Come ogni 8 Gennaio, il popolo italiano onora una festività surreale che celebra uno dei meme storici del Bel Paese: l’Ascanio Day.
Tutto ebbe origine nel lontano 2008, ben sedici anni fa, quando l’utente YouTube celestinocamicia realizzò una caricatura di una celebre canzone iraniana “شهرام شبپره – پریا” (Ey Ghashang-tar az Paria, comunemente abbreviato in Paria) degli anni Ottanta del cantautore Shahram Shabpareh e del suo gruppo rock Rebels. Facendo leva sulla italianizzazione per assonanza del testo della canzoni (secondo un fenomeno noto come mondegreen, termine coniato dalla scrittrice statunitense Sylvia Wright, che indica l’atto di scambiare una frase per un’altra omofona, sfruttando un errore percettivo), celestinocamicia realizzò un esilarante rilettura della canzone irananiana che invitava a far entrare Ascanio l’8 di Gennaio… e molto altro.
Nasceva così uno dei meme più longevi e storici della cultura virale italiana, destinato non solo a diventare fenomeno di massa ma anche a determinare un’influenza negli anni a venire. Il suo merito, oltre a prescindere l’ironia dissacrante del testo (viene addirittura citato Miccoli, ex calciatore professionista, così a caso), è stato probabilmente quello di anticipare i tempi della multimedialità dei meme, in un periodo in cui si rideva online perlopiù con i primi meme ad immagine statica.
Tra gli esempi dell’influenza di Ascanio, il gruppo metal Nanowar Of Steel nel 2018 ha pubblicato il singolo Esce ma non mi rosica, la cover metal con il testo italianizzato del pezzo. O ancora, dall’omaggio fornito da Le Coliche, noto gruppo comico, che ne ha ricordato usi e costumi con un video divertente nel 2021. Ma l’esempio più eclatante degli effetti della cover possono essere ammirati in tutta la loro leggendarietà nell’edizione di Persia’s Got Talent di pochi anni fa, quando l’italianissimo Walter decise di proporre proprio Paria nella sua versione nostrana tra l’inconsapevolezza del pubblico iraniano. Un’impresa che gli ha consegnato la gloria eterna.
Sfortunatamente, il video originale di celestinocamicia non è più disponibile su YouTube, a causa di un reclamo di copyright di pochi anni fa. Tuttavia, non tutto è perduto e la memoria continua a restare viva e vegeta nel materiale salvato dai fan più accaniti della ricorrenza (come il sottoscritto n.d.r.).
Tristemente, sebbene in Italia la canzone goda di straordinaria popolarità, purtroppo in Iran buona parte del mondo musicale degli anni successivi la rivoluzione islamica (1979) fu messa al bando. Lo steso autore Shahram Shabpareh è stato infatti costretto a emigrare negli Stati Uniti, dove vive tuttora e continua a svolgere la sua professione di cantante.
Orsù dunque: ricordatevi di lasciare entrare Ascanio ed occhio a limarla, che è tosta.
L’81esima edizione dei Golden Globe ha visto il successo, nella notte, di Oppenheimer e Succession, tra le produzioni più premiate dell’anno.
Ben cinque statuette per il film di Christopher Nolan, tra cui miglior film drammatico e miglio regista, e quattro per la serie HBO. Jo Koy ha condotto la serata della kermesse, con prestigiosi riconoscimenti assegnati anche a Cillian Murphy ed Emma Stone.
Se il biopic sul fisico teorico si è imposto portando a casa i premi come Miglior film drammatico, Miglior regista, Miglior attore protagonista in un film drammatico e Miglior attore non protagonista (per Robert Downey Jr.), l’altra grande pellicola dell’anno dedicata a Barbie ha trionfato nelle categorie Miglior blockbuster e Migliore canzone originale per What Was I Made For? di Billie Eilish e Finneas.
Nessuna soddisfazione purtroppo per l’Italia: Io Capitano di Matteo Garrone ha dovuto chinare il capo ad Anatomia di una caduta di Justine Triet per la statuetta per il Miglior film non in inglese. Povere Creature di Yorgos Lanthimos vince nella categoria miglior film commedia o musicale nonché come Migliore attrice protagonista in un film commedia o musicale con Emma Stone. Hayao Miyazaki con Il ragazzo e l’airone si aggiudica il Golden Globe per il miglior lungometraggio di animazione
Sul versante delle serie e dei programmi TV, Succession si è confermato il primatista della serata con quattro vittorie: Miglior serie drammatica, Miglior attore (per Kieran Culkin) e attrice in una serie drammatica (per Sarah Snook) e Miglior attore non protagonista in una serie drammatica (per Matthew Macfadyen). Al secondo posto a pari merito con tre vittorie a testa tra Disney e Netflix, rispettivamente con The Bear e Beef, mentre la statuetta per il Miglior stand-up comico è andata a Ricky Gervais.
Tutti i vincitori dei Golden Globe
Miglior film drammatico: Oppenheimer
Miglior film commedia o musicale: Povere creature
Miglior film non in inglese: Anatomia di una caduta
Miglior film d’animazione: Il ragazzo e L’Airone
Miglior blockbuster: Barbie
Miglior regista: Christopher Nolan — Oppenheimer
Migliore sceneggiatura: Justine Triet, Arthur Harari – Anatomia di una caduta
Miglior attore in un film drammatico: Cillian Murphy — Oppenheimer
Migliore attrice in un film drammatico: Lily Gladstone — Killers of the Flower Moon
Miglior attore in un film commedia o musical: Paul Giamatti — The Holdovers – Lezioni di vita
Migliore attrice in un film commedia o musicale: Emma Stone – Povere creature!
Miglior attore non protagonista: Robert Downey Jr. — Oppenheimer
Migliore attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph — The Holdovers – Lezioni di vita
Migliore colonna sonora originale: Ludwig Göransson — Oppenheimer
Migliore canzone originale: Barbie — What Was I Made For? di Billie Eilish e Finneas
Miglior serie drammatica: Succession
Miglior serie commedia o musicale: The Bear
Miglior mini-serie o film per la televisione: Beef
Miglior attore in una serie drammatica: Kieran Culkin — Succession
Miglior attrice in una serie drammatica: Sarah Snook – Succession
Miglior attore in una serie commedia o musicale: Jeremy Allen White – The Bear
Miglior attrice in una serie commedia o musicale: Ayo Edebiri — The Bear
Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione: Steven Yeun — Beef
Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione: Ali Wong — Beef
Miglior attore non protagonista in una serie: Matthew Macfadyen — Succession
Miglior attrice non protagonista in una serie: Elizabeth Debicki — The Crown
Golden Globe per il miglior stand-up comico: Ricky Gervais — Ricky Gervais: Armageddon
Alan Wake 2, è un gioco emozionante, ricco di jump scares, trucchi psicologici e twist nella trama (non a caso è il vincitore dei TGA 2023 per la migliore narrativa), ma che a volte può essere anche molto ostico senza le giuste contromisure. Attraversare il Dark Place senza armi, pile, o qualche aiutino, potrebbe significare morte certa.
Per permettervi di uscire dal Dark Place con la salute mentale intatta, abbiamo pensato di creare una guida con la posizione di tutte le “Parole di Potere”, strani simboli che ci concederanno dei bonus utili diversi in diverse categorie. Nel gioco sono presenti 27 di questi simboli equamente distribuite nei diversi livelli del Dark Place e divise per funzionalità:
Parole di riparazione – Aumentano la salute e la rigenerazione della salute.
Parole di armi – Aumentano gli effetti delle munizioni e delle armi.
Parole di guerra – Aumentano i danni delle armi per il revolver, il fucile a pompa o il lanciarazzi.
Parole di oggetti– Aumentano lo spazio nell’inventario di Alan, rivelano risorse/oggetti vicini sulla mappa o aggiungono una carica alla torcia di Alan.
Parole d’aiuto – Aumentano gli effetti dei razzi o degli oggetti curativi.
Parole d’azione – Aumentano i danni inflitti, riducono quelli ricevuti o aumentano la furtività.
Parole della lampada – aumentano la salute, lo stordimento o la carica di ritorno quando si usa la torcia.
La loro individuazione è per lo più piuttosto semplice, se siete attenti alle frecce che compaiono illuminando i muri con la torcia. Tuttavia alcune di queste sono nascoste piuttosto bene, ed altre semplicemente non sono visibili perchè in certe situazioni è meglio non farsi notare dalle ombre scure che infestano il Dark Place (la torcia accesa, infatti, attira su di voi la loro attenzione).
Posizione delle Parole di Potere
I simboli, come abbiamo detto, sono distribuiti nelle cinque location che attraverserete come Alan Wake nel Dark Place. Queste sono
Piazza Principale
Metropolitana
Strade, Vicolo e Tetti
Hotel Oceanview
Cinema Poet
In questa guida analizzeremo le aree singolarmente offrendovi la posizione di tutti i simboli in ciascuna di queste aree.
Piazza Principale – Iniziazione 2: Casey
Nella Piazza Principale nel capitolo Iniziazione 2: Casey troverai 6 Parole di Potere. Sono nascoste vicino a vicoli, sopra gli stipiti delle porte e persino tra i condizionatori d’aria. Segui le frecce nel gioco e usa la tua torcia per scoprirle.
Parola di Potere n°1 (Parole di Riparazione)
Cerca una freccia luminosa nel vicolo vicino a Casey. Ti porterà al primo disegno sopra una porta.
Parola di Potere n°2 (Parole di Riparazione)
Ce n’è una vicino ai bidoni della spazzatura, proprio fuori dagli studi televisivi dove fanno i talk show.
Parola di Potere n°3 (Parole di Azione)
In Draft Street, illumina i binari sopra di te con la torcia per trovarne un’altra.
Parola di Potere n°4 (Parole della Lampada)
Usa la tua lampada speciale su un palo vicino alla stazione Caldera Street. Segui i segnali che trovi fino a un punto di salvataggio e cerca una freccia che indica il prossimo disegno.
Parola di Potere n°5 (Parole di armi)
Vicino alla macchina della polizia, usa la tua lampada e poi guarda il muro dell’edificio dopo aver affrontato alcune ombre maligne.
Parola di Potere n°6 (Parole di Guerra)
Accanto alla macchina della polizia della precedente parola di potere, trova una scala nel vicolo (vedi foto sotto per la sua posizione), salila, poi controlla tra due grandi unità d’aria condizionata.
Metropolitana – Iniziazione 2: Casey
Nella sequenza della Metropolitana dello stesso capitolo, le Parole di Potere sono nascoste in punti difficili da raggiungere come treni abbandonati, cantieri e dietro pareti che puoi vedere solo cambiando la realtà con la tua torcia. Alcune aree potrebbero essere bloccate più avanti nel gioco, quindi è una buona idea prendere questi potenziamenti già mentre avanzi nel capitolo.
Parola di Potere n°1 (Parole di Armi)
Giù nella stazione Caldera Street, prima che si faccia troppo buio, trova un treno abbandonato e usa la tua lampada per mostrare il disegno nascosto.
Parola di Potere n°2 (Parole di Aiuto)
Cammina oltre il primo punto di salvataggio della metro e cerca intorno alle costruzioni le frecce che portano al prossimo bonus.
Parola di Potere n°3 (Parole della Lampada)
Dopo il grande Tunnel Collassato, fai scomparire un carrello con la tua lampada per entrare in una stanza con il disegno sul muro.
Parola di Potere n°4 (Parole di Guerra)
Quando arriva la scena del Treno Deragliato, guarda il soffitto.
Parola di Potere n°5 (Parole d’Azione)
Cambia la scena del Treno Deragliato, attraversa il caos e poi scendi una scala per trovare frecce che ti dicono dove sparare e rivelare il disegno.
Parola di Potere n°6 (Parole di Riparazione)
Subito dopo l’ultima parola, libera altre ombre maligne e controlla dietro il muro della cabina biglietti dove c’è scritto “Perso”.
Parola di Potere n°7 (Parole della Lampada)
Alla stazione Shrine Street, cerca nell’area bagnata sulla tua sinistra una freccia e il disegno sulla parete in fondo.
Parola di Potere n°8 (Parole di armi)
Continua nella stazione Shrine Street e vedrai due treni che non funzionano più. Usa la tua lampada per trovare il prossimo disegno.
Parola di Potere n°9 (Parole d’azione)
Dopo la scena Fine della Linea, cambia le scene con il Rito di Evocazione e cerca nella stanza successiva il disegno.
Parola di Potere n°10 (Parole di Riparazione)
Dopo aver preso l’ultimo, sali le scale vicino a un altro punto di salvataggio, ma prima di tornare indietro, controlla il muro dietro un cancello di metallo per l’ultimo disegno.
Strade/Vicolo/Tetti – Iniziazione 5: Camera 66
In questo capitolo l’obiettivo è raggiungere l’Hotel Oceanview. L’unico modo è attraverso il vicolo e i tetti. Qui troverai altre 4 Parole di Potere.
Parola di Potere n°1 (Parole di Aiuto)
Dal serbatoio d’acqua, vai a sinistra e scendi alcune scale di metallo. Ascolta Tim Breaker che canticchia e trova uno spazio di passaggio sotto la passerella per un altro disegno.
Parola di Potere n°2 (Parole di Aiuto)
Sui tetti a sud, segui le frecce luminose fino a una tavola di metallo con il disegno.
Parola di Potere n°3 (Parole della Lampada)
Sui tetti a nord c’è uno difficile. Trova una porta con triangoli rivolti verso il basso e individua il disegno su un serbatoio d’acqua. Assicurati di prenderlo dall’angolazione giusta o potrebbe non funzionare.
Parola di Potere n°4 (Parole di armi)
Guarda il muro sul lato sinistro della strada prima del vicolo e del percorso sui tetti, vicino all’Hotel Oceanview.
Hotel Oceanview – Iniziazione 5: Camera 66
Una volta entrato in hotel, troverai altre 3 Parole di Potere.
Parola di Potere n°1 (Parole di Guerra)
Prendi la chiave della Camera 104 e usala per arrivare alla Camera 225. Poi, vai nella Camera 224, rompi l’asse di legno che si trova sotto il piccolo ponteggio (devi usare la doppietta) poi accovacciati per passare sotto il ponteggio e raggiungi il bagno. La troverai nella doccia.
Parola di Potere n°2 (Parole di oggetti)
Nella sala da ballo dell’hotel, guarda sopra il bancone per trovare questo raro disegno. Questi ti aiutano a trasportare più oggetti.
Parola di Potere n°3 (Parole di Guerra)
Puoi vedere questa attraverso il vetro sopra le porte dell’uscita di emergenza al secondo piano. Non è chiaro se puoi ottenerla presto, ma è stata notata dopo aver usato le scene Devil e Climax nel gioco.
Cinema Poet – Iniziazione 8: Il Film di Zane
In questo Capitolo troverai altre quattro Parole di Potere. È una buona idea cercarle.
Parola di Potere n°1 (Parole di Riparazione)
Quando arrivi al cinema, sali al secondo piano del lobby e controlla lungo il lato destro.
Parola di Potere n°2 (Parole d’Azione)
Al piano terra del cinema, entra nel bagno a sinistra. C’è uno sgabuzzino dietro i gabinetti, e troverai il disegno sul soffitto.
Parola di Potere n°3 (Parole di oggetti)
Dopo aver lasciato la Sala del Teatro e visto la scena Nella Notte, cambia le scene finché non puoi passare da una porta evidenziata dalla luce di una macchina della polizia. Sul tetto, volta le spalle ai riflettori e cerca il disegno su una parete in basso a destra. Questi sono molto rari e difficili da trovare.
Parola di Potere n°4 (Parole della Lampada)
Dall’ultimo raro disegno, attraversa dall’altra parte del tetto. Ascolta Tim Breaker che canticchia e trova un piccolo spazio sotto la passerella sulla destra. Questo porta alla sua stanzetta. Poi, guarda il serbatoio d’acqua per individuare l’ultimo disegno.
Ricorda di cercare in posti meno ovvi, come soffitti, dietro assi di legno o su serbatoi d’acqua, e di usare la tua torcia e la capacità di cambiare scena per trovare questi potenziamenti. Sono essenziali per migliorare le tue abilità e aiutarti a progredire nell’oscurità e nel mistero del mondo di Alan Wake 2.
Il servizio Prime Gaming -in Italia incluso nell’abbonamento Prime di Amazon– apartire da oggi,e per tutto il mese di gennaio, offrirà nuovi titoli per il vostro PC, per un totale di 4 incredibili giochi completamente gratis.
Questo il calendario con i giorni e i giochi riscattabili:
4 gennaio:
Endling
11 gennaio:
Apico
18 gennaio:
Atari Mania
25 gennaio:
Yars: Recharged
Amazon Luna, il servizio di gioco in streaming di Amazon, offre agli abbonati Prime anche una selezione di titoli da giocare per tutta la durata del mese corrente:
Control Ultimate Edition
Kitaria Fables
Wonderboy: The Dragon Trap
Young Souls
In più non dimenticatevi di riscattare i contenuti esclusivi per League of Legends, Valorant, Call of Duty e altri ancora in arrivo nel corso del mese!
Se siete in possesso di un abbonamento Prime, potrete riscattare i vostri giochi e ricompense esclusive di Prime Gaming recandovi al seguente link e seguendo le indicazioni offerte dal team di Amazon. Per usufruire della maggior parte del catalogo gratuito di titoli Prime Gaming è necessario scaricare e installare il launcher Amazon Games.
Da qualche anno a questa parte per le feste Natalizie l’Epic Games Store regala ai propri utenti una selezione di giochi da scoprire giorno dopo giorno, come un calendario dell’avvento digitale.
Con la giornata di oggi si giunge al termine delle festività in casa Epic, e l’ultimo dono che scarteremo sotto l’albero virtuale -dell’ormai anno passato- è l’esplosivo Marvel’s Guardians of the Galaxy!
Marvel’s Guardians of the Galaxy è un action game per giocatore singolo che ci fà vestire i panni di Star-Lord, al comando della squadra di difensori spaziali più sgangherata e imprevedibile di tutto l’universo.
Uniamo le forze e combattiamo nemici alieni di ogni tipo, sfruttando le abilità dei nostri membri, come la ferocia di Drax o l’arsenale di Rocket Raccoon, attraverso incredibili livelli e set-pieces cinematici conditi da una trama originale e una grandissima colonna sonora anni 80.
Non fatevi sfuggire Marvel’s Guardians of the Galaxy; avete tempo fino alle ore 17:00 dell’ 11 gennaio per poterlo riscattare nella vostra libreria Epic Games seguendoquesto link.
L’atteso action RPG Dragon’s Dogma 2 è al centro di un nuovo corposo filmato di gameplay, che in diciotto minuti mette in luce alcune delle classi presenti.
Il filmato mostra, nel dettaglio, alcune fasi di gameplay riguardanti il Lottatore, il Ladro, il Guerriero e lo Stregone, evidenziando anche le difficoltà che si dovranno fronteggiare tra avversari coriacei e tattiche da improvvisare.
A due settimane dall’arrivo nei negozi fisici e virtuali, Prince of Persia: The Lost Crown torna a mostrarsi con il nuovo World Trailer.
Ve lo proponiamo di seguito, grazie a GameTrailers.
Il ritorno della celebre proprietà intellettuale di Ubisoft promette di essere la prima grande sorpresa del Nuovo Anno, grazie ad una qualità sopra la media ed una enorme attenzione all’aspetto contenutistico.
Avreste mai pensato di vedere il celebre Topolino come protagonista di una pellicola slasher? Beh, adesso il macabro sogno è realtà grazie al primo trailer di Mickey’s Mouse Trap.
Similmente a quanto accaduto con Winnie the Pooh: Blood and Honey, l’utilizzo delle sembianze della celebre icona di casa Disney è stata resa possibile perché il copyright sulla prima versione presente in Steamboat Willy è scaduto alla mezzanotte di Capodanno. Per effetto della legge voluta dalla stessa Disney, il diritto di autore su determinate opere è vincolato per un periodo massimo di 95 anni e poi non può essere più rinnovato, diventando l’opera a tutti gli effetti un patrimonio comune. Si precisa che la liberazione riguarda esclusivamente quanto contenuto nel citato cortometraggio del 1928 e non per tutte le incarnazioni successive del personaggio.
È il 21/o compleanno di Alex, ma la ragazza è costretta a fare un turno di notte nella sala-giochi dove lavora. Gli amici hanno organizzato una improvvisata per festeggiarla, ma un killer in maschera vestito da Mickey Mouse decide di fare con loro un gioco di sua invenzione da cui lei deve sopravvivere.
La pellicola è diretta da Jamie Bailey su sceneggiatura di Simon Phillips. Nel cast sono presenti Nick Biskupek, James Laurin, Mireille Gagné, Damir Kovic, Callum Sywyk, Allegra Nocita, Jesse Nasmith, Mackenzie Mills, Madeline Kelman e Ben Harris.
Vogliamo scommettere che, a prescindere dalle qualità delle pellicola, diventerà un piccolo cult come accaduto per Blood and Honey?
Da qualche anno a questa parte per le feste Natalizie l’Epic Games Store regala ai propri utenti una selezione di giochi da scoprire giorno dopo giorno, come un calendario dell’avvento digitale.
Il regalo sotto l’albero di oggi è la tragica avventura di due fratelli nel medioevo alternativo di A Plague Tale: Innocence!
A Plague Tale: Innocence è il primo capitolo di una saga creata da Asobo Studio che ci porta in Francia durante il periodo della peste, in un setting dark-fantasy dove due fratelli, Amicia e Hugo, cercano di scappare dall’infezione e da un paese corrotto da chi lo dovrebbe proteggere.
Un incredibile avventura narrativa in terza persona, con sezioni action e stealth, che immerge tra le terre e le città dei popoli afflitti dalla tirannia dell’Inquisizione, tra misticismo, paura dell’ignoto, e la fievole fiamma della speranza trasportata da due giovani chiamati al loro destino.
Non fatevi sfuggire A Plague Tale: Innocence; avete tempo fino alle ore 17:00 del 4 gennaio per poterlo riscattare nella vostra libreria Epic Games seguendoquesto link.
Il team di Humble Bundle ha svelato i giochi disponibili per il mese di gennaio nell’abbonamentoHumble Choice!
Marvel’s Midnight Suns – Diventiamo Hunter e guidiamo un gruppo di supereroi in uno strategico a turni con un sistema di deck building avvincente e assuefacente.
Two Point Campus – Creiamo la nostra università dei sogni. Scegliamo le strutture, i corsi, i docenti, e qualsiasi altra idea folle che possa portare i nostri studenti a raggiungere i loro sogni.
Aragami 2 – Usiamo il potere delle ombre e salviamo il nostro clan in questo stealth game in terza persona.
OTXO – Entriamo nella Magione e salviamo la nostra amata in un roguelite shooter tra bullet time, e un mix brutale di pazzie, sangue, e momenti esplosivi.
Roguebook – Un deckbuilding roguelike ideato dalle menti dietro il gioco di carte Magic, con innovative meccaniche basate sugli attacchi di squadra e un mondo procedurale.
The Red Lantern – Nei panni di un guidatore di cani da slitta, viviamo una storia avvincente in prima persona in un roguelite survival incredibilmente immersivo.
Hell Pie – Aiutiamo il Demone del Cattivo gusto in un irriverente e grottesco piattaforme in terza persona, e troviamo tutti gli ingredienti per preparare la torta di compleanno per Satana!
Twin Mirror – Dirigiamoci a Basswood in un avventura narrativa a scelte multiple che ci vedrà indagare i membri di una comunità che nasconde un segreto, e la nostra stessa umanità.
In aggiunta avrete anche accesso all’Humble Games Collection -una selezione di titoli accessibili in maniera gratuita-, e fino al 20% di sconto addizionale per qualsiasi gioco acquistato sull’Humble Store. Questi 8 giochi per PC, e i relativi bonus, possono essere vostri sottoscrivendo all’abbonamento Humble Choice al prezzo di soli 9,99€ al mese, oppure a 109€ con il piano annuale, e riscattandoli prima delle 19:00 del 6 febbraio 2024!
Da qualche anno a questa parte per le feste Natalizie l’Epic Games Store regala ai propri utenti una selezione di giochi da scoprire giorno dopo giorno, come un calendario dell’avvento digitale.
Il regalo sotto l’albero di oggi ci terrà incollati allo schermo per riuscire a sopravvivere in 20 Minutes Till Dawn!
20 Minutes Till Dawn è untwin-shooterroguelite infinito in 2D con visuale dall’alto, dove l’unico obbiettivo è cercare di rimanere in vita per 20 minuti, avvolti nell’oscurità con le sue mostruose creature pronte ad assaltarci da ogni angolo.
Scegliamo la nostra eroina con le sue abilità speciali, che costruiamo una build scegliendo a ogni ondata tra alcuni dei 50 perks che il gioco ci offrirà a ogni nuova ondata di nemici. Attacchiamo, schiviamo, e sfruttiamo appieno le nostre capacità per avere la meglio e superare la notte.
Non fatevi sfuggire 20 Minutes Till Dawn; avete tempo fino alle ore 17:00 del 3 gennaio per poterlo riscattare nella vostra libreria Epic Games seguendoquesto link.
Da qualche anno a questa parte per le feste Natalizie l’Epic Games Store regala ai propri utenti una selezione di giochi da scoprire giorno dopo giorno, come un calendario dell’avvento digitale.
Il regalo sotto l’albero per il primo giorno di questo 2024 ci riporta tra i banchi di scuola, ma per apprendere l’arte della fuga in Escape Academy!
Escape Academy è un puzzle game in prima persona che ci mette nei panni di uno studente dell’omonima scuola, intenti a vivere un semestre tra i migliori escapisti del mondo, con l’obbiettivo di carpirne i loro segreti, e scappare indenni da ogni circostanze.
Viviamo un incredibile avventura ricca di enigmi ambientali, codici da decifrare, e persino ordigni da disarmare, mentre superiamo le lezioni dei tanti e variopinti professori. E se proprio non riusciamo a superare un test, scegliamo un amico e affrontiamo le sfide in compagnia nella modalità co-op.
Non fatevi sfuggire Escape Academy; avete tempo fino alle ore 17:00 del 2 gennaio per poterlo riscattare nella vostra libreria Epic Games seguendoquesto link.
Da qualche anno a questa parte per le feste Natalizie l’Epic Games Store regala ai propri utenti una selezione di giochi da scoprire giorno dopo giorno, come un calendario dell’avvento digitale.
Per festeggiare la notte di San Silvestro, oggi sotto l’albero troviamo il velocissimo e hardcore, Ghostrunner!
Ghostrunner – di cui il seguito è uscito agli inizi di questo mese – è un frenetico fps action, con fasi di platforming che non lascia spazio alle incertezze. Capace di essere concluso senza mai farsi colpire dai nemici, o cadere nelle insidiose trappole verticali, si tratta di un ottimo titolo die and retry, che metterà a dura prova i nostri riflessi e capacità d’adattamento.
Scaliamo la futuristica, e malfamata, città-torre Dharma e raggiugiamo l’apice dove affronteremo la perfida Keymaster, con l’obbiettivo di detronizzarla e ristabilire ordine tra i livelli del colosso urbano, utilizzando solo le nostre abilità e una fidata katana.
Da parte di tutti noi di 4News.it vi auguriamo un Buon Capodanno, e un Felice Anno Nuovo, e vi ricordiamo che avete tempo fino alle ore 17:00 di domani 1 gennaio per poter riscattare Ghostrunner nella vostra libreria Epic Games seguendoquesto link.
Da qualche anno a questa parte per le feste Natalizie l’Epic Games Store regala ai propri utenti una selezione di giochi da scoprire giorno dopo giorno, come un calendario dell’avvento digitale.
Il regalo sotto l’albero di oggi è il controverso reboot della saga di open worlds creata dal compianto team Volition, Saints Row!
Saints Row é il reboot del 2022 che ha voluto riportare in auge la serie di open world ambientata nelle fittizie città di Stilwater e Steelport – e anche l’inferno! – dopo l’incompreso looter shooterAgents of Mayhem.
Questa volta saremo al comando di un nuovo gruppo di Saints, tutti giovanissimi e pronti a portare il caos nella nuova città di Santo Ileso, ispirata dalle città di confine tra Messico e gli Stati Uniti, nel tipico stile sgangherato e dissacrante che ha fatto amare i fan della serie originale.
Non fatevi sfuggire Saints Row; avete tempo fino alle ore 17:00 di domani 31 dicembre per poterlo riscattare nella vostra libreria Epic Games seguendo questo link.
Kiwi Design, uno dei brand di accessori per Meta Quest più noti sul mercato, ha da pochissimo presentato due nuovi ed interessanti prodotti per Meta Quest 3.
Si tratta dell’attesa fascia/cinturino per la testa (anche noti come headstrap) con batteria integrata che non solo aumenta la durata delle vostre sessioni, ma migliora il bilanciamento dei pesi del visore e in ultima analisi il comfort. Il nuovo headstrap con batteria di Kiwi Design presenta anche un nuovo connettore magnetico per la ricarica che si integra con l’altro accessorio presentato da poco: il nuovo stand verticale di ricarica SPC.
Il nuovo stand è dotato di una elegante striscia RGB con 16 diverse opzioni di colore e, oltre ad offrire un comodo ed ordinato luogo dove riporre il vostro visore e i suoi controller, consente anche di ricaricare in contemporanea sia il visore che la batteria dell’headstrap.
Il 7 dicembre 2023 doveva essere (ed è stato) un giorno importante per il panorama videoludico, a causa della serata di premiazione dei TGA 2023. Ma non è stato quello l’unico evento videoludico di cui si è parlato moltissimo nei giorni successivi, anzi la visibilità mediatica di nomination e premiazioni è passata quasi in secondo piano per via del climax di una vicenda che era andata preparandosi nel corso di diversi anni.
Quel giorno è stato infatti la data di pubblicazione di The Day Before, un titolo per certi versi molto atteso, la cui storia di sviluppo ha creato hype e interesse, ma anche dubbi e preoccupazioni per poi culminare in una situazione surreale, che potrebbe aver creato precedenti unici (e purtroppo tutt’altro che positivi) nella storia del moderno merchandising di videogiochi e prodotti digitali.
A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione lo studio ha improvvisamente chiuso il progetto, anzi ha chiuso proprio i battenti. E ha addotto motivazioni così inverosimili da far immediatamente pensare alla truffa; nel giro di un tempo ancora più breve tutti (o quasi) i riferimenti alle presentazioni del gioco precedenti il lancio, la pagina Steam del negozio e lo stesso sito degli sviluppatori sono spariti nel nulla.
Tutto quello che resta sulla pagina ufficiale di Fntastic è un laconico messaggio in cui si annuncia la chiusura dello studio, dichiarando il fallimento finanziario: tutti i soldi rimasti allo studio serviranno a pagare i debiti con i partner e gli sviluppatori ci tengono a sottolineare che non hanno percepito un soldo durante la campagna di pre-lancio. Né con Kickstarter, né con altre forme di crowdfunding. Che gli acquisti su Steam verranno rimborsati anche a chi ha trascorso in gioco un tempo superiore al numero di ore normalmente previsto, ma che i server dei loro giochi rimarranno aperti. Che insomma, The Day Before è stato tutto un gigantesco errore di valutazione, che avrebbe portato lo studio a investire tutte le proprie risorse umane, economiche, finanziarie e temporali in qualcosa che andava oltre le loro capacità.
Rivediamo per intero le tappe di questo surreale viaggio, per poi trarne spunto in modo da riportare alcune riflessioni che il sottoscritto stava facendo già da prima – ma che adesso sono diventate estremamente attuali – sul concetto stesso di “Early Access”.
Se siete curiosi di sapere tutti i dettagli e le tappe di questa surreale vicenda, continuate a leggere. Se invece siete già al corrente dei dettagli o non avete voglia di leggere tutto, saltate direttamente al paragrafo “The Day Before e le necessarie riflessioni su sviluppo e Early Access”.
The Day So Far – Le origini
The Day Before nasce, o meglio viene presentato all’attenzione del pubblico per la prima volta nel gennaio 2021, quando Fntastic, uno studio fondato da due russi ma con sede a Singapore, annuncia un nuovo ed ambizioso progetto, presentando un trailer (ad oggi rimosso) che promette davvero bene. Un gioco che si propone e dichiara di voler trasportare i giocatori in uno scenario post-apocalittico (con richiami a The Last of Us), ma con caratteristiche che ricordano molto da vicino anche The Division 1 e 2 di Ubisoft.
L’aspetto grafico del gioco, così come mostrato dal trailer, non è affatto male. Se si pensa al fatto che è una produzione indie, proveniente da uno studio piccolo (anche se non al suo primo gioco), l’impianto generale fa venire voglia di sostenere il progetto, o quantomeno seguirlo per vedere come si sviluppa.
Per l’appunto, uno studio non al suo primo gioco. Alcuni fanno notare che i giochi di Fntastic sembravano sempre marcatamente ispirati a qualcos’altro.
Propnight, ad esempio, gioco horror a impostazione ibrida uscito nel 2021 appare un po’ troppo vicino alla formula di Dead by Daylight, pur mescolandola con elementi che sembrano presi dall’assai meno fortunato Friday 13th. The Wild Eight, pubblicato nel 2019, era un survival con alcuni elementi in comune con Don’t Starve e altri titoli famosi del genere. Eppure, malgrado queste potenziali scopiazzature, Fntastic aveva comunque pubblicato questi giochi, ottenendo recensioni miste: non del tutto positive, ma neanche del tutto negative.
The Day So Far – Il progetto sembra ingranare
Anche se l’esperienza ha mostrato bene, con casi come Orange Cast, cosa può accadere quando un piccolo studio indipendente prova a fare un passo (molto) più lungo della gamba, è pur vero che chi non osa non vince. E vedere studi piccoli tentare di emergere con progetti ambiziosi è un po’ la linfa vitale che dovrebbe portare rinnovamento nell’industria e nel panorama generale della nostra passione. In questo caso, sembrava che potessero esserci gli estremi per un salto di qualità e il primo trailer andava esattamente in questa direzione.
Ma a confortare l’idea di un progetto ambizioso e di grande respiro, arrivarono a stretto giro ulteriori trailer (materiale che è stato fatto sparire, ma è ancora parzialmente disponibile su IGN) che presentavano il gioco in una smagliante forma grafica. Un MMO in terza persona che portò molti a pensare a un “The Division con gli zombie”; altri gridavano prematuramente a “una svolta nel genere MMO”. Niente male, insomma, per un progetto che doveva consacrare l’ascesa di un piccolo studio.
Ma ciò che lasciava sperare meglio di tutto era la frequenza con cui questo materiale veniva diffuso. Diversi trailer (anche di gameplay, non solo cinematici) entro la metà dell’anno e a ottobre 2021 ne arrivò anche uno etichettato come Official Relase Trailer che prometteva (a questo punto dovremmo dire millantava) una data di uscita: 21 giugno 2022. A confortare ulteriormente le buone speranze per l’uscita (e la riuscita) di questo gioco, contribuì anche la notizia di una partnership dello studio con Nvidia, che supportò essa stessa il progetto con dei video. Seguirono altre immagini altisonanti, ma ancora molto “generiche”.
The Day So Far – Qualcosa va storto
Ma poi, dopo un lungo silenzio durato mesi, a maggio del 2022 arrivò un annuncio tanto scioccante quanto contraddittorio: il gioco veniva rinviato a marzo del 2023 per (rullo di tamburi) un upgrade del motore utilizzato! Ebbene sì, la scelta di “sostituire il motore Unreal Engine 4 con il nuovissimo e più performante Unreal Engine 5” avrebbe motivato un corposo ritardo di quasi un anno nella pubblicazione del gioco. Troppo ambizioso? Lo sembrava già all’epoca, ma c’è chi ha voluto crederci lo stesso.
Lo studio aveva giustificato il ritardo con queste parole: “La transizione a un motore più avanzato e ottimizzato per la creazione di mondi aperti renderà ancora più fantastico il gameplay di The Day Before. Qualora non lo sapeste, il nostro nuovo gioco sarà un MMO survival ambientato in una letale America post-pandemica, pullulante di infetti affamati di carne e di superstiti intenti a uccidersi l’un l’altro per procurarsi cibo, armi e veicoli”. Nulla che non abbiamo già visto altrove, insomma, ma se non altro anche in prodotti di indiscutibile qualità.
Tuttavia cominciava ad apparire un po’ strano che un gioco apparentemente già in difficoltà, di cui non si parlava da mesi, anziché motivare i ritardi con i soliti, seppur comprensibili motivi (pandemia, problemi interni, crisi finanziarie, etc.) alzasse ancora di più la posta in gioco promettendo l’utilizzo di un motore ancora giovane, indubbiamente spettacolare ma decisamente complesso e impegnativo da utilizzare.
The Day So Far – Attese Disattese
E proprio mentre tutto sembra puntare a un progetto ambizioso ma remunerativo, nel mese della “promessa uscita”, cioè giugno 2022, arriva la notizia che lo studio “sta cercando collaboratori”. In realtà però non proprio collaboratori, ma “volontari”. Gente disposta a lavorare gratis per il progetto. Gratis o in cambio dei soliti cosiddetti “benefit” come “codici”, “certificati di partecipazione”, ma insomma NON uno stipendio.
Ma come? Un gioco dalle grandi ambizioni, che si propone addirittura di utilizzare un motore sfavillante come Unreal Engine 5 e che ha delle partnership importanti cerca collaboratori da sfruttare senza pagarli? Cosa sta andando storto, esattamente?
E mentre The Day Before fa il pienone di wishlist su Steam, toccando valori da record nel mese di luglio, le cose continuano a precipitare. Lo sviluppo del gioco piomba nel silenzio per altri lunghi mesi, fino a gennaio 2023, quando viene pubblicato un trailer (anche questo ad oggi scomparso) che dovrebbe mostrare sfolgoranti caratteristiche come ray-tracing e tutto, ma in realtà si rivela un boomerang a causa della quasi totale assenza di gameplay. In una fase così avanzata (e dopo tanti rinvii) dello sviluppo è anormale non mostrare del gameplay, anche se si è scelto di cambiare motore grafico. Naturalmente gli sviluppatori promettono che “a breve” verrà fuori altro materiale contenente gameplay effettivo. Ma alla fine del mese, un’altra scioccante notizia per quelli che ci credono.
The Day So Far – La caduta libera
L’emergere di una presunta “disputa sul copyright” provoca un ulteriore ritardo di diversi mesi nella pubblicazione. Cominciano a serpeggiare panico e scetticismo sui forum, su Reddit e persino sul server Discord del progetto nel momento in cui il gioco SPARISCE DA STEAM. La pagina viene rimossa, a causa della predetta questione di copyright e gli sviluppatori sono costretti a rassicurare tutti che il gioco esiste ancora.
Nel mese successivo, a febbraio, vengono fuori delle presunte “chiavi di accesso all’Early Access” che lo studio addita come “scam” e smentisce/ritira subito.
La notizia che la disputa sul copyright sarebbe nata a causa della registrazione del marchio da parte di un’azienda che produce un App-calendario rende il tutto ancora meno credibile. E anche quando il chiacchierato trailer di gameplay arriva, si rivela una monumentale delusione. Tutto, dalla grafica al gameplay sembra profondamente più arretrato di quanto lo studio avesse già mostrato in precedenza. Di almeno un paio d’anni. Alcuni gridano ad un plagio, fotogramma per fotogramma, da Call of Duty.
Tutto sembra, fuorché un gioco “quasi pronto per l’uscita”. Gli sviluppatori tentano di domare l’incendio pubblicando un dev-vlog (oggi rimosso) che si rivela un ulteriore boomerang: il video, infatti, a differenza della maggior parte dei diari di sviluppo cui siamo abituati, presenta elementi visivi vecchi e datati e nel filmato non compare nessuno dei veri sviluppatori del gioco, ma solo l’addetta al reparto comunicazione del gruppo, Dana Soltangazinova. Il video riceve una tempesta di “Non mi Piace” su Youtube e fallisce completamente nel suo tentativo di rassicurare gli scettici.
Ad aprile il team promette una beta prima del lancio e un ritorno del gioco su Steam. Notizie che dovrebbero confortare non solo sull’esistenza del gioco, ma anche sul fatto che sia ormai quasi pronto. Ma non bastano a placare gli scettici e gli scontenti, perché le forti contraddizioni dei mesi precedenti hanno ormai gettato troppe ombre sul gioco.
A giugno il team, che ancora spaccia il gioco per un MMO, promette che ci saranno un sistema di housing e attività secondarie di carattere “lavorativo” . Appaiono anche immagini dei personaggi all’interno di una sauna, a confortare l’idea di “aggiungere profondità al mondo di gioco, rafforzando l’impressione di un ambiente vivo, vibrante e animato”.
Ad ottobre non ci sono ancora tracce né della pagina Steam né della tanto chiacchierata beta. E l’uscita è fissata a dicembre.
Nel mese di novembre, la pagina Steam viene finalmente ripristinata. Il team esulta, parlando della “grande vittoria” in merito alla questione di copyright, ma ecco che arriva un’altra stangata. Il gioco uscirà sì a Dicembre, ma sotto forma di Early Access. Altro che beta e uscita definitiva! Ancora una volta sembra che il prodotto sia ben lungi dall’essere pronto e il team si giustifica dicendo che “per loro è il primo progetto così ambizioso e potrebbero esserci delle circostanze impreviste”. E infatti ci saranno, eccome.
Fra l’altro, le versioni console del gioco vengono rinviate a data indefinita. Wow.
The Day Before – Today
E veniamo ai “giorni nostri”. Dopo un’elegante dichiarazione di “nessun rancore” verso quelli che non hanno creduto nel gioco, il team si appresta a lanciare quello che, nel bene e nel male, è diventato uno dei prodotti più attesi, sospirati e intorno a cui si è creata la maggior attenzione negli ultimi due anni.
L’Early Access viene aperto e… ciò che i giocatori si ritrovano per le mani è sorprendente quanto agghiacciante. Non solo il gioco non ha nulla a che vedere con un MMO ma si presenta piuttosto come un “Extraction Shooter” single player (cioè uno di quei giochi in cui, con dinamiche simili a quelle della Zona Nera di The Division, il giocatore deve entrare in una zona infestata di nemici, estrarre del loot prezioso e scappare); non solo ha una grafica palesemente più arretrata e rozza di quella mostrata specialmente nei primi trailer; ma si presenta ingiocabile e pieno di bug a dir poco imbarazzanti. Si diffonde la notizia che gli asset del gioco erano stati in realtà acquistati da terze parti e non realizzati autonomamente. Iniziano a fioccare recensioni negative, richieste di rimborso e lamentele.
Poi, con ulteriore sorpresa e sgomento di tutti, cinque giorni dopo, lo studio chiude i battenti.
In maniera improvvisa e definitiva. Tutto il materiale promozionale uscito nei quasi tre anni di campagna viene fatto sparire; il sito stesso di Fntastic viene dismesso, con un messaggio in cui si dice che il gioco si è rivelato un fallimento finanziario, che i soldi ricavati verranno usati per (cercare di) pagare i debiti e che lo studio non ha misurato adeguatamente le sue capacità, compiendo un passo più lungo della gamba. Steam corre ai ripari, rimuovendo nuovamente la pagina del gioco e offrendosi di rimborsare tutti gli acquirenti, anche quelli che hanno superato il limite di due ore di gioco, oltre il quale non sarebbe più possibile richiedere il rimborso.
Sembra che questa sia la fine di The Day Before, i cui server restano ancora aperti (in realtà non per molto) ma i cui giocatori sanno di ritrovarsi imprigionati per sempre in un prodotto buggato, non finito e al quale non verrà più fornito alcun miglioramento né supporto.
Ma le stranezze non finiscono con il 12 dicembre. L’ondata di recensioni negative dilaga, colpendo tutti i titoli dello sviluppatore; The Wild Eight, un survival pubblicato da Fntastic nel 2019, che aveva anche ricevuto recensioni per lo più positive, viene bombardato di recensioni e commenti negativi e non pertinenti rivolti allo studio e alla presunta “truffa” di The Day Before. Al punto che Steam, per contenere i danni, rimuove le recensioni non pertinenti e addirittura modifica il nome dello sviluppatore in “Eight Points” per prevenire ulteriori fenomeni di review-bombing attraverso l’indicizzazione. E ancora: il titolo horror ibrido Propnight, pubblicato da Fntastic nel 2021 vede rimuovere la sua pagina Steam e risulta “non più acquistabile”.
Dopo dieci giorni di caos, il 22 dicembre arriva l’ultimo atto. Un post su Twitter (anzi su “X”) in cui viene annunciata la chiusura definitiva dello studio, il ritiro del gioco dal mercato e lo spegnimento dei server il 22 gennaio 2024. Mytona, il publisher, in collaborazione con Steam, il distributore, provvederanno al rimborso di tutti gli utenti che hanno acquistato il gioco in Early Access. Requiescat in Pace.
The Day Before e le necessarie riflessioni su sviluppo e Early Access
Bisogna anzitutto cominciare col dire che si tratta di una vicenda curiosa e fuori dagli schemi. La classica “truffa del gioco inesistente” è un film che abbiamo visto più volte negli ultimi anni. Specialmente da quando il gioco digitale ha preso il sopravvento e gli studi indipendenti hanno cominciato ad avvalersi di strumenti come Kickstarter e Crowdfunding per ricevere finanziamenti dal basso su progetti che difficilmente avrebbero ricevuto fiducia da grossi publisher e investitori. Tuttavia, di solito le cose andavano in un altro modo.
Uno studio apre una campagna Kickstarter per un progetto, si fa finanziare mostrando materiali o risorse finti, trailer inesistenti etc. e a un certo punto scappa col bottino, lasciando piattaforma e finanziatori a becco asciutto. A parte agghiaccianti episodi accaduti in Italia, che per quieto vivere non citiamo, è successo più volte che un progetto, finanziato anche corposamente, per un motivo o per l’altro non abbia mai visto la luce. Areal, un presunto successore di S.T.A.L.K.E.R. che doveva uscire intorno al 2014, vide addirittura la cancellazione da Kickstarter per violazioni delle politiche della piattaforma stessa dopo mesi di sospetti e dubbi da parte di Stampa, comunità e finanziatori.
Ciò che rende strano e atipico questo caso è che qui, come hanno detto gli stessi sviluppatori nel loro “messaggio di addio”, non c’è stato alcun finanziamento pre-lancio, nessun Kickstarter, nessuna campagna di crowdfunding. Se si è trattato di una truffa (e a breve esamineremo in quali termini si può definirla tale) è chiaro che ha sfruttato meccanismi diversi, seppur oggi molto radicati nell’industria dei videogiochi, per trarre in inganno.
Quello che ad oggi, dopo oltre due settimane dai fatti, fa ancora discutere senza giungere ad una conclusione sono le profonde contraddizioni in questa vicenda. Nel “classico” schema di truffa basata su un videogioco inesistente, il team indice una campagna di crowdfunding o seduce un partner importante dal quale ottiene soldi, fornisce materiale falso o gonfiato per diversi mesi, spesso mettendo da qualche parte una demo o addirittura lanciando il prodotto in Early Access… per poi sparire nel nulla senza dichiarare la chiusura del progetto. Il gioco semplicemente rimane lì, appeso, per sempre. Come torneremo a sottolineare più avanti, esistono diversi progetti di questo genere, giochi entrati in un Early Access che durerà per sempre.
In questo caso, sembra che l’obiettivo dell’intera campagna sia stato solo il marketing. Inventare un prodotto inesistente, farlo esistere nella mente dei potenziali futuri acquirenti come concreto, fattibile e desiderabile, per poi staccare la spina quando è palesemente impossibile continuare a sostenere la farsa. Ma quale dovrebbe essere lo scopo? Scappare coi soldi dell’Early Access e truffare Steam o il publisher? Un po’ ingenuo, soprattutto per qualcuno che ha portato avanti per anni la cosa, alternando periodi di assoluto silenzio ad altri di attività intensa, seppur deludente e poco produttiva.
Se si vuole inquadrare la cosa come una truffa completa e premeditata, bisogna ammettere che ci sono alcune incongruenze. Uno dei partner citati nel primo periodo per sostenere l’immagine del prodotto è stato Nvidia, il distributore è stato Steam. E’ difficile che aziende di questo calibro non facciano i dovuti controlli e si lascino truffare così. Ma magari è proprio per questo che si è cercato di dare un’immagine quanto più possibile convincente e realistica del “prodotto in lavorazione” e della sua validità. Altrimenti regge ancora l’ipotesi del “passo più lungo della gamba”, sostenuta dal fatto che lo studio non era al suo primo progetto e che avrebbe potuto cercare di emergere con qualcosa di più modesto e fattibile, come peraltro era già avvenuto in precedenza.
Sarebbe più opportuno parlare (e per farlo conieremo un’espressione per l’occasione) di “truffa di immagine”. Una cosa più subdola, che non produce un vero e proprio danno economico ma danneggia comunque il tessuto dell’industria videoludica in un altro (e più sottile) modo.
Qui, comunque, non ci accaniremo sul cercare di scoprire la verità a tutti i costi, bensì su riflessioni che ci riguardano tutti, sia come videogiocatori, sia come parte dell’industria.
Early Access: fidarsi o non fidarsi?
La complessa vicenda di The Day Before induce a delle riflessioni che personalmente avevo già iniziato a fare qualche anno fa e che hanno trovato riscontro anche nell’esperienza di alcuni amici e colleghi. Premettendo che un rimborso ai giocatori c’è stato e in assenza di un crowdfunding, chi è che è andato veramente a rimetterci, da tutta questa storia? Steam? Il colosso della distribuzione ha spalle molto larghe e anche ammesso (ma non certo concesso) che Steam abbia dovuto rimborsare dei soldi con cui gli sviluppatori sono scappati, non è raro per Valve dover rimborsare un prodotto. The Day Before è durato eccezionalmente poco: non c’è stato dunque il tempo per generare perdite molto gravi. Sarebbe più grave l’aver generato un precedente riguardo ai “tempi di rimborso”, ma anche lì tutto è demandato alle politiche del distributore.
Il “pubblico giocante”? Ecco, c’è da fare un’osservazione. Con The Day Before i giocatori non hanno perso tanto i soldi (rimborsati). Ma un altro tipo di valuta, che si sta facendo rarefatta e difficile da ottenere. Tempo, hype, fiducia. Specialmente in un prodotto in accesso anticipato.
L’Early Access dovrebbe essere una modalità con cui uno studio può finanziare un progetto in corso d’opera con una sorta di “pre-vendita”. Il giocatore lo compra prima dell’uscita, partecipando – di fatto – ai finanziamenti dello sviluppo e sostenendo il progetto in fase di crescita: al momento del lancio si ritroverà il gioco in libreria, proprio come per i giochi acquistati. Come in un crowdfunding solo che la cosa avviene sotto l’ “ala protettrice” di Steam. Il problema è che molti, TROPPI giochi in accesso anticipato (e non) non vedono mai la luce. La gente li vede, li apprezza, vuole sostenerli, si appassiona ai trailer, chiede notizie e spende anche denaro per averli e sostenerne l’uscita… ma poi restano dei cantieri aperti, lettera morta, spine staccate. E a un certo punto, la fiducia finisce.
The Day Before ha ottenuto la luce dei riflettori solo perché era un progetto decisamente ambizioso e perché ha catalizzato molta attenzione da parte di giocatori e Stampa nel corso di quasi tre anni. Ma non è certo l’unico gioco che non vede mai la luce senza la necessaria trasparenza da parte di chi lo sviluppa.
Early Access e sviluppo incompleto: altri “grandi assenti”
Nel 2021 pubblicammo l’anteprima di Sky Beneath, un promettente puzzle platform ad ambientazione fantascientifica. Ad oggi, 2023, non solo il gioco non è mai uscito, ma da febbraio 2022 se ne sono perse le tracce. La pagina Steam esiste ancora e con essa la demo che abbiamo giocato per scrivere l’anteprima; ma del gioco in sé, nessuna traccia. Secondo voi uscirà mai?
Between the Stars, inserito in Early Access nell’ormai lontano 2019 è ancora un progetto di là da venire. Fino ad un certo punto gli sviluppatori hanno fornito costante supporto e aggiornamenti alle discussioni sulle milestone del gioco, ma nel frattempo i giocatori hanno perso fiducia, smesso di apprezzare il gioco e lo hanno fortemente criticato nelle discussioni sullo stesso hub di Steam. Sono ormai mesi che non se ne parla e la fiducia nel fatto che sarà mai un prodotto completo è al minimo.
Sinless, avventura grafica a tema cyberpunk del 2015 è invece un “prodotto finito”. Almeno sulla carta. Non si tratta di un Early Access in sospeso, ha un inizio e una fine, ma la verità è che si tratta di un gioco la cui storia finisce col non avere un finale né coerenza, perché era tutto demandato ad altri due ipotetici episodi che non sono mai arrivati (una sorte toccata, per motivi di scarse vendite del primo episodio, anche a Rain of Reflections, ma quella è un’altra storia). Se non altro, lo sviluppatore ha ammesso con onestà che “sarebbe piaciuto anche a lui vederne il seguito”, ammettendo quindi che non ce ne sarà mai uno. Nessuna truffa né inganno, quindi, ma una cocente delusione per chi lo ha giocato.
Vanno un po’ meglio le cose con Graven, se non altro perché ci sta lavorando uno studio accorsato e di grande talento (3D Realms) e perché l’evoluzione del gioco in Early Access è evidente e sotto gli occhi di tutti. Si tratta però, quantomeno, di una gestazione complicata.
Non sempre va male… ma spesso sì!
E precisiamo che non è poi sempre così tragica. Them & Us, un survival horror psicologico, ha raggiunto la pubblicazione dopo un complesso e travagliato Early Access e il prodotto finito non è assolutamente male: uno di quei casi in cui, insomma, l’attesa è valsa la pena.
Il problema è che succede spesso – TROPPO spesso – che un progetto in Early Access deluda fortemente le aspettative di chi ci crede, ci spera, magari lo compra e poi non ne vede mai la conclusione. Sono uno dei tanti che hanno perso quasi completamente fiducia in questa “modalità” di sviluppo, che pure dovrebbe servire a piccoli studi senza grandi budget e senza supporto da parte di publisher monumentali di arrivare alla pubblicazione dei propri titoli. Si tratta, certo, di una visione pessimistica che per fortuna non è ancora condivisa da tutti ma che tende a diffondersi sempre di più a valle di episodi di questo genere.
L’accesso anticipato è un qualcosa che dovrebbe fare bene all’industria. Ma si trasforma in una sorta di boomerang perché, specialmente in casi come The Day Before le promesse disattese, i tempi troppo lunghi e la qualità di un prodotto troppo diversa da quella pubblicizzata e millantata abbattono la fiducia, le speranze e la volontà di continuare a sostenere un progetto non ancora completato; progetto che però risulta comunque a pagamento, usando i compratori paganti come una sorta di beta-tester. Si può dire che questo sia un po’ il male generalizzato di tutto il marketing moderno, ma danneggia soprattutto i piccoli, perché i grandi riescono a riprendersi da progetti di scarsa riuscita come Anthem o The Quiet Man. Per uno studio indipendente, invece, il primo fallimento è nella maggior parte dei casi anche l’ultimo.
La paura è che, a causa di progetti come The Day Before, Sky Beneath e altri simili, studi talentuosi ma piccoli o con poche risorse non possano mai riuscire a godere della necessaria fiducia. A far emergere se stessi e i propri progetti, perché etichettati a priori alla pari di quelli che promettono, fanno sperare, tengono sulla corda troppo a lungo e poi svaniscono nel nulla.
Se non altro, dopo The Day Before sia i giocatori che i distributori guarderanno con molta più diffidenza ai progetti in accesso anticipato, anche se apparentemente sostenuti da materiale di qualità elevata. E questo è decisamente un peccato.
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Dopo un 2023 semplicemente clamoroso, l’Anno Nuovo si presenta ai nastri di partenza con una maggiore calma in termini quantitativi… ma decisamente interessanti dal punto di vista qualitativo. Se infatti dovremo scavallare la metà del mese per assistere a nuove release, avremo tuttavia titoli di assoluto interesse e rilevanza. Si parte con il ritorno di Prince of Persia e la remastered di The Last of Us Parte 2, per poi arrivare a fine mese con una combo da KO il 28 Gennaio. Sarà infatti la volta di Tekken 8 e Like a Dragon: Infinite Wealth.
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Dopo un 2023 in linea generale interessante e che ha riservato alcune piacevoli sorprese (pur senza il ritorno di blockbuster affidabili come Stranger Things), Netflix decide di avviare l’Anno Nuovo con una interessante selezione di nuove proposte originali. Si parte presto con La società della neve e The Brothers Sun, si prosegue con Ragazzo divora universo fino ad arrivare allo spumeggiante LIFT. Senza scordare il ritorno di SKAM Italia, arrivata alla sesta stagione, nonché Griselda, la nuova serie con Sofia Vergara nel ruolo drammatico della donna colombiana che ha dato vita a uno dei cartelli della droga più redditizi della storia.
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