Ci siamo immersi per voi nelle acque infestate da squali e pirati nel divertente early-access di Jardar Solli, Seablip. Eccoci di ritorno con la storia delle nostre gesta, in questo figlio illegittimo di Stardew Valley e Sea of Thieves (o dello sventuratoSkull and Bones?)
Versione testata: PC (Steam)
Il coraggio di un capitano, solo contro il mondo
Seablip, sviluppato dall’indipendente Jardar Solli, unico programmatore del gioco (più indipendente di così!) e distribuito da Vibedy, è un sandbox/adventure/RPG di chiara ispirazione “Stardew Valleyiana“, ma abbandona l’ambientazione agreste in favore del mondo piratesco, mantenendo, comunque, molte delle meccaniche di raccolta e crafting (compresa l’agricoltura) dal suo “progenitore“.
Come Jardar Solli, il nostro protagonista parte da solo all’avventura dall’isolotto semi-deserto su cui è cresciuto, per assistere il Nonno William e gli abitanti della cittadina portuale di Seablip, costantemente sotto lo scacco del cartello pirata locale.
La gran parte del tutorial avverrà nelle prime fasi di gioco attraverso i vari step della missione principale e dalle piccole missioni secondarie che otterremo dai cittadini di Seablip e dalle bacheche locali. Questa introduzione tuttavia ci è sembrata, forse, un po’ carente, lasciando alcune delle meccaniche di gioco più importanti (come la gestione della nave e dei suoi potenziamenti e la lettura delle informazioni della nave stessa o la gestione dell’approfondita parte RPG) troppo all’esperienza diretta del giocatore tramite trial-and-error (o, come la gran parte dei survival, alla community e alle guide online). Tenendo conto del fatto che il solo modo di effettuare un salvataggio sarà quello di far passare la nottata riposandoci al porto, sarà inoltre difficile o, almeno, rischioso sperimentare troppo a inizio gioco, sia perchè alcuni eventi della trama verranno influenzati dal “trascorrere” del tempo dato dalle soste in porto, sia perchè, in caso di errore o di nostra dipartita tra le onde, il nostro salvataggio più vicino sarà necessariamente quello a “inizio giornata“.
Il Mare è un severo maestro
Se già non risultassero abbastanza punitivi il sistema di salvataggio e il timer ad esso legato, dovremo anche tener conto della permadeath dei nostri membri dell’equipaggio: partiremo da soli a inizio avventura, ma soltanto una scialuppa può avere una ciurma di un sol uomo, per sopravvivere ci troveremo a reclutare marinai e solamente il primo si unirà a noi gratuitamente, gli altri andranno (giustamente) pagati, intaccando fortemente le nostre riserve di denaro a ogni morte e a ogni conseguente nuovo reclutamento. Sarà facile perdere membri dell’equipaggio in combattimento, i colpi di cannone, prima ancora di danneggiare la nostra nave, feriranno e, potenzialmente, uccideranno i nostri compagni, ma, mentre la nave potrà essere riparata senza troppe preoccupazioni a fine battaglia, saccheggiando i resti nemici o rientrando in porto, lo stesso non si può dire della ciurma, che andrà rinfoltita a colpi di denaro sonante.
Nonostante la difficoltà iniziale, comunque l’avventura risulta ben bilanciata a livello di scontri, gestibili anche con il sistema di pausa tattica, per meglio direzionare i nostri cannoni e gestire la ciurma, e le ricompense di missione e la relativa facilità di ricominciare quasi “da zero” se dovessimo fare una brutta fine in mare, allentano abbastanza la tensione del giocatore, per quanto innalzata dai sopracitati sistemi di salvataggio e di permadeath e dalla difficoltà di discernere prima del combattimento il livello di pericolosità della nave avversaria. Forse avrebbe giovato una difficoltà selezionabile a inizio partita, se non altro per i “marinai di acqua dolce” meno cauti o meno… navigati.
Tecnicismi
La grafica di Seablip è semplicemente deliziosa: la pixel art che ci accompagna nella nostra avventura è curatissima, variegata e dettagliata, pur nel suo essere low-res. Anche dal punto di vista sonoro il titolo risulta piacevole, sia per la scelta dell’accompagnamento musicale, arrangiato interamente da Christian Balvig (amico di Jardar Solli), sia per la buona varietà di elementi e fonti sonore in gioco, che riescono a dare vita e naturalezza a un ambiente, per sua stessa natura visiva, altrimenti poco realistico.
Inutile dire che Seablip gira tranquillamente anche su “potato-PC“, ma, in ogni caso, noi lo abbiamo testato con I7 di 11esima generazione, RTX 3070 e 32GB di RAM: potreste avere problemi soltanto tentando di lanciare il gioco con versioni di Windows precedenti al 10 (requisito minimo dichiarato), quindi esclusivamente per problemi di compatibilità software, non certo di hardware.
Commento finale
Nonostante ci troviamo a pochi giorni dal lancio ufficiale dell’early-access, Seablip offre già una notevole quantità di contenuti e viene costantemente seguito, anche sui forum di Steam e sul Discord ufficiale, da Jardar Solli, cui va anche solamente un plauso per aver sviluppato in solitaria un gioco così rifinito e per l’attenzione rivolta alla community. La profonda componente RPG lascia moltissimo spazio alle scelte dei giocatori sia nella build del nostro protagonista, sia nella costruzione e personalizzazione della nostra imbarcazione, dando al giocatore un grande senso di libertà (a volte quasi di spaesamento) fin dalle prime fasi di gioco. Alla modica cifra di 14,79 su Steam, il titolo vale sicuramente l’acquisto o, almeno, la Lista Desideri, ma solo se siete amanti della pixel art e dei giochi dalla forte componente ruolistica e survival e, soprattutto, se non sarete spaventati dalla punitività di alcune meccaniche. Sconsigliato se soffrite il mal di mare o se siete marinai d’acqua dolce.
La funzionalità Zepp Flow, introdotta da Zepp Health alla fine di febbraio di quest’anno, viene gradualmente estesa ad altri smartwatch Amazfit. Inizialmente disponibile in Amazfit Balance e qualche settimana dopo anche in Amazfit Active, a brevissimo l’aggiornamento includerà anche le tre serie sportive: Amazfit Cheetah, Amazfit Falcon e Amazfit T-Rex Ultra.
Con l’ultimo aggiornamento, che sarà reso disponibile nel corso delle prossime settimane, le serie Amazfit Cheetah, Amazfit Falcon e Amazfit T-Rex Ultra riceveranno nuove funzioni:
Appariranno nell’app Zepp le mappe che mostrano il percorso di allenamento scelto e possono essere scaricate sullo smartwatch.
Saranno introdotte le notifiche di navigazione che segnaleranno la necessità di svoltare a destra o a sinistra, ad esempio. La notifica verrà visualizzata sul display e comunicata tramite vibrazioni dello smartwatch.
Gli smartwatch potranno essere abbinati a un tachimetro da bicicletta esterno;
Saranno introdotte le modalità Night Shift e Red Flashlight, che consentono di visualizzare i dati sullo schermo dello smartwatch in verde, rosso o arancione, garantendo una migliore protezione per gli occhi.
Il monitoraggio della Variabilità della Frequenza Cardiaca (HRV), che consente di avere un’ulteriore visione dello stato di salute e di adattare di conseguenza l’allenamento in base al livello di fatica. Ad esempio, se l’HRV è alto, cioè il tempo tra i battiti cardiaci è più lungo, il corpo è riposato e pronto per allenamenti più difficili e impegnativi. (Qualche settimana fa Amazfit Balance ha ottenuto la stessa funzione.)
Inoltre, tra qualche settimana le serie Amazfit Cheetah, Amazfit Falcon e Amazfit T-Rex Ultra potranno beneficiare della funzione Readiness. Questa funzione, già disponibile sui modelli Amazfit Balance e Amazfit Active, monitora la frequenza cardiaca a riposo. La nuova funzione sarà inoltre integrata con Zepp Coach, garantendo una migliore costruzione dei piani di allenamento. Se, ad esempio, il punteggio di Readiness è basso, Zepp Coach, che prepara i piani ogni settimana, suggerirà di aggiornarli e di ridurre il carico.
Una novità assoluta all’interno di Zepp Flow che sarà disponibile anche nelle serie sportive Amazfit Cheetah, Amazfit Falcon e Amazfit T-Rex Ultra è il comando vocale, infatti, gli utenti non devono più selezionare manualmente i dati di contatto della persona che vogliono chiamare tramite chiamata Bluetooth. Tutto ciò che devono fare è dire ad alta voce con chi vogliono parlare. Zepp Flow effettuerà la chiamata per l’utente e se nell’elenco dei contatti ci sono più persone con lo stesso nome o cognome, Zepp Flow chiederà all’utente di chiarire la sua selezione. Le lingue disponibili al momento sono spagnolo, italiano, tedesco, francese e inglese.
Inoltre, Zepp Flow grazie alla tecnologia Large Language Models (LLM), garantisce all’utente di esprimere dei comandi in modo naturale senza dover utilizzare parole o comandi specifici. Può, ad esempio, modificare le impostazioni del sistema, attivare o disattivare le notifiche, controllare le previsioni del tempo e monitorare le sessioni di allenamento. L’utente può anche porre domande non legate al funzionamento dello smartwatch Amazfit. Zepp Flow capirà il contesto e il comando.
Il team di Humble Bundle ha svelato i giochi disponibili per il mese di giugno nell’abbonamentoHumble Choice!
Risk of Rain 2 – Il seguito di uno dei rougelike multiplayer più famosi nel panorama videoludico entra nella terza dimensione, ma l’obbiettivo resta sempre uno: Scappa dal pianeta, con ogni mezzo!
LEGO 2K Drive– I tititoli LEGO sono ormai ovunque, e dopo i famosissimi brand trasformati in cubetti, ora è arrivato il momento di guidare come degli ossessi in uno spassosissimo mondo open world tutto da scoprire.
Knights Of Honor II: Sovereign – Scegliamo tra 200 regni medievali, e guidiamo il nostro popolo verso la conquista assoluta delle terre conosciute, in un profondo e appagante gioco di strategia su scala globale.
Warhammer 40,000: Battlesector – Comandiamo una squadra di Space Marines nel 41esimo secolo, e sfruttiamo le nostre migliori azioni tattiche per avere la meglio sui nemici in questo serrato e viscerale gioco a turni.
Miasma Chronicles – Dai creatori di Mutant Year Zero: Road to Eden vestiamo i panni di Elvis in un America invasa dalla piega del Miasma, in un mix di esplorazione in tempo reale e combattimenti a turni.
Stray Gods: The Roleplaying Musical – Aiutiamo una Musa a trovare la sua strada in un mondo fatto di dei, disegni usciti dai fumetti, e parti cantate degne di Broadway, in questa avventura narrativa di stampo fantasy.
A Guidebook of Babel – Singolare avventura esplorativa basata sull’effetto farfalla, e le conseguenze delle nostre azioni, che ci vede salire a bordo della nave Babele, in un viaggio nell’aldilà, tra passati ancora da disegnare, e futuri già segnati.
Empyrion – Galactic Survival – Imbarchiamoci per lo spazio più profondo in un complesso e ricco space sandbox con meccaniche survival, di costruzione, di simulazione, in un cosmo dove l’unica legge è dettata da chi è pronto a scoprire nuovi orizzonti.
In aggiunta avrete anche accesso all’Humble Games Collection -una selezione di titoli accessibili in maniera gratuita-, e fino al 20% di sconto addizionale per qualsiasi gioco acquistato sull’Humble Store. Questi 8 giochi per PC, e i relativi bonus, possono essere vostri sottoscrivendo all’abbonamento Humble Choice al prezzo di soli 9,99€ al mese, oppure a 109€ con il piano annuale, e riscattandoli prima delle 19:00 del 2 luglio 2024!
20th Century Studios Italia ha condiviso il nuovo trailer ufficiale italiano per Alien: Romulus, il capitolo della serie firmato dal produttore Ridley Scott (Alien, Prometheus, Alien: Covenant) e dal regista/sceneggiatore Fede Alvarez.
La pellicola, che arriverà il 14 Agosto nelle sale italiane, verrà distribuita da The Walt Disney Company Italia. Di seguito ne potete avere un terrificante assaggio.
Alien: Romulus riporta alle origini il franchise di grande successo Alien: rovistando nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, un gruppo di giovani colonizzatori dello spazio si trova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo.
Il film è interpretato da Cailee Spaeny (Civil War), David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is Easy), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu.
Alien: Romulus è diretto da Fede Alvarez (La casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues (L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett. Il film è prodotto da Ridley Scott (Napoleon), che ha diretto l’originale Alien e ha prodotto e diretto i nuovi film della saga, Prometheus e Alien: Covenant, Michael Pruss (Lo strangolatore di Boston) e Walter Hill (Alien); mentre Fede Alvarez, Elizabeth Cantillon (Charlie’s Angels), Brent O’Connor (Bullet Train) e Tom Moran (Unstoppable – Fuori controllo) sono i produttori esecutivi.
L’appuntamento col brivido è dunque per il prossimo 14 Agosto.
Come un fulmine a ciel sereno, Amazon ha annunciato quest’oggi che l’adattamento live action di Like a Dragon: Yakuza, la celebre serie firmata da SEGA e dal Ryu ga Gotoku Studio, sta per diventare realtà.
La sorprendente rivelazione è stata affidata ai canali social ufficiali delle compagnie interessate, che hanno confermato tutti i primi dettagli sulla serie compresa la prossima data di uscita.
La serie si baserà su una sceneggiatura originale liberamente ispirata agli eventi del primo indimenticabile capitolo della serie, con protagonista il leggendario Drago di Dojima, Kazuma Kiryu, interpretato per l’occasione dal popolare attore giapponese Ryoma Takeuchi, famoso anche per le pellicole di Kamen Raider. Sarà ambientata nella storica location della saga, il quartiere di Kamurocho, in due distinti periodi temporali: il 1995 ed il 2005
Like a Dragon: Yakuza comprenderà sei episodi che verranno distribuiti da Amazon per gli abbonati a Prime Video, ed è diretta da Masaharu Take, meglio conosciuto per la serie drammatica The Naked Director. Si tratta della seconda trasposizione per la serie SEGA, dopo l’adattamento cinematografico del 2007 realizzato dallo storico cineasta Takashi Miike.
Un ulteriore segnale, da parte della compagnia fondata da Jeff Bezos, dell’interesse verso il mondo degli adattamenti videoludici dopo lo straordinario successo di Fallout ed il recente annuncio della serie live action di Tomb Raider.
Like a Dragon: Yakuza sarà disponibile su Amazon Prime Video in oltre 240 Paesi e territori in tutto il mondo, pubblicato in due lotti il 24 Ottobre e il 1° Novembre 2024.
Il team indipendente The Gentlebros ritorna sugli schermi dei nostri PC e Console con il terzo capitolo della serie più pucciosa di sempre: Cat Quest. Questa volta i nostri mici ci accompagneranno in una avventura piratesca che promette di essere epica, tra avventure marinaresche, combattimenti all’arma bianca, e avventurose spedizioni in territori inesplorati, il tutto con un unico obiettivo: salvare il mondo da una misteriosa minaccia ritrovando un grandioso tesoro perso da tempo: la Stella Polare.
Il titolo Action RPG che mescola 2d e 3d verrà pubblicato l’8 Agosto (non a caso, il Giorno Internazionale del Gatto) su PC, Nintendo Switch, PlayStation 4 & 5, Xbox One & Xbox Series X|S e noi abbiamo avuto il piacere di giocarlo in anteprima.
Versione testata PC (Steam)
Gatti Pirati
opo una breve introduzione animata, Cat Quest III ci mette subito nei panni del nostro alterego felino. L’intero mondo di gioco infatti, è in pieno stile “cute” come si addice ad un gioco in cui i protagonisti sono gatti. Lo stile puccioso, si riverbera inoltre nello stile delle animazioni, come quelle del protagonista che, quando viene curato, si mette a dormire con le zampine incrociate o ancora nei miagolii che emette in svariate occasioni invece di parlare. Stesso discorso per i dialoghi che saranno pervasi da battute a tema felino con giochi di parole deliziosamente forzati.
Il combattimento in Cat Quest III è frenetico e ricco di azione, in stile hack and slash. Rispetto al passato il titolo sperimenta un nuovo sistema di combattimento che vi permette di passare da armi corpo a corpo ad armi a distanza. Potrete, inoltre, utilizzare una varietà di armi e incantesimi per sconfiggere i nemici e concatenare combo per infliggere più danni. Non manca inoltre un sistema di crafting per il potenziamento delle vostre armi, equipaggiamenti e magie, creando così una build adatta a voi.
Inoltre, come ricompense per il completamento di missioni secondarie, potrete sbloccare armi uniche. Una critica che possiamo fare al titolo, rispetto ai precedenti Cat Quest, è la mancanza di un indicatore visivo per il livello dei nemici di una determinata area, eccezion fatta per i boss. Potreste ritrovarvi in aree per le quali non avete l’equipaggiamento o il livello necessario a sconfiggere gli avversari, scoprendolo solo attaccandoli. Questa problematica è presente anche nei numerosi dungeon. Tuttavia, non preoccupatevi: se doveste morire, il gioco salva automaticamente in determinati punti, quindi post mortem sarete riportati all’ultimo checkpoint (anche questo con un’animazione molto “cute”). Il gioco può essere giocato da soli o in cooperativa locale (in split screen).
Molto bello invece il nuovo e curatissimo sistema di navigazione che fa sfoggio di tantissimi elementi 3D splendidamente modellati.
All’Arrembaggio!
Chi ha detto che ai gatti non piace l’acqua? Il nostro piccolo pirata peloso, con la sua nave, dovrà avventurarsi in un vasto e ricco mondo per trovare la Stella Polare. L’esplorazione è libera: non ci sono indicatori sulla mappa da raggiungere e questo significa quindi che potrete salpare liberamente verso le località che vi attraggono di più, parlare con tutti i personaggi che incontrerete per sbloccare missioni secondarie e seguire gli indizi sparsi per il mondo per trovare il tesoro.
Avrete modo di visitare dungeon, biomi e isole, ognuno con le proprie sfide e ricompense uniche. La completa libertà di navigare la mappa a vostro piacere è sicuramente un punto di forza, così come la possibilità di migliorare cannoni e scafo del vostro veliero. Quindi, non solo esplorazione, ma anche epiche battaglie navali, fatte di bordate e cannonate.
Tecnicismi
Abbiamo provato il gioco con la nostra Nvidia RTX 3070Ti, 32 GB di RAM e Intel Core i7 di 13° generazione e non abbiamo riscontrato alcun problema tecnico o grafico: gli fps fanno proprio le fusa alias, il tutto è molto stabile e fluido.
Il mondo di gioco è ricco di dettagli, le aree sono diversificate e presentano uno stile artistico colorato e stravagante che piacerà sicuramente ai fan della serie. Inoltre, la colonna sonora accattivante si integra perfettamente con l’atmosfera del gioco.
Cat Quest III presenta vari livelli di difficoltà che lo rendono adatto a tutti i giocatori, anche ai meno esperti e ai più piccoli, grazie anche alla localizzazione del testo in italiano. Noi abbiamo avuto modo di provare Cat Quest III per circa 4 ore, ma fan della saga: aspettatevi il gioco più grande della serie.
Commento Finale
Rispetto ai titoli precedenti, il gioco presenta un sistema di combattimento rinnovato, come la possibilità di passare da armi corpo a corpo ad armi a distanza, il curatissimo sistema di navigazione e molti splendidi elementi 3D che vi faranno apprezzare ancora di più lo splendido mondo di gioco. Se siete fan della serie o state semplicemente cercando un gioco di ruolo divertente, vale sicuramente la pena tenere d’occhio l’uscita di Cat Quest III, prevista per l’8 agosto 2024. Per gli altri giocatori, consigliamo di valutarne l’acquisto anche in base al prezzo di vendita, trattandosi di un gioco con molti titoli simili a fare da rivali. A tal proposito vi segnaliamo che al momento della scrittura dell’articolo è disponibile una demo scaricabile gratuitamente su Nintendo E-shop per Nintendo Switch.
Ringraziamo The Gentlebros per averci permesso di provare in anteprima Cat Quest III.
Tom Hardy torna a interpretare Venom, uno dei più celebri e complessi personaggi della Marvel. Nel film conclusivo della trilogia, Eddie e Venom sono in fuga. Mentre il cerchio si stringe attorno a loro, i due protagonisti sono costretti a prendere una decisione sconvolgente che farà calare il sipario sul loro “ultimo ballo”.
Il film è scritto e diretto dalla regista Kelly Marcel, basato su una storia di Tom Hardy e Kelly Marcel e prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Kelly Marcel, Tom Hardy e Hutch Parker. Nel cast anche Chiwetel Ejiofor (Doctor Strange nel Multiverso della Follia), Juno Temple (Fargo, Maleficent), Rhys Ifans (Spider-Man: No Way Home), Peggy Lu (Venom – La furia di Carnage), Alanna Ubach (Bombshell – La voce dello scandalo) e Stephen Graham (Venom – La furia di Carnage).
Venom: The Last Dance sarà al cinema dal 24 Ottobre prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.
Ember Lab ha confermato ufficialmente l’arrivo di Kena: Bridge of Spirits su Xbox Series ed Xbox One in edizione fisica e digitale per il prossimo 15 Agosto.
Il prezzo sarà pari a $39.99, mentre entrambe le versioni proporranno personalizzazioni estetiche esclusive. L’edizione fisica, distribuita da Maximum Entertainment, conterrà oltre al gioco anche la soundtrack digitale e sticker esclusivi. Di seguito vi proponiamo il trailer di annuncio.
Kena: Bridge of Spirits ha esordito nel Settembre 2021 per PlayStation 5, PlayStation 4 e PC via Epic Games Store, per poi approdare anche su Steam il Settembre dell’anno successivo.
Nella nostra recensione di Kena: Bridge of Spirits, il nostro Andrea aveva definito lo sforzo di Ember Lab da encomio soprattutto per “[…] la profondità del titolo e delle tematiche trattate, che riguardano la morte e la ciclicità della vita, e che si manifestano in una trama incredibilmente matura, che più di una volta ci ha strappato qualche lacrima di vera commozione. Detto questo, non possiamo non fare i complimenti ai ragazzi di Ember Lab, che con un team di sole 14 persone è riuscito a realizzare un’opera meravigliosa da ogni punto di vista, unendo semplicità e profondità.”.
L’appuntamento è dunque per Ferragosto, quando anche l’utenza Xbox potrà godere di questo piccolo grande titolo.
Durante il keynote di apertura del Computex 2024, AMD ha svelato una serie di nuove architetture e prodotti all’avanguardia progettati per inaugurare una nuova era di esperienze basate sull’intelligenza artificiale. Tra le novità, spiccano i processori AMD Ryzen AI serie 300 per laptop e Ryzen serie 9000 per desktop, insieme a un’ambiziosa roadmap di acceleratori per data center.
Nuovi processori Ryzen per laptop e desktop
AMD ha presentato i processori Ryzen AI serie 300 per laptop, dotati della più potente unità di elaborazione neurale (NPU) al mondo con 50 TOPS di potenza di calcolo AI. Questi chip, basati sulle architetture “Zen 5”, AMD XDNA 2 e AMD RDNA 3.5, abilitano esperienze AI rivoluzionarie e prestazioni al top per i PC Copilot+.
Per quanto riguarda il settore desktop, AMD ha annunciato i processori Ryzen serie 9000 basati su architettura “Zen 5”, che offrono un incremento generazionale del 16% in IPC e prestazioni elevate per gaming e produttività. La serie è capitanata dai modelli Ryzen 9 9950X con 16 core/32 thread e Ryzen 9 9900X con 12 core/24 thread, che raggiungono frequenze boost fino a 5.7 GHz e 5.6 GHz rispettivamente. Dotati di un’enorme quantità di cache (fino a 80MB per il 9950X), questi chip supportano le ultime tecnologie come PCIe 5.0.
In test interni AMD, il Ryzen 9 9950X ha superato nettamente la controparte Intel Core i9-13900KS in vari benchmark come Cinebench, Geekbench, PCMark 10 e PassMark. Le elevate frequenze e il maggior numero di core permettono al 9950X di primeggiare sia in carichi multi-thread come rendering e encoding video, sia in ambito gaming grazie all’architettura “Zen 5” ottimizzata. Con un TDP di 170W, questo processore si posiziona come la scelta ideale per utenti esigenti come content creator e professionisti.
I Ryzen 9000 sono compatibili con il socket AM5 e le schede madri X670E, permettendo di sfruttare tecnologie all’avanguardia come PCIe 5.0, DDR5 e USB 4. AMD ha confermato il supporto alla piattaforma AM5 fino al 2027.
Acceleratori per data center e intelligenza artificiale
AMD ha anche presentato la nuova roadmap degli acceleratori AMD Instinct, che prevede un aggiornamento annuale delle prestazioni e capacità di memoria per l’intelligenza artificiale. Tra i prodotti in arrivo:
AMD Instinct MI325X (Q4 2024): 288 GB di memoria HBM3E, 6 TB/s di bandwidth, prestazioni AI 1.3x rispetto alla concorrenza
AMD CDNA 4 (2025): fino a 35x inferenza AI vs CDNA 3, supporto per FP4/FP6, fino a 288GB HBM3E
AMD CDNA Next (2026): alla base della serie Instinct MI400
AMD Radeon PRO W7900, la scheda che farà concorrenza ad NVIDIA
La scheda grafica AMD Radeon PRO W7900 Dual Slot Workstation, annunciata al Computex 2024, è una soluzione pensata per le workstation professionali che richiedono elevate prestazioni in ambito AI e multi-GPU. Ecco le sue caratteristiche principali:
Specifiche tecniche:
96 Compute Unit
192 acceleratori AI
96 Ray Accelerator
48 GB di memoria GDDR6 ECC
TBP (Total Board Power) di 295W
Prezzo consigliato di $3,499
La Radeon PRO W7900 è ottimizzata per piattaforme ad alte prestazioni che supportano configurazioni multi-GPU, offrendo un’elevata potenza di calcolo per carichi di lavoro di intelligenza artificiale. Grazie ai suoi 48GB di memoria GDDR6 ECC, è in grado di gestire set di dati di grandi dimensioni, solitamente impiegati in applicazioni di Machine Learning e Deep Learning.
AMD ha messo a confronto la Radeon PRO W7900 con la controparte NVIDIA RTX 6000 Ada in un test interno basato sul modello di linguaggio GPT Llama-2 70B. La GPU AMD è riuscita a far rientrare l’intero modello nella sua memoria, ottenendo un vantaggio del 38% in termini di performance-per-dollaro rispetto alla soluzione NVIDIA.
L’azienda ha anche annunciato AMD ROCm 6.1, l’ultima versione della piattaforma software open-source per lo sviluppo di applicazioni di High Performance Computing e AI sulle GPU Radeon. ROCm 6.1 migliora la compatibilità, l’accessibilità e la scalabilità nello sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale, supportando configurazioni fino a 4 GPU e aggiungendo il supporto a Windows Subsystem for Linux (WSL 2).
La scheda grafica AMD Radeon PRO W7900 e la suite ROCm 6.1 saranno disponibili a partire dal 19 giugno 2024, offrendo ai professionisti una nuova potente soluzione per carichi di lavoro intensivi di intelligenza artificiale e calcolo parallelo.
Non mancano infine, anticipazioni sui processori server EPYC di quinta generazione “Turin“, previsti per la seconda metà del 2024 con un massimo di 192 core, 384 thread e architettura “Zen 5”. Questi nuovi processori avranno un focus specifico per le simulazioni scientifiche e nell’inferenza AI su modelli di linguaggio più compatti.
Soluzioni per l’AI all’edge
AMD ha mostrato come la sua tecnologia di adaptive computing e AI stia guidando l’innovazione nell’edge computing in svariati settori, dalla sanità all’automotive. Tra i clienti che sfruttano le soluzioni AMD, sono stati citate Canon per un innovativo sistema video, Subaru per la guida autonoma, Illumina per il sequenziamento del genoma e Hitachi Energy per le smart grid.
Con le novità hardware e software presentate al Computex 2024, AMD si conferma all’avanguardia nello sviluppo di processori, acceleratori e tecnologie per l’intelligenza artificiale. Dalle applicazioni consumer all’HPC, l’azienda punta a rivoluzionare le esperienze degli utenti grazie a prestazioni, efficienza energetica e innovazione senza compromessi. I nuovi processori Ryzen serie 9000 alzano l’asticella in ambito desktop, mentre gli acceleratori Instinct definiscono il futuro del calcolo AI nei data center.
ASUS Republic of Gamers (ROG) ha annunciato oggi ROG Ally X, un nuovo modello della sua famosa console portatile ROG Ally. Progettato per i giochi Windows 11 on the go, ROG Ally X è dotata dello stesso processore AMD Ryzen Z1 Extreme, ma aggiunge storage, RAM e durata della batteria potenziati, oltre a uno chassis aggiornato per migliorare ergonomia, raffreddamento e connettività. In combinazione con Armoury Crate SE 1.5, che presenta una nuova libreria di giochi personalizzabile e aggiornamenti di sistema unificati, ROG Ally X è stata progettata per giocare nel migliore dei modi.
Più spazio di archiviazione, RAM più veloce e maggiore durata della batteria
ROG Ally X nasce dall’ascolto dei feedback degli utenti e offrirà un aggiornamento e potenziamento di molti dei suoi componenti interni. Una nuova unità SSD da 1 TB assicura spazio sufficiente per l’installazione di moltissimi giochi, rispetto ai 512 GB dell’Ally originale. Inoltre, ROG Ally X utilizza una scheda madre riprogettata con uno slot per il form factor M.2 2280, che consente agli utenti di aggiornare più facilmente lo storage con unità più grandi di quanto fosse possibile in precedenza.
L’aggiornamento dello storage è accompagnato da 24 GB di RAM LPDDR5X-7500 per una maggiore flessibilità. Come APU, AMD Ryzen Z1 Extreme condivide la RAM video con la RAM di sistema del dispositivo.
I 24 GB di memoria consentono agli utenti di allocare più memoria sia al sistema che alla GPU per ottenere migliori prestazioni nei giochi più recenti che utilizzano una maggiore quantità di VRAM.
Infine, ROG Ally X ha una batteria da 80 Wh, il doppio della capacità del modello precedente, per consentire agli utenti di giocare il più a lungo possibile con il dispositivo fuori dalla carica. Nonostante il notevole miglioramento della durata della batteria, ROG Ally X pesa solo 70 grammi in più rispetto al ROG Ally originale, con una distribuzione del peso perfettamente centrata sul punto in cui pollice e indice del giocatore impugnano il dispositivo. In questo modo il dispositivo risulta più leggero di quanto il suo peso di 678 g lascerebbe intendere, garantendo portabilità e gioco confortevole.
Controlli e connettività aggiornati
ROG Ally X presenta uno chassis ridisegnato in una nuovissima colorazione nera, con impugnature leggermente più profonde e una forma più arrotondata per migliorare il comfort durante l’utilizzo, senza aggiungere molto spessore al dispositivo. I pulsanti e le levette sono disposti in un angolo leggermente più ergonomico, con un’inclinazione dei grilletti che ne facilita la pressione. Anche i pulsanti macro sul retro sono più piccoli, per ridurre le pressioni accidentali pur mantenendoli facilmente accessibili.
I joystick sono stati sostituiti con dei nuovi molto più resistenti, con una durata di vita di 5 milioni di cicli, molle più rigide per una risposta più familiare ai giocatori di controller di vecchia data. Anche il D-Pad è stato migliorato, con un input più preciso in otto direzioni per i giochi di combattimento e i retro games.
Gli utenti hanno richiesto a gran voce delle I/O più universale; quindi, la porta XG Mobile è stata sostituita con due porte USB-C sul ROG Ally X, una delle quali è compatibile con Thunderbolt per un’ampia interoperabilità con dock e GPU esterne di terze parti.
Termiche migliorate in tutto e per tutto
Per ospitare la nuova batteria, ROG Ally X è dotato di nuove ventole più piccole del 23%, ma che utilizzano pale più sottili del 50% per migliorare il flusso d’aria. Due nuovi tunnel nell’alloggiamento della ventola dirigono l’aria verso l’alto e verso una terza presa d’aria di scarico sul bordo superiore del ROG Ally X. Questa nuova soluzione termica fornisce il 24% in più di volume d’aria da spingere attraverso il dispositivo, raffreddando non solo i componenti interni ma anche il touch screen, che misura fino a 6°C in meno per un utilizzo più confortevole a lungo termine.
Disponibilità e prezzi
ASUS ROG Ally X sarà disponibile a partire dal 22 luglio 2024 al prezzo di € 899. Per ulteriori informazioni, contattare il rappresentante ASUS di zona.
ASUS ha presentato oggi la sua ultima gamma di innovazioni tecnologiche e dimostrato il suo impegno verso l’intelligenza artificiale in occasione dell’evento di lancio Always Incredible, tenutosi in occasione del Computex 2024. Durante l’evento sono state presentate le ultime innovazioni dell’azienda supportate dall’intelligenza artificiale, con particolare focus sui PC Copilot+ lanciati in tutto il portafoglio di prodotti, dall’intelligenza artificiale quotidiana all’intelligenza artificiale avanzata. Questi PC rappresentano una nuova categoria di computer dotati di funzionalità AI avanzate con un motore AI a 45+ TOPS NPU. Samson Hu, Co-CEO di ASUS, ha colto l’occasione per presentare il progetto Ubiquitous AI. Incredible possibilities. La strategia consiste nel rendere l’AI accessibile a tutti e nel creare infinite possibilità dal cloud fino all’edge.
Intervenendo all’evento, il co-CEO di ASUS Samson Hu ha sottolineato l’intenzione dell’azienda di guidare la rivoluzione dell’AI: “Per garantire il nostro successo, abbiamo creato il nostro programma completo Ubiquitous AI. Incredible possibilities. AI Strategy, che ha l’obiettivo di integrare l’Intelligenza Artificiale in ogni aspetto della nostra attività, mantenendo al contempo il nostro impegno per la sostenibilità”. E ha continuato: “ASUS sta contribuendo ad aprire la strada per rendere l’AI accessibile ovunque per tutti e per assicurarsi che tutti possano trarre vantaggio dalle possibilità garantite dall’AI”.
Il pezzo forte dell’evento è stato lo Zenbook S 16, un laptop OLED super-sottile e ultra-leggero con uno chassis premium dotato dell’esclusivo Ceraluminum, un materiale ibrido ceramico high-tech in una gamma di colori ispirati alla natura. Nonostante il suo design ultrasottile, offre anche un enorme salto di qualità nelle prestazioni grazie all’ultimo processore AMD Ryzen AI 9 HX 370. Un altro punto di forza dell’evento sono le ultime soluzioni per creatori del portafoglio ASUS ProArt, che completano l’attenzione ai progressi dell’intelligenza artificiale, tra cui nuovi laptop, display e periferiche. I nuovi laptop ProArt sono progettati per consentire agli utenti di creare in modo più intelligente, più veloce, ovunque ci si trovi. Il design robusto e allo stesso tempo leggero consente agli utenti di liberare la propria creatività. Le esclusive applicazioni AI di ASUS, come StoryCube, MuseTree e ProArt Creator Hub, contribuiscono a migliorare i flussi di lavoro alimentati dall’AI per facilitare il processo creativo. Il portatile a conchiglia ProArt P16 e il convertibile ProArt PX13 sono dotati di processore fino a AMD Ryzen AI 9 HX 370 e grafica NVIDIA GeForce RTX 4070. L’efficiente NPU è in grado di gestire fino a 50 TOPS, mentre la potente GPU RTX può offrire fino a 321 TOPS per le attività AI più impegnative del creatore. ProArt PZ13 è un laptop staccabile con classificazione IP52 e testato in ambito militare, alimentato dal più recente processore Snapdragon abilitato all’AI, che rende la creatività accessibile a tutti, ovunque.
ASUS ha presentato anche TUF A16 e TUF A14, due portatili da gioco eleganti e dotati di processore fino a AMD Ryzen AI 9 HX 370 e GPU NVIDIA GeForce RTX 40-series. Grazie ai display G-SYNC ad alta frequenza di aggiornamento, all’audio Dolby Atmos e alla connettività avanzata, questi laptop sono progettati per un gioco coinvolgente e senza interruzioni in movimento.
Inoltre, ASUS ha presentato lo Zenbook S 14 e l’ExpertBook P5 a margine dell’evento. L’ExpertBook P5 è progettato per i professionisti e per i piccoli uffici. I due laptop sono dotati di processori Intel Core™ Ultra, il SoC di punta di Intel per la prossima generazione di PC AI.
ASUS ha inoltre evidenziato i propri sforzi nel settore dei server e dei mini-PC, in linea con la strategia Ubiquitous AI. Incredible Possibilities. Le sue soluzioni per i data center offrono una gamma completa, che comprende server dotati di intelligenza artificiale come l’ESC AI POD con NVIDIA GB200 NVL72 su scala rack, in grado di offrire un’inferenza di trilioni di parametri in tempo reale. I server ASUS MGX abilitati a Grace Hopper e Grace Blackwell Supership possono raggiungere il massimo throughput per le attività di Gen-AI. Oltre all’hardware, ASUS fornisce soluzioni software e servizi su misura in tutto il mondo per portare le imprese a un livello superiore. Parlando di ASUS NUC, sviluppato in collaborazione con Intel, ASUS ha sottolineato come abbia portato le funzionalità AI in primo piano nella sua strategia NUC. L’intera serie ASUS AI NUC 2024 è abilitata all’intelligenza artificiale e si rivolge a un’ampia gamma di utenti, dimostrandosi ideale per l’immersione in un ambiente di lavoro.
Samson Hu ha poi dato la parola a relatori di Microsoft, AMD e NVIDIA, che hanno sottolineato il loro contributo al passaggio a una nuova era dell’intelligenza artificiale.
“Sono entusiasta di unirmi ad ASUS durante Computex per il lancio della prossima ondata di PC Copilot+. I PC Copilot+ sono i PC Windows più veloci e intelligenti mai costruiti e con il lancio dei nuovi PC Copilot+ per consumatori, creativi e professionisti, stiamo ancora una volta alzando l’asticella del computing, offrendo esperienze non solo intuitive ma anche trasformative”, ha dichiarato Mark Linton, VP Device Partner Sales di Microsoft Corp.
“AMD e ASUS vantano una profonda collaborazione di co-engineering che dura da decenni. Al Computex abbiamo annunciato il prossimo passo del nostro cammino insieme, svelando tutti i nuovi PC AI di nuova generazione, dotati dei nostri processori AMD Ryzen AI di terza generazione con la NPU più potente al mondo con 50 TOPS, la CPU più potente al mondo con l’architettura Zen 5 di nuova generazione e la prima NPU che raddoppia le prestazioni delle applicazioni a 16 bit”. Jack Huynh, vicepresidente senior e direttore generale del Computing and Graphics Group di AMD, ha dichiarato. “Insieme, stiamo davvero creando una nuova categoria di PC più sottili, leggeri e veloci che mai e che daranno vita a esperienze di intelligenza artificiale di nuova generazione”.
“I creatori di contenuti e i gamer sono sempre alla ricerca delle migliori prestazioni AI”, ha dichiarato Jason Paul, Vice President, AI for Gaming and Content Creation di NVIDIA. “Abbiamo collaborato con ASUS per dotare il laptop ProArt 16 di un massimo di 321 AI TOPS di prestazioni per potenziare in modo significativo oltre 500 app e giochi creativi accelerati da RTX AI”.
Per coloro che parteciperanno all’evento di Taipei, i prodotti presentati durante l’evento di lancio, così come gli ultimi prodotti di ASUS Republic of Gamers (ROG), saranno esposti presso i due stand dedicati ad ASUS e ROG al Nangang Exhibition Center, dal 4 al 7 giugno 2024, dalle 9:30 alle 17:30.
Una nuova strategia AI: Ubiquitous AI. Incredible Possibilities
ASUS sta guidando la rivoluzione dell’AI con una strategia lungimirante che abbraccia ogni aspetto della sua attività. Avvalendosi di una vasta esperienza e di formidabili partnership con giganti del settore come AMD, NVIDIA, Microsoft, Intel e Qualcomm, ASUS è pronta a guidare la tecnologia verso questa nuova era. La strategia Ubiquitous AI. Incredible Possibilities. presentata da Samson Hu durante l’evento, è un approccio completo che mira a integrare perfettamente l’AI in tutti gli aspetti delle operazioni, pur mantenendo l’impegno dell’azienda per la sostenibilità. Questa strategia comprende servizi di cloud e supercomputing, dispositivi edge, LLM e applicazioni intelligenti, per democratizzare l’accessibilità all’AI in tutto il mondo.
Al centro della strategia ci sono le soluzioni aziendali, in particolare i robusti server AI che fungono da spina dorsale per i processi di formazione e inferenza. Sfruttando la potenza di calcolo e il supporto per il miglioramento dei modelli LLM, ASUS facilita lo sviluppo di diversi settori, dalla sanità, alla produzione, alla vendita al dettaglio e molto altro. La stretta collaborazione con l’affiliata ASUS Taiwan Web Services (TWS), leader nella fornitura di servizi cloud, consente ad ASUS di offrire soluzioni end-to-end che comprendono hardware, software e potenza di calcolo, fornendo soluzioni edge complete sul mercato. Il settore dei server funge anche da elemento fondamentale per le soluzioni go-to-market, consentendo l’intelligent computing in vari settori. Inoltre, ASUS fornisce AIHPC as a service, soluzioni di AI generativa e AI Foundry Service (AFS), consentendo alle aziende di creare LLM su misura per le loro esigenze e obiettivi specifici.
ASUS non si limita ad abbracciare la rivoluzione dell’AI, ma vuole essere una forza trainante motivata da finalità e innovazione. Il suo impegno nel fornire soluzioni all’avanguardia nei mercati enterprise e consumer sottolinea la sua visione di diventare un vero e proprio Total Solutions Provider, in grado di offrire esperienze di AI trasformative alle persone di tutto il mondo.
L’era del personal computing assistito dall’intelligenza artificiale
Durante l’evento, i riflettori sono stati puntati sulla nascita dei PC AI. ASUS è la prima azienda a presentare una linea completa di PC Copilot+, i PC Windows più veloci e intelligenti di sempre. Questi PC rappresentano una nuova categoria di computer abilitati da un Windows completamente ripensato e progettato per l’intelligenza artificiale. Il cuore di questi PC sono le NPU TOPS 40+, che offrono nuove ed entusiasmanti esperienze di produttività, creatività e comunicazione. ASUS ha lavorato a stretto contatto con partner come AMD, Intel, Microsoft, NVIDIA e Qualcomm per essere la prima azienda a offrire un’esperienza di AI premium in tutto il suo portafoglio di prodotti, dall’AI quotidiana all’AI avanzata, includendo soluzioni premium, creator e mainstream.
Questi dispositivi integrano l’intelligenza artificiale nell’hardware e nel software, rivoluzionando le prestazioni e le esperienze degli utenti. La capacità dei PC AI di elaborare i dati direttamente sul dispositivo li distingue dai PC tradizionali, migliorando la privacy e la sicurezza. Riducendo al minimo la dipendenza da servizi basati su cloud, le informazioni sensibili rimangono protette da potenziali violazioni. L’elaborazione locale non solo salvaguarda i dati personali, ma consente anche risposte più rapide e funzionalità offline, anche in aree con scarsa connettività a Internet. I PC AI rappresentano una nuova era in cui privacy, efficienza e prestazioni convergono, rimodellando il panorama dell’informatica. Con le nuove funzioni AI di Microsoft, come Recall e Cocreator in Microsoft Paint, i dispositivi sono destinati a rivoluzionare completamente il modo in cui le persone utilizzano il computer. Le nuove funzionalità AI arriveranno su ASUS Vivobook S 15 il 18 giugno, mentre gli altri modelli riceveranno l’aggiornamento gratuito all’esperienza Copilot+ PC più avanti.
Dal punto di vista dei prodotti, ASUS sta dando la possibilità agli utenti di usufruire di funzionalità software rivoluzionarie, progettate per rivoluzionare l’esperienza digitale degli utenti, con un’enfasi particolare sulle soluzioni per i creatori. La prima di queste applicazioni, StoryCube, è un’unica libreria multimediale AI destinata a trasformare il modo in cui gli utenti organizzano e accedono a foto e video. Con StoryCube, la navigazione nella libreria digitale diventa semplice grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale che categorizzano e gestiscono in modo intelligente le risorse, rendendo il loro recupero un gioco da ragazzi.
La seconda applicazione, MuseTree, è lo strumento di intelligenza artificiale generativa per eccellenza, in grado di liberare la creatività come mai prima d’ora. Con MuseTree, la creazione di immagini accattivanti diventa un processo ancora più fluido, in quanto la potenza dell’intelligenza artificiale genera immagini straordinarie personalizzate in base alle preferenze individuali dell’utente. Per gli artisti esperti o gli aspiranti creatori, MuseTree apre un mondo di possibilità per la creazione di contenuti visivamente straordinari.
Naturalmente, la sicurezza sarà garantita da questi nuovi dispositivi edge. I PC ASUS AI saranno dotati di impostazioni intelligenti avanzate per la privacy con Adaptive Lock e altre funzioni di privacy basate sull’intelligenza artificiale. Adaptive Lock monitora la presenza dell’utente tramite una telecamera IR ASUS AiSense e blocca il PC quando l’utente si allontana, sbloccandolo al suo ritorno. Inoltre, i laptop saranno dotati di Adaptive Dimming, che oscura automaticamente lo schermo quando l’utente si allontana dal PC, salvaguardando la privacy e ottimizzando l’efficienza energetica. Grazie a queste caratteristiche incentrate sulla privacy, i PC ASUS AI offrono un ambiente più sicuro e più efficiente.
Un impegno costante per la sostenibilità
Durante l’evento, si è parlato a lungo anche di sostenibilità, riflettendo l’approccio olistico dell’azienda ai principi ambientali, sociali e di governance (ESG). L’approccio costante di ASUS alla sostenibilità è evidente nei suoi continui sforzi per offrire un valore duraturo e un’esperienza utente senza pari. Questa dedizione ha raccolto consensi a livello internazionale: per la seconda volta consecutiva, ASUS è stata riconosciuta come leader del clima nella regione Asia-Pacifico dal Financial Times ed è stata inserita tra le prime 25 aziende dell’indice Corporate Knights 2024 Clean200. Con l’impegno a utilizzare il 100% di energia rinnovabile nelle sue operazioni globali entro il 2035 e l’obiettivo di raggiungere lo zero netto entro il 2050, ASUS ha sottolineato di essere fermamente convinta di un futuro migliore sia per la tecnologia che per il pianeta. Il Carbon Disclosure Project (CDP) ha classificato ASUS come leader nel suo rapporto sul cambiamento climatico 2023 e nel Supplier Engagement Rating. Con prodotti come il portatile ASUS ZenBook S 13 a zero emissioni, ASUS ha dimostrato che il suo impegno per la sostenibilità non si riflette solo nell’azione per il clima, ma anche nei prodotti ecologici.
Incredibili soluzioni di prodotto portate dall’AI
Laptop AI per un futuro più smart
L’attenzione è stata chiaramente rivolta ai PC AI, con diversi PC Copilot+ e nuove soluzioni AI-ready nelle serie ProArt, Zenbook e Vivobook. La serie ProArt si distingue come pietra miliare per i creatori, offrendo laptop potenti ma leggeri, ideali sia per i professionisti che per gli appassionati. Quest’anno sono stati introdotti modelli aggiornati come il portatile a conchiglia ProArt P16, il convertibile ProArt PX13 e il detachable ProArt PZ13, dotati di processori top di gamma con processore fino a AMD Ryzen AI 9 HX 370 per il P16 e il PX13 e l’ultimo processore Qualcomm Snapdragon abilitato all’AI per il PZ13. ProArt P16 e PX13 sono inoltre dotati di grafica NVIDIA GeForce RTX 4070 che supporta oltre 300 TOPS di potenza di elaborazione AI. Questi dispositivi combinano una resistenza di livello militare con un design elegante e funzionalità coinvolgenti come display OLED fino a 4K e audio Dolby Atmos, con l’obiettivo di trasformare la creatività con strumenti innovativi come StoryCube e MuseTree.
Lo Zenbook S 16 ha debuttato come portatile leggero, 1,5 kg di peso, un profilo di 1,1 cm, fino a 50 TOPS NPU, materiale ibrido ceramico high-tech Ceraluminum™ e funzioni avanzate per la privacy. È previsto anche uno Zenbook S 14 da 14 pollici alimentato dai processori Intel Core Ultra di nuova generazione, atteso per la seconda metà del 2024. Infine, l’ASUS Vivobook S 15 rappresenta il futuro dei PC AI portatili e rappresenta l’avanguardia della tecnologia ASUS AI PC con un motore AI fino a 45 TOPS per prestazioni ineguagliabili in movimento.
L’unità Gaming di ASUS ha presentato i modelli TUF A16 e TUF A14, due laptop da gioco eleganti e portatili, ricchi di potenza. Il TUF A16 (FA608) vanta processore AMD Ryzen AI 9 HX 370 e opzioni per le GPU GeForce RTX™ 4070, 4060 o 4050, offrendo un gameplay fluido sul suo display da 16 pollici 165 Hz 2.5K. La RAM LPDDR5X a 7500 MHz e l’unità di archiviazione SSD PCIe 4.0 fino a 2 TB garantiscono una reattività fulminea. Il TUF A14 (FA401) è dotato di processore fino a AMD Ryzen AI 9 HX 370 e di GPU GeForce RTX 4060 o 4050 per immagini straordinarie sul suo display da 14 pollici da 2,5K di livello IPS. Entrambi i portatili offrono audio Dolby Atmos, connettività avanzata e design leggero, perfetti per il gioco in movimento.
Evoluzione del lavoro con i nuovi PC AI
All’evento è stato presentato anche l’ExpertBook P5, il primo PC ASUS Next Era AI progettato per il lavoro. Il dispositivo è pensato per i professionisti, gli uffici domestici e gli imprenditori. Il suo lancio dimostra l’impegno di ASUS nel portare la tecnologia più recente a tutti i professionisti per alimentare il loro successo. Alimentato da processori Intel Core Ultra e con oltre 100 TOPS di piattaforma, ExpertBook P5 integra funzionalità AI avanzate come AI Meeting, AI Assistant e AI Creativity, semplificando in modo significativo le attività complesse e migliorando l’efficienza e il lavoro di squadra. Grazie a un BIOS di livello commerciale e a una resistenza di livello militare, e con una garanzia di tre anni, l’ExpertBook P5 assicura prestazioni affidabili in qualsiasi contesto aziendale. Il corpo in alluminio lavorato con precisione e il display da 14 pollici 16:10 e risoluzione 2.5K combinano la durata con un design elegante e raffinato, offrendo stile e sostanza. Ulteriori dettagli sull’ExpertBook P5 saranno disponibili nel terzo trimestre.
Soluzioni display che ridefiniscono le aspettative
ProArt Display 5K PA27JCV è un monitor professionale 5K High-PPI da 27 pollici che vanta una straordinaria risoluzione di 5120 x 2880 e un display da 218 High-PPI. Con il 99% di gamma cromatica DCI-P3 e il 100% di sRGB, garantisce una riproduzione dei colori fedele alla realtà, perfetta per lavori di livello professionale. Grazie alla tecnologia LuxPixel, alla certificazione Calman e alle ampie opzioni di connettività, offre un’eccezionale precisione dei colori e una perfetta integrazione. Le soluzioni ASUS LightSync si adattano alle mutevoli condizioni ambientali, mentre le opzioni di design ergonomico migliorano il comfort dell’utente. Inoltre, ASUS ha presentato il ProArt Display PA32KCX, il primo monitor professionale Mini LED 8K al mondo con calibratore integrato, che promette esperienze visive senza precedenti
Le soluzioni server al centro della nuova strategia AI
Come forza trainante della strategia Ubiquitous AI. Incredible Possibilities. l’unità Data Center Solutions si è concentrata sull’ASUS ESC AI POD. Con NVIDIA GB200, B100, B200 e GH200, le soluzioni di server AI di ASUS sono all’avanguardia nell’innovazione, in particolare con l’ESC AI POD con NVIDIA GB200 NVL72 in scala rack, la soluzione più potente al mondo per l’inferenza e l’addestramento in tempo reale di trilioni di parametri. ASUS si avvale di server alimentati da MGX e abilitati a Grace Hopper e Grace Blackwell Supership per ottenere il massimo throughput per tutte le attività di Gen-AI. Offrendo servizi end-to-end di hybrid ed edge computing, ASUS garantisce il successo dei clienti globali con soluzioni software, verifica dei sistemi, implementazione remota e soluzioni per data center su misura, vantando benchmark e record notevoli in SPEC CPU e MLPerf.
AI NUC: ridefinizione della versatilità e dell’innovazione
Il marchio ASUS NUC è sinonimo di impegno per l’eccellenza tecnologica, ridefinendo le prestazioni e l’esperienza utente attraverso un design innovativo. In occasione dell’evento, ASUS 2024 AI NUC ha presentato con orgoglio una gamma completa di prodotti NUC abilitati all’AI, tra cui il NUC 14 Pro, il NUC 14 Pro+, il ROG NUC, lanciato all’inizio di quest’anno e il recente NUC 14 Performance. Queste soluzioni all’avanguardia per piccoli formati e mini PC si rivolgono a un’ampia gamma di utenti, dai consumatori generici ai consumatori di fascia alta, ai giocatori e persino alle applicazioni industriali. Grazie alle avanzate funzionalità AI, l’intera serie ASUS AI NUC soddisfa le diverse esigenze degli utenti, diventando la scelta ideale per le applicazioni AI. L’ultima novità della linea ASUS NUC è il NUC 14 Performance, un kit mini PC compatto e intelligente. Costruito sulla solida base ereditata dall’Intel NUC, stabilisce un nuovo standard per le prestazioni e l’esperienza utente. Grazie ai processori Intel Core Ultra 9/7 e alla grafica NVIDIA GeForce RTX 4070 o 4060, il NUC 14 Performance eccelle in produttività e connettività. Offre opzioni di personalizzazione impareggiabili per i nuovi sviluppatori aziendali di AI, compresi i creatori di contenuti, e per i professionisti, rendendolo la scelta definitiva nel computing compatto.
Netflix inaugura il mese di Giugno con una sorpresa tanto inattesa quanto gradita: è infatti disponibile da oggi Godzilla Minus One!
L’annuncio è arrivato direttamente dai social ufficiali del servizio streaming, sebbene alcuni utenti avevano già notato l’inserimento in catalogo della pellicola allo scoccare della mezzanotte.
Prodotto da Toho Studios e Robot Communications e distribuito da Toho, è il 37° film del franchise di Godzilla, il 33° film di Godzilla di Toho e il quinto film dell’era Reiwa del franchise.
Il film è interpretato da Ryūnosuke Kamiki, Minami Hamabe, Yuki Yamada, Munetaka Aoki, Hidetaka Yoshioka, Sakura Andō e Kuranosuke Sasaki. Nel film, il Giappone del dopoguerra si occupa dell’emergere di Godzilla. La pellicola ha ottenuto, a fronte di una distribuzione limitata nelle sale cinematografica, un’accoglienza unanime da pubblico e critica, arrivando a vincere anche un premio Oscar per gli effetti speciali.
Godzilla Minus One è disponibile da oggi, anche doppiato, per tutti gli abbonati a Netflix. Per le altre uscite di Giugno sulla piattaforma streaming, potete consultare il nostro articolo.
Arctic è probabilmente una delle aziende operanti nel campo del raffreddamento CPU più attenta alle finanze dei propri utenti. Nel corso degli anni, i suoi prodotti si sono sempre distinti per un eccellente rapporto qualità prezzo. Pensate solo alle arcinote ventole P14 o P14 MAX capaci di tenere testa a ventole che costano anche 3-4 volte il loro prezzo. Anche nel settore dei dissipatori All in One per CPU, Arctic con la serie Liquid Freezer è stata in grado di conservare a lungo lo scettro del miglior dissipatore a liquido sul mercato.
Con la terza versione di Liquid Freezer, Arctic prova a migliorare ulteriormente ma questa volta si trova ad affrontare una competizione che nel corso del tempo è diventata più agguerrita.
In questa recensione andremo ad analizzare nel dettaglio il modello da 280mm, esaminandone design, caratteristiche, prestazioni e confrontandolo con altri concorrenti diretti, per capire se si tratta del nuovo punto di riferimento nel segmento.
Design e caratteristiche
Diciamoci la verità, i precedenti dissipatori Liquid Freezer non brillavano certo per il loro design, quanto piuttosto per le straordinarie capacità di raffreddamento. A lungo, inoltre, la compagnia ha fatto penare gli utenti interessati a realizzare una versione bianca del suo dissipatore a liquido, tant’è che la cosa è quasi diventata un meme tra gli appassionati.
Con L’Arctic Liquid Freezer III arriva finalmente il primo dissipatore All in One di Arctic interamente in bianco e noi abbiamo scelto proprio questo, nella versione A-RGB per la nostra prova.
Esteticamente, il Liquid Freezer III 280mm A-RGB mantiene il look minimal e industriale che ha reso riconoscibili i prodotti Arctic. I colori disponibili sono il nero e il bianco con la possibilità di scegliere per ciascuna di esse anche una versione con illuminazione RGB addressable. Il dissipatore, inoltre, è disponibile nei formati 240mm, 280mm, 360mm e 420mm.
La novità più evidente nel design dell’Arctic Liquid Freezer III è naturalmente il nuovo sistema di montaggio della pompa e della ventola magnetica per VRM che lo ricopre.
La ventola, anch’essa dotata di RGB addressable, infatti, ha dimensioni generose e copre interamente il waterblock, fornendo aerazione al settore dei VRM della scheda madre. Questa scelta progettuale non solo migliora l’efficienza di dissipazione dei componenti di alimentazione, ma rende anche più semplice l’eventuale manutenzione o sostituzione della ventola, che può essere rimossa senza dover smontare l’intero waterblock.
Il radiatore in alluminio anch’esso in colorazione bianca opaca, ha uno spessore generoso di 38mm, superiore a quello di tantissimi concorrenti, il che garantisce uno scambio termico più efficiente, ma potrebbe causare qualche problema di compatibilità, come abbiamo visto nella nostra recensione del case Hyte Y60.
Ad esso sono preinstallate due ventole Arctic P14 PWM da 140mm (le stesse preinstallate sul Liquid Freezer II), con un range di velocità che spazia dai 200 ai 1700 RPM, per un flusso d’aria massimo di 72,8 CFM e una pressione statica di 2,4 mmH2O.
Il waterblock, realizzato in rame nichelato, ospita una pompa capace di raggiungere i 2100 RPM e utilizza un sistema di micro-canali che ottimizza il trasferimento del calore dalla CPU al liquido. La base a contatto con l’IHS è rettificata a macchina per garantire la massima superficie di contatto.
I tubi che collegano radiatore e waterblock sono rivestiti in treccia di nylon bianca e hanno una lunghezza di 450mm. Purtroppo sono anche piuttosto rigidi, il che può rendere meno agevole l’installazione in case particolarmente compatti. La qualità costruttiva complessiva è comunque eccelsa, in linea con gli standard a cui Arctic ha abituato i suoi clienti.
Cable management perfetto
Il Liquid Freezer III come abbiamo detto arriva con ventole già installate, e i cavi sono perfettamente nascosti sul retro in modo che, utilizzando l’ “All in one cable” incluso, un solo cavo debba essere installato sulla motherboard. Se si vuole avere maggior controllo sulla velocità di rotazione delle ventole, è tuttavia possibile installare separatamente la pompa all’header AIO/CPU, le ventole all’header cpu e il cavo vrm al fan header ventola della propria motherboard, utilizzando l’altro cavo, “Individual Control Cable”.
Quest’ultima è sicuramente la configurazione preferibile per gestire in maniera ottimale la silenziosità del vostro rig. La pompa è infatti l’elemento più rumoroso del gruppo regolandola in modo che funzioni ad un pwm inferiore rispetto alle ventole, potrebbe garantirvi qualche dB in meno nella rumorosità. In questa configurazione, tuttavia, abbiamo rilevato un piccolo errore di report nei dati, laddove la pompa viene mostrata come al 150% degli rpm nell’UEFI. Questo significa che mentre viene indicato un valore di 4000 rpm dai sensori, in realtà i giri reali sono circa 2500.
Per quanto riguarda la parte RGB, come abbiamo detto, Arctic si affida ad un sistema led RGBa controllato tramite un cavo a 4Pin 5v che garantisce una buona luminosità e una buona fedeltà cromatica, anche se, probabilmente, per poter trovare la giusta gradazione di colore tra periferiche diverse potrebbe essere necessario qualche attenzione in più.
Abbiamo notato ad esempio che nonostante tutte le risorse RGB siano gestite tramite il software della motherboard Gigabyte (RGB Fusion) ed impostate in maniera identica, il bianco restituito appaia molto meno freddo sul dispositivo Arctic rispetto a quello fornito dalle ventole Phanteks D30 utilizzate nella nostra configurazione, ma che lo stesso cambi, un po’ random ad esempio rimuovendo e reinstallando la ventola VRM magnetica.
In queste due foto è possibile notare come il bianco del dissipatore Arctic dapprima sia più realistico e naturale rispetto a quello freddo offerto dalle ventole Phanteks D30, poi, rimuovendo e reinstallando a caldo la ventola VRM sia diventato anch’esso più freddo allineandosi a quello delle ventole Phanteks.
Installazione e compatibilità
Il processo di installazione è probabilmente l’aspetto più controverso di questo nuovo AIO. Per quanto riguarda il socket Intel LGA 1700, Arctic ha optato per un sistema di montaggio proprietario che richiede la completa rimozione del meccanismo di ritenzione originale della scheda madre. Al suo posto viene installato un frame in metallo che circonda il socket e sul quale vanno poi fissate le staffe che sorreggono il waterblock.
Questo approccio, se da un lato assicura una pressione sempre ottimale e riduce potenziali problemi di compatibilità, dall’altro risulta piuttosto invasivo e potrebbe non essere gradito a chi preferisce soluzioni meno intrusive. Inoltre, l’utilizzo di un sistema non standard potrebbe far decadere la garanzia della scheda madre in caso di danni accidentali durante il montaggio.
Una volta posizionate le staffe sul frame, si può procedere a fissare il waterblock tramite due viti a molla piuttosto rigide, che richiedono una certa forza per essere avvitate correttamente. Nel complesso, il processo di installazione su LGA 1700 non è particolarmente complesso, ma richiede attenzione e pazienza.
Per quanto riguarda il socket AMD AM5, Arctic ha optato per un sistema più classico tuttavia anche in questo caso però i tubi rigidi e le molle molto dure rendono il montaggio piuttosto scomodo, costringendo a forzare parecchio per avvitare.
Il sistema di montaggio Offset
Sia per le soluzioni Intel, che per quelle AMD, per migliorare le prestazioni di raffreddamento, Arctic ha optato per un sistema di ancoraggio di tipo “Offset”, che abbiamo visto utilizzare dalla compagnia nelle ultime versioni del Liquid Freezer II
Sui socket AMD AM4 e Intel LGA 115x/1200, la maggior parte dei waterblock per CPU ha una forma quadrata e simmetrica, con la parte “attiva” (dove avviene lo scambio di calore) posizionata al centro. Questo perché su queste piattaforme i chip della CPU sono posizionati centralmente nel package. Tuttavia, con le ultime architetture AMD Zen 2 e 3 e Intel Alder Lake/Raptor Lake, i chiplet che contengono i core della CPU sono spostati verso un lato del package, lasciando l’altro lato occupato dal chipset I/O. Di conseguenza, un waterblock tradizionale con il centro attivo al centro geometrico del package non è più l’ideale.
Il sistema di montaggio offset dei Liquid Freezer prevede di disassare leggermente il waterblock rispetto al centro del socket, in modo da avvicinare la parte con i microcanali alla zona dove si trovano i chiplet della CPU. In questo modo si ottimizza il trasferimento del calore proprio dove serve di più.
Nel caso specifico del Liquid Freezer II, l’offset del waterblock era ottenuto grazie a un apposito kit di montaggio che andava ordinato separatamente per le CPU Ryzen. Dal Liquid Freezer III invece l’offset è integrato nel sistema di montaggio di default per entrambe le piattaforme AMD e Intel.
Si tratta di un accorgimento intelligente che permette di “sfruttare” al meglio la particolare disposizione dei chiplet dei processori moderni, migliorando l’efficienza di dissipazione seppur di pochi gradi. Non tutti i produttori di dissipatori hanno adottato soluzioni di questo tipo, dando quindi un vantaggio agli AIO Arctic.
Test sul campo
Per valutare le prestazioni del Liquid Freezer III 280mm, lo abbiamo installato su un sistema di test con processore Ryzen 9 7900x e un Case Hyte Y60. La configurazione completa la trovate qui sotto
Partiamo dall’analisi della rumorosità. Con pompa e ventole al 50% circa (1000 RPM), il Liquid Freezer III è praticamente impercettibile, confermandosi come uno degli AIO più silenziosi sul mercato. Anche a pieno regime si attesta intorno ai 40 dBA, un valore non fastidioso e inferiore a molti concorrenti con radiatore a 360mm come il Corsair H150i Elite Capellix (45 dBA) o il Lian Li Galahad 360 (41 dBA).
Rispetto al Liquid Freezer II, il nuovo modello produce circa 1-2 dBA in più a causa del leggero aumento di velocità della pompa e della ventola VRM. Un incremento appena percettibile che non intacca il primato di Arctic in fatto di silenziosità.
Temperature
Passando alle temperature, emergono dati interessanti. Con un carico di lavoro di 250W, simulando uno scenario di utilizzo particolarmente intenso, il Liquid Freezer III 280mm raggiunge i 88-90°C con le ventole al 100%, evitando il throttling termico del processore ma avvicinandosi al limite. Una situazione non ideale, considerando che dissipatori con radiatori più grandi come l’ASUS Ryujin II 360mm o il DeepCool LS720 si fermano intorno agli 85°C nella stessa prova.
Riducendo il TDP della CPU a 175W, un valore più rappresentativo di carichi pesanti ma non estremi, le temperature si attestano sui 83°C, un buon risultato ma ancora leggermente superiore a quanto fatto registrare dai migliori AIO a 360mm (circa 78-80°C).
È con un consumo di 125W, tipico di un carico di lavoro medio-pesante come il gaming, che il Liquid Freezer III 280mm dà il meglio di sé: i 67°C ottenuti sono infatti del tutto paragonabili ai migliori dissipatori ad aria e a liquido di pari categoria, come ad esempio l’EK AIO 280 D-RGB (66°C) o il Corsair H115i Elite Capellix (66°C).
Confrontando questi dati con quelli del Liquid Freezer II 280mm, si nota come il nuovo arrivato faccia leggermente più fatica a gestire gli scenari di utilizzo più intensi, probabilmente a causa della minore superficie radiante rispetto al modello da 360mm e di un waterblock non particolarmente evoluto. Il sistema di montaggio con offset ottimizzato, di per sé, non sembra influire granché sulle performance.
Rapporto prezzo/prestazioni imbattibile
Tuttavia quello che occorre rilevare qui è che questi risultati vengono raggiunti da un dissipatore che nella migliore ipotesi costa quasi la metà di quelli menzionati con i risultati migliori, determinando un rapporto prezzo prestazioni davvero imbattibile.
Come potete vedere nel grafico qui sotto, in cui il valore più basso indica un rapporto prezzo prestazioni migliore, il Liquid Freezer III si attesta come il miglior prodotto sujlla base del rapporto qualità prezzo posizionandosi nella fascia medio-alta del mercato degli AIO per quanto riguarda le prestazioni.
Va comunque sottolineato come i test siano da considerarsi come riferimento, in quanto influenzati dalla specifica configurazione utilizzata. In case più compatti e con un airflow meno ottimizzato, le temperature potrebbero essere leggermente più alte.
L’Arctic Liquid Freezer III 280 si conferma la scelta con il miglior rapporto prezzo/prestazioni, con un valore di 1.22, grazie al prezzo molto competitivo di soli 82€ sul sito ufficiale al momento della redazione di questo articolo. Il DeepCool LS720, grazie al prezzo contenuto di 120€, balza al secondo posto con un rapporto di 1.88, offrendo un ottimo compromesso tra prestazioni e costo.
Si può notare come il Liquid Freezer III si posizioni in linea con i migliori AIO a 280mm come il Corsair H115i o l’EK 280 D-RGB, con temperature leggermente superiori (1-2 gradi) ma rumorosità migliore di 2-3dBA.
L’EK AIO 280 D-RGB e il Corsair H115i Elite si posizionano rispettivamente al terzo e quarto posto, con rapporti di 2.35 e 2.44. Pur essendo più costosi del Liquid Freezer III, offrono comunque un buon bilanciamento tra prezzo e prestazioni.
L’NZXT Kraken X63, a causa dell’alto prezzo di 185€, scende in quinta posizione con un rapporto di 2.71, seguito dal Corsair H150i Elite (3.06) e dal Lian Li Galahad 360 (3.08), penalizzati dai prezzi elevati rispetto alle prestazioni offerte.
Questo grafico evidenzia come l’Arctic Liquid Freezer III 280, grazie al suo prezzo molto aggressivo, riesca ad offrire il miglior rapporto prezzo/prestazioni tra i dissipatori analizzati. Anche il DeepCool LS720 si rivela un’opzione interessante per chi cerca un buon compromesso tra prestazioni e costo.
D’altro canto, modelli più costosi come il Corsair H150i Elite o il Lian Li Galahad 360, pur garantendo temperature assolute leggermente inferiori, risultano meno convenienti dal punto di vista del puro rapporto prezzo/prestazioni.
Commento finale
L’Arctic Liquid Freezer III 280mm è senza dubbio un AIO di grande qualità, che si distingue per l’ottimo rapporto tra prezzo, prestazioni e silenziosità. Esteticamente sobrio ma curato, offre numerose caratteristiche interessanti come la ventola VRM integrata, il radiatore maggiorato e le ventole P14 di comprovata efficacia. Sul fronte delle prestazioni di raffreddamento, pur non raggiungendo in termini di valori assoluti le prestazioni dei migliori dissipatori da 360mm, diventa imbattibile quando si considerano questi dati tenendo d’occhio il prezzo, aggiudicandosi la corona di miglior AIO per rapporto qualità prezzo e anche in quella della rumorosità. Qualche perplessità la solleva il sistema di montaggio proprietario per il socket LGA 1700, che pur assicurando un’ottima pressione del waterblock risulta piuttosto invasivo e potrebbe scoraggiare alcuni utenti. Anche la scarsa flessibilità dei tubi e la rigidità delle molle rendono l’installazione meno immediata rispetto ad altri AIO. Nel complesso, il Liquid Freezer III 280mm rappresenta un’ottima scelta per chi cerca un dissipatore a liquido performante, silenzioso e dall’imbattibile rapporto qualità/prezzo. Se per voi conta soprattutto la sostanza, non c’è altro dissipatore a cui guardare.
Il publisher Bandai Namco ed il team di sviluppo Supermassive Games hanno annunciato il rinvio di Little Nightmares III, che non arriverà più nel corso del 2024 bensì direttamente nel 2025.
Il titolo, terzo capitolo dell’apprezzata saga, sarà disponibile per PlayStation 5, Xbox Series, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC via Steam. L’annuncio è arrivato dai canali social ufficiali, che hanno condiviso le motivazioni alla base della scelta.
“Sin dall’annuncio di Little Nightmares III alla Gamescom dello scorso anno, siamo stati entusiasti di vedere la nostra community piena di entusiasmo e attesa. I team di Supermassive Games e Bandai Namco Europe hanno lavorato duramente per offrire la migliore esperienza possibile per il prossimo capitolo del franchise. Anche se non vediamo l’ora che tu ritorni nel Nulla, vogliamo anche assicurarci di dare al gioco la cura e l’amore che merita. La qualità è una priorità assoluta per noi e sappiamo che anche tu la pensi allo stesso modo. Per questo motivo, abbiamo deciso di posticipare l’uscita del gioco al 2025. Condivideremo ulteriori informazioni su Little Nightmares III entro la fine dell’estate, quindi abbiate pazienza e aspettate con ansia ulteriori aggiornamenti. Nel frattempo, vorremmo ringraziarvi per la pazienza e il supporto continuo.“
Restiamo dunque in attesa di nuove informazioni nei prossimi mesi.
È ufficiale: God of War: Ragnarökè l’ultima esclusiva PlayStation in arrivo su PC, unendosi al suo predecessore su Steam insieme a molti altri giochi che in precedenza erano disponibili solo su PS5.
Come è stato annunciato allo State of Play di giovedì, si aggiunge a Ghost of Tsushima, Spider-Mane altri giochi PlayStation, tutti verificati su Steam Deck e arriverà su PC il 19 settembre 2024
Si prevede che includa il nuovo overlay PlayStation con trofei condivisi e altro introdotto con Ghost of Tsushima. Sony ha confermato che arriverà con framerate illimitato, supporto UltraWide e supporto per Nvidia DLSS 3.7/AMD FSR 3.1/Intel XESS 1.3.
Il trailer ha inoltre confermato, con grande sgomento di molti fan, che sarà richiesto un account PlayStation Network.
God of War: Ragnarök continua le storie di Kratos e del suo ormai adolescente, Atreus. Il sequel è stato elogiato come uno spettacolo avvincente alla sua uscita, guadagnandosi un 9.8 nella nostra recensione.
In definitiva, God of War Ragnarok è un titolo praticamente inattaccabile, oseremo dire quasi perfetto. Mantiene completamente fede al suo nome, “è la fine del mondo”.
God of War: Ragnarök ha vinto numerosi premi dopo la sua uscita, ricevendo successivamente un DLC gratuito che ha introdotto una nuova modalità roguelike, e la sua uscita su PC era da tempo attesa dai fan. In particolare, God of War 2018 è molto apprezzato su Steam; vedremo se otterremo più o meno lo stesso risultato dal suo seguito.
Il 2 Maggio 2024 su Playstation 5, Xbox e Steam è uscito Indika, al costo di 24,99€ e lasciatecelo dire è il gioco più surreale che abbiamo mai avuto il piacere di provare. Lo sviluppatore – Odd Meter – ci presenta questo walking simulator/puzzle game/avventura straniante che ci porta dritti in un convento di una Russia alternativa del XIX secolo. Ci viene raccontata la storia provocatoria di una suora che perde lentamente la fede mentre il diavolo le sussurra all’orecchio. È uno sguardo cupamente divertente, emotivo e spesso folle alla religione (e ai videogiochi) che vi terrà assorti fino alla fine.
Versione testata PC (Steam)
Nei panni di una suora
Il gioco parte lanciandovi direttamente nel gameplay, nessun video introduttivo o altro, solo una schermata realizzata 16 bit con la nostra Indika che precipita in una sorta di tana del Bianconiglio in cui dovrete muoverla al fine di raccogliere monete. La grafica cambierà completamente nella sezione di gioco immediatamente successiva, passando ad un tentativo di fotorealismo in cui ci si ritrova in un convento Ortodosso: abituatevi a questi cambi di grafica e gameplay in quanto vi accompagneranno per tutto il gioco. Con questo cambio di location ci è subito chiaro che le altre suore ortodosse stanno evitando Indika per qualcosa che ha fatto, e la stanno addirittura maltrattando in “un atteggiamento non propriamente cristiano”.
Questa sezione infatti vede Indika che completa faccende insensate per volere delle sue sorelle che si rifiutano di guardarla negli occhi o addirittura di pronunciare un “grazie” mentre arranca avanti e indietro, completando fetch quest. Non passa molto tempo prima che si capisca perché Indika sta facendo fatica ad adattarsi: sente una voce che le parla, Indika soffre di qualche malattia mentale sconosciuta o il Diavolo le sta parlando? Lei è più propensa alla seconda opzione. Fortunatamente per la nostra protagonista la routine di incessanti compiti ha un’interruzione, in lei si accende un barlume di speranza quando le viene affidata una lettera con l’istruzione di consegnarla a un lontano monastero. Si incammina quindi in questa cupa Russia, un posto miserabile dove le persone sono sporche e fredde, dove gli edifici sono caduti in un burrone o sono appollaiati precariamente in cima alle rovine e sempre sul punto di crollare.
Un gioco sulla religione o sulla storia dei videogiochi?
Non passa molto tempo prima che Indika si ritrovi invischiata con un detenuto evaso di nome Ilya, un uomo con un braccio ferito che crede fermamente che Dio gli abbia parlato e abbia delineato un piano per lui che lo porterà alla salvezza. Per gran parte del gioco, Indika e Ilya viaggiano insieme. Di fronte a una persona con tale convinzione, mentre sta lottando per mantenere la sua fede, la nostra protagonista non può fare a meno di iniziare a instillare dubbi in Ilya, proprio come la strana voce continua a mettere in discussione la sua.
Trova scappatoie nella sua logica e incongruenze con ciò che dice e come agisce, il tutto mentre la voce nella sua mente continua a deriderla. Sappiate che le riflessioni di Indika sulla religione – la sua funzione, le sue idee fondamentali, come funzionano le anime, Dio, il Diavolo e tutto il resto – non portano a nessuna rivelazione sorprendente, ma se avete dedicato alla religione solo 5 minuti di riflessione, probabilmente avrete avuto le stesse conversazioni con voi stessi o con gli amici che Indika si ritrova ad avere con Ilya.
Il gioco è fatto di dicotomie dal punto di vista tonale, in netto contrasto con i grigi e i neri tenui dell’età adulta di Indika, i flashback della sua infanzia sono colorati e vibranti, resi in pixel art 2D che rivelano lentamente come sia diventata suora. Questi contrasti li possiamo vedere anche dall’unione di discorsi impegnati ambientati in lande desolate alla musica stile arcade di sottofondo che ricorda un cabinato anni ’80, ci sono missioni che compaiono in testo pixelato, cambi di gameplay e riferimenti ad altri giochi, come la sequenza in cui Indika deve fare una gara in bici contro suo padre lungo un percorso, che ricorda molto un vecchio Mario Kart, ci sono fetch quest da completare, infine ci sono punti da raccogliere che il gioco stessa descrive come inutili, che compaiono come moneta pixelata. Potete salire di livello per sbloccare nodi come +3 vergogna o +4 lutto che promettono di moltiplicare i punti futuri o ottenerne nell’immediato. La maggior parte di questi vengono guadagnati raccogliendo oggetti da collezione o svolgendo un paio di compiti umili. In sostanza, è come se stessimo “farmando” la nostra fede. Non vi aspettate quindi il classico walking simulator, ci sono minigiochi, enigmi ambientali, sezioni platform e il cambio di grafica a tenere alto il ritmo del gioco.
Prega che ti passa
Altro elemento che tiene alto il ritmo del gioco è dato dalle parti in cui il Diavolo parla a Indika, infatti in queste occasioni la schermata di gioco cambia forma, visivamente i toni diventano sulla scala dei rossi, il mondo di gioco compare frammentato e questa voce, non disturbante come quelle presenti in Hellblade 2 ma che riesce comunque a trasmettere senso di disagio, può essere fermata solo dalle preghiere di Indika. Bisognerà alternare parti di preghiera e parti in cui si lascia il controllo al Diavolo per poter attraversare la sezione di gioco interessata. Indika è un gioco visivamente sorprende, in un modo brutale e cupo. Il mondo stesso a volte è fantastico, un misto di realismo e stranezza surreale: un momento stai camminando attraverso un gruppo relativamente normale e sgangherato di edifici coperti di neve, e il momento dopo c’è un cane dalle dimensioni innaturali o compaiono barili con pesci delle dimensioni di un essere umano. Ci siamo chiesti se tutto ciò che stavamo vedendo fosse reale o se fosse una manifestazione del tumulto interiore di Indika. Potrebbe anche essere una forma di psicosi, il che spiegherebbe sicuramente alcune delle scene più strane del gioco, come un clone in miniatura di una suora che esce dalla sua bocca e danza lungo il suo braccio. Onestamente anche dopo le 4 ore di gioco che ci sono volute per finire il titolo, non siamo ancora sicuri su quale interpretazione dare all’esperienza vissuta.
Tecnicismi
Abbiamo provato il gioco con la nostra Nvidia RTX 3070Ti, 32 GB di RAM e Intel Core I7 di 13° generazione, ha presentato solo alcuni rallentamenti, per il resto non abbiamo evidenti problemi tecnici da segnalare. Il titolo è estremamente curato e ne abbiamo apprezzato i piccoli dettagli, come il modo in cui Indika afferra i grani del rosario, camminando, con la testa chinata, e girando la telecamera si riescono a intravedere brevemente i suoi occhi nervosi e guizzanti, oppure come le impronte lasciate nella neve al suo passaggio o il movimento fluido delle vesti.
Le conversazioni sono accattivanti e, spesso, sottilmente divertenti, supportate da una recitazione vocale davvero eccellente. Isabella Inchbald si occupa della versione inglese (con Anastasia Dyachuk che interpreta la versione russa). Indika è dolce, affascinante, spesso timida e occasionalmente sicura di sé. E quando parla della sua fede o della sua mancanza, è nervosa e preoccupata, l’esitazione permea ogni battuta pronunciata. Anche Louis Boyer è eccezionale nel ruolo di Ilya, mentre Silas Carson interpreta un Diavolo straordinariamente mordace e carismatico. Tuttavia abbiamo trovato un po’ strane alcune pause nelle conversazioni, accade talvolta che un personaggio inizi a parlare come se non avesse sentito la frase precedente, come se i trigger dei dialoghi non fossero sempre sincronizzati, in ogni caso problemi minori che non intralciano l’avvincente storia di Indika.
Commento finale
Indika è un accattivante gioco indie, che ci racconta la storia di una suora che parla con il Diavolo, e il suo opposto, un detenuto evaso che conversa con Dio. È anche la storia di una donna che combatte la sua fede, un gioco di discussioni filosofiche su come viene misurato il peccato (“un omicidio equivale a mille lettere non consegnate”) e riflessioni su cosa sia un’anima (e se un cane ne abbia una). Tantissime informazioni e spunti di riflessione, racchiuse in uno stile visivo meravigliosamente cupo, sormontato da un dark humor costante. È un bene che esista un tipo di gioco cosi, perché è interessante, diverso e strano, e abbiamo bisogno di questo tipo di esperienze. Inoltre non è un gioco per tutti, e anche questo è un bene. Ve lo consigliamo se siete giocatori per i quali la storia raccontata e le emozioni che un titolo vi trasmette sono gli aspetti più importanti, anche se a discapito del gameplay.
LG Electronics(LG) allarga la gamma di cuffie TONE Freeintroducendo in Italia il nuovo modello T90S, progettato per offrire un’esperienza di ascolto straordinaria in qualunque momento.
L’utilizzo del grafene puro, l’eccellente vestibilità e le funzioni intelligenti rendono questi auricolari l’alleato ideale per affrontare tutti gli impegni della giornata.
Le nuove cuffie LG TONE Free T90S sono disponibili, in colorazione bianca o nera, a partire da oggi su LG Online Shop al prezzo consigliato al pubblico di 229 euro.
Ascolto perfetto grazie a Dolby Atmos e Meridian Audio
Come il modello precedente, le cuffie LG T90S sono dotate di Dolby Atmos; tuttavia quest’anno introducono un’importante novità: supportano infatti la tecnologia Dolby Head Tracking™fino a 24 bit/96 kHz, che adatta l’audio in base ai movimenti della testa e lo riproduce con una qualità di livello di studio per creare un senso di immersività. Che si tratti di ascoltare musica, godersi un film o affrontare una sfida a un videogioco, il suono riprodotto sarà perfetto.
La storica collaborazione di LG con Meridian Audio ha portato incredibili vantaggi anche nella realizzazione di questo prodotto: la tecnologia Meridian Headphone Spatial Processing (HSP) offre una scena sonora ricca e naturale con un punto centrale molto chiaro, dando l’impressione di ascoltare un sistema audio stereo. Oltre al suono privo di distorsioni, la tecnologia Perfect Balance di Meridian consente di godere di un bilanciamento dei toni costante anche ai volumi più alti.
Suono di alta qualità grazie al grafene puro
Le nuove cuffie Bluetooth LG T90S utilizzano grafene puro per i driver, un’alternativa efficiente rispetto al tradizionale grafene rivestito. Già ampiamente utilizzato per la realizzazione di semiconduttori e celle solari grazie alle sue eccellenti caratteristiche fisiche, il grafene puro nei nuovi auricolari LG permette di ridurre le vibrazioni e di godere di un suono ben bilanciato e preciso con bassi potenti e frequenze medie e alte migliorate. Inoltre la sua leggerezza consente di assicurare una vestibilità comoda anche in caso di utilizzo prolungato. Per assicurare il massimo comfort, LG ha inoltre collaborato con il POSTECH Ergonomic Design Technology Lab della Corea del Sud per ottenere un design perfettamente ergonomico in grado di adattarsi all’orecchio senza fastidiose pressioni, per consentirne l’uso prolungato in diverse situazioni, per esempio al lavoro o durante un allenamento intenso.
Igienizzazione e riduzione del rumore efficiente grazie a UVnano e ANC
Si riconferma anche sul modello T90S la straordinaria tecnologia UVnano che utilizza la luce ultravioletta per eliminare efficacemente il 99,9% dei batteria dalla maglia interna più vicina al canale uditivo e dai copriauricolari ipoallergenici.
Per un’esperienza di ascolto e di chiamata impeccabile, le nuove T90S garantiscono una cancellazione del suono ottimale grazie alla tecnologia Adaptive Noise Cancellation (ANC) che adatta il funzionamento le cuffie in base al livello di rumore circostante in tempo reale. Inoltre, il design ergonomico delle T90S contribuisce a ridurre il rumore grazie a una forma più piena ma confortevole che consente alla tecnologia ANC di funzionare in modo più efficace.
Per riuscire a garantire una qualità di chiamata cristallina, LG ha inoltre integrato un sistema a tre microfoni e la Voice Pickup Unit (VPU) per monitorare il rumore di sottofondo, riprendere la voce dell’utente e tracciare i movimenti della mandibola. Il nuovo microfono dall’elevato rapporto segnale-rumore (SNR) riduce ulteriormente il rumore ambientale, mentre le cuffie utilizzano un nuovo algoritmo che isola la voce per ottimizzare la qualità del dialogo e ridurre il rumore.
Connessione Bluetooth e multi-point per un’esperienza amplificata
Oltre a supportare il codec Bluetooth AAC e SBC per una connessione perfetta con i dispositivi Apple e Android, le T90S sono anche compatibili con il codec aptX Adaptive. Grazie all’app LG TONE Free, gli utenti possono sincronizzare fino a 5 dispositivi esterni, eliminando il fastidio di doversi riconnettere quando si passa da un dispositivo a un altro. Inoltre, le T90S supportano il multi-point che permette rimanere connettessi a due dispostivi sorgente in contemporanea, come ad esempio uno smartphone e un PC, e di passare dall’uno all’altra in maniera più agevole.
Infine, la funzione Plug & Wireless che consente alla custodia di ricarica di essere utilizzata come un trasmettitore Bluetooth è stata arricchita di una pratica funzione voice chat ideale per le chiamate o le conversazioni tra amici quando si gioca online. Con i cavi da USB-C ad AUX e da USB-C a USB C inclusi, è possibile collegare la custodia a diversi dispositivi sprovvisti di Bluetooth.
System Shock Remake è finalmente arrivato su console, dopo aver allietato il pubblico PC: riuscirete tuttavia a prendere tutti i trofei e sopravvivere alla follia di SHODAN?
Nella nostra recensione di System Shock per la versione Steam, il buon Riccardo ha premiato il lavoro del team di sviluppo Nightdive Studios che “ha fatto davvero un buon lavoro nel ricreare la maggior parte degli elementi dell’iconico System Shock con gli standard moderni […]: che abbiate o meno sperimentato l’esperienza creata da LookingGlass Technologies vi garantiamo che il remake vale assolutamente la pena di essere giocato!“
La nostra guida ovviamente vale non solo per i trofei dalle versione PlayStation, ma altresì anche per gli achievements per Xbox e gli obiettivi Steam.
Informazioni preliminari
Difficoltà stimata per il Platino: 5/10
Tempo stimato per il Platino: 20/30 ore
Trofei offline: 46
Trofei online: 0
Trofei missabili: Tutti quelli non espressamente legati all’avanzamento della storia
Trofei glitchati: 0
La difficoltà influisce sui trofei? Si: occorre finire il gioco alla difficoltà massima per il trofeo Don’t Forget To Salt The Fries
Run minime: Una, ma almeno due sono caldamente consigliate
Free-Roam / Selezione livelli: Si, fino all’ingresso dell’area Sicurezza.
Road map
Premessa: System Shock Remake è la riproposizione di un titolo storico, capace di aver influito grandemente non solo su titoli come Bioshock, ma anche su moltissimi altri. Per questo motivo, a nostro modesto avviso, è consigliabile non rovinarsi la prima esperienza con una guida in mano. Affrontatelo blind cercando di sopravvivere alla perversione di SHODAN. Poi potrete pensare ai trofei. Step 1: Completate le prima walkthrough fissando bene nella memoria la strada da compiere: vi servirà per il futuro. Step 2: Nella seconda walk, se non ci siete riusciti nella prima, dovrete recuperare ogni collezionabile e tutti i trofei legati alle azioni e/o missabili (che poi son tutti quelli non legati alla storia). Attenzione, ci sono ben tre punti di non ritorno. A Beta Grove, alla fine dell’area di sicurezza sul livello 8 e quando avrete usato il chipset isolineare. Il più grave è il secondo, quindi state in campana e siate prudenti (e sfruttate i salvataggi manuali, nel dubbio). Step 3: L’ultima cosa da fare a questo punto è completare il titolo alla massima difficoltà. Il guaio più grande sarà il tempo limite a 10 ore, cosa che la rende piuttosto complessa. Tuttavia arrivati a questo punto conoscerete il gioco come le vostre tasche e potrete procedere speditamente.
System Shock Remake è disponibile su PC (via Steam), Xbox Series e PlayStation 5.
Completate tutti i trofei di System Shock Remake per ottenere il trofeo di platino.
È finita. Sconfiggi SHODAN
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Don’t Forget To Salt The Fries Completa il gioco alle difficoltà più alte
Probabilmente l’ultimo trofeo che vi separerà dal platino. Dovrete completare il gioco impostando ogni opzione alla massima difficoltà (livello 3). Il guaio più grande sarà il tempo limite a 10 ore, cosa che la rende piuttosto complessa per una prima walkthrough. Pertanto vi consigliamo di focalizzarvi su questo trofeo quando conoscerete bene il gioco e come procedere speditamente.
Antivirus Espelli la Biosfera Beta nel settore Dirigenti
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Nessun segnale Distruggi le antenne di trasmissione del livello Comunicazioni
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Muori, Edward Diego! Uccidi Edward Diego
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare. Nota bene: si tratta dell’unica occasione per prendere il trofeo Fatality!, per il quale dovrete prima ancora aver soddisfatto i requisiti del trofeo En Garde!.
Hacker? Quale Hacker? Distruggi il cybernucleo in ogni livello del cyberspazio
Nel corso della vostra esplorazione, troverete molti ingressi nel cyberspazio. Per ottenere il trofeo dovrete non solo affrontare ogni livello (anche quelli opzionali), ma anche distruggere ciascun cybernucleo. Non sarà un compito semplice: vi suggeriamo di dare un’occhiata a questa guida suddivisa per aree.
Questo è il mio bastone di tuono! Trova tutte le armi da fuoco
Ai fini di questo trofeo, dovrete trovare tutte le armi da fuoco. Sono sono importanti invece le armi bianche, che invece valgono ai fini di altri trofei come En Garde! e Cassetta degli attrezzi. Nota bene: molte armi sono reperibili in più posti, salvo il lanciagranate e l’LG-XX.
KE-41 Minipistola – area medica
TB-05 Sparqbeam – are medica
JW-76 MAG-Pule Rifle – area medica
Magnum 2100 Pistol – area medica
SK-27 Shotgun – area di ricerca
KE-18 Skorpion – area stoccaggio
EM-83 Grenade Launcher – SOLO nell’area stoccaggio, nella stanza #1
Mark III Assault Rifle – ponte di volo
RW-45 Ion Pulse Rifle – Alpha Grove
MK-84 Accelerator Railgun – area dirigenti
LG-XX Plasma Rifle – SOLO al secondo piano dell’area sicurezza
Non è nemmeno la mia forma finale Trova e installa tutti i kit di modifica armi
I kit di modifica armi permettono di potenziare aspetti legati a ciascuno dei vostri giocattoli. In totale sono quindici e potrete trovarli grazie a questo video.
Ultimo aggiornamento Trova la versione finale di tutti i miglioramenti hardware
Per ottenere questo trofeo, dovrete trovare la versione finale di ciascun miglioramento hardware. Ne sono complessivamente 39 e potete aiutarvi con questo video.
Introvabile Distruggi tutte le telecamere e i Centri CPU di SHODAN
Un trofeo particolarmente lungo, che presuppone di esplorare in dettaglio ciascuna location per distruggere tutte le telecamere ed i Centri CPU di SHODAN. Di seguito trovate un video, con appositi timestap per ogni area.
Dossier interno Trova tutte le registrazioni e le unità di memoria della Stazione Citadel
Uno dei trofei più impegnativi, che vi richiederà di trovare 119 registrazioni e 13 unità di memoria sparse per la Stazione Citadel. Non sarà un compito semplice: vi suggeriamo di dare un’occhiata a questa guida suddivisa per aree.
Complimenti, Hacker Completa il gioco a qualsiasi difficoltà
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
A caccia di teste Trova Skully, il teschio di Nightdive, in ogni settore
Skully è la mascotte del team di sviluppo Nightdive e fa una sua comparsa in System Shock Remake nei panni di easter egg disseminato per la Stazione Citadel. Ce ne sono dieci, di seguito potete vedere dove trovarli.
Attraverso lo specchio Lascia le camere di guarigione del settore Medico
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Decrittazione Distruggi i Centri CPU del settore Medico
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Scudi attivati! Usa l’isotopo X-22 e attiva gli scudi antiradiazioni
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Disattivazione sicurezza Disattiva il sistema di sicurezza del laser minerario
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Addio, Laserone Distruggi il laser minerario
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Aspetto fuori Sconfiggi Edward Diego
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Linguaggio di interrogazione Sostituisci il demodulatore di interfaccia e ripara il relè 428 del sistema secondario
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Punto di non ritorno Attiva il conto alla rovescia per l’autodistruzione del reattore
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
La chiave di Vector Sigma Usa il chipset isolineare
Trofeo legato allo svolgimento della storia di System Shock Remake, impossibile da mancare.
Tutti i cerotti Usa tutti i tipi di cerotti dermici
I cerotti dermici sono consumabili che attribuiscono brevi potenziamenti. Ce ne sono sei tipi nel gioco e per prendere il trofeo dovrete usarli tutti almeno una volta.
Berserk Combat Booster (o Furia +)
Detox Universal Antidote
Medipatch Healing Agent
Reflex Reaction Aid
Sight Vision Enhancement
Staminup Stimulant
System Shocked Usa 20 volte le Stazioni energetiche
Le Stazioni energetiche sono sparse per tutta la Stazione Citadel. Per ottenere il trofeo, dovrete semplicemente usarle almeno venti volte.
Che appetito! Usa 30 oggetti alimentari
Anche lo stomaco vuole la sua parte: in giro per le ambientazioni troverete molti oggetti alimentari tra spuntini e bibite. Usatene almeno trenta per sbloccare il trofeo.
Riciclaggio Ricicla 100 oggetti inutili alle Stazioni di recupero
In System Shock Remake potrete raccogliere molti oggetti tra consumabili e roba completamente inutile. Quest’ultima potrà essere riciclata nelle Stazioni di recupero presenti in quasi ciascuna area. Oltre ad essere indispensabile per ottenere abbastanza crediti per accedere a tutti i potenziamenti, dovrete stare attenti a non vaporizzare gli oggetti stessi: questo perché i crediti ottenuti in questo modo saranno molti meno.
En Garde! Ottieni una spada laser
Una delle armi più apprezzate del titolo è sicuramente la spada laser. Essa può essere rinvenuta sia nell’area manutentiva, sia in quella esecutiva.
Scorta di munizioni! Acquista 10 oggetti munizioni dai distributori automatici Ammo-Depot
Un trofeo molto semplice. Acquistate almeno dieci oggetti munizioni dai distributori automatici Ammo-Depot.
Grazie per l’acquisto Acquista una granata da un distributore automatico
Attenzione: nonostante ci siano tanti distributori automatico nel gioco, solo una vi offrirà una granata tra le opzioni di acquisto. Lo trovate sul quadrante Delta e Gamma dell’area esecutiva.
Super hacker Risolvi 15 circuiti o quadri elettrici senza usare una sonda logica
Nel gioco ci sono oltre venti enigmi tra circuiti e quadri elettrici. Potete risolverli grazie alle vostre abilità da hacker, ma per ottenere il trofeo dovrete completarne almeno quindici senza fare ricorso alla sonda logica. Fattibile, inoltre così facendo risparmierete risorse per la fase finale.
Controllo da remoto Hackera 20 nemici visualizzati con l’hardware ID bersaglio
Per ottenere questo trofeo, dovrete prima potenziare l’hardware ID bersaglio alla versione 2. Potete trovarlo seguendo le indicazioni di Ultimo aggiornamento. Una volta ottenuto, potrete hackerare nemici ignari della vostra presenza: fatelo venti volte per ottenere il trofeo.
Rimbalzo Uccidi un nemico con un colpo di rimbalzo del fucile a impulsi ionici
Dopo aver recuperato l’arma RW-45 Ion Pulse Rifle ad Alpha Grove, sfruttate la sua modalità di fuoco secondario per utilizzare colpi capaci di rimbalzare sulle superfici. Usatela in un’area ristretta con nemici e ce la farete.
Morte al plasma Uccidi due o più nemici con un singolo nucleo al plasma.
Dopo aver recuperato l’arma LG-XX Plasma Rifle nell’area sicurezza, sfruttate la sua modalità di fuoco secondario per caricare un nucleo capace di radere al suolo quasi tutto. Usatelo contro un gruppo di nemici e non avrete problemi.
Due piccioni… Uccidi due o più nemici con un singolo colpo di railgun
Dopo aver recuperato l’arma MK-84 Accelerator Railgun nell’area dirigenziale, sfruttate la sua modalità di fuoco primario per generare un colpo capace di oltrepassare i nemici. Infilzatene almeno due con un singolo colpo ed avrete il trofeo.
La TV fa male Uccidi un nemico con un monitor appeso
Un trofeo occasionale che può essere ottenuto solo in un frangente specifico nell’area medica. Dovrete far crollare un monitor sulla testa di un nemico (che dovrete attirare in quel punto), mettendolo KO.
Stati di alterazione Uccidi 10 nemici sotto gli effetti del cerotto stimolante Furia+
Molto semplice: utilizzate il cerotto stimolante Berserk Combat Booster (o Furia +) per uccidere dieci nemici con armi corpo a corpo.
Somebody Set Up Us The Bomb Uccidi tre o più nemici con una singola arma esplosiva
Per questo trofeo dovrete uccidere tre o più nemici con una granata o con un colpo di lanciagranate. Risulta indifferente, ma trattandosi di almeno tre avversari da abbattere, il suggerimento è di trovare un gruppetto particolarmente debole.
Déjà Vu Sconfiggi Edward Diego andando verso le capsule di salvataggio
Dopo aver attivato la sequenza di autodistruzione, tornate al ponte di volo, dunque alla baia 2/3 ad est. Una volta vicini alle capsule vitali, Edward Diego apparirà nuovamente. Si tratta di uno scontro opzionale: fatelo fuori per ottenere il trofeo.
Fatality! Uccidi Edward Diego con la spada laser
Per ottenere questo trofeo dovrete avere la spada laser, già recuperata per il trofeo En Garde!. Inoltre, non sarà possibile soddisfare le richiesta se non nello scontro finale con Edward Diego, nell’area sicurezza, nell’ambito del trofeo Muori, Edward Diego!.
Giocare d’anticipo Sconfiggi tutti i Predatori corticali sulla Stazione Citadel
I Predatori corticali sono dei miniboss che incontrerete nel corso dell’avventura. Mentre il secondo ed il terzo sono obbligatori da affrontare, il primo è opzionale. Sconfiggeteli tutti per ottenere il trofeo.
Detective Scopri una porta nascosta
Molti piani contengono porte nascoste: quando si interagisce con l’apposito tasto, apriranno una stanza segreta contenente rifornimenti. Ce ne sono moltissime da trovare, ma per questo trofeo ve ne servirà solo una.
Salto in lungo Oltrepassa con un salto la grande rampa nel livello Stoccaggio
Nell’area Stoccaggio, avrete l’opportunità di saltare una grande rampa ed ottenere questo trofeo. Tuttavia, dovrete prima recuperare un upgrade che vi permetterà di eseguire tale azione.
En Passant Risolvi il rompicapo con gli scacchi nella Biosfera Delta
Arrivati alla Biosfera Delta, potrete imbattervi in un rompicapo a base di scacchi. La partita è già stata iniziata al posto vostro, ma dovrete portarla a termine con successo. Se siete giocatori abituati alla scacchiera dovreste essere in grado di farcela. Per tutti gli altri, ecco una guida per completare la partita in pochissime mosse (che vi permetterà di ottenere il trofeo ed un prezioso upgrade opzionale).
Cassetta degli attrezzi Trova la chiave inglese nascosta
La chiave inglese è una delle prime armi nascoste che avrete l’opportunità di trovare in System Shock Remake. Si trova nell’area iniziale e dovreste poterci incappare abbastanza facilmente. Ad ogni modo, con il video che segue non avrete problemi.
In un futuro non troppo lontano… Trova la registrazione nascosta
Per questo trofeo, dovrete recuperare una registrazione nascosta nel settore Dirigenti. Di seguito potete consultare un video passo passo per recuperarla.
Il classico survival horror Silent Hill 2 si avvicina giorno dopo giorno; infatti, durante lo State of Play targato Sony, Konami ha rivelato un nuovo e terrificante trailer e ha confermato che il gioco arriverà l’8 ottobre per PC e PS5.
Il trailer, visionabile più in basso, oltre a dare un ulteriore approfondimento sulle meccaniche di gameplay, offre uno sguardo anche alle mostruosità che il buonJames Sunderland dovrà affrontare per farsi strada attraverso la città infestata, agli elementi esplorativi della città e dell’ospedale e ai dettagli narrativi (raccontati dal direttore creativo di Bloober Team, Mateusz Lenart).
Il remake è stato annunciato per la prima volta nel 2022. La versione aggiornata del gioco, lanciato originariamente su PS1 nel 2001, è stata sviluppata dallo studio polacco Bloober Team, noto soprattutto per giochi horror del calibro di Layers of Feare The Medium. Abbiamo appreso che la storia rimarrà la stessa dell’originale ma visivamente e tecnologicamente, il gioco è stato completamente rifatto, includendo una significativa riprogettazione dei personaggi, un gameplay senza interruzioni e senza schermate di caricamento e la telecamera “over the shoulder”.
L’originale Silent Hill 2 ha acceso l’immaginazione di Bloober Team. Quando hanno deciso di creare il remake, l’obiettivo principale era quello di ritrovare quella stessa scintilla dando corpo alla visione originale del Team Silent ma utilizzando una tecnologia all’avanguardia.
Quindi, come si colloca esattamente il remake rispetto al gioco originale di Konami?
Narrativa e gameplay
Storia e personaggi
Silent Hill 2 è noto per la sua narrazione avvincente e multistrato, ed è qualcosa che lo studio polacco voleva preservare nel remake. L’ambientazione di alcuni eventi potrebbe cambiare, ma il loro impatto sulla storia rimarrà lo stesso. Anche se ci saranno “nuove location”, l’intento è stato quello di cercare di fare riferimento all’originale (per quanto possibile), in modo che i giocatori che hanno già avuto modo di sperimentare l’esperienza originale si sentano a casa quando si avventureranno di nuovo nelle nebbiose strade di Silent Hill.
I personaggi centrali della storia originale, James e Maria, sono al centro del remake. I loro archi emotivi sono stati preservati, prestando grande attenzione a mostrare le loro emozioni con la tecnologia di motion capture. Alcuni dialoghi sono stati leggermente modificati per aggiungere un ulteriore livello di sfumatura ai personaggi.
Come molti fan già sanno, non sono state utilizzate le voci originali per creare il remake. Ciò è dovuto a molti fattori, sia creativi che tecnici. Basarsi esclusivamente sui dialoghi preesistenti sarebbe stato limitante e avrebbe significato che molti miglioramenti al gameplay non potevano essere introdotti. Il team ha invece deciso di impiegare un cast completamente nuovo di doppiatori che hanno dato il massimo per incanalare le performance del gioco originale.
Telecamera e combattimento
Nel complesso, lo studio ha fatto in modo che i giocatori sentissero maggiormente il controllo su James nel remake, pur mantenendo la pervasiva sensazione di terrore che caratterizza l’originale. Pertanto, la scelta della telecamera “over the shoulder” è stata praticamente obbligata in quanto offre una maggiore immersività in termini di gameplay e la sensazione di essere all’interno del gioco.
Tuttavia, ciò non sta a significare che lo stile di gioco sia stato stravolto. I giocatori avranno comunque paura di avventurarsi nella nebbia, dove la visibilità limitata fornisce ampia copertura per una varietà di mostri in agguato e fuori dal campo visivo del giocatore. Nel frattempo, la radio di James crea tensione ed un senso di incertezza su ciò che c’è là fuori, che li aspetta nell’oscurità, e fornisce anche utili segnali audio sui quali i giocatori possono basare i loro movimenti.
Il combattimento in questo remake è stato progettato per consentire una più ampia varietà di approcci: l’arsenale di azioni del giocatore è stato ampliato, preservando allo stesso tempo la sensazione di giocare nei panni di un uomo qualunque ed inesperto. James non è un abile combattente come ad esempio – Leon Scott Kennedy in Resident Evil 4 Remake. La sua portata di attacchi è molto limitata, quindi deve usare tattiche più prudenti, stare attento a ciò che lo circonda e, se necessario, scappare invece di combattere. Il modo in cui affronta i nemici non è mai uno spettacolo appariscente, ma piuttosto una lotta disperata per la sopravvivenza.
Dare a James più opportunità ha portato a cambiamenti anche nel modo in cui combattono i nemici che incontra. Dovrà comunque affrontare avversari familiari del gioco originale, ma i giocatori che hanno già giocato a Silent Hill 2 noteranno come i loro movimenti e attacchi sono stati perfezionati per renderli più distintivi e imprevedibili in ogni scenario di combattimento. Ad esempio, affrontare l’infermiera aggressiva rappresenterà una sfida completamente diversa rispetto a uno scontro con il silenzioso e furtivo Mannequin.
Puzzle
Gli enigmi del gioco sono stati leggermente modificati per presentare una nuova svolta rispetto al loro design originale, ma mantengono comunque la loro inquietante connessione con il tema e la narrativa generale del gioco. Molta attenzione è stata riposta nel costruire enigmi differenti ma che rappresentassero un vero e proprio tributo all’inventiva e al gioco originale.
Dettagli dell’edizione Standard e dell’edizione Deluxe
L’edizione deluxe includerà varie aggiunte, come un artbook digitale pieno di concept art per la città di Silent Hill e i suoi mostri, una colonna sonora digitale con brani di Akira Yamaoka e una maschera Pyramid Head realizzata con una scatola di pizza. La maschera Pyramid Head è disponibile come oggetto cosmetico per i personaggi del gioco.
Con il preordine delle edizioni standard e deluxe, sarà possibile ottenere una maschera di Mira il cane e una maschera di Robbie il coniglio (*esclusiva per PlayStation 5) DLC come bonus preordine. Allo stesso modo, ogni maschera può essere utilizzata come oggetto cosmetico di un personaggio. I preordini dell’edizione Deluxe prevedono anche un accesso anticipato di 48 ore.
Per ora è tutto, ulteriori informazioni su Silent Hill 2, saranno rivelate man mano che la data di lancio si avvicina, quindi rimanete sintonizzati. Vi ricordiamo che anche gli altri titoli, Silent Hill: Townfall e Silent Hill 2f, sono attualmente in fase di sviluppo.
Questa volta ASTRO BOT è davvero un gioco completo con tutti i crismi. Sono stati annunciati, infatti, più di 50 mondi esplorabili. Noi non vediamo l’ora di giocarci!