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Call of Duty: Activision abbandona il rilascio annuale?

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A partire dal 2005, Activision ha rilasciato ogni anno un nuovo Call of Duty. In totale siamo arrivati a quota sedici capitoli in sedici anni. Sebbene Activision abbia messo svariati team al lavoro sul suo sviluppo, tra i quali Infinity Ward, Sledgehammer Games e Treyarch, si tratta comunque di un lavoro enorme. Tuttavia, questa costanza sembra destinata a terminare.

Secondo un nuovo report di Bloomberg, Activision sta valutando la possibilità di modificare la cadenza di rilascio della serie di Call of Duty. Alcuni vorrebbero infatti passare a dei ritmi di produzione con meno straordinari e ritmi di lavoro più sostenibili.

Le vendite di Call of Duty Vanguard, infatti, sono state le peggiori che il gioco abbia visto in un decennio e Warzone è afflitto da parecchi problemi. Per questo motivo, sembra che Activision voglia prendersi più tempo per sviluppare il prossimo titolo nel migliore dei modi. Questa scelta seguirebbe le tendenze di altri titoli quali PES e Assassin’s Creed che hanno deciso recentemente di abbandonare la pubblicazione annuale.

È da vedere se questi leak riceveranno conferme future. Dopo la recente acquisizione da parte di Microsoft e le conseguenti dichiarazioni di voler mantenere il titolo multipiattaforma, Activision si trova infatti in una posizione delicata.

Allo stesso modo, sembra che Xbox desideri diversificare i prodotti Activision Blizzard. Phil Spencer ha recentemente espresso il desiderio di riprendere vecchie serie dello sviluppatore come King’s Quest, Guitar Hero e persino HeXen.

Sembra dunque che ci si possa attendere molte novità in casa Activision, nonostante sia ancora presto per averne la certezza.

Call of Duty: Black Ops Cold War

La conferma, Call of Duty resterà multipiattaforma. Ma per sempre ?

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Call of Duty

L’evento che, in questi giorni, sta facendo maggiormente discutere il mondo del gaming è la colossale acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft. Al riguardo, una delle questioni più importanti, così importante da aver impensierito i vertici Sony, è il destino dell’acclamatissimo brand di Call of Duty.

Ebbene Phil Spencer, capo della divisione Microsoft Gaming, ha confermato con un comunicato su Twitter di ieri sera che la serie rimarrà multipiattaforma (in particolare su PlayStation) e che tutti gli accordi presi da Activision prima dell’acquisizione rimarranno in vigore.


Call of Duty – La dichiarazione di Phil Spencer

Ho avuto una conversazione costruttiva con i leader di Sony, questo fine settimana. Ho confermato la nostra intenzione di onorare tutti gli accordi esistenti all’atto dell’acquisizione di Activision Blizzard e la nostra volontà di mantenere Call of Duty su PlayStation. Sony è una componente importante di quest’industria e diamo molto valore alle nostre relazioni.

Sono state queste le parole del CEO di Microsoft Gaming, che incoraggiano a pensare che Call of Duty, a dispetto di quanto l’immaginario collettivo aveva costruito nelle prime ore successive alla notizia dell’epocale transazione, non diventerà un’esclusiva Microsoft. Almeno, non ancora.

Resta comunque da interrogarsi sul futuro e se nelle parole di Spencer non possa celarsi il sottinteso che “gli accordi esistenti all’atto dell’acquisizione” verranno onorati, ma non ne saranno presi in seguito. Dopotutto, l’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft ha dimostrato come l’azienda di Redmond stia inglobando nel suo parco titoli quante più proprietà intellettuali possibile per arricchire al massimo l’offerta di Xbox Game Pass. Questa costituisce, al momento, il suo cavallo vincente e rappresenta, senza ombra di dubbio, il futuro della divisione gaming di Microsoft.

Yu-Gi-Oh! Master Duel – Guida alla scelta del miglior Starter Deck

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Yu-Gi-Oh! Master Duel Starter Deck

Yu-Gi-Oh! Master Duel è disponibile già da un giorno e molti appassionati della serie hanno già scaricato il titolo free-to-play, magari avranno anche riscattato 50 pacchetti gratuiti (potete farlo cliccando qui). Prima di cominciare lo spacchettamento però verrete sottoposti ad una particolare scelta, quella dello Starter Deck. Quale dei tre mazzi sarà il migliore per cominciare? Scopriamolo insieme.

Innanzitutto, i Deck messi a disposizione sono:

  • Il Potere del Drago
  • Sincro dell’Unità
  • Generazione di Collegamenti

Il Potere del Drago

Questo potente Deck è incentrato sui Mostri di Tipo Drago ed è il preferito del “buon” Seto Kaiba. Infatti, scegliendo questo peculiare mazzo avrete tra le vostre mani mostri dotati di un attacco formidabile, come il leggendario Drago Bianco Occhi Blu o il possente Re Dragun (solo se avete tutto ciò che serve alla fusione).

Contenuto:

  • Drago Avido x 3
  • Drago Ragnarok Divino x 2
  • Drago Bianco Occhi Blu x 2
  • Behemot Bifronte
  • L’Oscurità – Creatura Sigillo Fusione
  • Drago Kidmodo x 2
  • Signore di D x 2
  • Drago Lancere x 2
  • Dragonute Ascia x 2
  • Kaiser Glider x 2
  • Drago Vento Forte
  • Flauto Evoca-Draghi x 2
  • Distruzione Schiacciante x 3
  • Torna all’Inizio x 2
  • Fusione Sostituto x 2
  • Corsa Avventata x 2
  • Pianto d’Argento x 2
  • Anello della Distruzione x 2
  • Ruggito Minaccioso x 2
  • Pescata Difensiva x 2

Extra Deck:

  • Re Dragun x 3
  • Drago a Cinque Teste x 2
Yu-Gi-OH! Master Duel Potere del Drago Starter Deck

Sincro dell’Unità

Contrariamente al Deck sopracitato, il mazzo Sincro dell’Unità si basa su Mostri di Tipo Guerriero. Se siete bravi abbastanza e se Il Cuore delle Carte per voi è un libro aperto, riuscirete ad evocare creature in grado di potenziare i punti attacco dei Mostri evocati. Infatti, grazie alla Carta Magia Tifone Spaziale Mistico (presente in triplice copia) e alle creature Syncro e Rottame, potrete farla da padrone.

Contenuto:

  • Turbo Synchron x 2
  • Guerriero Velocizzato x 3
  • Nitro Synchron x 2
  • Ala Scudo x 2
  • Rottame Synchron x 3
  • Cavaliere Lucente x 2
  • Guerriero Massimo x 3
  • Cavaliere Tasuke
  • Guerriero Torretta x 2
  • Il Guerriero Sopravvissuto x 2
  • Onda Esplosiva Synchro x 2
  • Scheggia dell’Avidità x 2
  • Tifone Spaziale Mistico x 3
  • Mezza Chiusura x 2
  • Kunai con Catena x 2
  • Deflettore Synchro x 2
  • Sovraccarico del Limitatore x 2

Extra Deck:

  • Guerriero Rottame
  • Uruquizas Flamvell
  • Turbo Guerriero
  • Nitro Guerriero
  • Combattente Colossale
Yu-Gi-OH! Master Duel Synchro dell'Unità Starter Deck

Generazione di Collegamenti

Questo mazzo è sicuramente legato alle versioni più recenti del gioco, e tiene conto di meccaniche differenti. Infatti, il Deck in questione ricorre ai Mostri di Tipo Cyberse in virtù del loro potenziale di potenziamento (grazie al sistema Link). Grazie alla carta Decodificatore Trasmittente potrete guadagnare punti attacco e prevenire gli effetti che colpiranno le carte sul vostro terreno.

Contenuto:

  • Protron x 2
  • Digitron x 2
  • Codificatore Generazione x 2
  • Texcambiatore x 3
  • Linkentrante
  • Comandante di Avvio x 3
  • Bitruppa x2
  • Streamer Link x 2
  • Coraggioguida x 3
  • Assembwurm duplice x 2
  • Dividi la Sofferenza x 2
  • Venti di Bufera x 2
  • Tornado Parallelo x 2
  • Cynet Universo x 2
  • Vincolato dal Link x 2
  • Codice Spola x 2
  • Radiofaro Cyberso x 2
  • Cascata Cynet x 2
  • Cannone di Gelatina x 2

Extra Deck:

  • Ragno Link
  • LANforinco
  • Progleone
  • Decodificatore Trasmittente
  • Rasterligre
Yu-Gi-OH! Master Duel Generazione Link Starter Deck

Quale Starter Deck scegliere per cominciare?

Analizzando le carte e la difficoltà delle nuove meccaniche di gioco, ci sentiamo di consigliare, a tutti i neofiti o a coloro che hanno abbandonato per troppo tempo lo storico gioco di carte, lo Starter Deck Potere del Drago. Si tratta di un mazzo piuttosto offensivo e privo di strane meccaniche, oltre le consuete Carte Magia e Trappola. Se volete alzare la posta in gioco, provate ad utilizzare qualche evocazione speciale.

Quale Starter Deck scegliere se si conosce bene il gioco?

Se il mondo di Yu-Gi-Oh! non conosce segreti per voi, la scelta migliore possibile tra gli Starter Deck proposti è proprio il mazzo Sincro dell’Unità. Questo speciale Deck è costruito attorno alla feature riguardante le Evocazioni Synchro, una meccanica che vi permetterà di evocare Mostri con abilità devastanti. Se volete utilizzare al meglio questo mazzo vi conviene conoscere bene il gioco, i tutorial di Yu-Gi-Oh! Master Duel non vi aiuteranno.

Fateci sapere su Facebook o Telegram quale Starter Deck avete scelto e se volete saperne di più su questo nuovo ed intrigante titolo free-to-play. Che Il Cuore delle Carte sia con voi!

WWE 2K22, torna ufficialmente il wrestling game di 2K

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Dopo un anno di sosta, 2K ritorna con il suo titolo di wrestiling WWE 2K22. Nel 2021, infatti, 2K ha deciso di non pubblicare WWE 2K21 in modo da consentire ai suoi sviluppatori un maggior lasso di tempo per lavorare sul nuovo capitolo. L’ultimo titolo di wrestling prodotto da 2K è stato dunque WWE 2K20.

Con l’annuncio, 2K ha svelato anche l’atleta di copertina per questo nuovo capitolo della serie: Rey Mysterio. Si tratta di uno degli atleti più conosciuti e amati nella storia della WWE, dotato di grande agilità e mosse rapide e tecniche. La sua iconica maschera da lucha libre è conosciuta anche tra i non appassionati e, sicuramente, sarà un ottimo biglietto da visita per il gioco.

WWE 2K22 sarà dunque totalmente rivisitato sia dal punto di vista dei comandi che sul motore grafico. Le modalità di gioco più popolari, tra cui 2K Showcase – con Rey Mysterio – presentano nuove caratteristiche, permettendo ai giocatori di rivivere i momenti iconici dietro i più famosi incontri di Mysterio.

In MyRISE, i giocatori tracciano il proprio percorso verso una carriera da superstar. Con la modalità Universe e la Creation Suite aggiornata, WWE 2K22 offre ai giocatori la possibilità di personalizzare completamente la loro esperienza WWE fino ai più piccoli dettagli.

I giocatori possono prendere il controllo su brand, eventi live premium, risultati delle partite, rivalità, creare la propria Superstar personalizzata, arene e perfino campionati. Tutte le creazioni potranno inoltre essere condivise con la community WWE 2K22, per la prima volta in assoluto anche in multipiattaforma.

WWE 2K22 introdurrà inoltre nuove modalità di gioco: MyGM e MyFACTION. In MyGM, i giocatori si calano nel ruolo di un General Manager WWE per costruire il più grande brand nel WWE Universe. La modalità ci consentirà di gestire tutti gli aspetti dalla creazione di rivalità, gestione del roster e storie degli atleti.

Con la prima modalità MyFACTION del franchise, i giocatori possono raccogliere e gestire la fazione dei loro sogni con eventi settimanali e aggiornamenti regolari.

WWE 2K22 uscirà l’11 marzo 2022 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC. Il titolo avrà due edizioni, una standard e una deluxe nella quale saranno inclusi il pacchetto Undertaker Immortal, un Season Pass per tutti i cinque contenuti DLC che saranno successivamente rilasciati; il MyRISE Mega-Boost e pacchetti SuperCharger con edizioni limitate di WWE SuperCard. Per i giocatori che prenoteranno prima dell’8 marzo 2022, il gioco sarà disponibile tre giorni prima del lancio. Chi prenoterà la versione PlayStation 5 o Xbox Series X|S riceverà inoltre il pacchetto Starrcade ’96 Rey Mysterio.

Sony e Nintendo: le acquisizioni di MS sono davvero un problema?

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Dopo l’annuncio a sorpresa di ieri, nel quale Microsoft ha ufficializzato l’acquisizione di Activision per la cifra record di 68,9 miliardi di dollari, si prospetta un domino di reazioni che, inevitabilmente, coinvolgerà anche Sony e Nintendo.

L’annuncio è arrivato all’improvviso e ha già prodotto degli effetti interessanti sul mercato. In questo articolo, andremo ad analizzare il punto di vista di Sony e Nintendo che sono chiamate a rispondere a questa azione di Microsoft.

Sony

La rivalità tra Microsoft e Sony è ormai decennale, con Xbox e PlayStation che si sfidano da generazioni di console. Nonostante la nuova PlayStation5 sia richiestissima sul mercato, non ci sono dubbi che le ultime mosse della rivale americana debbano far riflettere e agire i dirigenti Sony.

L’azienda giapponese, infatti, sembra essersi adagiata sulla sicurezza dei suoi studios interni come Santa Monica, Naughty Dog e Bend Studio senza però portare grosse novità per i giocatori. Sebbene giochi come God of War, The Last of Us e Days Gone abbiano raggiunto un buon successo tra il pubblico, infatti, Sony sembra bloccata in un modo di produrre videogiochi ormai destinato a terminare.

Le esclusive sono state l’ago della bilancia per tutta la scorsa generazione, con la PlayStation4 che ha saputo offrire dei titoli memorabili capaci di competere con il Game Pass di Microsoft. Adesso, però, la situazione sembra destinata a cambiare e, nonostante Sony abbia in cantiere dei titoli molto interessanti, non siamo certi che questo basterà ad affermare la supremazia della PS5 su Xbox Series X|S.

Gli effetti dell’acquisizione di Activision hanno infatti prodotto immediate conseguenze nelle casse di Sony. Le azioni dell’azienda hanno perso il 13% del loro valore in un solo giorno in quello che è il più grande calo dal 2008. Se pensiamo a come Sony si comporti sul mercato, pare evidente che i manager saranno costretti a correre ai ripari.

I titoli PS5, ad esempio, hanno un prezzo al lancio che si aggira attorno agli 80 dollari che, se paragonati al Game Pass di Microsoft diventano una cifra assurda. Infatti, con l’equivalente di un gioco PlayStation5 all’uscita, disponiamo di circa sei mesi di abbonamento al Game Pass con tutti i vantaggi che ne derivano.

Inoltre, molte delle esclusive Sony della scorsa generazione di console hanno ricevuto un porting su PC, andando a rimuovere il significato di esclusiva. Pensiamo a titoli come God of War o Death Stranding.

Spartacus

Spartacus

Insomma, Sony sarà quasi sicuramente costretta a rispondere per le rime alla rivale, offrendo un servizio che possa competere con Game Pass.

Attualmente, Sony dispone del servizio PlayStation Now che offre un prodotto simile a quello della rivale, seppur con molti punti deboli. Si tratta di un abbonamento, separato dal PlayStation Plus che permette di giocare online e di ricevere giochi gratuiti ogni mese, con il quale i giocatori dispongono di un catalogo di titoli in streaming.

Il punto debole del PlayStation Now sta proprio nella metodologia di fruizione. Soprattutto in Italia, infatti, molte connessioni non sono ancora in grado di reggere lunghe sessioni di gioco in streaming. Dunque, nonostante l’idea sia interessante soprattutto per una questione di spazio sul disco, il servizio perde gran parte della sua appetibilità proprio perché non tutti sono nelle condizioni di utilizzarlo.

Nei mesi passati, in casa Sony si è parlato di un progetto dal nome in codice Spartacus. Esso, dovrebbe combinare i due abbonamenti attualmente disponibili (Plus e PS Now) in un unico servizio, molto simile al Game Pass. Il problema principale è che, attualmente, PlayStation Now permette agli utenti di scegliere tra moltissimi giochi per PS4 e alcuni per PS5. Al contrario, il servizio di Microsoft offre un catalogo enorme che si va arricchendo mese dopo mese con l’aggiunta di alcuni titoli degli studi acquisiti dall’azienda americana che sono disponibili già dal day one.

Gli ultimi esempi sono quelli di Forza Horizon 5 e Halo Infinite, due dei titoli di punta per Microsoft che gli utenti hanno potuto giocare al lancio senza ulteriori spese. Per fare un paragone efficace, Sony con Spartacus dovrebbe rendere disponibili all’uscita titoli come Horizon Forbidden West e God of War Ragnarok.

Pur non essendoci ancora notizie ufficiali, ci aspettiamo che la risposta da parte di Sony non tardi ad arrivare.

Nintendo

Di contro, Nintendo, altro produttore storico di console, sembra tenersi fuori da queste dinamiche. La Switch ha infatti saputo ritagliarsi una nicchia di affezionati sui quali continua a puntare a discapito della concorrenza.

Pur avendo delle politiche di prezzo non sempre apprezzate dai giocatori, Nintendo Switch offre un’esperienza di gioco totalmente diversa da PlayStation e Xbox. Tutto ciò, è chiaramente un vantaggio per l’azienda che può tenersi a distanza e osservare la console war tra Sony e Microsoft in relativa sicurezza.

Tuttavia, il valore di mercato di Nintendo, come osserva Geoff Keighley, è di circa 53 miliardi di dollari. Il creatore e conduttore dei TGA aggiunge che tale cifra è di circa 15 miliardi inferiore all’affare Activision. Ovviamente, ciò non vuol dire necessariamente che Microsoft potrebbe acquistare Nintendo in qualsiasi momento ma sottolinea le differenze economiche tra le due aziende.

Con un capitale così grande, Microsoft ha delle disponibilità decisamente più elevate della concorrenza. Dunque, riteniamo che anche Nintendo dovrà fare qualcosa per non finire risucchiata nel mercato.

L’acquisizione di Activision, in ogni caso, non sembra aver provocato ripercussioni dirette nel valore azionario di Nintendo.

Cosa succede per Sony e Nintendo?

Come si può dedurre da questa analisi, gli effetti che l’acquisizione di Activision ha prodotto sembrano coinvolgere soprattutto Sony. L’azienda nipponica è infatti chiamata a rispondere per le rime a Microsoft se non vuole rischiare ingenti perdite. Per farlo, oltre alle esclusive già annunciate e in procinto di uscire, Sony ha in serbo l’annuncio del progetto Spartacus che sembra destinato a competere con Game Pass. Dovremo ancora attendere per saperne di più e scoprire se il progetto saprà limare i difetti dell’attuale PlayStation Now.

Di contro, sembra che Nintendo non abbia ancora reagito in alcun modo, se non con l’annuncio della raccolta cloud di Kingdom Hearts in arrivo su Switch. Nonostante la differenza di capitale con Microsoft, sembra che Nintendo si possa mantenere in una posizione esterna rispetto alla console war tra Xbox e PlayStation facendo affidamento alla sua nicchia consolidata di utenza.

Ciò che è certo, invece, è che la disponibilità di studios da parte di Microsoft sta crescendo a dismisura, rendendo sempre più difficile per le rivali trovare accordi vantaggiosi con le software house. In questo modo, non sembra più scontato che le esclusive Sony possano fare la differenza nella corsa alla nuova generazione di console.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, ecco il trailer della serie Amazon

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere di Prime Video porterà per la prima volta sugli schermi le eroiche leggende della mitica Seconda Era della Terra di Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di anni prima degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e porterà gli spettatori in un’era lontana in cui furono forgiati grandi poteri, regni ascesero alla gloria e caddero in rovina. Improbabili eroi furono messi alla prova, la speranza appesa al più esile dei fili, e uno dei più grandi cattivi usciti dalla penna di Tolkien minacciò di far sprofondare tutto il mondo nell’oscurità.

Partendo da un momento di relativa pace, la serie segue un gruppo di personaggi, alcuni già noti, altri nuovi, mentre si apprestano a fronteggiare il temuto ritorno del male nella Terra di Mezzo. Dalle più oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale elfica di Lindon, all’isola mozzafiato del regno di Númenor, fino ai luoghi più estremi sulla mappa, questi regni e personaggi costruiranno un’eredità che sopravvivrà ben oltre il loro tempo.

La premiere di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere sarà il 2 settembre 2022 e sarà distribuita con episodi settimanali. Una caratteristica interessante della serie è che molti degli effetti visivi sono realizzati artigianalmente, a partire dai titoli di testa. Quest’ultimi, infatti, sono realizzati gettando del metallo fuso su una lastra di legno sulla quale è intagliato il titolo. La ripresa in slow motion ha fatto il resto nel realizzare un effetto strepitoso. Potrete godervi questa tecnica nel trailer di presentazione in fondo all’articolo.

Non resta che attendere questi ultimi mesi che ci separano dall’uscita de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Nel frattempo, godetevi il trailer.

Yu-Gi-Oh! Master Duel, come ottenere gratuitamente 50 pacchetti

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Yu-Gi-Oh! Master Duel

Oggi, con un lancio a sorpresa, Konami ha reso disponibile Yu-Gi-Oh! Master Duel su PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, Nintendo Switch e Steam. Allo stato attuale, non sappiamo quando arriveranno le versioni mobile (iOS e Android), anche se crediamo che non bisognerà aspettare molto.

Il titolo, vi permetterà di giocare con oltre 10mila carte (da sbloccare e collezionare) godendo del cross-play, del cross-save e di una risoluzione in 4K. Il tutto ovviamente accompagnato dalla possibilità di divertirsi offline ed online attraverso modalità dedicate.

Contrariamente a Duel Link, Yu-Gi-Oh! Master Duel baserà la sua essenza sulle regole classiche. Inoltre, nel caso in cui non conosciate il noto gioco di carte, un tutorial decisamente approfondito vi permetterà di conoscere al meglio il mondo di Yu-Gi-Oh!

Essendo un titolo free-to-play, per creare il Deck perfetto dovrete aprire diverse bustine, ed ognuna di queste costa delle monete, una valuta digitale ottenibile completando missioni o ricorrendo alle micro-transazioni. Pertanto, schierare un Drago Bianco Occhi Blu o il leggendario Exodia Il Proibito non sarà un’impresa semplice.

Fortunatamente, sarà possibile ottenere 50 buste gratis con un semplice abbonamento PlayStation Plus. Quindi, se volete iniziare questa avventura con il piede giusto, vi basterà cliccare qui e riscattare le vostre bustine gratuite, nella speranza che la fortuna o Il Cuore delle Carte vi assista.

Proverete questo titolo legato alla storica serie anime che negli anni 2000 ha catturato l’attenzione di tutti i teenager italiani? Fatecelo sapere su Facebook o Telegram.

Assetto Corsa Competizione: in arrivo a Febbraio su PS5 e Xbox Series X/S

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Assetto Corsa Competizione

A tre anni suonati dalla sua uscita, Assetto Corsa Competizione rimane uno dei fari per la nutrita community di appassionati di Sim Racing. Il titolo di Kunos Simulazioni, licenza ufficiale prima del campionato Blancpain, poi dell’European GT Challenge, evolve ancora, e si appresta ad indossare nuove vesti per le console next gen PlayStation 5 ed Xbox Series X/S.

Save the date: 24 febbraio 2022.

L’intento di 505 Games è sempre stato piuttosto evidente: raggiungere e sdoganare il genere al più ampio pubblico possibile, ed a dimostrazione di ciò, una volta uscito su PC, piattaforma tutt’ora ideale per una serie di motivi, il gioco è poi stato pubblicato su PlayStation 4 ed Xbox One, ed in seguito su PS4 e One X.


Per gli appassionati o per i novizi ancora titubanti di buttarsi nel mondo delle simulazioni, questo è il nostro profondissimo speciale!


Purtroppo però i risultati ottenuti in un primo momento, non sono stati quelli sperati, in quanto il comparto tecnico di Assetto Corsa Competizione ha messo in difficoltà l’hardware piuttosto vetusto e limitato delle console old gen.

Se dal punto di visto grafico, anche considerando la tipologia di gioco, il risultato è stato accettabile, altrettanto non si può dire in merito alla fluidità ancorata a 30 fps, con episodi di stuttering, imput lag, e non poche rogne nell’interazione con volanti e pedaliere.

Per tutti gli amanti del titolo, e fortunati possessori delle nuove introvabili console, la situazione probabilmente sta per cambiare, considerando il nuovo hardware a bordo di PS5 ed Xbox Series X/S.

Oltretutto, per i già possessori del titolo per le vecchie console, l’upgrade sarà totalmente gratuito, operazione si di marketing, ma in un certo anche di riconoscenza a quanti hanno creduto nel titolo e nello sviluppatore, nonostante gli evidenti problemi sovra citati.

Assetto Corsa Competizione

I cavalli di battaglia ricorrenti per le nuove console di Microsoft e Sony, riferendoci al comparto puramente tecnico e “computeristico”, sono 60 FPS e 4K, e probabilmente a questi traguardi punterà il prodotto di Kunos Simulazioni, anche se bisognerà attendere di far sgommare le ruote sull’asfalto per scoprirlo con certezza.

Ulteriori upgrade saranno i cambiamenti dinamici del meteo, e nuovi modelli di guida con relative sensibilità ad eventi atmosferici ed asfalto.

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Microsoft: tutte le Software House ed IP degli Xbox Game Studios

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Xbox Game Studios

Dopo l’ultima clamorosa acquisizione da parte di Microsoft, si fa ancora più imponente la rosa di Software House incluse all’interno dell’Xbox Game Studios. Con gli ultimi 70 miliardi di $ scuciti dall’evidentemente gonfio portafoglio dell’azienda di Redmond, Microsoft si è assicurata l’ecosistema di studi facenti capo ad Activision Blizzard.


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Evidentemente il piano di riposizionamento del brand, nonché di acquisizione di importantissime quote di mercato, parte da più lontano; dello scorso anno infatti è l’altra manovra shock attraverso la quale Bethesda è entrata a far parte degli studi di MS. Ma già prima la compagnia si era accaparrata alcuni importantissimi studi come Mojang Studios (Minecraft) Rare (Banjo Kazooie, Perfect dark, Sea of Thieves) e Ninja Theory (Hellblade: Senua’s Sacrifice).

Dunque Microsoft dopo anni lasciati al predominio indisturbato di Sony e della sua PlayStation, sembra aver voluto investire fortemente nel comparto gaming, subissando i propri concorrenti con lo sconfinato ampliamento dei game studios proprietari, ed anche solo pensando alla situazione di un paio di anni fa, il paragone si fa imbarazzante.

Facciamo un po’ di ordine, quindi, e proviamo ad elencare tutti gli studi che da questo 2022 opereranno sotto la supervisione di mamma Microsoft.

Bethesda

Dalla leggendaria ed iconica saga di The Elder Scrolls, in attesa oramai sfiancata del VI capitolo, alle desolate e malsane lande dei vari Fallout, all’ultimo acclamatissimo Death Loop, Bethesda ed i suoi studi, non hanno affatto bisogno di ulteriori presentazioni.

Se le sue nuove IP diventeranno effettivamente delle esclusive ad appannaggio delle piattaforme di MS, sarà un gran colpo per Phil Spencer & soci.

Xbox Game Studios

Activision Blizzard

Potremmo spendere tante parole, parlando di numerosi progetti, come Diablo, Overwatch, Starcraft o HeartStone, ma nemmeno sommando tutti i nostri sforzi a riguardo, potremmo mai arrivare ad equiparare la grandiosità e la serie infinita di successi ottenuti dall’IP regina di Blizzard, World of Warcraft.

Uscito ormai quasi 18 anni fa, il titolo non conosce una fine e rimane ad oggi il cavallo di battaglia indiscusso dell’azienda californiana.

Activision

Potremmo parlare dei milioni di fantastiliardi guadagnati tramite mobile da Candy Crush, o delle iconiche saghe di Tony Hawk’s o Crash Bandicoot, ma come espresso per Blizzard, anche Activision ha il suo Campione in armatura dorata: Call of Duty.

Anche se questi ultimi anni hanno evidenziato una flessione del brand, e qualche scricchiolio qua e la si è udito, l’FPS più conosciuto del globo terraqueo miete ancora denari come una falce impazzita.

(Aggiornato al 21.01.22)

Menzione speciale tra gli studi acquisiti da Miscrosoft tramite Activision, va fatta per il brand Sierra Entertainment, iconica Software House attiva tra l’inizio degli anni ’80 ed i primi del 2000 (per poi tornare in auge nel 2014). Lo stesso Phil Spencer, a qualche giorno dall’importante acquisizione, ha speso parole importanti a riguardo, in un’ intervista rilasciata al Washington Post, di cui pubblichiamo un piccolo estratto:

Stavo guardando l’elenco delle IP, voglio dire, andiamo!”. “King’s Quest, Guitar Hero…” “Speriamo di essere in grado di lavorare con loro quando l’accordo si concluderà per assicurarci di avere le risorse per lavorare sui franchise che amo dalla mia infanzia e che i team vogliono davvero riprendere in mano”.

Il discorso è rivolto in generale, ma pensando a vecchie IP del passato, ancor perfettamente vivide nell’immaginario dei gamer di fine millennio scorso, a chi se non a Sierra è rivolto l’invito.

Dalle piccanti avventure grafiche di Leisure Suit Larry, alla saga di King’s Quest, all’avveniristico co-op per l’epoca S.W.A.T., ricordando le fossi corse a Nascar Racing, tralasciando una tonnellata di videogame che hanno segnato la storia, e rallegrato la nostra infanzia.

Xbox Game Studios

Halo in bianco, Halo al pomodoro, Halo al forno, oppure se preferite fritto. Si l’avete capito, l’IP più famosa, proveniente dai vecchi e nuovi di proprietà di Microsoft, è senza dubbio Halo, nella sua ultima accezione, Halo Infinite. La sua controparte motoristica, rimpolpata dall’ultimo apprezzatissimo capitolo (FH5, ndr) è la saga dei Forza Horizon e Forza Motorsport.

Ma volendo di carne al fuoco negli Xbox Game Studios ce n’è davvero tanta, dall’apprezzatissimo multiplayer online Sea of Thieves, ai bellissimi rpg Pillars of Eternity, The Outer Worlds, all’esoterico ed evocativo HellBlade Senua’s Sacrifice.

Sinceramente dovremmo insistere per altri numerosi paragrafi, al fine di elencare quanto di eccellente ci sarebbe da giocare, sviluppato dalle talentuose mani dei vari team appartenenti agli Xbox Game Studios.

Da gamer incalliti quali siamo, queste incredibili novità con le quali il mondo dei videogame sta indiscutibilmente cambiando ed evolvendo, non possono altro che entusiasmarci e caricarci di hype per i mesi a venire, perché da che mondo è mondo, la concorrenza spinge alla competizione, al miglioramento e a cercare di superare sempre le proprie aspettative.

Allacciamoci le cinture e prepariamoci alle prossime grandi uscite!

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Banjo-Kazooie, in settimana il capolavoro Rare approderà su Nintendo Switch Online

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Banjo-Kazooie Nintendo Switch Online

Se anche voi siete figli dell’era d’oro dei videogiochi e avete avuto tra le mani l’iconico tricorno del Nintendo 64, vi ricorderete sicuramente di Banjo-Kazooie. Stiamo parlando del platform rilasciato da Rare (all’epoca Rareware) nel 1998, videogioco che è riuscito nella non facile impresa di tener testa al leggendario Super Mario 64.

Purtroppo, dopo la cessione a Microsoft, il duo è quasi scomparso dalla scena videoludica (se escludiamo il deludente capitolo uscito su Xbox 360), fino al gradito ritorno sul ring di Super Smash Bros Ultimate avvenuto lo scorso anno. Adesso, attraverso il Pacchetto Aggiuntivo recentemente lanciato su Nintendo Switch Online.

Il titolo, sarà disponibile all’interno della libreria Nintendo 64 a partire dal prossimo 21 gennaio. Inoltre, Nintendo ha annunciato in precedenza che anche il sequel (Banjo-Tooie) arriverà presto sulla piattaforma. Quindi, se anche voi non vedete l’ora di rigiocare (o provare per la prima volta) l’avventura di Banjo-Kazooie, la lunga attesa sta per terminare.

Fateci sapere su Facebook o su Telegram se avete già provato questo storico titolo e quale altro grande capolavoro del passato vorreste rigiocare.

FIFA 22 – FUT Ultimate Team, leakato il team completo della squadra TOTY

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FIFA 22

La settimana dei TOTY di FIFA 22 è ormai entrata nella sua fase più calda. L’attesa intorno al reveal del Team of The Year è diventata spasmodica e i giocatori di tutto il mondo hanno cerchiato in rosso la data di venerdì 21 gennaio, giorno in cui il primo gruppo di giocatori – ossia gli attaccanti – verranno inseriti nei pacchetti. Come da tradizione, Electronic Arts ha fatto sapere che domani – 20 gennaio – verranno svelati ufficialmente i magnifici 11 che faranno parte della Squadra dell’Anno per la stagione 2022, ma alcuni leaker sono già riusciti a mettere le mani su quelli che sono i giocatori facenti parte del tanto atteso team.

Stiamo parlando di FUT Sheriff, una fonte super affidabile e attendibile che ha svelato, proprio qualche ora fa, quella che dovrebbe essere – a questo punto ufficialmente – la squadra completa dei TOTY, tra novità, qualche piacevole sorpresa e alcune ovvie certezze. Secondo l’attendibile leak, infatti, i TOTY di quest’anno potranno vantare sulla presenza dei soliti Mbappé, Lewanadowsky e Kantè, ma anche dei nostri Jorginho e Donnarumma, con il solito Messi a capeggiare con il suo overall di 99 grazie anche alla vittoria del Pallone d’Oro di France Football.

FIFA 22 TOTY

Ecco comunque, nel dettaglio, quella che dovrebbe essere la Squadra TOTY di FIFA 22:

  • Gianluigi Donnarumma
  • Achraf Hakimi
  • Marquinhos
  • Ruben Dias
  • Joao Cancelo
  • N’Golo Kante
  • Kevin de Bruyne
  • Jorginho
  • Lionel Messi
  • Kylian Mbappe
  • Robert Lewandowski

In attesa di conferme ufficiali, noi vi invitiamo a dire la vostra: cosa ne pensate di questo team? Siete d’accordo con la votazione? Fatecelo sapere nei commenti!

Sony, le azioni crollano dopo l’affare Microsoft Activision

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Sony

Crollano le azioni di Sony in conseguenza dell’annuncio dell’acquisizione da parte di Microsoft del colosso della distribuzione Activision Blizzard.

Le azioni della compagnia nipponica hanno perso infatti quasi il 13% dalla notizia, facendo registrare il più importante calo dall’ottobre 2008 – lo stesso mese in cui Sony è stata costretta a richiamare 100.000 batterie di computer portatili a causa del rischio di incendio.

Il calo repentino e consistente del valore delle azioni ha polverizzato la bellezza di 20 miliardi di dollari di capitalizzazione per Sony, numeri che danno l’idea della portata che questa operazione avrà sul mercato del gaming in futuro.

Non tutte le società nipponiche, tuttavia, hanno risentito del colpo, con le azioni di Square Enix, Capcom e Konami salite di circa il cinque per cento – forse in considerazione di una possibile contromossa di Sony o di una nuova acquisizione di Microsoft per la conquista del mercato nipponico – mentre il prezzo di Ubisoft è salito dell’11 per cento.

Sono in molti oramai ad attendersi una risposta da parte di Sony. Questa non dovrebbe tardare ad arrivare se sono veri i rumors che vogliono Spartacus, come possibile risposta al Game Pass di Microsoft.

Vi ricordiamo che Microsoft ha acquistato la compagnia americana titolare di alcune delle più celebri IP del settore, come Call of Duty, Spyro, Crash Bandicoot e tanti altri, per la cifra record di 68,7 miliardi di dollari, un valore calcolato sulla base di un prezzo di 95 dollari per azione – circa il 45% superiore al valore delle azioni al momento dell’annuncio. L’operazione si concluderà nel 2023, a giugno, quando terminerà la due diligence dell’antitrust americana.

Ecco perchè l’acquisizione di Activision Blizzard non viola l’antitrust

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Microsoft Activision

L’acquisizione da parte di Microsoft del gruppo Activision Blizzard renderà Microsoft la terza compagnia per fatturato nel settore gaming, dietro Tencent e Sony.

In molti si sono chiesti se questa acquisizione possa in qualche modo violare le norme sulla concorrenza vigenti negli Stati Uniti e, visto che il procedimento dovrà concludersi dopo l’approvazione degli investitori e soprattutto dell’Antitrust americano, è interessante chiedersi se questa operazione abbia profili di incompatibilità con la legislazione vigente.

Del resto Microsoft già poco tempo fa aveva acquistato una delle più grandi software house sul mercato, Bethesda softworks e, anche in quel caso, non erano stati rilevati profili di illiceità dell’operazione. Tuttavia l’operazione Bethesda presentava importanti differenze rispetto a quella attuale.

Innanzitutto l’operazione era enormemente meno rilevante dal punto di vista economico. Microsoft in quel caso, infatti, aveva sborsato “appena” 7,5 miliardi di dollari, contro i 68,7 miliardi di dollari dell’operazione Activision.

In secondo luogo, l’acquisizione di Bethesda era di tipo “verticale” ovvero un distributore di contenuti, proprietario di una piattaforma (Xbox), acquista un produttore di contenuti (Bethesda). Operazione piuttosto comune nel settore dell’entertainment, basti pensare alle acquisizioni operate da Disney negli ultimi anni.

In una intervista rilasciata ad IGN, David Hoppe, Managing Partner dello studio legale Gamma Law, che ha sede a San Francisco, afferma che l’acquisizione di Activision da parte di Xbox si basa sullo stesso principio di quello di Bethesda: “L’acquisizione è un altro esempio della cosiddetta ‘integrazione verticale’ nell’industria dei videogiochi – un produttore di console (distributore) che acquisisce uno sviluppatore di giochi (produttore). Naturalmente, questo è il più grande accordo di questo tipo nella storia dell’industria dei giochi, ma i tribunali degli Stati Uniti sono stati storicamente riluttanti ad applicare principi antitrust restrittivi alle transazioni verticali”, dice Hoppe. Storicamente anzi, il Dipartimento di Giustizia non ha mai rilevato problemi derivanti dalla possibilità che un determinato gioco diventi esclusiva di una console.

Nell’operazione in parola, sostiene Hoppe “è difficile applicare i principi legali della concorrenza quando i ‘prodotti’ sono opere creative come i videogiochi, ognuno dei quali è probabilmente unico e quindi non in concorrenza diretta”.

Mentre la convergenza nell’industria significa che tutte le opzioni di intrattenimento sono in qualche modo in concorrenza tra loro, Hoppe spiega che “Sarebbe abbastanza ridicolo a questo punto imbastire un caso antitrust sulla base del fatto che l’acquisizione comporterà una minore scelta del consumatore nella categoria dei giochi sparatutto, per esempio”.

Hoppe ha inoltre sottolineato un aspetto molto interessante ovvero che l’operazione potrebbe essere stata voluta da Microsoft non tanto per Call of Duty, una delle IP più note di Activision, ma soprattutto per la presenza di King, la compagnia che si occupa, all’interno del gruppo Activision Blizzard, dei giochi su mobile (è la software house dietro Candy Crush).

Dopo il fallimento di Windows Mobile e dei Windows Phone, Microsoft è rimasta sostanzialmente fuori da uno dei settori più importanti del mercato informatico, un aspetto questo, che potrebbe nuocere gravemente alle prospettive di crescita future della compagnia.

Non bisogna dimenticare che il mercato dei dispositivi mobile ha da tempo superato quello del mercato PC e che, ad esempio, la navigazione dai sistemi mobili come smartphone e tablet, rappresenta oramai quasi l’80% del flusso di dati internet.

Candy Crush

Su mobile passa inoltre la stragrande maggioranza del mercato pubblicitario (non a caso la fortuna di Apple e Google è stata costruita proprio intorno allo sviluppo del settore mobile) e probabilmente nei prossimi anni il trend in continua crescita del settore del mobile gaming andrà ancora più consolidandosi.

Microsoft, quindi, attraverso l’acquisizione di King, cerca una nuova strada per rientrare in un mercato dal quale era uscita in malo modo.

Un altro aspetto che Hoppe sottolinea è che da questa vicenda probabilmente ad uscire vincitori sono soprattutto i membri del management Activision, travolti dallo scandalo (citato velatamente anche da Satya Nadella e Phil Spencer nelle loro lettere ai dipendenti) della copertura di presunti abusi e maltrattamenti a danno di alcuni dipendenti, approdato anche dinanzi alle corti dello stato della California. L’operazione distrae l’attenzione da queste vicende, permettendo anche al titolo di rifiatare in borsa.

Per conoscere comunque le sorti dell’operazione, bisognerà attendere Giugno 2023, quando ufficialmente le indagini antitrust si intenderanno compiute. Nel frattempo, commentate con noi queste notizie sul nostro canale Telegram, o sul nostro gruppo Facebook.

Microsoft – Activision Blizzard, le strategie in tema di metaverso, cloud gaming e Game Pass nelle parole di Nadella e Spencer

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Microsoft Activision Blizzard

L’annuncio di Microsoft di aver iniziato la procedura per l’acquisizione di Activision Blizzard per una cifra di quasi 70 miliardi di dollari cash, ha comportato anche la necessità di riorganizzare la sua divisione gaming. Il settore Xbox ora acquista una maggiore autonomia, diventando Microsoft Gaming e a capo della nuova divisione vi sarà Phil Spencer, protagonista indiscusso della nuova vita di Microsoft Xbox .

Di seguito riportiamo le mail con le quali il CEO di Microsoft Satya Nadella e quello della neonata divisione gaming Phil Spencer, annunciavano ai dipendenti l’intenzione dell’azienda, e i piani per il futuro della compagnia. Le due mail sono piuttosto interessanti perchè ci permettono di avere un’anteprima sul futuro di Xbox e sulle strategie della compagnia per il futuro in tema di metaverso, cloud gaming e gli abbonamenti GamePass.

Satya Nadella, CEO di Microsoft
Satya Nadella, CEO di Microsoft

Squadra,
Sono entusiasta di condividere che questa mattina abbiamo annunciato un accordo per acquisire Activision Blizzard in una transazione completamente in contanti valutata a 68,7 miliardi di dollari. Activision Blizzard è uno dei più grandi editori di giochi in tutto il mondo attraverso console, PC e mobile, ed è la casa di quasi 400 milioni di giocatori attivi mensili, insieme a giochi iconici come Call of Duty, Candy Crush, World of Warcraft e Diablo. Il gioco è stato fondamentale per Microsoft fin dai nostri primi giorni come azienda. Oggi, è la forma di intrattenimento più grande e in più rapida crescita, e mentre i mondi digitali e fisici si uniscono, giocherà un ruolo fondamentale nello sviluppo di piattaforme metaverse. Insieme ad Activision Blizzard, crediamo di avere un’incredibile opportunità di portare la gioia e la comunità del gioco a tutti sul pianeta, e investiremo e innoveremo per creare i migliori contenuti, la comunità e il cloud per i giocatori. Vogliamo rendere più facile per le persone connettersi e giocare a grandi giochi dove, quando e come vogliono. Questo accordo è una testimonianza dell’impatto che il nostro team di gioco ha avuto, e sono profondamente grato per il loro duro lavoro e impegno. Negli ultimi anni, abbiamo ampliato la nostra pipeline di contenuti e siamo diventati leader negli abbonamenti di gioco, così come nel cloud gaming. E queste vacanze sono state particolarmente gratificanti nel vedere la risposta dei fan e nel leggere le ottime recensioni dei nostri nuovi titoli first-party. A partire da oggi, Phil Spencer diventerà CEO, Microsoft Gaming. Quando l’acquisizione si chiuderà, il business di Activision Blizzard farà capo a Phil. Non vediamo l’ora di estendere il nostro viaggio per creare una cultura più diversificata e inclusiva ai nostri nuovi colleghi di Activision Blizzard, e garantire che tutti i nostri dipendenti possano fare ciò che amano, prosperando in un ambiente sicuro e accogliente – uno in cui tutti si sentono autorizzati a fare il loro lavoro migliore. Ospiterò un webcast con gli investitori alle 6 a.m. PT con Phil e Amy, così come Bobby Kotick, il CEO di Activision Blizzard, per condividere ulteriori dettagli sulle nostre grandi ambizioni per il gioco. Per favore, partecipate se potete.
Satya“.

Nel webcast per gli investitori menzionato da Nadella, ha elaborato la decisione di acquistare Activision Blizzard, includendo maggiori dettagli sulle ambizioni metaverse di Microsoft, ed estendendo la portata dell’azienda nello spazio di gioco mobile. Nadella ha anche affrontato le polemiche in corso sulla cultura aziendale tossica di Activision Blizzard in modo più diretto, dicendo “riconosciamo anche che dopo la chiusura, avremo un lavoro significativo da fare per continuare a costruire una cultura in cui tutti possono fare il loro miglior lavoro”.

Phil Spencer
Phil Spencer CEO della divisione Microsoft Gaming

Anche Phil Spencer ha voluto rivolgersi ai suoi dipendenti per parlare del suo nuovo ruolo di capo della divisione Microsoft Gaming, approfondendo anche la linea temporale dell’acquisizione.

“Bentornati dalle vacanze. Per iniziare, vorrei ringraziare tutti per tutto il duro lavoro e la dedizione che hanno costruito questo business e questa comunità. Ovviamente, l’accordo di oggi per l’acquisizione di Activision Blizzard è incredibilmente eccitante. Infatti è una pietra miliare per la nostra azienda, il nostro business e la nostra industria. Io e l’intero Gaming Leadership Team siamo profondamente entusiasti di questa opportunità. Abbiamo anche annunciato questa mattina che abbiamo superato i 25 milioni di abbonati a Game Pass su console, cloud e PC, un grande risultato per tutto il Team Xbox. Come giocatori e partner, sappiamo tutti quanto siano talentuosi e dedicati i team e gli studi di Activision Blizzard. I giochi leggendari e i franchise di questa azienda hanno deliziato milioni di persone per decenni. Unendoci, possiamo accelerare la nostra missione di estendere la gioia e la comunità del gioco a tutti. Abbiamo la capacità e l’opportunità di costruire semplicemente il migliore, più coinvolgente, più divertente ecosistema di intrattenimento ovunque. Microsoft è impegnata nel nostro viaggio per l’inclusione in ogni aspetto del gioco, sia tra i dipendenti che tra i giocatori. Apprezziamo profondamente le culture dei singoli studi. Crediamo anche che il successo creativo e l’autonomia vadano di pari passo con il trattamento di ogni persona con dignità e rispetto. Teniamo tutti i team, e tutti i leader, a questo impegno. Non vediamo l’ora di estendere la nostra cultura di inclusione proattiva ai grandi team di Activision Blizzard. Ci aspettiamo che questa acquisizione si chiuda nel FY23, in attesa delle approvazioni normative. Una volta completata l’acquisizione, il business di Activision Blizzard farà capo a me. Nel frattempo, sappiamo che avrete molte domande. Il Gaming Leadership Team e io non vediamo l’ora di rispondere al maggior numero possibile di domande al nostro prossimo Monthly Gaming Update il 26 gennaio. Potete inviare le vostre domande ora in modo anonimo, o pubblicarle sul nostro Team Xbox Yammer. Per favore, aggiornate anche le nostre linee guida aziendali sui social media. Come ha accennato Satya, ora sono il CEO di Microsoft Gaming. Questo cambiamento è un riflesso dell’incredibile lavoro che ognuno di voi sta facendo per creare il miglior ecosistema di intrattenimento ovunque. Come team di leadership, sappiamo quanto lavoro eccitante ma difficile abbiamo davanti a noi, quindi è fondamentale che operiamo come un unico team unificato. A tal fine, sono entusiasta di annunciare che a partire da oggi Jerret West, CMO di Gaming, e il suo team di marketing si sposteranno dall’organizzazione di Chris Capossela per riferire direttamente a me. Jerret continuerà ad essere un membro del team di leadership di Chris e a far leva su parti critiche del muscolo di marketing di Microsoft, comprese le comunicazioni, i media e le vendite ai consumatori. Avremo un webcast per gli investitori e i media alle 6 a.m. PT per discutere la transazione di Activision Blizzard e i nostri piani come Microsoft Gaming. Per favore, unitevi se potete.
Phil“.

La cultura degli abusi in Activision e il ruolo di Bob Kotik

Mentre entrambi i dirigenti hanno fatto un velato riferimento alla cultura degli abusi di Activision Blizzard, che ha portato a un’indagine e a una causa da parte dello stato della California, nessuno dei due ha affrontato apertamente la controversia che ha visto i dipendenti della società organizzarsi per promuovere la rimozione del management di Activision.

Nel novembre dello scorso anno, Phil Spencer ha dichiarato che Xbox stava “valutando tutti gli aspetti del nostro rapporto con Activision Blizzard e facendo continui aggiustamenti proattivi“. Recentemente, l’11 gennaio, Spencer ha dichiarato che Xbox ha “cambiato il modo in cui facciamo certe cose con [Activision Blizzard], e loro ne sono consapevoli”.

Bob Kotik è stato accusato di aver coperto abusi e molestie verso i dipendenti e di aver creato un clima tossico all’interno della compagnia. Resterà in carica fino al completamento dell’acquisizione

I dirigenti di Microsoft non sono gli unici a sperare che l’acquisizione porterà ad un cambiamento positivo per i dipendenti di Activision Blizzard, anche se si tratta di un pagamento pesante per il CEO Bobby Kotick, che è stato accusato di aver contribuito a coprire casi di abusi e molestie.

The Cuphead Show, nuovo trailer e data di uscita per la serie animata Netflix

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The Cuphead Show

È passato un po’ di tempo da quando avevamo visto il teaser di The Cuphead Show, serie animata Netflix dedicata all’iconico videogioco dello Studio MDHR che a breve riceverà un nuovo, interessante (e frustrante) DLC.

Questa volta, il colosso dello streaming statunitense ha voluto regalarci delle nuove emozioni mostrandoci un trailer nuovo di zecca. Il tutto accompagnato dall’attesa data di uscita, prevista per il prossimo 18 febbraio.

La serie ci racconterà le avventure dello sfrontato Cuphead e del timoroso (ma facilmente influenzabile) Mugman, i quali dopo aver abbandonato Nonno Bricco e le Isole Calamaio si imbarcheranno in una pericolosa avventura che li porterà ad incontrare bizzarri mostri ed amici inaspettati, fino ad affrontare il Diavolo in persona. Insomma, un’ottima occasione per scoprire quali danni creerà questo incredibile duo.

Fateci sapere cosa ne pensate del nuovo trailer di The Cuphead Show commentando su Facebook e Telegram.

Microsoft ha comprato Activision per 70 miliardi di Dollari

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Microsoft Activision

La più grande acquisizione del settore videoludico. Sarà ricordata così l’operazione conclusa oggi da Microsoft che ha ufficialmente confermato di aver acquisito Activision Blizzard e tutte le sue sussidiarie per la cifra record di 68,7 miliardi di dollari.

Trattandosi di una operazione tra due colossi del settore, l’operazione dovrà essere ulteriormente confermata dagli azionisti delle due compagnie, come già comunicato nei giorni scorsi agli stessi e se approvata successivamente dalla S.E.C. verrà poi completata nel 2023.

Si tratta dell’acquisizione probabilmente più grande del settore videoludico e una delle più grandi nel settore dell’informatica che porterà nel portfolio di Microsoft titoli come Call of Duty, Crash Bandicoot, Diablo, StarcraftOverwatchWarcraft, e Candy Crush, tra i più giocati su piattaforma mobile.

La notizia avrà importanti conseguenze anche per i gamers in quanto, come confermato da Phil Spencer, i giochi della compagnia arriveranno sul Game Pass.

Tutto ciò avviene a pochi giorni dalla notizia secondo cui anche Sony starebbe pensando ad uno strumento per competere contro quella che è l’arma di distruzione di massa di Microsoft, rivedendo i suoi piani per il PlayStation Now.

Se l’operazione dovesse concludersi, sarebbe comunque davvero difficile per la concorrenza poter offrire un servizio così ricco come quello della compagnia di Redmond, che può vantare oltre alla libreria Bethesda, quella di EA (grazie all’accordo dei mesi scorsi) e ora quella di Activision, anche su diversi anni di esperienza con questo modello commerciale. Per non parlare del probabile arrivo della libreria Ubisoft se dovessero essere confermati i rumors che vogliono la compagnia di Redmond in procinto di fare un altro importante annuncio nel corso delle prossime settimane.

Kingdom Hearts Cloud Version ufficiale su Switch

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I fan di Nintendo, finora, hanno avuto la possibilità di giocare nei panni di Sora di Kingdom Hearts solo in Super Smash Bros. Ultimate. A breve, tuttavia, sarà possibile giocare la saga anche su Nintendo Switch. Square Enix ha infatti confermato che l’intera serie di Kingdom Hearts sarà disponibile tramite versioni cloud il 10 febbraio su Nintendo Switch. Al momento sono già disponibili le demo gratuite per ogni titolo.

Tra i capitoli disponibili troviamo Kingdom Hearts HD 1.5+2.5 ReMIX Cloud Version ($ 39,99), che include Kingdom Hearts: Final Mix, Kingdom Hearts Re:Coded, Kingdom Hearts 358/2 Days, Kingdom Hearts Re:Chain of Memories, Kingdom Hearts: Birth by Sleep Final Mix e Kingdom Hearts 2: Final Mix. Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue Cloud Version ($ 49,99) include invece Kingdom Hearts χ Back Cover, Kingdom Hearts 0.2: Birth by Sleep – A Fragmentary Passage e Kingdom Hearts: Dream Drop Distance HD.

Infine, sarà disponibile anche Kingdom Hearts 3 + ReMind Cloud Version ($ 49,99) che include Kingdom Hearts 3 e il suo DLC ReMind.

La raccolta si propone come uno dei modi migliori per recuperare tutta la saga di Square Enix. Sin dal primo capitolo uscito nel 2002, Kingdom Hearts ha infatti riscosso un successo enorme e presenta una fanbase smisurata.

Dopo l’uscita dell’ultimo capitolo, Kingdom Hearts 3, nel 2020 e le remastered su PS4, il titolo ha attratto molti nuovi giocatori. Adesso, anche i possessori di Switch potranno provare la collezione completa grazie al cloud di Nintendo.Kingdom Hearts uscirà su Nintendo Switch il 10 febbraio 2022.

Sony potrebbe tirare fuori una nuova esclusiva PlayStation realizzata da terze parti nel corso di quest’anno

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Sony

Il 2022 sarà un anno importante per Sony, specialmente in termini di nuove pubblicazioni, che vedranno rinfoltire cospicuamente il budget per il marketing. Circolano infatti molte voci, tra cui alcune riguardanti una grossa esclusiva PlayStation, realizzata da terze parti, in uscita quest’anno. Al momento, però, nessuno sa con certezza di cosa si tratti.

Sony ha già annunciato un corposo palinsesto di pubblicazioni per il 2022, tra cui esclusive di richiamo come God of War: Ragnarok, Gran Turismo 7 e Horizon: Forbidden West, oltre a titoli multipiattaforma come Elden Ring. Ma il podcast di Sacred Symbols dedicato alla PlayStation racconta di altri giochi che potrebbero determinare un sostanzioso incremento del budget promozionale.

Pare che la spesa di marketing abbia ricevuto un notevole incremento, quest’anno. Ciò indica che Sony si prepara ad un’annata grandiosa, che va oltre, presumo, gli imminenti titoli dei quali già siamo a conoscenza: Horizon, Gran Turismo etc. Quello che c’è dietro a questo enorme incremento di budget è una gigantesca esclusiva di terze parti, ancora non annunciata.


Potenziale provenienza della nuova esclusiva Sony

Pur rivolgendosi a “qualcuno che sa le cose all’interno di Sony”, il podcast non è stato in grado di stabilire in cosa potrebbe consistere quest’esclusiva. Si è ipotizzato che le voci potessero collimare con quelle che vedrebbero il prossimo episodio di BioShock come un’esclusiva temporale. O con quelle che parlano di una nuova produzione, ancora non annunciata, proveniente da From Software. L’ipotesi più probabile, comunque, è che la prossima esclusiva PlayStation sarà firmata da Square Enix. L’annuncio avrebbe subito un ritardo a causa della grossa rivelazione in merito a Final Fantasy XVI.

Sony

Il gioco, comunque, non apparterrà alle serie Final Fantasy, Dragon Quest o Kingdom Hearts. Bisognerà aspettare come minimo la primavera per l’annuncio di questo titolo, perché è allora che vedremo altre novità sul prossimo episodio principale della saga di Final Fantasy. Qualunque si riveli essere la grande esclusiva PlayStation ancora ignota, il fatto che il suo budget per il marketing faccia parte di quello di quest’anno ci fa capire che l’annuncio avverrà sicuramente entro il 2022.

Queste voci si uniscono alla notizia secondo la quale, in alcuni paesi europei, sarebbe ora possibile iscriversi a PlayStation Direct per acquistare una PlayStation 5 direttamente da Sony. E ai rumors su una possibile uscita a marzo di WWE 2k22 o di un prossimo trailer di gameplay che dovrebbe rivelare anche la star sulla copertina del gioco. Rimanete sintonizzati per ulteriori novità dal fronte PlayStation.

E3 2022, anche l’evento all-digital verrà cancellato?

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E3

I Doors, attraverso la magica voce di Jim Morrison, cantavano “This is the End, beautiful friend, the End“. A quanto pare, l’E3 (Electronic Entertainment Expo), sembrerebbe in procinto di conoscere la sua fine. Ormai da anni si discute di quanto gli eventi di questo tipo siano sempre meno necessari, sia per la penuria di annunci, sia per la ricca presenza di eventi digitali realizzati in autonomia dalle varie software house.

A tutto ciò si è aggiunta la recente pandemia da COVID-19, fattore che ha obbligato gli organizzatori a realizzare, per il terzo anno di fila, un evento completamente digitale. Tale aspetto, riduce di molto l’importanza della fiera losangelina, che basa molto del suo fascino sulla possibilità di vedere e provare dal vivo tutte le novità che l’industry ha in serbo per i videogiocatori. E se anche il digital E3 2022 venisse cancellato?

Il barbuto insider e giornalista videoludico Jeff Grubb sembra confermare questa ipotesi attraverso il seguente video rilasciato sul suo canale TikTok.

Infatti, secondo il “buon” Jeff, l’evento digitale verrebbe cancellato in quanto si tratterebbe di un vero e proprio “pasticcio”. Ovviamente, non si tratta di nulla di ufficiale, anche se, a parer nostro, non si tratterebbe di un’ipotesi così fantascientifica. Come previsto dal barbuto giornalista, è difatti probabile che la nostra estate videoludica si componga di eventi diversi, tra Direct dei publisher e Summer Game Fest.

Fateci sapere su Facebook o Telegram se anche voi pensate sia giunto il momento di salutare l’E3 e le varie fiere videoludiche oppure se pensate che dopo il lungo periodo pandemico si potrebbe tornare a respirare l’entusiasmo e la felicità degli eventi in presenza.

Xbox Series X/S: l’FPS Boost utilizzato in futuro su nuovi giochi

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Xbox Series X e S

Il director of program management di Xbox Jason Ronald, in un’intervista rilasciata a TRG, ha affermato che in futuro altri giochi chiaramente complatibili con le piattaforme current gen Xbox Series X/S, potrebbero avvalersi della tecnologia FPS Boost.

Ronald non ha dato ad intendere informazioni riguardo al probabile periodo, tanto meno ai giochi che potrebbero essere coinvolti, ma ha aperto ampi spiragli a riguardo:

Una delle sfide che dobbiamo affrontare con i miglioramenti che approntiamo, è che facciamo il tutto senza modificare il codice originale dei giochi. Quindi, quando troviamo una nuova tecnica per migliorare e ottimizzare i titoli, già sappiamo che non funzionerà con tutti i giochi.

Credo che l’FPS Boost sia un esempio esplicativo di ciò che sto dicendo, visto che sostanzialmente inganniamo il gioco per farlo girare a un framerate più elevato.

In alcuni titoli funziona benissimo, ma in altri, in cui il 99% del gioco va in modo fantastico e gira ottimamente, poi scopri un bug che manda il tutto in crash all’80% della partita o al 90%. Spesso riusciamo a trovare qualche soluzione, o ne cerchiamo. Ma trattandoli come delle scatole nere, non possiamo cambiare il codice direttamente.

Questo un estratto delle dichiarazioni rilasciate, le quali fanno ben sperare per il futuro, anche se chiaramente non ci si potrà aspettare una copertura molto ampia dei titoli supportati, derivante dal codice stesso dei giochi, non sempre adatto alla ricezione di questa nuova tecnologia.

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