Con un post affidato sui canali social ufficiali, Warner Bros ed Avalanche Software hanno annunciato che la versione Nintendo Switch di Hogwarts Legacy non arriverà più il prossimo 25 Luglio.
Hogwarts Legacy launches on Nintendo Switch on 11/14/23. We know fans are looking forward to playing on Switch, therefore creating the best possible experience is our top priority. Thank you for your patience.
Vista la necessità di ulteriore tempo di sviluppo per creare una versione all’altezza delle aspettative dei fan, il titolo è stato dunque rinviato al 14 Novembre.
Proprio pochi giorni fa, il 5 Maggio, Hogwarts Legacy ha fatto il suo esordio su PlayStation 4 ed Xbox One, dopo la release del 10 Febbraio per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC (via Steam).
Nella nostra recensione delle versioni old gen vi abbiamo raccontato di come l’adattamento ci abbia sinceramente sorpreso. Compromessi prestazionali di poco conto non alterano infatti l’esperienza di gioco originale, mentre l’ovvio downgrade visivo solo di riflesso va a “compromettere” quello che è il maggior pregio della produzione.
Riuscirà la versione per la console ibrida Nintendo ad essere all’altezza dell’arduo compito? Dovremo attendere ancora un po’ di mesi prima di scoprirlo.
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Gioca nei panni di Gaia, lo Spirito della vita, e attraversa un mondo astratto fatto di incredibili ambienti a piattaforma per salvare le anime di animali estinti. Rianima queste creature dopo aver scoperto la loro sorte: l’ultima balena arpionata, l’ultima aquila in gabbia, l’ultimo cervo abbattuto e tante altre. Sopravvivi agli incontri con i pericolosi Edaci ricoperti di petrolio che vagano per queste lande desolate alla ricerca di vita.
In questo viaggio emozionante, ideato dai creatori dell’acclamato Arise: A Simple Story, solo tu puoi riportare la vita sul pianeta.
Caratteristiche principali:
Viaggio di Gaia: gli ultimi animali sono morti e la Madre ha usato tutta la sua forza vitale per salvare le loro anime, ora intrappolate nei ricettacoli. L’obiettivo di Gaia è liberare le anime e riportarle all’Arca della Madre. Le abilità di Gaia ti permetteranno di planare, saltare e scattare per esplorare nuove aree e sfuggire a trappole mortali, mentre i suoi doni speciali ti conferiranno il potere di liberare il mondo dal petrolio che lo sta consumando, affrontare i famelici Edaci e liberare le anime.
Un vasto mondo surreale: osserva attraverso gli occhi di Gaia un ambiente desolato, specchio del rapporto distruttivo tra umani e natura, in una splendida dimostrazione di arte astratta. Da foreste agonizzanti al cuore di città in rovina, passando per fondali marini prosciugati e cieli inquinati, ogni ambiente riserverà a Gaia nuove sfide e svelerà le ripercussioni della scia di distruzione lasciata dagli Edaci, a cui lei risponderà diffondendo vita e bellezza.
Una storia di contrasti: After Us propone una visione cupa di un mondo devastato dall’impatto della razza umana. Man mano che guiderai la luce di Gaia attraverso questo mondo, scoprirai cosa ha causato questa apocalisse e il ruolo degli Edaci nell’estinzione, ma anche il loro desiderio di progresso, amore e speranza.
After Us arriverà il 23 Maggio per PlayStation 5, Xbox Series e PC.
Trovare le migliori armature per le prime ore di gioco nel nuovo Tears of the Kingdom (qui la nostra recensione) è abbastanza difficile. Dato l’elevato numero di opzioni di personalizzazione e le varie caratteristiche distintive di ciascun pezzo, può essere molto arduo capire quale set potrà adattarsi al meglio al nostro playstyle o al nostro obiettivo.
Ed è per questo che ci siamo noi, no? Con questa guida vi indicheremo i migliori set e le migliori combinazioni per affrontare al meglio le prime ore di gioco.
Armatura Hylian
La miglior armatura per le primissime ore di gioco è molto facile da ottenere. Con essa riuscirete a superare la fase introduttiva senza nessun problema (tutta la sezione della Grande Isola Celeste) e a familiarizzare subito con il nuovo titolo di Nintendo.
CappuccioHylia (Nessuna Skill, 3 Difesa) Potrete comprarlo al Forte di Guardia (a sud delle rovine del villaggio di Hyrule ) per 70 rupie.
Tunica Hylia (Nessuna Skill, 3 Difesa) Potrete comprarla al Forte di Guardia (a sud delle rovine del villaggio di Hyrule ) per 130 rupie.
Avambracci, Tunica e Stivali caldi Arcaici (Resistenza al freddo, 2 Difesa) Potrete trovarli sulla Grande Isola Celeste.
Armatura del viaggiatore
Dopo aver superato l’impatto iniziale sarà il momento di esplorare in lungo e in largo Hyrule. Per questo motivo vi consigliamo di tenere in considerazione quest’armatura per massimizzare la velocità dei vostri primi spostamenti, visto che andremo a potenziare la velocità della scalata.
Bandana dello scalatore (Aumento velocità di scalata, 3 Difesa) Potrete trovarla all’interno di una cassa nella Grotta del Monte Ploymus, situata a est del Dominio degli Zora, con l’ingresso vicino al Lago Lulu, proprio prima del Monte Ploymus.
Attrezzatura da scalata (Aumento velocità di scalata, 3 Difesa) Potrete trovarlo all’interno di una cassa nella Cava della piana di Hyrule Nord, situata a nord-est del Nuovo Stallaggio Dormedolce nella Piana di Hyrule Nord, e che potrete raggiungere seguendo la strada principale dal Forte di Guardia verso la torre del monte Labul, nei pressi delle colline di Hyrule.
Armatura avambracci calda Arcaica (Resistenza al freddo, 2 Difesa) Potrete trovarli sulla Grande Isola Celeste.
Armatura del nuotatore
Oltre alla scalata, nelle prime ore sarà necessario ottimizzare il nuoto, una delle attività che consuma più stamina. Ed una delle prime zone che probabilmente esplorerete sarà il Dominio degli Zora. In questa regione dovrete nuotare molto, quindi vi consigliamo di utilizzare questo set che è proprio adatto allo scopo.
Elmo degli Zora (Aumento velocità di nuoto e attacco subacqueo, 3 Difesa) Dentro una grotta su Floating Scales Island. Per essere più precisi, dovrete completare la missione secondaria “The Never Ending Lecture” assegnatavi da Khira e Chroma. Utilizzate il fast travel verso il santuario di Ihen-a (dove avrete svolto una missione principale) e poi utilizzate il parapendio verso est per atterrare sull’isola. Dirigetevi a sud-est verso la coda del pesce, quindi posizionatevi lungo il bordo del lato nord. Guardate indietro lungo il lato del pesce per individuare una piccola grotta appena sotto la superficie. Utilizzate la paravela (o arrampicatevi) su di esso per trovare la cassa con l’elmo all’interno alle coordinate (4094, 0529, 0586).
Armatura Zora (Aumento velocità di nuoto e capacità di risalire le cascate, 3 Difesa) Ricompensa per la missione principale “Ripara l’armatura Zora”.
Avambracci Zora (Aumento velocità di nuovo, 3 Difesa) All’interno di una grotta situata dietro una cascata nell’antico Acquedotto dei Zora. Più precisamente, dirigetevi verso l’Antico Acquedotto dei Zora attraverso il vortice nell’East Reservoir Lake a est del Dominio dei Zora. Scendete attraverso il buco in fondo all’acquedotto per trovare uno Stone Talus. Non dovrete combatterlo, ma in caso doveste farlo dropperà un sacco di minerali preziosi, insieme a un luminoso cuore di Stone Talus. A sud-ovest di questo nemico, cercate una grotta dietro una cascata. Troverete una cassa con dentro gli Zora Greaves su alcune scale dietro quella cascata alle coordinate (3585, 0247, -0103).
Dopo avervi consigliato la miglior armatura post tutorial per le primissime ore di gioco, e le due migliori armature per muovervi nella maniera più ottimizzata possibile nella enorme Hyrule di Tears of the Kingdom, passiamo ora alle ultime due armature, più orientate al combattimento: la prima potenzierà il vostro attacco, la seconda invece sarà perfetta per chi preferisce giocare in stealth.
Armatura del barbaro
Questa armatura ritorna da Breath of the Wild. Sostanzialmente è per chi crede che la miglior difesa sia l’attacco.
Elmo del Barbaro (Aumento attacco, 3 Difesa) In un baule in presso la grotta alle coordinate (2487, -1467, 0013), a sud-est del Villaggio di Calbarico e nell’area dell’altopiano di Phalia e quello di Purosa.
Armatura del barbaro (Aumento attacco, 3 Difesa) In un baule presso i colli di Labul, nella piana di Hyrule. Più precisamente, l’entrata della grotta è alle coordinate (0484, 0729, 0041), a nord-est del Forte di Guardia e a sud-ovest della scritta. Ci sono minerali di pietra luminosa su ogni lato, quindi seguiteli fino all’interno della caverna.
Armatura per le gambe da barbaro (Aumento attacco, 3 Difesa) In un baule nella grotta alle coordinate (4213, -2264, 0003), a sud-est del Villaggio di Ateno oltre Necluda Orientale. Se ingrandite la mappa, l’ingresso è tra la spiaggia di Finterra e Baia Remota
Armatura furtiva
Anche questa armatura fa il suo ritorno da Breath of the Wild. La consigliamo a chi vuole evitare i nemici e quindi i combattimenti grazie alla sua abilità di riduzione del rumore.
Maschera furtiva (Aumento furtività, 2 Difesa) La potete comprare al Villaggio di Calbarico per 500 rupie dopo la riduzione dei prezzi.
Corpetto furtivo (Aumento furtività, 2 Difesa) Lo potete comprare al Villaggio di Calbarico per 700 rupie dopo la riduzione dei prezzi.
Pantaloni furtivi (Aumento furtività, 2 Difesa) Lo potete comprare al Villaggio Calbarico per 600 rupie dopo la riduzione dei prezzi.
Per ottenere la riduzione di prezzo, dovrete prima parlare con Lasli, che è seduto in una baracca aperta con una pentola nel Villaggio Calbarico alle coordinate (1909, -1003, 0127). In questo modo avvierete una missione secondaria in cui dovrete cucinare il porridge con riso di Hylia, latte fresco, verdure selvatiche e almeno un tarassaco del sole che è il fiore che trovate qui sotto
E queste sono le migliori armature per le prime ore di gioco di Tears of the Kingdom. Se l’articolo vi è stato utile vi invitiamo ad iscrivervi sui nostri social, che trovate qui sotto, e darci una mano a offrirvi altre guide… non siate avari, basta un click 😉
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Frictional Games ha annunciato di aver rinviato Amnesia: The Bunker: il titolo non arriverà più il 23 Maggio, bensì due settimane dopo.
La nuova release date è pertanto fissata per il 6 Giugno per Xbox Series, PlayStation 4, Xbox One e PC via Steam dd Epic Games Store. Sarà inoltre disponibile al lancio su Game Pass.
“Nel corso dei nostro processo di certificazione abbiamo incontrato episodi multipli di crash, molto rari e difficili da identificare e riprodurre, pertanto anche complicati da risolvere. Abbiamo dunque deciso di rinviare brevemente il titolo. Avremo potuto chiedere al team di lavorare nei weekend e durante la notte, ma non sono cose che facciamo qui a Frictional Games.”
Queste le parole degli sviluppatori, che hanno dunque preferito un breve rinvio alla dover richiedere un periodo di crunch ai dipendenti o far uscire il gioco nonostante i problemi riscontrati.
Amnesia: The Bunker è un gioco horror in prima persona sviluppato dagli stessi creatori di SOMA e Amnesia.
Dovrai cercare di sopravvivere alla solitudine di un desolato bunker della prima guerra mondiale con un solo proiettile nel caricatore,e affrontare gli opprimenti orrori che infestano l’oscurità. Mantieni accesa una luce, costi quel che costi, non arrenderti. e trova la via per la salvezza. Un’intensa esperienza horror in prima persona.
Tensione crescente Immergiti nell’esperienza horror definitiva nei panni del soldato francese Henri Clément. Con solo un revolver e una rumorosa torcia a dinamo, dovrai trovare il modo di sopravvivere approfittando delle poche risorse che troverai lungo la strada e del tuo spirito d’inventiva per costruirne di nuove. Grazie a un sistema randomizzato e imprevedibile, ogni partita sarà diversa dall’altra.
Dovrai adattare il tuo stile di gioco nel disperato tentativo di sopravvivere all’inferno con una minaccia sempre in agguato che reagisce a ogni tuo suono e movimento. Ogni decisione che prenderai avrà un effetto sugli eventi del gioco: le azioni portano conseguenze.
Fuggi dall’incubo Affronta i problemi e inventa soluzioni in questo mondo semiaperto. Esplora e sperimenta, solo così troverai la via d’uscita. Scopri cosa sta succedendo: che fine hanno fatto gli altri soldati? Dove sono finiti tutti gli ufficiali? Quale diabolico incubo si nasconde sotto questo inferno? Svela i misteri del bunker ed esplora ogni angolo e fessura di questo crudele sandbox. La tua sopravvivenza dipenderà da te.
Una presenza costante e sempre in movimento che reagisce alle azioni del giocatore.
Tensione costante: il tempo non è a tuo favore.
Interazioni tattili e fisiche con il mondo che ti circonda.
Trova risorse e realizza strumenti artigianali utili alla tua sopravvivenza.
Molteplici soluzioni alla risoluzione dei problemi in questo mondo aperto e non lineare.
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom (qui la nostra recensione) è finalmente arrivato ma una domanda accomunerà tutti i fan: nel mare magno delle possibilità offerte dal capolavoro Nintendo, quali sono le migliori armi per iniziare l’avventura?
Una domanda alla quale è difficile rispondere, considerando non solo la natura fragile delle armi, ma anche per le inesauribili possibilità offerte dai nuovi poteri di Link.
Nonostante queste considerazioni preliminari, è tuttavia possibile elencarvi le migliori armi con le quali iniziare la vostra avventura in Tears of the Kingdom, indicandovi altresì dove trovarle.
Il limite è la fantasia, ma ci son alcune opzioni che possiamo suggerirvi per iniziare al meglio l’avventura.
Nota bene: esistono un buon numero di armi uniche in Tears of the Kingdom, che ci ritroveremo a citare, e molte altre saranno il prodotto di fusioni. Anche i nemici che incontrerete tendono a portare con loro armi nate dalla fusione, rendendo di fatto possibile trovare così alcune delle armi che vi elenchiamo. Per tutte le altre, tenete in considerazione che rappresentano combinazioni ideali per l’inizio del gioco, in relazione a danni, effetti e durabilità.
Bacchetta elettrica
Se incontrate uno Sciamanix Elettrico (nemici che sembrano saltellare sull’aria), vi consigliamo caldamente di sconfiggerlo sorprendendolo dalla distanza, da vicino sono infatti davvero tremendi da sconfiggere. Il nemico può droppare una bacchetta elettrica data dalla combinazione di una Spada Zonau e topazio. Questi nemici si trovano intorno al lago della torre di Ranel ( a destra della regione della torre della piana ) e la frontiera di colbacco, nei pressi della omonima Torre di Colbacco (sotto il villaggio Riito)
Il topazio tende ad essere piuttosto caro, pertanto se riuscite a mettere le mani direttamente sull’arma già fusa, avrete modo di non utilizzare quelli presenti nel vostro inventario (che vengono spesso rilasciati dai mostri delle caverne).
L’arma in questione è ottima come soluzione a distanza poiché è in grado di emettere raggi shock ad ogni oscillazione dell’arma. Sarà necessario permetterle di ricaricarsi, ma è un’arma estremamente utile visto che permettere di stordire i nemici e di far cadere loro le armi.
Spada del soldato
I costrutti zonau sono la piaga di Hyrule in Tears of the Kingdom creati per difendere le terre dagli intrusi. Fin dall’inizio, ne incontrerete diversi sulle isole celesti. Da quel momento potrete incontrarli su altre isole celesti nonché in prossimità delle rovine sulla terra ferma.
Ogni qualvolta entrerete in possesso di una Spada Zonau unitela ad un Corno di soldato Zonau per creare la spada del soldato.
Si tratta di un’arma elegante e piuttosto potente: ricordate che utilizzare oggetti ottenuti dai Construct rappresenta spesso una grande scelta, visto che danno vita ad armi affidabili. In pratica sono l’equivalente delle armi ancestrali di Breath of the Wild.
Scudo di Cuore di Golem
Un suggerimento che potrebbe sembrare anomalo, ma che permette di creare un’ottima combinazione di armi.
Il golem è un nemico formidabile e vi suggeriamo di affrontarlo se adeguatamente preparati, ovvero con tante frecce al vostro arco, una buona mazza di pietra da minatore e magari tanti fiori bomba, ad ogni buon conto, il rischio vale l’azzardo, considerando l’oggetto che dropperà. Si tratta dello Cuore di Golem, un oggetto perfetto per essere unito al vostro scudo preferito per incrementarne drasticamente la durabilità.
Per quanto riguarda i Golem, è possibile trovarne uno all’interno della grotta delle Colline Crenel a nordovest del Forte di Guardia (sotto le rovine del borgo di Hyrule, nei pressi della torre)
Un po’ macabro usare il cuore del nemico… beh, pazienza.
Martello di Naydra
Potete ottenere il Naydra Hammer combinando la Lo spadone del viandante con una scaglia della cresta del drago Naydra.
Per lo spadone dovrete dirigervi presso il baratro. Mentre esplorerete l’area, potrete incontrare degli spiriti che somigliano a statue di antichi soldati romani. Potete raccogliere l’arma che custodiscono.
Per quanto riguarda invece il frammento, dovrete prima localizzare il drago Naydra e poi raccogliere una delle scaglie presenti sul suo dorso, saltandoci su. Non preoccupatevi, è un’operazione più semplice di quello che sembra.
Anche solo lo spadone del viandante è già una grande arma di partenza, ma grazie alla scaglia, il danno base salirà notevolmente. Con il Martello di Naydra potrete infliggere un danno elementale di tipo ghiaccio per un effetto super efficace contro i nemici: attenzione però, necessiterà di ricariche periodiche.
Raccogliete ciò che vi offrono gli spiriti.
Lancia di Boblin nero
La lancia in questione si ottiene fondendo la lancia del viandante con un con un corno di Boblin nero.
Come avrete intuito, troverete la lancia nel baratro come offerta da parte degli spiriti.
Per quanto riguarda il Boblin nero, dovrete trovarli nei vari accampamenti nemici. Nota bene, si tratta di nemici piuttosto rari, pertanto potrebbe volerci un po’. Può essere saggio attendere una luna rossa per incrementare le vostre probabilità.
L’arma che otterrete dalla fusione è al contempo leggera e letale. Grazie alla sua lunghezza, sarà utilissima per mantenere le distanze con i nemici. Inoltre, l’attacco caricato permette di sferrare una serie di attacchi furiosi altrettanto perfetti per infliggere danni elevati.
Spada dell’eroe
La spada dell’eroe ha un discreto attacco base di 17, ma può solo migliorare dopo che l’avrete fusa con altri oggetti.
Attenzione: a causa della sua fragilità, state attenti e miglioratene altresì la resistenza.
Potrete trovarla nel baratro alle coordinate (-2046, -1130, 0546). Si trova al di sotto della foresta, un’area ad ovest della piana di Hyrule e a nord dei gradoni di Nefra. Se riuscite ad avvistare le radici dell’albero Muzasu (le radici svolgono il ruolo delle torri, ma per il baratro, facendo luce sull’area del baratro), dirigetevi a sudest e cercate un forziere all’interno di un tronco.
Spada Suprema
Si, la Spada Suprema è tornata. Ed anche stavolta, non ha una durata illimitata.
Ovviamente si tratta di una delle migliori armi anche in Tears of the Kingdom, non solo per il suo valore intrinseco, ma anche per il danno che permette di infliggere.
Nel corso del gioco finirete per incrociare il cammino, ma è possibile ottenerla anzitempo. Come? Lo trovate indicato nella nostra guida che trovate QUI.
The Legend of Zelda Tears of the Kingdom(qui la nostra recensione) è stata l’uscita più attesa da molti giocatori. Ora che è finalmente disponibile (potete acquistarlo qui), i fan possono rivisitare le terre di Hyrule per crogiolarsi nella sua gloria open world. Ancora una volta, indosseremo i panni di Link … che in tutti i filmati promozionali di Nintendo è stato mostrato con indosso un nuovo capo di abbigliamento.
In contrasto con la maglietta celeste di The Legend of Zelda Breath of the Wild (quila nostra recensione), questa volta l’eroe indossa una tunica verde. Lo stile della toga ha attratto i fan fin dall’inizio, ed ecco come può essere ottenuta nel gioco.
Ecco dove trovare la tunica arcaica in The Legend of Zelda Tears of the Kingdom
Quando Link si risveglia dopo gli eventi introduttivi del gioco, alla fine ottiene dei pantaloni prima di lasciare il “caveau” sotterraneo iniziale sulle Isole celesti. Tuttavia, i vestiti per la parte superiore del corpo non si trovano da nessuna parte. Ufficialmente è stata denominata tunica arcaica, è può essere trovata all’interno di una cassa in un’area non contrassegnata sulle Isole celesti.
Alle seguenti coordinate: 0178, -1630, 1380 in The Legend of Zelda Tears of the Kingdom, Link si imbatterà nella Grotta dello stagno. Si trova dopo il Sacrario In-Isa (che sblocca l’abilità di fusione). Quest’area lineare è un tunnel tortuoso scavato sotto una delle formazioni naturali delle Isole celesti. Ci sono molti Keese in giro sui soffitti della caverna, quindi fate attenzione a queste creature simili a pipistrelli, poiché potrebbero attaccarvi.
La Grotta dello stagno è anche il luogo in cui i giocatori incontreranno per la prima volta i semi che fungono da fonti di luce minori quando vengono fusi con una freccia e lanciati in una posizione bersaglio. Inoltre, fa la sua comparsa anche un nuovo tipo di nemico. Chiamate “Bubbulfrogs”, queste creature anfibie sono di colore blu pallido con un aspetto quasi gelido.
Possono essere sconfitti e così facendo rilasciano una gemma Bubbul. È un oggetto cristallino che sembra un fiocco di neve.
Dopo aver annientato la creatura, ci saranno più Keese da combattere finché i giocatori non si imbatteranno in una cassa vicino all’uscita. Aprite il forziere per scoprire la tunica arcaica. Nonostante il suo aspetto elegante, vi fornirà un’armatura di appena 1. In quanto tale, i giocatori saranno ancora vulnerabili contro varianti nemiche più forti, quindi è necessario prestare attenzione durante l’esplorazione.
Vi ricordiamo che The Legend of Zelda Tears of the Kingdom è disponibile dal 12 maggio 2023. È sviluppato e pubblicato da Nintendo ed è disponibile esclusivamente sulla console ibrida Nintendo Switch.
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Link è davvero Link senza la Spada Suprema? L’iconica arma ritorna (c’erano dubbi a riguardo?) anche in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, e mentre capire dove trovare la spada non è così semplice come in Breath of the Wild (qui la nostra guida dedicata), si tratta di “un compito” che potrete iniziare abbastanza presto nel gioco.
Ci sono un gran numero di armi potenti da trovare all’inizio di Tears of the Kingdom, ma nessuna è più affidabile (ed iconica) della Master Sword; rintracciare la sua posizione è la chiave. Questa guida vi aiuterà passo dopo passo a trovare la posizione della Master Sword e vi dirà di cosa avrete bisogno per aggiungerla alla vostra collezione di armi.
Come trovare la posizione della Spada Suprema
La Master Sword non si trova in una posizione statica come in Zelda: Breath of the Wild, ma udite udite, sulla testa di un drago che vola per le sconfinate terre di Hyrule.
Ecco cosa dovete fare per mettere le mani sulla Master Sword:
Trovate il drago della luce.
Scoprite come saltare sulla schiena del drago della luce per cavalcarlo.
Recuperate l’arma conficcata nella sua testa. Per questo, avrete bisogno di due ruote di resistenza/stamina complete. Notate bene: le ruote di resistenza/stamina gialle, che di solito si ottengono dai pasti cucinati con le carote Endura, non funzionano per questa quest.
Entriamo nello specifico:
Dove si trova il drago della luce?
Ci sono più draghi situati in Zelda: Tears of the Kingdom. Uno in particolare, il drago della luce, sorvola costantemente l’intero cielo intorno ad Hyrule.
In quanto tale, ci sono due modi per trovarlo. Il primo modo è attraversare i Boschi perduti e raggiungere la Foresta Koroki. Una volta lì, dovete aiutare l’Albero Deku sconfiggendo Ganonfantasma. Dopo una chiacchierata con l’Albero Deku, avrete accesso alla missione principale “Recuperare la spada dell’eroe”.
Questa è la quest relativa alla ricerca della Master Sword e, per fortuna, l’Albero Deku segnerà la posizione del drago della luce direttamente sulla mappa. Finché terrete selezionata la missione nel vostro registro dell’avventura, vedrete sempre dove si trova il drago, il che è di grande aiuto.
Il secondo modo è, invece, imbattersi nel drago mentre state vagando per la mappa. Per fortuna, il drago è sempre al livello della superficie, quindi non è necessario salire alle Isole celesti o sotto le profondità. La creatura non tende nemmeno a volare troppo in alto, quindi sarete in grado di individuarla da terra senza troppi problemi.
Per individuare il drago della luce, questi presenta principalmente i colori bianco e giallo e il capo ha una forma straordinaria rispetto agli altri draghi. In aggiunta, presenta un’aura blu proveniente dalla sua testa, che segnala proprio la Master Sword. Se volete essere totalmente sicuri, potete anche attivare la fotocamera del gioco e ingrandire, in questo modo vedrete la dicitura: “drago della luce” nel prompt.
Come salire sul dorso del drago della Luce in Zelda: Tears of the Kingdom
A differenza di Breath of the Wild, Link è in grado di cavalcare sul dorso dei draghi in Tears of the Kingdom. Questo può essere fatto semplicemente atterrando su di loro. (Per i draghi che hanno un elemento specifico, farete bene ad avere la giusta resistenza elementale. Non avrete bisogno di tale resistenza per il drago della luce)
Se individuate il drago, per caso o perché avete l’indicatore di ricerca attivo, il consiglio è di viaggiare velocemente verso la Torre topografica più vicina. Quindi, attivate la torre per sollevare Link in aria e lanciatevi con la paravella verso il drago della luce.
Nel caso in cui le torri vicine siano abbastanza lontane dal drago che state tentando di raggiungere, potrete sempre tentare di raggiungere un’isola del cielo. Se vi dovesse capitare di vedere delle rocce del cielo cadere a terra, usate la vostra abilità Recall e saltateci sopra per guadagnare quota. Quindi, potrete saltare giù dall’isola e tirare fuori il parapendio per avvicinarvi al drago.
Il movimento del drago è piuttosto lento, ma se doveste malauguratamente cadere dalla sua schiena, aprite rapidamente la paravella che vi solleverà di nuovo verso l’alto, poiché ci sono diverse correnti di vento che circondano il corpo del drago.
Come ottenere la Spada Suprema
Una volta raggiunto il dorso del drago, vedrete che la Master Sword è posizionata sulla sua testa. Camminate verso di essa. Una volta che vi sarete avvicinati, premete il pulsante che vi comparirà a schermo per avviare una sequenza e recuperare l’arma.
Come anticipato più su, avrete bisogno di almeno due ruote di resistenza/stamina verdi per portare a compimento l’obiettivo. La sequenza stessa è abbastanza semplice, poiché dovete solo tenere premuto il pulsante mentre Link tenta di estrarre la Master Sword. Se non avete abbastanza resistenza, la sequenza terminerà bruscamente e il drago della luce vi scrollerà di dosso. Ancora una volta, vi ricordiamo che le ruote gialle della resistenza non contano in quest quest: dovrete pertanto potenziare la vostra resistenza scambiando le sfere della benedizione con le statue della dea.
Se avete almeno due ruote di resistenza verdi complete, completate la sequenza per aggiungere la Master Sword al vostro inventario. Ci sarà un filmato fondamentale della storia e, successivamente, l’arma sarà vostra.
La Master Sword non ha una durata infinita. Dopo un uso prolungato, vedrete apparire un messaggio che vi dirà che la Master Sword sta per esaurire l’energia e dovrete aspettare che si ricarichi per impugnarla di nuovo.
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The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom (qui la nostra recensione) porterà voi ed il nostro biondo eroe a scoprire quali segreti nascondono le Isole Celesti che galleggiano maestose nei cieli di Hyrule. Per spostarsi agevolmente una volta raggiunti questi misteriosi luoghi, avrete sicuramente bisogno della Paravela.
Cosa è la Paravela e come ottenerla
La Paravela è una sorta di deltaplano che permette a Link di scendere dolcemente da luoghi altissimi e attenuare l’impatto una volta a terra. Per utilizzare questo prezioso strumento, consumerete Vigore, quindi vi consigliamo di scegliere con saggezza quando attivare questo utilissimo equipaggiamento.
In Breath of the Wild la Paravela veniva donata al nostro eroe direttamente dal fantasma del Re d’Hyrule, dopo aver completato i primi quattro sacrari. Anche in Tears of the Kingdom potrete ottenere questo indispensabile strumento di volo seguendo la trama principale, vi basterà completare la Missione “Crisi al Castello di Hyrule”, dopo poco esser arrivati sulla mappa principale. Una volta terminata, Purah vi donerà una Paravela realizzata appositamente per la vostra avventura (per utilizzarla, vi basterà premere il tasto X quando sarete in aria).
Come personalizzare la Paravela
Anche voi avete acquistato l’amiibo di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom o ne possedete altri legati a questa storica saga e adesso non sapete come personalizzare la vostra Paravela? Non preoccupatevi, ecco qua come fare il tutto in pochi semplici step.
Dopo aver ottenuto l’oggetto in questione, fate scorta di cibo (e armi) e dirigetevi verso il Villaggio Finterra (nella zona a Sud-Est rispetto a Hyrule Centrale). Dopo aver completato questo lungo e periglioso tragitto (ecco perché vi consigliamo di percorrerlo ben equipaggiati), giungerete in un grosso centro abitato. Il vostro obiettivo è Serge, il sarto, parlategli e sbloccherete una skin extra per la Paravela e la possibilità di modificarne il tessuto.
Ogni volta che vorrete personalizzare la Paravela in Tears of the Kingdom, vi basterà andare da Serge e scegliere “Rinnovo della Paravela“. Il buon sarto del Villaggio Finterra si occuperà anche di tingere i vostri vestiti, un’occasione ghiotta se vorrete portare a termine questa incredibile avventura con un po’ di stile.
Amiibo e Paravela
Uno dei motivi principali per cui vorrete cambiare l’aspetto della vostra Paravela è sicuramente legato alle statuine Nintendo. Infatti, queste ultime sono in grado di “donare” ai giocatori particolari contenuti in-game, che si tratti di preziosi tesori o personaggi aggiuntivi. Le seguenti immagini, vi indicheranno quali skin per la Paravela vi donerà ciascun amiibo.
Inoltre, vi ricordiamo che dopo aver sbloccato la skin, gli amiibo vi torneranno utili donandovi armi, cibo o materiali.
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Avete finito Star Wars Jedi: Survivor, ottenuto l’upgrade della mappa di BD-1 per i tesori nascosti e pensate che il segnalino nelle Stalle di Koboh sia buggato? Tranquilli, nessun bug, quel tesoro è realmente lì solo che è nascosto in un modo di… merda? Perdonateci la volgarità, ma abbiamo usato questa parola non a caso… capirete a breve!
Con questa guida, dunque, vi aiuteremo ad ottenere il frammento di Priorite segreto nelle Stalle di Koboh, necessario anche a sbloccare il trofeo “Spendaccione – Acquista tutta la merce di Doma”.
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Con il seguente video (a proposito, seguiteci sul nostro canale YouTube) e le successive indicazioni testuali ottenere il frammento segreto sarà un gioco da ragazzi. Ma bando alle ciance, e cominciamo!
L’obiettivo è far defecare un Nekko “speciale” nella stalla indicata (se non avete l’upgrade della mappa potrete comunque ottenerlo individuando la posizione con il nostro video) e sollevare la cacca con l’abilità della Forza con cui sollevare oggetti.
Per Nekko “speciale” intendiamo quelli con la colorazione particolare. Va bene rosso, celeste, rosa, giallo, viola. Il verde, nella nostra prova, non ha fatto la cacca, quindi o non funziona o è stato un leggero bug.
Prima di tutto, potrete ottenere il frammento segreto dal Capitolo 4 in poi, solo dopo che avrete ottenuto l’abilità della Forza per sollevare gli oggetti
Dirigetevi alle stalle, se avrete fortuna nel recinto troverete un Nekko dalla colorazione speciale
Saliteci in groppa, portatelo nella posizione mostrata e quando brilla di verde potrete smontare
Andate nel punto di meditazione più vicino e riposate
Tornate dal Nekko e dovrebbe avervi lasciato una bella sorpresa
Utilizzate l’abilità della Forza indicata e finalmente avrete ottenuto il frammento segreto
Prima di salutarvi però, due precisazioni.
In caso un Nekko non vi lasci la sorpresa, ri-montate su di esso, portatelo fuori dalla stalla, cercatene un altro e rifate lo stesso procedimento (magari può essere buggato, come forse è successo a noi con quello verde).
Se non avrete fortuna nel trovare i Nekko colorati nel recinto della stalla anche dopo svariati “riposi” nel punto di meditazione, nel video (minuto 1:22) è indicata una posizione di spawn sicuro. Nell’Insediamento Perduto dovreste trovarne sempre almeno uno (non per forza quello mostrato in video, potrebbe spawnare anche nella zona a destra del punto di meditazione).
Con l’avvicinarsi del Global Accessibility Awareness Day, Mark Friend, Accessibility Lead PlayStation Studios, ha illustrato lavision di Sony Interactive Entertainment sul tema, raccontando nel dettaglio l’operato dell’azienda sia sull’abbattimento delle barriere di giocoche sull’integrazione delle funzionalità di accessibilità nei prodotti esclusivi.
“La mission di PlayStation è quella di connettere il mondo tramite il potere del gioco. Crediamo che chiunque voglia giocare ai videogiochi, debba poter godere di un’esperienza accogliente e confortevole”, ha affermato Mark Friend.
Ha continuato poi dicendo che “uno dei nostri approcci all’accessibilità consiste nell’offrire ai player la possibilità di personalizzare e perfezionare l’esperienza di gioco per adattarla alle proprie esigenze e ai propri stili. Le impostazioni per il daltonismo, i sottotitoli e la visualizzazione degli effetti sonori sono classici esempi di progettazione accessibile. Inoltre, le impostazioni presenti da anni nei giochi, come i comandi rimappabili, i cursori del volume e la personalizzazione della difficoltà, vengono riconosciute come fondamentali caratteristiche di accessibilità. Anche la possibilità di selezionare una modalità Performance, che abbiamo visto diventare sempre più comune con la nuova generazione di console, potrebbe essere considerata una caratteristica di accessibilità, in quanto il frame-rate più elevato può aiutare i giocatori che altrimenti potrebbero avvertire disagio visivo durante il gameplay”.
L’accessibilità, per PlayStation, consiste dunque nel mettere da parte i presupposti su ciò che è meglio per tutti i giocatori e lasciare che questi scelgano le opzioni più adatte a loro, aprendo così maggiori possibilità di gioco a più di un miliardo di persone con disabilità in tutto il mondo.
A tal proposito, negli ultimi anni nei processi di sviluppo dei grandi titoli dei PlayStation Studios è stata integrata proprio questo tipo di prospettiva legata all’accessibilità, come vi avevamo già raccontato in altri casi (sia nella recensione di The Last of Us Parte I che in questo articolo dedicato alle opzioni di accessibilità di God of War Ragnarok).
Sempre sul tema si è anche espresso Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment: “Noi di Sony Interactive Entertainment facciamo del nostro meglio per costruire un futuro adatto ai giocatori di tutte le abilità. Vogliamo offrire alla nostra community PlayStation strumenti di accessibilità, prodotti e servizi sempre migliori, e la tecnologia è il faro che ci guida in questa missione: connettere tutto il mondo grazie al potere del gioco”.
Per l’intervista completa a Mark Friend vi invitiamo a visitare il PlayStation Blog.
Bandai Namco ha annunciato che Maggio sarà il mese in cui i giocatori di One Piece Odyssey potranno tornare nel mondo di Memoria con il DLC “Reunion of Memories”.
I famosi pirati si stanno finalmente riposando dopo le loro incredibili avventure sull’isola di Walford e a Memoria, il modo creato dai loro ricordi. Ma mentre celebrano la loro ultima notte insieme prima di issare nuovamente le vele, compare una misteriosa ragazza molto simile a Lim e vestita completamente di nero, con il volto coperto da un cappuccio e un sinistro cubo oscuro in mano.
Ma chi è veramente? La ciurma di Cappello di paglia sarà costretta a tornare a Memoria ed Alabasta, anche se avrà qualcosa di diverso dall’ultima volta.
Reunion of Memories darà ai giocatori la possibilità di tuffarsi nelle loro amate memorie di One Piece e incontrare ancora volta alcuni volti conosciuti. Mihawk, Perona, Enel ma anche Barbabianca saranno parte dei personaggi che la Ciurma incontrerà in questo nuovo viaggio nel mondo della memoria.
L’appuntamento è dunque fissato per il prossimo 25 Maggio.
Nel frattempo, vi ricordiamo che One Piece Odyssey è disponibile dallo scorso 13 Gennaio per per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series e PC (via Steam). Poco sopra vi proponiamo la nostra video recensione, nonché la nostra opinione scritta QUI.
Il mondo di Hyrule in questo Tears of the Kingdom (qui la nostra recensione del gioco), come vi sarete accorti, è leggermente cambiato rispetto al precedente capitolo Breath of the Wild. Sebbene il nome delle diverse regioni non sia cambiato, molte cose a cui eravamo abituati sono scomparse e hanno fatto la loro comparsa nuove località e punti di interesse. I vecchi sacrari, ad esempio, hanno lasciato il posto ai nuovi e in questa guida vi forniremo supporto per svelarne la posizione, in questo modo potrete facilmente acquisire sfere della benedizione e accrescere il numero dei vostri portacuori prima di affrontare la sfida finale.
Due macro aree
I Sacrari di Tears of the Kingdom, sono suddivisi tra Isole Celesti (qui trovate la nostra guida ai sacrari dell’isola Celeste del risveglio) e regno di Hyrule per un totale di 152 sacrari. Senza considerare il baratro, che comprende le radici dell’albero della luce.
Nelle cartine qui sotto troverete la posizione di molte di esse, ma ovviamente per individuarle con precisione dovrete sbloccare, come avveniva anche in passato, le torri della regione specifica, che in ogni caso potete trovare segnalate sempre qui sotto nella mappa generale. Nel corso del tempo aggiungeremo tutte le altre scovate, quindi salvate questo articolo e tornate a trovarci per verificare eventuali aggiunte.
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I sacrari divisi per area
Forte di guardia
Sacrario di Ishodag (-0885, 0418, 0048)
Sacrario di Jiosin (-0240, -0374, 0026)
Sacrario di Kyononis (-0205, 0451, 0021)
Sacrario di Sepapa (0219, 1082, 0028)
Sacrario di Susuyai (-0785, -0433, 0018)
Sacrario Yamiyo (0333, 0468, 0029)
Piana di Hyrule
Sacrario di Kamizun (-0176, -1557, 0023)
Sacrario di Kyokugon (-0710, -1550, 0006)
Sacrario Mayachin (-0705, -0866, 0031)
Sacrario di Riogok (-1443, -1616, 0089)
Sacrario di Sonapan (-1921, -0356, 0228)
Sacrario Tagikat (0344, -1007, 0016)
Sacrario di Teniten (-0073, -1115, 0021)
Sacrario di Tsutsu-um (-1422, -1350, 0068)
Sacrario di Tadarok (-2658, -2236, 0067)
Palude di Ranel (nei pressi del villaggio Calbarico)
Sacrario di Eshos (1564, -1945, 0157)
Sacrario Jonsau (1743, 0018, 0025)
Sacrario Maqasura (1770, -1050, 0166)
Sacrario di Morok (1183,-0780, 0133)
Sacrario di Tukarok (0915, -0250, 0035)
Regione della torre del Monte Labul (a ovest del castello di Hyrule)
Sacrario di Kiuyoyou (-1106, 2086, 0104)
Sacrario Makurukis (-2848, 0629, 0233)
Sacrario Oromuwak (-3079, 1618, 0243)
Sacrario Runakit (-2534, 1167, 0177)
Sacrario Sinakawak (-1413, 0757, 0089)
Sacrario di Taki-ihaban (-1828, 1196, 0147)
Altopiano Gerudo
Sacrario di Oz Xumah (-4468, 0670, 0509)
Sacrario di Mahmat Xun (-4637, 1514, 0452)
Sacrario di Gasas (-4152, 0098, 0040)
Sacrario di Turakamik (-2655, -2236, 0067)
Torre del Canyon Gerudo
I Sacrari trovati fino ad ora:
Sacrario di Tsurakamika (-2658, -2236, 0067)
Sacrario di Kara hatagi (-3726, -3625, 0043)
Sacrario Miat atat (-3292, -2509, 0024)
Sacrario Sory taniq (-3883, -2964, 0123)
Sacrario di Chichim (-3211, -3007, -0049)
Sacrario di Kitawak (-1529, -2928, 0321)
Torre dell’altopiano Pioppo
I Sacrario trovati fino ad ora:
Sacrario Jiukoum (0867, -2280, 0141)
Sacrario di En-oma (0104, -2517, -0087)
Sacrario di Ishokin (-0562, -3524, 0129)
Sacrario di Joju-u-u (1516, -3576, 0142)
Sacrario di Utsushok (0669, -3358, 0072)
Torre delle Paludi di Labella
Sacrario di Sif Umim (2826, -3271, 0078)
Sacrario di Bamitok (3094, -3209, 0082)
Sacrario di Marari-In (4632, -3712, 0018)
Monte di Ranel
I Sacrari trovati fino ad ora:
Sacrario di Anedamimik (4231, -2178, -0012)
Sacrario di Jikais (4266, -1674, 0182)
Sacrario di Sihajog (4544, -0845, 1121)
Sacrario di Zanmik (3469, -2180, 0148)
Regione della torre dell’altopiano Zorana
I Sacrari trovati fino ad ora:
Sacrario di Apogek (3887, -0217, 0164)
Sacrario di Gatanisis (4498, 0825, 0095)
Sacrario di Ihen-ai (3784, 0579, 0485)
Sacrario di Maoikes (2277, 0150, 0079)
Sacrario Mogawak (3298, 0424, 0112)
Sacrario di Rasitakiwak (4166, 1323, 0229)
Sacrario di Yomizuk (4412, -0610, 0034)
Torre del colle Ulri
Sacrario di Domizuin (3305, 1443, 0426)
Sacrario di Gemimik (4513, 2116, 0001)
Sacrario di Jochi-ihiga (3809, 1219, 0090)
Sacrario di Jochi-iu (4346, 2875, 0165)
Sacrario di Kamatukis (3431, 3355, 0071)
Sacrario di Mayachideg (3061, 1823, 0216)
Canyon di Eldin
Sacrario Ekochiu (1059, 1276, 0045)
Sacrario di Isisim (1842, 2841, 0363)
Sacrario di Kisinona (2567, 1245, 0173)
Sacrario di Kimayat (2863, 3637, 0241)
Sacrario di Marakuguc (1761, 2508, 0437)
Sacrario di Momosik (2959, 2758, 0524)
Sacrario di Sibajitk (2401, 3273, 0402)
Sacrario di Sitsum (2367, 2598, 0790)
Sacrario Timawak (1798, 1639, 0311)
Torre delle Rovine di Orbo
I Sacrari trovati fino ad ora:
Sacrario di Kikakin (-0395, 2736, 0287)
Sacrario di Mayak (1270, 3733, 0106)
Sacrario di Musanokir (0408, 2133, 0144)
Sacrario di Sikukuu (0700, 2793, 0226)
Torre del Pian nevozo del Piocchi
Sacrario di Orochium (-1638, 2643, 0239)
Sacrario di Mayausiy (-1165, 2602, -0083)
Sacrario di Mayaotaki (-0823, 3535, 0235)
Torre del passo del Froneso (terre di Hebra)
I Sacrari trovati fino ad ora:
Sacrario di Eutoum(-3506, 3570, 0387)
Sacrario di Gatakis (-3650, 1805, 0168)
Sacrario di Sahirow (-3355, 2387, 0361)
Le Isole del Cielo
I Sacrari trovati fino ad ora:
Sacrario di Ga-Ahisas (-3596, 0962, 1699)
Sacrario di Ganos (-3366, 0468, 1695)
Sacrario di Gutanbac (0709, -1381, 1584)
Sacrario In-isa (0013, -1506, 1408)
Sacrario di Jinodok (-1257, -1487, 1008)
Sacrario di Jirutagumac (2916, 0533, 0951)
Sacrario di Josiu (1759, -1208, 0924)
Sacrario di Kumamayn (2856, -2857, 1212)
Sacrario di Mayam (0341,2814, 1821)
Sacrario di Mayanas (4613, -0947, 1790)
Sacrario di Nachoyah (0390, -1162, 2298)
Sacrario di Ukouh (0275, -0910, 1460)
Sacrario di Rakashog (-1715, -2119, 1149)
Sacrario di Kahatanaum (-3294, 3430 1347)
Sacrario Mayaumekis (-2947, 3051, 0897)
Sacrario di Natak (3669, 1488, 1157)
Sacrario Ijo-o (-3863, 2684, 0702)
Sacrario di Igoshon (3480, 0664, 1326)
Sacrario di Kadaunar (1883, 1202, 1251)
Sacrario di Siyamotsus (-1793, -3331, 1015)
Sacrario di Tenbez (-056, 3535, 0234)
Sacrario di Ukoojisi (1470, -2170, 0585)
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In questa guida, in aggiornamento, vi indicheremo le posizioni di tutti i sacrari o santuari, sull’Isola Celeste delle Origini, ovvero la prima mappa disponibile in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom (qui la nostra recensione del gioco). I sacrari sono fondamentali in questa prima fase per sbloccare lenuove abilità del braccio Zonauma anche per sbloccare il quarto portacuori e procedere nell’avventura.
Sacrario di Uko Hou – Potere della creazione – Ultramano
In questo sacrario acquisirete il potere dell’Ultramano, ovvero la facoltà di spostare e unire oggetti tra loro per crearne di nuovi. Il sacrario è piuttosto semplice da completare, spostate e unite i pannelli per attraversare i luoghi inaccessibili e infine per l’ultimo puzzle ambientale collegate il gancio che trovate vicino al muro sulla sinistra, sul pannello di legno lì vicino, per formare una sorta di skilift che vi consentirà di attraversare il burrone.
Sacrario di Gutan Bah – Potere dell’ascensione – Ascensus
Per poter procedere avrete bisogno di cucinare alcuni piatti con effetti di stato. In particolare, vi servirà uno stufato di caldoperone, che vi consentirà di affrontare le temperature basse che si trovano sull’altura dove è situato il secondo sacrario. Utilizzate 3 caldoperoni e un focolare accesso e ne otterrete 7.30 minuti di tolleranza al gelo. Vi occorreranno almeno 3-4 di questi preparati.
Una volta pronti, mangiate il primo e cominciate la vostra scalata. Quando arriverete nei pressi di un lago con una cascata fate il giro passando sul ponte e dietro la cascata troverete una roccia che può essere scalata; arrampicatevi e troverete il vostro sacrario, all’interno del quale riceverete il potere dell’ascensione. Completarlo è abbastanza semplice tenendo conto del potere appena ricevuto. Non dimenticate di raccogliere il forziere conservato nel sacrario
Sacrario di Hin Isan – Potere della Combinazione – Compositor
In questo sacrario apprenderete il potere della combinazione, Compositor. Si tratta di un potere che vi consente di combinare oggetti con armi e scudi creando nuove letali combinazioni oppure strumenti utili ad esempio a recuperare i minerali distruggendo le rocce nere che li contengono o ad aprire percorsi chiusi da rocce. Il sacrario è piuttosto semplice da completare. Combinate la spada arruginita che troverete appena entrati con uno dei grossi massi di fronte a voi. Selezionate prima la spada dal vostro inventario, poi il potere con L (dorsale sinistro) e puntate il masso, infine selezionate il pulsante corrispondente alla spada per combinarlo con quest’ultima e proseguite rompendo la grossa porta bloccata.
Più avanti troverete il frutto igneo che dovrete collegare alle vostre frecce. Recuperati i frutti, tenete premuto il grilletto destro (ZR) premete il tasto Dpad Su e con lo stick destro scorrete fino a trovare il frutto igneo e rilasciate. Ora avrete a disposizione delle frecce incendiarie che dovrete utilizzare per dare fuoco alla vegetazione sulla parete di fronte a voi. In questo modo farete cadere il forziere e potrete recuperare la chiave per proseguire nella porta chiusa più avanti. Prima di procedere ad aprire la porta distruggete la colonna a sinistra prima delle scale per recuperare alcune frecce, “è pericoloso là fuori”.
Più avanti troverete un Golem, sparate una freccia incendiaria sull’erba ai suoi piedi e lo indebolirete abbastanza da dover scagliare un solo colpo per eliminarlo.
Santuario del Tempo – Potere dell’Inversione – Reverto
Completati i tre sacrari, potrete tornare nel Santuario del Tempo, dove, dopo una breve cutscene, acquisirete il potere Reverto, che vi consente di riavvolgere il tempo per specifici oggetti. Utilizzatelo per far tornare indietro le due ruote davanti a voi e utilizzarle per salire al piano superiore. Qui troverete una porta che non potrete aprire, ma niente paura perchè Raul vi spiegherà cosa fare: trovare un quarto sacrario, conquistare un’altra sfera della benedizione e offrirle tutte alla statua della dea che avete visto poco prima della porta, per guadagnare un quarto portacuore.
Sacrario di Nakon Jah – Quarto sacrario dell’isola celeste delle origini
Una volta ottenuto il potere del Teletrasporto, spostatevi nel punto indicato sulla mappa come “La Sala del risveglio” dove all’inizio del gioco vi siete risvegliati. Sulla vostra sinistra troverete due grandi ingranaggi, salite le scale aspettate che la pedana della prima ruota sia molto bassa poi lanciate reverto e saltate su di essa. In questo modo potrete spostarvi sull’altra ruota e proseguire nella caverna di fronte a voi, dove troverete il sacrario di Nakon Jah. In questo sacrario dovrete far uso del potere dell’inversione, per attraversare dapprima il fiume e la cascata, per poi ritrovarvi davanti ad un enorme orologio. Attendete che le due lancette si trovino una sopra l’altra e attivate Reverto, il cancello davanti a voi si aprirà e potrete conquistare la quarta sfera della benedizione. Ora potete tornare al Santuario del tempo e offrire le quattro sfere conquistate alla dea, ottenere il portacuore e proseguire la vostra avventura.
Per le altre guide ai sacrari vi rimandiamo ai nostri prossimi articoli che troverete qui sotto.
Senza svelarvi nulla della storia, e quindi in maniera assolutamente spoiler free, in questa guida di Tears of the Kingdom (qui la nostra recensione del gioco), vi indichiamo, mappa alla mano, tutte le posizioni delle lacrime del drago.
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Piana di Hyrule Nord
Lacrima del Drago n. 1 – Ma dove mi trovo
Colli di Colbacco
Lacrima del Drago n. 2 – Un mondo ignoto
Torre della valle di Oldin
Lacrima del drago n. 3 – Le parole di Mineru
Necluda Occidentale – Lago di Morseg
Lacrima del drago n. 4 – L’assalto Gerudo
Terre Gerudo – Altopiano Zaroffi
Lacrima del drago n. 5 – Una parvenza di lealtà
Sud ovest Colline di Hyrule – Piana Illmena
Lacrima del drago n. 6 – Zelda e Soniah
Necluda orientale (estremo sud est della mappa presso il mare)
Lacrima del drago n. 7 – La tragedia di Soniah
Torre del Pian Nevoso dei Piocchi
Lacrima del Drago n. 8 – La Nascita del re dei Demoni
Terre di Ranel
Lacrima del Drago n. 9 – Il giuramento dei saggi
Declivio di Gobroms – Ovest dell’Isola Hylia
Lacrima di Drago n.10 – Il dovere di un sovrano
Nord Est Foresta di Hyrule – Sud Est Rovine di Orbo
Lacrima di Drago n.11 – La spada Suprema del tempo
Terre di Akkala Penisola Spilera
Lacrima di Drago n.12 – Le lacrime del drago
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A distanza di pochi giorni dall’annuncio ufficiale, Electronic Arts ha svelato il primo video di approfondimento per EA SPORTS F1 23, il gioco ufficiale del FIA Formula One World Championship, la cui uscita è prevista per il 16 giugno su PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, Xbox One e PC tramite EA App, Epic Games Store e Steam.
Narrato dalla presentatrice di Sky Sports F1 Natalie Pinkham, il video si concentra sulle principali innovazioni che il nuovo gioco porterà con sé. La maneggevolezza e la fisica migliorate di F1 23 sono al centro dell’attenzione, insieme alla nuova tecnologia del controller Precision Drive, che offre ai giocatori una migliore guidabilità complessiva del veicolo e un’esperienza completamente rinnovata. Anche le nuove funzionalità richieste dalla community, come la distanza di gara del 35% e le bandiere rosse, sono oggetto di questo approfondimento.
Vengono inoltre approfondite le due nuovissime location di gara che faranno il loro debutto al momento del lancio – il Las Vegas Street Circuit in Nevada, USA, e il Losail International Circuit a Doha, Qatar – e vengono forniti dettagli su come i circuiti sono stati creati per offrire le più accurate rappresentazioni nel gioco.
La prossima settimana seguirà un secondo video di approfondimento che svelerà i vari miglioramenti apportati alle diverse modalità di gioco, tra cui Braking Point 2, F1 World, il multiplayer migliorato e il ritorno della Carriera e de La mia squadra.
Tequila Works, lo studio che ha realizzato RiME e l’imminente Song of Nunu: A League of Legends Story oltre a tanti altri titoli, annuncia oggi che il 6 luglio l’avventura a tinte horror GYLT arriverà su nuove piattaforme.
Dopo la release esclusiva per Google Stadia nel 2019, il gioco sarà presto disponibile per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X, Xbox One e PC.
Ambientato in un mondo inquietante e malinconico, GYLT è una storia inquietante che mescola fantasia e realtà in un luogo surreale dove gli incubi diventano reali. Nascondetevi da terribili creature o scegliete di affrontarle mentre trovate la vostra strada attraverso le sfide di questo mondo malvagio. I giocatori intraprendono un viaggio in cui affrontano le loro peggiori paure e si confrontano con l’impatto emotivo delle loro azioni.
GYLT è un gioco d’avventura con enigmi, stealth e azione, ambientato in una vecchia città mineraria immaginaria nello stato del Maine.
Inseguita da un gruppo di bulli, Sally viene trascinata in una versione distorta della sua città, in cui paure e brutti ricordi prendono vita.
Il gioco è già disponibile nella wishlist di Steam e in pre-order per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series e Xbox One.
ASUS ha finalmente rivelato tutte le informazioni su ROG Ally, la nuova console portatile con cui l’azienda taiwanese lancia ufficialmente la sfida alla Steam Deck di Valve.
L’evento, trasmesso in diretta streaming, è visionabile al link sottostante.
Nel dettaglio:
ROG Ally, è la nuova ed incredibilmente console portatile per videogiochi basata su Windows 11. Grazie all’APU AMD Ryzen Z1 Extreme, la nuova console è in grado di riprodurre con facilità giochi AAA e titoli indipendenti in full HD 1080p. ROG Ally sarà in vendita in tutto il mondo dal 13 giugno 2023 a 799€, con preordini a partire dall’11 maggio.
Giochi AAA nel palmo di una mano
ROG Ally è un vero e proprio dispositivo handheld next-gen, che offre giochi Full HD da godersi in movimento, in grado di eseguire anche i moderni titoli AAA in modo più veloce e fluido di qualsiasi altra console portatile sul mercato. Grazie a Windows 11, è possibile giocare a qualsiasi gioco di qualsiasi piattaforma e il dispositivo include 3 mesi di Xbox Game Pass Ultimate. Sia che si giochi da soli, collegati a un televisore o in compagnia con gli amici si proverà un’esperienza di gioco davvero di alto livello grazie alla suite di GPU esterne ROG XG Mobile.
La console ROG Ally è dotata di un nuovissimo APU della Ryzen Z1 Series di AMD. Costruito sull’architettura Zen 4 con grafica RDNA 3, il chip Ryzen Z1 Extreme compete con le prestazioni di gioco delle console domestiche grazie a 8 core, 16 thread e 8,6 teraflop di potenza grafica. Una variante di AMD Ryzen Z1 a 6 core e 12 thread sarà disponibile nel terzo trimestre del 2023. Entrambi i chip supportano pienamente le tecnologie di upscaling di AMD Radeon Super Resolution e FidelityFX Super Resolution, per prestazioni eccellenti sia nei titoli AAA che in quelli indipendenti.
“Il nostro team ha trascorso oltre un decennio a sviluppare le tecnologie necessarie per i processori Ryzen Z1. In collaborazione con partner visionari come ROG, abbiamo progettato una piattaforma che ridefinisce il gioco mobile”, ha dichiarato Renato Fragale, senior director of product management for the Consumer and Gaming Client Business di AMD. “Siamo entusiasti che i giocatori possano sperimentare il primo dispositivo alimentato dai processori Ryzen Z1 Series con il lancio del ROG Ally”.
Il sistema termico Zero Gravity di ROG utilizza una doppia ventola con alette del dissipatore ultrasottili e condotti termici ad alto attrito per garantire che Ally rimanga fresca in qualsiasi occasione. La console è inoltre dotata di 16 GB di memoria LPDDR5 6400 MHz ad alta velocità, 512 GB di memoria PCIe Gen 4 e uno slot per schede microSD UHS-II per espandere ulteriormente la sua capacità di archiviazione. Il supporto Wi-Fi 6E garantisce una connessione solida, anche in presenza di reti congestionate, sia che si tratti di una partita multigiocatore o di uno streaming da Xbox Cloud Gaming o AMD Link.
Prestazioni di gioco eccellenti richiedono un alleato all’altezza, e Ally non delude. Grazie al pannello Full HD (1080p) a 120 Hz con supporto FreeSync Premium, i giocatori potranno godere della massima chiarezza di movimento nei giochi più veloci, senza interruzioni e bug in caso di calo degli FPS. Il display ha anche una luminosità massima di 500 nits, che consente ai giocatori di seguire facilmente l’azione in ambienti più difficili come quelli all’aperto. Inoltre, questo display touchscreen permette di navigare senza problemi nel desktop Windows 11 per modificare le impostazioni o installare il gioco successivo.
Specifiche mostruose al giusto prezzo
ME Time: ROG Ally porta il gioco portatile a nuovi livelli. Con uno schermo Full HD e un hardware in grado di garantire 60 FPS in molti dei titoli più recenti, offre un’esperienza di gioco in movimento che soddisferà i giocatori di ogni genere. Rispetto alla risoluzione di 720p dei dispositivi concorrenti, la console ROG Ally offre una chiarezza di immagine e di movimento superiore grazie al pannello Full HD e alla tecnologia AMD FreeSync Premium.
WE Time: Con il ROG Gaming Charger Dock opzionale, i giocatori possono collegare l’Ally a un televisore e ricaricarla allo stesso tempo, consentendo di giocare in co-op sul divano e di competere con altri controller. La console è in grado di gestire giochi multiplayer come NBA 2K3, Moving Out e Street Fighter V con facilità, per un gaming party senza fine.
PRO Time: se abbinata a una GPU esterna XG Mobile, che può arrivare fino a GPU NVIDIA GeForce RTX 4090 Laptop, ROG Ally diventa un vero e proprio concentrato di potenza per il gioco in movimento o per un’esperienza desktop completa con mouse e tastiera.
Giocate a tutti i vostri giochi preferiti
La console ROG Ally è stata progettata da zero ponendo al centro dell’attenzione Windows, che è in grado di riprodurre qualsiasi gioco si voglia da qualsiasi piattaforma. ROG ha collaborato con Microsoft, gli editori di giochi e i singoli studi, per garantire ai giocatori che utilizzano Ally la migliore esperienza possibile. Il supporto completo per Steam, EA App, Xbox Game Pass, Epic Games Store, GOG e altre librerie di gioco assicura che, indipendentemente da dove i giocatori scarichino i loro giochi, ROG Ally li copra.
La console ROG Ally viene fornita in bundle con un codice Xbox Game Pass Ultimate gratuito di 3 mesi, che offre ai giocatori l’accesso immediato alla libreria di giochi di Microsoft nel momento in cui viene aperta la macchina. “I membri di Xbox Game Pass Ultimate hanno accesso a centinaia di giochi, tra cui successi come Minecraft Legends, Grounded, Age of Empire IV e molti altri”, ha dichiarato Roanne Sones, CVP, Head of Xbox Hardware. “Con ROG Ally e Game Pass Ultimate, non vediamo l’ora che le persone scoprano e giochino al loro prossimo gioco preferito in movimento, sia che si tratti di giochi nativi per PC con Windows o di giochi per console in streaming con Xbox Cloud Gaming”.
ROG è inoltre orgogliosa di collaborare con Xbox Game Studios, Capcom, HoYoverse, Level Infinite, 505 Games, Team 17, Nacon, Techland, Squanch Games e Fatshark per offrire la migliore esperienza di gioco su ROG Ally.
Prezzi e disponibilità
ROG Ally sarà disponibile in preordine a partire dall’11 maggio su ASUS eshop, Mediaworlde Gold Store. A partire dal 13 giugno, tramite i medesimi canali, sarà possibile acquistare ROG Ally a un prezzo di 799€.
Insomma, l’intenzione, da parte di ASUS, di ritagliarsi una importante pagina sul panorama gaming è dunque evidente, come traspare dal leitmotiv scelto: #playALLYourgames.
Se aspettando la nuova portatile ASUS volete sfruttare al meglio la vostra Steam Deck, date un’occhiata ai seguenti articoli:
Ad un giorno dalla data di uscita, arrivano i primi voti della stampa internazionale per The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, il sequel diretto del capolavoro Nintendo del 2017.
Quale sembra essere il parere generale? Tears of the Kingdom raccoglie un’autentica ovazione globale da parte della stampa, che conferma ancora una volta il valore del brand nella storia del gaming. Il nuovo The Legend of Zelda costruisce sulle fondamenta di Breath of the Wild proponendo un titolo non solo molto più vasto ed epico, ma anche rivoluzionario grazie alle nuove meccaniche di gameplay che aprono le porte alla creatività dell’utenza.
Anche la redazione di 4News.it è rimasta folgorata dall’esperienza, come vi abbiam raccontato nella nostra vasta recensione.
Ecco di seguito alcune delle recensioni finora pubblicate dai maggiori siti internazionali:
Eurogamer 4/5
IGN 10/10
GamesRadar+ 9,5/10
Metro GameCentral 9/10
GameInformer 9,8/10
Gamespot 10/10
Destructoid 10/10
Hobby Consolas 98/100
TheSixthAxis 9/10
VG247 5/5
God is a Geek 10/10
Guardian 5/5
Telegraph 5/5
Nintendo Life 10/10
Press Start 10/10
RPG Site 10/10
Stevivor 10/10
CGMagazine 10/10
LevelUp 9/10
SECTOR.sk 9,5/10
TheGamer 5/5
Screen Rant 5/5
VGC 5/5
Nel momento in cui scriviamo il titolo si attesta su una media delle recensioni di 97 su OpenCritic. Si tratta di un risultato provvisorio, in attesa delle altre opinioni in arrivo nelle prossime ore e nei prossimi giorni.
Vi ricordiamo che The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom arriverà domani 12 Maggio in esclusiva per Nintendo Switch. Potete acquistarlo su Amazon.
Nintendo e l’editore Piggyback hanno inoltre collaborato per la guida strategica ufficiale di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, che sarà disponibile a partire dal prossimo 16 giugno.
La versione normale, è preordinabile su Amazon.it al prezzo di € 24,99 contiene ben 496 pagine e con essa potrete completare il gioco al 100%. C’è anche un’edizione da collezione della guida (preordinabile sempre su Amazon.it) che invece ha un prezzo consigliato di € 34,99. I contenuti della guida sono gli stessi per entrambe le versioni, ma l’opzione più costosa presenta una spettacolare copertina rigida che mostra la Spada Suprema (o ciò che ne resta), circondata da iscrizioni runiche simili al design della Nintendo Switch OLED in edizione limitata di Zelda: Tears of the Kingdom (se non lo avete ancora fatto, potete acquistare la console cliccando QUI).
Sei anni di lunga attesa. Sei anni in cui mai abbiamo smesso di incensare, glorificare e giocare quel The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che sconquassò il mercato videoludico dell’epoca, arrivando in conclusione della sua meravigliosa parabola, a conquistare il Game of the Year. Oggi finalmente le nostre mani potranno tornare a consumare avidamente i Joy-Con della Switch, abbandonando ansietà e pesantezze della vita reale, guidando le eroiche gesta di Link attraverso le infinite ed affascinanti lande di Hyrule.
Ladies and Gentlemen, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom.
Si chiude il sipario e si spengono le luci. L’abito di scena appeso alla sua gruccia, ed il viso finalmente struccato dal pesante cerone teatrale. Solo così potrò raccontarvi di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, intimamente senza artifici o inutili orpelli formali. Sì perché, chi vi scrive, Link lo porta tatuato sulla pelle, lo usa come suoneria sullo smartphone, lo ha appeso al muro nello studio. Tuttavia non si tratta di una incontrollabile propensione al “fanboysmo“, concedetemi il termine, quanto di essersi sentiti ispirati fin da giovane età, dalle gesta dell’antieroe per eccellenza, di un personaggio che potrebbe persino rappresentare noi stessi. Quasi tutti i titoli di questa infinita saga, pongono al centro il nome di Zelda, la principessa di Hyrule. Mentre noi ogni dannata volta, vestiremo i consunti panni di Link, un’ombra umile e gentile, che nel profondo silenzio del suo linguaggio non parlato, e nella leggerezza dei suoi piccoli passi, prodigherà sè stesso al punto di porre le sorti della sua gente, dinnanzi alla sua.
La terra di Hyrule è bagnata da misteriose lacrime ed ha di nuovo bisogno di Link. Ha di nuovo bisogno di noi.
Il miasma
Mettevi comodi, il viaggio sta per iniziare e sarà un lungo ed intenso peregrinare, fronteggiando il nuovo male che insidia le terre di Hyrule. Un terribile miasma si sta propagando a macchia d’olio in superficie, avvelenando i magnifici scenari naturali. Un male sconosciuto sta per mettere di nuovo in pericolo le sorti del mondo. La principessa Zelda insieme all’inseparabile Link sono i primi ad accorrere ed indagare sull’accaduto. Il legame che li connette indissolubilmente alle loro terre, fa si che il loro cuore sia il primo prontissimo baluardo di vedetta, contro ogni nemico che si manifesti all’orizzonte. La fonte di questo nuovo pericolo li conduce nelle profondità dei sotterranei del castello reale. Qui la macabra scoperta di una enorme mummia, apparentemente inerme, che invece di li a qualche istante metterà in bilico l’esistenza di entrambi. Attraverso il miasma la forza vitale di Link viene prosciugata quasi interamente, inoculandosi attraverso la sua spada fin dentro al suo braccio, rendendolo poco più che un tocco di carne tumefatta.
La spada suprema va in frantumi, mentre la principessa Zelda sprofonda nell’oscurità a seguito di un crollo della roccia sotto i loro piedi. Anche Link sembra ormai destinato alla stessa sorte tuffandosi nel tentativo di salvarla, ma un fantomatico braccio fluttuante lo afferra salvandolo. E’ la fine, o almeno così sembra. La potenza di questa creatura non morta appare inarrestabile, con un minimo accenno del suo potere ha mandato in frantumi un leggendario artefatto e vanificato tutte le resistenze della principessa. Una calamità inattesa ed efferata, sprezzante di ogni cuore nobile erto a contrastarla.
Il risveglio
Teletrasportata dal potere salvifico della Sfera della benedizione, la principessa Zelda si sveglia, o meglio viene risvegliata da due personaggi dall’aria mite e quieta. Sono la Regina Soniah e Re Raul, originari fondatori del regno di Hyrule, nonostante per la giovane principessa il sovrano sia suo padre, Re Roham. Questo ed altri ricordi dell’avventura, potranno essere acquisiti tramite la “lettura” delle Lacrime di Drago. Queste formano una sorta di piccolo acquitrino e potranno consentire la visione dallo specchio d’acqua, di alcune testimonianze passate. Indubbiamente queste Lacrime di Drago, custodiscono un qualche sconosciuto legame con la principessa e potrebbero costituire una chiave di svolta nella sua ricerca.
Anche Link è sopravvissuto al potere del miasma, tuttavia portandone il segno terribile sulla sua pelle. Si trova nell’Isola celeste delle origini, una sorta di arcipelago sospeso tra le nuvole nel cielo sopra Hyrule. Dalle sue sommità potrà contemplare redivivo il suo mondo, traendo forze sconosciute al fine di rimettersi in cammino per trovare la principessa scomparsa.
Il braccio di Link
Quella che inizialmente sembra apparire come una tragedia, si rivelerà essere un inaspettato colpo di scena. Al braccio di Link privato della sua linfa vitale dal miasma insinuatosi sottopelle, verrà innestato il braccio fossile ed incorporeo, appartenuto allo spirito di Re Raul. Questo nuovo costrutto col tempo, consentirà a Link di acquisire nuovi straordinari poteri, decisivi al fine di fronteggiare il male incombente.
Questo l’elenco delle nuove capacità conferitegli:
Ultramano, ovvero la possibilità di sollevare, spostare e far roteare oggetti telecineticamente.
Ascensus, attraverso il quale Link potrà ascendere verticalmente attraverso le superfici, utile per raggiungere aree inaccessibili altrimenti, oppure per uscire dai dungeon e dalle grotte in men che non si dica.
Compositor, che consiste in una nuovissima tecnica con la quale fondere armi ad oggetti, creando degli ibridi di volta in volta più potenti, o specificatamente atti a colmare impellenti necessità. Le combinazioni saranno pressoché infinite, e l’unico limite sarà quello della vostra creatività.
Reverto, il potere che ci permetterà di invertire il movimento di macchinari, piuttosto che di oggetti, in una sorta di blocco temporale del resto dell’ambientazione. Soprattutto all’interno dei vari sacrari, sarà utilissimo in quanto invertendo il movimento degli impianti meccanici funzionanti al loro interno, potremo avanzare fino alla relativa risoluzione e conquista della ricompensa.
Schematrix, sarà l’ultimo potere sbloccabile del braccio, che ci permetterà di costruire molto velocemente dispositivi di vario genere e strumenti di trasporto tra i più fantasiosi.
La somma dell’utilizzo consapevole di questi nuovi incredibili poteri, permetterà a Link di vivere un’esperienza tanto complessa, variegata ed improntata alla totale libertà di azione, da far impallidire le dinamiche gameplay di Breath of the Wild.
La nuova frontiera del Crafting
Attraverso lo sviluppo di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, i programmatori al soldo di Nintendo hanno spinto la componente del Crafting, ad un livello finora inesplorato e tutt’ora inarrivabile da molte altre produzioni in commercio. Ma andiamo per gradi.
Partiamo dalle meccaniche più basilari disponibili in questo nuovo Zelda: come per il precedente capitolo, potremo acquisire e sperimentare una vastissima quantità di ricette, cucinando di volta in volta abbinamenti di cibo più disparati. Quelle che avranno esito negativo e sfortunato ci restituiranno una poco invitante poltiglia, che potrà riempire un singolo porta cuore. Una volta che saremo diventati provetti chef, saremo in grado di sfornare ricette formidabili, dai molteplici poteri benefici. Oltre al cibo potremo cucinare anche parti di mostri, al fine di produrre pozioni utili per ogni situazione di gioco. Badate bene, questi preparati saranno fondamentali durante innumerevoli situazioni in cui avversità ambientali, piuttosto che la potenza dei nostri nemici, ci metteranno veramente a dura prova.
La parte più entusiasmante ed innovativa sarà però il crafting rivolto alle armi. Queste, affette dalla già conosciuta durezza e distruttibilità, avranno effetti macroscopicamente efficaci o meno a seconda dell’utilizzo che vorremo farne. Provate e tagliare un albero con un bastone, piuttosto che a minare pietre preziose con un pugnale. L’effetto che ne scaturirà, vi restituirà un feedback quanto mai limpido, su quanto ogni tipo di arma abbia una vocazione specifica. Per cui, se dovessimo trovarci in una di queste situazioni senza avere l’arma adatta, come potremmo risolvere?
Nessun problema. Utilizzando Compositor, basterà attaccare all’arma che abbiamo un qualche oggetto reperibile dall’ambiente circostante, al fine di trasformarla in un ibrido perfetto per soddisfare le nostre necessità. Cosa potrà restituirvi in pratica questo potere? La libertà assoluta di armare Link con armamenti assolutamente stravaganti, o dannatamente efficaci. Il gioco non è stato pensato per farti sfruttare determinati asset quando è lui a richiedertelo, ma al contrario, donandoti la libertà di approcciarti alle varie situazioni, definendone l’esito in base alla tua creatività o intuizione.
Congegni Zonau
Quanto descritto nel paragrafo precedente, non è altro che una piccola goccia nel mare, rispetto a ciò di cui è stata capace Nintendo in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Ogni dinamica di gameplay emana un’ inebriante profumo di libertà. Ogni volta che si intravede in lontananza un’agguerrito insediamento di Boblin, la mente inizierà a spaziare lungo gli angoli più reconditi della creatività. La civiltà Zonau, presente all’interno delle sconfinate terre di Hyrule, ci permetterà di essere conosciuta e vissuta attraverso i suoi straordinari dispositivi. Questi costituiranno una parte molto corposa del gameplay, aiutandoci in sede di crafting e non solo.
Solo per citarne alcuni, il Pentolone portatile ci consentirà di riprodurre un’unica, ma probabilmente decisiva ricetta, in contesti in cui non avremo a disposizione un confortevole bivacco. La Bomba ad orologeria, ovvero un congegno Zonau che provocherà un’esplosione controllata, capace al suo impatto perfino di innescare ulteriori congegni. L’Ignicefalo, in sostanza un congegno sputafuoco, devastante contro i nemici, ma altrettanto utile come propulsore per marchingegni volanti. E per concludere questa parziale carrellata, la Turbina, congegno in grado di produrre una forte e costante folata di vento. Utilissima per cosa? Sono troppe le varianti, preferiamo lasciarvele scoprire in game.
Combat System
Messa così, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom sembrerebbe esclusivamente emulo di Minecraft ed affini. Niente di più fuorviante. Hyrule cornice paradisiaca, in realtà è funestata da un’enorme quantità di creature ostile e mostri che cercheranno di ostacolare il vostro cammino. Per fortuna il mai domo Link, è un abile combattente che oltre ai poteri conferitigli dal suo nuovo braccio, avrà in dote (come sempre) diverse abilità di combattimento. Scudi, armi di ogni sorta ed archi faranno parte del suo nutrito armamentario. Potremo affrontare i vari Boblin, Kakuda, Golem, Hinox intercambiando combattimento melee con quello a distanza.
Potremo schivare lateralmente e all’indietro, parare i colpi dei nemici con un parry millimetrico, causando letali contrattacchi. Saremo in grado di sferrare colpi leggeri e pesanti, piuttosto che avvalerci di elementi ambientali, così da massimizzare il danno inflitto. Sarà cosa buone e giusta conoscere i nostri nemici, le loro debolezze, sfruttare l’ambiente e gli oggetti circostanti. Un approccio in combattimento a testa bassa, soprattutto in presenza di folti gruppi di nemici, porterà quasi sempre al game over.
Inizialmente sarà fondamentale imparare la vasta sequenza di comandi disponibili, lì per lì quasi caotica e frustrante, tuttavia una volta assimilati comandi e dinamiche di combattimento, sconfiggere i pucciosi ma spesso temibili nemici sarà un grande piacere.
Hyrule, un mondo sconfinato
Che si tratti di combattere, di craftare dispositivi e costrutti dei più ingegnosi o semplicemente di esplorare forsennatamente alla ricerca della principessa Zelda, Hyrule fungerà da perfetta intelaiatura a tutti gli elementi di gioco. Un territorio ancora più vasto di quello presente in The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Una mappa di gioco suddivisa in tre livelli: Cielo, Superficie e Sottosuolo. Grazie ai cavalli che potremo di volta in volta assegnare ai vari Stallaggi, agli stravaganti mezzi di trasporto terrestri, nautici o volanti che potremo costruire, saremo in grado di perderci senza meta lungo queste vastissime terre.
La mappa multidimensionale sarà disponibile anche all’interno di alcuni dungeon o aree chiuse da esplorare, conferendo a The Legend of Zelda: Breath of the Wild ulteriore verticalità degli ambienti di gioco.
Tecnicamente, il miracolo di Nintendo
C’è poco da dire o da aggiungere. Nintendo, ancora una volta, è stata in grado di far girare una produzione come The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, su di un hardware ovviamente super ottimizzato per le proprie esclusive, ma di poco superiore a quello di un tostapane smart di ultima generazione. Tant’è che durante gli anni di sviluppo del titolo, spesso si è associata l’uscita del nuovo Zelda, in concomitanza di una nuova console di Nintendo. Niente meno di ciò che fu con Breath of the Wild, uscito al day one insieme al nuovo hardware sviluppato dall’azienda di Kyoto. Ed invece Nintendo, che Dio solo sa che piani avrà per il futuro, ha fatto uscire la sua ultima tripla A su una console, non tanto con sei anni alle spalle, ma già dalle componenti non propriamente avveniristiche all’epoca di lancio.
Ovviamente questo aspetto non può passare inosservato, o essere assimilato positivamente sotto ogni punti di vista. Il frame rate non è di quelli granitici, ed anzi sbuffa seraficamente su tutt’altri binari rispetto alla Master Race su PC, o in confronto alle ultime ammiraglie di Sony e Microsoft, che sotto questo punto di vista sono costantemente alla ricerca della perfezione.
Il Depth of field scorrazza liberamente, a braccetto con l’ormai reiterata nebbiolina atta a diminuire i dettagli in game da far computare al povero hardware della Switch. Il titolo risulta complessivamente slavato, con texture spesso di bassa qualità, tutto per altro già trito e ritrito nel precedente Zelda.
Questo elenco di sbavature tecniche è nient’altro che il compromesso magno, al fine di permetterci di giocare un capolavoro del genere in totale portabilità, permettendoci inoltre di giocarlo affrontando una spesa per la console, tra le meno sostenute sul mercato.
E se graficamente The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom può cedere il fianco ad una frotta di produzioni attualmente in commercio, e persino ad alcune più vecchie di qualche anno, signori miei, a livello di gestione della fisica, il team di sviluppo al soldo di Nintendo potrebbe declamare una Master Class, a cui la maggior parte degli sviluppatori appartenenti all’industria, dovrebbe partecipare obbligatoriamente.
L’impareggiabile tratto di Hidemaro Fujibayashi
Oltre che un gioiello tecnico, facendo riferimento soprattutto all’hardware su cui gira, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, come storicamente i suoi predecessori ci hanno insegnato, è una vena artistica inesauribile, scaturita dal talentuoso e raffinato tratto di Hidemaro Fujibayashi, storico game designer del brand.
Oltre alla realizzazione del mondo di gioco, dei suoi abitanti, di creature e poteri, possiamo trovare tratti meravigliosi persino all’interno del menù di gioco. All’interno della sezione “Guida ai personaggi” la realizzazione degli stessi che troveremo in gioco, è una perla inestimabile. Cosa aggiunge questo al gameplay, alla trama o alle meccaniche di gioco? Lo stupore per gli occhi del giocatore, e la consapevolezza che in un mondo, quello videoludico, stritolato da tempistiche striminzite e obblighi commerciali, ci sono ancora software house di prim’ordine, che hanno a cuore la qualità, sin nei più piccoli dettagli.
Nintendo non è chiaramente l’unica a tenere alto questo inestimabile vessillo, ma di certo a nostro parere è la compagnia che in maniera più costante e duratura nel tempo, è riuscita a mantenerlo stabile.
The Legend of Elden Ring
La mia recensione di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom sta volgendo verso le fasi finali, e come quando al calar del giorno, ci si siede in veranda sorseggiando del buon whiskey, è facile abbandonarsi a digressioni filosofiche. Chi vi scrive ha passato recentemente qualcosa come 300 ore in compagnia dell’ultima pluripremiata fatica di From Software, Elden Ring (ad un click la nostra recensione). Mai fatto parte della milizia totalitarista soulista, ed anzi faccio coming out confidandovi di aver scoperto i titoli from in tarda età (mio malgrado). Questa doverosa premessa per certificare quanto più possibile la mia imparzialità a riguardo.
Riferendomi all’epoca moderna dei videogiochi, dove l’open world è divenuto una componente quasi onnipresente, ed a tratti indispensabile, titoli come Elden Ring e i The Legend of Zelda, hanno completamente ridisegnato un genere, ancorato ai fasti mai più replicati di Bethesda (The Elder Scroll 6 dove sei?), elevandolo a vette altissime. Mi riferisco più specificatamente all’approcciare un monto vastissimo, ricco di cose da fare, con la massima libertà d’azione possibile. In entrambe le due produzioni citate, volendo potremmo giungere all’end game in un batter d’occhi, o parimenti perderci nei loro mondi per centinaia di ore, senza nemmeno più ricordarsi l’incipit inziale della trama.
Aspetto che ad alcuni, legittimamente, potrebbe far storcere il naso, facendoli sentire spaesati, poco legati agli eventi proposti dalla trama, o addirittura dispersi ed abbandonati all’interno del mondo di gioco. Tuttavia inopinabilmente se vogliamo identificare l’open world come un mondo non lineare, non binario, all’interno del quale la via tracciata sia quella scelta dal giocatore (ad eccezione dei punti focali della trama), con questi giochi siamo dinnanzi all’eccellenza nel genere.
Adoro l’intransigenza da parte degli sviluppatori, di non plasmare il mondo in base allo sviluppo delle skill del giocatore. Vuoi infilarti in quella grotta dall’espetto inquietante e truculento? A tuo rischio e pericolo, generando una curva di difficoltà dinamica e non forzata dal gioco stesso.
Che si tratti di Hyrule o dell’Interregno, sarà il giocatore stesso a plasmare con le proprie mani ancorate al pad, il proprio destino.
Siamo imperturbabili recensori, non marionette. Cosa non ci è piaciuto.
Come già accennato riguardo al lato tecnico, ovviamente in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ci sono aspetti che funzionano marginalmente, o magari poco evoluti e raffinati. Tutti desidereremmo veder girare tale meraviglia in 4K a 60 fps rock solid, tuttavia ritengo inutile e deleterio spolmonarsi a soffiare contro i mulini a vento. Stiamo parlando di Nintendo, da decenni a questa parte così è, e molto probabilmente così sarà. Si tratta di politiche aziendali ultra distintive e sedimentate nel tempo, che nel bene o nel male, hanno fatto l’indiscusso successo di un’azienda conosciuta in tutto il mondo.
Riferendoci al gioco in se, ad esempio parlando dell’hub di gioco, alcune meccaniche sono risultate un po’ farraginose. Ad esempio quando si vuole selezionare degli oggetti da lanciare verso i nemici, o da utilizzare in combo con le armi, l’elenco orizzontale di decine di elementi è poco intuitivo e decisamente lento da selezionare.
Il d-pad in generale, consente molte scorciatoie, ma a nostro avviso non a sufficienza. Lo stesso utilizzo delle cure è quanto di più stroncante rispetto all’immersività in game. Ad esempio durante i combattimenti, soprattutto in quelli con molti nemici, impegnati in mille attività super dinamiche al fine di avere la meglio, nel caso ci dovessimo trovare in fin di vita, l’unica cosa da fare sarà mettere il gioco in pausa, accedendo al menù, e selezionare le item di cura necessarie.
Nonostante il mondo si divida in ambienti tutto sommato variegati, la rappresentazione dei vari biomi soprattutto riguardo a dungeon e sacrari è estremamente ridondante. Un mondo vasto come Hyrule avrebbe avuto bisogno di ulteriori scenari, al fine di mantenere sempre vivido l’ambiente di gioco.
A conclusione un aspetto fondamentale: in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom viene meno quasi del tutto, il mirabolante effetto wow che ha fratturato le nostre mascelle durante le prime ore in compagnia di Breath of the Wild. Il massiccio riutilizzo degli stessi asset, la stessa identica familiarità sotto il lato artistico, perfino nei font ed in alcuni sample audio, hanno reso il gioco meno spettacolare nei confronti di chi ha già passato centinaia di ore in compagnia del capitolo precedente.
Considerazione indispensabile, a margine dei tempi funesti che corrono
A margine del commento finale, mi preme fare questa considerazione utile a capire cosa è stato trattato nella recensione e cosa no. Stiamo parlando dell’ennesima manciata di sale sparsa dai publisher, sulla stessa vecchia ferita sempre aperta di noi redattori. Avere tra le mani una press key a pochi giorni dal lancio di un titolo mastodontico come The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, sarà per forza di cose, causa di un nostro inevitabile fallimento.
Cercando di rushare il gioco il più possibile, saltando quest secondarie e quant’altro, al fine di arrivare pronti alla recensione al day one, se si è intellettualmente onesti con i propri affezionati lettori, non si potrà nascondere di aver redatto un articolo incompleto. O meglio, di aver scritto un qualcosa che ahinoi, non è esattamente come avremmo voluto, prendendoci del tempo in più per raffinare concetti e sviscerare più approfonditamente maggiori aspetti di gioco.
Se altrimenti si prende questa seconda strada, volta più alla qualità che al rispetto delle scadenze degli embarghi, si andrà incontro ad una recensione ben più dettagliata e precisa, ma letta dai pochi raminghi non-day-one-addicted.
E’ un problema vecchio come il mondo, conosciuto da tutti, e che per le tempistiche sempre più strette ed accordi commerciali che non ammettono ritardi, probabilmente verrà mai a risoluzione. Ma quando capitano titoli di questo spessore, il rammarico ed il senso di frustrazione sono tali, che ci siamo sentiti in dovere di condividerli con voi.
Commento finale
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom segna un’ulteriore evoluzione del genere open world. Erede del glorioso codice di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ne eleva a vette ad oggi finora inesplorate crafting, approccio a molti aspetti del gioco in totale libertà e qualità dell’esplorazione. Seppur tecnicamente non esente da limiti e difetti, come frame rate basso ed incostante, eccesso di DoF e texture slavate, rappresenta comunque un miracolo a livello di programmazione, considerando il vetusto e poco performante hardware di Nintendo Switch. Perdersi nelle sconfinate terre di Hyrule seguendo le gesta eroiche di Link, come da tradizione rappresenta una delle esperienze videoludiche che ogni buon gamer su questa terra dovrebbe provare almeno una volta nella sua vita. God save the Princess.
Tramite i propri canali social, Netflix ha annunciato a sorpresa con un teaser trailer Bird Box: Barcellona, spin-off del film horror con Sandra Bullock.
In questo spin-off, ambientato nello stesso mondo in cui si verificano le vicende del film del 2018, il protagonista sarà Sebastian che, dopo l’invasione misteriosa che ha decimato la popolazione, deve sopravvivere in una diroccata Barcellona. Mentre l’uomo dovrà sforzarsi per stringe alleanze con altri sopravvissuti, si troverà a fronteggiare una minaccia ancor più pericolosa.
Il cast comprende: Mario Casas, Georgina Campbell (Barbarian), Diego Calva (Babylon), Alejandra Howard, Naila Schuberth, Patrick Criado (La Casa di Carta 5), Celia Freijeiro, Lola Dueñas, Gonzalo de Castro, Michelle Jenner (Isabel, La cattedrale del mare) e Leonardo Sbaraglia.
Bird Box: Barcellona è stato diretto da David Pastor e Àlex Pastor, ed è stato prodotto da Dylan Clark, Chris Morgan, Núria Valls, Adrián Guerra, Josh Malerman e Ryan Lewis. Nel ruolo di produttori esecutivi, Ainsley Davies e Brian Williams.
Il film arriverà in esclusiva per la piattaforma streaming il prossimo 14 Luglio.