nella storia e addirittura finire il gioco insieme ai vostri amici. In base alle scelte effettuate dall’host del gioco, potrete dare una nuova forma al mondo di Dying Light 2 Stay Human.
 
Quello che dovreste sapere su Dying Light 2 Stay Human è che riguardo alla meccanica principale del gioco, il parkour, Techland è stata assistita dal padre del parkour, David Belle, che non solo è uno dei personaggi principali del gioco, Hakon, ma ha anche aiutato Techland a creare mosse di parkour dall’aspetto realistico.
Ma David Belle non è l’unica stella, qui! Anche Rosario Dawson, stella del cinema americana, conosciuta anche come Ahsoka-Tano nella serie Star Wars, interpreta uno dei personaggi principali: la ribelle e indipendente Lawan. Al protagonista Aiden Caldwell ha prestato la sua voce Jonah Scott, influencer, streamer e celebre doppiatore di giochi e serie anime.

L’ora d’uscita di Dying Light 2 Stay Human varia da regione in regione. Siete pregati di controllare a che ora il gioco verrà rilasciato nella vostra regione geografica usando la mappa dei fusi orari qui sotto. È possibile acquistare il gioco sul sito di Dying Light 2 e sulla pagina Steam.

Dying Light 2 Stay Human – un po’ di informazioni utili
 

  • Dying Light 2 è disponibile nella mia lingua?

Controllate questa lista di lingue disponibili all’uscita con doppiaggio e sottotitoli.

  • Dying Light 2 Stay Human – confronto delle edizioni

Potete controllare tutte le edizioni di Dying Light 2 Stay Human qui.

  • Dying Light 2 Stay Human – confronto delle console

Potete assistere al confronto delle console in questo video.

  • Dying Light 2 Stay Human – può girare sul mio PC?

    Controllate le nostre specifiche raccomandate per PC con e senza modalità Ray-Tracing.


L’anteprima mondiale di Dying Light 2 Stay Human è alle porte! Assicuratevi di aver guardato tutti gli episodi della serie Dying 2 Know (tutti gli episodi sono disponibili qui) oppure, se state veramente Dying 2 Know More riguardo al gioco, visitate questo link per più episodi con interviste esclusive.
 
Unisciti ad altri gruppi di superstiti su DiscordFacebookTwitterInstagram e YouTube.

I media e i content creator sono invitati ad accedere all’ufficio stampa di Dying Light 2 Stay Human su dl2.dyinglightgame.com/press-center/.
 

ReShade: Guida su come migliorare la grafica dei videogiochi

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Uno degli aspetti che rendono il gaming su PC migliore di quello su console, è senza dubbio il poter attuare il modding, e quindi personalizzare in lungo e largo i giochi che più ci piacciono. ReShade è uno degli strumenti maggiormente utilizzati a questo fine, nonché uno dei più efficaci.

Quante volte ci siamo detti “bellissimo questo gioco, ma i colori sono troppo sparati e mi fanno sanguinare gli occhi“, oppure “la notte in game è troppo luminosa, mi piacerebbe fosse decisamente più buia per aumentarne l’immersività” o ancora “mi piacerebbe avere una profondità di campo molto più estesa, così da individuare meglio i nemici“.

Insomma, tutte menate tipiche dei PC gamer più esigenti e assuefatti dal poter metter mano ad ogni singolo aspetto di un videogame.

ReShade

Letteralmente dal sito ufficiale: “ReShade è un iniettore generico di post-elaborazione per giochi e software video“. In sostanza tramite questo programma sarete in grado di ritoccare molti aspetti della grafica del gioco che vi interessa.

Potrete quindi correggerne la gamma cromatica, l’illuminazione, la saturazione, potrete persino attivare degli effetti post-processing più elaborati come l’aberrazione cromatica, l’occlusione ambientale, o la profondità di campo e molto altro ancora.

Se non farete attenzione, finirete più col passar tempo a fare i graphic designer, che a giocare nel vero senso della parola.

Le possibilità e combinazioni saranno potenzialmente infinite, a patto di procedere correttamente, evitando di causare malfunzionamenti che non solo non apporteranno miglioramenti grafici, ma magari temporaneamente causeranno problemi al gioco.

Ma non temete, il programma è impostato in modo che ogni implementazione che si andrà ad inserire in game, sarà facilmente deselezionabile, e avremo a disposizione un aggiornato log delle nostre azioni, in modo da poter intercettare agevolmente quelle compromettenti, ma di questo parleremo più approfonditamente nei prossimi paragrafi.

Plug & play

L’immediatezza di utilizzo, l’assenza di profonde conoscenze informatiche, sono tra i fattori principali che hanno reso nel tempo ReShade così popolare ed apprezzato. Il suo ecosistema è basato per lo più su preset già creati da altri giocatori o modder, e che voi potrete applicare a vostra volta.

Elemento ancor più determinante è che potrete variare i preset direttamente in game, così da capire in real time quali saranno quelli più adeguati alle vostre esigenze.

ReShade

Ma vediamo insieme come installarlo e farlo funzionare praticamente!

Installazione e configurazione

Per prima cosa dovrete scaricare ed installare il programma dal sito ufficiale di ReShade.

ReShade

ReShade rileverà in automatico i giochi installati sul sistema operativo, ed in caso contrario potrete indicare il percorso manualmente sino alla cartella del file .exe

Quindi cliccare sull’icona del gioco che vi interessa e poi su usa applicazione selezionata.

ReShade

Selezionare le API a seconda di quelle supportate dal gioco, che ad oggi quasi sicuramente saranno le Direct3D 10/11/12.

ReShade

Pacchetti ed effetti

Dovrete scegliere i pacchetti di effetti da installare, ma in questa fase non vi preoccupate, saranno semplicemente quelli che installerete, poi una volta in game potrete decidere quali abilitare oppure no.

Per cui il consiglio è di installarli tutti, così da averli a disposizione più avanti potendo scegliere, quando sarà il momento, tra il maggior numero di pacchetti di effetti.

ReShade

Selezionati tutti pacchetti attendente qualche istante la relativa installazione.

Seguirà in base a quanti pacchetti avrete installato, la scelta dei vari effetti relativi ad ogni pacchetto. Anche in questo caso, il consiglio è di selezionare tutto, considerando che poi avrete la totale gestione della scelta degli effetti in game.

Ultimata l’installazione sia dei pacchetti che dei vari effetti, ReShade vi notificherà che è stato correttamente installato. Quindi la prima fase è completata e come avete visto è molto veloce ed intuitiva.

Vi basterà scaricare il programma, installare tutto attraverso pochi semplici click ed il gioco è fatto.

Preset

Ora potrete scaricare dei preset veri, già programmati da modder o altri giocatori, da scegliere in base alle vosre necessità.

Inutile dire che i portali migliori con più ampia scelta e con qualità maggiore dei preset, siano: ReShade e NexusMods sito famosissimo e tra i preferiti dai gamer in quanto al modding in generale.

Se il gioco a cui vorrete applicare uno o più effetti risultasse particolarmente gettonato dai modder, e quindi avesse molti preset tra cui scegliere, il consiglio è di scaricarne diversi e provarli, magari aiutandosi attraverso il nome stesso del file.

Ad esempio, se state cercando un preset che aumenti l’intensità dell’illuminazione in game, il preset “DeepDarkness” non sarà quello che farà al caso vostro.

Diversamente nel caso in cui cerchiate un preset con una paletta di colori più satura, “SuperSaturatedColors” potrebbe essere quello giusto per voi.

L’unico modo sarà provare, finché non troverete quello che vi soddisferà.

Selezionate il preset che preferite

e vi basterà cliccare su Download preset (nel caso di ReShade).

Su NexusMods dovrete selezionare il gioco, poi scendente su Refine by category e spuntate ReShade Presets, al fine di filtrare solo quelli tra le tante mod ed altro disponibile.

ReShade

L’ultimo passo prima di avviare il gioco sarò quello di caricare il file del preset sempre tramite ReShade. Cliccate sui 3 punti a destra della riga Preset, individuate il file all’interno del vostro hard disk, caricatelo e date OK.

In game

Arrivati a questo punto potrete finalmente lanciare il gioco che vorrete modificare. Se tutti i passaggi precedenti saranno andati a buon fine, dovreste notare una barra bianca in caricamento in alto nello schermo.

Quello sarà indice che ReShade sta avviando i pacchetti di effetti precedentemente installati.

Premete il tasto HOME o lo short cut SHIFT+F2 per aprire il menù d ReShade in game.

ReShade

Ciò che vi ritroverete davanti sarà l’elenco completo dei vari effetti disponibili in base a pacchetti e preset installati, e vi basterà spuntarli o meno per notare in real time i cambiamenti grafici.

ReShade

Per i più esperti o smanettoni nel menù ci saranno a disposizione diverse ulteriori schermate: dai settaggi dove potrete andare ad agire con ancor maggiore precisione nell’attuazione dei vari effetti, al Log, videata in cui ReShade registrerà tutte le operazione effettuate.

Aspetto molto importante questo, nel caso in cui qualche effetto causasse problemi, in quanto potrete facilmente trovare il log di errore, e capire a che punto correggere ed eliminare file corrotti o mal programmati.

E con questo si concludono i vari step al fine di utilizzare ReShade.

Speriamo che questa guida possa esservi utile per customizzare e moddare a vostro piacimento i vostri giochi preferiti!

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Battlefield 2042, rinviata la patch 3.3

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Nonostante la grande attesa per la sua uscita, Battlefield 2042 ha ricevuto moltissime critiche dopo il lancio. I fan sono infatti scontenti del modo in cui DICE sta gestendo il franchise e i molti bug che hanno afflitto il gioco non hanno di certo aiutato.

Una nuova patch per Battlefield 2042 era attesa tra metà a fine febbraio, tuttavia, sembra che questo update sarà rimandato di almeno un mese. Il rilascio della patch 3.3 è stato infatti posticipato all’inizio di marzo.

Per compensare, DICE ha rilasciato un piccolo hotfix che vada a risolvere alcune criticità dell’aggiornamento 3.2 di Battlefield 2042. In seguito, sull’account Twitter ufficiale del gioco è apparso un post nel quale si comunica il rinvio della patch 3.3. Gli sviluppatori comunicano che il rinvio è necessario per far sì che l’aggiornamento apporti le migliorie desiderate dal team.

Uno dei punti principali di questo nuovo update è l’aggiunta di una nuovissima interfaccia utente pensata esclusivamente per il nuovo capitolo della saga. Questa nuova interfaccia è pensata per essere più intuitiva e presentare in modo chiaro e immediato tutte le statistiche di gioco, anche durante i match.

La situazione di crisi che sta colpendo sia la saga di Battlefield che quella di COD, ogni aggiornamento diventa sempre più delicato e fondamentale. Anche se questa patch non riuscirà a spegnere le critiche che hanno colpito il gioco, DICE deve necessariamente trovare un modo per arginare le perdite.

Infatti, con molti giocatori che stanno già abbandonando il titolo, Battlefield rischia di diventare un free to play. Si tratta solo di rumors, ma seguono la linea di quelli che hanno colpito Call of Duty nei giorni scorsi. Dobbiamo prepararci ad una nuova era per i multiplayer fps?

Battlefield 2042 è ora disponibile su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S.

Cinque videogame dove puoi frequentare un vero casinò

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Poker Red Dead Online

Il confine tra gioco d’azzardo e videogiochi è andato via via diminuendo nel corso di questi anni, sebbene anche in passato vi siano stati giochi all’interno dei quali il protagonista ha potuto visitare dei “veri” casinò. La tendenza a inserire elementi di gambling o casinò all’interno dei videogames nasce in Giappone con i cabinati, tanto apprezzati dai locali.
Fatta questa doverosa premessa, analizziamo assieme alcuni tra i migliori videogiochi i quali contengono esperienze di casinò e minigiochi basati sul settore delle scommesse.

Red Dead Redemption

Rilasciata per la prima volta nel 2010, la serie Red Dead Redemption è ambientata nell’ovest americano, in un luogo in cui il gioco d’azzardo è accettato e considerato quale parte integrante della società: il Wild West. Nei saloon e nei bar le scommesse vengono piazzate quasi ovunque. Il pacchetto DLC Liars and Cheats aggiunge poi nuove sfide al multiplayer inerenti al gambling, come Poker e Liar’s Dice.

Grazie al multiplayer sarà dunque possibile sfidare i propri amici in più giochi, simulando così una partita in un casino fisico. Un altro tipo di gioco d’azzardo che puoi sperimentare stando comodamente a casa tua, ma che ti ricorderà da vicino quello del mondo reale è quello offerto nei casinò live come quello di Netbet. Qui troverai i più famosi giochi come poker, dadi o blackjack, con croupier reali e un gioco di videocamere rende questa esperienza totalmente realistica.

Red Dead Redemption

Fallout: New Vegas

Il nome stesso suggerisce il luogo dov’è ambientato il gioco. Siamo a New Vegas, ovverosia quello che rimane della ben più famosa Las Vegas dopo la guerra atomica. Qui vestiremo i panni del Courier Six, un sopravvissuto umano che è riuscito a salvarsi perché nascosto in un bunker atomico chiamato Vaults.

Il protagonista dovrà recuperare un pacco a lui rubato, cercando di non farsi uccidere da mutanti e ghoul. La sua missione è importante, ma questo non gli impedisce di rilassarsi in uno dei sette casinò presenti in città.

fallout  new vegas

Grand Theft Auto San Andreas + GTA Online

Rilasciato nel 2004, GTA: San Andreas racconta la storia di CJ, ex membro dei Grove Street Families, di ritorno da Liberty City dopo la morte di sua madre. Oltre alle classiche missioni cui ci ha abituato la serie, i giocatori possono divertirsi in uno dei tre casinò di Las Venturas: Caligula’s Palace, Casino Floor e Four Dragons Casino.

GTA Online è parte di un enorme update del V capitolo della serie, il quale introduce il multiplayer online e nuove dinamiche di gioco. Se già in GTA V l’esperienza di gambling è piuttosto importante, data la presenza dello sfarzoso Vinewood Casino, nel nuovo aggiornamento il protagonista tornerà a Los Santos e potrà visitare l’esclusivo Diamond Casino.

Casino XR

Disponibile su SteamVR, è l’unico della lista sviluppato mediante l’utilizzo della tecnologia di Realtà Virtuale e Aumentata. Gli sviluppatori descrivono il gioco come un simulatore di esperienza in un casinò.

Sostanzialmente, Casino XR sfrutta le citate VR e AR assieme ai comandi vocali per vivere in maniera più realistica i classici casinò di Las Vegas, senza spostarti dalla tua abitazione.
Grand Casino Tycoon

Sebbene la grafica non sia il massimo, Grand Casino Tycoon è un must per tutti coloro che vogliono provare l’ebrezza di un casinò game. Il gioco permette di progettare casinò, cercando al contempo di attirare clienti costruendo ciò che amano: slot, tavoli da gioco, buffet e bar. All’apparenza sembrerebbe semplice, se non fosse per il fatto che non sei tu a scegliere il quartiere, e dunque gli interessi dei locali.

I videogiochi con elementi di gioco d’azzardo stanno diventando sempre più comuni e realistici, sintomo che i videogiocatori più esperti e maturi adorano questa tipologia d’intrattenimento anche per staccare un po’ dalla classica missione imposta dalla storyline.

Samsung Galaxy Unpacked 2022, tutto quello che sappiamo finora

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Samsung Galaxy Unpacked 2022

L’atteso Samsung Galaxy Unpacked 2022, l’evento che mostrerà a tutti gli appassionati del mondo tech i nuovi dispositivi di ultima generazione, si terrà il prossimo 9 febbraio a partire dalle ore 16:00 e sembra essere ricco di novità, partendo proprio dal nuovo flagship che approderà sul mercato a breve, ovvero il Galaxy S22 ed i suoi “fratelli”.

L’avvenimento, al fine di permettere ai fan di tutto il mondo di poter ammirare cosa ha in serbo l’azienda sudcoreana per il futuro, sarà in streaming a questo link.

Come evidenziato dal video qui sopra, l’azienda si è detta pronta ad “infrangere le regole della luce“, evidenziando il comportamento dei futuri flagship quando si scatteranno foto in condizioni di scarsa illuminazione.

Ovviamente, la compagnia mantiene lo stretto riserbo su quanto vedremo tra una settimana a partire da oggi, ma il web è già pieno di indiscrezioni riguardanti le caratteristiche della linea S22 e gli altri dispositivi protagonisti dell’evento. Ecco tutto quello che sappiamo, visto il clamoroso leak offerto da Samsung Italia.

Galaxy S22, una nuova lotta a tre in casa Samsung

Come d’abitudine, ci si aspetta che Samsung presenti il suo nuovo flagship in tre versioni, anche se questa volta sembrano che le differenze non si limitino esclusivamente alle prestazioni. Infatti, dai rumor raccolti in rete, sembra che il modello base ed il Plus del nuovo smartphone disporranno di display più piccoli rispetto ai predecessori.

Altri leak sostengono che sia il Galaxy S22 che il Galaxy S22+ arriveranno sul mercato dotati del nuovo Exynos 2200, chip proprietario dotato di una nuova GPU Xclipse 920. Il tutto accompagnato dalle capacità grafiche offerte dall’AMD RDNA 2.

Anche la scocca posteriore subirà dei cambiamenti, infatti, sembra che il colosso sudcoreano abbandonerà le plastiche in favore del vetro. Per quanto riguarda il prezzo, si vocifera che il modello base si attesterà attorno agli 899 euro, mentre la versione Plus dovrebbe raggiungere i 1.099 euro.

Samsung Galaxy S22 Ultra, arriva il fratello maggiore!

Spesso il terzo incomodo è quello che fa parlare maggiormente di sè. La stessa cosa succede in casa Samsung. Infatti, assieme al Galaxy S22 e al Galaxy S22+, debutterà sul palco del Samsung Galaxy Unpacked la versione Ultra. Sin dai primi rumor, sembra che questo modello nasca per strizzare l’occhio ai fan dell’amatissimo Note. Si dice infatti che, oltre ad offrire performance di alto livello, integrerà una S Pen.

Alcune interessanti novità riguardano anche lo schermo, Samsung afferma che il dispositivo offrirà agli utenti uno dei display più luminosi della storia (con 1.750 nits di massima luminosità), sembra infatti che il “fratello maggiore” beneficerà di uno schermo da 6,8 pollici QHD+ Dynamic AMOLED 2X da 120Hz. Insomma, niente male per uno smartphone che punta a diventare il punto di riferimento per chi desidera un top di gamma.

Ovviamente, il colosso tech sudcoreano non ha tralasciato il comparto fotografico, dotando la fotocamera posteriore del sistema Super Clear Glass (al fine di evitare abbagli o riflessi) e offrendo agli utenti la possibilità di usufruire dello Space Zoom 100X.

Da grandi dispositivi derivano grandi esborsi, infatti, per portarsi a casa la versione Ultra della famiglia Galaxy S22 dovrete sborsare dai 1.249 (8/128 GB) ai 1.449 euro (12/512GB).

Anche questa volta, Samsung non includerà nelle confezioni le cuffiette ed il caricabatterie.

Samsung Galaxy Unpacked 2022 - Galaxy S22 Ultra

Galaxy Tab S8, quando le dimensioni contano…

Una serie di leak avrebbero confermato il fatto che durante il Samsung Galaxy Unpacked 2022 non si parlerà solo di smartphone. Infatti, sembra che verrà mostrato anche il Galaxy Tab S8, un nuovo tablet che dovrebbe competere con la supremazia di Apple.

Il dispositivo in questione, come d’abitudine nel settore mobile, disporrà di tre modelli ben distinti (come previsto nel tweet pubblicato da Roland Quandt di WinFuture). Di questi, il modello Ultra sembra avere catturato l’attenzione del settore. Infatti, se i rumor riguardanti il dispositivo dovrebbero rivelarsi veri, il Galaxy Tab S8 Ultra disporrebbe di un notch per le due camere frontali, della S Pen (inclusa nella confezione), di una batteria da 11.200 mAh e di un display di circa 14,6 pollici (l’attuale iPad Pro presenta uno schermo di 12.9 pollici).

Le caratteristiche di quest’ultimo, sembrano studiate appositamente per insidiare la posizione dominante di Apple nel settore tablet. Riuscirà nell’impresa? Ai posteri l’ardua sentenza.

Galaxy Tab S8

A quanto pare, i nuovi flagship Samsung non hanno più segreti, salvo clamorose novità. Fateci sapere nei commenti, oppure su Facebook e Telegram, che pensate di questi nuovi dispositivi e se state rimpinguando il salvadanaio per assicurarvene uno.

Gran Turismo 7: tutte le novità dello State of Play

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Gran Turismo 7

Kazunori Yamauchi, ideatore di Gran Turismo 7, ha presentato allo State of Play di Sony, dedicato esclusivamente al famoso racing nipponico, grandi novità dell’iconica serie.

Durante la mezzora circa di show in live streaming, sapientemente orchestrato, abbiamo potuto godere di scene tratte dal gameplay, cinematic, e moltissime videate in merito ai vari aspetti del gioco.

Ma partiamo dalla cosa più importante: è stata confermata la data di uscita: 4 marzo 2022. Nessun rimando o sorpresa. Questa volta Polyphony Digital si è attenuta scrupolosamente a quanto precedentemente annunciato.

Passiamo ora ad elencare, un po’ in ordine le sparso molte tra le varie novità presentate, è bene ricordarlo, le quali saranno tutte presenti al day one.

Sveliamo un po’ di numeri

Gran Turismo sarà senza ombra di dubbio uno dei titoli più completi della serie:

  • 34 location differenti
  • 97 versioni totali delle varie piste
  • oltre 400 auto disponibili, suddivise in decine di marchi differenti (presente anche Alfa Romeo, assente in Forza Horizon 5)
  • Nella modalità Tuning, avremo a disposizione ben 650 parti aerodinamiche al fine di customizzare le nostre auto, secondo una mole di combinazioni pressoché infinita

Inoltre è stato anche annunciato che con frequenti update online verranno implementate in futuro nuove auto e nuovi tracciati in aggiunta a quanto presente al D1.

Numeri impressionanti che fanno di Gran Turismo 7 un titolo dalla spiccata profondità, potendo variare stile di guida a seconda delle molte auto disponibili, portando la longevità ad altissimi livelli, considerata la grande scelta tra modalità differenti.

Le modalità

Come previsto, ma questo State of Play ci ha dato l’ennesima conferma, GT7 sarà un titolo che garantirà una grande scelta su come potrà essere approcciato e goduto da parte dell’utenza.

Campagna

Riguardo alla modalità campagna, ovvero quella per antonomasia attraverso cui godersi l’open world in salsa racing, è stato svelato che si potrà iniziare con un piccola somma di denaro già in tasca.

Con questa somma potremo acquistare una modesta e compatta utilitaria (nel video una Toyota) che sarà la nostra prima compagna di un lungo viaggio, attraverso scenari evocativi, al volante di splendide vetture.

Rally

Confermata la presenza della storica modalità Rally, della quale scopriremo maggiori dettagli più avanti.

Drag Race

Una novità per la serie la presenza della modalità Drag Race. I famosi “spari”, ovvero gare tra due auto, su un lungo rettilineo, dove si dovranno impostare le vetture in maniera specifica, al fine di avere ottimo grip in partenza e un assetto aerodinamico ad hoc per raggiungere la maggior velocità nel minor tempo possibile.

Drift

Per gli amanti delle derapate, dell’odore acre dei pneumatici bruciati, del reggaeton e delle livree tamarre, non poteva mancare il Drifting. Modalità in cui non conterà arrivare primi, ma quanto si sarà riusciti a percorrere del tracciato con l’auto completamente di traverso.

Gran Turismo 7

Dal punto di vista tecnico, oltre a poter godere degli estratti di gameplay, dei replay (probabimente lockati a 30 fps) e delle cinematiche, tutti di altissima qualità, si è parlato di qualche aspetto interessante che troveremo una volta scesi su strada.

Ad esempio è stato mostrato un esauriente estratto su come verrà gestito il meteo dinamico ed il ciclo giorno/notte in Gran Turismo 7.

Riguardo al meteo, è stato specificato quanto potrà essere variabile e dinamico durante le gare, quanto la performance delle auto potrà sentire l’influenza delle condizioni atmosferiche ed ambientali: vedi temperatura, altitudine dei vari circuiti e molto altro.

Per quel che concerne il ciclo giorno/notte più che altro Yamauchi si è soffermato sulla composizione e programmazione dei corpi celesti: in base al circuito, e di conseguenza alla sua collocazione geografica, la formazione dei corpi celesti verrà riprodotta con fedeltà assoluta, grazie ad un algoritmo appositamente sviluppato per questo scopo.

A chiusura di questo evento pregno di novità molto interessanti chiudiamo con queste due ulteriori chicche:

  • La presenza dello Split Screen, come presente agli albori della serie, ci darà la possibilità di giocare in coppia dalla stessa PS5 condividendo lo schermo.
  • Presente il mercato dell’usato online tra gli utenti del gioco, attraverso il quale attuare la compravendita di auto, e quanto altro disponibile, dando vita ad aste milionarie quando si tratterà di esemplari in vendita leggendari.

Per esser stati 30 minuti, Sony non è stata avara, ed anzi ci ha fornito una miriade di informazioni e dettagli sul prossimo Gran Turismo 7. Ad un mese dall’uscita, non ci resta che attendere fiduciosi, magari godendo di qualche altro leak, o comunicato ufficiale.

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Dying Light 2: Stay Human, ecco tutte le informazioni prima del rilascio

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Il mese di febbraio si prospetta ricco di uscite interessanti per gli appassionati di videogiochi. Tra questi, i più interessanti sono sicuramente Horizon: Forbidden West, Elden Ring, Destiny: La Regina dei Sussurri. In ordine cronologico, tuttavia, la prima uscita è quella di Dying Light 2: Stay Human in arrivo tra pochissimi giorni.

Dying Light 2 è il seguito dell’acclamato horror del 2015, Dying Light, e si preannuncia ancor più spettacolare del primo capitolo. Il titolo, infatti, riprende ciò che i giocatori amavano del primo capitolo (parkour, scontri adrenalinici) e lo trasporta in un mondo enorme, ricco di nuove aggiunte.

Per chi non vuole perdere neanche un secondo di gioco su Dying Light 2: Stay Human, mettiamo a disposizione l’elenco completo degli orari in cui il titolo sarà sbloccato regione per regione.

Grazie al server Discord ufficiale del gioco, possiamo infatti comunicare gli orari esatti. È stato infatti confermato che il pre-load di Dying Light 2 uscirà con orari diversi per PC e PlayStation rispetto a quelli di Xbox, ecco l’elenco completo:

  • 16:00 PST (3 febbraio)
  • 18:00 CST (3 febbraio)
  • 19:00 EST (3 febbraio)
  • 21:00 BRT (3 febbraio)
  • 12:00 GMT
  • 1:00 CET
  • 3:00 MSK
  • 5:30 IST
  • 9:00 JST
  • 11:00 AEDT
  • 13:00 NZDT

Per avere le idee più chiare sui diversi fusi orari, alleghiamo anche una mappa che li comprende tutti e fornisce maggiori dettagli.

È stato inoltre confermato che il gioco è disponibile per il pre-load su tutte le principali piattaforme di gioco. Dunque, in attesa dello sblocco ufficiale, potrete già iniziare a scaricare i file di gioco ed essere pronti al lancio. Ricordiamo che su PC e PlayStation il pre-load sarà disponibile 48 ore prima dell’orario di sblocco, mentre su Xbox è già disponibile.

Dying Light 2: Stay Human sarà disponibile in Italia dalla mezzanotte del 4 febbraio 2022, su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC.

Recensione Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri

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uncharted raccolta

Il brand Uncharted non ha certamente bisogno di presentazioni. Le avventure del “moderno” Indiana Jones, al secolo Nathan Drake, hanno allietato due generazione di utenti Sony, prima quelli di PlayStation 3 e successivamente PS4, con una saga che ha saputo concludersi nel migliore dei modi in attesa di eventuali ritorni di fiamma, magari sui lidi della next-gen di PS5.


Versione testata: PS5


Nel mentre, Naughty Dog ha saputo confezionare anche un degno spin-off, L’Eredità Perduta, che pur senza stravolgere le fondamenta ludiche della serie ha saputo rivelarsi come uno dei migliori capitoli mai visti, con protagoniste le splendide Nadine e Chloe, in grado di non far rimpiangere i fratelli Drake nemmeno per un secondo nel corso delle ore necessarie per completare l’avventura.

Proprio quest’ultimo capitolo, insieme ad Uncharted 4: Fine di un Ladro, arrivati entrambi su PlayStation 4, è stato rispolverato e tirato a lucido da Naughty Dog, con una mossa commerciale incredibilmente astuta, utile a far recuperare i due titoli sia a chi magari li ha saltati nella scorsa generazione di console sia a chi vuole riviverli sotto una veste diversa, grazie ad un rifacimento estetico di primissimo livello. Dopo aver passato un weekend in compagnia di Nathan, Sully, Elena ma soprattutto di Nadine e Chloe – approfittando di aver mancato l’appuntamento originale con le loro avventure – sono pronto a raccontarvi la mia esperienza con quella che, senza mezzi termini, è una delle migliori remastered viste negli ultimi anni. Se siete curiosi di scoprire il perché, ovviamente, non vi resta che continuare con la lettura della recensione di Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri.

Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri, un’offerta contenutistica intrigante a un prezzo vantaggioso

Prima di partire con la disamina dell’offerta ludica di questa collection, è giusto fare una doverosa premessa: acquistandolo in maniera stand-alone Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri ha un prezzo di listino di 49,99€ che diventano però soltanto 9,99€ in caso nella libreria del PlayStation Store il giocatore possegga almeno uno dei due giochi (l’offerta non vale per chi possiede il titolo attraverso la raccolta del PlayStation Plus). È Chiaro che, a queste condizioni, l’upgrade next-gen, specialmente se si possiede soltanto uno dei due giochi, diventa praticamente obbligatorio, specialmente considerando la bontà dei due titoli inseriti nel pacchetto. Per 10€ potreste dunque portarvi a casa una coppia di prodotti praticamente imprescindibile e che, qualora non fossero già presenti nel vostro catalogo, anche a prezzo pieno varrebbero sicuramente la spesa fatta, al di là delle migliorie effettuate con l’upgrade.

Uncharted

Questo, chiaramente, tenendo a mente ciò che dicevo poc’anzi: a livello di novità vere e proprie sul piano strutturale e contenutistico e, dunque, nel caso aveste già provato entrambi i titoli, probabilmente, potreste anche evitare di riviverli su PS5, per quanto i passi fatti avanti a livello tecnico – e ne parliamo successivamente con più calma – diano un senso a una remastered eseguita sapientemente e con grande amore per il brand. Parlando di aggiunte, comunque, non posso non menzionare le piccole aggiunte legate al pad di PS5, il DualSense, come sempre importante ma non trascendentale nell’economia dei prodotti della compagnia nipponica. Tralasciando i tempi di caricamento fulminei legati all’SSD, a risultare super intrigante è la gestione dei grilletti adattivi, con i nuovi pad che riescono a trasmettere molto bene quelle sensazioni legate ai colpi subiti, agli urti generati da un salto su una sporgenza e così via, dando al giocatore una sensazione di immersione nell’azione decisamente più marcata, che ben si sposa anche con l’audio 3D che completa un quadro sicuramente non rivoluzionario ma decisamente intrigante e appagante.

Spettacolo audiovisivo

Il grosso del lavoro di questa nuova edizione dei due titoli è chiaramente di natura tecnica ed estetica. Entrambi i titoli si presentano ai nastri di partenza con tre diverse opzioni grafiche, tutte molto differenti tra loro e con un impatto diverso su quella che è la resa complessiva del prodotto finito. Le tre modalità in questione sono Fedeltà, Prestazioni e Prestazioni +, pensate per venire incontro alle esigenze differenti di tutte le tipologie di videogiocatori, che possono scegliere liberamente con quale genere di upgrade grafico approcciarsi all’avventura. La prima è chiaramente quella pensata per chi fa della grafica e della potenza tecnica il suo credo: selezionando questa modalità entrambi i titoli si schiudono al giocatore a una risoluzione in 4k, con un frame-rate ancorato solidamente sui 30fps super stabili, con un’effettistica generale più in forma e una pulizia dell’immagine solidissima e una resa cromatica scintillante, quasi accecante, sia con l’ausilio dell’HDR sia senza.

Uncharted

Discorso diverso per le due modalità dedicate alle prestazioni: nella modalità “base” il target di riferimento diventano i 60fps stabilissimi, mai veramente in discussione, avvertibili e granitici anche nelle situazioni più concitate e con più nemici a schermo, accompagnata da una risoluzione con un target di 1440p upscalti in 4K per i possessori di un pannello Ultra HD o con un rendering di 1440p per chi ancora si affida ai pannelli Full HD. Nella modalità “avanzata”, definita Prestazioni+, il frame-rate viene letteralmente raddoppiato, fino a raggiungere i 120fps sui pannelli abilitati, mostrando così veramente i muscoli, centrando in pieno l’obiettivo di portare su schermo una fluidità generale semplicemente mozzafiato. Inutile dirvi che in entrambe le sopraelencate modalità l’obiettivo finale sia stato raggiunto appieno: sia con l’ausilio dei 60fps, ma soprattutto affidandosi ai 120fps, testati sul mio fidato MSI Optix Mag da 32”, il gioco, o anzi, i giochi godono praticamente di una seconda giovinezza, fino a risultare praticamente due titoli nuovi di zecca e ancor più godibili che in passato.

Ovviamente, il peso della fludità si fa certamente sentire. Switchando dalla modalità Fedeltà alle due dedicate alle Prestazioni, in particolare quella con i 120fps come riferimento, ho notato un calo – comunque abbastanza comprensibile – nella qualità dell’immagine e di alcune texture, che vengono leggermente “appiattite” e risultano meno “brillanti” nella loro gestione e conseguente fruizione per il giocatore, per quanto parliamo comunque di dettagli assolutamente trascurabili e che assumono una determinata rilevanza soltanto se analizzati in maniera più meticolosa e piuttosto pignola. Rispetto alla versione PS4 di ambedue i titoli, comunque, la pulizia generale risulta decisamente sorprendente: ogni dettaglio è nettamente più curato ed elementi come l’illuminazione, i particellari e la resa di elementi come acqua, vegetazione e i modelli poligonali in generale godono di un’attenzione assolutamente encomiabile e – quasi da soli – fanno valere appieno il prezzo del biglietto.

Uncharted

Commento finale

Uncharted: L’Eredità dei Ladri è un prodotto perfetto per chi ha mancato le due opere contenute nella raccolta (o una delle due), tirate a lucido in maniera encomiabile e rese “next-gen” da un comportamento grafico non stravolto ma sicuramente perfezionato al meglio. Contando il prezzo di lancio di 49,99 euro, però, è chiaro che chi possiede già il gioco (fisico, quindi impossibilitato ad aderire all’offerta dell’upgrade a 10€) probabilmente potrebbe anche decidere di ignorare questa release, giacché le migliorie sono di natura esclusivamente tecnica, per quanto però sia doveroso ribadire che funzionano alla grande. Sarò sincero: recuperare L’eredità perduta con l’ausilio di un frame rate a 120fps e con una pulizia grafica tanto elevata, beh, non ha prezzo, e mi sento di consigliarlo un po’ a tutti, a patto chiaramente di chiudere gli occhi su alcune incertezze e soprattutto cercando di risparmiare qualcosina in fase di acquisto.

Il Re: Luca Zingaretti al di sopra della legge nel primo prison drama firmato Sky Original

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Il Re, una produzione Sky Cinema con Luca Zingaretti

Da Prison Break a Orange is the new black, passando per Oz e per Vis a Vis: di certo le serie tv ambientate in carcere hanno dimostrato in questi anni di saper incuriosire e intrattenere il pubblico. Per questo è già iniziato un certo fermento intorno all’uscita, a marzo, del primo prison drama targato Sky Original, peraltro tutto italiano.

Il titolo è “Il Re”, e il sovrano assoluto designato è Bruno Testori, il direttore del carcere di San Michele, che già dai teaser mostra una personalissima e astrusa idea di giustizia. A interpretare questo controverso personaggio è Luca Zingaretti, che si è così ritrovato nei panni di un protagonista molto differente da quelli che è solito portare sullo schermo. All’interno del suo carcere di frontiera le leggi ufficiali vengono infatti sostituite dalla sua stessa persona, che decide tra bene e male, tra spietatezza e magnanimità.

La serie, una produzione televisiva Sky Studios con Lorenzo Mieli per The Apartment e con Wildside, si articola in 8 episodi. La direzione è stata affidata a Giuseppe Gagliardi, che conta all’attivo la regia delle serie tv 1992,1993 e 1994, nonché di Non uccidere. A contraddistinguere lo Gagliardi è da sempre uno stile secco, che accompagna una profonda analisi psicologica dei personaggi.

Luca Zingaretti è "Il re"
Luca Zingaretti è “Il re” nella prima prison drama tutta italiana targata Sky Cinema

Il cast, oltre che da Zingaretti, è arricchito da Isabella Ragonese (già vista per esempio in Lei mi parla ancora e in Rocco Schiavone) nelle vesti di un’agente della polizia carceraria, da Anna Bonaiuto (Loro, Mio fratello è figlio unico) nei panni di un pubblico ministero impegnato in un’indagine su Testori, da Barbora Bobulova (Scialla!, Cuore sacro) che interpreta la ex moglie del direttore, e infine da Giorgio Colangeli (Il divo, Speravo de morì prima), nel ruolo dell’amico nonché collaboratore stretto di Testori.

Nel teaser trailer della serie Sky, mentre sullo sfondo scorrono cupe e crude immagini dal carcere, la voce di Zingaretti racconta «mio padre diceva sempre che di fronte alla morte bisogna rimanere in silenzio, per darci il tempo di pensare. E in questo il carcere assomiglia alla morte, il tempo per pensare non manca. E così noi, che il carcere lo abitiamo, le cose che fuori ci sembrano sfuggenti, incomprensibili, a poco a poco ci appaiono chiare, anzi chiarissime».

Ecco che allora il direttore Testori, a partire dalla consapevolezza che dietro a ogni detenuto si trova una storia unica, una vita deragliata, agisce seguendo i pilastri della propria etica personale, lasciando in disparte leggi e codici di procedura penale. 

Tra le pareti del carcere di San Michele, il controllo di Testori è assoluto e senza confini; all’infuori di quelle stesse mura, però, la vita del direttore sta andando a rotoli, ed è forse questo a motivare la tenacia con cui il protagonista affronta la propria missione, seppur con un approccio quanto meno discutibile. Da questa situazione iniziale prende il via il prison drama Sky, con un susseguirsi di eventi che mette in bilico il regno fino a quel momento incontrastato del direttore. Anzi, del re.

Ultimate 800, l’aspirapolvere green di Electrolux per gli amanti della tecnologia

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ElectroLux Ultimate 800

Electrolux una delle compagnie più note nel settore degli elettrodomestici intelligenti è finalmente passata al contrattacco di Dyson e compagni, presentando nella giornata di oggi ULTIMATE 800, il suo aspirapolvere pistol grip più potente e silenzioso di sempre.

Il nuovo Ultimate 800 è stato progettato come un sistema modulare che consente sia una facile sostituzione, sia una veloce riparazione delle parti, e una personalizzazione estrema. E’infatti disponibile in ben sei modelli diversi che si differenziano per accessori e finiture.

Tutti i modelli però sono accomunati dal medesimo potente motore ad alta velocità che eroga una potenza aspirante 6 volte maggiore rispetto ai prodotti concorrenti per un risultato sempre accurato e da un sistema di filtraggio a 5 fasi in grado di rimuovere fino al 99,99% di micropolveri dalle dimensioni pari a 0,3-10 μm.

In attesa di poterlo provare nella nostra saletta streaming, vi rinviamo al comunicato stampa di seguito.

DEBUTTA ULTIMATE 800, L’ASPIRAPOLVERE ELECTROLUX PISTOL GRIP SILENZIOSO, VERSATILE E POTENTE

Dotato di tubo telescopico, spazzola autopulente e batteria sostituibile, il nuovo aspirapolvere assicura pulizia efficiente, facile utilizzo e minima rumorosità

Milano, 1 febbraio 2022 – Potenza, intelligenza e performance senza paragoni: Electrolux presenta il suo primo pistol grip Ultimate 800. Sviluppato per adattarsi alle esigenze del consumatore, garantisce una pulizia accurata e veloce degli spazi nel massimo silenzio e in una sola ricarica. Non solo, il nuovo aspirapolvere, nella modalità automatica adatta la giusta potenza da solo in base alla superficie da trattare, dal parquet ai tappeti.

Progettato come un sistema modulare che consente sia una facile sostituzione, sia una veloce riparazione delle parti, Ultimate 800 è disponibile in sei modelli diversi che si differenziano per accessori e finiture. Tutta la gamma è dotata di un motore ad alta velocità che eroga una potenza aspirante 6 volte maggiore per un risultato sempre accurato. Per mantenere gli ambienti igienizzati in maniera ottimale, il sistema di filtraggio a 5 fasi rimuove inoltre fino al 99,99% di micropolveri dalle dimensioni pari a 0,3-10 μm.

Estremamente silenzioso, Ultimate 800 raggiunge una rumorosità di soli 79 db(A): permette di pulire gli ambienti in ogni momento che si desidera, senza disturbare nessuno e con una sola ricarica la batteria sostituibile assicura una profonda aspirazione per 35 minuti senza alcuna interruzione. 

Utilizzare l’aspirapolvere Ultimate 800 è semplice, intuitivo e per nulla faticoso: grazie al comodo sistema roll-in roll-out basta infatti far scivolare l’apparecchio fuori dalla stazione di ricarica senza doverlo sollevare. Oltre a disporre di un tubo telescopico, per raggiungere ogni angolo e altezza, l’ultimo modello Electrolux è dotato di una spazzola motorizzata autopulente che permette la pulizia completa in maniera igienica ed efficace del rullo spazzola. Semplicemente toccando l’apposito pulsante, è possibile infine staccare l’unità portatile dell’aspirapolvere dalla stazione di ricarica per una pulizia pratica e veloce di mensole, tavoli o degli interni dell’auto.

La gamma è ampia e soddisfa davvero ogni esigenza in termini di igiene: il modello Animal 800 è dotato della bocchetta Pet Pro+ perfetta per intrappolare i peli degli animali domestici, quello Hygienic 800 ha la bocchetta BedProPowerideale per pulire ogni tappezzeria, mentre Ultimate 800 Green è realizzato per il 65% in plastica riciclata. Infine, Ultimate 800 EP81U25ULT è il connubio perfetto di potenza ed eleganza; dotato di ogni optional, è contraddistinto da una finitura elegante effetto bronzo.

Recensione Serious Sam: Siberian Mayhem

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Serious Sam

Spin-off stand alone, Serious Sam: Siberian Mayhem arriva a poco più di un anno di distanza dal quarto capitolo della celeberrima saga.


Versione testata: PC


Sviluppato a quattro mani dai ragazzi di Croteam e Timelock Studio il titolo è stato prodotto per PC da Devolver Digital, noto publisher del quale abbiamo ultimamente recensito l’ottimo Death’s Door.

Parlando dei gamer vecchia scuola, probabilmente quelli che non conoscono le epiche gesta del “serioso” Sam si possono contare sulle dita di una mano. Nei primi anni 2000 infatti, il brand era tra i più noti nel mondo degli fps, anche se non sempre apprezzato poichè considerato molto poco accomodante rispetto ai canonici standard di settore.

Diversamente, ai giocatori più giovani il brand risulterà del tutto nuovo, complice un sostanziale silenzio di Croteam protrattosi quasi un decennio dopo il terzo capitolo della serie arrivato nel 2011, interrottosi solo con l’arrivo, nel 2020, di Serious Sam 4.

Siberian Mayhem: Un Serious Sam in versione innevata

Rispetto a Serious Sam 4, questo Siberian Mayhem è sostanzialmente un’espansione bella corposa (circa 10h per portare a termine la prima run), ma che attinge a piene mani dal capitolo precedente della saga. Sviluppato chiaramente attraverso lo stesso engine, ne mantiene pregi e difetti, ma di questo parleremo accuratamente più avanti.

Siamo alle prese con le tamarre e fuori-di-testa scorribande del prodigo Sam Stone, questa volta impegnato a combattere l’invasione aliena dell’Orda di Mental.

Serious Sam: Siberian Mayhem

Venuto meno l’appoggio del generale Howard Brand, Capo dell’esercito Alien Acquisition Team, corrotto dal potere del Santo Grail, il povero ma agguerrito Sam si trova per l’ennesima volta da solo contro tutti.

In esclusiva compagnia del suo ampio arsenale di armi e proiettili dovrà sgominare la minaccia aliena a suon di citazioni e smitragliate, nella disperata impresa di raggiungere finalmente Tunguska.

Finora la Russia non mi sembra così strana. Paese diverso, stesse rotture di palle extraterrestri.” – Sam Stone

Ecco, quello che dovevate sapere sulla storia lo sapete. Da qui in avanti, non vi aspettate Npc, grandi dialoghi o sviluppi narrativi complessi, in Serious Sam: Siberian Mayhem (come d’altronde in tutti i precedenti capitoli, ndr), quella che solitamente si chiama storia, è semplicemente il minimo input sindacale per dar via alla carneficina.

Scelta anacronistica?

Tra le produzioni recenti con un background proveniente dal passato, quella di Serious Sam è senza ombra di dubbio una tra le più coerenti all’idea originale, nel bene e nel male.

A differenza dei suoi competitor dell’epoca, tra cui spiccano ovviamente Doom e Wolfenstein, per la serie di Serious Sam si è scelto di rimanere ancorati agli asset originali.

Doom e Wolfenstein ad esempio hanno rinnovato completamente la serie, adeguandola tecnicamente alle altre produzioni moderne in termini di grafica ed animazioni, evolvendone la narrazione e gli elementi a contorno.

Con Serious Sam tutto questo non è accaduto e come dicevamo, il team ha deciso di “riciclare” il vecchio materiale, adattandolo alle nuove storie. Sono scelte, ed in quanto tali vanno comunque rispettate, ma mettere le mani su Serious Sam: Siberian Mayhem e trovarsi un comparto grafico che ci riporta indietro di 10 anni ed animazioni legnose non ci ha propriamente soddisfatti.

Serious Sam: Siberian Mayhem

Ma non è solo questione di appagare l’occhio, quanto piuttosto di svecchiare una serie che aveva fatto della sua originale linea artistica nonché del gameplay adrenalinico & scanzonato, un vessillo da sventolare con fierezza.

Persino la componente online e multiplayer è stata sostanzialmente trascurata. Aspetto ad oggi, soprattutto per gli FPS, che risulta determinante in fatto di longevità e ri-giocabilità di un titolo, a dispetto di una campagna single player spesso corta e superficiale.

Gunplay: il cuore di Sam

Serious Sam: Siberian Mayhem è suddiviso in 5 capitoli, riaffrontabili più volte, al fine di migliorarne lo score. Diversi i livelli di difficoltà disponibili, ma tolto il primo, “turista” – un livello questo alla stregua del God mode dei cheat tanto di moda negli anni 2000 – dal livello facile in su si dovranno sudare moltissime camicie per tenere cara la pelle.

Questa ultima espansione mantiene inalterata l’impostazione marcatamente hardcore del suo gunplay: spazi sconfinati, infinite orde di nemici che attaccano all’unisono, e frenesia a palate: morire sopraffatti da orrende creature sarà un must.

L’ultimo FPS recensito prima di mettere le mani su questo Serious Sam: Siberian Mayhem è stato Halo Infinite, e la sua campagna single player (qui la nostra recensione). Passare dall’uno all’altro è stato come vedere un film a velocità normale, per poi rivederselo a velocità X10!

Si potrà scegliere tra molte armi a disposizione, impugnandone anche due per volta, oltre al coltello per le uccisioni melee e vari esplosivi da lancio. Nulla è cambiato negli anni, fatta eccezione per qualche nuovo mostro o arma per rinverdire e variegare un minimo tutto il comparto (ad esempio, trattandosi di un’espansione in terra russa, avremo disponibile anche l’iconico AK-47).

Serious Sam: Siberian Mayhem

Presente anche un accenno alle classiche dinamiche Rpg, con un semplice albero di skill sbloccabile raccogliendo sfere di colore viola e selezionando la nuova abilità.

Così facendo saremo in grado di impugnare due armi contemporaneamente o aumentare il range dell’attacco melee, e via discorrendo.

Per chi abbia vissuto l’epoca delle mitiche frag-fest, o delle lunghe lan con gli amici, giocare a Serious Sam: Siberian Mayhem riporterà esattamente con la mente a quei tempi. La memoria muscolare dopo qualche attimo di incertezza si riattiverà, e l’odore dei primi anni 2000 si farà subito intenso.

Tuttavia siamo agli albori del 2022, e non a tutti questo retrogusto malinconico potrebbe piacere.

L’agorafobia ed il cuore in gola

L’aspetto che invece è rimasto positivamente inalterato dall’inizio della serie fino ad oggi, è quanto gli scenari di Serious Sam siano in grado di trasmettere al giocatore sotto il profilo emotivo.

La scena la conosciamo già, ci diciamo di non farci prendere dal panico, ma all’avvio dell’iconico sottofondo epic metal, indice dell’arrivo delle orde, le nostre terga si stringeranno all’istante, le dita frulleranno veloci sulla tastiera, e le pulsazioni aumenteranno a dismisura.

Nonostante l’impatto visivo non aiuti l’immersività, ed il gameplay sia il risultato di un loop piuttosto banale riproposto ad ogni capitolo del gioco, il nostro cervello alla visione di quello che potrebbe sembrare un bel bottino incustodito in lontananza, inizierà ad inviare al resto dei nostri arti disperati segnali di pericolo.

Pochi giochi sono in grado di raggiungere tali livelli di tamarra e talvolta insensata epicità: mostri di ogni tipo che ci vengono incontro in quantità industriali, ed il nostro protagonista in t-shirt e doppio lanciarazzi che trivella qualsiasi cosa passi sullo schermo, a ritmo di sataniche cavalcate metallare.

Serious Sam, per quel che è, o si odia, o si ama.

Why so Serious?

Comparto tecnico

Come già accennato, tecnicamente la scelta dei team di sviluppo è stata di utilizzare lo stesso motore grafico di Serious Sam 4, e per quanto un po’ svecchiato complessivamente, l’impatto rimane piuttosto deludente.

Va bene che il fulcro del gioco è identificabile in altro, ma al giorno d’oggi una grafica così piatta, priva di elementi ambientali, particellari, e dalle texture spesso slavate, va giù come un boccone amaro.

Non solo: a fronte di questo impatto visivo piuttosto scarno abbiamo verificato purtroppo anche uno scarso livello di ottimizzazione.

Serious Sam: Siberian Mayhem

Abbiamo giocato Serious Sam: Siberian Mayhem impostando le poche opzioni disponibili al massimo in risoluzione 4K utilizzando una RTX 3080Ti ed un Ryxen 5800X, e gli FPS raggiunti sono stati inferiori rispetto ad altre produzioni con grafica nettamente superiore.

Durante l’uso della balestra, utilizzando il mirino ottico, abbiamo rilevato drastici cali di frame, il che ha reso l’arma ad uso cecchino pressoché inutilizzabile.

Fatto presente che la natura del titolo sia di spin-off stand alone, e che sia stato concepito con l’ausilio di alcuni modder, il risultato complessivo non ci ha soddisfatto nè in termini visivi nè prestazionali.

Commento finale

Serious Sam: Siberian Mayhem rappresenta l’ennesima convinta scelta dello sviluppatore, in termini di coerenza con le origini della saga. Tuttavia nel suo complesso questa proposta non può convincere pienamente. L’impatto grafico d’altri tempi, così come la legnosità delle animazioni, l’assenza di rivisitazioni a livello di scrittura e di struttura di gioco, pongono Serious Sam diversi passi indietro rispetto ai suoi concorrenti. Seppur capace di pizzicare con intensità le giuste corde emozionali del giocatore, a nostro avviso è lampante la necessità di un deciso punto di svolta.

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I giochi di carte la fanno ancora da padrone

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magic the gathering

I giochi di carte collezionabili risultano essere nel 2022 tra le scelte più apprezzate e, poiché la costruzione di mazzi strategici e la ricerca di quel pezzo necessario sono parte fondamentale della tua build, sarebbe sbagliato e riduttivo considerare questa pratica un semplice passatempo, perché sono in realtà in grado di coinvolgere emotivamente il giocatore.

Spesso infatti si troverà ad affrontare un rivale, e dovrà batterlo usando le carte del mazzo che ha a disposizione. I giochi di carte collezionabili hanno infatti alle spalle una comunità incredibile fatta non solo di appassionati, bensì anche di fruitori che ne hanno fatto un vero e proprio lavoro.


Dalle carte reali ai videogames

Nel 1993, Richard Garfield ha presentato al mondo Magic: The Gathering, il primo vero CCG (acronimo di collectible card game). Generalmente, un giocatore può iniziare a giocare a un CCG con un mazzo iniziale standard, e successivamente personalizzarlo acquistando le cosiddette “bustine” oppure scambiando le sue carte con altri giocatori. Partecipare poi a tornei dà la possibilità di vincere carte rare, che difficilmente si trovano in commercio.

Nel 2008, il mercato mondiale dei CCG era cresciuto fino a superare i 2,1 miliardi di dollari, e le vendite in Nord America erano stimate intorno agli 800 milioni di dollari. Il numero di CCG aumenta ogni anno grazie alle grandi opportunità di guadagno per i produttori, oltre a essere spinto in maniera importante dai giochi online come World of Warcraft.

white and yellow playing cards
Photo by Pixabay on Pexels.com

D’altronde, i giochi di carte hanno sempre affascinato l’essere umano sin dall’antichità, e questo è un dato di fatto. Basti pensare al poker, le cui origini si fanno risalire persino all’antico Egitto, e che nell’era moderna ha trovato il massimo splendore prima nei saloon del Wild West e successivamente nei siti di gioco d’azzardo online come PlanetWin365.

Il successo del poker è legato al fatto che non è solo un semplice gioco di fortuna, che è sì uno dei motivi principali per cui è diventato così popolare in tutto il mondo, ma dipende in larga parte dall’abilità dei giocatori a mascherare la loro strategia e bluffare.

Le caratteristiche che possiamo riscontrare nei moderni giochi di carte collezionabili, compresa la socialità. I giochi di carte, infatti, hanno l’innata caratteristiche di favorire la socializzazione e lo sviluppo di nuovi processi cognitivi.

Gli aspetti sociali legati al gioco delle carte

I possibili benefici inerenti ai CCG sono stati da tempo analizzati meticolosamente, e sono invero numerosi gli studi che convergono sul fatto che questa tipologia d’intrattenimento favorisce il potenziamento del pensiero analitico, empatia, e promuove come detto poco fa la socialità e comunicazione.

Fonte: unsplash.com

Appare chiaro come i giochi di carte incoraggino i giocatori a elaborare strategie, comunicare e fare previsioni sia durante la creazione del mazzo che durante il gioco.

I numerosi aspetti positivi poc’anzi evidenziati potrebbero convincere molti educatori a utilizzare i CCG come strumenti di apprendimento, sfruttando i processi analitici che vengono messi in campo durante la costruzione del mazzo e l’aspetto sociale del gioco stesso. Con il progredire della tecnologia, poi, i giochi di carte sono disponibili anche su display, e ciò li rende fruibili da chiunque, in qualsiasi luogo e momento. Sfidare il nostro amico che magari abita lontano da noi non è più utopia: basterà selezionare il suo profilo con un semplice click.

WWE 2K22, ecco il nuovo trailer: “Booyaka”

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WWE 2K20 è considerato un totale fallimento da parte dei fan del titolo di 2K. Proprio per questo motivo, il gioco di wrestling non è arrivato sugli scaffali lo scorso anno. 2K ha preferito saltare una stagione per concentrarsi sul nuovo WWE 2K22, in uscita tra poco più di un mese.

Lo studio ha rilasciato dei trailer che mostrano frammenti di gameplay per il loro nuovo titolo. Oltre al trailer di annuncio ufficiale rilasciato solo pochi giorni fa, 2K Sports ha appena condiviso un altro trailer. In questo breve video, sono mostrati alcuni dei wrestler più amati in azione.

Il trailer è intitolato “Booyaka“, che è lo slogan della cover star di quest’anno Rey Mysterio. Nel video sono mostrati alcuni frammenti di match che permettono di apprezzare la grafica aggiornata del gioco. Sono, inoltre, mostrati grandi nomi come Stone Cold Steve Austin, The Rock, Brock Lesnar, The Undertaker e molti altri.

Abbiamo anche scorci di combattimenti tra ciascuno dei lottatori nelle rispettive classi di peso, come Sasha Banks contro Bailey o Rhea Ripley che lancia Alexa Bliss su un tavolo. L’intero trailer sembra essere girato sfruttando la grafica del motore di gioco. Come annunciato già da 2K, anche la fisica e il gameplay di WWE 2K22 sono stati interamente rivisti e migliorati.

Il gioco offrirà inoltre diverse nuove modalità e conserva tutte le modalità più amate dei vecchi titoli. Tra le nuove modalità spiccano MyGM e MyFaction. Il titolo di 2K Sports avrà inoltre diverse edizioni ricche di contenuti speciali.

WWE 2K22 uscirà l’11 marzo 2022 su PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. Vi lasciamo a questo spettacolare nuovo trailer.

League of Legends: con la patch 12.4 in arrivo Renata Glasc nella Landa degli Evocatori

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League of Legends

Renata Glasc, la Baronessa Chimica, è il 159° campione di League of Legends ed entrerà nella landa con la Patch 12.4! Presentata come Support, Renata Glasc discende da una famiglia di alchimisti di Zaun intraprendenti e altruisti. Grazie alla sua lungimiranza e al suo acume per gli affari, cresce fino a diventare una figura importante nel distretto. Ambiziosa e con un patrimonio tecnologico avanzato, ha intenzione di andare oltre i confini di Zaun.

Scopriamone insieme le abilità al fine di poterla utilizzare al meglio in game!

Renata Glasc: Skill

Passiva – Influenza

Gli attacchi base di Renata Glasc marchiano i nemici e infliggono danni bonus. I danni degli alleati di Renata consumano il marchio, infliggendo danni aggiuntivi.

Q – Stretta di mano

Renata Glasc spara un missile dal suo braccio robotico che immobilizza il primo nemico colpito. Può riattivare questa abilità per lanciare il nemico in una direzione bersaglio, infliggendo danni ai nemici colpiti e stordendoli se il bersaglio lanciato è un campione.

W – Salvataggio

Renata Glasc conferisce a un campione alleato o a se stessa velocità d’attacco e velocità di movimento crescenti verso i nemici. Se l’alleato mette a segno un’eliminazione contro un campione nemico, la durata del buff viene ripristinata. Se l’alleato muore quando Salvataggio è ancora attivo, la sua salute torna al massimo ma inizia a bruciare fino alla morte nell’arco di 3 secondi. L’alleato può fermare la combustione eliminando un campione prima di morire.

E – Programma di fedeltà

Renata Glasc spara dei missili chemtech che forniscono uno scudo agli alleati, infliggono danni e rallentano i nemici a cui passano attraverso. I missili applicano i loro effetti anche attorno a Renata al lancio dell’abilità, e in un’esplosione al massimo della gittata.

R – Acquisizione forzata

Renata Glasc spara una nube di agenti chimici che fa entrare in stato di Berserk i nemici, aumentando la loro velocità d’attacco e costringendoli ad usare gli attacchi base contro qualsiasi cosa gli stia intorno. I nemici in Berserk attaccano prima i loro alleati, poi le unità neutrali, la squadra di Renata Glasc e infine Renata stessa.

League of Legends

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FIFA 22 – FUT Ultimate Team, un leak svela le squadre Stelle del Futuro

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FIFA 22 - FUT Ultimate Team Stelle del Futuro

Dopo i TOTY, FIFA 22 – FUT Ultimate Team è pronta per presentare le nuove carte speciali che influenzeranno le vostre squadre e quelle degli avversari. Di chi stiamo parlando? Degli atleti Stelle del Futuro ovviamente!

Queste carte, introdotte da pochi anni, vogliono premiare i giovani talenti donando loro “uno sguardo verso il futuro“, ovvero quali statistiche potrebbero ottenere se sviluppassero al massimo le loro abilità.

Inizio e premi riscattabili

L’evento collegato alle Stelle del Futuro di FIFA 22 è iniziato lo scorso 30 gennaio. Da quella data, gli utenti potranno ottenere fino a 28 Gettoni Stelle del Futuro, da riscattare a partire dall’11 febbraio.

Ottenendo questi gettoni potrete sbloccare una serie di interessanti premi, da speciali pacchetti potenzialmente ricchi di sorprese ad atleti da inserire nel vostro Dream Team. Qui di seguito l’elenco dei premi:

  • 2 Gettoni: Pacchetto Giocatori Rari
  • 3 Gettoni: Pacchetto 10 Giocatori (81-89)
  • 5 Gettoni: Pacchetto Ultimate
  • 8 Gettoni: Jeremie Frimpong (86) Stelle del Futuro
  • 12 Gettoni: Pacchetto Giocatore Stelle del Futuro Team 1
  • 12 Gettoni: Jeremie Frimpong (88) Stelle del Futuro
  • 15 Gettoni: Pacchetto 10 Giocatori (85+)
  • 20 Gettoni: Conor Gallagher (89) Stelle del Futuro
  • 25 Gettoni: Pacchetto Scelta Giocatore Stelle del Futuro Team 1 (Scelta tra 3 giocatori)

Leak Team Stelle del Futuro

Ultimamente, nemmeno il team di FIFA 22 e FUT riesce a tenere segreti certi nomi, basti pensare a quanto successo con i TOTY. A quanto pare, l’utente Twitter Fut Sheriff è riuscito nuovamente ad ottenere in anteprima delle informazioni, leakando il Team 1 degli atleti Stelle del Futuro.

Un altro affidabile leaker (TrustyFutTrader) ha pubblicato tramite Twitter il secondo Team Stelle del Futuro.

Per scoprire se questi leak riguardanti le Stelle del Futuro su FIFA 22 verranno confermati, non ci resta che aspettare fino alle ore 19 del prossimo 4 febbraio. Fateci sapere su Facebook e Telegram se stavate aspettando queste nuove carte o se dopo i TOTY nulla ha più senso.

Sony ha comprato Bungie

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Sony Bungie

Microsoft è stata ripagata con la stessa moneta, in quello che sembra un vero e proprio sgarro di Sony alla compagnia di Redmond dopo l’acquisizione di Activision

Con un accordo del valore di 3,6 miliardi di dollari ufficializzato da Herman Hulst, capo dei PlayStation Studios, Sony Interactive Entertainment ha infatti ufficialmente concluso la trattativa per l’acquisizione di Bungie, lo sviluppatore di Destiny 2 nonchè lo studio che originariamente ha creato Halo (ora affidato alle sapienti mani di 343industries ndr.)

Bungie rimarrà uno studio multipiattaforma – si è affrettato a precisare il management, e Destiny 2, che attualmente è disponibile sulle piattaforme PlayStation, PC e Xbox – rimarrà tale. Bungie avrà anche la facoltà di pubblicare autonomamente i propri giochi, ma è normale che tale accordo getta nuova luce sul futuro dell’azienda.

“Continueremo a pubblicare in modo indipendente e a sviluppare creativamente i nostri giochi”, ha detto Pete Parsons, CEO e presidente di Bungie, in una dichiarazione. “Continueremo a guidare una comunità Bungie unificata. I nostri giochi continueranno ad essere dove la nostra comunità è, ovunque essi scelgano di giocare”.

Bungie Logo

Parsons ha detto dell’accordo:

In SIE, abbiamo trovato un partner che ci sostiene incondizionatamente in tutto ciò che siamo e che vuole accelerare la nostra visione di creare un intrattenimento che attraversa le generazioni, il tutto preservando l’indipendenza creativa che batte nel cuore di Bungie. Come noi, SIE crede che i mondi di gioco siano solo l’inizio di ciò che le nostre IP possono diventare. Insieme, condividiamo il sogno di creare e promuovere franchise iconici che uniscono gli amici in tutto il mondo, le famiglie attraverso le generazioni e i fan attraverso più piattaforme e mezzi di intrattenimento”.

Parsons ha detto che “l’effetto più immediato” dell’accordo “è un’accelerazione nell’assunzione di talenti in tutto lo studio per sostenere la nostra visione ambiziosa“.

Herman Hulst, capo di PlayStation Studios, in un post su twitter che trovate in calce ha affermato dell’accordo: “Sono assolutamente entusiasta di accogliere Bungie nella famiglia PlayStation! Bungie crea giochi guidati dalla comunità con una tecnologia eccezionale che sono estremamente divertenti da giocare, e so che tutti in PlayStation Studios saranno entusiasti di ciò che possiamo condividere e imparare insieme”.

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