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Kiss DP 558

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Un Hd Recorder e nuovi interessanti servizi per il nuovo nato di Kiss in attesa del DP 600.

Introduzione.

Tutto in uno.
E’ questa la frase che forse meglio descrive il nuovo player di KiSS, il DP 558: Un progetto sicuramente ambizioso che riunisce in un unico dispositivo la versatilità proverbiale di KiSS e alcune novità che ne fanno una macchina davvero completa per l’intrattenimento domestico.

La casa danese può essere sicuramente considerata una pioniera per quanto riguarda l’integrazione delle funzionalità di diversi prodotti in un unica macchina.
Certo oggi Windows Media Center ha polarizzato l’attenzione ma non abbastanza per distogliere i più fedeli seguaci del marchio danese che in pochissimo tempo è riuscito ad ergersi a leader nel settore dei player Divx prima, e dei prodotti “all in one” dopo.

In attesa che arrivi finalmente sul mercato europeo il player DP 600, il primo lettore DVD ad essere in grado di riprodurre i dischi codificati in WMV HD, il formato ad alta definizione di Microsoft, KiSS propone un prodotto in diretta concorrenza con i vari Media Center tante sono le funzionalità del nuovo DP 558.

Il nuovo player DP 558 infatti , ma definirlo tale è davvero riduttivo, oltre ad essere un player DVD/Divx come da tradizione KiSS, svolge anche la funzione di HD recorder grazie alla presenza di un HD incorporato da 80gb e un tuner TV.

Empire 501D

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Albatros Multimedia presenta un sistema audio multicanale che vi stupirà per qualità e prezzo.

Introduzione.

Quando fecero la loro comparsa nel mondo dell’elettronica consumer, i primi sistemi multicanale erano caratterizzati da prezzi assai elevati, tuttavia con il passare del tempo e l’evolversi della tecnologia questi sistemi sono diventati sempre più abbordabili pur conservando un alto tasso di qualità

E’ con lo sbarco nel mondo dell’informatica che si osserva un deciso calo qualitativo dato dalla necessità di ribassare ulteriormente i prezzi.

Questa tendenza negli ultimi tempi pero sembra essere invertita e anche nel mondo informatico sempre più attenzione è dedicata alla qualità e alla resa sonora dei componenti, complice un utilizzo sempre più frequente del computer come strumento di intrattenimento domestico.

Empire,marchio specializzato della italianissima Albatros Multimedia, propone un sistema 5.1 canali indirizzato al settore informatico e quindi con un prezzo altamente competivo ma che per prestazioni e qualità complessiva della realizzazione riuscirà sicuramente a stupirvi.

L’elevato livello di finitura e alcune scelte davvero inconsuete per un sistema di questo prezzo (cassa in legno MDF per satelliti e sub su tutti) contribuiscono infatti a migliorare notevolmente la resa sonora del sistema.

Montare un lettore mp3 in auto: La guida

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Una breve guida al montaggio di un lettore mp3 portatile su sorgenti sprovviste di ingresso AUX.

Introduzione.

La diffusione, ormai capillare, dei moderni formati audio digitale e la crescente necessità di ascoltare ovunque la nostra musica preferita, hanno spinto le multinazionali leader del settore, a progettare e commercializzare una quantità sempre crescente di dispositivi compatibili con questi standard. Purtroppo, le sorgenti di serie di alcuni moderni autoveicoli, non supportano Mp3, WMA etc. né tanto meno dispongono di entrate audio per il collegamento di sorgenti esterne.

A questo punto le soluzioni sono due: la prima é quella di sostituire la sorgente di serie con una di ultima generazione con una spesa economica non indifferente e la non perfetta integrazione di questa nel cruscotto della nostra vettura, senza contare l’eventuale perdita dei comandi al volante.
La seconda, più economica, è quella che andremo ad illustrare nell’articolo seguente.

Seguendo passo passo questa guida vedremo come installare il vostro lettore Mp3 sulle autoradio Blaupunkt, in particolare quelle di serie montate su Fiat, Lancia e Alfa Romeo (il procedimento è pressochè identico anche per autoradio diverse)sprovviste di ingresso AUX.

Malware: il male del XXI secolo.

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La ricerca della sicurezza e della privacy è la chimera che gli informatici vanno ricercando. Vediamo come indirizzare gli utenti verso un mondo migliore.

Il Grande Fratello

Lo scrittore George Orwell nel suo libro “1984” descrive un mondo dove la privacy e le più elementari regole di libertà vengono scavalcate, “addomesticate”, per permettere al regime di esercitare il potere con ogni mezzo.

Il secolo in cui ci troviamo, tranne ancora per qualche caso, ha visto crollare molti regimi e instaurare democrazia e libertà in tanti stati. Ma quando sembra che più nessuno ci possa controllare, è il turno dell’informatica, “Il Grande Fratello” del XXI Secolo. Raccontata così sembra proprio che il futuro non sia “rose e fiori”.

In effetti non ci sarebbe molto da rallegrarsi, ma se continuerete a leggere questo articolo, di certo non riuscirete a sfuggire ad Echelon ma almeno le vostre navigazioni non verranno tracciate.

Nokia 6630: Convenienza e qualità

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In prova il “primo” terminale UMTS della casa finlandese : Nokia 6630

Introduzione.

Dopo avervi proposto il test del Samsung D500E eccovi a ruota una prova su strada del Nokia 6630 il più acerrimo nemico forse del terminale coreano.

Cosa hanno in comune i due terminai in questione? Poco a livello tecnico ma sicuramente rappresentano per diverse ragioni i “must” del Natale 2005

La corsa nei negozi per accaparrarseli è iniziata un po’ di tempo fa e non accenna a diminuire,neanche dopo le vacanze natalizie, complice forse una distribuzione inadeguata che consegna terminali col contagocce (a Napoli nel centro “il Telefonino” più grande si sono sfiorate le 250 prenotazioni).

Il 6630 rappresenta per Nokia più di un semplice cellulare: Il simbolo del ritrovato interesse verso una tecnologia che era stata decisamente messa in secondo piano dal produttore finlandese. Nokia infatti ha sorpreso molto il mercato, ormai abituato ad associare questo nome ad un azienda capace di tener testa agli aggueritissimi rivali di sempre, colossi come Motorola LG Samsung e altri, procedendo a passo lento nello sviluppo di cellulari dotati di fotocamera, ampi schermi a colori ed altre funzionalità di recente introduzione.

La situazione è perdurata anche quando la concorrenza ha iniziato a produrre i primi cellulari con supporto alla nuova rete UMTS, con la differenza che in questa occasione Nokia ha mostrato pubblicamente il suo scarso interesse verso la telefonia di terza generazione e ciò si è chiaramente ripercosso sia sulle quote di mercato che sull’offerta di prodotti non sempre all’avanguardia.

Nel sottotitolo è stato volutamente commesso un errore: il 6630 non è il primo nokia per rete UMTS, verso la fine del 2002 infatti era stato presentato il 6650 che già la supportava, ma un dispositivo in cui la casa finlandese non aveva creduto molto anche in seguito ai deludenti risultati delle gare d’appalto per la terza generazione che in inghilterra non aveva riscosso l’interesse sperato.

Come già accennato, il 6630 è invece un punto di svolta: E’ il primo cellulare UMTS dotato di sistema operativo symbian, con un ampio schermo a colori, una buona fotocamera, ed un design decisamente migliore dei precedenti dispositivi

L’uscita sul mercato come già detto è stata sapientemente scelta: giusto in tempo per sfruttare il ghiotto periodo natalizio, proponendo un buon prodotto capace di attirare molte attenzioni. Le premesse ci sono tutte, ma resta la domanda: riuscirà il 6630 a soddisfare le nostre aspettative?

Il cellulare è l’evoluzione del fortunatissimo 6600, a dir la verità fatto salvo il supporto alle reti UMTS e EDGE,il 6630 non porta con se grosse innovazioni ma affina le già notevoli qualità dei suoi predecessori valga per tutti l’audio stereo (assente sul 7610)

Si tratta di un terminale dalla caratteristiche interessanti:

-Velocità 3G con la Serie 60: accesso a banda larga WCDMA+EDGE
-Sensore della fotocamera da 1,3 megapixel, risoluzione effettiva da 1,23 megapixel per la registrazione delle immagini (risoluzione da 1280 x 960 pixel)
-Zoom digitale uniforme 6x e scatto sequenziale
-Memoria dinamica interna da 10 MB con hot swap e MultiMediaCard di dimensioni ridotte (RS-MMC) da 64 MB
-Registrazione filmati fino a 1 ora per clip
-Browser Web con supporto HTML migliorato
-Stampa diretta delle fotografie a casa, in ufficio, presso i punti al dettaglio oppureattraverso i servizi di stampa online

Samsung D500E: quasi perfetto

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Il nuovo cellulare D500E di Samsung coniuga ad uno stile impeccabile tutti gli strumenti necessari per il business e finalmente il Bluetooth

Introduzione

Il cellulare oggetto di questa prova è il Samsugn D500E (ovvero versione EDGE,comandi vocali e tv distribuito in esclusiva da TIM) colore Silver poichè brandizzato TIM.

Si tratta di un triband con fotocamera digitale da 1,3 Megapixel che combina un’eccezionale dotazione di funzioni con il design slide up già sperimentato nei modelli D410 ed E800.

Un terminale discretamente potente e versatile, dotato di ben 80 Mega di memoria, di funzioni di registrazione e messaggistica video, di tecnologia Bluetooth e un client email. L’audio è al top della gamma: suonerie polifoniche a 64 toni; un sistema avanzato che assicura qualità e chiarezza della voce in qualsiasi condizione ambientale e un lettore MP3.

A breve sarà disponibile anche il D500 (non sarà EDGE,non avrà i comandi vocali e la TV), ovvero la versione no_Brand,disponibile nei colori grigio,nero e blu).

Il cellulare in questione grazie anche alla sapiente scelta del marketing Samsung di commercializzare il prodotto durante le feste natalizie sta diventando un vero e proprio Best Buy, non soltanto in Italia ma un po in tutta Europa.

In particolare è la versione Black a scatenare il desiderio di tanti; La versione da noi provata è purtroppo la versione Silver anche se c’è da dire che in defintiva questa sarebbe da consigliare fondamentalmente per due motivi:

– i comandi vocali (presenti esclusivamente nella versione TIM) sono insospettabilmente ben fatti e di una utilità estrema soprattutto con l’auricolare bluetooth (non c’è bisogno di registrare nulla,riconosce automaticamente le parole)

– Le cover non sono intercambiabili ed il cellulare non è in alcun modo protetto dagli urti quindi il D500 nero in men che non si dica sarebbe impresentabile.

CD Changer: montiamolo insieme

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Un’utile guida alla scelta e all’installazione fai-da-te di un CD-Changer sulla propria auto, per non restare mai a corto di musica.

Introduzione

Le ragioni che possono portare all’installazione di un CD-CHANGER (da adesso in poi lo chiameremo CD-C) sono multiple. La prima potrebbe essere che la nostra sorgente non dispone di un lettore CD, la seconda è quella di avere una maggiore comodità non essendo obbligati a cambiare continuamente CD.

Quasi tutte le sorgenti di ultima generazione sono predisposte per il collegamento di un cambia CD o meglio di un CD-CHANGER. Questi possono essere a 5, 6, 10 e 12 dischi, predisposti per gli Mp3 o i DVD.

Basti pensare che un CD-C da 12 disk ci può regalare oltre 14 ore di ascolto senza interruzioni e distrazioni dalla guida. Altra possibilita’ è quella di poter avere la compatibilità con i files Mp3 senza dover cambiare la sorgente e quindi disporre di tutta la nostra libreria musicale su pochissimi CD.

Infine un CD-C risulta praticamente indispensabile quando si ha a bordo un sistema di navigazione satellitare GPS con cartografia su CD/DVD, in quanto permette di ascoltare la propria collezione di CD preferita senza rinunciare al valido supporto della navigazione assistita.

Introduzione all’Home Cinema

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La guida essenziale per chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’Home Cinema – Prima parte: La scelta dello schermo.

Introduzione.

Avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’home cinema non è sicuramente impresa facile soprattutto per chi non ha almeno un po’ di dimestichezza con termini come “progressive scan”, “dolby digital” etc.
L’affidarsi poi ad un negoziante non sempre è la scelta adeguata, nel migliore dei casi infatti si finisce per acquistare prodotti non adeguati alle proprie esigenze o distanti dalle proprie aspettative.
Noi di HIRC con questa guida, che speriamo possa essere il vostro vademecum a partire dalla scelta del televisore e dell’impianto audio per finire con i settaggi dell’intero sistema home theater, cercheremo di fornirvi gli strumenti e le conoscenze adeguate affinchè il primo contatto con il mondo dell’home cinema possa risultarvi meno traumatico e quanto più appagante possibile, il tutto con un occhio di riguardo anche e soprattutto al portafogli.

Alla guida si affianca un utile glossario a cui far riferimento per scoprire cosa si cela dietro termini apparentemente incomprensibili quali “Risposta di frequenza” “digitale coassiale” etc.

Introduzione all’Home Cinema: Seconda parte

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La guida essenziale per chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’Home Cinema – Seconda Parte: la fonte video.

Premessa : Genesi ed evoluzione del formato DVD.

Il formato Dvd è stato sicuramente l’artefice di una rivoluzione nel mondo dell’home entertainment.

Più di altri formati il Digital Versatil Disc o Digital Video Disc è infatti stato capace di diventare un fenomeno di massa come lo era stato,tanti anni fa, il VHS garantendo un’ esperienza cinematografica di qualità e soprattutto arricchita da contenuti extra,audio multicanale e multilingua, sottotitoli.

I vantaggi della tecnologia DVD sono dovuti fondamentalmente ad una incredibile capacità di memorizzazione dei dati che può arrivare ad essere anche 20 volte superiore a quella di un normale CD.

La grande capacità di memorizzazione è dovuta ad un’alta densità dei dati (data dalla distanza delle spire e dalla lunghezza minima dei bumps e dei pits, ovvero dalla codifica dei bit sulla traccia) e alla capacità di essere dotato di più strati che raddoppiano di conseguenza la capacità.

Alcuni dati potranno chiarirvi meglio le enormi potenzialità di questo formato:

Il normale formato single layer quello di un DVD standard per intenderci è capace di contenere 4.38 Gb effettivi di dati; La capacità è quasi doppia nel DVD double layer con 7.95Gb effettivi di dati,quasi perchè quando si applicano due layers sullo stesso lato, la lunghezza minima dei bumps/pits aumenta di circa il 10% aumentando la densità.

Allo stato attuale delle cose considerando un DVD doppio strato e doppio lato si arriva ad una capacità di memorizzazione di circa 15Gb di dati.

Motorola RAZR V3 Black

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In prova la versione Black di uno dei cellulari più eleganti presenti sul mercato: Motorola RAZR V3

Introduzione

Di fronte al Motorola V3 RAZR ci si trova un attimo spaesati: è un telefono cellulare assolutamente unico nel suo genere. E’ leggero, solido, elegante, sottilissimo, esclusivo.

Proprio l’ esclusività è il punto forte di questo terminale che, tranne per quanto concerne il design , in buona sostanza non si avvale di nessuna tecnologia ultramoderna, anzi , per dirla tutta, rimane indietro su più punti rispetto ai concorrenti.

Motorola ha tirato fuori dal cilindro un ottimo cellulare, con una cura dei dettagli assolutamente eccezionale, un terminale che aveva tutte le carte in regola per sfondare… e lo ha fatto.

Il V3 oggetto della nostra prova è quello che ad oggi riteniamo il miliore acquisto considerando il prezzo e le garanzie offerte: V3 Black Edition brand Tim.

Si tratta di un Quad-band (900/1800/1900/850) a conchiglia completamente in alluminio con doppio display a colori (uno esterno 98 x 80 pixel a 4096 colori ed un TFT interno 176 x 220 pixel a 265000 colori), 5 Mb di memoria interna, fotocamera VGA con zoom digitale 4x,antenna integrata e Bluetooth.

Western Digital Media Center

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Da Western Digital, un unità di storage che è anche card reader e hub USB e Firewire.

Introduzione

Fino a qualche anno fa le unità disco rigido esterne erano destinate ad un pubblico specializzato per il quale era fondamentale poter disporre di grossi quantitavi di spazio,ad esempio quello che si occupava di complesse elaborazioni video.

Il prezzo di questi dispositivi inoltre stante l’ambito prettamente professionale a cui si indirizzavano era necessariamente molto alto.

Con il passare del tempo l’evolversi dei formati multimediali e la diffusione ad esempio di Videocamere e macchine fotografiche digitali anche ad alta risoluzione,ha fatto si che si evolvessero parimenti anche le esigenze di spazio di quegli utenti che generalmente sono definiti consumer.

Un disco rigido interno non sempre è la scelta migliore, se ad esempio si ha necessita di spostarsi e di portare con se i propri dati, oppure si dispone di più computer che necessitano di backup o dei dati precedentemente immagazinati su disco la soluzione potrebbe essere quella di dotarsi di un unità disco esterna. Per non parlare poi dei notebook, i quali avendo una “vita” molto più lunga dei computer da tavolo finiscono spesso per risultare inadeguati soprattutto in fatto di spazio fisico sul quale immagazinnare i propri dati (sono proprio finiti i bei tempi in cui bastava un floppy o una “cassetta” per un programma o un videogame.)

Per questo motivo il settore delle unità esterne è risultato particolarmente fiorente negli ultimi anni tanto che ormai praticamente tutti i grandi produttori di soluzioni per lo storage hanno a listino uno di questi prodotti.

Il prodotto oggetto di questa prova, il Western Digital Media Center si pone un gradino più su per completezza e innovazione, rispetto a soluzioni simili.

Il Media Center di WD è infatti un Hd esterno da 250Gb, Hub Usb/Firewire, dispositivo di Backup, 8in1 card reader insomma un mix di caratteristiche che lo rendono unico appunto e superiore a tutti gli altri.

Introduzione al mondo del Car Hi-Fi

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Primo capitolo di una guida semplice ma completa al mondo del Car Hi.fi: Da una panoramica dei prodotti disponbili fino alla sua ideazione, progettazione ed effettiva realizzazione

Introduzione

Al giorno d’oggi quasi tutte le autovetture o almeno quelle di una certa fascia di prezzo, sono equipaggiate di impianto stereo completo (sorgente e drivers/altoparlanti) di serie.

Non tutti però, sono disposti ad accontentarsi dell’impianto fornito dalla casa costruttrice;
Nella maggior parte dei casi le sorgenti mancano infatti delle funzioni più comuni alle moderne autoradio, come la possibilità di leggere file Mp3, collegamento ad un CD changer o l’entrata AUX-IN. Ulteriore lacuna è rappresentata dai drivers che nella maggior parte dei casi non riescono a riprodurre in modo idoneo tutta la gamma di frequenze.

A questo punto le possibili soluzioni sono due: lasciare inalterato l’impianto fornito dalla casa, rinunciando ad ascoltare la nostra musica in alta qualità, oppure iniziare una radicale opera di riconfigurazione , che prevederà il cambio di sorgente, dove possibile l’aggiunta di un amplificatore o finale di potenza e la sostituzione degli speakers con altri più performanti e dinamici.

I più smaliziati ed esigenti inoltre, potranno anche installare un sub-woofer o più amplificatori per ogni fronte sonoro (anteriore – posteriore). Il bello del Car-Audio è che non ci sono limiti alla propria fantasia, ma di una cosa bisogna essere ben consapevoli: la perfezione del suono in auto non è possibile.

Mentre nel vostro salotto di casa potete posizionare gli altoparlanti in modo da rispettare tutti i parametri di diffusione dell’onda sonora, nella vostra vettura vi dovrete accontentare delle predisposizioni fornite dal costruttore e quindi legate ai limiti strutturali dell’abitacolo (a patto di non prevedere una radicale trasformazione del layout dei drivers) e quindi di conseguenza di una scena sonora non sempre soddisfacente e appagante.Inoltre l’ambiente estramente ristretto non permette una regolare propagazione dell’onda sonora.

Se fate parte di coloro che non si limitano a “sentire” la musica ma vogliono ascoltarla, questa guida fa al caso vostro. Noi cercheremo di guidarvi, nell’immenso mare delle tecnologie disponibili al momento, aiutandovi a scegliere i componenti più idonei alla configurazione dell’ impianto tenendo conto delle vostre reali esigenze non ultima quella economica.

Prima di iniziare i lavori consideriamo il nostro impianto come una catena dove la qualita’scadente di un anello può compromettere tutto il risultato finale; Ogni componente anche se di produttori diversi deve sempre rispettare le specifiche qualitative e sonore degli altri: E’ inutile avere un’amplificatore top di gamma e degli speakers economici.

Test Sony DCRDVD202E

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In prova l’entry level delle videocamere digitali Sony con supporto di registrazione miniDVD

Introduzione

E’ sempre difficile acquistare un prodotto audio-video che soddisfi a pieno le nostre aspettative, in particolar modo oggi che i produttori fanno a gara a sfornare nuovi gioielli giorno dopo giorno.

Ancor più difficile è scegliere razionalmente un prodotto senza lasciarsi irretire dal prezzo particolarmente allettante (che in genere nasconde limitazioni di un certo rilievo) o dalle strabilianti caratteristiche, che però non utilizzeremo mai.

La nuova Telecamera Sony Dcr-Dvd202E è una telecamera decisamente “familiare” sia per quanto riguarda la versatilità sia per quanto riguarda il prezzo, ma con alcune caratteristiche che la pongono su di un gradino superiore rispetto a prodotti simili della concorrenza.

Logitech Media Play Cordless Mouse

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Un mouse o un telecomando? Stile e comodità in una periferica che diventa un oggetto indispensabile per chi ha la fortuna di provarlo….

Logitech Media Play Cordless Mouse

Media Play Cordless Mouse di Logitech diventa in poco tempo un compagno di lavoro, lo stile e la praticità sono le cose che per prime si fanno notare.

Il prodotto in prova, ha piena compatibilità con il sistema operativo, basta collegare la pratica chiavetta usb ad una porta e il riconoscimento avviene in pochi secondi così da poter notare immediatamente la precisione del dispositivo ottico.

La nostra prova, subito dopo il collegamento al pc (che può avvenire anche attraverso una prolunga usb che troviamo all’interno della confezione del mouse), continua con il verificare il livello di ricezione della chiavetta, che nel raggio di tre metri si presenta sempre ineccepibile.

Il Media Play Cordless Mouse è dotato di una rotella basculante che permette alla stessa movimenti di scrolling laterale, come la maggior parte dei mouse multimediali inoltre possiede i tasti di “avanti-indietro” indispensabili per gli internauti.

Ma caratteristiche peculiari del dispositivo in questione sono i tasti di controllo del volume e dell’avanzamento di tracce audio, retroilluminati con un’ammaliante luce blu, posti ai bordi del mouse e facilmente raggiungibili dalle dita con movimenti del tutto naturali.

Al centro del mouse, su quello che possiamo definire il dorso, troviamo due tasti che assieme a quelli precedentemente enumerati conferiscono al Media Play Cordless Mouse l’appellativo di “telecomando”, sono il tasto play/pause e il tasto “menu” che posto subito sotto la rotellina permette con la semplice pressione di richiamare il player preferito.

Per l’impostazione delle caratteristiche avanzate, abbiamo bisogno ovviamente dell’istallazione dei driver e del software della periferica fornitoci nella confezione: il cd di installazione è estremamente intuitivo e graficamente stimolante, il software di controllo del mouse possiede la soluzione a qualsiasi necessità di impostazione dell’utente e in questa prima installazione viene fornito al computer anche il player MusicMatch Jukebox.

Sul Cd di installazione troviamo ancora Logitech Media Life sviluppato da Cyber Link che ci permette di utilizzare a pieno le potenzialità del gioiellino della Logitech. Logitech Media Life è infatti una applicazione multimediale del tutto simile all’interfaccia per la gestione di audio/video di cui è fornito Windows Media Center Edition.

Logitech Media Life collegato al vostro televisore vi permetterà di avere nel vostro salotto un media center a tutti gli effetti, controllabile con il mouse come si fa con un qualsiasi telecomando: attenzione a doverlo cercare tra le pieghe del divano al mattino….

Le vostre mani sicuramente vi ringrazieranno dell’acquisto, l’ergonomicità che sempre caratterizza i prodotti Logitech ne fa diventare una periferica che non stanca anche in prolungate sessioni di lavoro e il peso calibrato al punto giusto lo configura come un prodotto solido e manegevole allo stesso tempo.

Articolo pubblicato su Hirc in data 16 Febbraio 2005 a cura dello stesso autore.

Xbox Review, Doom 3

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Uno tra i più amati videogames di tutti i tempi è approdato sulla console di casa Microsoft riscuotendo un indubbio successo.

Intro

E’ sempre difficile lo sviluppo di un sequel e diventa ancora più difficile se il termine di paragone è un “cult”. Questa è la volta di Doom, storico sparatutto in prima persona, che in tanti ricorderanno, ha per molto tempo spopolato su quelli che ormai sono semplicemente “obsoleti pezzi d’arredamento”, i x486, continuando con ogni generazione di Pc fino ad approdare sulle ormai famosissime console tanto di moda (Ps2 e Xbox).

Il terzo capitolo, sviluppato da Id Software e Vicarious Visions, ci vede impegnati in una missione su Marte al servizio della più grande azienda di sviluppo tecnologico esistente nel futuro, nell’anno 2145 saremo inviati dalla UAC a “Mars City” per assumere un ruolo nella sicurezza degli stabilimenti e per capire cosa sta avvenendo di strano su quella importantissima base che conduce avanzati studi di ricerca.

Doom 3 è completamente incentrato sulla tensione, sull’azione e su un impianto fantascientifico di impronta futuristica; non appena iniziate a giocare la telecamera centrerà su di voi e Doom vi “piomberà addosso”, neppure il tempo di orientarsi nella base che sarete interessati dai primi scontri con “esseri particolari”. Mars City è infestata da strane creature e tutti i vostri colleghi, come pure gli scienziati che lavorano nel centro ricerche, lasciano tracce di instabilità psichica e di terrore.

Evidentemente qualcosa non è andato per il verso giusto nel centro di ricerca marziano tanto che comincerete ben presto a rendervi conto che il nuovo lavoro a cui siete stati affidati è quanto di più lontano da una vacanza premio si possa immaginare.

Nella base su Marte, gli scavi archeologici e gli esperimenti sul teletrasporto, hanno materializzato qualcosa, e questo qualcosa, che di sicuro non appartiene al piano della nostra realtà empirica, sarà il vostro futuro problema.

Voice over Ip: un mercato in crescita

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Il voice over Ip comincia a diffondersi anche in Italia. Un’analisi dettagliata del fenomeno

VoIP: I numeri

Sono sempre di più le società,anche in italia, che scelgono di utilizzare per le chiamate internazionali i vari sistemi di Voice over Ip. La promessa è di quelle che fanno gioire i manager ma non solo loro: telefonare gratis, o risparmiare parecchio, dovunque, in tutto il mondo.

Tutto quello che serve è un computer collegato ad internet, microfono e cuffie (meglio se appositamente studiate per il voIP). Per avere poi tutta una serie di funzionalità aggiuntive ci si puo dotare di componenti hardware aggiuntivi come cornette usb etc.

Il fiorire di tutta una serie di società nel settore ha permesso poi che questo straordinario modo di comunicare non fosse limitato soltanto a grosse aziende ma si estendesse anche ai privati: l’ultima arrivata, Skype, dai creatori di Kazaa (uno dei software di P2P più utilizzati dal popolo della rete) è proprio dedicata agli utilizzatori privati che desiderano una soluzione economica,facile da utilizzare ma soprattutto efficace (si conta che almeno 12 milioni di persone l’abbiano già scaricata).

Secondo una recente indagine condotta da Synergy Research Group, le stime di vendita di sistemi telefonici abilitati a internet per le aziende raggiungerà i 5.3 miliardi di dollari entro il 2007. Ma la crescita come dicevamo non si limeterà al solo mercato professionale: il New Millennium Research Council prevede che entro il 2009 i sistemi VoIP potranno contare il 40% del mercato consumer.

Insomma i sistemi di Voice over IP starebbero compiendo un ulteriore passo in avanti verso la convergenza in Internet di tutti i mezzi di comuncazione e non ci sembra un esagerazione affermare che presto televisore,radio,telefono saranno soltanto un bel ricordo del passato: Nelle nostre case un computer collegato ad internet basterà a fare tutto questo.

Xbox Review, Fable

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Libero Arbitrio, Peter Molyneux vi fa scegliere

Intro

E’ ormai un mese che Fable è arrivato nelle nostre case, dal 29 Ottobre scorso data della sua uscita, il mondo videoludico non è stato più lo stesso.

Molti ricorderanno certamente altri giochi di Molineux, tra cui spiccano Populous e Black & White, ma con questo Fable il nostro Peter si è superato.

Da più parti avevano annunciato la sua grandiosità, ma forse la caratteristica che lo rende unico non è da riscontrare nell’oggettiva qualità del titolo, in peculiarità quali la grafica, la moltitudine dei personaggi, la longevità, le musiche, i poteri dei pg, indubbie caratteristiche che non possono non essere valutate ma che allo stesso tempo non danno la piena e completa visione della grandezza del gioco.

La sua essenza è la libertà, la sua caratteristica principale sta in quel senso soggettivo di potere che pervade il videogiocatore che guida il piccolo personaggio. Il pg può essere un eroe, un mago, un cavaliere può divenire buono o cattivo può anche essere semplicemente un uomo mediocre, tutto dipende da chi lo comanda perchè il pg si evolve con l’esperienza, trasformando ogni singola azione, dall’espressione, al furto, al combattimento nel collaudato sistema di esperienza a punti.

Fable si esplica in numerose missioni diverse tra loro, che porteranno il gameplayer a superare abbondantemente le 25 ore di gioco, le quests sono divise tra obbligatorie e facoltative, ognuna di esse vi farà ottenere oltre all’esperienza, la fama qualità fondamentale tra la gente di Albion e il denaro.

Il mondo di Albion, il mondo di Fable, è ricco di sorprese , di segreti , di tesori, di mostri e di banditi, ma voi avrete le risorse per vivere ed essere rispettato in tutto quel fantastico mondo.

Il danaro quadagnato durante la vostra vita vi servirà per acquisire ogni sorta di mercanzia, infatti disseminati tra le città e lungo le strade di Albion troverete mercanti ambulanti e negozi, potrete acquistare armi, armature, pozioni e oggetti di ogni specie da un gioiello ad una scatola di cioccolatini.

HP OfficeJet 7210:Multifunzione da ufficio con vocazione fotografica

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In prova l’ultima nata della famiglia di multifunzioni Hp, la OfficeJet 7210: Stampante, Scanner, Fotocopiatrice e Fax tutto in un unico dispositivo.

Introduzione

La OfficeJet 7210 è sicuramente una delle più versatili e in rapporto alla qualità e alle caratteristiche tecniche, una delle più economiche “all in one” attualmente in commercio

Oltre ad una ottima stampante professionale a getto di inchiostro,la 7210 è anche un potente fax a carta singola, scanner,fotocopiatrice ed un comodo card reader.Un ottima alleata per i piccoli e medi uffici che necessitano di soluzioni in grado di salvare spazio.

In questa prova cercheremo di analizzare i punti di forza di questo dispositivo ed evidenziarne, se presenti,i difetti, compito quest’ultimo davvero difficilissimo

Kiss DP1500

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La società danese ci riprova con un lettore dalle caratteristiche innovative e un nuovo design ultracompatto.

Introduzione.

KiSS technology società danese nata nel 1994 nei pressi di Copenaghen non è certamente nuova alle innovazioni tecnologiche tuttavia, il nuovo lettore DP 1500, giunto in redazione qualche giorno fa, rappresenta sicuramente una sintesi efficace dell’esperienza accumulata in questo campo.La diffusione e l’evoluzione del formato DivX è ormai inarrestabile, in sostanza potremmo dire che tale formato ha attuato per il video quella rivoluzione che l’mp3 ha realizzato nel campo della musica, nel bene e nel male.

Dall’esclusivo utilizzo su computer si è passati ben presto ad un utilizzo del codec proprietario anche nell’ambito dei lettori da tavolo.Sicuramente in questo processo di diffusione ha svolto un ruolo fondamentale Kiss technology realizzando forse uno dei primi lettori Dvd con MPEG4, DivX ,video playback DivX supporto ai principali formati di musica digitali ,jpeg ,tutto in un’unica soluzione: Il DP 450

Ebbene, il nuovo lettore DP 1500 eredita tutti i pregi di quel magnifico lettore e, forse, qualche piccolo difetto.

Recensione Empire M2

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In prova un nuovo ed elegante sistema portatile 2.0 dell’italianissima Empire.

Introduzione.

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La vita frenetica di tutti i giorni, costringe i costruttori a progettare e realizzare prodotti sempre più versatili, potenti, di qualità e in grado di resistere a numerosi maltrattamenti senza mai tralasciare il fattore prezzo, che incide sulla scelta da parte del cliente di questo o di un’altro prodotto.
La EMPIRE Media, con la sua linea di speakers portatili M Line, mira a rispettare in pieno tutte queste esigenze offrendo prodotti compatti, di alta qualità e dal design molto raffinato ed elegante che non sfigurerebbero neanche in un salotto ultramoderno dove è l’Hi Tech a farla da padrone.

Oggetto della nostra prova è il sistema M2 composto da due trasduttori di piccole dimensioni ma di altissima qualità con ben 3 anni di garanzia.

Caratteristiche tecniche
* Diffusori: driver da 2″ a larga banda con driver al neodimio schermati magneticamente
* Potenza d’uscita: 6 Watt RMS Totali (RMS 3×2)
* Risposta in frequenza: 65Hz – 20Khz
* Rapporto S/N: >90dBA * Controlli: Power on/off, Volume generale
* Ingresso audio: Minijack stereo da 3.5mm