Deadline riporta che i Marvel Studios hanno scelto il regista a cui affidare la pellicola dedicata ai Thunderbolts.
Secondo la loro fonte, Jake Schreier sembra aver ottenuto l’incarico. La sceneggiatura sarebbe invece affidata ad Eric Pearson, già responsabile di Black Widow, mentre la produzione al presidente dei Marvel Studios Kevin Feige.
Ancora ignoti i dettagli della trama, tuttavia la Marvel pare abbia già contattato alcuni attori per fissare le riprese nel corso dell’estate 2023.
Il Barone Zemo, interpretato da Daniel Brühl, è uno dei principali indiziati a comparire nella pellicola.
Tra i personaggi che potrebbero andare a formare il team, troviamo il Barone Zemo, Yelena Belova, Ghost, Taskmaster, Abomination, US Agent ed il Winter Soldier. Una ulteriore possibilità è rappresentata dal Generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross (alter ego dell’Hulk Rosso), responsabile di aver assemblato il team nei fumetti. Tuttavia, la recente morte del suo interprete, l’attore William Hurt, potrebbe portare a delle variazioni se non ad un recasting del personaggio.
Schreier ha esordito con la pellicola del 2012 “Robot & Frank”: successivamente ha diretto “Città di Carte” nel 2015.
Attendiamo conferme ufficiali da parte dei Marvel Studios su Thunderbolts.
Nel corso dell’evento digitale dedicato al decimo anniversario della serie, il director Hideaki Itsuno ha confermato l’arrivo di Dragon’s Dogma II.
Non sono state condivide ulteriori informazioni circa le piattaforme di riferimento o il periodo di rilascio. Tuttavia, è stato confermato che Dragon’s Dogma II farà uso del RE Engine di Capcom.
Il team di sviluppo includerà anche i veterani Daigo Ikeno e Kenichi Suzuki.
Nell’attesa, potete rivedere l’evento “10 Years of Dragon’s Dogma” al seguente link.
Il titolo è il secondo della prevista trilogia del progetto Final Fantasy VII Remake.
Yoshinori Kitase, producer della serie, ha infatti confermato lo status di trilogia del progetto, indicando Rebirth come il titolo “di mezzo” in uscita a distanza di circa 3 anni dal primo capitolo lanciato ad Aprile 2020. La stessa conferma arriva altresì dal director di Rebirth, Naoki Hamaguchi.
Tetsuya Nomura, che aveva anticipato notizie sul progetto un mese fa, ha inoltre dichiarato che Rebirth sarà pienamente godibile anche senza aver giocato il precedente capitolo. Inoltre, ha confermato che lo sviluppo del terzo titolo è già iniziato.
Final Fantasy VII Rebirth è atteso per l’Inverno tra il 2023 ed il 2024, in esclusiva per PlayStation 5.
Nel corso della celebrazione per il 25esimo anniversario di FFVII, Square Enix ha annunciato Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion per PlayStation 5, Xbox Series, PlayStation 4, Xbox One, Switch e PC (via Steam).
Si rivela dunque esatta la soffiata dell’insider The Snitch, che aveva lasciato intendere l’arrivo del titolo con un tweet qualche ora prima dell’annuncio ufficiale.
Reunion sarà una “full remaster” del titolo PSP del 2007 ma con modelli 3D completamente nuovi, doppiaggio completo per tutti i personaggi, ottimizzazioni tecniche e scenari rivisti. Inoltre, saranno presenti migliorie all’interfaccia, funzionalità per saltare i filmati e nuovi arrangiamenti delle musiche di background.
Il titolo seguirà le vicende di Zack Fair nella sua missione di recupero del SOLDIER Genesis Rhapsodos, come brevemente riassunto anche sul sito ufficiale giapponese.
Il doppiaggio giapponese sarà il seguente:
Zack Fair (Kenichi Suzumura)
Angeal Hewley (Kazuhiko Inoue)
Genesis (GACKT)
Sephiroth (Toshiyuki Morikawa)
Aeirth Gainsborough (Maaya Sakamoto)
L’uscita di Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion è attualmente prevista nel corso dell’Inverno 2022 per le citate piattaforme.
Come era già emerso nella giornata di ieri, Square Enix ha confermato il rilascio di Final Fantasy VII Remake Intergrade su Steam a partire da oggi 17 Giugno.
La versione Steam è altresì ottimizzata per Steam Deck.
Final Fantasy VII Remake Intergrade è arrivato su PlayStation 5 il 10 Giugno 2021, seguito dall’approdo su PC via Epic Games Store il successivo 16 Dicembre.
Questa versione riveduta e corretta del titolo contiene il dlc “Final Fantasy VII Remake EPISODE INTERmission” con protagonista Yuffie Kisaragi.
Il titolo sarà dunque disponibile a brevissimo su Steam.
Come ogni giovedì Epic Games Store regala un gioco gratuito per il vostro PC, questa settimana tocca al minuscolo Supraland.
Secondo gioco del così detto Supraverse, Supraland è un mix in prima persona tra metroidvania e puzzle game, con una forte componente esplorativa e una storia semplice ma capace di rubare parecchi sorrisi.
Nella piccola avventura -con una durata complessiva che si aggira attorno alle 20 ore– non manca un sistema di combattimento in stile FPS arena, impreziosito da una vasta gamma di abilità che possono anche essere concatenate tra loro per effetti devastanti, o per superare i molti puzzle proposti.
Potete fare vostro Supraland in forma gratuita solo sull’ Epic Game Store, creando un account -in caso non l’aveste ancora fatto- e seguendo questo link al gioco. Non fatevi sfuggire quest’offerta, che scadrà alle ore 17:00 di giovedì 23 giugno!
Animali fantastici – I segreti di Silente, la nuova avventura del Wizarding World creato da J.K. Rowling, arriva martedì 28 giugno in DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD e Steelbook 4K Ultra HD per WARNER BROS. HOME ENTERTAINMENT. Tantissimi i contenuti speciali presenti all’interno dell’edizione Blu-ray: tra le featurette estese, un viaggio alla scoperta dei nuovi personaggi e delle loro storie, un esclusivo dietro le quinte con il cast e la troupe del film ma anche numerose scene eliminate e, anche nell’edizione in DVD, l’imperdibile featurette The Magic of Hogwarts con tante immagini inedite delle iconiche location del film.
Inoltre, per celebrare il Wizarding World, in occasione dell’uscita home video di Animali fantastici – I segreti di Silente, in arrivo tanti imperdibili cofanetti da collezione.
A partire da martedì 28 giugno la Travel Art Collection, una nuova iconica veste grafica per tutti gli undici film ambientati nel magico Wizarding World, disponibili in DVD, o negli speciali cofanetti in DVD o in 4K Ultra HD+ Blu-ray. All’interno dei due cofanetti, Harry Potter e Animali Fantastici, tutti i film della saga e le esclusive cartoline da collezione.
E dal 28 giugno in arrivo anche la Silente Boxset, gli 8 film della saga di Harry Potter racchiusi in uno speciale cofanetto in edizione limitata in 4K Ultra HD.
E nel mese di giugno anche tanti grandi classici del cinema arrivano in collezioni imperdibili: dalla collection 007 James Bond Daniel Craig, ai tre capitoli della saga del Cavaliere Oscuro fino all’acclamato film vincitore di un premio Oscar, Il Gigante.
La 007 James Bond Daniel Craig collection presenta tutti i 5 imperdibili film, in DVD, Blu-ray e 4K Ultra HD, della saga con protagonista il carismatico Daniel Craig nei panni dell’agente segreto più famoso ed affascinante di sempre. All’interno i film Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall 007, Spectre, e l’ultimo capitolo della saga con protagonista Craig, No Time to Die.
Il Gigante, l’acclamato film vincitore di un Premio Oscar per la regia di George Stevens, arriva per la prima volta in versione 4K Ultra HD + Blu-ray, a partire dal 28 giugno. Un capolavoro di Hollywood, grande trionfo di critica e pubblico con un cast eccezionale guidato da Rock Hudson, Liz Taylor e James Dean, nella sua ultima interpretazione.
E sempre a partire dal 28 giugno i tre film della saga dedicata al Cavaliere Oscuro diretti da Christopher Nolan saranno finalmente disponibili nelle versioni Steelbook 4K Ultra HD + Blu-ray e in una fantastica edizione Ultimate Collectors Edition. All’interno della Ultimate Collectors Edition anche un Fotolibro di 16 pagine, due poster da collezione, 10 locandine e 2 cartoline, il tutto in una confezione personalizzata in tema con il film.
L’action RPG Sword and Fairy: Together Forever arriverà su PlayStation 5 e PlayStation 4 il prossimo 4 Agosto.
La conferma ufficiale arriva dal publisher EastAsiaSoft. In Giappone le edizioni fisiche esordiranno nella stessa data mentre in Occidente arriveranno più avanti.
Le versioni PlayStation 5 e PlayStation 4 proporranno quattro costumi esclusivi ed una skin aggiuntiva per un’arma, inedite rispetto all’originaria release PC.
Ultimo esponente di un franchise ultraventennale, Together Forever metterà il player ai comandi di un memorabile gruppo di personaggi. Ognuno sarà caratterizzato con origini, abilità, personalità e caratteristiche uniche. Immersi in un reame che unisce la mitologia antica con la tradizionale estetica orientale, Together Forever è un capitolo standalone adatto per i neofiti della saga.
Il titolo non solo proporrà la grafica più avanzata vista nella serie, ma introdurrà altresì meccaniche di combattimento dinamico in tempo reale con totale libertà di movimento.
Sword and Fairy: Together Forever sarà dunque disponibile sul PlayStation Store il prossimo 4 Agosto.
La versione Switch del metroidvania dieselpunk F.I.S.T.: Forged in Shadow Torch arriverà sul Nintendo eShop il prossimo 12 Luglio.
Ad annunciarlo è stato il publisher Astrolabe Games in collaborazione con Bilibili ed il team di sviluppo TiGames.
F.I.S.T.: Forged in Shadow Torch è arrivato prima su PlayStation 5 e PlayStation 4, in versione digitale, lo scorso 7 Settembre. E’ seguita poco dopo la release per PC via Steam il 3 Ottobre e su Epic Game Store il 13 Dicembre. Il titolo ha ricevuto un’accoglienza molto positiva dalla stampa internazionale.
Sviluppato in Unreal Engine 4, il titolo arriverà su Switch con l’obiettivo di una risoluzione a 1080p con 30 frame al secondo in modalità docked e 720p con 30 frame al second in modalità portatile.
Microids ha inoltre annunciato, poco tempo fa, che si occuperà della distribuzione in Occidente delle edizioni fisiche del titolo per PlayStation 5, PlayStation 4 e Switch nel corso del terzo trimestre del 2022.
Per chi non vorrà aspettare, F.I.S.T. arriverà su Nintendo eShop il 12 Luglio al costo di € 29,99 ed è attualmente possibile approfittare di uno sconto del 10%.
Questa sera si terrà uno stream per celebrare i 25 anni di Final Fantasy e stando a quanto riportato dal “leaker del momento” The Snitch, Square-Enix annuncerà una versione rimasterizzata di Crisis Core: Final Fantasy VII.
Final Fantasy VII Remake è apparso nel database di Steam. Questo potrebbe voler dire che il periodo di esclusiva dell’Epic Game Store è terminato e che quindi il titolo Square-Enix starebbe per arrivare sulla piattaforma di Valve.
Final Fantasy VII Remake era approdato sullo store di Epic esattamente 6 mesi fa, quindi anche come tempistiche ci siamo.
A ciò aggiungiamoci che stasera a mezzanotte ci sarà uno stream per i 25 anni di Final Fantasy. Square-Enix potrebbe utilizzare questa vetrina per l’annuncio in questione.
Insomma, pare che tutti i pezzi siano al loro posto, non ci resta che aspettare la conferma ufficiale.
Toy Story è stato, come immagino molti della mia generazione classe 1992, il mio primo film visto al cinema ed è, grazie ad esso, che la mia passione per la “settima arte” è andata aumentando nel corso degli anni. Con questa introduzione immagino possiate capire quanto sia legato alla Pixar e nello specifico ai protagonisti dell’iconica pellicola del 1995. Era l’epoca in cui, nei cinema, i film di fantascienza con gli alieni venivano visti in modo estremo da entrambi i punti di vista: catastrofico con Independence Day e positivo (o volutamente comico/grottesco) con Mars Attack!. In quel periodo storico, nessuno si sarebbe mai potuto aspettare che in un futuro prossimo, nello specifico il 2022, la Disney avrebbe deciso poi di portare sullo schermo un film che vede come interprete principale proprio Buzz Lightyear, co-protagonista (ma in versione giocattolo) del film Toy Story, ma questa volta umanizzato e perno di tutta una vicenda a lui dedicata e da cui poi sarebbe nata, proprio dal 1995, una linea di giocattoli dedicata di cui Andy avrebbe ricevuto in dono.
Toy story, primo vero caposaldo della Pixar, diventato poi un film di culto grazie non solo all’animazione tridimensionale introdotta, l’innovazione e lungimeranza di Steve Jobs, ha ottenuto il successo specialmente per la storia con personaggi giocattoli in grado, per la prima volta, di vivere un’inaspettata vita sociale dimostrando che, nonostante fossero oggetti/giocattoli, essi fossero comunque legati sentimentalmente come se fossero parte di una grande comunità. Il ricordo che portiamo, e per questo che ce lo fa apprezzare, è collegato proprio al sentimento dei giocattoli e all’infanzia di cui, sicuramente, anche voi porterete ricordi indelebili. Ma torniamo a parlare di Lightyear – La vera storia di Buzz.
Scordatevi dunque, da questo film, ulteriori reference inerenti a Toy Story perchè la pellicola in questione svelerà la “vera storia” (come dice il sottotitolo italiano del poster) relegata a Buzz Lightyear, un personaggio che è decisamente molto interessante e che nel lungometraggio animato approfondirà numerosi aspetti inerenti alla sua personalità toccando più generi: dall’avventura, al comico fino ad arrivare, addirittura, al drammatico.
Siete pronti a scoprire le origini di Buzz? Leggete allora la nostra recensione!
Trama
Durante una spedizione spaziale Buzz Lightyear fallisce una missione che porta con sé delle grandi responsabilità. Nella suddetta avventura lo Space Ranger dovrà recarsi in un pianeta che sembra essere ostile per capirne se la natura e lo stesso luogo siano “ospitali” nell’accogliere una colonia umana. Purtroppo, a causa di un errore di valutazione dalla fuga del pianeta, l’intera missione fallisce costringendo il povero Buzz ed il suo entourage a rimanere “prigionieri” del pianeta. Il motore dell’astronave ha subito ingenti danni e non potendo fare altro, l’equipaggio è costretto a sopravvivere sul pianeta. Tuttavia, la nuova missione di Buzz, è quella di trovare un modo per ricostruire il motore che presenta un particolare nucleo di energia e di utilizzare quest’ultimo per permettere all’equipaggio di fuggire dal posto dove, attualmente, sono ospiti indesiderati. Pur trovando il materiale per creare il motore, per tentare la fuga sono indispensabili fare dei test spaziali che richiedono però alcuni sacrifici…non entrando troppo nel dettaglio, da questa fase inizierà tutto un percorso formato di tentativi e costanti fallimenti che porteranno lo Space Ranger a condividere una serie di pericoli. In particolare le vicende di Buzz riguarderanno anche un’insidia ben più pericolosa: il comandante Zurg sembra essere anch’esso intento a volersi impadronire (con la collaborazione di alcuni pericolosi Robot) di qualcosa che Buzz custodisce gelosamente.
Verso l’infinito…e oltre.
Lightyear è un film Pixar che, se paragonato ai precedenti, si dimostra atipico: piuttosto che presentarsi come il classico film per famiglie, l’approccio dello studio americano sembra volersi modificare per abbracciare un pubblico differente e più maturo (probabilmente anche le stesse persone che, con il mito di Toy Story, sono cresciute) indicizzandosi soprattutto verso gli amanti del genere fantascientifico. L’ambizione di creare un prodotto differente è palpabile fin dal primo atto del film (che si suddivide, come un viaggio dell’eroe, in tre fasi) e da cui, da quest’ultima, è possibile percepire tutta una serie di riferimenti che ammiccano alla cultura pop e cinematografica del genere sci-fi. Da notare che, senza fare troppi spoiler, proprio in questa prima parte avviene un episodio che reputiamo giusto e decisamente coraggioso voluto (dopo un’iniziale fase di sussulto della Disney) proprio dai membri del cast che hanno lavorato al film Pixar: nella pellicola, infatti, è presente un personaggio palesemente omosessuale e che, per un bacio dalla durata di pochissimi secondi, sta suscitando delle polemiche dai soliti imbecilli non favorevoli al progressismo sparsi, purtroppo, in giro per il mondo. La scena in questione era stata inizialmente rimossa dalla Disney spaventata di possibili ritorsioni dal pubblico mondiale. Tuttavia, dopo le prime polemiche interne, la suddetta scena (che, come il buon senso suggerisce, non ha assolutamente messaggi negativi ma casomai di inclusione e normalità) è stata ripristinata e grazie al cielo non ha subito (almeno in Italia) la censura. A quanto pare, però, per questa scelta il film è stato bandito in 14 paesi del mondo. Una decisione discutibile (da parte di quei 14 paesi) che evidentemente non riescono a capire che la Pixar non aveva alcuna intenzione di mettere messaggi subliminali e non c’era nessuna malizia dato che, il suddetto film, ha ben altri messaggi da mandare, ma ci arriveremo in seguito. Lightyear non si sofferma dunque solo alla sceneggiatura fantascientifica, ma affronta anche altre tematiche. Su tutte il fallimento e il come, grazie ad una serie di eventi, è possibile superare le avversità se si ha un supporto adeguato. Tutte tematiche che, sulla carta, sono ottime ma che nella realizzazione, purtroppo, peccano. La seconda parte, quella centrale, infatti, è proprio quella che riguarda questa tematica ma ha alcuni problemi di realizzazione che sembrano cozzare con lo stile (più serio) preimpostato della prima parte. Se nella fase iniziale si poteva intuire un atto dalle connotazioni adulte ed emozionanti, la seconda invece introduce una serie di personaggi che serviranno alla pellicola ad aiutare il pubblico ad empatizzare con il protagonista. Tuttavia molti di essi appariranno coprotagonisti d’accompagnamento ma che viste le (ripetute) gag (di cui alcune abbastanza fuori luogo) tenderanno parzialmente a “rovinare” l’atmosfera seria connotando al film quindi uno stile più leggero, a tratti infantile, per venire incontro alle esigenze delle famiglie con rispettivi pargoli in sala. Una scelta, dal nostro punto di vista, discutibile che snatura, con l’avanzare della storia, un po’, la messinscena. Sicuramente sono importanti dei momenti di leggerezza, ma quando vengono eccessivamente portati in scena, specialmente in fasi concitanti, il risultato finale potrebbe lasciare insoddisfatto chi, fino a quel momento, era convinto di vedere una produzione dai toni leggermente più maturi.
Parliamo ora del doppiaggio: per l’Italia, a quanto pare, questa è una questione che quando viene affrontata porta con sé, da sempre, polemiche. Giustificate o meno, che siano, la Disney ha scelto che ad interpretare il (giovane) Buzz Lightyear sia l’attore Alberto Boubakar Malanchino che, fin dai primissimi trailer, non aveva ottenuto (almeno stando a quanto letto dai commenti social) successo. Malanchino, effettivamente, se vorrà intraprendere questa strada dovrà sicuramente fare un percorso duraturo perchè la sua interpretazione non ci è parsa convincente. Tuttavia, fortunatamente, a dirigere la sala di doppiaggio (come poi confermato da quest’ultimo tramite anche il collega Tersigni nel corso della conferenza stampa italiana) erano presenti degli esperti del settore e per quanto riguarda i dialoghi del film è stato effettuato perlomeno un buon lavoro di adattamento. Un altro aneddoto svelato da Malanchino è che lui sia stato assistito anche da colui che viene riconosciuto come il “vero” Buzz italiano, ovvero Massimo Dapporto. Il suo contributo, sicuramente, ha aiutato l’attore a immergersi meglio nella parte, con risultati però discreti.
Tuttavia, non tutto il doppiaggio è stato gestito malamente: anche le nuove leve risulteranno, tutto sommato, buone come quella di Ludovico Tersigni (che interpreta il tenero gatto meccanico “Sox”) o di Esther Elisha. Nel complesso sono interessanti, ma trattandosi di “nuove” leve del doppiaggio, per farlo (come confermato da Tersigni in conferenza), probabilmente il buon lavoro da attribuire non è tanto da concepire verso gli stessi attori ma casomai al miracolo compiuto dai direttori della sala di doppiaggio.
Questi ultimi, per quanto riguarda l’Italia e le recenti produzioni del cinema d’animazione, hanno davvero un compito difficile: puntualmente devono vedersela con il talent in questione che, con molta pazienza, non saprà nulla in merito al doppiaggio e quindi il suo compito sarà quello di indirizzare (ed educare) l’ennesimo personaggio noto, pescato probabilmente da qualche remoto luogo del web, per insegnargli nell’arco di pochissimo tempo come fare un altro mestiere di cui, evidentemente, non ne erano a conoscenza: ovvero il doppiatore. Ma non ne facciamo una colpa riconosciamo infondo che, il doppiaggio, è un altro lavoro e che l’importanza dei Follower, spesso, ha più rilevanza della competenza. Riuscire comunque a sfornare un’interpretazione discreta (con tanto di alcune piccole aggiunte rispetto alla pellicola originale, stando sempre ai commenti degli interpreti italiani in sala) da questi personaggi è sicuramente un ottimo risultato, nella speranza che però, magari in futuro, le prossime pellicole verranno interpretate da chi, invece, per fare il doppiatore, ha investito tempo e fatica. O che comunque, in alternativa, possano eventualmente essere selezionate persone che in passato hanno già lavorato per fare questo mestiere.
“Lightyear la vera storia di Buzz” è un buon spin-off dedicato, nello specifico, a chi con il mito di Buzz è cresciuto e che, come produzione standalone si conferma essere un prodotto dal potenziale interessante. Tuttavia non riesce a raggiungere l’eccellenza dei precedenti film probabilmente perchè “vittima” proprio dell’alone e della lore incentrata sul protagonista, Buzz. Rimane comunque un tentativo coraggioso, da parte della Pixar, di sperimentare un prodotto che non è sicuramente canonico con lo stile di cui di soliti ci si è abituati.
Buone notizie per tutti gli appassionati di Dr Stone, manga (e anime) creato dalla geniale mente di Richiro Inagaki e dalla sapiente matita di Boichi.
Dopo la conclusione ufficiale del manga, la cui serializzazione si è conclusa con la pubblicazione del capitolo 232, i fan attendevano con grande fermento novità sulla produzione, novità già in qualche modo annunciate dallo stesso Inagaki e che, finalmente, sono state ufficialmente svelate. In occasione del ritorno dell’anime con lo speciale della durata di circa 90 minuti Dr. Stone: Ryusui, previsto per il 10 luglio, Inagaki ha annunciato a sorpresa anche il ritorno del manga con protagonista Senku, Kohaku e tutti gli altri geniali personaggi creati dal mangaka attraverso un capitolo one-shot, il quale approfondirà proprio gli eventi narrati nello speciale animato. L’annuncio è stato dato direttamente dall’autore sulla pagine Twitter ufficiale di Dr. Stone, per la gioia dei fan che attendono anche il ritorno dell’anime, la cui terza stagione è prevista per il prossimo anno.
Voi cosa ne pensate di questa notizia? State seguendo le avventure di Dr. Stone? Parliamone insieme nei commenti!
Per quanto riguarda il titolo di Arkane Studios, Pete Hines ha voluto rassicurare tutti i giocatori che Redfall sarà un’esperienza in puro stile Arkane, godibilissimo in single player, grazie alla struttura di gioco messa su dagli sviluppatori e grazie ad un ottimo lavoro di bilanciamento.
Todd Howard invece ha fornito ulteriori dettagli su Starfield. Ha sottolineato che il titolo è un gioco di ruolo e non un simulatore di vita nello spazio, per questo motivo dunque non si potrà volare senza soluzione di continuità tra i pianeti, bensì ci saranno determinati punti di atterraggio e di partenza.
Le sezioni di volo in Starfield non saranno totalmente libere
Il director ha poi dichiarato che il lavoro “artigianale” svolto sui contenuti di gioco è il più imponente mai fatto, sottolineando come la proceduralità nei 1000 pianeti promessi sarà sì presente, ma non verrà lasciato tutto a quest’ultima.
Infine ha parlato della main quest, che impegnerà i giocatori per circa 30/40 ore e permetterà di visitare 4 enormi città.
Tuttavia, prima di concedarsi, Todd Howard non ha mancato di teaserare progetti a lungo termine, sottolineando come lo studio stia lavorando ad altre idee e che dopo The Elder Scrolls VI, che è in fase di pre-produzione, sarà il turno di Fallout 5, confermando di fatto un nuovo capitolo dell’amatissima saga ambientata in un futuro post-apocalittico.
Fallout 5 è già nei piani di Bethesda. Certo, probabilmente ci giocheranno i nostri figli, ma tant’è…
Alle redini delle nuove stagioni, tornerà il director Lee Eung-bok che anticipa la presenza di una nuova ambientazione. Le star della prima stagione, inclusi Song Kang e Lee Jin-uk, torneranno assieme a Lee Si-young, Ko Min-si e Park Kyu-young. Esordiranno nel cast Yoo Oh-seong, Oh Jung-se, Kim Moo-yeol e Jung Jin-young.
Il successo della serie è da vedersi come un anticipo del fenomeno Squid Game, che pochi giorni fa ha ricevuto conferma della seconda stagione.
Sweet Home è arrivata su Netflix nel 2020 ed è stata la prima serie sudcoreana ad entrare nella Top 10 americana, posizionandosi sul podio. Successivamente, ha raggiunto il primo posto in otto regioni mondiali e nella Top 10 in 42 differenti località.
Restate sintonizzati per sapere tutte le novità sull’arrivo delle nuove puntata di Sweet Home, in esclusiva su Netflix.
Prendente un kg e mezzo di Dead Space, fatelo rosolare in pentola fino a doratura, solo a quel punto aggiungete tritato fino abbondante Dark Souls. Lasciate andare fino a bollore, a quel punto spegnete i fuochi ed assaggiate. Questa secondo i ragazzi di Massive WorkStudio è la ricetta che dovrebbe dar vita a Dolmen, un Horror Sci-Fi RPG Souls-like.
Un ibrido che prende ispirazione da due produzioni iconiche nel mondo dei videogiochi, da una parte gli scenari e le atmosfere opprimenti ed angoscianti dello spazio profondo, dall’altra le meccaniche e la struttura dei titoli progettati da From Software.
Chiaramente quando si concepiscono produzioni di questo tipo, con una impronta d’ispirazione così marcata, si rischia veramente grosso. In caso di fallimento il clangore sarà ancor più amplificato, e uscirne trionfalmente è dura, proprio perché il livello che si cerca in un certo senso di emulare, è veramente alto.
Versione testata: Xbox Series X
Dolmen sarà l’ennesimo more of the same naufragato malauguratamente, oppure spiccherà per originalità e doti proprie? Scopriamolo insieme nella nostra recensione.
Familiarità e prime impressioni
La buona notizia è che il titolo sviluppato da Massive Work Studio è stato localizzato, per lo meno nei sottotitoli, in italiano. La Brutta notizia è che in realtà c’è ben poco da leggere, e quel poco lascia il tempo che trova.
Si perché, la storia è gestita in totale assenza di dialoghi o cut scene, affidando a macchinari sparsi per le varie mappe, alcune malinconiche stringe di lore, che risultano come approccio veramente, smisuratamente old gen.
In pratica ci troviamo a dover fronteggiare un’ invasione aliena sul nostro pianeta, Revion Prime, cercando durante pericolose esplorazioni ,di reperire più Dolmen possibile, ovvero frammenti di un cristallo che rende possibile l’interazione tra i vari universi, risultando decisivo per le sorti dell’intera umanità.
Inizialmente dovremo creare il nostro personaggio tra varie classi, potendo scegliere tra approcci melee, ranged o più equilibrati. La familiarità con l’editor dei Souls è piuttosto evidente.
Anche la struttura del mondo e di alcuni suoi aspetti, ricalca fedelmente i codici di From Software. Avremo a disposizione un’astronave come hub centrale del gioco. Li potremo livellare all’interno di una cella di chiara ispirazione Dead Spaceiana. Potremo editare i colori del nostri equipaggiamenti nonché potenziare armi ed armature attraverso un elementare sistema di crafting.
Gameplay e dintorni
Sin da subito avremo attivo un sistema di teletrasporto, che funzionerà similmente ai falò dei Souls, per cui attraverso questi dispositivi potremo muoverci tra le varie mappe o tornare all’astronave, permettendo però a tutti i mostri presenti di respownare.
Nella nostra build abbiamo optato per un personaggio completo, dotato di scudo, ascia e pistola. L’ascia permetterà attacchi leggeri o pesanti, mentre lo scudo potrà parare i colpi, e persino riflettere i proiettili, o stordire il nemico, con un sistema di parry. Purtroppo, non ci è parso conveniente provare a parriare, subendo ingenti danni per ogni tentativo fallito.
Dovremo tenere d’occhio 3 barre in alto a sinistra: vita, stamina ed energia. Dando per scontato l’utilizzo delle prime due, la barra dell’energia verrà consumata dai colpi di arma da fuoco e dal regen della vita. Potremo poi ricaricarla di volta in volta raccogliendo delle barre di energia nelle varie mappe.
Al termine dell’esplorazione di ogni zona dovremo affrontare una boss fight. A riguardo c’è da dire che paradossalmente i Boss sono risultati meno ostici, ad esempio di alcune zone con gruppi di nemici standard. Imparati i pochi pattern disponibili, ci è sembrato fin troppo facile abbatterli.
Oltretutto, anche esteticamente e stilisticamente parlando, ci sono parsi piuttosto banali e poco ispirati.
Sicuramente il picco produttivo di Dolmen è il gameplay: anche se le animazioni sono piuttosto legnose, se sussistono compenetrazioni fastidiose soprattutto per i colpi ranged, il gioco tutto sommato diverte. La commistione tra combattimento corpo a corpo e a distanza, rende gli scontri dinamici e risolvibili attraverso strategie diverse.
Anche l’IA purtroppo non è risultata brillantissima, con mob che nel bel mezzo del combattimento, anche in posizione di vantaggio, se ne scappavano via, come calamitati da rotaie immaginarie, tornando al loro punto di respawn, o altre amenità del genere.
Tecnicamente parlando…
Graficamente il titolo risulta piuttosto attempato. Su Xbox Series X, piattaforma dove lo abbiamo giocato, è possibile scegliere tra le modalità prestazioni e qualità, ma anche selezionando la seconda Dolmen non fa miracoli. Il livello qualitativo di texture, particellari, illuminazione è piuttosto basso. L’avremmo potuto digerire senza grossi patemi, a patto di ricevere in cambio un comparto artistico di livello, ma purtroppo anche lì non riesce a spiccare, ed anzi si perde nei meandri delle produzioni mediocri.
Come già accennato abbiamo assistito ad alcune compenetrazione degli oggetti in gioco, il che ha comportato sempre svantaggi a nostro carico, essendo sicuri di aver trovato riparo, mentre i colpi nemici passavano attraverso.
Veramente anacronistico lo strumento per colorare le varie parti dell’armatura, farlo ci ha rimandato a giochi di almeno una decina di anni fa. Particolare di pochissimo conto, ma pur sempre presente e poco apprezzabile.
Un’altra cosa che ci ha poco convinto è la gestione dell’illuminazione in game. Come detto abbiamo provato il gioco su Xbox Series X in combinazione con un OLED Lg da 55″. Sia attivando che disattivando l’HDR, avevamo delle zone imperscrutabilmente buie, all’interno delle quali non era proprio possibile distinguere i dettagli dell’ambientazione.
Commento Finale
Dolmen è l’ennesima schietta certificazione, di quanto in realtà sia eccelso e difficilmente pareggiabile, il lavoro svolto dal team di From Software. Cercare di emulare la struttura ed il gameplay dei vari Dark Souls, può facilmente portare alla produzione di titoli sbilanciati, frustranti e tutt’altro che stimolanti. Purtroppo il titolo sviluppato da Massive Work Studio cade rovinosamente in questo trappolone, uscendone con le ossa rotte. Ad un gameplay tutto sommato discreto, ma non privo di difetti anche gravi, risponde una vena artistica sostanzialmente non pervenuta. Per un gioco che sembra già vecchio sotto certi aspetti, e che non offre spunti rilevanti ai fini dell’acquisto, tra l’altro nemmeno economico visti i circa 40€ necessari.
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Lo sviluppatore ucraino continua a lavorare sul gioco da Kiev e Praga, uscirà nel 2023
Durante l’Xbox Extended Showcase di Microsoft, lo sviluppatore ucraino GSC Game World ha mostrato un nuovo trailer del suo avvincente FPS di simulazione horror S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl.
Il tanto atteso sequel del popolare franchise S.T.A.L.K.E.R uscirà nel 2023 su Xbox Series X|S e PC.
Alcuni dei dipendenti di GSC Game World hanno deciso di difendere il loro paese mentre una parte dello sviluppo continua da Kiev. L’azienda ha anche aperto un nuovo ufficio a Praga, nella Repubblica Ceca, dove continuerà la maggior parte dei lavori.
L’universo di S.T.A.L.K.E.R. è basato su tre videogiochi oltre a diverse centinaia di libri, fumetti e numerosi pezzi di fan-fiction. Con oltre 15 milioni di copie vendute in tutto il mondo, il franchise è stato acclamato dalla critica e i fan stanno aspettando con impazienza il suo ritorno con S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl.
L’ultimo aggiornamento di Fallout 76 è ora disponibile per tutti i giocatori gratuitamente. “Tempra alla prova” introduce tre nuovi eventi pubblici: Tempra alla prova, Avviso di sfratto e Baldoria liquorosa. La stagione 9 presenta il tavoliere “Cuore d’Acciaio: un racconto dall’Isola del Terrore”, su cui tutti possono ottenere S.C.O.R.E. e salire di grado per riscattare tante nuove ricompense.
Tempra alla prova
La Confraternita d’Acciaio ha mandato una squadra a indagare su un gruppo di Aquile Sanguinare, le Aquile Arrugginite, che ha recuperato parti di robot di ricambio per costruire un esercito di robot da combattimento. L’evento compare sulla mappa presso la Cupola di Metallo, a nord di Fort Atlas nella Scissione Selvaggia. Parla con l’Iniziato Pappas per cominciare. Sopravvivi a tre round con altri tre membri della Confraternita contro la squadra avversaria delle macchine delle Aquile Arrugginite. Ottieni bottino, PE e ricompense rare, tra cui progetti per creare la nuova armatura Costruttore.
Avviso di sfratto
I supermutanti hanno invaso il nuovo accampamento dei coloni di Foundation, che hanno progettato una soluzione per i livelli di radiazioni mortali tramite appositi filtri antiradiazioni. L’evento compare sulla mappa presso il cratere a est di Foundation, a sud di Huntersville nella Scissione Selvaggia. Sconfiggi le ondate di supermutanti e difendi i filtri dai loro attacchi per assicurarti che continui a funzionare. Ottieni reputazione di fazione, bottino e l’opportunità di ricevere una delle numerose armi leggendarie a 3 stelle con nuove vernici uniche.
Baldoria liquorosa
Contrabbandiere Ned lavora al bar dentro la capanna dei fratelli Sunday nella Palude Boscosa. Fai visita a Ned per dare il via a questo evento e aiutarlo ad acquisire l’ingrediente chiave del liquore Mire Magic, il veleno di gulper acido. Accendi il falò e respingi l’assalto dei gulper per raccogliere il veleno. Deposita 30 unità di veleno nel lotto di liquore e assicurati che i distillatori rimangano protetti dagli attacchi delle creature per ottenere la vittoria. Guadagna reputazione della fazione dei predoni, bottino, la nuovissima arma da mischia ammazza-gulper e alcune bottiglie di Gulper-Shine per aumentare i danni dell’ammazza-gulper.
Disponibile oggi anche la stagione 9 che introduce Cuore d’Acciaio: un racconto dall’Isola del Terrore. Gioca per ottenere il pacchetto Isola del Terrore, la skin arco d’osso, il trono di ossa e altro. Gli abbonati a Fallout 1st godono anche di speciali ricompense e di un punteggio S.C.O.R.E. aumentato.
La seconda stagione del Campionato eFootball è ufficialmente cominciata. A partire dal 16 giugno e per le prossime settimane, la seconda fase della sfera competitiva del calcistico nipponico sarà il punto di riferimento per tutti gli appassionati del calcio virtuale secondo Konami, che per l’occasione ha introdotto anche diverse novità strutturali, di gameplay e in termini di nuovi giocatori e nuovi allenatori. Per affrontare al meglio la nuova stagione, vi abbiamo già provato a illustrare quelli che potrebbero essere i moduli più indicati per il vostro modo di giocare e in particolare per il vostro Stile di gioco di Squadra, un parametro molto importante nell’ecosistema eFootball 2022. Nel gioco, infatti, oltre al modulo giusto bisogna anche “indovinare” lo giusto stile di gioco, e noi abbiamo provato, per aiutarvi a migliorare il vostro rendimento nella nuova Stagione, a selezionare quelli che sono, dal nostro punto di vista, i tre stili di gioco più funzionali di questa prima parte di gioco. Attenzione, però: questa selezione è dettata dalla nostra esperienza a personale col gioco e dunque è da considerarsi prima di tutto soggettiva. Ciononostante, ci teniamo comunque a sottolineare che abbiamo testato un po’ tutte le diverse tipologie di gioco, trovando nelle tre che vi elencheremo poco sotto probabilmente i maggiori vantaggi una volta scesi sul rettangolo di gioco virtuale.
Il miglior stile di gioco di eFootball 2022: il Contrattacco
Non vogliamo girarci intorno: lo stile di gioco basato sul Contrattacco è certamente quello più performante, almeno dal nostro punto di vista. Con questo stile di gioco abbiamo notato che, con i giusti uomini nei vari reparti, la squadra ha praticamente sempre il controllo della partita, facendo della densità a centrocampo la principale arma per controllare ogni partita. Con questo stile di gioco risulta dunque fondamentale giocare con almeno 2-3 centrocampisti, specialmente quelli abili in fase di copertura ma con piedi “buoni” (vedi de Jong, Jorginho,ecc) fondamentali per tenere sempre sotto controllo il pallone tanto nella fase di non possesso quanto in quella offensiva.
Lo stile Contrattacco diventa clamorosamente letale specialmente nelle ripartenze: una volta recuperata palla, grazie a tale stile di gioco diventa molto “naturale” affondare il colpo, specialmente se si utilizzano attaccanti ed esterni veloci, anch’essi fondamentali per poter portare avanti questa filosofia di gioco che per quanto possa sembrare fin troppo efficace ha invece anche i suoi difetti, per giunta anche abbastanza importanti. Ci riferiamo in particolare alla difficoltà in fase difensiva, generata proprio dalla natura “aggressiva” di questa filosofia di gioco diventa complicato riuscire ad evitare le scorribande avversarie, specialmente contro attaccanti o veloci o contro centrocampisti particolarmente abili nell’investimento, cosa che “costringe” a gestire bene gli uomini nella fase difensiva e a capire bene come muoversi in mezzo al campo, per evitare di rimanere troppo scoperti in caso di palla persa. Nel complesso, comunque, questo stile di gioco, unito a un 352 o a un 433, funziona veramente a dovere e siamo convinti che qualora lo proverete non lo abbandonerete facilmente.
Possesso Palla
Il secondo stile di gioco che ci ha maggiormente sorpreso in questa prima fase di vita di eFootball 2022 è senza dubbio quello dedicato al Possesso Palla, sulla carta diametralmente opposto al Contrattacco ma che invece ha palesato più un punto in comune con il sopracitato stile di gioco. Con possesso palla, ovviamente, il grande vantaggio è quello di poter gestire la manovra con i propri tempi e con la propria idea di calcio, con la differenza che però i ritmi di gioco sono molto più bassi e gli inserimenti praticamente azzerati. Con questo stile di gioco risulta dunque meno importante, in qualche modo, il poter contare su particolarigiocatori, poiché la forza del Possesso Palla è proprio legata all’abilità del giocatore di gestire per bene il pallone e approfittare di ogni minimo errore degli avversari per poter tentare di offendere nel modo migliore, senza mai strafare e senza forzare la giocata.
Di conseguenza, con questa filosofia di calcio ancora una volta risultano fondamentali i centrocampisti, sia in fase di recupero sia e soprattutto nel creare manovra nella zona nevralgica del campo, ma anche i laterali, sia di difesa sia d’attacco, decisivi per agevolare la manovra creando superiorità numerica nelle zone più delicate del campo. Affidandosi a un classico 4-4-2 o all’immancabile 4-3-3 il giocatore può gestire liberamente la manovra e allo stesso tempo subire poco in difesa, con il rischio maggiore di risultare troppo “sterili” in fase di finalizzazione, il che rappresenta uno dei limiti principali di questo stile di gioco.
Contropiede Veloce
L’ultimo stile di gioco di eFootball 2022 di cui vogliamo parlarvi è quello che si basa sul Contropiede, che per giunta, almeno dal nostro punto di vista, offre anche i migliori allenatori per sviluppare il proprio gioco e i proprio calciatori (dei migliori allenatori parleremo in secondo momento). A differenza del contrattacco, che potrebbe sembrare sulla carta molto simile, il Contropiede Veloce prevede di avere meno il pallino del gioco in mano e lasciare che siano gli avversari a fare a tenere il pallone, con l’obiettivo di ripartire non appena quest’ultimo viene recuperato. Con questa filosofia di gioco è dunque importante saper resistere agli attacchi avversari e dunque diventa fondamentale l’utilizzo di un blocco di difensori, sia esterni sia centrali, di ottimo livello e in grado anche di impostare l’azione, capaci di coprire e far subito ripartire la squadra in velocità, proprio per sfruttare l’ideologia di calcio se vogliamo “passiva”.
Per tal motivo, con questa filosofia calcistica diventa fondamentale anche avere un attaccante (o più attaccanti, in base al modulo scelto) letale sotto porta e con una grande finalizzazione, proprio per sfruttare le palle che arrivano in avanti che potenzialmente, per lo stile di gioco, potrebbero anche essere poche e dunque vanno sfruttate a dovere. Lo stile di gioco Contropiede si sposa bene con un classico 4-4-2, col 352 ma anche con i più “esotici” 5-3-2 e 5-4-1 che garantiscono più presenza in difesa e sulle fasce e ha come difetto principali quello di imbrigliare potenzialmente in uno stile calcistico troppo passivo e rinunciatario, a meno che voi non siate molto bravi in attacco e quindi in grado di sfruttare al meglio ogni azione che vi capiterà durante le partite. In tal caso, il Contropiede potrebbe essere proprio ciò che state cercando.
E voi cosa ne pensate? Quali sono secondo il vostro giudizio i migliori Stili di gioco di squadra di eFootball 2022? Quale state utilizzando ora? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti
Nella serata di ieri 13 giugno, si è tenuta la Guerrilla Collective 3.5, seconda parte dell’originale presentazione apparsa due giorni fà che ha visto oltre 100 titoli, tra nuovi annunci e news dei giochi più attesi.
La versione 3.5 della kermesse ha visto un numero certamente meno cospicuo di presenze, ma è stata il palcoscenico di alcuni reveal per giochi mai visti prima!
Se volete rivivere la conferenza, o se ve la siete persa, vi lasciamo qui il video completo:
Se non volete seguire la conferenza per intero, noi di 4News.it siamo pronti a farvi un recap di tutti i titoli apparsi durante l’evento di quest’anno.
Hell Pie
Hell Pie è un platform 3D old-school in cui vestiremo i panni di Nate -il Demone del Cattivo Gusto- e l’angioletto Nugget, in un avventura grottesca e dissacrante fatta di umorismo nero e tanti momenti per gli over 18.
In uscita il 21 luglio su console e PC, ma se volete conoscerne di più vi lasciamo alla nostra news odierna!
Nivalis
In lavorazione da tempo negli studi di ION lands, Nivalis è lo spin-off dell’ottimo Cloudpunk, incentrato questa volta interamente sulla gestione e il mantenimento della città tra le nuvole.
Il titolo non ha ancora una data d’uscita mentre la pubblicazione verrà svolta dal gruppo tutto italiano 505 Games.
Lost In Play
Lost In Play vuole essere un omaggio alle esperienze vissute dagli amanti delle avventure punta e clicca nel periodo d’oro del genere, col singolare obbiettivo di far rivivere quei momenti anche ai più giovani, forse oggi figli degli stessi appassionati.
Con una struttura ludica rivolta allo svecchiamento e modernizzazione d’arcaiche soluzioni di design nel genere d’avventure, Lost In Play non sembra farsi mancare uno stile e un umorismo capaci di far riscaldare il cuore.
In uscita il 10 agosto di quest’anno su Switch e PC, è disponibile anche una demo giocabile!
The Block
Creato da Paul Schnepf -già autore di The Ramp– The Block è un titolo che si annovera nel genere dei Toy, per essere più precisi, un City Building Toy game.
Nessuna sfida, nessun nemico o storia avvincente, solo un semplice blocco da riempire, modificare ed espandere, con l’unico scopo di rilassarsi nel vedere le nostre cittadine prendere vita sotto i nostri occhi.
Il titolo, che sarà rilasciato nel corso dei prossimi mesi di quest’anno, ha già disponibile una demo su Steam.
Glitch Busters: Stuck On You
Glitch Busters: Stuck On You è un folle TPSaction adventure che ricorda vagamente nello stile la più blasonata serie Splatoon, in questa avventura però il nostro obbiettivo sarà quello di sconfiggere i bug e i glitch che vogliono prendere il controllo di internet!
Interamente giocabile in solitaria o con un gruppo di quattro amici, Glitch Busters: Stuck On You presenta innovativi livelli con grandi verticalità, strambi nemici, e ancora più strane abilità magnetiche da sfruttare.
Il gioco è in arrivo su console Sony, Switch e PC in data ancora da destinarsi.
Necrosmith
Necrosmith è un simulatore di necromante che ci richiederà il disgustoso compito di assemblare un armata di non morti –in ogni loro parte!– nel tentativo di difendere la nostra torre dall’attaco dei così detti “eroi”.
Il singolare RTS sarà disponibile nel corso di luglio, e su Steam è già disponibile una demo per saggiare con mano la potenza delle nostre nefaste armate.
Elsie
Elsie è un ibrido tra un rougelike, uno sparatutto arcade, e un bullet-hell, il tutto condito da una vibrante veste 2D in pixel art.
Primo lavoro commerciale per il gruppo indipendente Knight Shift Games, il titolo richiederà grande prontezza di riflessi e nervi saldi per avere la meglio sul caos che Elsie è capace di generare a schermo.
Senza ancora una data d’uscita, il titolo approderà su Switch, PC, e su Steam è già disponibile una demo per saggiarne tutta l’azione!
Biwar Legend of Dragon Slayer
Biwar Legend of Dragon Slayer è un maestoso action adventure in terza persona che ci catapulterà in un mondo ispirato ai territori indonesiani, tra puzzle non euclidei, poteri di telecinesi e combattimenti contro pericolosi nemici.
Esploriamo il folklore dei miti Papuani e di Nusantara in un titolo che rende omaggio a una cultura e tradizione certamente poco conosciuti nel mondo occidentale.
L’uscita di Biwar Legend of Dragon Slayer è prevista nel corso del 2023.
Coral Island
Coral Island è un farm sim dove potremo vivere su un isola paradisiaca, mentre portiamo avanti le nostre culture, ci relazioniamo con gli autoctoni del luogo, e cerchiamo di mantenere la natura quanto più incontaminata possibile.
L’esperienza di gioco in Coral Island viene dettata da quello che vogliamo fare, che sia intraprendere una relazione amorosa, avventurarci nei fondali e le grotte marine, oppure vivere in pace osservando il quiete passaggio delle stagioni
Distribuito da Humble Games, il titolo entrerà nella sua fase Early Access il prossimo 11 ottobre.
Lords of Ravage
In Lords of Ravage il boss del dungeon siamo noi! Nei panni di uno dei tre malvagi protettori del male disponibili, spetterà a noi il compito d’impedire l’ascesa degli eroi che proveranno a sconfiggerci, in un gioco a combattimenti a turni.
Oltre agli scontri però saremo chiamati anche a portare avanti alleanze, conquiste, e ricerche di artefatti oscuri capaci d’alterare il futuro dei regni.
Le porte del male si apriranno su Steam durante l’inverno di quest’anno.
Wanderlost
Wanderlost è un survival action in 2D con profonde meccaniche di crafting dove l’esplorazione dei territori generati proceduralmente è essenziale per sopravvivere.
Ma non tutto sarà semplice, vista la presenza della fauna ostile e dei ben più pericolosi zombie, in un titolo post-apocalittico che promette un pacchetto completo di tutte le meccaniche più apprezzate del genere.
Le avventure nelle lande di Wanderlost non hanno però ancora una data.
Spookulele
Spookulele, un action adventure con velleità di hack and slash, si mostra in tutta la sua gloria indie. Guidando la giovane Haru e il pluricentenario mietitore Spooky, dovremmo farci strada tra orde di demoni arrivati nel nostro mondo.
Per sconfiggere i nemici non dovremo ricorrere solo all’uso delle nostre armi ma anche ad un set d’incantesimi che potremmo richiamare unendo insieme diverse note musicali.
Non si conosce ancora una data d’uscita per Spookulele, ma su itch.io si è resa disponibile una demo giocabile!
Falling Out
Falling Out è uno spensierato rougelite arcade che omaggia le più grandi saghe platformer fondendo insieme comicità e sfida.
Attraversiamo i livelli generati proceduralmente, in singolo o in coppia, mentre cerchiamo l’uscita, contro il tempo, i nemici, e i mille pericoli che si annidano lungo il nostro percorso.
Spin-off del leggendario cortometraggio satirico Kung Fury, arriva Kung Fury: Street Rage – Ultimate Edition, contenente tutte le espansioni per questo singolare picchiaduro a scorrimento in 2D.
Nella raccolta anche A Day at the Beach, Dlc con protagonista l’icona David Hasselhoff per affrontare –anche in coppia– le orde di nemici, mix degli stereotipi più amati degli anni ’80.
Kung Fury: Street Rage – Ultimate Edition è atteso tra qualche mese su tutte le piattaforme.
Endling: Extinction is Forever
Nelle vesti dell’ultima volpe madre sul pianeta, Endling: Extinction is Forever porta il giocatore a riflettere sulle terribili dinamiche che comporta l’irrazionale sfruttamento umano delle risorseterresti.
Per sopravvivere in un mondo ormai contaminato dall’umanità, una volpe dovrà fare di tutto pur di salvare la sua prole, mentre cerca di trovare un paradiso per far vivere i suoi cuccioli in serenità.
La lotta contro l’estinzione inizia il 19 luglio, su console e su PC.
My Lovely Wife
My Lovely Wife è un dating sim gestionale in cui impersoneremo Jake, un uomo che ha perso l’amore della sua vita, e che è disposto a commettere atti impuri pur di riportarla in vita.
Spinti da un uomo di chiesa, dovremo evocare delle succube –demoni seduttrici-, e farle cadere ai nostri piedi, sia metaforicamente che letteralmente, nel tentativo di creare un vassallo per richiamare l’anima della nostra amatadeceduta.
Il macabro My Lovely Wife è già disponibile per l’acquisto su Switch e Steam.
Eville
Sulla falsa riga di opere come Town Of Salem, o il più blasonato Among Us, Eville cerca di portare il genere dei traitor games ad un livello qualitativo più al passo con le produzioni ad alto budget.
Eville offre un intera cittadina completamente esplorabile con alternanza tra giorno e notte, dove ogni abitante può nascondere un oscuro obbiettivo. Nei panni dei cittadini o dei cospiratori, ogni giocatore potrà rivestire un ruolo centrale al fine di scovare gli assassini o uccidere tutti quanti.
In uscita nel corso dei prossimi mesi solo su PC tramite Steam.
Ghostlore
Un autoproclamato “Eastpunk”, Ghostlore è un Action RPG con elementi hack andslash che riprende il fantastico della mitologia asiatica con uno stile isometrico in 2D.
Con oltre 40 nemici ispirati dal folklore delle terre orientali, un profondo sistema di multi classi completamente personalizzabili, e mondi generati proceduralmente che riprendono scorci di Malaysia e Indonesia, Ghostlore è un titolo veramente accattivante.
Above Snakes ci mette nei panni di una giovane indigena Nord Americana in un fittizio Far West del 1883, in cui la caduta di due meteoriti a fatto risorgere i morti dalle loro tombe!
Dovremmo sopravvivere sfruttando i classici sistemi di crafting e world building, ma a differenza di molte produzioni odierne, il mondo non è generato proceduralmente ma scelto dal giocatore che dovrà posizionare nuove aree dentro un reticolo.
Per l’intera settimana Above Snakes vi farà provare una demo del suo stato Alpha, ma la vetrina di lancio è prevista per i primi mesi del 2023.
Orx
ORX è un innovativa rivisitazione dei giochi tower defense che ibrida meccaniche di deckbuilding e strategia, in una lotta senza fine contro orde d’inarrestabili Orchi.
Durante una campagna principale in stile rougelike, dovremmo espandere il nostro regno, mentre cerchiamo di sopravvivere a 40 tipi diversi di nemici sfruttando oltre 300 carte per avere la meglio in ogni situazione.
ORX sarà disponibile su Steam durante il mese d’agosto di quest’anno, e nel mentre potete provare a respingere le orde di Orchinella sua demo!
Please, Touch The Artwork
Un puzzle game misto ad un avventura interattiva, ispirato dalle opere dell’astrattista Piet Mondrian, Please, Touch The Artwork descrive il suo gameplay nel titolo.
Risolveremo stupendi puzzle visivi senza alcun tipo di pressioni, se non quella di portare avanti le 3 differenti storie ambientate in contesti come la Genesi, i rapporti di coppia, e il cambiamento.
Please, Touch The Artwork è già disponibile su dispositivi mobile e su PC grazie a Steam, una release su Switch è prevista durante l’estate, e a sorpresa il suo autore ha rivelato una versione per VR in produzione.
Varvarion
Breve gameplay trailer per Varvarion, titolo sviluppato da un solo developer, che ci mostra lo sword fighting action game in azione.
Dallo stile anime in cel-shading, Varvarion sembra essere un titolo evoluzione 3D dei leggendari picchiaduro a scorrimento da cabinato.
Con 4 personaggi giocabili, in quello che si presenta come un avventura in PVE, purtroppo il titolo non ha ancora una data d’uscita.
Research and Destroy
Research and Destroy è un folle gioco action a turni che è possibile affrontare sia in singolo che in cooperativa con un amico.
Al comando di un team di 3 esperti del sovrannaturale, ci troveremo a fare ricerche e distruggere orde di mostri in giro per il globo.
Distribuito da Spike Chunsoft, il gioco è già disponibile su console e su PC, e presenta diversi Dlc provenienti dal mondo di Danganronpa 2 e Zero Escape.
Ninja or Die
Nija or Die è un rougelike in 2D ambientato nell’era dei Ninja in Giappone invaso da orde di demoni.
Dal gameplay rapido ed esaltante, basterà puntare verso un area dello schermo e toccare i nemici per vedere incredibili effetti particellari mentre i demoni cadono ai nostri piedi.
Con una data di rilascio prevista per il 2023 su piattaforme ancora non specificate, il suo autore ha reso disponibile una demo nel sito ufficiale del gioco.
Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions
Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions è uno strategico tattico che ci pone nelle vesti di Damien, un ragazzo di 10 anni che si è da poco trasferito in Giappone.
Per sopportare le sfide che comportano il cambiamento Damien crea nella sua mente un mondo immaginario fatto di supereroi e super minacce che possono essere debellate solo grazie ai suoi super poteri e l’aiuto del suo gruppo d’amici immaginari.
Purtroppo non si conoscono ancora le piattaforme e la finestra di lancio per Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions.
Conclusioni
Dei 25 titoli mostrati nel corso del Guerrilla Collective 3.5 giusto una manciata non avevano ancora ricevuto alcun tipo d’annuncio, ma è stato altresì piacevole rivedere piccoli grandi titoli portare avanti con orgoglio lo stendardo dei progetti videoludici indipendenti.
Con alcuni giochi in uscita nel corso dell’anno prossimo, altri tra qualche mese, ed altri ancora in dirittura d’arrivo –o già presenti nelle nostre collezioni– ogni tipo di videogiocatore potrà trovare qualcosa di suo interesse, e chissà, forse anche il suo prossimo gioco preferito.