Il famoso quotidiano britannico The Sun ha lanciato pochi giorni fa una notizia potenzialmente esplosiva.
Stando a quanto riportato dalla testata infatti, per mezzo della penna di Simon Boyle, Warner Bros. sembra volenterosa di portare Harry Potter e la Maledizione dell’Erede sul grande schermo. Questa particolare decisione sarebbe propedeutica per rinvigorire il Wizarding World ed esplorare la possibilità di lanciare una nuova saga, con quindi altre pellicole connesse all’originale opera teatrale.
Per chi non conoscesse la sinossi della Maledizione dell’Erede, questa trova la propria origine pochi anni dopo i Doni della Morte, dove i nostri tre protagonisti sono chiamati ad utilizzare una GiraTempo per modificare alcune fasi cruciali della storia della magia.
Tornando alla questione relativa alla trasposizione cinematografica dello spettacolo, i tempi sembrano ormai maturi in casa WB per l’inizio della lavorazione del film, soprattutto a seguito del grave flop della saga di Animali Fantastici.
Ecco quanto affermato da Simon Boyle:
Al momento il progetto è in fasi molto embrionali. Il sogno dello studio sarebbe il ritorno delle grandi star della saga, incluso Daniel Radcliffe, ma è ancora tutto da decidere. Tutti coloro che lavorano nel mondo di Harry vogliono che Daniel torni, ma prima devono decidere quanti film fare, la sceneggiatura e il budget.
Le informazioni trapelate sembrano infatti annunciare la volontà, nei pensieri di WB, di realizzare due film dedicati alla Maledizione dell’Erede, così da rafforzare ulteriormente l’impatto della trama.
Ovviamente queste informazioni vanno prese con le dovute accortezze, trattandosi di notizie non ufficiali né tantomeno confermate, ma sono indubbiamente sintomo che qualcosa potrebbe giungere nel medio termine. Incrociamo le bacchette.
A circa 8 anni dal primo titolo, oggi parte ufficialmente la nuova missione spaziale per la razza aliena dei Kerbal con il rilascio in Early Access di Kerbal Space Program 2. Il neonato team Intercept Games, composto dai developers Squad, ed ex-membri di Star Theory, questa volta ha alle spalle il publisher Private Division, una sezione di Take-Two Interactive creata appositamente dal colosso per sostenere progetti di medie dimensioni.
Nel corso dei suoi anni di sviluppo Kerbal Space Program è riuscito a imporsi come il simulatore di missioni spaziali più completo e appagante dell’ultimo decennio, ma la strada è stata molto ardua e burrascosa. Cosa sarà cambiato quindi con questa prima apparizione di Kerbal Space Program 2 sugli store digitali PC?
Rotta di collisione
Kerbal Space Program 2 allo stato attuale non è altro che una gigantesca demo a pagamento dove potremmo sbizzarrirci nell’ideare e lanciare navi in orbita senza una reale meta. Il nuovo sistema a blueprint facilita la disposizione delle parti sul nostro razzo o veicolo, inoltre è ora possibile anche modificare il colore e personalizzare alcuni componenti. L’intrinseca complessità nella costruzione di una nave spaziale che possa sostenere forze, temperature, e gravità stellari restano inalterate, con forse la mancanza di alcune features che i giocatori del primo titolo già fruiscono grazie all’infinito mondo delle Mod create dalla community stessa.
La cura riposta nella presentazione di Kerbal Space Program 2 renderà felice chiunque non voglia avvicinarsi al mondo delle simulazioni a causa della loro ripida barriera d’apprendimento. A guidarci nelle varie sezioni di costruzione e manovre spaziali ci penserà la voce di P.A.I.G.E., una simpatica intelligenza artificiale, mentre dei semplici tutorial animati ci accompagneranno nelle varie fasi dell’addestramento.
Il nuovo modello di fisica, e la gran mole d’aggiunte nel comparto componenti per costruire il nostro razzo, cozza con la mancanza di una corretta ottimizzazione, riuscendo a mettere a dura prova anche configurazioni PC di fascia alta.
Le sezioni di volo sono state semplificate, grazie a nuovi strumenti che misurano fattori e influenze atmosferiche, oltre che una bussola in volo per determinare l’orientamento e la direzione del nostro razzo. Ritorna il calcolatore di traiettoria per eseguire manovre d’entrata e uscita dalle orbite dei vari pianeti, il tutto con un UI più accattivante e di chiara lettura, anche se con qualche bug nell’interazione con alcune icone.
Ri-pianificare la rotta
Questa prima versione di Kerbal Space Program 2 non offre molto altro in termini d’esperienza, non solo simulativa, ma di contenuti veri e propri. La mancanza di un set missioni strutturate rende poco chiara la presenza di un tutorial che paradossalmente termina per coprire solo le basi, rendendo per i neofiti ancora più frustrante la comprensione delle mille variabili avanzate da tenere in conto in fase di costruzione.
In queste prime battute anche l’esperienza per i più navigati non è comunque particolarmente esaltante, se paragonata a quella offerta oggi dal primo capitolo, con problemi di calcolo dei valori Delta-V degli strumenti, e l’assoluta mancanza di una fisica che gestisca i surriscaldamenti sugli scafi in entrata alle atmosfere planetarie.
Non solo Intercept Games è però a conoscenza di queste problematiche e mancanze, ma il team ha ben chiarito da tempo che la strada per il completamento di Kerbal Space Program 2 sarà lunga. La roadmap è chiara, ma non sono ancora stati definiti i periodi indicativi per l’arrivo delle features che potrebbero rendere il titolo un must-have per gli amanti dello spazio.
La corsa alla scienza, con quindi obbiettivi strutturati, l’esplorazione stellare con l’aggiunta di nuovi astri da esplorare -e persino da colonizzare-, e l’agognata modalità multiplayer sembrano ancora distanti anni luce. E se le polemiche possono apparire sterili, il quesito che sta divampando nelle discussioni su Kerbal Space Program 2 resta solo uno: La presenza di un pubblisher nelle fasi iniziali non avrebbe dovuto migliorare l’esperienza al lancio?
Impressioni finali
I primi mesi di sviluppo dell’originale Kerbal Space Program hanno messo a dura prova la fiducia e le speranze di chi aveva dato al team Squad il beneficio del dubbio, e il proprio denaro, ma col tempo il progetto ha pienamente rispettato le aspettative, raccogliendo persino i favori della European Space Agency.
Il costo d’entrata per prendere parte alle nuove -dis-avventure della razza Kerbal potrebbe dissuadere molti. Le pessime performance e la mancanza attuale di contenuti non distoglie la produzione dall’ombra degli Early Access, quindi l’arrivo di una vera demo gratuita potrebbe aiutare i più a fare una scelta verso un possibile acquisto.
Gli amanti dello spazio invece possono già saggiare con mano il lavoro svolto da Intercept Games su Kerbal Space Program 2 fino a questo punto, e prendere parte nel processo che potrebbe portare la nuova fatica di Intercept Games a ridefinire nuovamente lo standard per i titoli simulativi spaziali, e anche un po’ demenziali.
Successivamente a questo evento, la software house ha deciso di rivelare ulteriori dettagli in merito all’attesa produzione, principalmente dedicati alla progressione ed alla modalità cooperativa.
Stando a quanto affermato, Baldur’s Gate 3 supporterà il cross save tra PS5 e PC/MAC, così come lo split screen co-op ed il pieno supporto alla tecnologia presente sul DualSense. Per chi non sapesse il significato, il cross save permette ad un utente di proseguire la propria partita in qualsiasi piattaforma supportata dal gioco.
Exclusively next-generation? ✅ Split-screen co-op across the entire adventure? ✅ Cross-save progression? ✅ Full DualSense support? ✅ PlayStation 5, PC, Mac, GeForce NOW. August 31. https://t.co/ljzJ4O9Epi
— Larian Studios is releasing BG3 on August 31st 🥳 (@larianstudios) February 24, 2023
REFUGIUM GAMES e Perp Games sono orgogliose di annunciare che l’atteso survival horror Greyhill Incident uscirà il 9 Giugno 2023 su PlayStation 4, console next gen e PC.
Di seguito vi proponiamo il trailer ufficiale.
Greyhill Incident è un gioco Survival-Horror basato sulla trama su un classico Alien-Invasion che si svolge nei primi anni ’90 negli Stati Uniti. I media parlano di palloni meteorologici e teorie del complotto. Ma i residenti del piccolo quartiere si rendono presto conto! .
Il recente aumento delle attività paranormali negli ultimi giorni ha convinto i residenti spaventati e ora paranoici di Greyhill, che il governo è in qualche modo coinvolto.Non si fidano di nessuno. Il piccolo quartiere di Greyhill ha paura di parlare e, temendo di essere mandato in reparto psichiatrico, evita di chiamare la polizia. Da soli, si preparano sbarrando le finestre e fondando una guardia di quartiere.
Nei panni di Ryan Baker, “un ragazzo normale” equipaggiato con una mazza da baseball e alcuni proiettili nel suo revolver, il tuo percorso è attraversare il suggestivo quartiere di Greyhill per salvare un vicino che è in guai seri. Trova oggetti utili, risolvi enigmi e incontri altri vicini mentre combatti per sopravvivere all’invasione e guida Ryan attraverso il quartiere.
Sgattaiola attraverso le aree aperte del suggestivo quartiere degli Stati Uniti che è stato invaso da alieni e UFO. Indaga su case e fienili e cerca munizioni mentre ti fai strada attraverso il villaggio e scopri la cospirazione aliena.
Una minaccia costante che ha invaso il villaggio con i loro dischi volanti. “Loro” stanno cercando di rapire tutti nel villaggio, prelevando campioni di tutto, facendo esperimenti e sondando le persone. Intrufolati, corri o combatti per superare Greyhill e fai attenzione a “The Greys”.
Greyhill Incident arriverà anche in una speciale edizione retail denominata Abducted Edition
Oggi SQUARE ENIX ha pubblicato OCTOPATH TRAVELER II, il secondo capitolo dell’acclamatissima serie di GdR OCTOPATH TRAVELER, per Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4 e PC (tramite STEAM).
Di seguito vi proponiamo il trailer di celebrazione del lancio.
OCTOPATH TRAVELER II è stato sviluppato dai creatori dell’acclamato gioco originale, che ha venduto più di tre milioni di copie in tutto il mondo*, ed è ambientato nel nuovo mondo di Solistia, in cui otto viandanti con storie e motivazioni uniche dovranno esplorare terre pericolose, affrontare i nemici in battaglie strategiche a turni e scoprire i pericoli e le promesse di una nuova era industriale.
OCTOPATH TRAVELER II narra una storia epica inedita ambientata in un nuovo mondo indipendente da quello del gioco originale. Incontrerai otto personaggi originali e scoprirai delle funzionalità e delle meccaniche di gioco completamente nuove. OCTOPATH TRAVELER II è ideale per chi non conosce la serie e conserva allo stesso tempo l’incanto del gioco originale per la gioia dei fan, migliorando l’iconica grafica HD-2D della serie: un’impressionante combinazione di personaggi rétro in 2D e un meraviglioso mondo in 3D.
Tra le meccaniche di gioco nuove e ricorrenti troviamo:
Il sistema di Dominio e Potenza per i combattimenti: dovrai giocare in modo strategico per approfittare dei punti deboli dei nemici dominandoli e infliggendo più danni, oltre a potenziare le abilità dei viandanti.
Azioni viaggio: potrai interagire con i PNG di tutto il mondo in vari modi usando le azioni specifiche di ciascun personaggio, come sfidare le persone nei panni del milite o rubare gli averi altrui nei panni del furfante. Le Azioni viaggio dipenderanno a seconda del protagonista e del ciclo giorno/notte.
Storia e personaggi nuovi: parti per un’avventura epica nel nuovo mondo di Solistia e scopri le storie di otto nuovi viandanti; Hikari (milite), Agnea (artista), Partitio (mercante), Osvald (sapiente), Throné (furfante), Temenos (ecclesiasta), Ochette (cacciatrice) e Castti (speziale).
Ciclo giorno/notte: le città e le Azioni viaggio disponibili cambieranno a seconda del giorno o della notte, offrendo più opportunità per esplorare e scoprire varie cose.
Potere latente: un nuovo elemento che permette ai personaggi di usare una potente abilità durante le battaglie quando la barra è completamente piena.
Storie che si intrecciano: a mano a mano che si prosegue, verranno rivelate nuove storie tra i protagonisti che faranno in modo che la trama si intrecci ancora di più.
Una demo del prologo di OCTOPATH TRAVELER II è disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4 e PC (tramite STEAM). Nella demo del prologo puoi scegliere uno qualsiasi degli otto protagonisti, iniziare la loro avventura e giocare per tre ore. I dati di salvataggio potranno essere trasferiti al gioco completo una volta effettuato l’acquisto.
OCTOPATH TRAVELER II è ora disponibile su Nintendo Switch, PlayStation5, PlayStation 4 e PC (su STEAM). Per maggiori informazioni, visita: https://www.octopathtraveler2.com
Nella giornata di oggi è finalmente giunto sugli scaffali fisici e digitali Octopath Traveler 2, l’atteso gioco di ruolo sviluppato e pubblicato da Square Enix. Per cercare di aiutarvi nel muovere i primi passi all’interno di questo mondo denso di stile e caratterizzazione, abbiamo deciso di fornirvi alcuni consigli utili per poter affrontare al meglio l’avventura.
SCEGLIETE CON CAUTELA IL PERSONAGGIO
Ebbene si, prima di selezionare il primo personaggio, cercate di ponderare bene la vostra decisione. Il titolo Square Enix non vi permetterà infatti di modificarlo fino a quando non terminerete la sua trama. Fortunatamente si incontrerà il resto del party abbastanza rapidamente nel corso dell’avventura ma, in caso di scelta “sbagliata”, sarete chiamati a tenere quel determinato protagonista per un discreto lasso di tempo. Quindi prendetevi inizialmente qualche minuto per riflettere sulla classe che rispecchia meglio il vostro stile di gioco
STREGA COMANDA COLORE…
A meno che non utilizziate l’abilità “Scan” di uno studioso, non sarete in grado di vedere quanti HP ha un nemico. Octopath Traveler 2 presenta però un indizio cromatico per stimare l’energia dei vostri avversari. Una volta che selezionerete infatti il destinatario di un vostro attacco, sarete in grado di notare che il suo nome, visualizzato nella parte inferiore dell’interfaccia utente, ha un determinato colore. Se il nome è bianco, la salute del nemico è ancora elevata, se è giallo si trova a metà della propria energia, mentre se è rosso significa che è al minimo.
UNO ALLA VOLTA
Una delle strategie che spesso ripaga maggiormente in Octopath Traveler 2 è quella di concentrarsi sul danneggiamento di un nemico per volta. Se ad esempio si rompe la guardia di un avversario (distruggendo lo scudo azzurro vicino al nome), questo subirà molti più danni e quindi vale la pena focalizzare le proprie abilità offensive su di esso. Anche per quanto riguarda le battaglie con i Boss che generano dei minions, cercate di eliminarne uno alla volta, così da evitare la suddivisione dei danni ed il prolungamento eccessivo della battaglia.
IL MIGLIOR ATTACCO E’ L’ATTACCO
In Octopath Traveler 2 si incontreranno spesso nemici e boss che utilizzano dei turni per caricare la propria energia al fine di sferrare un attacco più potente successivamente. Molto spesso si opta per una strategia difensiva, così da poter gestire meglio il danno in arrivo. Ebbene, è doveroso sapere che in questa avventura, qualora si distruggesse lo scudo del nemico (mediante un attacco a cui è debole) non solo lo si stordirebbe, ma si annullerebbe completamente l’attacco che si sta preparando a sferrare. Per questo motivo, controllate sempre con attenzione l’ordine dei turni presenti nella parte alta dello schermo.
L’ABITO FA IL MONACO, NON IL LIVELLO
Come accade in molti giochi di ruolo recenti, il livello non è assolutamente un indicatore primario di potenza del vostro personaggio. In Octopath Traveler 2 conta molto di più l’equipaggiamento utilizzato dai vari protagonisti, piuttosto che le loro statistiche di esperienza. Il sistema di gioco infatti utilizza principalmente le statistiche associate alle armi, rispetto a quelle che si guadagnano aumentando di livello, quindi controllate sempre bene il vostro inventario, ed esplorate al meglio le varie ambientazioni, così da recuperare più oggetti possibili.
LA MEMORIA SALVA LE SORTI DELLA BATTAGLIA
Durante ogni battaglia, sarete in grado di notare che sotto ai nemici è presente una barra con diversi quadrati. Questi non rappresentano altro che le debolezze varie degli avversari e, fortunatamente, vengono mostrati sempre nello stesso ordine. Qualora infatti i punti deboli fossero nascosti da un punto di domanda, potrete utilizzare quelli conosciuti per dedurre quali sono gli altri, così da andare a segno con più efficacia.
Usando le abilità Furto di Throné o Supplica di Agnea, sarete in grado di ottenere degli oggetti dai vari personaggi non giocanti, presenti nelle città od altrove. Nonostante la percentuale di riuscita dell’azione dipenda molto dal livello del personaggio, è fortemente consigliato rubare o supplicare chiunque si trovi sul vostro cammino, al fine di ottenere preziosi oggetti gratuitamente.
POCHI MA BUONI
Come è ormai noto, il party presente nel gioco sarà composto (prima o poi) da ben otto personaggi. Per evitare difficoltà ed eccesso di lentezza in termini di progressione, è fortemente consigliato concentrare le proprie energie nello sviluppo di tre-quattro protagonisti per volta. Così facendo, potrete scambiare uno o due membri della squadra con altri di livello inferiore per farli salire velocemente in aree di gioco avanzate.
LA MAGIA NON SBAGLIA MAI
Qualora vi doveste trovare accecati durante una battaglia, oppure alle prese con un nemico in grado di eludere facilmente gli attacchi fisici, ricorrete alla magia. Questa infatti andrà sempre a segno, così come le varie pietre dell’anima che recupererete durante il vostro viaggio (utilizzabili come dei consumabili).
Quella di Clive ‘N’ Wrench è una storia romantica. Un progetto nato dall’amore dello sviluppatore Rob Wass per i videogiochi, e più nello specifico, per il genere dei platform 3D.
L’idea di realizzare Clive ‘N’ Wrench balenò nella testa di Rob nel lontano 2011. In una recente intervista ha dichiarato che fu la pessima situazione in cui versava il genere a far scattare in lui la scintilla. Trasformò quel sentimento di frustrazione e impotenza nella forza motrice necessaria a spingerlo a mettersi in gioco in prima persona. Se nessuno realizzava più platform 3D, se ne sarebbe sviluppato uno in autonomia.
Dopo aver fondato uno studio di sviluppo, Dinosaur Bytes Studio, aver collaborato con Numskull Games per la pubblicazione e Pocket Sized Hands per i porting delle versioni console, il sogno di Rob, a distanza di 12 anni, si è realizzato. Fortunatamente in questo arco di tempo la situazione del genere è migliorata, anche grazie all’esplosione del mai troppo lodato panorama indipendente, ma non divaghiamo.
Dicevamo, l’amore e la passione. Quando questi sono gli ingredienti principali, la ciambella riesce sempre con il buco. Sarà anche questo il caso? Non vi resta che continuare la lettura e scoprirlo con la nostra recensione!
Clive ‘N’ Wrench è disponibile da oggi 24 febbraio 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e PC.
Versione testata: PlayStation 5
Che gioco è?
Clive ‘N’ Wrench è un platform 3D a metà strada tra i collectathon e quelli più “classici”, ispirato a grandi esponenti del macro genere di fine anni 90 e inizi anni 2000 come Spyro, Crash Bandicoot, Bugs Bunny, Jak and Daxter, Banjo–Kazooie, e compagnia saltellante.
Non solo come meccaniche e impostazione, anche visivamente. Il titolo, infatti, si presenta con uno stile low poly caratteristico che strizza l’occhio proprio alla golden age del platform 3D. Scelta molto azzeccata e che dona identità al prodotto, a parer nostro.
Clive il coniglio e Wrench la scimmia sono i protagonisti di un’avventura attraverso lo spazio e il tempo (cliché del genere, dagli anni 90 ad oggi, come dimostra anche il recente SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake) che ci porterà a scoprire 11 livelli dalle generosissime dimensioni in diverse parti del mondo e in diversi periodi temporali.
Il livello ambientato in Egitto è uno dei più grandi
All’interno di ciascuno livello, a cui si accede, in prima battuta, secondo un ordine prestabilito, dovremo raccogliere orologi da taschino e pietre che ci permetteranno di sbloccare il relativo boss. Solo dopo averlo sconfitto potremo passare al livello successivo. Vedrete i titoli di coda dopo una decina di ore, che potrebbero aumentare leggermente in caso vogliate raccogliere tutti gli oggetti e scoprire tutti i segreti del gioco.
Le abilità a disposizione del duo sono parecchio classiche. Salto, doppio salto, corsa, salto in corsa, salto da accovacciati, planata e ovviamente attacco per eliminare i nemici che incontreremo nei vari livelli. Le avremo a disposizione tutte dall’inizio. Se da un lato questa scelta elimina qualsivoglia senso di progressione, è anche vero che così facendo già dal primo livello ci siamo ritrovati ad affrontare sezioni che richiedevano di utilizzare l’intero moveset dei protagonisti.
Perché giocarlo?
Un platform, ancora di più nella sua declinazione 3D, funziona quando i controlli sono precisi e puntuali e permettono al videogiocatore di avere il pieno controllo del personaggio. E fortunatamente in Clive ‘N’ Wrench tutto ciò avviene. Non ci siamo mai ritrovati a fare i conti con prospettive sbagliate, con problemi di telecamera o, in generale, con défaillance legate al sistema di controllo.
Il sistema di controllo funziona veramente molto bene
Questo è anche merito dei 60 fps che rendono tutto molto fluido. Purtroppo questi non sono impostati di base e dovremo “attivarli” noi. A tal proposito, a differenza della stragrande maggioranza dei casi, in Clive ‘N’ Wrench non c’è possibilità di scegliere la modalità di visualizzazione dai menù di gioco, bensì dovremo agire dalla dashboard della PlayStation 5. Vi lasciamo questa mini-guida in modo che possiate godervi il titolo a 60 fps perché la loro mancanza, credeteci, si farebbe sentire (le versioni PlayStation 4 e Nintendo Switch non hanno beneficiato di questo trattamento, per questo ve le sconsigliamo).
Un altro grande pregio della produzione è da ricercarsi nel layout dei livelli. Come accennato, questi sono enormi e all’interno di uno stesso livello incapperemo in situazioni di gioco sempre diverse, da enigmi a fughe rocambolesche, passando per zuffe in piena regola e ovviamente salti, salti e ancora salti. Nulla di innovativo, anzi, il gioco è volutamente un continuo tributo ai topoi che abbiamo imparato ad amare (e perché no, detestare, come le sezioni subacquee), ma il lavoro di amalgama si può dire pienamente riuscito.
Perché no?
Nonostante, come detto poco sopra, il sistema di controllo di Clive ‘N’ Wrench funzioni alla perfezione, il titolo soffre di una mancanza di pulizia che potrebbe rendere qualche passaggio frustrante. Molto spesso ci siamo ritrovati a fare i conti con hitbox e collisioni sballate, compenetrazioni con appigli e appoggi che rallentano il flow dell’azione ed in generale abbiamo assistito ad una serie di situazioni che ci hanno fatto storcere il naso e che alla lunga potrebbero compromettere l’esperienza. Queste si verificano maggiormente quando avremo a che fare con i nemici o con i boss, con questi ultimi che rappresentano proprio la parte peggiore del pacchetto. Per dovere di cronaca sono già uscite diverse patch: la situazione è migliorata, ma non è ancora ottimale.
Il boss del Far West potrebbe leggermente infastidirvi a causa della scarsa pulizia generale di cui parlavamo
Sempre connesso ai nemici (per giunta presenti in pochissime tipologie) ed in generale ai combattimenti, troviamo l’altro importante difetto di Clive ‘N’ Wrench: è facilissimo. Ma non per motivazioni “logiche”, proprio per una scelta di design pessima, che, in un certo senso, “ridicolizza” anche la messa in scena visiva a causa dalla scarsa pulizia di cui sopra.
Ma lasciateci spiegare. I nemici sono solo una scocciatura, ludica e anche visiva perché “sporcano” l’azione incastrandosi dappertutto e creano situazioni veramente grottesche. Quando ci vengono addosso, noi perdiamo uno dei sei punti vita disponibili e loro muoiono, senza che dovremo fare nulla. E quelli grossi lasciano cadere anche un pezzo di torta che ripristina il nostro punto vita appena perso. Insomma, capite bene che qualcosa non funziona come dovrebbe.
Da segnalare, infine, una impostazione narrativa veramente pessima. Siamo consapevoli di come in questo genere la narrazione sia accessoria, ma già negli anni 90 il lavoro di regia, i dialoghi e soprattutto i personaggi erano molto più apprezzabili e carismatici di quanto non siano i protagonisti e le varie comparse di Clive ‘N’ Wrench.
Commento finale
Clive ‘N’ Wrench è un titolo più che discreto che però poteva essere molto di più. L’ottimo sistema di controllo e la buonissima varietà di situazioni di gioco riescono a controbilanciare la scarsa rifinitura generale del prodotto, che comunque potrebbe far insorgere un minimo di frustrazione, e la sua eccessiva facilità, demandata per giunta a scelte che francamente non comprendiamo. Nonostante tutto, da buoni nostalgici e romantici quali siamo, una chance Clive ‘N’ Wrench la merita comunque.
Ultimamente quasi tutti i giochi per PlayStation 5 hanno, in linea di massima, una doppia modalità di visualizzazione tra cui scegliere. Una che predilige la risoluzione e una le performance, leggasi il framerate.
Inizialmente, per le versioni console di Clive ‘N’ Wrench tale opzione non era prevista e il gioco girava solo a 30 fps. Fortunatamente gli sviluppatori del porting per PlayStation 5 hanno prontamente ascoltato le lamentele della community e hanno implementato la modalità “prestazioni” (su PlayStation 4 e Nintendo Switch, tuttavia, il gioco non ha ricevuto tale trattamento).
Noi lo abbiamo provato sia a 30 fps che a 60 fps e, credeteci, la fruizione del titolo cambia come il giorno e la notte.
Il motivo che ci ha portato a scrivere questa mini-guida è che Clive ‘N’ Wrench è stato il primo titolo che non ci ha permesso di scegliere la modalità di visualizzazione dai suoi menù in-game. Per attivare la modalità “prestazioni”, infatti, bisogna agire dalla dashboard di PlayStation 5. Visto che quindi la procedura è meno intuitiva del solito, abbiamo pensato di venire in vostro soccorso.
Per prima cosa, partendo dalla schermata principale della dashboard di PlayStation 5 andate su Impostazioni, l’iconcina dell’ingranaggio in alto a destra:
Selezionate ora Dati salvati e impostazioni giochi/app:
Per finire, andate su Preimpostazioni del gioco -> Modalità prestazioni o modalità risoluzione e dal menù a tendina scegliete Modalità prestazioni:
Badate bene, se lasciate su Impostazione predefinita del gioco, Clive ‘N’ Wrench girerà a 30 fps, quindi l’unico modo per giocare con i 60 fps è seguire la nostra procedura per filo e per segno.
Resident Evil 4 ha rappresentato una svolta nella celeberrima serie “zombie” targata Capcom. L’opera – scritta da Shinji Mikami– fu inizialmente annunciato come esclusiva per GameCube (pubblicata poi l’11 gennaio 2005) per poi essere stata adattata per le più svariate console, vendendo oltre 11, 4 milioni di copie, incluse 2,5 milioni di copie su PlayStation 4/XBOX, 2,3 milioni su PlayStation 2, 2 milioni su Wii, 1,2 milioni su XBOX 360/PlayStation 3 e 1,8 milioni per l’Ultimate HD Edition su PC.
È il secondo gioco di Resident Evil più venduto di sempre e detiene il record di “survival horror più venduto”. Ha ottenuto il plauso unanime della critica e del pubblico per la sua storia, il gameplay, la grafica, la recitazione vocale e soprattutto per i personaggi, tanto da essere considerato uno dei migliori videogiochi mai realizzati, vincendo numerosi premi ai Game of the Year nel 2005.
Ha influenzato l’evoluzione, non solo del survival horror, ma di tanti titoli in terza persona (come Dead Space e The Last of Us) grazie all’innovativa visuale in terza persona “da dietro le spalle“. Anche il recenteResident Evil Village è stato fortemente influenzato da Resident Evil 4.
“Se Resident Evil 7 è stato una sorta di reboot che ha ereditato il DNA dell’originale Resident Evil, allora si potrebbe dire che abbiamo fatto lo stesso con Village. Il gioco e la sua struttura sono state realizzate tenendo a mente l’essenza e lo spirto di Resident Evil 4”
Il combattimento e il sound design – ancora oggi sono indimenticabili; il Regenerator e la sua variante con gli spuntoni sono stati spesso elogiati, tanto da portare tale mostruosità, ad essere stata inclusa fra quelle più spaventose e memorabili nei videogiochi …
… insomma. Resident Evil 4, ha fatto letteralmente la storia!
Storia in breve
I giocatori indossano i panni dell’agente speciale del governo degli Stati Uniti, Leon S. Kennedy, che viene inviato in missione per salvare la figlia del presidente degli Stati Uniti, Ashley Graham, che è stata rapita da una setta. Nella Spagnarurale (sei anni dopo gli eventi di Raccoon City), Leon combatte orde di nemici infettati, non dal Virus T, ma bensì da un parassita (Las Plagas).
Il remake
Il remake di Resident Evil 4 – annunciato nel mese di giugno 2022 – sarà pubblicato per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S e Windows il 24 marzo 2023. Ciò è in linea con il periodo di release dei remake precedenti: Resident Evil 2, venne lanciato a gennaio 2019, e Resident Evil 3, invece a marzo 2020.
L’obiettivo principale di Capcom con il remake di Resident Evil 4 è quello di raccontare la stessa storia dell’originale del 2005, ma in chiave moderna: grafica mozzafiato, gameplay e controlli migliorati, sperando di replicare il buon successo ottenuto con il remake di RE2. Il titolo, è stato letteralmente ricostruito da zero utilizzando il motore RE proprietario di Capcom, proprio come nei recenti Resident Evil.
Mentre il cuore pulsante dell’originale del 2005 rimarrà intatto, Capcom ha dichiarato a più riprese che la trama del remake sarà leggermente reinventata, probabilmente includendo una serie di modifiche che renderanno ancora più straziante la fuga di Leon e Ashley dal piccolo villaggio europeo schiavo della Las Plagas e dal culto dei Los Illuminados. L’idea di apportare modifiche a un gioco così amato e di culto, potrebbe far storcere il naso, ma ci sono molti modi in cui Capcom potrebbe renderlo migliore senza alterare radicalmente (e facendo in modo che risulti essere comunque fedele) ciò che ha reso eccezionale l’originale.
Gameplay
E per quanto riguarda il gameplay invece? Dai diversi trailer e gameplay trailer pubblicati, Resident Evil 4 remake, sembra un mix tra Resident Evil Village e Resident Evil 2, almeno in termini di azione e ambientazioni.
Per farvi un’idea migliore, potete dare uno sguardo (più in basso) al video pubblicato da Game Informer che mostra diverse sequenze che il giocatore affronterà nel Capitolo 5 del gioco.
Il filmato offre una panoramica estesa delle sequenze della chiesa e del cimitero, una dimostrazione del combat system (se ve lo state chiedendo, Leon potrà ancora avvalersi di calci e suplex) e degli elementi esplorativi, culminando con una battaglia caotica che Leon affronta insieme a Luis Serra.
Sappiamo (e si evince chiaramente dal video in basso) che la telecamera over-the-shoulder tornerà. Un enorme cambiamento, tuttavia, ci sarà. Infatti, Leon – a differenza dell’originale – sarà in grado di muoversi mentre mira con la sua pistola. Ciò renderà le cose più fluide e più moderne, aumentando anche l’immersività dell’azione.
In aggiunta, in una recente video/intervista (sempre con Game Informer) il co-director Yasuhiro Anpo ed al producer Yoshiaki Hirabayashi hanno – sebbene non approfonditamente – svelato alcuni aspetti davvero interessanti del gioco.
Le novità
Nemici
L’agghiacciante nemico/prototipo armato di uncino: “Hookman” non dovrebbe apparire nel remake. A compensare tale “mancanza”, dovremo ancora una volta affrontare (anche a suon di calci rotanti) il raccapricciante “Garrador” e gli iconici “Regenerator ” (che saranno ancora i nemici più spaventosi del gioco) e – anche se non c’è ancora conferma a riguardo – un nemico-stalker in stile Mr. X (che possa trattarsi del Capo villaggio?). Sebbene non ci saranno nuove creature, ce ne saranno alcune che avranno un aspetto diverso, come ad esempio i Ganados. Questi sono stati completamente riprogettati per essere più spaventosi, squilibrati, insidiosi e potenti. Leon e Ashley dovranno affrontare i nemici decifrando anche gli arcani disegni dei meccanismi nascosti, enigmi esoterici e allettanti segreti.
“Vecchi amici”
Anche l’ex amico/collega di Leon,Jack Krauser, ritorna in questo atteso remake. Si vocifera che il super soldato – stavolta – avrà un ruolo più “grande” e “magnifico”. Ovviamente incontreremo anche l’avvenente quanto misteriosa Ada Wong, a proposito, anche il suo ruolo sarà più significativo nel remake. Dulcis in fundo, anche Mike, il pilota dell’elicottero, e i due poliziotti locali dall’inizio del gioco dovrebbero avere ruoli leggermente differenti.
LEEEEEEEEEEEEEEEEEEEON!
E per quanto riguarda Ashley? Chi ha giocato l’originale, ricorderà benissimo i fastidi provocati dalla sua voce e dalle sue urla. Ebbene gli sviluppatori hanno smussato alcuni aspetti caratteriali ed atteggiamenti della ragazza e nel remake dovrebbe rappresentare un’ottima e diverte (quanto utile) compagna di viaggio per Leon. Ashley non avrà più una barra della salute, ma potrà essere tramortita dai nemici e rianimata dal giocatore se subisce qualche colpo di troppo. Potrà, poi, anche essere indirizzata (in una specifica direzione o per compiere una certa azione) più “liberamente” dal giocatore.
Un villaggio esteso
Il famoso villaggio dovrebbe essere più grande (e spaventoso grazie alla maggiore oscurità) nel remake rispetto all’originale. Tuttavia, la dimensione del segmento ambientato sull’isola non dovrebbe essere molto dissimile. Ci sarà anche il ritorno dei serpenti nascosti all’interno di uova e scatole, i gioielli e le pietre preziose nei nidi degli uccelli e degli enigmi “classici” come quello delle vetrate della chiesa.
NO QTE
Inoltre, i quick-time events appartengono ormai al passato e pertanto dovremo aspettarci un differente scontro (ancora più tagliante a quanto pare) con Krauser.
Controlli alternativi
Se vi piacciono tanto i giochi nostalgici, sappiate che in RE4 Remake potrete usare dei controlli alternativi, che dovrebbe darvi un feeling simile all’originale. Il team aveva addirittura pensato allo sviluppo di un controller motosega: gli intenditori dell’originale ricorderanno l’eccentrica unità di controllo. I piani però sono venuti meno nel corso dello sviluppo del gioco. Possiamo soltanto sperare che questo cambierà in futuro.
Altre feature
La modalità foto, con la quale è possibile catturare i momenti più emozionanti, sarà presente. Tuttavia, una modalità in prima persona alternativa non è inclusa. Inoltre, ci sarà in New Game Plus e ci sarà il pieno supporto al DualSense di PlayStation 5.
Retroscena
Infine il giocatore potrà imparare qualcosa in più su Ramón Salazar e altri personaggi attraverso nuovi e interessanti collezionabili.
Requisiti di sistema su PC
Ecco i requisiti di sistema minimi e consigliati:
Minimi (60 fps, 1080p, “priorità alle prestazioni”)
Processore: AMD Ryzen 3 1200 o Intel Core i5-7500
RAM: 8GB RAM
GPU: AMD Radeon RX 560 con 4 GB di VRAM o NVIDIA GeForce GTX 1050 Ti (AMD Radeon RX 6700 XT o NVIDIA GeForce RTX 2060 per il ray tracing)
Consigliati (60 fps, 1080p)
Processore: AMD Ryzen 5 3600 o Intel Core i7 8700
Memoria RAM: 16 GB RAM
GPU: AMD Radeon RX 5700 o NVIDIA GeForce GTX 1070 (AMD Radeon RX 6700 XT o NVIDIA GeForce RTX 2070 per ray tracing)
La pagina Steam non elenca la quantità di spazio di archiviazione di cui avrete bisogno, ma l’installazione del gioco dovrebbe richiedere circa 40-50 GB, simile al remake di Resident Evil 3 e a Village.
Edizioni di gioco
Sarà possibile acquistare il titolo in tre differenti versioni (per maggiori dettagli, cliccate QUI):
Standard;
Deluxe (che include il Pacchetto DLC extra); esclusiva del pre-ordine digitale PlayStation 4 e PlayStation 5: Resident Evil 4 – Mini colonna sonora;
Collector’s Edition (che include SteelBook + gioco, codice per Pacchetto DLC extra, colonna sonora digitale, statuetta di Leon S. Kennedy, artbook, mappa speciale, Collector’s Box).
Se non avete ancora acquistato o preordinato Resident Evil 4 Remake, questa PSN Card da 75 euro (offerta a 60 euro) vi permette di risparmiare ben 15 euro sul vostro preordine:
Mentre il gioco è stato mostrato come parte di un evento PlayStation, non sarà – come già anticipato in questo articolo – esclusivo della piattaforma di Sony: Resident Evil 4 sarà infatti disponibile non solo per PlayStation 5 e PlayStation 4, ma anche su Xbox Series X/S e PC. Infine, avrà supporto per PSVR 2.
Modalità VR
Capcom ha confermato che dopo il lancio di Resident Evil 4 arriverà un aggiornamento dedicato con il supporto al nuovissimo PS VR2 di Sony.
The Mercenaries
Come annunciato nell’ultimo State of Play del 23 febbraio 2023, tornerà anche la nota modalità “The Mercenaries” come DLC gratuito post-lancio. Ulteriori informazioni sui tempi di pubblicazione dell’espansione “The Mercenaries” saranno condivise prossimamente.
Ispirato ai veri scritti di Padre Gabriele Amorth, capo esorcista del Vaticano, interpretato dal premio Oscar® Russell Crowe, L’Esorcista del Papa racconta la storia di Padre Amorth che, indagando sulla terrificante possessione di un ragazzo, finirà per scoprire una cospirazione secolare che il Vaticano ha disperatamente cercato di tenere nascosta.
L’esorcista del Papa arriverà al cinema il prossimo 13 Aprile.
Per festeggiare il rilascio odierno della demo finale dell’attesissimo Wo Long: Fallen Dynasty, KOEI TECMO Europe e lo sviluppatore Team NINJA hanno pubblicato un epico trailer di lancio.
La demo sarà disponibile dalle 9.00 del 24 febbraio fino alle 8.59 del 27 marzo 2023. La demo del gioco sviluppato da Team NINJA è disponibile su tutte le piattaforme su cui è previsto il lancio del gioco, tra cui Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation®5, PlayStation®4 e su PC tramite Windows e Steam®.
Ecco di seguito il trailer di lancio che mostra alcuni dei guerrieri storici dei Tre Regni che saranno presenti nel corso dell’avventura.
La demo finale presenterà due stage iniziali del gioco che non erano disponibili nella prima demo, incluso il Capitolo 1: Villaggio della sventura insieme al Capitolo 2: Due coraggiosi eroi. Entrambi i capitoli mostrano l’emozionante combattimento e le intense battaglie di una versione dei Tre Regni fantasy e infestata da demoni, mentre un anonimo soldato della milizia si fa strada attraverso ondate di mostri e soldati nemici in questa epopea della tarda dinastia Han.
Nella demo sarà disponibile anche il multiplayer online e, trasferendo i dati salvati dal primo stage nel gioco principale, i giocatori guadagneranno l’oggetto di gioco “Elmo Dragone Acquattato” all’uscita del titolo.
KOEI TECMO Europe ha recentemente rivelato che coloro che acquisteranno la versione fisica o digitale di Wo Long: Fallen Dynasty entro il 16 marzo riceveranno una speciale “Armatura Baihu”, mentre coloro che preordineranno il gioco in digitale riceveranno il bonus di acquisto anticipato insieme al bonus di preordine: “Armatura Zhuque”.
Al momento del lancio sarà disponibile anche una versione SteelBook® in edizione limitata di Wo Long: Fallen Dynasty. La SteelBook® Launch Edition include un’esclusiva custodia da collezione insieme agli oggetti DLC bonus “Corona di Zhurong” e “Corona di Gonggong”.
Il fenomeno di Hogwarts Legacy non conosce limiti. Il gioco di Avalanche ambientato nel magico mondo di Harry Potter (qui trovate la nostra recensione) ha infatti saputo fare breccia nel cuore di tutto il pubblico.
Questo successo si è infatti tradotto in numeri…astronomici. Il titolo ha venduto oltre 12 milioni di copie in tutto il mondo nel giro di due settimane e, se consideriamo che il dato non include ancora le versioni old gen e Nintendo Switch (in arrivo nel prossimo futuro), Hogwarts Legacy si attesta indubbiamente tra i prodotti più venduti di sempre, generando un fatturato di oltre 850 milioni di dollari.
Oltre a questo, è da menzionare anche il risultato relativo alla visualizzazione su Twitch, dove il gioco ha avuto 1,82 milioni di spettatori in contemporanea durante il giorno di lancio.
Se volete dare un’occhiata anche alle varie guide che abbiamo realizzato per il gioco, trovate di seguito una piccola raccolta:
Dopo i dettagli emersi in occasione dello State of Play di ieri sera, recentemente il nuovo progetto di Rocksteady, Suicide Squad: Kill the Justice League si è arricchito di ulteriori informazioni.
Nelle recenti ore abbiamo avuto la conferma che il titolo, incasellandosi perfettamente nel genere dei Game as a Service, richiederà una connessione internet costante per poter essere utilizzato, anche nel caso in cui si decida di affrontare l’esperienza in giocatore singolo.
Indubbiamente questa meccanica fa storcere il naso a diversi utenti che, in caso di connessioni non particolarmente potenti e stabili, potrebbero vedere minata fortemente l’esperienza di gioco.
Il 2023 sarà sicuramente ricordato come un ottimo anno per tutti gli amanti dei titoli picchiaduro. Dopo infatti Street Fighter 6 e Tekken 8, anche la terza saga più famosa del panorama dei combattimenti videoludici si appresta a tornare in grande stile.
Tramite infatti una comunicazione interna con gli azionisti, il CEO di Warner Bros. ha fondamentalmente confermato che nel corso dell’anno fiscale in corso (che si chiuderà a marzo 2024) usciranno titoli per i quali la compagnia ripone grandi aspettative di vendita, come Suicide Squad e Mortal Kombat 12.
Per quanto non sia stato ancora ufficialmente annunciato, da diverso tempo circolano alcune voci secondo le quali nella pentola di NetherRealm stia bollendo qualcosa in merito al franchise. Ebbene, pare proprio che David Zaslav abbia anticipato tutto e tutti.
Rimaniamo comunque in attesa di una conferma da parte della casa di sviluppo, anche per conoscere meglio il periodo di pubblicazione del gioco.
Nel corso della notte, si sono tenuti i D.I.C.E. Awards 2023, che hanno assegnato i premi per i migliori titoli recentemente pubblicati.
Anche in questo caso, l’ambito titolo di gioco dell’anno è andato ad Elden Ring di FromSoftware, anche se una buona quantità di premi è stata dedicata a God of War Ragnarok di Santa Monica Studio.
Senza dilungarci ulteriormente, ecco di seguito le varie categorie con i titoli nominati ed il vincitore (riportato in grassetto).
Outstanding Achievement in Animation
Cuphead – The Delicious Last Course
Elden Ring
God of War Ragnarok – vincitore
Horizon Forbidden West
Moss: Book 2
Outstanding Achievement in Art Direction
Call of Duty: Modern Warfare 2
God of War Ragnarok – vincitore
Horizon Forbidden West
Stray
The Callisto Protocol
Outstanding Achievement in Character
Call of Duty: Modern Warfare 2 – Alejandro Vargas
God of War Ragnarok – Atreus
God of War Ragnarok – Kratos – vincitore
Horizon Forbidden West – Aloy
Return to Monkey Island – Guybrush Threepwood
Outstanding Achievement in Original Music Composition
Nel corso dello State of Play appena conclusosi, Enhance, autori di Tetris Effect e Rez Infinite hanno mostrato un nuovo trailer di Humanity. Inoltre è stata annunciata una demo, disponibile già da ora, oltre che la data di uscita.
“Sei l’ultima speranza dell’umanità. Per fortuna, al tuo risveglio, hai assunto le sembianze di uno shiba!
In un mix unico di subdole meccaniche di risoluzione di puzzle e platform di azione, l’esperienza di gioco eclettica e in continua evoluzione di HUMANITY ti porterà a guidare un’orda di persone costantemente in marcia verso la luce.
Impartisci comandi per guidare le masse e farle girare, saltare, spingere, fluttuare, arrampicare (e molto altro ancora!) verso la salvezza. Avventurati in una corposa modalità storia narrativa di 90 livelli, ricca di sfide sconvolgenti, boss e una vasta gamma di oggetti cosmetici opzionali da sbloccare.
E non è tutto! Crea un percorso a ostacoli per mettere a dura prova gli umani o mettiti tu alla prova con la creazione di un puzzle per sfidare gli amici e condividerlo con il mondo!”
Humanity sarà disponibile a partire da maggio 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, PC e opzionalmente sui visori di Sony.
In chiusura del proprio State of Play, Sony ha comunicato a tutti gli abbonati PlayStation Plus (di qualsiasi grado) i titoli gratuiti che saranno riscattabili durante il mese di marzo.
Ecco quindi i giochi scaricabili senza alcun costo aggiuntivo a partire dal prossimo 7 marzo 2023:
Battlefield 2042
L’ultimo (purtroppo sfortunato) capitolo della serie di sparatutto di Electronic Arts e DICE. Il gioco possiede unicamente una componente multigiocatore online.
Code Vein
Titolo Action RPG con grafica in stile anime. La sua uscita è targata 2019.
Minecraft Dungeons
Spin-off del 2020 del famoso franchise. Minecraft Dungeons è, come suggerisce il nome, un dungeon crawler hack-and-slash in pieno stile Diablo-like.
Oltre a questi, sono stati comunicati anche i giochi gratis contenuti all’interno del tier Extra di marzo:
Nel corso dello State of Play appena conclusosi è stato pubblicato un nuovo trailer di Goodbye Volcano High con cui è stata svelata la data d’uscitaufficiale.
L’avventura narrativa cinematografica con sezioni musicali era stata annunciata alla presentazione di PlayStation 5.
Goodbye Volcano High sarà disponibile a partire dal 15 giugno 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5 e PC.
Nella serata del 23 febbraio, Sony ha tenuto il primo State of Play del 2023 della durata di 45 minuti, dove sono stati presentati moltissimi titoli inediti e conosciuti. Oltre infatti alla quota occupata da Suicide Squad, all’interno dell’evento hanno trovato spazio giochi dedicati al nuovissimo PlayStation VR2 ed altre produzioni indie.
Per cercare di riassumere il tutto, elenchiamo qui sotto le varie notizie pubblicate, così da fornire una rapida visione di insieme di quello che è stato l’evento PlayStation.