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Tempo scaduto: Microsoft ed Activision Blizzard posticipano la data per l’acquisizione

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Il fatidico 18 Luglio è arrivato, con un nuovo colpo di scena: Microsoft ha infatti formalmente comunicato di aver posticipato il termine ultimo per la definizione dell’acquisizione di Activision Blizzard.

La notizia è arrivata direttamente da Phil Spencer, che attraverso il suo profilo Twitter ufficiale ha dichiarato: “Microsoft e Activision hanno esteso la scadenza per l’acquisizione, fissato ora al 18 ottobre. Siamo fiduciosi sulla conclusione positiva dell’affare, così da portare più giochi ai videogiocatori ovunque essi siano.”

Come vi avevamo anticipato, infatti, sebbene Microsoft abbia vinto contro FTC ottenendo anche il rigetto della più recente ingiunzione, i tempi stretti potevano creare qualche problema alla luce della situazione con la CMA.

Con la proroga infatti l’obiettivo è quello di guadagnare tempo e trovare un accordo con la Competition and Markets Authority, l’ultimo grande ostacolo nel matrimonio tra Microsoft ed Activision. Il prezzo da pagare, per ottenere questo slittamento, è strettamente connesso con la celebre penale de 3 miliardi di dollari prevista laddove Microsoft non riesca a raggiugere l’acquisizione.

Le parti hanno infatti innalzato le cifre e previsto nuove penali nel caso in cui la transazione dovesse saltare da qui al prossimo ottobre. Fino al 29 Agosto 2023 ci sarebbe da pagare una somma di 3,5 miliardi di dollari, destinata a schizzare a 4,5 miliardi di dollari se l’accordo non ci sarà entro il 15 Settembre 2023.

Parimenti significativo è l’inevitabile aumento del costo per azione di Activision Blizzard di 0,99 centesimi di dollari, una mossa che innalzerà ancora di più le incredibili cifre dell’affare per Microsoft.

Gunbrella, nuovo trailer per l’action adventure punk noir di Devolver Digital

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Devolver Digital ed il team di sviluppo Doinksoft hanno condiviso un nuovo trailer Gunbrella intitolato “Multitool of the Trade.”

Ve lo proponiamo di seguito, grazie all’account YouTube del publisher.

Gunbrella è un’avventura d’azione cruda dai toni noir e punk ambientata in un mondo che sopravvive solo grazie a una risorsa ormai in rapido esaurimento.

Indossa i panni infradiciati dalla pioggia di un rude boscaiolo in cerca di vendetta ed esplora una città sconosciuta armato solo del tuo Gunbrella, un’arma da fuoco di alto calibro che funge anche da ombrello.

Nel corso della tua pragmatica indagine finirai per rimanere coinvolto nei meccanismi di un’inquietante congrega di ghoul e gangster, poliziotti e cultisti, e assisterai alle conseguenze dello sfruttamento aziendale.

  • PADRONEGGIA IL GUNBRELLA. Affronta un’emozionante avventura a scorrimento laterale sfruttando appieno la manovrabilità unica del Gunbrella e le sue capacità di combattimento ravvicinato. Il Gunbrella è più di una semplice arma: usalo per scivolare, oscillare, sfrecciare e tuffarti in giro, scoprendo segreti apparentemente irraggiungibili lungo il percorso.
  • NON FARTI SFUGGIRE NULLA. Da una piccola città minacciata dai rapimenti di una setta a una fortezza-discarica governata da una spietata e lurida banda: esplora un assortimento di luoghi insoliti e interroga personaggi bizzarri alla ricerca di risposte. Tieni traccia delle tue scoperte nel tuo fidato taccuino e ricordati di tornare sui tuoi passi…
  • RECUPERA. RICARICA. RIPETI. Recupera rottami e pezzi di ricambio da scambiare con munizioni e potenziamenti per il tuo arsenale impermeabile. Ti saranno decisamente utili, più la tua ricerca si approfondisce e più terrificanti agenti del soprannaturale ti troverai ad affrontare.

Gunbrella, che era stato annunciato al Nintendo Indie World del Maggio dello scorso anno, arriverà per Switch e PC via Steam nel corso del 2023.

Pikmin 4, la recensione della stampa internazionale premia a pieni voti il ritorno della serie Nintendo

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A due giorni dalla data di uscita, arrivano i primi voti della stampa internazionale per Pikmin 4, che segna il ritorno della serie Nintendo nata su GameCube.

Quale sembra essere il parere generale? Pikmin 4 raccoglie un eccellente risultato: tra gli highlight della produzione vengono segnalate la maggiore varietà ed offerta contenutistica, capace di parlare sia ai fan della serie, sia ai nuovi arrivati. Abbiamo dunque all’orizzonte un nuovo titolo imperdibile di una estate videoludica storica grazie a titoli come Diablo IVStreet Fighter 6 e Final Fantasy XVI.

Pikmin 4

Ecco di seguito alcune delle recensioni finora pubblicate dai maggiori siti internazionali:

  • Eurogamer 5/5
  • IGN 9/10
  • GamesRadar+ 4,5/5
  • Metro Game Central 8/10
  • Game Informer 9/10
  • GameSpot 7/10
  • Destructoid 9,5/10
  • Daily Mirror 5/5
  • Wccftech 9/10
  • Digital Trends 4/5
  • GamePro 83/100
  • TrustedReviews 4,5/5
  • Nintendo Life 9/10
  • We Got This Covered 4,5/5
  • Press Start 8,5/10
  • Stevivor 9/10
  • SECTOR.sk 9/10
  • Siliconera 10/10

Nel momento in cui scriviamo il titolo si attesta su una media delle recensioni di 87 su OpenCritic. Si tratta di un risultato provvisorio, in attesa delle altre opinioni in arrivo nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

Vi ricordiamo che Pikmin 4 arriverà venerdì 21 Luglio su Nintendo Switch.

Siete ancora in tempo per prenotarlo, con la garanzia del prezzo più basso disponibile, su Amazon.

PlayStation Plus Extra e Premium, ecco i nuovi giochi di Luglio!

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It Takes Two

Sony tramite il PlayStation Blog ha annunciato i giochi che verranno inseriti nei cataloghi Extra Premium di PlayStation Plus nel mese di Luglio. Nello specifico, tutti i titoli saranno disponibili dal 18 del mese.

Nuovi giochi PlayStation Plus Extra e Premium

  • It Takes Two (PS4 e PS5 – Hazelight Studios)
    Parti per la più folle avventura della tua vita con It Takes Two, un platform creato appositamente per il co-op. Invita un amico a giocare gratis con il Pass amici, collaborate per superare sfide incredibili con un gameplay fuori dagli schemi.
  • Sniper Elite 5 (PS4 e PS5 – Rebellion)
    Il nuovo capitolo della pluripremiata serie, Sniper Elite 5, offre cecchinaggio senza precedenti, combattimenti tattici in terza persona e una telecamera uccisione migliorata. Fatti strada su mappe più coinvolgenti che mai, con molti luoghi del mondo reale catturati con dettagli sorprendenti e un sistema di attraversamento migliorato, che consente di esplorare ancora di più.
  • SnowRunner (PS4 e PS5 – Saber Interactive)
    SnowRunner ti mette alla guida di potenti veicoli e ti permette di conquistare ambienti ostili grazie al simulatore di terreni più avanzato di sempre. Guida 40 veicoli tra marchi come Ford, Chevrolet e Freightliner e lascia il segno su un vasto mondo tutto da esplorare.
  • World War Z (PS4 e PS5 – Saber Interactive)
    World War Z è un adrenalinico sparatutto cooperativo in terza persona per un massimo di 4 giocatori in cui dovrai affrontare immense orde di zombi. Basato sul film di Paramount Pictures, il gioco è un concentrato di azione e sparatorie condite da avvincenti storie ambientate in varie parti del mondo.
  • The Ascent (PS4 e PS5 – Neon Giant)
    Ti diamo il benvenuto alla massima espressione dell’arcologia del gruppo The Ascent, una metropoli verticale, popolata da creature provenienti da tutta la galassia, e gestita dalle multinazionali. Vestirai i panni di un lavoratore, proprietà della compagnia che possiede te e tutti gli abitanti del tuo distretto. In un giorno qualunque, una serie di catastrofici eventi ti travolge: il gruppo The Ascent chiude i battenti per motivi ignoti, e la sopravvivenza del tuo distretto è a rischio. Dovrai imbracciare le armi e partire per una nuova missione per scoprire la causa di quanto è successo.
  • Undertale (PS4 – Toby Fox)
    UNDERTALE, il classico per PC, arriva su sistema PlayStation 4 e PS Vita! Esplora un variopinto mondo RPG pieno di personaggi strabilianti, dove la violenza non è l’unica risposta. Danza con una creatura di melma, accarezza un cane, sussurra un segreto a un cavaliere… Oppure ignora tutti e distruggi i tuoi nemici. A te la scelta: ma avrai la determinazione necessaria a prevalere?

Accanto ai sei titoli di “copertina”, saranno disponibili i seguenti giochi (molti veramente di spessore):

  • SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated (PS4)
  • Melty Blood: Type Lumina (PS4)
  • Dysmantle (PS4 e PS5)
  • Circus Electrique (PS4)
  • Dynasty Warriors 9 (PS4)
  • Samurai Warriors 5 (PS4)
  • MY LITTLE PONY: A Maretime Bay Adventure (PS4 e PS5)
  • Fast & Furious: Spy Racers Rise of SH1FT3R (PS4 e PS5)
  • Monster Jam Steel Titans (PS4)

Nuovi giochi PlayStation Plus Premium

  • Gravity Crash Portable (PS4 e PS5 – Just Add Water)
    Divertimento in stile retrò ed emozioni futuristiche nello sparatutto spaziale Gravity Crash Portable. Domina gli alieni di 30 pianeti ostili in missioni stellari ricche di condotti spazio-temporali, raggi laser e incredibili esplosioni. La battaglia per le stelle ha inizio: scarica Gravity Crash Portable oggi stesso e preparati a spiccare il volo.

Saranno poi disponibili anche i seguenti titoli:

  • Twisted Metal (PS4 e PS5)
  • Twisted Metal 2 (PS4 e PS5)

Apple TV+ e PlayStation: ecco come ottenere un abbonamento gratuito!

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Avete una console PlayStation e volete provare l’offerta di Apple TV+? La nuova promozione Sony permette di ottenere un abbonamento gratuito al servizio streaming di Apple in pochi passaggi ed in modo completamente gratuito!

Come precisato dalla pagina ufficiale PlayStation, la versione di prova estesa del servizio di streaming di Apple sarà attivabile su entrambe le console Sony, ma con alcune differenze. A seconda dell’attivazione su PS5 o PS4, il periodo di abbonamento gratuito avrà una durata diversa.

L’offerta prevede infatti:

  • 3 mesi di abbonamento gratis a Apple TV+ se in possesso di PlayStation 4.
  • 6 mesi di abbonamento gratis a Apple TV+ se in possesso di PlayStation 5.

In entrambi i casi, al termine del periodo di prova, l’abbonamento si rinnoverà a soli 4,99€ al mese.

Come usufruire dell’offerta

I passaggi sono estremamente semplici e gli unici requisiti sono, oltre ad una delle console Sony, un account PlayStation Network ed un ID Apple.

  1. Trova Apple TV App tramite la scheda TV e video della tua console PS4 o in “Tutte le app” in Home contenuti multimediali della tua console PS5.
  2. Scarica e apri Apple TV App e segui le istruzioni visualizzate sullo schermo.
  3. Accedi con il tuo ID Apple: se non ne hai ancora uno, crealo!

L’offerta è attivabile una sola volta per console, quindi se ne hai già usufruito in passato non sarà possibile farlo una seconda volta.

Se hai già una versione di prova o un abbonamento ad Apple TV+ attivi, puoi riscattare quest’offerta. Se hai attivato un abbonamento tramite un pacchetto come Apple One, non puoi riscattare quest’offerta.

L’offerta può essere riscattata solo tramite una console e non tramite applicazione o PC.

L’offerta è valida fino al 31 Luglio 2023.

EA SPORTS FC 24 si mostra in un corposo video gameplay

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EA Sports FC 24 Walkout

Finalmente ci siamo, il team di sviluppo ha condiviso un nuovissimo video di gameplay di EA SPORTS FC 24 che spiega come HyperMotion V, gli stili di gioco ottimizzati da Opta e il motore di gioco Frostbite migliorato offrano l’esperienza calcistica più autentica mai creata.

Nello specifico, HyperMotion V, la V sta ad indicare la tecnologia di cattura volumetrica (Volumetric Capture Technology) e rappresenta la vera e propria novità in termini di gameplay. Ricordate il gol fantasmagorico di Haaland contro il Borussia Dortmund in Champion’s League? Ebbene, il team EA ha ricreato quel precipuo ed identico momento nel gioco. Ed è questa la “magia” e la potenza offerta dalla versione V di HyperMotion che va letteralmente a ridefinire l’elaborazione dei movimenti in tempo reale (vedere per credere), attraverso la “capture” volumetrica. Un sistema su cui EA stava lavorando da tempo e che permette di catturare il movimento, direttamente da quello dei giocatori sul campo (reale sia chiaro).

Per farlo, sono state utilizzate delle telecamere posizionate in vari punti dello stadio. E se vi state chiedendo se queste nuove animazioni saranno presenti in tutto il gioco, la risposta è si, tiri, passaggi, movimenti, contrasti sono stati creati con HyperMotion V. Ci sono circa cento animazioni nuove di zecca in EA SPORTS FC 24 e che rendono il gioco più realistico che mai. Come ad esempio la corsa unica di Haaland, è stata fedelmente ricreata nel gioco e non solo; grazie alla tecnologia ci sono circa 1.200 stili di corsa il che darà maggiore unicità ai tanti campioni presenti in EA SPORTS FC 24.

Passiamo ora agli stili di gioco ottimizzati da Opta. Pensate al dribbling di Vinícius Júnior o al tiro di Sam Kerr, gli stili di gioco rappresentano i “tratti” distintivi di questi magnifici giocatori (e non solo). Ogni stile di gioco avrà 2 livelli: Play Styles e Play Styles +. Nello specifico, i primi sono quelli distintivi del giocatore i secondi invece, portano le abilità da “speciali” a “spettacolari”. Questi stili sono stati ricavati direttamente dai giocatori che calcano i campi da gioco reali e grazie alla collaborazione con Opta è stato possibile elaborare e assegnare determinati stili. In termini di gameplay, non vedremo l’applicazione di questi stili soltanto in fase offensiva ma anche in quella difensiva, come ad esempio, il recupero palla in scivolata che permetterà, a chi è dotato di questo stile, di effettuare un intervento pulito che toglierà la palla all’avversario creando l’occasione perfetta per il contropiede. Se il giocatore ha uno stile dedicato alle punizioni, vedrete una traiettoria più lunga del solito, il che permetterà di vedere esattamente dove andrà a finire la palla e aumentando drasticamente le possibilità di insaccare la palla in rete (magari all’incrocio). Tali nuovi stili avranno un effetto anche sulla grande novità introdotta con FIFA 23, ovvero i “tiri potenti”. In EA SPORTS FC 24, la meccanica in questione è stata portata ad un livello nettamente superiore. In totale, ci sono 34 nuovi stili di gioco (disponibili in tutte le modalità di gioco) che coprono tutti gli aspetti e che determinano l’unicità di un determinato giocatore.

In ultimo, ma non meno importante, il motore Frostbite è in grande spolvero: volti, corporatura dei giocatori, illuminazione, il movimento delle divise è al limite del fotorealismo, il che aiuta ad immergere ancora di più il giocatore nel campo “virtuale”.

Qui invece potete dare uno sguardo ad una “carrellata” di screenshot:

Vi ricordiamo che il gioco sarà disponibile per PlayStation, Xbox, PC e Nintendo Switch a partire dal 29 settembre 2023. I membri EA Play avranno accesso anticipato al gioco con una prova di 10 ore a partire dal 22 settembre.

Guardiani della Galassia: Volume 3, ecco la data di uscita ufficiale su Disney+

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Guardiani della Galassia: Volume 3, dopo aver raccolto il plauso del pubblico e della critica, si appresta ad arrivare su Disney+ con una data di uscita ufficiale.

La notizia arriva direttamente dall’account Twitter ufficiale di Disney+ che ha confermato le previsioni iniziali indicando la data del 2 Agosto.

Nel loro nuovo quartier generale su Knowhere, i Guardiani della Galassia vengono attaccati da Adam, un essere creato dall’imperatrice dei Sovereign, che intende vendicarsi dei Guardiani per l’affronto subito da loro anni prima. Rocket viene gravemente ferito e non può essere curato con metodi ordinari. I Guardiani decidono di recarsi al quartier generale della Orgocorp per trovare una cura per il loro amico.

Il capitolo conclusivo della trilogia diretta da James Gunn ha esordito nei cinema USA lo scorso 5 Maggio raccogliendo, nel corso della sua cavalcata al botteghino, una somma di circa 843 milioni di dollari a fronte di un budget di 250 (un risultato estremamente positivo a fronte dei magri risultati ottenuti dalle altre pellicole dell’ultimo periodo, non solo cinecomics).

Guardiani della Galassia: Volume 3 arriverà per tutti gli abbonati a Disney+ a partire dal 2 Agosto.

The Flash, il film DC è disponibile in streaming da oggi

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Dopo un risultato tutt’altro che entusiasmante al botteghino, The Flash, pellicola DC diretta da Andy Muschietti, arriva in streaming da oggi.

Nonostante una lunghissima attesa (e premesse decisamente diverse), il risultato finale arrivato nelle sale si è rivelato essere uno dei flop maggiori per Warner Bros: a fronte di una spesa complessiva di circa 200/220 milioni di dollari, il film ha praticamente terminato la sua corsa cinematografica con appena 267 milioni di incasso.

“I mondi si scontrano in “The Flash” quando Barry usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il suo tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il Generale Zod è tornato, minacciando l’annientamento, e non ci sono Supereroi a cui rivolgersi. A meno che Barry non riesca a far uscire dal “pensionamento” un Batman molto diverso e a salvare un kryptoniano imprigionato… anche se non quello che sta cercando. In definitiva, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza di Barry è correre per la sua vita. Ma il sacrificio estremo sarà sufficiente a resettare l’universo?”

Per chi lo avesse perso al cinema o vuole recuperarlo nelle comodità delle mura domestiche, The Flash è disponibile per l’acquisto online sul Prime Video Americano a partire da oggi 18 Luglio.

DeepCool presenta AK DIGITAL: i dissipatori ad aria digitali perfetti per i sistemi mainstream

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18 luglio 2023, Pechino – DeepCool, fornitore leader di soluzioni di raffreddamento ad alte prestazioni, è orgoglioso di annunciare il rilascio dei suoi dissipatori ad aria appartenenti alla serie AK DIGITAL. Per  la precisione sono stati svelati i modelli AK400 DIGITAL, AK500 DIGITAL e AK620 DIGITAL. Tutti questi nuovi cooler dispongono di un elegante display di stato a basso profilo e strisce a LED ARGB, in grado di renderle ideali per essere istallati su sistemi mainstream che necessitano di offrire un impressionante rapporto qualità-prezzo, il tutto con dimensioni compatte.

Welcome to the digital era

I dispositivi di raffreddamento della serie AK DIGITAL dispongono di uno schermo digitale in grado di mostrare, in tempo reale, la temperatura e l’utilizzo della CPU. Lo schermo inoltre è in grado di emettere un avviso in caso di raggiungimento di temperature elevate. Tutti i cooler dispongono del collaudato layout a torre con heat pipe presenti nella serie AK ZERO DARK, che ricordiamo essere caratterizzati da alette completamente nere.

“Siamo entusiasti di presentare la serie AK DIGITAL, in grado di coniugare al meglio, eccezionali prestazioni di raffreddamento, software di facile utilizzo e uno schermo di stato che, in tempo reale, è in grado di mostrare parametri vitali accurati della CPU in un display di facile lettura”, ha dichiarato un Portavoce capo di DeepCool.

La serie AK DIGITAL è la soluzione perfetta per le CPU di fascia media in cui l’utente desidera qualcosa in più ad un prezzo ragionevole. La schermata di stato, in tempo reale, è in grado di liberare spazio prezioso sullo schermo, in

quanto da ora in poi, si sarà in grado di monitorare i parametri della CPU direttamente sulla parte superiore del dispositivo di raffreddamento. Il display è inoltre controllato tramite una semplice applicazione che richiede solo un’intestazione USB 2.0.

Ventola con cuscinetti fluidodinamici

Tutti i dissipatori appartenenti alla serie AK DIGITAL sono dotati della ventola FDB FK120 ad alte prestazioni, in grado di massimizzare al meglio il flusso d’aria e la pressione statica, quando necessario. Inoltre, tali ventole possono diminuire in maniera intelligente la loro rotazione, al fine di offrire un’esperienza di silenziosità estrema, il tutto al fine di offrire ottime prestazioni con livelli di rumore estremamente bassi., il tutto grazie alla presenza di eccellenti cuscinetti fluidodinamici.

Il metodo di installazione, decisamente migliorato, è stato reso ancora più semplice grazie alla presenza di una robusta staffa di montaggio interamente in metallo, che attraverso cinque semplici passaggi, consentirà di fissare in maniera sicura e veloce il cooler alla CPU, sia essa Intel che AMD.

Benvenuti nell’era digitale con la nuova famiglia di cooler AK400, AK500 e AK620 DIGITAL, ora disponibili per l’acquisto.

Visita il sito Web di DeepCool per ulteriori informazioni.

Disponibilità, garanzia e prezzo

I dissipatori per CPU AK400 DIGITAL, AK500 DIGITAL e AK620 DIGITAL sono disponibili presso la rete mondiale di rivenditori e distributori autorizzati DeepCool. A inizio settembre uscirà anche l’edizione bianca dell’intera serie. Tutti sono coperti da una garanzia di tre anni, insieme al servizio clienti e alla rete di supporto tecnico DeepCool in tutto il mondo.

La serie AK DIGITAL è disponibile in Italia a partire da oggi 18 luglio 2023.

AK400 DIGITAL e AK600 DIGITAL sono disponibili su Amazon a partire da oggi 18 luglio 2023

AK400 DIGITAL e AK600 DIGITAL sono disponibili su AK Informatica [AK400 DIGITAL] [AK620 DIGITAL]

AK500 DIGITAL sarà disponibile su Amazon alla fine di luglio

Recensione Undawn, una occasione mancata oppure no?

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La tematica sugli zombi ha raggiunto l’apice all’inizio degli anni 2010, grazie a serie come The Walking Dead e a titoli videoludici (apripista) come The Last of Us (qui la nostra recensione).

In poco più di un decennio, le produzioni “zombifiche” sono state innumerevoli; come non citare, Dying Light, Days Gone, State of Decay 2, Left 4 Dead, il recente Resident Evil 4 e The Last of Us Parte 2. Proprio con riferimento all’opera di Naughty Dog, sembra che l’uscita della serie di The Last of Us di HBO agli inizi del 2023, abbia in qualche modo “riacceso la scintilla” che il pubblico aveva (diciamo un po’ perso) per i giochi di zombi.

Fra le ultime iterazioni lanciate sul mercato e precisamente il 29 giugno 2023 su mobile (iOS, Android) e Microsoft Windows, troviamo Undawn, un gioco free-to-play survival/zombie sviluppato da Lightspeed Studios e pubblicato da Tencent Games (precedentemente Lightspeed & Quantum, noto per produzioni del calibro di PUBG Mobile e APEX Legends mobile). 

Data la caratura dello studio e dei suoi sviluppatori è quasi “scontato” pensare che il progetto Undawn sia a dir poco “sensazionale” … vediamo, quindi, se si tratta di un gioco che vale la pena provare o ci troviamo difronte all’ennesima produzione: “tutto fumo e niente arrosto“!


Versione testata: Android


Storia

Undawn, propone una trama nella media (forse anche un pelino al di sotto) che ruota attorno a tematiche e dinamiche classiche del genere, nello specifico alla sopravvivenza e al rendere le comunità più forti e meglio attrezzate per respingere i tanti pericoli derivanti dai “non morti. A nostro giudizio, per quanto soggettivo possa essere, la storia sarebbe potuta essere migliore se il team si fosse concentrato maggiormente sulla narrazione e il suo sviluppo. Alcune missioni e svariati elementi della storia sembrano un po’ fuori contesto e palesemente inseriti per “riempire” e questo inficia tantissimo sull’esperienza di gioco.

In futuro, l’umanità si imbatte in un misterioso frammento di meteorite custodito all’interno di una reliquia. Questo frammento contiene un elemento speciale che porta a una svolta della tecnologia bionica e le cure mediche genetiche. Ma l’umanità non sa che l’elemento presto distruggerà la loro società. Gli zombi arrivano, determinando la fine della civiltà. Ma non tutte le speranze sono perdute. Da qualche parte sulla costa occidentale del continente, un gruppo di sopravvissuti chiamato Raven Squad ha creato un luogo di rifugio. Dopo anni di difficoltà, Raven Shelter diventa un prospero rifugio. Ma la minaccia degli zombi rimane, con gli infetti che continuano a mutare, mentre banditi e teppisti vagano per le terre, in cerca di facili bottini. È qui che entriamo in gioco noi; nei panni del “novellino”, appena arrivato a Raven Shelter,, dovremo lavorare per il rifugio, aiutando gli avamposti più piccoli e soprattutto sopravvivendo nelle terre selvagge, il tutto combattendo con mostruosi abomini e umani (in stile Fallout) che si sono persi a causa dell’apocalisse.

Gameplay

Undawn strizza fortemente l’occhio agli “sparatutto battle royale“. La prospettiva in terza persona, le loot box e il movimento del personaggio sono le prime cose che noterete quando accederete al gioco. Mediocre lo “shooting system”. Detto ciò, ci preme dire sin da subito che sullo smartphone da noi utilizzato per il test (Samsung Galaxy S22 Ultra 5G), non abbiamo riscontrato problematiche e lag di alcun tipo; con le dita è abbastanza facile camminare, scattare ed in generale spostarsi sulla mastodontica mappa di gioco. Raramente abbiamo notato un’animazione balbettante o un movimento dei personaggi poco convincente. La disposizione dei pulsanti, tuttavia, richiede attenzione, in quanto sono diversi e posizionati non benissimo. Il layout può essere però personalizzato. Sfortunatamente, la problematica di peso in cui siamo incappati è lo sbilanciamento incredibile che si ha fra utenti mobile e utenti PC nei matchup PvP. Quest’ultimi ampiamenti avvantaggiati nei controlli; forse sarebbe stato meglio lanciare il gioco esclusivamente su smartphone.

Man mano che i giocatori avanzeranno nella trama, scopriranno quanto il gioco ha da offrire (almeno sulla carta). Si immergeranno nel funzionamento della comunità e avranno l’opportunità di costruire una casa che gli consentirà di esprimere la propria creatività. Tuttavia costruire case e “fare comunità” non è l’unica caratteristica offerta dal gioco. Seguendo il già citato concetto di sopravvivenza post-apocalittica proprio come altri titoli “simili”, vale a dire Days Gone e Fallout, il giocatore, dovrà utilizzare le proprie abilità per affrontare nemici mutanti e umani. Inoltre, anche la gestione delle risorse gioca un ruolo importante, in quanto è necessario ricercare risorse da accampamenti abbandonati e/o saccheggiarle dal corpo del nemico sconfitto.

E proprio la ricerca di risorse, dovrebbe essere un elemento cardine di ogni survival game che si rispetti. Invece in Undawn, la strada prescelta dagli sviluppatori è esattamente inversa. Ci sono infatti tantissime risorse: cibo, materiali di fabbricazione, munizioni e chi più ne ha più ne metta per fabbricare qualsiasi cosa quando lo si vuole. Per non parlare dei nemici, che dovrebbero in qualche modo “impedirci” di raggiungere facilmente oggetti e simili e che invece risultano talmente semplici da sconfiggere, che diventano nient’altro che una noiosa routine. E poi davvero, vorremmo capire chi ha pensato ai requisiti per creare determinati oggetti; cosa c’entrano semi, legno e corteccia con la creazione di un fucile d’assalto? Solo lo sviluppatore può saperlo! Le uniche cose veramente che scarseggiano nel mondo di Undawn sono gli oggetti cosmetici e altre che necessariamente richiedono l’utilizzo della valuta in game. Insomma, sembra che tante idee siano state messe lì tanto per, senza un vero senso logico.

Per compensare le carenze data dalla trama, dal crafting praticamente fine a se stesso e da un gameplay generico, gli sviluppatori hanno aggiunto tantissime missioni secondarie nel gioco che possono essere portate a compimento secondo il precipuo desiderio del giocatore. Tuttavia, queste missioni secondarie non aggiungono alcunché alla trama principale. Il concetto “di attivazione” delle stesse è però buono e riprende chiaramente quanto fatto con Days Gone da Sony. I giocatori devono attivarle interagendo con gli NPC che offrono queste missioni. Questo “forza” i giocatori a scoprire l’intera mappa del gioco che – vi garantiamo – non avrebbero fatto se non ci fossero state le quest secondarie. Purtroppo, dopo una manciata di missioni, tutto diventa davvero troppo ripetitivo. Da sottolineare che ogni sezione della mappa è interconnessa e i giocatori possono facilmente viaggiare ed esplorare il pericoloso mondo di Undawn, a piedi o in monto ecc.

Modalità

Prima di parlare delle modalità, vi farà piacere sapere che in termini di connessione, i server di Undawn sono stabilissimi. Non siamo mai stati disconnessi in maniera inaspettata.

Ci sono modalità PvE in cui il giocatore e una squadra di amici o giocatori casuali sarete chiamati a sconfiggere un boss o orde di nemici. C’è anche una modalità PvP (sicuramente quella cardine della produzione) in cui dovrete ottenere quanti più punti possibile per raggiungere il punteggio più alto prima che scada il tempo. C’è inoltre una modalità denominata come Blockade – un mix di PVP e PVE – in cui combatterete creature simil umani e altri giocatori nell’area.

Sistema di personalizzazione a dir poco inaspettato

Al di là dei tanti problemi di gameplay e narrativi, fra le funzionalità che ci hanno convinto pienamente, ci sono quelle relative alla personalizzazione del personaggio. La suite permette all’utente di creare – a propria immagine e somiglianza – l’alter ego virtuale desiderato.

Grafica e tecnica

Non aspettatevi una grafica spacca mascella ma tutto sommato, è tra gli elementi maggiormente convincenti del gioco. Tutto in Undawn sembra stato ricreato davvero bene, a partire dagli alberi, passando per gli equipaggiamenti e le attrezzature, e fino ad arrivare agli NPC. Buonissima anche l’illuminazione.

A convince è anche l’aspetto tecnico; come anticipato, abbiamo notato lievissime sbavature. Ottimi gli effetti sonori, ed in particolar modo quelli delle armi. Ognuna presenta suoni diversi ben caratterizzati.

Da segnalare che il gioco non è localizzato in italiano.

Commento finale

Undawn – purtroppo – è uno sparatutto survival horror che non mantiene le aspettative. E’ chiaro che lo sviluppatore ha osato troppo, inserendo tantissimi elementi ma in maniera un po’ casuale e senza filo conduttore. Nello specifico, il gameplay è poco ispirato e generico, la trama – sebbene con premesse degne di nota – non riesce a decollare e le missioni secondarie, seppur tantissime, non aggiungono nessun dettaglio in più. Da rivedere, il sistema di crafting, troppo fine a se stesso. Sebbene, la grafica sia piuttosto buona, così come il sonoro e le modalità PvE e PvP, le gravi mancanze sopracitate fanno sì che il prodotto di Lightspeed Studios e Level Infinite sia un buon gioco e nulla più che non riesce a fare abbastanza per risultare veramente interessante e diverso da altri titoli già visti in passato.

Xbox Game Pass Core, ecco come funzionerà il servizio che manda in “pensione” Live Gold!

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Come vociferato nelle scorse ore, Xbox annuncia l’introduzione di Xbox Game Pass Core, evoluzione di Xbox Live Gold: con questa novità l’azienda prosegue il suo impegno nel dare ai giocatori più scelta e qualità.

Game Pass Core, disponibile dal 14 settembre 2023, darà ai giocatori l’accesso al network multiplayer di Xbox, ad una selezione di oltre 25 titoli che si potranno provare insieme ad altri giocatori in ogni parte del mondo, e a offerte esclusive, tutto questo al prezzo di 6.99€ al mese, oppure 59.99€ all’anno.

Da oltre vent’anni, la community di giocatori Xbox si connette tramite Xbox Live per sfidarsi, cooperare e sperimentare i più grandi giochi multiplayer online del mondo. Nel 2017 Xbox ha introdotto Xbox Game Pass che offre una libreria selezionata di titoli.

Con questa evoluzione, terminano i Games with Gold. Xbox ha voluto ripensare a come includere i contenuti in questo abbonamento, selezionando alcuni titoli dal catalogo Xbox Game Pass.

Al lancio* di Xbox Game Pass Core saranno presenti oltre 25 giochi sia di Xbox Game Studios che dei vari partner che si potranno giocare su Xbox Series X|S e Xbox One, a seguire l’elenco dei titoli confermati. Altri giochi saranno annunciati prima del 14 settembre, inoltre, nuove aggiunte saranno comunicate due o tre volte l’anno.

  • Among Us
  • Descenders
  • Dishonored 2
  • DOOM Eternal
  • Fable Anniversary
  • Fallout 4
  • Fallout 76
  • Forza Horizon 4
  • Gears 5
  • Grounded
  • Halo 5: Guardians
  • Halo Wars 2
  • Hellblade: Senua’s Sacrifice
  • Human Fall Flat
  • INSIDE
  • Ori & The Will of the Wisps
  • Psychonauts 2
  • State of Decay 2
  • The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited

* La libreria di giochi può variare nel tempo e a seconda del Paese.

Per gli attuali membri di Xbox Live Gold:

  • Il 14 settembre i membri di Xbox Live Gold diventeranno automaticamente membri di Game Pass Core, senza alcuna variazione di prezzo e avranno accesso immediato a una nuova libreria di oltre 25 giochi di alta qualità.
  • Anche le offerte e gli sconti per i membri Game Pass faranno parte di Xbox Game Pass Core
  • I Games with Gold finiranno il 1° settembre
  • I giocatori potranno continuare ad accedere a tutti i giochi per Xbox One che hanno precedentemente riscattato tramite Games with Gold se rimangono membri di Game Pass Core o Game Pass Ultimate.
  • Indipendentemente dallo stato dell’abbonamento, tutti i titoli Xbox 360 riscattati in passato tramite i Games with Gold saranno conservati nella libreria del giocatore.

Come tracciare la propria consegna Amazon.it in tempo reale accedendo direttamente al GPS del corriere

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In questa brevissima guida, vi diremo come accedere ad una funzionalità utilissima se si vuole “tenere sotto controllo” la consegna del proprio pacco Amazon. Nello specifico, si può vedere in tempo reale il GPS del furgone che trasporta il vostro pacco. Vi diciamo che tale funzionalità non è disponibile di default su Amazon.it ma può essere utilizzata ugualmente.

Ecco come:

  • Accedete al vostro utente su Amazon.it;
  • Andate nella sezione “Resi e ordini”;
  • Cercate l’ordine che risulta essere in consegna;
  • Cliccate su “traccia il mio pacco”;

Fino a qui, niente di nuovo. Per visualizzare la mappa in tempo reale, dovete modificare l’URL nella barra degli indirizzi; da Amazon.it, dovete passare ad Amazon.fr (mantenendo inalterato il resto dell’indirizzo). Fate l’accesso normalmente ad Amazon.fr (i dati sono i medesimi di Amazon.it) e finalmente vedrete dove si trova il vostro pacco in tempo reale.

Nota bene: Avrete a schermo la mappa soltanto quando il corriere è a 9 consegne dalla vostra e che tale funzione è disponibile solo via web e non sull’app Amazon.

Recensione Viewfinder

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Viewfinder

Viewfinder è l’opera prima di Sad Owl Studios, pubblicata da Thunderful Games, in cui dovremo “ridefinire la realtà e il mondo che ci circonda grazie ad una fotocamera istantanea”.

Se siete amanti dei puzzle game forse questa descrizione potrebbe suonarvi familiare. In effetti, questo concept così geniale e affascinante fu esplorato per la prima volta nientemeno che da Valve.

Poco dopo l’uscita dell’Orange Box, Gabe Newell pensò che lo studio si stava dedicando troppo al publishing invece che concentrarsi sulla sperimentazione/innovazione. Per questo motivo decise di mettere tutti i progetti in stand-by e disse agli sviluppatori di provare a esprimere liberamente la propria creatività senza lo stress e le pressioni derivanti dallo sviluppo di un gioco vero e proprio.

Da uno di questi esperimenti emerse F-STOP: i videogiocatori, dotati di una fotocamera istantanea, avrebbero dovuto risolvere enigmi fotografando vari oggetti. Valve era sicura che questa potesse essere la meccanica centrale per il sequel di Portal. Ogni capitolo di quella che sarebbe diventata una serie avrebbe avuto una nuova meccanica peculiare, con i laboratori della Aperture Science a fungere da unico collegamento comune.

Dopo quasi un anno di sviluppo, però, Valve pensò di star sbagliando qualcosa. I tester pensavano che la nuova meccanica di gioco fosse dannatamente divertente, ma nel sequel di Portal… volevano la Portal Gun. A fine 2008, quindi, sulla base di questo feedback, Valve decise di accantonare questa idea.

Dopo più di 10 anni, quest’interessante concept è stato ripescato da Sad Owl Studios: ne sarà valsa la pena? Non vi resta che continuare la lettura!

Viewfinder sarà disponibile da domani 18 luglio 2023 su PlayStation 5 e PC.


Versione testata: PlayStation 5


E guardo il mondo da… una polaroid

Viewfinder, come avrete avuto modo di intuire, è un puzzle game in prima persona che trae ispirazione dalla già citata serie di Valve, da The Talos Principle, ma anche dal recente The Entropy Centre.

La risoluzione degli enigmi si basa, in linea di massima, sull’utilizzo di fotografie (ma anche quadri, disegni, screenshot e cartoline) con cui modificare la realtà allo scopo di raggiungere il teletrasporto successivo.

L’aspetto sconvolgente è che nella maggior parte dei livelli avremo a disposizione una fotocamera istantanea con cui dovremo scattare personalmente le foto. Ovviamente ci sono dei forti paletti di design, per giunta circoscritti a ciascun livello in maniera arbitraria, ma la sensazione di riuscire a risolvere l’impasse in maniera unica e particolare è sempre vivida nel videogiocatore. A tal proposito, siamo curiosissimi di vedere come gli speedrunner si approcceranno al titolo. La varietà ludica, inoltre, è eccelsa, grazie alle tantissime declinazioni alla meccanica principale.

Viewfinder
Vi serve una seconda batteria per alimentare il teletrasporto? Fotografatela, semplice!

Queste variazioni ludiche, però, non vengono mai amalgamate tra loro in maniera importante. Se da un lato ciò comporta degli enigmi certo intelligenti e mai banali, ma telefonati, accessibili veramente a tutti, è altresì vero che tale scelta restituisce una sensazione di “incompiutezza” al prodotto. Sembra quasi che gli sviluppatori, tolti un paio di livelli (di cui la maggior parte facoltativi), non abbiano mai voluto “premere sull’acceleratore”. La sensazione di star giocando per la maggior parte delle 7/8 ore richieste per la prima run a livelli tutorial che introducono le varie meccaniche è forte.

Tale limitazione, è bene specificarlo, è anche figlia di quei paletti di cui sopra. Dopotutto, il concept di gioco è tanto geniale quanto difficile da implementare. Gli sviluppatori hanno dovuto difendere i videogiocatori da loro stessi, limitando, caso per caso, gli strumenti a loro disposizione. Ad esempio, in alcuni livelli la fotocamera istantanea, perno ludico dell’opera, non è proprio presente.

Al netto di quanto appena detto, Viewfinder ci ha lasciato per tutto il tempo con un genuino sorriso sul volto e pensiamo che tale pregio valga più di mille “riflessioni di design”.

Fotografie di qualità

La direzione artistica di Viewfinder è veramente riuscita, grazie soprattutto al concept di gioco di cui non ci stancheremo mai di tessere le lodi. I vari cambi di registro derivanti dall’utilizzo delle fotografie in primis, ma soprattutto delle fotocopie, dei quadri, dei disegni, senza citare le tante chicche che vi lasciamo il piacere di scoprire (vi anticipiamo solo che potrete “entrare” anche nella schermata di Tetris) rendono il gioco dannatamente identitario e particolare anche a livello visivo. Anche grazie al comparto tecnico che restituisce una resa dell’immagine pulitissima a 60 fps granitici.

Viewfinder
La direzione artistica è uno dei fiori all’occhiello della produzione

Buonissimo anche il comparto sonoro. Il doppiaggio in lingua inglese è veramente di buon livello così come le musiche, intervallate ad azzeccatissimi silenzi che vengono interrotti da effetti sonori ambientali sempre on point.

Libera interpretazione

Per finire, parliamo del comparto narrativo. Inizialmente la storia di Viewfinder ci ha saputo stuzzicare, facendo leva proprio su sensazioni simili a quelle provate nei già precedentemente nominati titoli, peccato che poi qui si risolva tutto “in un nulla di fatto”. Anche CAIT, il nostro aiutante, non riesce a reggere il confronto non solo con i comprimari di Portal, ma nemmeno con Astra di The Entropy Centre.

Ad ogni modo, gli sviluppatori hanno definitivo la narrativa di Viewfinder altamente personalizzabile, noi diremo quasi aleatoria. Il gioco offrirà un’esperienza diretta a chi vuole solo risolvere enigmi e, invece, un background narrativo più approfondito a chi preferisce esplorare. Con questa chiave di lettura non ci sentiamo nemmeno di bollare tale aspetto come un punto eccessivamente a sfavore.

Commento finale

Viewfinder è un puzzle game dannatamente originale. L’idea di base è stata sviluppata ottimamente, grazie soprattutto all’enorme varietà di situazioni che vivremo nel corso dell’avventura. Nonostante ciò, avremmo preferito qualcosa di ludicamente più ambizioso, pur riconoscendo le enormi implicazioni di design strettamente collegate al concept di gioco stesso.

Nuova ingiunzione rigettata, Microsoft ha vinto definitivamente e FTC ha perso?

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Microsoft Activision Blizzard

La FTC perde, Xbox vince;

Anche la Corte d’Appello del Nono Circuito ha respinto la nuova richiesta di ingiunzione della Federal Trade Commission avverso la misura cautelare sospensiva e pertanto Microsoft ha, di fatto, ottenuto il via libera all’operazione negli Stati Uniti.

La nuova richiesta di ingiunzione temporanea di emergenza, arrivata dopo la prima già negata nei giorni scorsi, mirava a bloccare la fusione sino a quando la corte d’appello non avesse deciso definitivamente sulla questione, o almeno oltre la data del 18 luglio.

Il 18 luglio sarebbe scaduto, infatti, il termine originariamente fissato da Microsoft e Activision Blizzard King per la conclusione dell’affare, e questo avrebbe costretto Microsoft a pagare una penale di ben 3 miliardi di dollari ad Activision, e con tutta probabilità rinunziare all’affare.

Con la decisione di ieri, invece, la FTC ha perso nel suo nuovo tentativo di fermare la fusione di Microsoft-Activision da ben 68,7 miliardi di dollari e che rischia di modificare per sempre l’industria.

L’ultimo miglio

Ora c’è solo un ultimo ostacolo che Microsoft e Activision devono affrontare prima di essere libere di completare la fusione in tutti i mercati.

Le autorità di regolamentazione britanniche della Competition and Markets Authority sono ancora contrarie all’accordo. Dopo la prima vittoria dei giorni scorsi contro la FTC, Microsoft aveva rilanciato una nuova proposta alla CMA per cercare di superare il suo categorico no all’acquisizione, con la speranza di poter chiudere entro i termini del 18 luglio.

La CMA, pur non dimostrandosi del tutto contraria ad ascoltare la proposta, ha però fissato la scadenza delle sue valutazioni ben oltre la data del 18 luglio, al 29 agosto. Una volta che la relazione finale sarà presentata, né Microsoft né Activision avranno la possibilità di fare proposte.

Ovviamente la data del 29 agosto, stante la spada di Damocle della penale da 3 miliardi di dollari prevista negli accordi tra le due compagnie, non è accettabile per Microsoft, che ha chiesto al Competition Appeal Tribunal di intervenire. L’udienza del CAT sul punto si terrà il 17 luglio, un giorno prima della scadenza della fusione.

Nel frattempo Microsoft e Activision potrebbero provare a rinegoziare una nuova scadenza per la fusione come risultato dell’udienza del CAT e della riprogrammazione del rapporto finale della CMA.

Insomma Microsoft ha vinto una delle sue battaglie più importanti, ma la guerra per l’acquisizione più importante del secolo nel mondo del gaming, non è ancora conclusa. La lotta, ora, è contro il tempo.

Linear, Tactile, Clicky e gli altri switch per tastiere meccaniche: caratteristiche, pregi e difetti

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Le tastiere meccaniche sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni grazie alla loro affidabilità, alla durata e alla loro piacevole esperienza di digitazione. Al cuore di queste tastiere, nascosti tra mille sigle e colori diverrsi, ci sono gli switch, i meccanismi che consentono a ciascun tasto di funzionare.

Sebbene il funzionamento di uno switch meccanico tradizionale sia più o meno simile, indipendentemente dal tipo e dal marchio, esistono in commercio diversi tipi di switch, ognuno con caratteristiche, vantaggi e svantaggi unici. Anzi, potremmo dire che gli switch si suddividono in tre grandi categorie, quelli “a contatto”, quelli con “attivatore ottico” e quelli “magnetici” o hall effect. Sebbene questi ultimi due abbiano indubbiamente grandi vantaggi, la quasi totalità degli switch meccanici presenti nelle tastiere meccaniche che è possibile trovare in commercio, sono di tipo “a contatto” tant’è che potremmo definirli “tradizionali”. Gli switch tradizionali a contatto, si distinguono poi principalmente in switch Linear, Tactile e Clicky.  

In questo articolo ci concentremo in particolare sulle differenze tra i diversi tipi di switch meccanici tradizionali, identificando i principali use case per ciascun tipo di switch e trattando nel paragrafo finale gli altri tipi di switch esistenti come i topre, gli ottici, o quelli con sensori Hall.

Gli switch Linear

Gli switch linear sono caratterizzati da un’azione lineare e uniforme durante la pressione del tasto. Non presentano alcun feedback tattile o sonoro, il che significa che l’utente non avverte alcuna resistenza o “bump” mentre preme il tasto. Questo rende gli switch linear particolarmente adatti per chi preferisce un’esperienza di digitazione fluida e silenziosa.

switch linear red cherry mx

Vantaggi degli switch Linear

Fluidità: Gli switch linear offrono una digitazione estremamente fluida e senza intoppi. Questo può essere particolarmente utile per chi digita rapidamente o per lunghi periodi di tempo, poiché riduce l’affaticamento delle dita.

Silenziosità: A causa della loro mancanza di feedback sonoro, gli switch linear sono tra i più silenziosi disponibili sul mercato. Questo li rende ideali per ambienti di lavoro condivisi o situazioni in cui è importante mantenere un basso livello di rumore.

Velocità: La mancanza di resistenza durante la pressione del tasto consente una maggiore velocità di digitazione, il che può essere vantaggioso per gli utenti che cercano di migliorare la loro efficienza soprattutto nel gaming.

Svantaggi degli switch Linear

Mancanza di feedback: L’assenza di feedback tattile e sonoro può rendere difficile per alcuni utenti capire quando un tasto è stato premuto completamente. Questo può portare a errori di battitura o alla necessità di premere più volte lo stesso tasto per essere sicuri che sia registrato.

Aumento degli errori: Poiché gli switch linear richiedono una minima forza per essere attivati, è possibile premere accidentalmente un tasto durante la digitazione. Questo può causare errori e rallentare la velocità complessiva di digitazione.

Use case principali per gli switch Linear

  • Ambienti di lavoro silenziosi o condivisi
  • Digitazione veloce e fluida
  • Giocatori che richiedono rapidità di risposta nei tasti

Gli switch Tactile

A differenza degli switch linear, gli switch tactile offrono un feedback tattile sotto forma di una leggera resistenza o “bump” durante la pressione del tasto. Questo feedback informa l’utente che il tasto è stato premuto correttamente. Gli switch tactile sono una scelta popolare tra coloro che desiderano un equilibrio tra velocità e precisione nella digitazione.

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Vantaggi degli switch Tactile

Feedback tattile: Il feedback tattile fornito dagli switch tactile consente agli utenti di sapere con certezza quando un tasto è stato premuto. Questo può ridurre gli errori di battitura e aumentare la precisione complessiva.

Meno errori accidentali: Grazie alla leggera resistenza offerta dal “bump”, è meno probabile premere accidentalmente un tasto durante la digitazione, riducendo così gli errori.

Adattabilità: Gli switch tactile possono essere adatti a una vasta gamma di utenti, offrendo un equilibrio tra velocità e precisione nella digitazione.

Svantaggi degli switch Tactile

Rumorosità: Sebbene non siano così rumorosi come gli switch clicky, gli switch tactile possono essere più rumorosi degli switch linear a causa del feedback tattile.

Meno fluidi rispetto agli switch Linear: A causa della resistenza aggiuntiva del “bump”, gli switch tactile potrebbero non essere la scelta ideale per coloro che cerca un’esperienza di digitazione estremamente fluida.

Use case principali per gli switch Tactile

  • Digitazione accurata e veloce
  • Uso generale in ambienti di lavoro e domestici
  • Giocatori che preferiscono un feedback tattile senza il rumore degli switch Clicky

Gli switch Clicky

Gli switch clicky sono simili agli switch tactile in quanto offrono un feedback tattile durante la pressione del tasto. Tuttavia, gli switch clicky si distinguono per il loro caratteristico rumore “click” che si verifica quando il tasto viene premuto. Questo feedback sonoro è spesso apprezzato dagli utenti che desiderano una conferma udibile dell’attivazione del tasto.

switch clicky blu cherry mx

Vantaggi degli switch Clicky

Feedback tattile e sonoro: Gli switch clicky forniscono sia un feedback tattile che sonoro, offrendo agli utenti una conferma chiara e distintiva dell’attivazione del tasto.

Precisione: Il feedback fornito dagli switch clicky può contribuire a migliorare l’accuratezza della digitazione, poiché l’utente sa esattamente quando un tasto è stato premuto.

Soddisfazione: Molti utenti trovano il suono prodotto dagli switch clicky estremamente soddisfacente e piacevole durante la digitazione.

Svantaggi degli switch Clicky

Rumorosità: Gli switch clicky sono noti per essere i più rumorosi tra i tipi di switch. Questo può renderli meno adatti per ambienti di lavoro condivisi o situazioni in cui il rumore potrebbe essere un problema.

Meno fluidi rispetto agli switch Linear: Come gli switch tactile, gli switch clicky offrono una resistenza durante la pressione del tasto, il che può renderli meno fluidi rispetto agli switch linear.

Use case principali per gli switch Clicky

  • Digitazione accurata con feedback sonoro
  • Uso domestico o in ambienti in cui il rumore non è un problema
  • Giocatori che desiderano un feedback sonoro e tattile durante il gioco

Tutti gli altri tipi di Switch: Topre, ottici, Hall e basso profilo

Oltre agli switch Linear, Tactile e Clicky, ci sono diversi altri tipi di switch comunemente utilizzati nelle tastiere meccaniche. Questi switch spesso rientrano nelle categorie di Linear, Tactile e Clicky, ma hanno caratteristiche uniche. Alcuni dei più popolari includono:

Switch Topre: Gli switch Topre sono un ibrido tra switch meccanici e a cupola di gomma. Utilizzano una combinazione di molla e cupola di gomma per fornire un’esperienza di digitazione fluida e tattile. La forza di attivazione è costante durante la pressione del tasto e sono noti per il loro suono unico chiamato “thock”. Gli switch Topre sono spesso considerati switch di fascia alta a causa della loro costruzione di alta qualità e della sensazione di digitazione.

Switch ottici: Gli switch ottici utilizzano la luce per registrare la pressione di un tasto, rendendoli più veloci e più resistenti rispetto agli switch meccanici tradizionali. Quando un tasto viene premuto, il fusto interrompe un fascio di luce, che viene poi rilevato da un sensore. Ciò consente un tempo di risposta più rapido e una durata maggiore, poiché non c’è contatto fisico tra le parti metalliche. Gli switch ottici possono essere Linear, Tactile o Clicky, a seconda del loro design. Un approfondimento sugli switch ottici, e non solo, lo trovate in questo articolo.

Switch ad effetto Hall: Gli switch ad effetto Hall utilizzano un magnete e un sensore ad effetto Hall per rilevare la pressione di un tasto. Quando un tasto viene premuto, il magnete all’interno dello switch si avvicina al sensore, che poi registra la pressione del tasto. Questi switch sono noti per la loro durata – che si misura addirittura in miliardi di digitazioni e non in milioni come gli switch meccanici – poiché non si basano su parti meccaniche che possono usurarsi, per una maggiore linearità essendo assente ogni tipo di frizione e per l’assenza di bouncing, o rimbalzo un fenomeno che si verifica su tutti gli interruttori conduttivi quando i contatti si chiudono e si aprono rapidamente per un breve periodo a causa del rimbalzo letterale dei contatti. In genere questo rimbalzo dura cinque millisecondi o meno e il controller della tastiera è programmato per ignorare l’apertura e la chiusura dei contatti in questo lasso di tempo, ma quando i contatti si sporcano con il tempo, il tempo potrebbe aumentare e quindi il controller registrare una doppia pressione del tasto.

Switch a basso profilo: Gli switch a basso profilo sono progettati per essere più sottili e avere una minore distanza di corsa rispetto agli switch meccanici tradizionali. Ciò li rende ideali per tastiere sottili o per utenti che preferiscono un’esperienza di digitazione più veloce, simile a quella di un laptop. Gli switch a basso profilo possono essere trovati in vari tipi, tra cui versioni Linear, Tactile e Clicky.

Conclusioni

La scelta tra gli switch Linear, Tactile e Clicky dipende in gran parte dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche dell’utente. Gli switch Linear sono ideali per chi cerca un’esperienza di digitazione fluida e silenziosa, mentre gli switch Tactile offrono un equilibrio tra velocità e precisione grazie al loro feedback tattile. Gli switch Clicky, d’altra parte, sono perfetti per coloro che apprezzano un feedback sonoro distintivo durante la digitazione.

È importante tenere presente che la scelta dello switch è soggettiva e può variare a seconda delle abitudini di digitazione e delle preferenze individuali. Pertanto, è consigliabile provare diversi tipi di switch prima di prendere una decisione definitiva. Molti negozi di elettronica e produttori di tastiere offrono tester di switch che permettono agli utenti di provare gli switch prima di acquistare una tastiera.

In definitiva, gli switch per tastiere meccaniche sono una componente fondamentale per garantire un’esperienza di digitazione confortevole e personalizzata. Che tu preferisca la silenziosità degli switch Linear, il feedback tattile degli switch Tactile o il suono distintivo degli switch Clicky, esiste uno switch adatto alle tue esigenze.

Per chiudere, vi mettiamo qui sotto un link per il download di un progetto incredibile partito da Reddit, per una infografica contenente tutte le informazioni che dovreste conoscere prima di lanciarvi nel fantastico (e costoso) mondo delle tastiere custom

Custom Mechanical Keyboard Infographic 4.0

link per il download diretto Custom Mechanical Keyboard Infographic 4.0

Alone in the Dark avrà una modalità Prestazioni a 60 fps

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Alone in the Dark

Andreas Schmiedecker di THQ Nordic ha confermato che Alone in the Dark avrà diverse modalità grafiche tra cui una modalità Prestazioni che permetterà al titolo di girare a 60 fps sacrificando qualche dettaglio visivo.

Attualmente stiamo puntando a una modalità performance a 60 fps con risoluzione variabile e a una modalità qualità a 30 fps con risoluzione 4K.

Alone in the Dark
Siete tipi da Grafica o Prestazioni?

Nell’intervista non si è fatto riferimento a Xbox Series S. Che questa versione non abbia la possibilità di scelta?


L’horror psicologico incontra il gotico sudista in questa rivisitazione del classico gioco survival horror Alone in the Dark

Questa lettera d’amore per l’innovativa versione originale permette di vivere una storia angosciante attraverso gli occhi di uno dei due protagonisti. Gioca come Edward Carnby o Emily Hartwood ed esplora nuove ambientazioni, combatti mostri, risolvi rompicapi e scopri le scomode verità della villa di Derceto…

Nel sud degli anni 20, lo zio di Emily Hartwood è scomparso. Così, Emily si imbarca insieme all’investigatore privato Edward Carnby in un viaggio nella villa di Derceto, un ricovero per malati mentali dove qualcosa si annida nell’oscurità. Incontrerai gli strani residenti, reami da incubo, pericolosi mostri per scoprire infine un diabolico male. Ti aspetta un’avventura che metterà alla prova le tue certezze, spingendoti ai limiti della realtà, del mistero e della follia. Di chi ti puoi fidare? A chi credere? Quale sarà la tua prossima mossa?

  • Riscopri Emily ed Edward interpretati da Jodie Comer (Killing Eve, Free Guy) e David Harbour (Stranger Things, Black Widow), che hanno prestato voce, aspetto e sapienza recitativa ai protagonisti.
  • Esplora la villa di Derceto in questa rivisitazione di Alone in the Dark, una lettera d’amore per il classico gioco horror di culto degli anni 90.
  • Ritorna alle radici dell’horror psicologico e sperimenta un viaggio degno del gioco che ha dato vita al genere.
  • Tuffati in un mondo ricco di suoni che ti daranno i brividi con un’angosciante e ispirata colonna sonora.
  • Goditi l’emozione di una sopravvivenza disperata in un mondo dove la realtà sta venendo meno, dove il male si cela in ogni ombra e le munizioni sono scarse.
  • Vivi un incubo dalla prospettiva di Emily Hartwood o Edward Carnby e svela gli oscuri segreti di una villa gotica.
  • Immergiti in un profondo racconto psicologico che ti porterà al di là dell’immaginabile, scritto da Mikael Hedberg, lo scrittore di horror di culto come SOMA e Amnesia.

Alone in the Dark arriverà su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC (via Steam e GOG), il prossimo 25 ottobre 2023.

The Last of Us Parte II in arrivo su PlayStation 5?

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The Last of Us Parte 2 Ellie Chitarra Solo

Nel corso di un’intervista/podcast, Gustavo Santaolalla, autore della colonna sonora di The Last of Us Parte II, ha parlato di una nuova versione del gioco. Questo potrebbe significare che una presunta versione Director’s Cut del capolavoro di Naughty Dog potrebbe finalmente essere rilasciata su PlayStation 5.

Nello specifico, parlando di alcuni set-pieces del gioco con gli interlocutori, ha fatto riferimento alla possibilità di poter rivivere determinate scene grazie alla nuova versione del gioco, che a questo punto pensiamo possa essere la Director’s Cut per PlayStation 5 (e probabilmente poi PC).

The Last of Us Parte II è disponibile dallo scorso 19 giugno 2020 esclusivamente su PlayStation 4.

Limited Run Games, che annuncio: Tombi! sta per tornare per PlayStation, Switch e PC

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Il publisher Limited Run Games ed il team di sviluppo Whoopee Camp hanno annunciato che rilasceranno una versione aggiornata di Tombi! per PlayStation 5, PlayStation 4, Switch e PC via Steam.

Vi proponiamo di seguito il trailer di annuncio.

Tombi! rappresenta un classico della prima PlayStation uscito il 25 Dicembre 1997 in Giappone, seguito dalle release in Nord America ed Europa rispettivamente il 16 Luglio 1998 ed il 28 Agosto 1998.

Il director, producer e designer del titolo originario, Tokuro Fujiwara, lavorerà a stretto contatto con Limited Run Games sfruttando il loro Carbon Engine. Quest’ultimo è un software di emulazione proprietario, capace di realizzare porting molto fedeli per dare la possibilità di far rivivere giochi classici altrimenti non più accessibili al pubblico. Il programma integra elementi ulteriori come interfaccia utente, rendering, audio, gestione dei dati e molto altro, come il supporto a trofei ed obiettivi Steam. Sarà presente una nuova soundtrack a cura di Fujita Harumi.

Recensione Master Detective Archives: RAIN CODE

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Master Detective Archives: RAIN CODE è un progetto che ci ha intrigato fin dal momento dell’annuncio, grazie al palmares sfoggiato dai suoi sviluppatori. Too Kyo Games è infatti una software house nata da una costola di Spike Chunsoft, composta dai principali responsabili della serie Danganronpa. Per chi non la conoscesse, è un peculiare mix tra avventura investigativa, visual novel e dating simulator contraddistinto da una personalità estremamente forte. Un scrittura imprevedibile, una colonna sonora estrosa ed un character design ispirato sono stati il biglietto da visita, rispettivamente, di Kazutaka Kodaka, Masafumi Takada e Rui Komatsuzaki. Un’opera di nicchia dall’alto valore capace di ritagliarsi uno spazio nel cuore dei giocatori fin dagli esordi sulla lontana PSP. Inevitabile dunque interessarsi al vero e proprio successore spirituale di una serie che, con i suoi cinque milioni di copie vendute nel mondo, ancora oggi rappresenta uno dei maggiori successi della compagnia giapponese.

Sviluppato col supporto della stessa Spike Chunsoft, RAIN CODE eredita l’impianto generale da avventura investigativa nonché le migliori caratteristiche della serie Danganronpa, tuttavia in un nuovo contesto narrativo tendenzialmente meno brutale, ma non per questo meno affascinante.

Master Detective Archives: RAIN CODE è disponibile dal 30 Giugno in esclusiva per Nintendo Switch (potete trovarlo in sconto su Amazon a questo link).

Il primo incontro con Shinigami sarà spiazzante… ed ancor di più, il secondo.

Versione testata: Nintendo Switch


Yuma, super detective col bucket

RAIN CODE inizia in maniera insolita. Il protagonista giace infatti, privo di conoscenza, all’interno di un magazzino oggetti smarriti di una stazione ferroviaria. Al suo risveglio, una sconcertante verità lo travolge: non ha idea della propria identità e di cosa stia facendo in quel posto. Curiosando tra le tasche trova un documento, intestato col nome di Yuma Kokohead, che gli rivela di appartenere all’Organizzazione Mondiale dei Detective e che è atteso sul treno diretto a Kanai Ward. Consapevole di non poter far altro che assecondare i pochi indizi a sua disposizione per risolvere il proprio mistero, si precipita sul treno. Sarà solo l’inizio di un susseguirsi di incredibili rivelazioni… ed omicidi efferati da risolvere.

Yuma è piuttosto spaesato ma… quale sarà la sua storia e perché soffre di amnesia?

Yuma si ritroverà dunque a risolvere i misteri della città governata dalla multinazionale Amaterasu Corporation, che sembra nascondere più di qualche scheletro dentro l’armadio. Quello che colpisce del titolo è, fin dalle prime fasi, l’eccellente lavoro svolto da Masafumi Takada e Rui Komatsuzaki. La colonna sonora del primo, frizzante ed estrosa, si coniuga perfettamente con la direzione artistica del secondo, capace di tratteggiare con maestria l’intera opera (con chiari echi autoriali dei capolavori ATLUS come Persona). Se i personaggi rievocano il medesimo tratto autoriale reso famoso da Danganronpa, il setting palesa un’ispirazione che fonde il noir con il cyberpunk tra atmosfere di realtà cittadine asiatiche ed occidentali.

Impossibile non subire il fascino estetico di RAIN CODE (salvo avere una naturale repulsione verso il tratto artistico orientale), anche al netto di un comparto tecnico non sempre impeccabile. L’Unreal Engine 4 mostra, in questo senso (complice anche una non eccelsa ottimizzazione sull’hardware di Nintendo Switch), qualche limite: un’immagine a tratti un po’ troppo blurrata, texture in bassa definizione, qualche rallentamento nelle situazioni più articolate. Nulla di drammatico, ma la console della casa di Kyoto ci ha abituato, negli anni, a piccoli miracoli: si poteva dunque fare qualcosa di più.

Kanai Ward è un posto al contempo noir e cyberpunk.

Parole, parole, parole

Una cosa deve essere chiara, a scanso di equivoci: RAIN CODE è un titolo estremamente verboso e piuttosto prolisso. Non in senso negativo, si badi bene. Tuttavia è un dato di fatto inoppugnabile, figlio di una paternità che vuole far coesistere l’avventura investigativa alla visual novel, senza disdegnare parentesi più estroverse. RAIN CODE, per sua stessa struttura ludica, può infatti essere paragonato ad una articolata avventura grafica scandita in sequenze piuttosto metodiche.

All’inizio di ciascun capitolo, Yuma si troverà a vagare più o meno liberamente per aree specifiche di Kanai Ward (il titolo non è un free roaming, attenzione), per approfondire la storia principale attraverso le relazioni con i personaggi oppure scavare nella lore di una società in difficoltà (tristemente sempre più familiare). In questo senso, il giovane detective potrà infatti affrontare missioni secondarie che, se dal lato narrativo son piacevoli per spezzare il ritmo, dall’altro prestano il fianco ad una eccessiva linearità e povertà ludica. Anche il recupero di particolari collezionabili (a cui è affidato il compito di arricchire ulteriormente la trama del titolo), seppur piacevoli da trovare, non costituiscono una grande novità. Insomma, la parte più “aperta” di RAIN CODE non è altro che un piacevole divertissement a latere, non privo di smagliature. Prima o poi, tuttavia, il buon Yuma incapperà in un nuovo caso da risolvere. E lì la situazione cambierà radicalmente.

Un omicidio ed una camera chiusa dall’interno. La soluzione c’è.

Yuma dovrà quindi ispezionare le scene del crimine, raccogliendo indizi utili e ricostruendo man mano la verità parlando anche con potenziali sospetti e testimoni. Nel corso della sua avventura a Kanai Ward, il giovane si troverà inoltre ad intrecciare relazioni con i suoi colleghi Master Detective per smascherare i veri responsabili degli omicidi. Il loro apporto non si limiterà al mero scambio di opinioni professionali, bensì alla possibilità di utilizzare le capacità speciali innate di ciascuno: i cosiddetti Forte. Si tratta di abilità che trascendono la realtà per posizionarsi nell’ambito di veri e propri super poteri investigativi. Halara Nightmare, ad esempio, potrà farvi vedere la scena del crimine al momento del ritrovamento del primo testimone. Desuhiko Thunderbolt, invece, sarà capace di effettuare incredibili travestimenti. E così via.

Nel corso delle indagini vi ritroverete dunque a sfruttare le peculiari caratteristiche dei vostri colleghi per raccogliere indizi nascosti o trovare una svolta nel caso. Ma sono i casi stessi ad essere uno degli highlight della produzione. Non che ci fossero dubbi, vista la capacità dimostrata da Kazutaka Kodaka negli intrecci di Danganronpa, ma RAIN CODE offre una selezione di casi affascinanti ed intricati che spesso omaggiano l’immaginario della grande tradizione giallistica cara ad Arthur Conan Doyle ed Agatha Christie. Il prologo, ad esempio, è un vivace omaggio ad Assassinio sull’Orient Express, mentre il primo vero caso si sofferma sul topos dei misteri della camera chiusa. Casi dunque affascinanti che si intrecciano, con risvolti sorprendenti, con i misteri più nascosti di Kanai Ward e della Amaterasu Corporation. Kodaka dimostra dunque di essere una delle penne più interessanti del panorama giapponese. E, abbastanza sorprendentemente rispetto a Danganronpa, Spike Chunsoft ha deciso di adattare completamente i testi in italiano: una traduzione di ottimo livello, che sicuramente permetterà al titolo di poter essere maggiormente apprezzato dal nostro pubblico.

Desuhiko è un maestro del travestimento.

Le vie della Shinigami

Abbiamo sorvolato su un piccolissimo dettaglio della storia, quasi trascurabile. A quanto pare, prima di perdere la memoria, Yuma ha stretto un contratto con una dea della morte barattando i propri ricordi per i servizi eterni di un essere ultraterreno. Una inezia, insomma.

Oltre all’ovvio shock che tale notizia provoca nel giovane ragazzo, apprenderà ben presto di dover condividere la sua vita investigativa con Shinigami. La presenza si manifesterà (rigorosamente solo ai suoi occhi) come una fantasmina porpora dai modi dirompenti, al tempo stesso saccente e servizievole, prepotente e maliziosa. Una tortura per il povero Yuma, fonte di battibecchi e siparietti di dark humor… ma con un risvolto pratico piuttosto singolare. Shinigami permetterà infatti ad Yuma di entrare all’interno dei metasifici Labirinti dei Misteri. Non senza aver prima rivelato la sua vera forma… molto meno eterea.

All’interno dei Labirinti, Shinigami assume l’aspetto di un’avvenente ragazza armata di falce.

I Labirinti non sono altro che una dimensione metafisica in cui i misteri legati ad un omicidio assumono una specifica materialità tangibile. Quando le indagini di Yuma saranno concluse e gli indizi in suo possesso, sarà dunque possibile accedere a questa realtà parallela per smascherare il colpevole.

Shinigami ci guiderà dunque attraverso sezioni variegate, a metà tra enigmi ambientali e mini giochi (anche ammiccanti, ma sempre pacati), sezioni QTE ed inedite battaglie contro le manifestazioni di coloro che si oppongono alla verità. Una dimensione piuttosto pericolosa, in cui Yuma potrà difendersi con una lama speciale e le Chiavi Soluzione, manifestazione metafisica degli indizi raccolti nel mondo reale. Esse saranno fondamentali per superare gli ostacoli più imponenti e per controbattere gli avversari in tenzoni logiche (che ci hanno ricordato Phoenix Wright) al fine di raggiungere la verità nuda e cruda… qualsiasi essa sia. Sbagliare troppe volte all’interno dei Labirinti (sia nella scelta delle Chiavi giuste, sia nel corretto percorso logico da seguire) comporterà un rischio per l’incolumità di Yuma, che perderà progressivamente salute ed otterrà un magro punteggio alla fine del capitolo. Segnaliamo, al riguardo, che non esiste mai un reale pericolo di game over: RAIN CODE è infatti estremamente permissivo ed anche le abilità potenziabili di Yuma non fanno che accrescere la morbidezza della curva di difficoltà. Una scelta forse inevitabile per non rendere troppo tediosi alcuni passaggi, ma che poteva essere gestito diversamente per trasmettere una maggiore tensione ai giocatori.

Commento finale

Master Detective Archives: RAIN CODE realizza pienamente quanto auspicato dai propri creatori, le stesse geniali (e un po’ contorte) menti dietro la saga di Danganronpa. Nel raccogliere tale eredità, l’avventura di Yuma e Shinigami è un avvincente racconto giallo, ricco di fascino e spunti di riflessione, coadiuvato dall’eccentricità di alcune (parecchie) sue idee. Il risultato finale è una miscela affascinante e peculiare che attinge tanto da Phoenix Wright quanto da Persona, pur preservando un’identità ben specifica anche al netto di qualche incertezza tecnica ed una verbosità a tratti significativa. Un raro e fulgido esempio della creatività e dell’estro squisitamente giapponesi: probabilmente non un prodotto per tutti, ma inestimabile proprio per la sua fiera unicità.

Epic Games Store, Train Valley 2 in regalo!

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Come ogni giovedì Epic Games Store regala uno o più giochi gratuiti per il nostro PC, questa settimana vestiamo i panni di un magnate dei trasporti e ripercorriamo l’evoluzione ferroviaria in Train Valley 2.

Train Valley 2 è un interessante gestionale in grafica low-poly, che mescola sapientemente delle meccaniche di micromanagement con un elaborato sistema di rompicapi tutti da risolvere, nel tentativo di far crescere la nostra azienda e aiutare le comunità a proiettarsi verso il futuro.

Con una modalità campagna da 50 livelli, 18 motrici e 45 carrozze da sbloccare, oltre che un vastissimo editor di livelli, in Train Valley 2 possiamo vivere un appagante esperienza che stimolerà la mente e ci farà scoprire la storia di uno dei mezzi più importanti dell’umanità.

Potete fare vostro Train Valley 2 in forma gratuita solo sull’ Epic Game Store, creando un account -in caso non l’aveste ancora fatto- e seguendo il link al gioco. Non fatevi sfuggire quest’offerta, che scadrà alle ore 17:00 di giovedì 20 luglio.

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