Nella notte italiana, durante il CinemaCon di Las Vegas, Warner Bros. ha annunciato ufficialmente l’arrivo di The Batman 2. A pochi mesi dall’uscita del primo capitolo, la notizia è decisamente gradita a tutti i fan del Cavaliere Oscuro. Il primo film, infatti, ha riscosso un successo enorme di cui abbiamo ampiamente parlato nella nostra recensione e in questo ulteriore approfondimento.
The Batman 2 vede la conferma di Matt Reeves alla regia. Dopo l’eccellente lavoro svolto per il primo capitolo, infatti, il regista già autore della trilogia di Il Pianeta delle Scimmie e Cloverfield tornerà a dirigere Robert Pattinson nel ruolo di Batman. Anche in questo caso, nonostante le perplessità iniziali sollevate da alcuni fan, Pattinson ha saputo dimostrarsi all’altezza del ruolo smontando tutte le critiche che lo hanno inizialmente circondato. Durante la presentazione ufficiale del secondo capitolo, Reeves ha espresso soddisfazione e gratitudine per il successo riscontrato da The Batman. Il regista, tuttavia, non ha fornito alcun indizio sui contenuti del film, limitandosi a dire che ulteriori dettagli arriveranno presto.
The Batman 2 è, dunque, appena entrato in fase di sviluppo attivo. Ciò vuol dire che le riprese sono ancora in fase di definizione e inizieranno a breve. Non abbiamo, quindi, particolari informazioni sui contenuti della pellicola o su una possibile data di rilascio. Tuttavia, chi ha visto il primo capitolo può già immaginare quale sarà il cattivo che darà del filo da torcere a Bruce Wayne. Ciò che sarà interessante capire è se vedremo anche il ritorno di Paul Dano nei panni dell’Enigmista.
Ricordiamo infine che il primo film è ambientato in un universo separato da quello del DCEU, nel quale Batman è l’unico eroe. Inoltre, la pellicola di Matt Reevessi ispira agli eventi dei primi due anni da eroe di Bruce Wayne ed è plausibile che anche The Batman 2 segua questa direzione.
Il tempo è l’avversario più ostico da affrontare. Spesso si comporta come un tiranno, spesso come un pericoloso reminder di quanto la bellezza della vita sia effimera e sfuggevole, e ci ricorda di strappare un sorriso ogni volta che ce n’è la possibilità, custodendolo gelosamente nei meandri di un’esistenza ben più circoscritta di quello che potrebbe sembrare. Il tempo, nella mia concezione personalissima della vita, è un villain della Marvel che finisce poi col diventare un prezioso alleato: ti spaventa, poi ti aiuta, ma alla fine della giostra sai già che prima o poi verrà a chiedere il conto. Per tal motivo, una volta varcati i cancelli del Comicon 2022, ho avuto una sorta di epifania sensoriale e psicologica difficile da spiegare: mi sono sentito per lo stesso motivo tanto felice quanto triste nel comprendere quanto tutto questo spettacolo mi fosse mancato ma anche quanto la difficile situazione che stiamo vivendo ha saputo portarci via, impedendoci di vivere a pieni polmoni una fetta importantissima della della nostra esistenza: la felicità. Il Comicon, col suo ritorno, mi ha riportato indietro nel tempo: ho ripercorso velocemente tutta la mia (breve, ma non brevissima!) carriera, dalla prima edizione fino a questa attuale, e ho capito quanto essa sia proprio fortemente legata alla manifestazione e ho compreso quanto tutto questo mi sia dannatamente mancato e quanto tutti noi avessimo la necessità di rivedere nuovamente quei cancelli aprirsi ufficialmente e, alle 10:00 in punto, quella macchia disomogenea di colori, etnie ed età accalcarsi con forza verso l’ingresso, pronta a (ri)vivere la magia di uno degli eventi più importanti del panorama dell’intrattenimento del nostro Paese.
Comicon 2022: nel segno della cultura, dell’intrattenimento e del cosplay!
Lo voglio dire subito: avevo forti dubbi sullo svolgimento di questa edizione, anche per ragioni legate alla gestione delle ovvie e sacrosante limitazioni dovute dalle norme comportamentali, fondamentali per tenere sotto controllo lo spettro del Covid-19. E, salvo qualche recriminazione dovuta più che altro al menefreghismo di alcuni elementi, ho potuto notare quanto il tutto sia stato organizzato in maniera eccellente, cosa che ha saputo dare la possibilità di vivere, nel complesso, la magia della fiera in maniera tanto “normale” quanto sentita. Il Comicon di quest’anno, per quanto mi riguarda, ha voluto proprio rappresentare quello che dicevo poco sopra, ossia una spinta violenta e rabbiosa al Covid e a questi lunghi anni di paura e distanziamento, con un lento ma progressivo e palpabile ritorno alla normalità difficile da non notare. Mi sono bastati veramente pochi secondi per tornare indietro e con la mente e con lo spirito e per comprendere quanto tutti noi avessimo veramente la necessità di tornare a varcare quei cancelli, che sembrano aver diviso in qualche modo la vita in un limbo tra la paura e la normalità, finalmente ritrovata grazie a una forte spinta organizzativa, che ha saputo ricreare tutta quell’atmosfera iconica, tipica di una fiera notoriamente pensata per venire incontro alle esigenze e ai gusti di tutte le tipologie di appassionati. Come da tradizione, infatti, i padiglioni del Comicon 2022 hanno saputo dividersi sapientemente, spaziando tra l’art making, con un lungo angolo dedicata alla creazione di opere quali manga, ritratti e lavori a tema, con la presenza di importanti pilastri del settore come Tora Edizioni, Salda Press, Star Comics e tanti altri nomi illustri, e la “semplice” esposizione e vendita di gadget, fumetti, figures e abbigliamento, tappe storiche e immancabili di un luogo che vuole rappresentare anche la sublimazione del sentirsi se stessi e del lasciarsi trasportare dalla voglia di seguire appieno le proprie passioni, senza freni e senza timori.
Mi sono fermato, ad esempio, per ore, accanto allo stand dedicato al “centenario” di un pilastro della manga inudstry quale One Piece, il cui volume numero 100 è stato in vendita in una versione speciale per tutti i giorni della fiera, per non parlare dei tanti contest che si sono susseguiti, pensati proprio per premiare i più coraggiosi e impavidi alla ricerca della fortuna, in un contesto talmente gioviale da risultare quasi irreale per i tempi correnti. Il Comicon 2022 è stato quindi – ovviamente – nel segno dei fumetti dei cosplay, i protagonisti più evidenti di una fiera nota proprio per la celebrazione di una passione divenuta sempre più importante e apprezzata anche nel nostro Paese, grazie proprio a fiere come quella napoletana, storicamente e notoriamente tra le più vicine al fenomeno cosplay e che anche quest’anno ha saputo dedicargli tantissimo spazio. Tra aree dedicate, contest e angoli pensati per lo sviluppo e la messa a punto persino del make-up ideale per le proprie creazioni, anche quest’anno il Comicon è risultato un vero successo in tal senso, e forse anche di più, considerando anche i tanti anni di “vuoto” generati dagli effetti della pandemia. Ho percepito fortemente quella voglia di tornare a vivere l’esperienza, ho visto, mai come quest’anno, persone desiderose di “contribuire” anche soltanto con un piccolo ornamento o con un tratto caratteristico di un dato personaggio, anche minimo, per la volontà di sentirsi parte di un disegno più grande piuttosto che per “manie” di protagonismo, con il fine ultimo di diventare tutt’uno con la massa festante, desiderosa come non mai di tornare a vivere e respirare aria di festa e di libertà. E, per quanto si sia assistito a interpretazioni in qualche modo meno “fantasiose” degli scorsi anni, non posso non apprezzare quanto si è visto: uno spettacolo romantico di colori e trucchi, di vestiti, di parrucche e soprattutto di cuori, sincronizzati nel dare un calcio a un periodo difficile e oscuro che, finalmente, sembra essere destinato a diventare – con ancora un po’ di pazienza – soltanto un brutto ricordo.
eSport, content creator, pizza e tanto altro: questo è il Comicon 2022!
Il Comicon 2022, però, non è stato soltanto il ritorno in grande stile del fumetto e del cosplay ma anche e soprattutto il simbolo di un passaggio generazionale tanto scontato quanto doveroso. Non è un mistero, infatti, che, complice anche il distanziamento sociale imposto dalla pandemia, personaggi come YouTuber e content creator abbiano raggiunto un picco di rilevanza mediatica semplicemente altisonante e il palco del Comicon di Napoli del 2022 ne è stato, in qualche modo, il simbolo definitivo. Non a caso, sul palco della manifestazione, quest’anno come non mai, si sono alternati tantissimi nomi importanti dell’industry, segno inequivocabile di quanto tutto il settore sia in forte mutamento e di quanto stia prendendo sempre di più la strada del web entertainment. Durante i quattro giorni della kermesse si sono alternati sul palco personaggi illustri del mondo Twitch e Youtube come Pow3r, Kurolily, Sabaku no Maiku, Dangereesk, Viol3t, Tonytubo e tanti altri, chiamati a rappresentare quello che, ormai a tutti gli effetti, rappresenta il futuro dell’intrattenimento. A loro, poi, si sono aggiunti altri “pezzi da novanta” appartenenti però anche al mondo degli eSports, anche quest’ultimo sempre più importante e spaventosamente rilevante a livello internazionale. Il Comicon 2022 infatti ha ospitato tantissimi tornei e tantissime iniziative che hanno visto protagonisti alcuni dei brand più importanti del settore, tra cui spiccano sicuramente i ragazzi del Team Exeed, uno dei team principali a livello internazionale per quel che riguarda l’universo competitivo di FIFA 22, rappresentato da alcuni dei volti più noti non soltanto del settore competitive ma anche di Twitch e Youtube. Durante la manifestazione, infatti, abbiamo avuto il piacere di incontrare uno dei volti più noti del media nostrano, ossia il “Maestro” Hollywood285 (Nello Nigro), coach del team Exeed, pro player e coach della eNazionale italiana di FIFA, nonché uno dei principali streamer su Twitch, il cui canale si è piazzato nella Top 3 mondiale dei canali più visti per quel che riguarda, appunto, FIFA 22. Insieme a lui abbiamo stretto la mano anche a Matteo Ribera (RiberaRibell) e Obrun2002, fresco campione italiano della eSerie A con la maglia del Torino eSports.
Oltre ai ragazzi di Exeed ho anche visto tantissime iniziative a tema “motori” con lo stand di Red Bull che consentiva di provare a mettersi in gioco come meccanici di una vera monoposto di F1 e ai ragazzi di Alpha Tauri F1, presenti con un simulatore di guida (sponsorizzato da Oculus Rift) che il nostro Riccardo ha provato in prima persona, per un’esperienza ai limiti del fotorealismo.
È stato un Comicon all’insegna degli eventi e dei tornei, con tanti contest dedicati non soltanto a FIFA 22, ma anche ad altri giochi, come Street Fighter, F1 2021 e tanti altri ancora, con l’immancabile presenza dei soliti “pezzi da novanta” card game, su cui ha saputo capeggiare Magic – The Gathering, presente con uno stand gigantesco e ricco come non mai, capace di ospitare tantissimi appassionati di tutte le età. Tra le tante “consuetudini” del mondo videoludico e le diverse novità legate al fenomeno eSports, però, una delle vere protagoniste di questa edizione del Comicon 2022 è stata sicuramente l’area PizzaCon, capeggiata dall’ex responsabile dell’area videogiochi Antonio Fucito, ora al timone di un progetto altrettanto ambizioso. La nuova zona, destinata ad ampliare ulteriormente il già abbondantemente in ascesa settore della pizza, ha riscosso un grandissimo successo, con tanti personaggi illustri del settore che si sono alternati “pala in mano” per allietare tutti i presenti con le loro specialità. Tra questi, l’area PizzaCon ha potuto ospitare alcuni dei più famosi artisti della pizza campani tra cui Salvatore Lionello e Errico Porzio, dei veri e propri guru del settore che si sono contraddistinti sia per la loro simpatia sia e soprattutto per il loro, immenso, talento culinario.
Commento finale
Questo Comicon 2022 sarà ricordato per sempre come l’edizione della rinascita. Il lungo periodo di “silenzio”, imposto dalla pandemia, si è finalmente infranto contro il boato della felicità dei tanti appassionati, giovani e meno giovani, addetti ai lavori e invitati, ospiti e collaboratori, tutti uniti da quell’indescrivibile sensazione di ritorno alla normalità diventata ormai praticamente doverosa. È stata l’edizione degli YouTuber, degli eSports, degli immancabili cosplayer e dell’arte a trecentosessanta gradi e tutto il medium, per quattro giorni, è letteralmente converso all’interno di quelle mura, rimaste chiuse per fin troppo tempo. Arrivederci, Comicon, mancano soltanto 363 giorni per riabbracciarci!
E’ arrivata da poco una comunicazione ufficiale da parte degli organizzatori del Comicon di Napoli, che farà felice i fan di fumetti, videogiochi e anime di tutta Italia.
Qualche ora fa, infatti, la pagina Facebook del Comiconha annunciato un enorme novità per una delle fiere più grandi di Italia. E’ stata rivelata una divisione dell’evento in due parti: la prima, come di consueto, sarà ambientata a Napoli e si terrà dal 28 Aprile al 1 Maggio, mentre, la seconda edizione sbarcherà per la prima volta nella città di Bergamo, dal 23 al 25 giugno.
“Abbiamo atteso per due anni la XXII edizione di COMICON, a causa del Covid. Siamo felici di aver potuto ritrovare il nostro pubblico e i nostri espositori, tutti straordinariamente soddisfatti dell’esito del festival. Non dimenticheremo l’emozione provata alla riapertura” -ha dichiarato Claudio Curcio, Direttore del Comicon – “Desidero ringraziare la Regione Campania per il sostegno e la collaborazione degli ultimi tre anni, gli sponsor, i partner, gli ospiti,lo staff e tutti coloro che hanno reso grande COMICON. E non ci fermiamo qui, continuiamo nel nostro percorso strategico come festival internazionale di cultura pop, che opera sull’intero territorio nazionale con mostre ed eventi: nel 2023 saremo a Napoli dal 28 aprile all’1 maggio e dal 23 al 25 giugno arriveremo a Bergamo. È una grande sfida che non vediamo l’ora di affrontare”
Se l’esperienza del tipico Comicon è già emozionante e divertente, possiamo solo immaginare come due eventi nello stesso anno possano essere ancora più immersivi e pieni di attività ed eventi per tutti i fan della fiera.
Non ci resta che aspettare il prossimo anno per questo aggiornamento di una delle fiere di maggiore rilievo in Italia, e vedere cosa ci riserveranno i vari stand all’interno del Comicon nelle due città.
In questi giorni si sta tenendo il CinemaCon, il più grande e importante raduno per l’industria cinematografica a livello mondiale e nel quale vengono annunciati e mostrati tutti i vari film e le serie tv in uscita nei prossimi anni.
Ieri sera è stato presentato l’evento dedicato a Sony e al Sony Spider-Man Universe(SSMU), dove sono stati rivelati nuovi progetti riguardanti il mondo di Spider-Man e dove sono state confermate tutte le date di uscita dei vari film dell’universo dell’uomo ragno di Sony.
Abbiamo quindi raccolto tutte le comunicazioni riguardanti l’evento e le abbiamo posizionate in una linea temporale sui progetti del SSMU, dal 2023 fino al 2025.
Kraven The Hunter (13 Gennaio, 2023)
Film annunciato a maggio 2021 e in produzione già da qualche mese, narrerà la storia di Kraven, un rinomato cacciatore di selvaggina il cui obiettivo nella vita è quello di battere Spider-Man per dimostrarsi il piùgrande cacciatore di tutto il mondo. Del film sappiamo solo che il protagonista verrà interpretato da Aroon Taylor-Johnson e il villain da Alessandro Nivola (di cui non sappiamo ancora il personaggio). E’ stato inoltre confermato che il film uscirà in tutte le sale il 13 Gennaio del 2023.
Spider-Man: Across the Spider-Verse (2 Giugno, 2023)
Il nuovo atteso sequel dell’amatissimo Spider-Man: Into the Spider-Verse, annunciato nel lontano dicembre 2019, narrerà le vicende di Miles Morales e Spider-Gwen, ambientate qualche anno dopo gli avvenimenti del primo capitolo, e nelle quali i due protagonisti dovranno viaggiare in centinaia di universi per raggiungere un non ben specificato obbietivo, magari per impedire la distruzione del multiverso stesso. Cristoph Miller, produttore della pellicola, ha ribadito l’immensa grandezza del progetto, specificando che il film si ambienterà in 6 diversi universi principali e che compariranno ben 240 personaggi! Questo film inoltre, spiega Miller, sarà dotato della più grande produzione di tutti i tempi per un film d’animazione. Il cast del film è composto da Shameik Moore, come voce di Miles Morales\Spider-Man, Hailee Steinfeld doppierà Spider-Gwen, Oscar Isaac, Spiderman 2099, e Issa Rae, Spider-Woman. Spider-Man: Across the Spider-Verse, sfortunatamente è stato rimandato da Ottobre 2022, al 2 Giugno 2023, il quale però verrà accompagnato dal suo diretto sequel, in uscita per il Marzo del 2024, e che sarà chiamato: Spider-Man: Beyond the Spider-Verse.
Madame Web (7 Luglio, 2023)
“Madame Web”, una new entry nell’omonimo universo dei personaggi Marvel della Sony Pictures, in uscita nelle sale il 7 luglio 2023, racconterà la storia delle origini di Julia Web , una chiaroveggente con la capacità di vedere attraverso una tela che mostra gli infiniti uomini ragno sparsi in tutto il multiverso. Il cast sarà composto da Dakota Johnson, che interpreterà la protagonista e Sydney Sweeney, in un ruolo non specificato. Il film, secondo alcune teorie, dovrebbe collegare tutti i vari universi e tutti i vari film sui personaggi di Spider-Man in modo tale da creare una sorta di Spider-Man: Into the Spider-Verse in live-action. D’altronde sono solo ipotesi e per avere una conferma non ci resta che aspettare delle comunicazioni ufficiali sulla trama del film.
Venom 3 (Ottobre, 2023)
Durante il CinemaCon la Sony Pictures ha anche confermato ufficialmente Venom 3, nuovo episodio della saga cinematografica, spin-off del noto antagonista di Spider-Man, Venom con protagonista Tom Hardy. Non ci sono informazioni al momento sul film, né per quanto riguarda l’eventuale titolo ufficiale né dal punto di vista della data d’uscita, la quale ipotizziamo può però essere situata nel mese di Ottobre del 2023, mese nel quale sono usciti i due capitoli precedenti.
El Muerto (12 Gennaio, 2024)
Con una genuina inaspettatezza, Sony, ha annunciato l’uscita di un film spin-off dedicato a El Muerto. Il personaggio non è altro che un cattivo secondario di Spider-Man, apparso in pochissimi storie a fumetti. El muerto, è un un wrestler messicano che ottiene i suoi poteri dalla maschera da lottatore che si tramanda di generazione in generazione e che per mantenere i suoi poteri deve dimostrare ad una divinità del Wrestling, chiamata El Dorado, di essere degno della sua maschera.
Dalla notizia siamo rimasti tutti un po’ straniti a dubbiosi, poichè essendo un personaggio così secondario, carente di storia editoriale alle spalle e di una tale semplicità è proprio uno spreco di risorse da parte di Sony creare un film apposta per questo. Nei fumetti Spider-Man ha affrontato centinaia di nemici, anche molto più interessanti e profondi, e ridursi a scegliere un personaggio così di nicchia è decisamente la scelta più sbagliata che poteva fare Sony, anche osservando gli incassi e la qualità degli ultimi film di supereroi prodotti dalla casa di produzione(evitando Spider-Man: Into the Spider-Verse).
Il film comunque vedrà come protagonista El Muerto, che verrà interpretato dal rapper sud-americano Bad Bunny e che sbarcherà in tutti i cinema il 12 Gennaio 2024.
Spider-Man: Beyond the Spider-Verse (24 Marzo, 2024)
Nonostante Across the Spider-Verse non sia ancora uscito, Sony sta andando avanti con i piani futuri per il franchise di Spider-Verse. Durante il CinemaCon di ieri sera, lo studio ha annunciato ufficialmente il titolo di Spider-Verse 3 (intitolato precedentemente Spider-Man: Across the Spider-Verse Part 2), che si chiamerà Spider-Man: Beyond the Spider-Verse. Mentre il nominare i due film rispettivamente “Parte 1” e “Parte 2” sembrava un po’ più confusionario e dispersivo, avere ogni film della saga degli Spider-Verse con un titolo distinto, gli conferisce una maggiore fluibilità e facilità di comprensione per il significato dei vari film. Qualcosa come Spider-Man: Beyond the Spider-Verse rende il finale della trilogia ancora più ambiguo e misterioso rispetto a un titolo come “Across the Spider-Verse Parte 2”, e che a differenza del secondo apre le porte dell’immaginazione a infinite possibilità. Il film uscirà in tutto il mondo il 24 Marzo 2024, sperando che non venga ulteriormente rimandato.
Spiderman 4 e altri progetti
Non sono stati annunciati ulteriori progetti ma potremmo teorizzare l’uscita del quarto capitolo della saga degli Spider-Man di Tom Holland, a seguito del finale di Spider-Man: No Way Home, e che abbiamo situato in una ipotetica primavera 2025, posto quindi dopo a tutti i vari film annunciati da Sony. Potremo inoltre aspettarci un quarto capitolo di Spider-Verse e di Venom e magari anche un film con tutti i personaggi del SSMU uniti in un unico progetto.
Per farvi un’idea, vi lasciamo qua sotto la lineup aggiornata con tutti i film del SSMU dal 2023 al 2025.
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E’ ufficiale: Elon Musk ha raggiunto un accordo per acquistare Twitter per circa 44 miliardi di dollari. E’ la vittoria dell’uomo più ricco del mondo per prendere il controllo di uno dei più influenti social network del mondo e frequentato da leader mondiali, celebrità e creatori di tendenze culturali.
Twitter ha accettato di vendere ad Elon Musk per 54,20 dollari ad azione, un vantaggio del 38 per cento rispetto al prezzo delle azioni della società di questo mese. Sarebbe uno dei più grandi accordi per acquisire una società tech (tra questi sicuramente quello che ha portato all’acquisto di Activision da parte di Microsoft) – in almeno due decenni, secondo i dati compilati da Dealogic.
“La libertà di parola è il fondamento di una democrazia funzionante, e Twitter è la piazza digitale dove si discute di questioni vitali per il futuro dell’umanità“, ha detto Musk in una dichiarazione che annuncia l’accordo. “Twitter ha un potenziale enorme – non vedo l’ora di lavorare con l’azienda e la comunità di utenti per sbloccarlo“.
L’accordo, che è stato approvato all’unanimità dal consiglio di amministrazione di Twitter, dovrebbe chiudersi quest’anno, soggetto al voto degli azionisti di Twitter e ad alcune approvazioni normative.
Il miliardario, che ha più di83 milioni di seguaci su Twittere si è scatenato attraverso il servizio pubblicando battute e meme, ha ripetutamente detto che vuole “trasformare” la piattaforma promuovendo più libertà di parola e dando agli utenti un maggiore controllo su ciò che vedono su di essa. Prendendo la società, Musk potrebbe lavorare al servizio lontano dagli occhi indiscreti di investitori e regolatori.
I hope that even my worst critics remain on Twitter, because that is what free speech means
Eppure il controllo di questi ultimi sarà probabilmente molto intenso. Twitter non è la più grande piattaforma sociale – ha più di 217 milioni di utenti giornalieri, rispetto ai miliardi di Facebook e Instagram – ma ha avuto un ruolo fuori misura nel plasmare le narrazioni politiche e geopolitiche di dissidenti e realisti in tutto il mondo. I leader politici lo hanno usato come un mezzo di comunicazione fondamentale, mentre le aziende, le celebrità e altri lo hanno impiegato per plasmare la propria immagine e costruire il brand.
Quanto Musk ha intenzione di essere attivo in Twitter non è chiaro. Tra le questioni rimaste ancora senza risposta c’è ad esempio chi potrebbe scegliere per guidare la società e quanto sarebbe coinvolto lui stesso nella gestione del servizio. Oltre a gestire Teslae SpaceX, Elon Musk ha infatti nel suo sconfinato portafogli anche altre aziende, come Neuralink, che mira a costruire un’interfaccia computer per il cervello umano, e la Boring Company, che crea tunnel (e non solo) per la mobilità Smart in tutto il mondo. Vedremo quindi nel corso dei prossimi anni come Elon Musk voglia sviluppare la piattaforma e quali cambiamenti porterà all’interno di essa. E voi che cosa ne pensate di questa enorme acquisizione da parte di uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo? Fatecelo sapere iscrivendovi ai nostri canali social come Facebook, Telegram e naturalmente Twitter
Già da diverso tempo si vocifera di un’imminente data di uscita per la versione perPC di Uncharted: L’Eredità dei Ladri, e ora grazie ad un errore di Epic Games, ne abbiamo la conferma.
La presunta data di uscita per PC del titolo di Naughty Dog proviene, infatti, dal sito web dell’Epic Games Store, il quale lo scorso fine settimana ha riportato la data di uscita del gioco per il 20 giugno. Questo significa che mancano poco meno di due mesi prima che Uncharted:La Fine di un Ladro e Uncharted:L’eredità Perduta sbarchino su PC.
La data non sembra per la verità molto lontana dalla data di rilascio precedentemente trapelata per la collezione di Uncharted. A marzo, infatti, il database di Steam indicava una data di uscita del 15 giugno per la versione PC di Uncharted: L’Eredità dei Ladri, e mentre quella data sarebbe dovuta cadere di mercoledì, l’uscita dei due giochi è ora impostata per il lunedì successivo.
Se non sapete cosa è la raccolta dell’Eredità dei Ladri è fondamentalmente una collezione dei due capitoli finali della saga di Uncharted (Uncharted: La Fine di Un Ladro e L’Eredità Perduta) racchiusi in un unico gioco. Vi lasciamo qua la nostra recensione della versione console: https://4news.it/uncharted-raccolta-leredita-dei-ladri-bentornati-a-casa-drake/
La collezione dell’Eredità dei Ladri sembra essere quindi in dirittura di arrivo su PC e non vediamo l’ora della comunicazione ufficiale da parte di Naughty Dog per confermare la data di uscita di questa fantastica raccoltA.
E voi cosa ne pensate? Proverete la versione PC di una delle saghe videoludiche più amate di tutti i tempi? Fateceloj sapere iscrivendovi ai nostri canali social come Facebook, Telegram e Twitter
Il Romanzo di Frank Herbert sta vivendo una seconda giovinezza e sta dimostrando, senza che ce ne fosse realmente bisogno, di essere sempre avvincente ed appassionante a prescindere dall’epoca in cui venga reinterpretato. Lo scorso anno il colossal cinematografico diretto da Denis Villeneuve, mentre in questo 2022 sarà la volta di Dune: Spice Wars, sviluppato dal team di Shiro Games.
Versione testata: PC
E’ chiaro come il sole che non si voglia mettere i due prodotti a paragone, sarebbe irrispettoso verso il Dune cinematografico, per il quale fu stanziato all’epoca un budget di 165 milioni di dollari.
Lo strategico gestionale di Shiro Games, studio già noto per titoli come Wartales e Northgard, ha come obiettivo quello di abbracciare favorevolmente due ampie platee di giocatori, gli amanti degli strategici in real time, nonché gli appassionati del mondo creato da Frank Herbert.
La Spezia
No, non stiamo parlando della ridente cittadina ligure (abbiate pazienza,ndr), ma della risorsa più importante dell’universo, quella che sposta gli equilibri geo-politici lungo tutto il desolante deserto di Arrakis.
La Spezia è una sostanza psichedelica simile a una polvere luccicante, presente nelle sabbie che coprono il pianeta, che conferisce il dono della premonizione e amplifica le capacità mentali, rendendo possibile l’utilizzo dei macchinari per il viaggio interstellare. Inoltre, ad amplificarne l’aura, c’è il fatto che la tribù dei Fremen, nativa di Dune, la consideri una reliquia sacra, in virtù degli effetti visionari che ha sugli essere umani.
Da tutto ciò, si evince chiaramente che il predominante possesso di questa incredibile risorsa, possa determinare una quantità di potere, tale da permettere a chi ne entrasse in possesso di avere il dominio sulle vaste terre del pianeta.
Ed in Dune: Spice Wars è effettivamente così: una guerra da combattere in tempo reale, sia con le armi, sia diplomaticamente (e non) nei tavoli (e sotto) dei concili tra i reggenti al potere.
Le Fazioni e l’early game
In Dune: Spice Wars potremo selezionare all’avvio di ogni nuova partita una tra le 4 fazioni differenti:
Fremen, nativi del pianeta, militari potenti ed esperti delle insidie del deserto
Casa Atreides, dinastia aristocratica, abile nelle contrattazioni politiche
Casa Harkonnen, comandata dal tiranno Vladimir Harkonnen, spietata e subdola casata
I Contrabbandieri, fazione di mercenari e mercanti abili nelle contrattazioni ed accordi commerciali
Ogni Fazione avrà dalla sua specifiche skill, bonus e malus che andranno ad intaccare pesantemente lo stile di gioco. In linea teorica, se volessimo impostare una partita basata per lo più sullo sviluppo ed uso delle forze militari sarebbero consigliati i Fremen, vista la loro naturale predilezione per il combattimento, diversamente volessimo utilizzare un approccio di tipo più diplomatico, si potrebbero scegliere Casa Arteides o I Contrabbandieri. Molto probabilmente all’interno della partita bisognerà trovare un equilibrio tra le varie componenti, e difficilmente si potrà conquistare il predominio solo attraverso le skill pertinenti di ogni fazione.
Come quasi in ogni strategico gestionale classico, pronti via, ci troveremo catapultati nel bel mezzo dell’azione, con il nostro piccolo insediamento da far crescere ed il complesso hub di gioco da capire ed interpretare.
Rispetto ad altre produzioni, anche con il tutorial attivo, Dune: Spice Wars non fornisce moltissime informazioni, e a differenza dei titoli che rendono piuttosto guidata la prima fase di gioco, qui saremo chiamati sin da subito a capire cosa sarà meglio fare e quindi dove investire tempo e risorse.
Oltretutto sarà possibile scegliere diverse opzioni, tra livello di difficoltà, grandezza della mappa (da piccola, ad intermedia a grande), e si potrà utilizzare un acceleratore fino ad un massimo di X4.
Strumento quest’ultimo che andrà gestito con intelligenza, ed al contrario, ci siamo ritrovati ad usare moltissimo la pausa tattica, al fine di pianificare le nostre mosse con calma senza regalare tempo prezioso ai nostri avversari.
Durante la mia prima partita, complice anche il fatto che era un po’ di tempo che non giocavo uno strategico in tempo reale, mi sono dilungato senza mai mettere in pausa. Gli scenari circostanti, fumosi ed inesplorati, non avevano contribuito a mettermi fretta ne tanto meno in allarme. Risultato? Mentre io ero lì a girarmi i pollici, mi sono ritrovato attaccato da enormi ed avanzati eserciti nemici, i quali hanno spazzato via i miei 4 soldatini, decretando anzi tempo l’end game della prima run.
Nessun problema, essere sconfitti è parte integrante dell’esperienza di gioco. Menù, nuova partita, nuova fazione e si riparte. Questa volta calati sul pezzo, pausa sempre attiva tra una mossa e l’altra, e X4 solo dopo aver attentamente pianificato le varie costruzioni ed update.
Skill three, monete e risorse
Come ogni buon gestionale che si rispetti, anche in Dune: Spice Wars saranno molteplici gli elementi da tenere sotto controllo e sviluppare costantemente. Oltre chiaramente alla già citata Spezia, al fine di far screscere i vostri insediamenti si dovrà accrescere la moneta di gioco chiamata Solari, altrettanto dicasi per le materie prime che serviranno per edificare i vostri avamposti.
Oltre a risorse materiali, ne sono presenti altre come l’influenza, l’egemonia, l’autorità, la potenza di voto nei concili, tutti fattori altrettanto fondamentali al fine essere considerati una potenza tutti gli effetti.
Quando si conquisteranno villaggi nemici, per convertirli avrete bisogno di punti autorità, per sbloccare upgrade più consistenti dovrete ottenere un alto livello di egemonia, o ancora per ottenere importanti bonus ai concili, dovrete avere un gran numero di voti disponibili a riguardo.
Uno dei più importanti crocevia da percorrere e sviluppare, sarà una sorta di enorme albero di abilità, attraverso il quale di volta in volta sbloccare potenziamenti decisivi per la crescita della propria fazione.
L’albero in questione è diviso in 4 macro aree, quella riguardante lo sviluppo militare, un’altra rivolta alla conoscenza ambientale e logistica, una specifica per la costruzione e l’ultima indirizzata all’accrescimento di tutti gli aspetti che riguardano l’intelligence della propria fazione.
Svilupparle costantemente in base al proprio stile di gioco durante la partita, sarà fondamentale per tenersi al passo con gli avversari, i quali cresceranno inesorabilmente minuto dopo minuto.
Sin dai primi attimi in game, dovremo sguinzagliare, comodo il sistema i pilota automatico, i nostri Ornithopter attraverso i quali scoprire ampie porzioni di mappa. Questi elicotteri a forma di insetto, contribuiranno a svelare avamposti nemici, relitti abbandonati da depredare, o giacimenti minerari che ci spingeranno ad avanzare al fine di accaparrarceli.
Il Deserto: il palcoscenico della nostra vittoria…o disfatta
Arrakis è un pianeta completamente desertico, non esistono biomi alternativi. Infinito, desolante, arido deserto. Un territorio democraticamente ostile a tutte le parti in gioco, che sarà importante conoscere a fondo per utilizzarlo a proprio favore.
Il primo problema che riscontrerete sarà il deperimento delle truppe una volta lontane dal vostro avamposto: avventurarsi nel deserto profondo debiliterà la loro barra di resistenza, e se questa arriverà a zero prima che i soldati facciano rientro, ne causerà la morte. (al contrario si rigenererà in automatico una volta a ridosso dei propri confini).
Secondariamente, il deserto serba e nasconde terribili insidie, che costituiscono già da sole un nemico piuttosto temibile. Di tanto in tanto potrete incappare in tempeste di sabbia, le quali potranno creare danni ai vostri eserciti o alle strutture negli avamposti. Inoltre, ancor più pericolosi saranno i Sandworm, enormi vermoni con delle fauci in grado di ingoiare palazzi. Queste orribili creature sono attratte dal trambusto che, ad esempio, si potrebbe creare durante le battaglie, e non mancheranno di raggiungere i soldati tentando di divorarli causando ingenti ed impreviste perdite ai vari schieramenti coinvolti.
Avremo uno strumento da utilizzare appositamente per sviare o indirizzare l’attenzione di questi vermi, ma la sensazione di terrore quando il gioco ce li segnalerà sarà sempre presente!
Lo sci-fi di Dune spennellato da Shiro Games
Tutti questi elementi citati durante questa anteprima, sono appartenenti al mondo romanzato di Dune, dal quale ovviamente traggono ispirazione. Effettivamente più che in game, il richiamo artistico all’opera di Herbert è presente in diversi elementi nei vari menù di gioco: bellissimi i ritratti dei vari leader delle fazioni. Piuttosto che gli araldi o concept art riferiti alle varie casate. La rappresentazione del gioco in se è apparsa in questa versione piuttosto minimale, e mai marcatamente superiore ad altre produzioni concorrenti sotto il punto di vista artistico.
Commento Finale
Ricordando che stiamo scrivendo di un prodotto in early access, e che lo stesso sviluppatore abbia affermato che da qui alla release finale molte cose potrebbero cambiare, essere implementate o corrette, anche il nostro parere va preso con le pinze. Abbiamo notato a volte comportamenti anomali da parte dell’IA, ma in generale l’esperienza di gioco è filata liscia, senza alcun tipo di bug invalidante, crash o freeze. Anzi, la versione provata ci è parsa oltre che stabile anche decisamente veloce nei vari caricamenti e aperture dei vari menù. Sappiate che il gioco non sarà localizzato in italiano, per cui se siete ostili alla masticazione della lingua inglese valutate la cosa, da leggere ce n’è, tuttavia dopo qualche ora di gioco inizierete comunque a muovervi con disinvoltura tra le varie voci. Allo stato attuale il gioco non ci è dispiaciuto, soprattutto grazie ai richiami dell’ecosistema di Dune, ma manca in profondità, alcuni aspetti del gioco (come diplomazia e spionaggio) non abbiamo ancora capito quanto potranno essere dinamiche decisive. Ciò non toglie però, che Shiro Games abbia ugualmente conquistato la nostra curiosità, in attesa della release finale.
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Se si osserva attentamente il trailer frame per frame, possiamo notare che al minuto 1:59 appare una strana immagine ritraente 6 diverse aree bianche correlate a dei numeri (1:46, 0:33, 2:30 e 0:52). I fan più attenti hanno quindi sovrapposto l’immagine nelle scene dei minuti indicati nell’immagine nascosta e hanno scoperto il grande segreto che si cela dietro questo trailer.
Questi numeri infatti corrispondono tutti a una diversa scena del trailer:1:46, Mike che guarda Undici che viene scortata via dalle autorità; 0:33, Max che legge una lettera sulla tomba di Billy; 2:30, il nuovo personaggio, Eddie Munson che conduce una partita a Dungeons and Dragons e al minuto 0:52, Dustin che guarda la partita di basket di Lucas insieme a Mike.
Per quanto riguarda ciò che queste scene nascondono, un fan su Twitterha ipotizzato che i buchi bianchi e la loro posizione sullo schermo durante il trailer si allineano con determinate parole e lettere in ciascuno dei momenti indicati dall’immagine. Ad esempio nella scena al minuto 1:46, sovrapponendo l’immagine al trailer, la lettera “S” è nello stesso preciso punto dell’aurea bianca, e così per tutte le altre lettere.
Quindi, mettendo insieme tutti i vari indizi, si può leggere il messaggio: “I am Hell’s Master” ovvero “Io sono il re dell’inferno”.
Questa frase non è solo una semplice citazione al nuovo villain della quarta stagione, bensì, se si digita su Google https://iamhellsmaster.com/, si aprirà un sito web ritraente l’orologio a pendolo visibile negli scorsi teaser trailer e un countdown settato per il 30 aprile alle 2 di notte (orario italiano).
Per ora non sappiamo niente su cosa si potrà nascondere dietro a questo fatidico countdown ma vi terremo aggiornati su tutte le novità riguardanti a questo sito e a tutte le notizie sulla prossima stagione diStranger Things. Ora però non ci resta che aspettare con ansia la fine di questo misterioso conto alla rovescia.
Gearbox Software porterà finalmente la modalità cross-platform per Borderlands 3sulle console Playstation quasi un anno dopo la sua introduzione per Xbox e PC. L’aggiornamento permetterà ai giocatori di Borderlands 3 per PS5 e PS4 di andare a caccia di volte su Pandora con gli amici su una qualsiasi delle piattaforme già supportate dal cross-play.
Quando arriverà l’aggiornamento cross-play su PS5 e PS4?
Borderlands 3 otterrà il cross-platform completo su PS5, PS4, Xbox Series X|S, Google Stadia e PC nel corso di questa primavera. Questa funzionalità doveva essere implementata molto prima nelle console Playstation ma che è stata però rimandata a causa di alcune divelgenze con Sony.
Né Sony né 2K Games hanno commentato ulteriormente il problema, ma i documenti rivelati durante la causa Epic contro Apple hanno rivelato che Sony avesse avuto alcuni piani per impedire agli sviluppatori di includere il crossplay nelle loro piattaforme.
Nel frattempo d’altro canto, i giocatori di Borderlands 3 di tutto il mondo sono riusciti a completare 30.000 prove così da sbloccare la ricompensa Guardian Head. Il seguente codice SHIFT sbloccherà la tanto attesa ricompensa: CSW33-HBBJB-R65XH-XJTJ3-CT963. C’è anche un’altro codice attivo per una speciale Diamond Key che può essere riscattata fino alle 8 am PT del 1 maggio: WHKTJ-WF5SC-F6RBC-HJB33-3R5HB.
Come riportato dai nostri amici di AlternativeReality.it emergono con sempre maggiore insistenza negli ultimi giorni nuove informazioni sull’attesissimo visore VR di Sony, PlayStation VR2.
I nuovi rumors riguarderebbero la data di uscita e il prezzo del visore e sarebbero stati rivelati grazie al nostro Roberto Serranò, Business Analyst ed insider con un record di indiscrezioni confermate davvero invidiabile, nonchè nostra vecchia conoscenza in quanto ex caporedattore di 4News.it.
Secondo Roberto, il nuovo visore potrebbe avere un prezzo di circa 450$, mentre per quanto riguarda la sua disponibilità, Sony starebbe facendo di tutto per poter rendere disponibile il visore già per la fine del 2022, entro le festività natalizie.
Non ci sarà, invece, uno State of Play dedicato a PlayStation VR2 come invece alcune fonti parevano indicare. Piuttosto, nuove informazioni verranno rese pubbliche entro la fine del mese su alcune importanti riviste specializzate.
[Aggiornamento] Roberto Serranò ha chiarito che il prossimo State Of Play potrebbe non mostrare un nuovo trailer di God of War Ragnarök in quanto i Santa Monica Studios hanno deciso di alzare il livello di qualità ulteriormente. Il trailer era già pronto diverso tempo fa, ma questa scelta potrebbe aver fatto slittare ulteriormente i tempi.
this is what I shared on #GodofWarRagnarok in February when I heard something about its content, suggesting a revelation in big PlayStation event
— Roberto Serrano' 🇺🇦☮️🙏🏻 | 📊🎮🍿 (@geronimo_73_) April 20, 2022
Non è escluso comunque che nel prossimo State of Play che dovrebbe invece essere incentrato su STRAY, possano essere rilasciate informazioni su nuovi titoli VR come Horizon Call of the Mountain.
Non ci resta che attendere, quindi, e sperare che il nuovo visore faccia compiere alla VR quel definitivo salto di qualità per l’affermazione definitiva tra il grande pubblico.
Per saperne di più vi invitiamo a restare sintonizzati sulle nostre pagine e iscrivervi ai nostri canali social come Telegram, Twitter, Facebook e Instagram.
343 Industries ha rivelato la sua tabella di marcia prevista per il 2022 per Halo Infinite, e che include una finestra di rilascio per la fine di agosto per la tanto attesa campagna co-op online.
Tutti i dettagli sono stati rivelati dal capo creativo di Halo Infinite, Joseph Staten, su Halo Waypoint, e mentre sono soggetti a modifiche, danno un buon quadro di ciò che i fan di Halo Infinite possono aspettarsi per il resto dell’anno. 343 nota anche che il calendario delle uscite “si espanderà man mano che annunceremo iniziative a lungo termine” e che la “roadmap è un documento in evoluzione”.
La roadmap inizia concentrandosi sulla Stagione 2 “Lupi solitari”, che inizierà il 3 maggio e terminerà il 7 novembre. Sapevamo già che la Stagione 2 sarebbe uscita con un nuovo Battle Pass di 100 livelli, due nuove mappe in Catalyst (Arena) e Breaker (BTB) e tre nuove modalità di gioco tra cui King of the Hill, Land Grab e Last Spartan Standing.
Ciò che è stato reso un po’ più chiaro sono stati alcuni degli eventi e delle nuove feature che arriveranno nel corso della stagione Lupi Solitari. Questi includono la campagna co-op online, disponibile da fine agosto, e la Forge Open Beta che verrà resa disponibile agli inizi di settembre.
Per quanto riguarda Forge, 343 ha deciso di rinunciare a un “lancio ufficiale in-game, scegliendo di testare prima la modalità grazie ad un open-beta. Una volta rilasciata, la modalità non verrà più rimossa e continuerà ad essere aggiornata col tempo.
La Stagione 2 presenterà anche una nuova modalità di gioco, chiamata Fracture in Entrenched – con la sua prima settimana che inizierà il 24 maggio – e due eventi narrativi in Interference dal 3 maggio al 16 maggio e Alpha Pack dal 19 luglio al 1 agosto. Questi “eventi narrativi multiplayer metteranno il vostro Spartan al centro di una storyline stagionale sempre in evoluzione.”
343 ha anche mostrato un breve sguardo a ciò che i fan potranno aspettarsi dalla Stagione 3, attualmente senza titolo, che inizierà l’8 novembre. Porterà con sé un nuovo Battle Pass, nuove mappe, modalità, oggetti sandbox, eventi narrativi, e anche la tanto attesa campagna splitscreen co-op.
Codemasters ed Electronic Arts entrano oggi in una nuova era della Formula 1 con l’annuncio di EA SPORTS F1 22. Grazie ad una formazione più competitiva e imprevedibile, i giocatori metteranno alla prova le loro abilità in campionato. Questo includerà anche l’Autodromo Internazionale di Miami per il Gran Premio inaugurale. Un’altra novità assoluta sarà rappresentata dal fatto che i giocatori potranno entrare nel mondo glamour della Formula 1 con F1 Life. Si tratta di un hub personalizzabile per sfoggiare le collezioni di supercar, abbigliamento e accessori guadagnati tramite il gioco, il Podium Pass e lo shop. I giocatori possono pre-ordinare ora la Champions Edition, che include tre giorni di accesso anticipato e un pacchetto di contenuti limitati ispirato a Miami.
“Non vediamo l’ora di accogliere i nostri giocatori nella nuova era della Formula 1“, ha detto Lee Mather, F1 Senior Creative Director di Codemasters. “Stando al passo con i cambiamenti del mondo reale, abbiamo aggiornato la fisica per adattarla alle nuove regole aerodinamiche e rielaborato il modello degli pneumatici, rendendo l’esperienza di guida più fedele alla realtà. Con circuiti nuovi e aggiornati, Adaptive AI, F1Life e opzioni di gioco ampliate, non c’è mai stato un momento migliore per i giocatori di prendere il loro posto e vivere la vita di un pilota di F1“.
Il titolo permette ai giocatori di personalizzare il loro set-up grazie alle nuove opzioni Immersive e Broadcast. Entrambe influenzano in modo diverso i giri di qualificha, i momenti con la safety car e i pit stop. Selezionando Immersive, i giocatori dovranno affrontare una sfida elevata, che rende impegnativa la conquista del podio. Broadcast, invece, toglie la pressione, con una cinematica controllata e autentica che mantiene i giocatori vicini all’azione. Per la massima esperienza immersiva di F1, la nuova funzionalità VR, tramite Oculus Rift e HTC Vive, permette ai giocatori di provare le emozioni dell’abitacolo.
Per gli appassionati nuovi e occasionali, la nuova IA Adaptive, invece, consente anche ai giocatori meno esperti di rimanere in gara grazie all’IA degli avversari che si adegua al pilota. Ritornano anche i menu accessibili e i comandi assistiti per aiutare i giocatori a raggiungere rapidamente l’azione senza la necessità di capire le complessità di questo sport. Le nuove modalità allenamento offrono più varietà con nuovi sistemi di punteggio e visualizzazioni in pista.
F1 22 vanta anche miglioramenti a modalità già esistenti, tra cui La mia squadra, che permette ai giocatori di scegliere il loro budget iniziale in base a tre punti di ingresso: Newcomer, Challenger e Front Runner. Il gioco introduce, inoltre, le modifiche reali delle piste in Australia, Spagna e Abu Dhabi per rifletterne i recenti cambiamenti. F1 22 presenta anche la sua amata modalità Carriera che include la possibilità di giocare in due sulla stessa console o in multiplayer. Il titolo sarà disponibile in tutto il mondo a partire da venerdì 1 Luglio.
Oggi, Gearbox Entertainment Company ha annunciato di aver stipulato un accordo per acquisire Lost Boys Interactive. Si tratta di uno studio di videogiochi indipendente che lavora sia al co-sviluppo di giochi di alto livello che a IP originali per PC e console. L’acquisizione porterà più di 220 membri del team a Gearbox Entertainment, accrescendo il personale globale di Gearbox a circa 1.300 dipendenti.
Fondato nel 2017 come primo studio remoto con uffici dislocati a Madison, Wisconsin e Austin, Texas, Lost Boys è guidato da veterani del settore. Tra questi Shaun Nivens, Mark Stefanowicz, Rod Runnheim, Chase Jones e Tim Gerritsen. Dalla sua fondazione, lo studio è cresciuto fino a contare più di 220 dipendenti. Tra i lavori svolti, inoltre, emergono quelli su franchise di enorme successo come Tiny Tina’s Wonderlands, Call of Duty e PlayerUnknown’s Battle Grounds.
Lost Boys attualmente sta attraversando un periodo di rapida espansione, con l’obiettivo di raggiungere i 350 membri del team entro il 2024. Lo studio opererà come una sussidiaria di Gearbox, all’interno della crescente famiglia Embracer, e continuerà a operare in modo indipendente sotto Gearbox Entertainment mentre lavorerà in tandem con il distributore su altri progetti. Shaun Nivens, CEO di Lost Boys, dovrà fare rapporto a Steve Jones, presidente di Gearbox Software.
“Abbiamo fondato Lost Boys con il sogno di lavorare su prodotti che sarebbero stati riconosciuti e amati a livello globale“, ha affermato Shaun Nivens, CEO e co-fondatore di Lost Boys Interactive. “Siamo incredibilmente entusiasti di unirci a Gearbox e continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio: creare giochi straordinari che intrattengano e ispirino gli altri“.
realme, il brand di smartphone in più rapida crescita in Europa, presenta oggi realme 9 Pro+Free Fire edition, un’edizione limitata nata dalla collaborazione con uno dei mobile game più popolari al mondo.
Free Fire, uno dei mobile game più popolari tra la Gen-Z
Dopo la collaborazione con Naoto Fukasawa per la serie realme GT 2 ed il designer di Hermès José Lévy per le realme Buds Q, l’azienda torna con Free Fire, una nuova collaborazione esclusiva, questa volta con uno dei giochi per smartphone più conosciuto tra i giovani di tutto il mondo. La collaborazione nasce anche allo scopo di continuare la tradizione e l’impegno di realme nel cercare di rompere lo status quo del design rigido e noioso che spesso caratterizza questo settore.
Lo spirito “Dare to Booya” nei dettagli
Ispirandosi agli elementi e ai dettagli caratteristici del gioco, come il Free Fire Knife, realme si è impegnata ad adattare elementi e materiali innovativi per creare un design evocativo dell’universo di Free Fire. La personalizzazione riguarda anche il packaging, curato nei minimi dettagli e che presenta adesivi personalizzati unici e la mappa dell’universo Free Fire.
Prestazioni da gaming di massimo livello grazie a realme 9 Pro+
realme 9 Pro+ è anche uno smartphone dalle specifiche tecniche di altissimo livello. È uno dei primi smartphone mondo ad essere equipaggiato con Dimensity 920 5G, un processore a 6 nm e due core A78 per sperimentare una velocità incredibile e offrire prestazioni senza precedenti. Combinato con un display Super AMOLED a 90 Hz, doppio altoparlante stereo Dolby Atmos e carica SuperDart da 60 W, offre un livello di prestazioni di gioco sempre fluida e travolgente.
Al via la Booyah League
Per celebrare questa importante collaborazione, realme ha indetto per tutti gli appassionati italiani di gaming e per i fan del celebre gioco, un torneo di Free Fire, la Boyaah League, con in palio l’esclusivo realme 9 Pro+ Free Fire edition. Il torneo sarà live sui canali Twitch dei gamer Kekkobomba, Tuberanza, Gigi, Kurolily, Kroatomist, dal 28 aprile al 3 maggio. Inoltre, anche gli spettatori che seguiranno le sessioni di gaming live potranno vincere lo smartphone in edizione limitata. Al seguente link, la landing page per partecipare al torneo www.realmefreefire.mkers.it
realme 9 Pro+ Free Fire edition nella versione 8GB+128GB sarà disponibile a partire dal 2 maggio in esclusiva su Amazon al prezzo promozionale di €369 anzichè €419.
Per rimanere aggiornati sulle prossime collaborazioni in arrivo per la serie GT Neo 3 e per ulteriori informazioni, visitare il sito Web ufficiale di realme – https://www.realme.com/
Con l’avanzare della tecnologia i mondi virtuali creati per i videogiochi sono sempre più realistici ed interconnessi. E in una simulazione di realtà che si rispetti non può mancare il concetto di “proprietà”, anche per caratterizzare meglio e più univocamente, il proprio avatar digitale, oltre che per conferire maggiore credibilità al mondo.
Nella maggior parte dei giochi MMO (e anche in molti single player, tramite DLC) è ormai consolidato l’uso di elementi virtuali acquistabili con microtransazioni in valuta reale, quali skin, armi particolari e contenuti specifici. Tuttavia difficilmente questi elementi si associano ad un concetto di “proprietà unica”. Al massimo possono essere in tiratura limitata, elargiti solo al Day One o associati ad una particolare occasione od evento prima di essere resi indisponibili.
Nonostante questo, è evidente che chi è disposto a spendere soldi reali per contenuti puramente digitali interni ad un videogioco, come skin o armi speciali, faccia tutto questo anche e soprattutto per una volontà di esibizione, per un desiderio di diversificazione analogo a quello che muove l’acquisto di elementi da collezione reali, come un dipinto o un francobollo raro.
Elementi che, negli ultimi tempi, hanno visto una “digitalizzazione della proprietà” attraverso NFT (Non Fungible Tokens) e blockchain. E questo ha destato l’interesse di case di sviluppo videoludiche (tra le quali Ubisoft) nella direzione di introdurre, all’interno dei propri software, contenuti digitali “unici” di cui elargire univocamente il possesso (o meglio la rivendicazione del diritto di proprietà esclusiva digitale) tramite i suddetti strumenti.
La presenza di NFT per assegnare la proprietà di beni digitali all’interno di un videogioco, stimola però l’immaginazione e potenziale creazione di nuovi scenari. Non solo per produttori e sviluppatori, ma anche per i videogiocatori.
Gli NFT come “certificato di proprietà digitale videoludica”
Dal momento che gli NFT sono pensati per conferire un “accesso di proprietà” esclusivo ad un bene digitale, ma possono essere trasferiti, la loro introduzione in una catena di beni virtuali associati a un videogioco, a un franchise ludico o anche solo allo store digitale di case sviluppatrici, apre la strada a nuove possibilità di scambio di questi beni tra giocatori (in cambio di altre valute, fisiche o digitali).
Questo avverrebbe in un modo che non si è mai visto prima, anche se giochi come Warframe di Digital Extremes e alcuni titoli di Microsoft o Electronic Arts hanno provato a fare qualcosa di simile.
Permettendo ai giocatori di scambiare in prima persona beni conseguiti in gioco con una valuta acquistata per soldi reali si crea un vero e proprio mercato virtuale alternativo a quello reale. Il tutto quasi senza passare per il gestore del gioco, ma in maniera assolutamente legale (a differenza di quello che accade con il fenomeno del Gold-Selling nei giochi online persistenti).
Nuove prospettive nei videogiochi legate alla presenza di NFT
Fino ad ora si è sempre ritenuto che in un contesto digitale la “rivendita dell’usato” fosse un concetto pressoché inesistente. Ma se si riuscisse a sfruttare le blockchain per regolamentare il possesso di una skin o di un’arma digitale, questa potrebbe essere trasferita legalmente e in sicurezza da un giocatore ad un altro. Lo stesso concetto potrebbe essere esteso praticamente a qualunque elemento “posseduto digitalmente in un gioco”.
Obiettivo metaverso
Senza contare, poi, gli incredibili scenari che si stanno già aprendo con il cosiddetto “Metaverso” un universo alternativo in cui versioni digitalizzate di noi stessi vivono, acquistano, giocano, lavorano. In questo universo, così magistralmente descritto da Steven Spielberg nel suo Ready Player One, il film del 2018 tratto dal capolavoro del Enrnest Cline, i nostri avatar avranno bisogno di vestiti, accessori, gadget, in grado di rendere uniche le versioni digitali di noi stessi. Ed ecco perchè sempre più marchi tradizionali, come Nike, Reebook ma anche i nostrani Gucci e Dolce & Gabbana, stanno lanciano versioni NFT di alcuni dei loro prodotti da vendere ad Avatar in cerca di originalità ed esclusività.
Inoltre, questa possibilità di scambio apre anche la strada ad una nuova forma di investimento all’interno del gioco. Come già accade, in maniera limitata, in giochi come Cryptokitties, un bene digitale potrebbe essere “curato” spendendo tempo per incrementarne il valore virtuale – e poi rivenduto. E cosa accadrebbe se, ad esempio, uno di questi giochi includesse elementi come investimenti virtuali o macchine da gioco come slot machines come quelle esistenti nel mondo reale (come per esempio quelle di Reactoonz.it) per incrementare enormemente il capitale virtuale? E se questo potesse poi essere convertito in valute reali? Sembra una realtà lontana, ma forse lo è meno di quanto ci si possa aspettare.
Torna una delle serie più fuori di testa e politicamente scorrette nella storia dei videogiochi: Postal. Grazie ai ragazzi di Running With Scissors abbiamo provato in anteprima Postal 4: No Regerts. Dopo un’anteprima nella quale avevamo dato le prime impressioni sul titolo, ci troviamo adesso a dare un quadro più dettagliato sul nostro provato.
Purtroppo, ci troviamo a constatare che gran parte delle perplessità segnalate nella nostra anteprima sono ancora presenti. Tuttavia, analizziamo a fondo tutto ciò che funziona e non funziona nel nuovo capitolo di questa amata serie.
Versione testata: PC
White America
Postal è sicuramente conosciuto ai più per il suo stile eccessivo e spesso oltre i limiti della morale. Postal 4, ovviamente, non fa eccezione. Nei panni di The Dude, ci troviamo a diversi anni dall’ultima espansione di Postal 2 (ultimo titolo della serie sviluppato da Running With Scissors). Proseguendo gli eventi che ci hanno lasciato allo sbaraglio, ci troviamo senza lavoro a vagare in cerca di un modo per sopravvivere con il nostro fedele pittbull, Champ.
Il nostro pellegrinare ci conduce alla cittadina di Edensin, Arizona. Qui, come qualunque uomo che si rispetti, ci rimbocchiamo le maniche e iniziamo la nostra ricerca di un lavoro. Ovviamente, il primo passo di questa ricerca non può che essere quello di offrire il nostro corpo in cambio di denaro. Tuttavia, l’opzione viene subito scartata e ci dedichiamo ad altro genere di attività non meno degradanti. Dalla cattura di animali selvatici, alla pulizia di fognature, fino al catapultare messicani oltre il confine, cerchiamo di sfruttare ogni occasione per arrivare alla fine della giornata.
Il tutto, in linea con i canoni della serie, viene raccontato con dissacrante ironia e con battute al limite dell’infantile che riescono sempre a strappare una risata. I toni sono costantemente al limite della denuncia per oscenità, così come gli ambienti di gioco che presentano svariati elementi censurabili. Per gli amanti degli open world come Saint Row, Postal 4 è decisamente interessante, nonostante una serie di problematiche che lo penalizzano rispetto al titolo di Volition.
Insomma, l’aspetto narrativo è la parte migliore del gioco di Running With Scissors che, purtroppo, poi presenta diverse criticità che ne penalizzeranno il voto.
Un po’ troppo retrò
Postal 4: No Regerts ha uno stile grafico che si rifà ai primi capitoli della serie e mostra continuità con la saga. Niente iperrealismo, Running With Scissors punta su uno stile molto più stilizzato con delle cut scene dall’estetica interessante. Riprendendo lo stile del fumetto, infatti, le scene del gioco si alternano tra cinematiche che sfruttano la grafica di gioco nei dialoghi delle missioni e scene di stampo fumettistico.
Quest’ultime sono decisamente interessanti e divertenti e vedono The Dude alle prese con i suoi problemi personali, spesso in compagnia del fedele Champ. L’alternanza di questi due stili crea un effetto molto interessante che abbiamo decisamente apprezzato.
Di contro, però, la grafica è decisamente datata e rende poca giustizia alla città di Edensin che, invece, potrebbe regalare molti spunti interessanti. Si tratta, infatti, di un centro abitato nel bel mezzo del deserto, all’interno del quale ogni via presenta nomi ambigui che si prestano a facili doppi sensi. Anche le abitazioni sono fuori di testa ed interessanti, restituendo l’idea di abitanti fuori di testa. Case fenicottero, proteste di trattori giocattolo e mani mozzate vicino ad hamburger fanno da contorno al centro abitato.
Come detto nell’anteprima, il comparto grafico non presenta gravi criticità e la città di Edensin è decisamente valida ed interessante. Tuttavia, lo scarso dettaglio delle texture e la mancanza di innovazione nella grafica si fanno sentire. Postal 4 sembra avere già sulle spalle almeno trent’anni e, nonostante le cut scene e gli intermezzi fumettistici siano molto graditi, la grafica durante le fasi di gioco si mostra spesso piuttosto carente.
Nessuno è perfetto, ma alcuni sono meno perfetti di altri
Le note dolenti di questo titolo arrivano sotto l’aspetto della stabilità e del comparto tecnico. Anche in questo caso, se i problemi erano giustificabili in fase di anteprima, Postal 4: No Regerts, non ha più scuse per una serie di problematiche che rendono il gameplay decisamente arduo.
Il gioco presenta alcuni bug e glitch di troppo che complicano la nostra esperienza. Ci è capitato, infatti, di rimanere incastrati dopo un salvataggio automatico senza poterci più muovere o di venire attaccati da nemici che poi finiscono per buggarsi e rimanere immobili. Nonostante i problemi fossero largamente segnalati, sembra che non siano stati ancora risolti. L’IA dei cittadini e dei nemici in generale è probabilmente la cosa più fastidiosa. In molti casi, infatti, questi finiscono semplicemente per rimanere paralizzati a fissarci senza far nulla anche nel caso in cui spariamo loro addosso. Si tratta di un vero e proprio spreco per un titolo che può davvero regalare una fantastica esperienza.
Anche il gameplay non ha ricevuto particolari migliorie. Le animazioni continuano a non essere particolarmente fluide e le fasi di shooting o guida, pur non presentando grandissimi problemi, sembrano piuttosto datate e semplici. Rinnoviamo, inoltre, le nostre perplessità collegate alla quantità di colpi necessari ad uccidere un nemico. In particolare, alcuni nemici come i topi delle fognature sembrano assorbire più colpi addirittura di alcuni nemici umani.
Commento finale
Postal 4: No Regerts ha tutto ciò che i fan della serie cercano nel titolo ma non riesce a sfruttarlo al meglio. Elementi ai limiti della censura, battute che farebbero impallidire il più scorretto dei comici e azione dilagante vengono vanificate da un comparto tecnico decisamente non all’altezza. Sia le missioni principali che le attività secondarie ci portano spesso a compiere azioni deplorevoli e degradanti che, grazie all’ironia del titolo di Running With Scissors, diventano ancor più divertenti. Un plauso va fatto anche per la realizzazione del mondo di gioco, con una mappa piuttosto grande e ricca di attività collaterali disponibili per chi non volesse limitarsi solo alle missioni principali.
Tuttavia, pur non presentando generici problemi come stutter, lag o simili, Postal 4 è ancora afflitto da tutte le problematiche segnalate in fase di anteprima. Svariati bug e glitch compromettono la nostra esperienza e i caricamenti durante l’esplorazione del mondo di gioco sono decisamente fastidiosi. Inoltre, gli stessi caricamenti risultano piuttosto lunghi nonostante l’hardware su cui abbiamo testato il gioco. Insomma, se il giudizio di un gioco si limitasse soltanto alla sua componente narrativa, Postal 4 sarebbe un titolo da otto. Purtroppo, tutto il resto non è all’altezza e il voto finale non può che risentire di tutte le problematiche segnalate.
Phrozen, la compagnia che produce la pluripremiata Sonic Mini 4K ha appena annunciato l’arrivo di un nuovo membro della famiglia Mighty, la Phrozen Sonic Mighty 8k.
La nuova stampante midsize, i cui preordini cominceranno a partire dal 21 aprile, avrà dimensioni compatte e sarà equipaggiata con uno straordinario schermo LCD monocromatico con risoluzione 8K (risoluzione XY di 28μm) e volume di stampa di 218x123x235mm.
Per ulteriori dettagli vi riportiamo di seguito alcuni estratti dal comunicato stampa pubblicato nei giorni scorsi.
Aumenta la tua produzione di stampa 3D con un’altissima risoluzione 8K in un’unità compatta ma potente
Taipei, Taiwan (17 aprile 2022): Phrozen, una start-up con sede a Taiwan che crea stampanti 3D di alta qualità, ha annunciato il lancio di Sonic Mighty 8K, una stampante 3D commerciale di dimensioni desktop che vanta una precisione 8K con una risoluzione XY di 28μm. Con la Sonic Mighty 8K, si ottengono dimensioni convenienti e produttività tutto in uno. I pre-ordini inizieranno alle 10AM EDT il 21 aprile, su Phrozen3d.com.*
Come leader nella tecnologia di stampa 3D LCD, Phrozen ha abbassato con successo il prezzo delle stampanti 3D personali pur mantenendo gli standard del settore; Phrozen è stata all’avanguardia nello sviluppo della rivoluzionaria tecnologia LCD 8K che porta la stampa di precisione al livello successivo. L’anno scorso, Phrozen ha lanciato con successo due stampanti 3D 8K, la Sonic Mega 8K e la Sonic Mini 8K, per soddisfare le diverse esigenze dei clienti.
Ora, mentre Phrozen continua a sviluppare e perfezionare la sua tecnologia 8K, l’azienda si sta preparando a lanciare la tanto attesa Sonic Mighty 8K una stampante 3D di dimensioni compatte, ideale per la casa o il luogo di lavoro.
Progettata per soddisfare le esigenze di tutti i creatori, Sonic Mighty 8K permette di ottimizzare la capacità di stampa preservando anche i dettagli più delicati.
Sonic Mighty 8K offre agli utenti la capacità di stampare modelli e terreni di grandi dimensioni 8K rapidamente e facilmente, con un ingombro di L33,7cm x L33,7cm x H51,6cm.
Con l’LCD monocromatico appositamente progettato da Phrozen, la Sonic Mighty 8K stampa il 300% più velocemente della media delle stampanti 3D RGB LCD. Inoltre, la proiezione lineare LED migliora notevolmente l’uniformità della luce di oltre il 90% per creare modelli 3D nitidi e brillanti.
“Con il lancio della Sonic Mighty 8K di dimensioni compatte, i clienti possono facilmente aumentare la loro stampa 3D produzione con una stampante che può essere conservata quasi ovunque, mentre la sua qualità 8K ad alta precisione soddisferà anche gli utenti più esigenti”, dice Ray Wu, CEO di Phrozen.
“Il nostro obiettivo è quello di creare stampanti 3D LCD di alta qualità e convenienti in modo che tutti possano avere accesso a questa potente tecnologia e scoprire tutto ciò che la stampa 3D ha da offrire”.
Alcune foto delle meraviglie realizzabili grazie alla risoluzione 8k
Durante il periodo di pre-ordine, la Phrozen Sonic Mighty 8K avrà un prezzo di 750 dollari (scontato dal prezzo originale prezzo di 900 dollari), senza includere la spedizione o qualsiasi altra spesa aggiuntiva sostenuta. Prima del lancio del 21 aprile, i clienti possono depositare 50 dollari e ricevere un coupon di 200 dollari per ottenere una Sonic Mighty 8K attraverso la pagina ufficiale di pre-ordine di Phrozen. Per ulteriori approfondimenti esclusivi, unisciti al gruppo Phrozen Sonic Mighty 8K su Facebook.
All’appuntamento annuale dal 22 al 25 aprile prossimi presso la Mostra d’Oltremare, l’azienda sarà protagonista indiscussa della Esports Arena al padiglione 6. Un palinsesto ricco di attività promette grandi emozioni soprattutto per i player amatoriali. Al via ESL Italia Championship powered by Euronics.
Bolzano, 20 aprile 2022 – Parte il countdown per la nuova edizione di Comicon, il Salone Internazionale del Fumetto e del Gioco di Napoli. ProGaming Italia (PGI), azienda leader nell’organizzazione di eventi dedicati all’Esport, torna con un programma di attività intenso che punta al grande coinvolgimento di tutto il settore Gaming. Durante le 4 giornate della manifestazione, infatti, i player amatoriali avranno la possibilità di diventare i protagonisti di uno dei palchi più importanti d’Italia e di giocare in squadra con i player professionisti più amati.
Con ben 1.250 mq di allestimento del padiglione 6 di Comicon, PGI ha sviluppato l’unico progetto del salone – Esports Area powered by ESL – dedicato interamente al mondo dell’Esport con un palinsesto ricco di appuntamenti imperdibili. L’area ospiterà anche Euronics – il gruppo italiano leader nella distribuzione di elettrodomestici ed elettronica e Title Sponsor del campionato nazionale di ESL – che accoglierà i visitatori in uno stand di 100 metri quadrati interamente dedicati al gaming di nuova generazione, e Open Fiber, Main Sponsor del campionato e che porterà la connettività a 10 Gigabit a tutta la fiera.
Immagini di repertorio dalle scorse edizioni
FIFA 2022, Pokémon, Apex Legends e VALORANT: protagonisti delle quattro giornate
Si parte venerdì 22 aprile con FIFA 2022, l’evento dedicato al calcio targato EA, tappa immancabile per tutti gli appassionati di questo sport, sia a livello reale che virtuale. Sviluppata in 4 tornei aperti a tutti coloro che vogliono partecipare, la competizione verrà giocata interamente su PlayStation 5. I quattro vincitori dei rispettivi tornei avranno la possibilità di partecipare a un evento conclusivo che decreterà il super campione di giornata. I momenti salienti saranno commentati da tre cronisti d’eccezione che fanno parte del Team Exeed: il coach della eNazionale FIGC Hollywood285, il pro player FIFA MatteoRibera e il neo vincitore della eserie A, Obrun.
L’Esports Arena sarà anche teatro del lancio ufficiale della nuova stagione di ESL Italia Championship powered by Euronics, che partirà proprio il 22 aprile. Giunto quest’anno alla sua diciassettesima edizione, si tratta del campionato di riferimento per tutti i giocatori e le squadre italiane che puntano al panorama professionistico del mondo Esport.
Sabato 23 aprile sarà, invece, la giornata dedicata al mondo Pokémon, con showmatch e tornei for fun nell’area Nintendo per conquistare il titolo di Pokémon Unite. Tutti i qualificati si sfideranno in un match top4, capitanati da 4 esponenti d’eccezione: i due pro player KeepRunningTV e Reckonironx contro i content creator Froz3n e Creepy. Il tutto sarà raccontato e commentato dai due famosi caster, Maurizio Carlino e Stefano Rossetto, aka “Il CarlinocolRossetto”. Inoltre, in attesa dalla finale del torneo, si svolgerà un talk condotto dalla community Pokémon Millennium su tutte le novità del settore.
Immagini di repertorio dalle scorse edizioni
Si prosegue domenica 24 aprile con Apex Legends. Infatti, presso l’area Open Fiber si svolgeranno panel e approfondimenti sul titolo, insieme a due organizzazioni di pro player tra le più famose – Samsung Morning Stars e Outplayed – e Thomas “HAL_TV” Avallone, giocatore professionista di Quake Live, FPS arena e Apex.
La giornata conclusiva, lunedì 25 aprile, sarà invece dedicata a VALORANT, il tactical shooter targato Riot Games. Sul palco del Comicon gli appassionati dello sparatutto potranno vivere l’atto conclusivo di una competizione aperta a tutti e valida per la classifica del Circuito Tormenta 2022. La finale del torneo amatoriale sarà raccontata da Grigua e Jjack, idoli amatissimi dalla community e commentatori ufficiali di VALORANT.
Nintendo ha annunciato che l’atteso titolo Xenoblade Chronicles 3 per Nintendo Switch arriverà il prossimo 29 luglio. In questo nuovo gioco di ruolo, i giocatori faranno parte di un’epica avventura incentrata sul tema della “vita”, che collega i futuri dei due precedenti capitoli principali di questa longeva serie.
Il nuovo trailer – visionabile in calce alla notizia – svela maggiori dettagli su questa avventura ambientata nel vasto e maestoso mondo di Aionios e sul sistema di combattimento del gioco:
Controllate fino a sette personaggi in battaglia: come nei precedenti titoli della serie, gli scontri hanno inizio quando ci si avvicina ai nemici. I giocatori possono prendere il controllo dei sei membri della squadra di Noah e di altri personaggi che incontreranno nel corso dell’avventura e, sfruttando le abilità uniche di ognuno di essi, impiegare un ampio ventaglio di strategie.
Cambio di classe: ogni personaggio ha una sua classe, con punti di forza specifici. Per esempio, Noah è uno Spadaccino specializzato nei combattimenti corpo a corpo, mentre Miyo è uno Zefiro, capace di catalizzare su di sé l’attenzione dei nemici mentre ne schiva gli attacchi. Progredendo nell’avventura, i giocatori potranno cambiare la classe dei personaggi per personalizzare a piacimento la propria squadra.
Nuovo sistema di Sintonia: al verificarsi di determinate condizioni,ognuna delle coppie formate da Noah e Miyo, Lanz e Sena, e Yunie e Taion può usare il sistema di Sintonia per dare vita a una forma gigante chiamata Uroboros. Ogni Uroboros ha un suo set di potenti mosse, e decidere quando effettuare questa trasformazione può rivelarsi la chiave per la vittoria.
La Collector’s Edition del gioco, disponibile in esclusiva nel My Nintendo Store, includerà una confezione illustrata da Masatsugu Saito, un artbook a colori di più di 250 pagine e una custodia in acciaio per la scheda di gioco. Maggiori dettagli sulla Collector’s Edition verranno comunicati prossimamente.
Xenoblade Chronicles 3 arriverà il 29 luglio 2022.
La stagione calcistica di FIFA 22 si avvia sempre di più verso la fase “conclusiva”, che per gli appassionati e giocatori incalliti vuol dire soltanto una cosa: i TOTS. L’arrivo dei Team of The Season, infatti, è sempre più vicino, ormai dietro l’angolo (si parla di fine aprile) ma Electronic Arts sta continuando ad allietare i giocatori con tante nuove promo, che hanno il grande merito di tenere incollati ai server di gioco tantissimi giocatori. Nel momento in cui vi scriviamo a tenere banco è l’evento dei FUT Captains, capace di portare nel database tantissimi nuovi giocatori di grande spessore, che fanno un po’ da antipasto proprio ai TOTS, ormai sempre più vicini. L’evento più atteso della stagione di FIFA 22 è in arrivo e come vi abbiamo già detto più volte è destinato a scombussolare gli equilibri in game, specialmente per quel concerne il valore di molte “carte”. Dopo avervi parlato dei migliori portieri e dei migliori difensori centrali di FIFA 22 prima dell’arrivo dei TOTS oggi vogliamo elencarvi i migliori terzini, un altro di quei ruoli fondamentali da rinforzare per essere sempre al passo col “meta” di FIFA 22. Non perdiamo altro tempo, dunque, si comincia!
Posizione numero 5: Marcos Cafù, Prime Moments, 94
Apre la nostra top 5 dedicata ai terzini più forti di FIFA 22 (finora) proprio lui, il “pendolino” Cafù, uno dei giocatori più amati e famosi anche in Italia grazie ai tanti anni passati con la casacca di Roma e Milan. Nella sua versione Prime Moments il laterale brasiliano è una vera e proprio macchina da guerra, sempre pronto a distruggere gli avversari sia in fase difensiva sia in quella offensiva, grazie ad un mix di potenza e rapidità nei movimenti semplicemente impareggiabile. L’ex numero 3 della Roma unisce in maniera incredibile tutte le quelle statistiche migliori possibili, ma pecca soltanto sul piano della “pesantezza” risultando un tantino macchinoso palla al piede e in alcuni movimenti. La sua pecca peggiore, che gli “vale” soltanto la quinta piazza è rappresentata, però, dal prezzo: costa praticamente un milione di crediti, una cifra molto elevata per un terzino, soprattutto considerando il fatto che gli mancano parecchie stelle sia al piede debole sia alle mosse abilità.
Posizione numero 4: Achraf Hakimi TOTY, 93
Per tutti i giocatori a cui piacciono i difensori particolarmente offensivi, ebbene, la quarta posizione è sicuramente quella che dovete prendere particolarmente in considerazione. Nella sopracitata posizione, infatti, troviamo il buon Achraf Hakimi, ex stella dell’Inter ora in forza al PSG, notoriamente uno dei giocatori virtuali più forti di FIFA e che anche in FIFA 22 fa la sua incredibile figura. Nella versione TOTY il marocchino diventa un vero e proprio carro impazzito sulla fascia destra (può giocare anche a sinistra, tranquillamente), letteralmente imprendibile dal primo all’ultimo minuto di gioco, grazie a una super resistenza e a doti fisiche – in generale – veramente incredibili. Le pecche maggiori però sono ritrò abili proprio nella fase difensiva, che spesso appare leggermente sottotono, con degli sporadici cali di attenzione che lo rendono meno affidabile degli altri giocatori presenti in questa classifica. Per il resto, comunque, è veramente top, anche per i link che offre con i vari Mbappé, Neymar, Marquinhos e via dicendo.
Posizione numero 3: Ashley Cole Prime Moments, 90
Sul gradino più basso del podio troviamo il sorprendente Ashley Cole, terzino inglese ex stella della nazionale inglese con trascorsi anche nella Roma. A fronte di diverse statistiche per nulla entuasiasmanti, il giocatore ha un rendimento in campo semplicemente pazzesco, tanto da renderlo, senza mezzi termini, uno dei migliori laterali (e non solo) a livello difensivo di tutto FIFA 22. I punti di forza del giocatore sono la velocità e l’onnipresenza in fase difensiva, che al netto del workrate medio è in realtà il suo punto di forza più evidente, risultando pad alla mano incredibilmente automatico negli interventi e sempre pronto a intercettare ogni qualsivoglia offensiva avversaria. Il fatto poi che costi molto poco (400k circa) e che abbia ottimi link essendo inglese, poi, lo aiuta a diventare ancora più appetibile sul mercato, specialmente per quei giocatori che vogliono mantenere sempre alto il rapporto qualità prezzo dei propri investimenti.
Posizione numero 2: Dani Alves FUT Birthday, 93
Al secondo posto della nostra classifica troviamo uno dei giocatori più amati dell’universo di FIFA e di FIFA 22, ossia Dani Alves del Barcellona. L’esterno brasiliano ex Juventus è da sempre una delle carte più amate del gioco e quest’anno, grazie alla versione FUT Birthday, lo è ancora di più, grazie in particolare al super boost ricevuto alle stelle skills e piede più debole. Il terzino del Barca, infatti, diventa così un 5 – 5, risultando tanto utilissimo in fase difensiva quanto devastante in fase di ripartenza, grazie anche a un body type imponente e a una resa in campo veramente eccellente. Essendo poi brasiliano e della Liga spagnola il giocatore ha anche degli ottimi link, cosa che lo rende ancora più appetibile ma che fa anche lievitare pesantemente il suo prezzo. Per essere un terzino, infatti, il suo prezzo di mercato è veramente alto (si parla di circa 600k) e quindi può scoraggiare un po’ i giocatori interessati al suo acquisto ma, fidatevi, vale fino all’ultimo centesimo speso per acquistarlo.
Posizione numero 1: Joao Cancelo TOTY, 94
Leader indiscusso della nostra Top 5 dedicata ai migliori terzini è senza dubbio lui, Joao Cancelo, difensore portoghese ex Juventus che nel City di Pep Guardiola è semplicemente esploso, diventando uno dei migliori calciatori degli ultimi anni. Così come nella realtà, anche in quel di FIFA Cancelo ha iniziato a riscuotere sempre più successo, fino a diventare una delle carte più utilizzate da parte della community, in tutte le sue (tante) versioni. Chiaramente, la versione TOTY è quella più devastante e ha reso il laterale dei Citizens un vero e proprio jolly in mezzo al campo, capace di giocare praticamente in ogni posizione del campo senza alcune distinzione in termini di rendimento. Veloce, abile palla al piede e fortissimo in fase difensiva: il numero 26 portoghese può risultare una spina nel fianco per praticamente tutti i giocatori avversari, poiché lo troverete sempre a intercettare al momento giusto ogni singolo passaggio e, successivamente, ripartire con una grandissima foga nella metà campo avversaria, dal primo all’ultimo minuto di ogni match. Fidatevi: se avete 700k da spendere, lui è l’uomo che fa per voi.